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Eventi culturali
CULTURA, NEL PARCO DELLA VILLA MEDICEA LA PETRAIA A FIRENZE 33 QUADRI VIVENTI ISPIRATI ALLA NATURA NEI VERSI DI DANTE
Una passeggiata in un giardino mediceo tra 33 quadri viventi animati da cantrici e cantori che declamano i versi di Dante (e, insieme, anche un po' della loro vita). È “Amor sementa in voi/Dante 2022”, ideato e realizzato dall'associazione culturale fiorentina Culter in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana e Stazione Utopia: lo spettacolo conclusivo del progetto andrà in scena l'11 e il 12 giugno nel parco della Villa medicea La Petraia, patrimonio Unesco.
Più di 100 cantori hanno partecipato a un percorso di formazione, accompagnati dal regista Franco Palmieri e dalla coreografa Luisa Cortesi, elaborando un proprio approccio ai versi del Sommo Poeta: ognuno singolarmente o in piccoli gruppi reciterà una terzina sul tema della natura e della botanica nella Divina Commedia, arricchendola con elementi autobiografici e suggestioni personali, sempre declinati in poesia.
“Attraverso questo progetto viene consolidata una pratica artistica e teatrale che, grazie al potere della letteratura, invita alla ricostruzione di una comunità, integrando e avvicinando persone apparentemente distanti tra loro, in un’ottica di partecipazione e condivisione sociale” spiega Culter. “Ogni percorso culturale ed educativo che facciamo ha come evento finale una lettura corale e popolare, capace di coinvolgere il pubblico immergendolo nella performance e invitandolo ad esplorare il linguaggio di Dante ma soprattutto la ricchezza e la diversità come patrimonio della 'gente umana per volar sù nata'”.
“Si ripete, dopo l'esperienza nel Giardino di Castello, la magia della poesia dantesca che prende forma e voce nel giardino della Villa della Petraia - dice Stefano Casciu, direttore regionale dei Musei della Toscana - con la nuova proposta di un percorso metateatrale nella natura ricreata intorno alla villa per volontà dei Medici e dei successivi regnanti toscani. Un'esperienza a tutto tondo che non mancherà di coinvolgere il pubblico nei sensi, nell'intelletto e nelle emozioni".
Immerso in una selva di voci ed echi danteschi, il pubblico potrà muoversi liberamente da una scena all'altra, scoprendo nello stesso tempo la letteratura di Dante e la bellezza del parco.
"La collaborazione con Culter avviata l'anno scorso prosegue anche quest'anno con un riadattamento dello spettacolo teatrale nel Parco della Villa medicea La Petraia riaperto da qualche settimana nuovamente al pubblico - afferma Marco Mozzo, direttore della Villa medicea - un'occasione importante di riscoperta di un luogo ancora poco conosciuto"
Dietro la Villa al tempo dei Medici si trovava un filare di cipressi che conduceva alla ragnaia, una porzione di bosco dedicata alla caccia di piccoli volatili, in un territorio ricco di uliveti e vigneti.
Nel 1824 Leopoldo II incarica l’ingegnere boemo Joseph Friestsch, che aveva già lavorato al parco di Pratolino, di realizzare un parco all’inglese di gusto romantico, alternando spazi boschivi a prati verdi, per dare l’idea di uno spazio naturale, ma in realtà assolutamente artificiale e ben pianificato. Il parco, di circa 20 ettari era attraversato da piccoli viottoli sterrati, fiumiciattoli, boschi e grandi prati all’inglese che incorniciavano punti di vista e visioni particolari e sempre nuove: paesaggi idilliaci con uccellini, il ruscello del Fosso del Rio e la conserva dell’acqua di Valcenni. Nei punti chiave, in corrispondenza di cannocchiali prospettici che garantivano visioni particolari, come la torre della Villa o la cupola del Duomo, si trovavano panchine per il riposo. Frietsch realizzò anche il viale carrozzabile che collega i giardini di Petraia e Castello così da unire i due possedimenti. In questo luogo, ancora oggi, vivono indisturbati caprioli, tassi, istrici, scoiattoli e moltissime specie di uccelli.
