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Eventi culturali

TRA SEGNO E COLORE

 

Si è inaugurata giovedì 3 marzo 2022, alle 17, la mostra Tra segno e colore, esposizione di trentaquattro opere di diciassette artisti liguri, allestita all’interno dell’ex Sala di Ristorazione di II Classe della Biblioteca Universitaria di Genova (ex Hotel Colombia di via Balbi 40, adiacente la stazione di Genova Piazza Principe) e curata da Daniele Grosso Ferrando. La mostra, organizzata da EventidAmare, è aperta da giovedì 3 a lunedì 28 marzo con i seguenti orari: martedì e giovedì dalle 9 alle 18.30, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.30. Lunedì, sabato e domenica l’esposizione resta chiusa. L’ingresso è gratuito. Il catalogo, curato da Erga Edizioni, è in omaggio.

 

All’interno della rassegna sono presenti opere di Aurora Bafico, Rosa Brocato, Gianni Carrea, Ida Fattori, Fulvia Fermi Steardo, Teresa Fior, Caterina Grisanzio, Giuliano Lo Pinto, Teresa Maggiore, Arianna Mariano, Enrico Merli, Claudia Nicchio, Vincenzo Rossi, Lucia Termini, Judit Torok, Ondina Unida e Agnese Valle. Tra segno e  colore  era prevista inizialmente il 10 novembre 2020 ma, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, è stata accessibile unicamente grazie a un tour virtuale fruibile su Facebook e YouTube.

 

 Un momento della mostra pittorica 

All'evento di inaugurazione è presente Pietro Bellantone, presidente delle Associazioni Culturali EventidAmare e Liguria Ungheria, Paolo Giannone, direttore della Biblioteca Universitaria e Daniele Grosso Ferrando, curatore della mostra, storico e critico d’arte. «Gli artisti protagonisti di Tra Segno e Colore confermano ancora una volta la ricchezza e la vitalità della ricerca artistica a Genova e in Liguria - aggiunge Daniele Grosso Ferrando - testimoniata da opere di vario genere, che spaziano dal figurativo all’informale in una molteplicità di soluzioni e di esiti stilistici».

 

Tra segno e colore si aggiunge alle diverse esposizioni organizzate da Eventidamare nell’ultimo periodo, tra cui la personale dell’artista padovana Claudia Nicchio (al Convento di Sant’Anna di Genova e in Banca Carige di Padova), quelle di Aurora BaficoGianni Carrea e Enrico Merli (Galata, Museo del Mare di Genova) e, sempre alla Biblioteca Universitaria di Genova, l’esposizione La multiforme carriera fotografica di F. K. Fuerst da Budapest alla Riviera Ligure, in programma da venerdì 1 aprile  venerdì 29 aprile 2022. «L’esposizione Tra segno e colore costituisce un ponte fra persone, luoghi e visioni diversi - raccontano Paolo Giannone e Mariangela Bruno, rispettivamente direttore e responsabile eventi della Biblioteca Universitaria di Genova - ed è la dimostrazione viva di un impegno volto a far emergere il lavoro di artisti contemporanei, interpreti di un dialogo per immagini». 

 

 Claudia Nicchio - L'opera di sinistra é "Gli occhi del bosco", quella a destra, "Le forbici dell'acqua"

 

«Finalmente torniamo in presenza a godere di nuovo delle bellezze artistiche - aggiunge Laura Repetto, consigliera delegata della Città Metropolitana - in una cornice architettonica splendida, punto di riferimento centrale per la vita culturale della città, nella piena convinzione che il nostro marketing territoriale debba contribuire a rendere palazzi storici, istituzionali della città e patrimonio di tutti». 

 

L’ex Hotel Colombia Excelsior 

Il palazzo dell’ex Hotel Colombia di Genova, conosciuto anche col nome di Palazzo Farragiana, è un edificio storico realizzato in stile liberty negli anni Trenta del XX secolo con l’obiettivo di accogliere la ricca clientela in arrivo alla Stazione di Genova Principe e destinata ai transatlantici della vicina Stazione Marittima. A partire dal 2013 è sede della Biblioteca Universitaria di Genova.