“Amor sementa in voi” è un percorso culturale e di educazione popolare proposto da Culter insieme alla Direzione regionale musei della Toscana - Villa medicea la Petraia, con il contributo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze. Il progetto coinvolge persone di ogni età, amanti di Dante, ma anche persone in situazioni di fragilità, detenuti, grazie al coinvolgimento di Case Circondariali e Cpia Firenze 1, associazioni e cooperative che nel territorio si occupano di disagio psichico e di inclusione sociale, come l’Associazione Trisomia 21 che partecipa con un gruppo di ragazzi e giovani adulti e il Centro di Salute mentale Busillis, che da anni inserisce le attività di Culter nel sistema riabilitativo rivolto a persone con disturbi psichiatrici.
L'edizione 2022 di “Amor sementa in voi” avrà luogo l'11 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 18.30 alle 20.30 e il 12 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30. L'ingresso è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria https://www.eventbrite.it/e/biglietti-amor-sementa-in-voi-349434787857.
Il Giardino e il Parco sono aperti gratuitamente senza prenotazione dal martedì al sabato ore 8.30 – 18.30 (ultimo ingresso 17.30) e la seconda e terza domenica del mese ore 8.30 – 18.30 (ultimo ingresso 17.30).
In allegato alcune foto della scorsa edizione, che si è tenuta nel 2021 alla Villa medicea di Castello.
Ivana Zuliani
CICAP FEST
Venerdì 3 giugno, alle ore 17.30, a Palazzo del Bo
inaugura a Padova la quinta edizione del
CICAP FEST
il Festival della scienza e della curiosità
con Vicente Vérez Bencomo
“Il vaccino fatto a Cuba: una storia di successo”
Tra gli altri protagonisti della prima giornata:
Paolo Attivissimo e Luca Perri
Programma completo su www.cicapfest.it/programma
Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università di Padova, la Provincia di Padova, la Camera di Commercio di Padova e VenicePromex, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Quale sarà il ruolo che la scienza e la cultura scientifica in generale avranno nel determinare il futuro, tra aspirazioni utopiche e realtà già in corso? Quali saranno le scoperte e le invenzioni che cambieranno la vita dell’uomo e del Pianeta - dalla salute all’alimentazione, dalla tecnologia all’esplorazione spaziale? Cosa di ciò che un tempo sembrava solo fantascienza è diventato realtà e cosa, allo stesso modo, di ciò che oggi sembra fantascienza un giorno sarà reale? Come ci sta aiutando la scienza e come potrà aiutarci ad affrontare i concreti pericoli che l’umanità e il pianeta si trovano davanti? Queste e molte altre le domande a cui il CICAP Fest si proporrà di rispondere nel corso dell’edizione 2022, discutendo gli aspetti sociali, politici e culturali della scienza, necessari a preparare la società agli sviluppi scientifici e a orientare la scienza in una direzione che sia compatibile con ciò che i cittadini desiderano per il proprio futuro.
Sempre nella giornata del 3 giugno, oltre al momento inaugurale, si terranno diversi appuntamenti: alle 10 in Aula Magna (Palazzo del Bo), l’esperto di tecnologie web e debunker Paolo Attivissimo parlerà dei rischi che si corrono nella navigazione online, tra truffe, bufale, trappole informatiche, per non parlare di cyberbullismo e abuso della privacy, in un incontro rivolto principalmente alle ragazze e ai ragazzi.
Dalle ore 14 alle ore 17, all’Auditorium del Centro culturale Altinate - San Gaetano, il CICAP, che si pone l'obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico e di fornire strumenti per valutare se affermazioni, teorie, ipotesi di spiegazione immesse nel dibattito pubblico siano adeguatamente dimostrate da prove fattuali, presenterà le proprie attività in un incontro aperto a tutti, dando l'opportunità di fare domande dirette ai responsabili dei gruppi che le gestiscono e ai soci attivi che portano avanti ogni giorno le iniziative del CICAP e verrà offerta la possibilità di cimentarsi in alcuni percorsi formativi.
Nel corso della giornata verranno assegnati i Premi di merito. Il CICAP, infatti, non potrebbe esistere senza il lavoro quotidiano di tutti i suoi volontari. Per questo, dal 2018 il Comitato assegna ogni anno un premio ai soci attivi che si sono distinti per il loro impegno.
Chiude la prima giornata alle ore 21, nell’Auditorium dell’Orto Botanico, l’astrofisico Luca Perri, con una conferenza-spettacolo dedicata alla fisica del tempo, che lui cercherà di spiegare, nel suo piacevole stile, capace di unire scienza e comicità, grazie ai film di Christopher Nolan come Interstellar, Inception e Tenet. Si tratta infatti di sceneggiature che rappresentano solo il genio di un visionario oppure anche la fantascienza, come in questo caso, può nascondere profonde riflessioni sulla natura stessa del tempo?
Sempre da venerdì 3 giugno sarà possibile visitare in anteprima la mostra curata da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro: “Ricercalcubo – Tutte le facce della ricerca sul cancro”. Una mostra interattiva che, attraverso installazioni multimediali e sotto la guida esperta di divulgatori scientifici, permetterà la scoperta di storie che vanno dalle prime osservazioni e tentativi di cura dei tumori alle più attuali ricerche condotte da scienziati e scienziate nei laboratori di tutto il mondo. Strade e storie di scoperte e ricerche quasi mai lineari, che si incrociano e si incontrano nei laboratori che svolgono ricerca di base, condurranno i visitatori alla scoperta di alcune delle tappe principali della conoscenza nella lotta ai tumori. La mostra rimarrà visitabile fino a domenica 5 giugno.
Programma completo su www.cicapfest.it/programma.
Gli eventi del CICAP Fest sono per la quasi totalità a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Il Comitato scientifico
Shaul Bassi (direttore dell’International Center for the Humanities and Social Change, Università Ca’ Foscari, Venezia), Elisabetta Bernardi (biologa nutrizionista, autrice storica di SuperQuark, docente di Antropometria, Università degli studi di Bari Aldo Moro), Enzo Crupi(docente di Logica e Filosofia della scienza all’Università di Torino, direttore Centro di Logica, Linguaggio e Cognizione), Sergio Della Sala (docente di Human Cognitive Neuroscience, Università di Edimburgo - Gran Bretagna - e Presidente del CICAP), Lorenzo Montali(docente di Psicologia Sociale, Università di Milano-Bicocca, Vice-Presidente del CICAP), Elisa Palazzi (ricercatrice Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima / ISAC presso il Cnr e Docente di Fisica del clima, Università di Torino), Antonella Viola (docente di Patologia Generale, Università di Padova, e Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica – IRP - Città della Speranza).
Promotori e sostenitori
Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università di Padova, la Provincia di Padova, la Camera di Commercio di Padova e VenicePromex, e Regione del Veneto; con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Audible come Partner; Coop Alleanza 3.0 e AcegasApsAmga come Sponsor, con il sostegno di Unicredit; Assindustria Venetocentro, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Pezcoller, Istituto Mario Negri, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova e Musme come Partner istituzionali; con la Media partnership di Focus, Il Mattino di Padova, RAI RADIO 3 Scienza, TV7, ilBoLive, PLaNCK! e in collaborazione con laFeltrinelli; Zeta Group e Forpress come Sponsor tecnici.
Che cosa è il CICAP
Il CICAP (Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze) è un’associazione educativa e pedagogica, fondata nel 1989 da Piero Angela e da altre personalità del mondo della scienza e della cultura tra cui Margherita Hack, Umberto Eco, Rita Levi Montalcini, Silvio Garattini, Carlo Rubbia e Umberto Veronesi, per favorire la diffusione di una mentalità scientifica e contrastare pseudoscienze, irrazionalità e superstizione. Il lavoro formativo del CICAP è riconosciuto dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.
Anna Gilardi
TUNEA
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FINALMENTE L'ECONOMIA CIRCOLARE SI TOCCA CON MANO: INAUGURATA "SUG_HERO
Metaforme" la mostra dedicata alla filiera del sughero Amorim Cork Italia al WiMu di Barolo fino al 31 luglio 2022
È stata un'inaugurazione all'insegna della più concreta sostenibilità quella che ha visto prendere il via alla mostra "SUG_HERO - Metaforme - Le mille vite di uno straordinario dono della natura, il sughero", in programma al WiMu di Barolo fino al prossimo 31 luglio. Una sinergia di concetti, che ben esprime il connubio tra sughero e vino, un rapporto ancestrale che ancora oggi riserva le migliori rese sensoriali.