Ospiti famosi del Colombia 

Principe Ruspoli (1929), Aga Khan (1929), Ministro Bottai (1932), Ignacy Paderewsky (1932), Alfonso XIII re di Spagna (1933 e 1934), Feysal d’Iraq (1933), Primo Carnera (1933 e 1934), Gary Cooper (1933), Douglas Fairbanks (1933 e 1938), Mary Pickford (1933), Gloria Swanson (1933), Er- mete Zacconi (1938), Ministro Alfieri (1936), Francesco Malipiero (1936), Enrico Mattei (1943-1945), Ernest Hemingway (1948), Thornton Wilder, Victor Mature, Spencer Tracy, Trewor Howard, Jane Russell, Lana Turner, Rita Hayworth con l’Aga Khan, Ava Gardner con Walter Chiari, Gregory Peck, Glenn Ford, Rex Harrison, Anita Ekberg – Fernanel, Isa Miranda, Vittorio de Sica, Kasshoggi, Totò, Monica Vitti, Laura Antonelli, Antonio Gronchi, Mario Segni, Sandro Pertini, Cesare Merzagora, Giovanni Spadolini, Giuseppe Saragat, Mario Tanassi, Amintore Fanfani, Grace e Ranieri di Monaco (1966), Costantino di Grecia, Margaretha di Svezia, Ira Fürstenberg, Juliette Gréco, Paul Anka, The Beatles, Nino Benvenuti, Cassius Clay, Marina Doria (moglie di Vittorio Emanuele di Savoia), Maria Pia e Maria Gabriella di Savoia, Adriano Celentano (1988). 

 

Pietro Bellantone

“RITMICICLANDO” AL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI PER RAGAZZI E FAMIGLIE, SUPEREROI DELLA DIFFERENZIATA PER INSEGNARE LE BUONE PRATICHE DEL RIUSO E DEL RICICLO

 

Appuntamento domenica 13 marzo alle 16:00, con alla mattina un laboratorio per costruire strumenti musicali con materiale di recupero che il pomeriggio i bambini saranno chiamati sul palco a suonare. Replica per le scuole lunedì 14 marzo.

Domenica 13 marzo alle ore 16:00 al Teatro Sociale di Camogli prosegue la rassegna del Teatro per i ragazzi e le famiglie con l’atteso terzo appuntamento, un concerto davvero originale: infatti con RITMICICLANDO la spazzatura diventa uno spartito musicale. Con questo concerto-spettacolo, suonato e raccontato dal laboratorio Ri-Percussioni sociali, sale in scena una strana orchestra, dove tubi, cassetti, bidoni metallici diventano tubofono, fautubo e ciabatarra: un exploit sonoro travolgente e “saggio” nello stesso tempo, poiché insegna che “non si butta via niente” e che il riutilizzo della spazzatura può diventare messaggio artistico ed ecologico. 

Nello spettacolo gli strumenti non sono ricavati solo da vecchi mobili e metallo, ma anche da cellulari e altri oggetti elettronici, e da materiali elettrici di ogni genere. I cinque interpreti faranno suonare gli oggetti più improbabili e inaspettati eppure famigliari. Basta leggere i “nomi d’arte” scelti dai musicisti per comprendere lo spirito di RITMICICLANDO, e il loro “humour ecologico”. Così Marco Fossati salirà sul palco come Trash Gordon, Riccardo Lo Previte come Capitan Discarica, A. Manzano A sarà Dark Water, Marco Torsto darà vita a Ciabat-man, Federico De Bord Prevosto interpreterà l’Uomo Stagno.

La mattina di domenica 13 marzo, dalle 11 alle 12.30 circa, gli artisti offriranno un laboratorio per bambini e ragazzi, per costruire strumenti da materiali da riciclo, che i piccoli saranno invitati a suonare sul palco nel pomeriggio. Anche qui, niente di complicato, ma oggetti di uso comune, che i piccoli (per un numero massimo di 20) dovranno portare con sé per partecipare al laboratorio, che si svolgerà sul palco del Teatro Sociale: sono richiesti infatti scatole da scarpe, vasetti – meglio grandi - di yoghurt, tappi di bottiglie di plastica, mentre per costruire un kazoo occorrono 1 elastico e 1 sacchetto di plastica. 

RITMICICLANDO, che è adatto ad un’età tra i 5 e i 12 anni, sarà replicato per le scuole anche la mattina di lunedì 14 marzo alle 10.30.

Si prosegue con il quarto appuntamento della rassegna, rivolto oltre che ai ragazzi, ai giovani e a tutto il pubblico. Sta per arrivare a Camogli, infatti, e terrà due repliche alle ore 10.30 e alle ore 21 di giovedì 17 marzo prossimo, CORTO MALTESE, UNA BALLATA DEL MARE SALATO, di e con Igor Chierici, uno spettacolo coinvolgente, con musica dal vivo, interpretato da cinque attori – Igor Chierici, Luca Cicolella, Caterina Bonanni, Marco Gualco e Matteo Palazzi, e tre musicisti, Edmondo Romano, Luciano Ventriglia e Andrea Anzaldi, ispirato alle belle tavole di Hugo Pratt, artista che in questo momento e fino al 20 marzo è oggetto di una interessante mostra a Genova a Palazzo Ducale.