Un progetto corposo, ben oltre la tendenza del momento, che vede Amorim Cork Italia impegnata con le iniziative alla radice di questo percorso di economia circolare da oltre un decennio. Particolarmente emozionato l’a.d. Carlos Veloso dos Santos, imprenditore visionario che ha deciso per primo di andare oltre la filiera di cui è responsabile, quello di un'azienda leader nella produzione di tappi in sughero, e preoccuparsi della fine vita dei prodotti, all'epoca esclusivamente gettati nella spazzatura: «È nato così il progetto Etico: per raccogliere i tappi usati. Un'attività affidata a quelle che oggi sono 45 Onlus coinvolte in tutta Italia. Con i loro volontari, protagonisti fondamentali, arriviamo a raccogliere circa 30 milioni di tappi usati all’anno e in cambio doniamo alle associazioni 700 euro ogni tonnellata di tappi. Abbiamo allestito due centri di macinazione autorizzati, una a Cuneo e una a San Polo di Piave, in cui trasformiamo questi tappi di sughero in granina: una nuova materia prima a cui dare valore commerciale».
Nasce così Suber, la linea di oggetti di design nati dalla granina dei tappi usati e raccolti, capace di tornare sul mercato sottoforma di elementi decorativi e funzionali per ogni ambiente, con tutto il valore aggiunto di cui il sughero è portatore: in primis, la capacità di assorbire CO2. Suber così mette assieme la sostenibilità ambientale, la raccolta di un rifiuto, la giustizia sociale, la donazione in beneficenza, la prosperità economica, creando un progetto di ispirazione, che genera anche cultura, con esposizioni come la mostra "SUG_HERO - Metaforme - Le mille vite di uno straordinario dono della natura, il sughero", giunta alla sua seconda edizione. «Secondo me le aziende hanno il compito di dare l’esempio alla società - continua l’a.d. Amorim Cork Italia - Perciò noi siamo veramente orgogliosi che Amorim, al di là di tutto quello che fa nel mondo dell’enologia, inizi anche a contribuire a un futuro migliore, più consapevole».
Promossa da Amorim Cork Italia con la collaborazione della Barolo&Castles Foundation, del Comune di Barolo e dell’Enoteca regionale di Barolo e focalizzata sulla linea di arredamento e oggetti da interior design SUBER, la mostra ha messo tutti d’accordo, istituzioni e autorità presenti, nell’affermare che un nuovo futuro è possibile e “SUG_HERO – Metaforme”.
“Siamo lieti di accogliere negli spazi del WiMu, che ogni anno ospita 60.000 visitatori, questo importante progetto espositivo – dice il presidente della Barolo&Castles Foundation, Claudio Bogetti – Una collaborazione, quella con Amorim, di cui siamo estremamente soddisfatti, non solo per l’aspetto innovativo di questa mostra, ma anche per la sua complementarietà con gli allestimenti del nostro Museo del Vino in cui il percorso di “Sug_Hero” si inserisce perfettamente. Il sughero è una materia unica, affascinante e fondamentale per il mondo del vino, raccontato oggi a Barolo nella sua “circolarità” che sfocia anche in collezioni di oggetti di arredo e design».
L’ingresso alla sola mostra è gratuito tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00). L’esposizione Sug_hero è inserita nel suggestivo percorso di visita del WiMu, aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00).
Biglietto intero 9 euro.
Info e prenotazioni:
WiMu – Museo del vino a Barolo
Telefono: 0173 386697
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.wimubarolo.it
Ufficio Stampa Amorim Cork Italia:
Carry On Srl
Tel. 0438 24007 – Lorella Casagrande mobile: +39 328 8255852
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Web: www.carryon.it
Ufficio Stampa Barolo&Castles Foundation
Mobile: +39 339 1218736
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“BEPPE FENOGLIO 22” CENTENARIO DELLA NASCITA
1° marzo 2022 - 1° marzo 2023
UN GIORNO DI FUOCO
2 giugno - 7 settembre 2022 sa di Bellezza” ovvero la stagione che ha aperto la programmazione del Centenario della nascita di Beppe Fenoglio e lascia spazio ad “Un giorno di fuoco”, il secondo capitolo dell’anno dedicato allo scrittore che prende nuovamente il nome da una delle sue celebri opere letterarie.
"Sono diversi i motivi di soddisfazione per questi primi tre mesi del Centenario Fenogliano - esprime Riccardo Corino, presidente del Centro Studi Beppe Fenoglio - ed è la partecipazione di un ampio e differenziato pubblico a certificare Il bilancio positivo in termini di quantità e qualità delle iniziative promosse. Siamo orgogliosi di ricevere tanta attenzione, anche dai media nazionali, e siamo riconoscenti nei confronti di associazioni, enti e privati che collaborano con il Centro Studi per realizzare un modello virtuoso di sviluppo culturale per il nostro territorio. L'avvio della nuova stagione nei primi giorni di giugno sarà scoppiettante, proprio come il suo titolo Un giorno di fuoco, e sarà l'anticipo di un programma estivo ricco di appuntamenti diffusi su tutto il territorio".
“Il capitolo che sta per concludersi ha racchiuso oltre 40 appuntamenti, dalla musica live alle passeggiate cittadine e percorsi di trekking, dalle presentazioni letterarie alle esposizioni passando per il teatro – dichiara Bianca Roagna direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio. – È stato importante in questa prima stagione il lavoro sviluppato con gli Istituti scolastici e la didattica svolta per l’esposizione “Una maniera di metter fuori le parole” che ha visto il coinvolgimento di 25 classi delle scuole del territorio. Il calendario, oltre alle iniziative organizzate direttamente da noi, comprende i progetti promossi da oltre cinquanta associazioni, enti ed istituti scolastici su tutto il territorio nazionale”.
La seconda stagione del Centenario Fenogliano comincia ufficialmente giovedì 2 giugno alle ore 21.00 con lo spettacolo teatrale di Andrea Bosca al Teatro Sociale G. Busca di Alba “Ma il mio amore è Paco”. L’attore descrive così questo progetto “Nei racconti di Fenoglio aleggiano figure leggendarie che popolano i miei paesi dell’anima, del resto, le storie di famiglia e certa autobiografia fenogliana non sono così lontani dai racconti dei miei luoghi, dei miei paesi, della mia gente. Mi unisce a Fenoglio l’amore indissoluto per la mia terra, per quei “saloons” che ancora vedo qua e là distesi tra Canelli, per la Langa che diventa simbolo di tutte altre province italiane, per la gente di questi luoghi che non ha mai smesso di lavorare, cresciuta con l’idea che il lavoro è l’onore del mondo, quando non la migliore preghiera. Ma pure quella voglia di cercare, di misurarsi (anche coi propri drammi), di restare attaccati ad una concretezza, ad una materia, a passi fatti uno dopo l’altro, che passa dalla terra e da queste case. Recitarlo oggi, all’età esatta in cui Beppe Fenoglio ci ha lasciati, mi dà una strana consapevolezza che qualcuno chiamerebbe responsabilità. Certamente un onore che da ragazzo, mai avrei immaginato.”
Lo spettacolo è una produzione di BAM teatro. L’appuntamento - anticipato il Primo giugno in matinée agli istituti scolastici che hanno collaborato con il Centro Studi - è in collaborazione con il Teatro sociale di Alba ed è ad ingresso libero previa prenotazione sul sito www.beppefenoglio22.it
“Ma il mio amore è Paco” replicherà venerdì 3 giugno in Teatro a Nizza Monferrato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della città di Nizza Monferrato e Banca d’Alba.
Dopo il grande successo riscosso dai percorsi di trekking che si sono susseguiti per tutta la primavera, giovedì 2 giugno gli amanti delle passeggiate sulle tracce di Fenoglio potranno partecipare ad “Un Giorno di fuoco - sulle colline di Gorzegno e San Benedetto Belbo”. Una camminata tra natura, storia e letteratura attraverso i luoghi dei racconti più intensi e significativi: il gorgo del Belbo, Ca di Lù e Mimberghe, percorrendo un territorio di grande bellezza paesaggistica e naturalistica. Il percorso è di circa 14 km, il ritrovo alle ore 9.45 da San Benedetto Belbo, partecipazione gratuita con prenotazione sul sito www.terrealte.cn.it.
Il trekking “Un giorno di fuoco”, insieme a molti altri che si aggiungeranno in calendario, fa parte del progetto “Atlante Fenogliano” che permetterà di utilizzare, grazie alle passeggiate e ai tour promossi dal Centro Studi, una serie di percorsi outdoor sulle tracce di Milton, Johnny, Placido e altri protagonisti fenogliani. Nell'anno del Centenario, il Centro Studi, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, si fa promotore di un progetto unico in Italia: realizzare e rendere fruibile un database completo della narrazione del territorio e dei percorsi letterari tracciati da Beppe Fenoglio. Toponimi, acronimi, fatti storici, citazioni e approfondimenti saranno a disposizione dei turisti e degli appassionati fenogliani attraverso un’applicazione e numerosi contenuti multimediali che andranno ad arricchire la visita lungo i crinali delle Langhe. Inoltre, grazie alla collaborazione con l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, saranno messe a disposizione dei turisti le mappe dei percorsi fenogliani per ritrovare, ad Alba e nelle Langhe, i luoghi che sono stati fonte di ispirazioni dello scrittore per i suoi romanzi e i suoi racconti.