Per illustrare l’appuntamento di giovedì 17 marzo e farne meglio comprendere i temi - l'avventura, il viaggio, sempre presenti nelle tavole di Pratt ma anche nella rischiosa vita dei naviganti – Il Teatro Sociale di Camogli accoglierà, nel ridotto del Teatro Sociale, alle 17.30 di lunedì 14 marzo, un interessante incontro promosso dall' Associazione Ochin diretta da Silvia Neonato, dal titolo: incontro con CORTO MALTESE, marinaio e pirata. Ci introdurranno nei segreti e nelle avventure ispirate al genio dell’illustrazione Hugo Pratt Ferruccio Giromini, studioso dell’immagine e grande conoscitore dell’opera di Pratt, Igor Chierici, regista e protagonista dello spettacolo come Corto Maltese. Introdurrà Silvia Neonato, presidente dell’Associazione Ochin.  Incontro aperto a tutti. 

Giovedì 17 marzo saremo poi effettivamente proiettati nel mondo dell’arte e dell’illustrazione con lo spettacolo in musica CORTO MALTESE, UNA BALLATA DEL MARE SALATO, dal romanzo a fumetti di Hugo Pratt. Prodotto dal Festival di Borgio Verezzi, da Igor Chierici e dalla Fondazione Garaventa, con il Patrocinio di Cong Pratt. In parallelo con la mostra a Palazzo Ducale su Pratt, Igor Chierici – alla regia con Luca Cicolella – ci fa viaggiare tra oceani e avventure. L’interpretazione degli attori si intreccia con la musica eseguita dal vivo, altra protagonista dello spettacolo, che accompagna Corto e il pubblico alla scoperta dei mari, capitanati da Rasputin e da altri celebri personaggi del racconto.

Si ritorna al mondo dell’infanzia con VITA DA BURATTINI, il più recente spettacolo della Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse dedicato ai bambini, domenica 27 marzo, un omaggio a Emanuele Luzzati nel centenario della nascita con la Gazza Ladra, e a Bruno Cereseto e ai suoi burattini. Regia di Andrea Collavino da un’idea di Pietro Fabbri, in scena con Irene Lamponi come attore, burattinaio e ventriloquo. 

Martedì 12 aprile alle 10.30 potremo conoscere CAPRICCIOLO’, il violino di Niccolò Paganini. Il TeatroAppesoaunfilo riunisce musica e teatro, tecnica delle ombre e di marionette, per raccontare il mondo del grande artista, compositore e impresario di sè stesso, svelato da chi gli è stato più vicino, il suo violino!

Conclude la rassegna – giovedì 21 aprile alle 10.30 – un altro “superclassico”, interpretato in chiave di “cantastorie” ORLANDO FURIOSO, INVITO ALLA LETTURA DI UN CLASSICO. Franco Picetti lo porta in scena con Eleonora Angioletti e la regia di Giorgio Castagna, reinterpretando, con l’aiuto dei suoi “pupi”, la tradizione orale che vedeva, fin dai tempi antichi, trasmettere leggende e poemi.

La rassegna si propone – oltre che di offrire emozione e divertimento al pubblico forse più importante, quello dei futuri spettatori – di offrire una varietà di linguaggi: dal teatro d’attore al Teatro Nero, dalla tecnica delle ombre a quello della musica e dei burattini fino al cantastorie, per arrivare a tutti divertendo, emozionando e anche… facendo pensare.

I prezzi delle domeniche del Teatro Sociale di Camogli per ragazzi e famiglie saranno: € 7 per i bambini fino a 14 anni, € 10 da 14 a 26 anni, € 15 gli adulti. È richiesta mascherina di tipo FFP2 a partire dai 6 anni, e a partire dai 12 è richiesto il super green pass.

Informazioni sul sito www.teatrosocialecamogli.it, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 01851770529, oltre che sui canali social del Teatro: su Facebook e su Instagram cercando @teatrosocialecamogli, così come su Twitter e Youtube.

 

Teatro Sociale Camogli, Piazza Giacomo Matteotti 5

Informazioni: www.teatrosocialecamogli.it

 

Gianluca Dotti

“ASPETTANDO SAN PATRIZIO”, AL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI ARRIVANO I BIRKIN TREE & TOM STEARN:APERITIVO IN MUSICA SABATO 12 MARZO ALLE 19:30 

Il talentuoso cantante scozzese Tom Stearn con la più importante band italiana di Irish Music per un concerto di grande energia e suggestione dove si raccontano i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda e di Scozia. E l’aperitivo è servito nei palchi.