Particolarmente suggestivi saranno i “Notturni delle Rocche” ovvero camminate nel suggestivo Ecomuseo delle Rocche del Roero con animazioni teatrali, racconti al chiaro di luna, approfondimenti storico- artistici e geologico-faunistici da inizio giugno fino a settembre. In occasione del centenario fenogliano tutte le letture e gli spettacoli saranno dedicati ai racconti di Beppe Fenoglio. Le prime occasioni saranno martedì 7 giugno alle ore 20.45 a San Vito di Montà con la lettura teatrale “Leggero come una formica” a cura di Paolo Tibaldi e venerdì 10 giugno a Montaldo Roero con “La sposa bambina” interpretata dalla Compagnia Teatro di Tela. Tante altre passeggiate letterarie si susseguiranno fino al 2 settembre, la prenotazione è obbligatoria sul sito www.rocchedelroero.it
Venerdì 3 giugno alle ore 17.45 al Teatro Sociale, dopo una breve presentazione della stagione di appuntamenti appena cominciata, sarà la volta di “Fenoglio all’attacco” dove lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo dialogherà insieme a Margherita Fenoglio sui temi della narrativa fenogliana con particolare attenzione agli incipit brucianti dello scrittore e partigiano. L’appuntamento, arricchito dalle letture di Laura Della Valle, è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Premio Roddi. Ingresso libero prenotandosi sul sito www.beppefenoglio22.it
Dopo l’anteprima di venerdì sera si entra nel vivo sabato 4 e domenica 5 giugno della Notte Bianca delle Librerie che torna ad Alba per il dodicesimo anno in un’edizione speciale dedicata a Beppe Fenoglio. Quest’anno gli appuntamenti curati dalle librerie cittadine torneranno a “invadere” le vie e le piazze del centro storico con presentazioni letterarie, laboratori per bambini e musica da sabato pomeriggio alle 16.00 fino a domenica mattina alle 12.30. Grandi nomi del giornalismo e della letteratura italiana, come Domenico Quirico e Giuliana Sgrena, ma anche Davide Longo e Piero Negri Scaglione che di recente hanno scritto di Beppe Fenoglio per la uniform edition di Einaudi Editore, si associano a scrittori emergenti e nuovi talenti della narrativa italiana. La Notte Bianca delle Librerie è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alba in collaborazione e con il sostegno del Centro Studi Beppe Fenoglio. Partecipano le librerie: La Torre, L’Incontro, Marameo, Milton, Mondadori e San Paolo oltre ovviamente alla Biblioteca Comunale. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, per alcuni è consigliata o richiesta la prenotazione. Il programma completo con tutte le informazioni è consultabile su www.beppefenoglio22.it
Le librerie cedono idealmente il testimone alla Maratona Fenogliana che nel centesimo compleanno di Beppe Fenoglio avrà per protagonisti indiscussi i lettori. Sono loro che, a partire dalle ore 15 di domenica 5 giugno in Piazza Rossetti 1, daranno voce ad alcuni racconti di Un giorno di fuoco, la raccolta di scritti che secondo Calvino sarebbe stata un Corallo Einaudi perfetto. Diceva infatti Italo Calvino a Beppe Fenoglio il 25 gennaio 1961 (nelle Lettere pubblicate da Einaudi): "Caro Beppe, formidabile il tuo racconto sul volume dell'Ilva. Veramente di prim'ordine, e fa il paio con Mezza giornata di fuoco. Se tu avessi qualcosa di pronto! Anche un gruppo di racconti non ancora pubblicati in volume."
E così nelle due tappe di un percorso che parte da Casa Fenoglio e arriva al Cortile della Maddalena, luogo per eccellenza della Cultura albese, si leggerà insieme ad alta voce lo scandire dei racconti fenogliani: La novella dell'apprendista esattore, formidabile secondo Calvino, e poi Pioggia e la sposa, L'affare dell'anima e un omaggio ai bambini con Il bambino che rubò uno scudo. Le letture saranno scandite dalla musica di Alessandro Sipolo, cantautore bresciano, e dai suoi musicisti.
Mercoledì 8 giugno alle ore 20.45 nella Sala Alba dell’Associazione Commercianti Albesi di Piazza San Paolo si terrà "Una sera, nel '52..." un appuntamento che rievoca il legame tra Beppe Fenoglio e Gianni Toppino attraverso ricordi, testimonianze, aneddoti. Nel corso della serata si ripercorreranno i luoghi della cultura nei primi anni Cinquanta, l'atmosfera di un'epoca di transizione tra la guerra e la rinascita, un momento cruciale nella vita della città di Alba.
In contemporanea a Roma, Torino e Alba venerdì 10 giugno si terrà la “La Notte degli Archivi”. La manifestazione si propone di presentare al pubblico il mondo degli archivi, non solo come luoghi di conservazione della memoria, ma anche come strumento per raccontare il presente e descrivere – attraverso documenti, carte, raccolte di immagini, bozzetti e stampe – l’identità di un territorio e della nazione. Nell’occasione si presenterà il progetto “Digitalizzazione Fondo Fenoglio” grazie alla quale, per gentile concessione degli eredi che hanno reso disponibili i documenti originali per la fotoscansione e grazie al supporto di Banca d’Alba, sarà possibile fruire con agilità della documentazione fenogliana senza intaccare il patrimonio originale.
Sabato 18 giugno alle ore 17.00 la Fondazione Mirafiore invita ad una passeggiata “in esterna” nel bellissimo scenario di Bosia, paese “dipinto” dell’Alta Langa dove, uno dei murales è dedicato proprio all’immagine di Beppe Fenoglio. Per l’occasione il regista ed interprete Beppe Rosso, che in autunno debutterà con un nuovo spettacolo proprio dedicato a Fenoglio, leggerà e racconterà “Un giorno di fuoco”. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Premio Ancalau ed è prenotabile sul sito www.fondazionemirafiore.it
Domenica 26 giugno dalle 18.00 l’Associazione Culturale “Premio Roddi” dedica allo scrittore albese l’edizione 2022 del cammino “Pied beauty / Bellezza cangiante” lungo le strade di Roddi, proponendo poesie che evidenziano un aspetto particolare dell’autore: il Fenoglio profondo conoscitore della lingua inglese e della poesia americana e inglese di cui ci ha lasciato alcune traduzioni. Il lettore avrà la possibilità di soffermarsi anche su versi della celebre antologia “Spoon River” di Edgar Lee Masters.
Ancora teatro nei piccoli borghi dell’Alta Langa grazie al progetto “Per me era Beppe” ideato dalla compagnia teatrale bergamasca Teatro Caverna che propone una serie di spettacoli e un workshop dedicati a Fenoglio proprio dove sono stati ambientati i suoi scritti. Le prime date in calendario sono l’8 luglio a Niella Belbo con La sposa bambina (che replica il 30 luglio a Murazzano e il 6 agosto a Bossolasco) e il 29 luglio a Paroldo con Per me era Beppe. Tutti gli amanti dello scrittore albese e gli appassionati di teatro potranno cimentarsi nel laboratorio teatrale intensivo “Over the rainbow” dal 29 agosto al 3 settembre a San Benedetto Belbo.
Dalla letteratura al palcoscenico si passa al jazz, il genere musicale che meglio rappresenta lo scrittore albese. Domenica 3 luglio ore 21.00 nell’arena estiva del Teatro Sociale di Alba la neonata Alba Jazz Orchestra presenterà l’opera originale "Ego scriptor" ispirata al Quaderno n.7, meglio conosciuto come Diario di Beppe Fenoglio. Nello scritto, risalente all'estate del 54' trascorsa a Murazzano, Fenoglio annotava le sue impressioni facendo emergere la sua determinazione nonostante le difficoltà incontrate. L'Alba Jazz Orchestra, nata da un’idea di Fabio Barbero e Fabio Giachino, è composta da alcuni dei migliori giovani musicisti del territorio piemontese. L’evento avviene nella serata conclusiva della quindicesima edizione dell’Alba Jazz Festival, ingresso libero su prenotazione su eventbrite.
Restiamo in tema musicale sabato 9 luglio al Teatro Sociale di Alba con “Beppe Fenoglio sings & swings” un progetto della Cooperativa Libraria La Torre che prevede un incontro tra Marco Ravasini, docente di storia del jazz e di storia della musica da film presso il Conservatorio di Torino, con Paolo Tonini Bossi, tra gli ideatori dell’evento. Si parlerà del jazz e delle colonne sonore americane arrivate in Italia durante il Ventennio e nel primo dopoguerra così come del mondo biografico e letterario di Beppe Fenoglio. I loro interventi saranno inframmezzati da letture e brevi esecuzioni musicali a cura di studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Torino coordinati da Furio Di Castri, direttore del Dipartimento e celebre jazzista.
Dopo l’incontro gli studenti del Conservatorio di Torino eseguiranno le loro improvvisazioni/elaborazioni su standard e motivi pop legati all’opera fenogliana.
Il mese di luglio sarà dedicato al cinema e al suo stretto rapporto con le tematiche fenogliane. I tour guidati “Tra le righe di Fenoglio” che sono proposti al pubblico ogni domenica mattina avranno, per le prime tre domeniche di luglio, un approfondimento cinematografico dedicato ai luoghi albesi che sono stati sfondo per le riprese del film “ll partigiano Johnny”, diretto da Guido Chiesa nel 2000. Il regista torinese, poi, sarà il protagonista dei due tour cinematografici che sabato 23 e domenica 24 luglio, accompagneranno gli appassionati cinefili in un percorso guidato da Torino alle Langhe, seguendo un percorso che parte dal libro fino ad arrivare alla realizzazione del film “ll partigiano Johnny”. I tour del mese di luglio sono possibili grazie al contributo di Compagnia di San Paolo e sono realizzati insieme a Film Commission Torino Piemonte e al Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Nella prima settimana di agosto, i “Notturni sulla Strada Romantica delle Langhe e del Roero” saranno dedicati a Fenoglio: tre appuntamenti serali, al lume di torce, tra le tappe della Strada Romantica, immersi nella natura e nelle parole dello scrittore. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria sul sito www.beppefenoglio22.it
Dalla collaborazione fra Attraverso Festival e Centro Studi Beppe Fenoglio nasce un progetto speciale attesissimo che vedrà il coinvolgimento di Gianrico Carofiglio, uno dei più importanti scrittori italiani, che con Fenoglio ha un rapporto speciale. Giovedì 1 settembre alle ore 21.00 nell’arena esterna del Teatro Sociale di Alba si terrà la prima assoluta di “Senza fiori né discorsi Vita, scrittura e leggenda di Beppe Fenoglio”. Lo spettacolo replicherà i giorni successivi a Nizza Monferrato e a Casale Monferrato. Info sui biglietti al sito www.attraversofestival.it www.attraversofestival.it
Da maratona a maratona: la seconda stagione del calendario per il Centenario di Beppe Fenoglio si chiude il 4 settembre con la Fotomaratona fenogliana organizzata dal Gruppo Fotografico Albese BFI. Il gruppo fotografico cittadino, attivo dal 1965, per la terza edizione dell’iniziativa propone agli appassionati nove temi per inquadrare attraverso l’obiettivo i luoghi fenogliani e partecipare ad una giornata ricca di sorprese. Sarà possibile iscriversi rispondendo alla call che a brevissimo sarà lanciata attraverso il sito www.beppefenoglio22.it e www.gruppofotograficoalbese.it
Le celebrazioni del centenario fenogliano proseguono in tutta Italia. Tra queste segnaliamo il 3,4 e 5 giugno la terza Festa della Costituzione - A.N.P.I. Valdichiana e il 24 giugno a Brescia l’ANPI provinciale in collaborazione con il Centro Studi organizza un omaggio a Beppe Scrittore e Partigiano.
Prosegue inoltre ogni domenica fino a marzo 2023 l’appuntamento gratuito mattutino con “Tra le righe di Fenoglio”, un piacevole percorso e visita guidata di 11 tappe in città, nel centro storico di Alba. Si parte da Piazza Rossetti 2, sede del Centro Studi e luogo ideale per iniziare il racconto della vita di Beppe Fenoglio, che si snoda tra vita privata e civile, dall’amato Liceo classico “G. Govone” al Palazzo Comunale e agli altri luoghi descritti e vissuti dallo scrittore.
Per tutta la durata del centenario fenogliano, in collaborazione con il Comune di Alba, è allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura - pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo - che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio.
Il calendario degli appuntamenti, in continuo divenire, è aggiornato sul sito www.beppefenoglio22.it
CENTRO STUDI BEPPE FENOGLIO
Piazza Rossetti 2, ALBA (CN)
www.centrostudibeppefenoglio.it
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Tel. 0173 364623
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