È un sabato sera 12 marzo speciale quello in arrivo al Teatro Sociale di Camogli. Nell’evento che segna il ritorno del format dell’Aperitivo in musica all’apprezzato orario delle 19:30 con gli aperitivi serviti nei palchi, saranno in scena i Birkin Tree & Tom Stearn, per un concerto dal titolo “Aspettando San Patrizio - Song and Music from Ireland & Scotland”, organizzato in collaborazione con il Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso.

Il riferimento implicito nel titolo, ovviamente, è alla festa di San Patrizio del 17 marzo, in onore del patrono dell'Irlanda. Birkin Tree & Tom Stearn proporranno a Camogli un itinerario dove si potranno ascoltare antiche e struggenti ballate e anche godere del ritmo e dell’energia del grande repertorio strumentale di queste terre nordiche.

Il sestetto sarà così composto: Tom Stearn voce, chitarra e banjo, Laura Torterolo voce e chitarra, Fabio Rinaudo uilleann pipes e whistles, Michel Balatti flauto traverso irlandese, Joan Gatti violino e Claudio De Angeli chitarra e bouzouki.

Tom Stearn, cantante e chitarrista scozzese, diplomato in chitarra classica al conservatorio di Glasgow, ha iniziato la sua carriera nella vivace scena musicale della sua città, in cui si incrociano forti radici culturali e nuove tendenze della musica internazionale. Lì ha fatto parte di varie band legate alla musica scozzese con cui ha tenuto numerosi concerti nel Regno Unito, Italia ed Europa. Ha partecipato a diversi lavori discografici ed incisioni per la BBC Radio, BBC Scotland e Rai 3.

I Birkin Tree rappresentano una delle più importanti realtà italiane nell'ambito della musica   irlandese. Quarant’anni di attività, migliaia di concerti in Italia, Irlanda ed Europa, centinaia di passaggi radiofonici in tutto il mondo, numerosissime collaborazioni con i più rinomati musicisti irlandesi, 5 dischi di successo e un’immensa passione per la musica irlandese.

Fondati nel 1982 da Fabio Rinaudo e Daniele Caronna, i Birkin Tree hanno studiato con passione e serietà il repertorio della musica tradizionale irlandese, soggiornando più volte sull’isola. Sono l’unico gruppo italiano ad avere compiuto due tournée ufficiali in Irlanda (1997 e 1998), durante le quali hanno partecipato ai più importanti festival locali. La band ha pubblicato 5 dischi: Continental Reel (1996), A Cheap Present (1999), 3(three) (2003), Virginia (2010) e Five Seasons (2019) ed è presente in decine di compilation.  Ha ottenuto lusinghiere recensioni e importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata europea e americana.

A partire dall’11 marzo il Teatro Sociale Camogli ripristina la fortunata iniziativa degli aperitivi serviti nei palchi con una maggiorazione di 5 € sul costo del biglietto. Il decreto Covid dello scorso 7 gennaio permette infatti di tornare a consumare cibi e bevande all’interno di cinema e teatri a partire dal 10 marzo 2022. In virtù di ciò, il Teatro Sociale Camogli ha potuto anticipare il ripristino dell’iniziativa degli “Aperitivi in musica” e degli “Aperitivi in cabaret”. L’orario di tutti gli Aperitivi del mese di marzo torna dunque quello originario delle 19:30 (inizialmente previsto solo dopo il 31 marzo 2022).

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 12 (oltre che un’ora prima degli spettacoli), alla Proloco di Camogli e alla Proloco di Recco negli orari di apertura, oltre all’Hotel Cenobio dei Dogi. Si possono acquistare i biglietti anche online, tramite il sito Vivaticket. Tutte le informazioni sono sul sito www.teatrosocialecamogli.it e sui canali social del Teatro: su Facebook e su Instagram cercando @teatrosocialecamogli

 

Gianluca Dotti

AL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI LA COMICITÀ DI ANDREA DI MARCO

Al Teatro Sociale di Camogli torna il format dell’aperitivo in cabaret delle 19:30. Si parte venerdì 11 marzo con la comicità di Andrea Di Marco 

 


“Stonato!” è lo spettacolo in scena venerdì 11 marzo alle 19:30 sul palco del teatro camoglino. Genovese e musicista di formazione, Andrea Di Marco è dalla metà degli anni Novanta una presenza fissa nelle più popolari trasmissioni tv di cabaret.

È Andrea di Marco, con il suo spettacolo tra divertimento e musica “Stonato!”, il protagonista del ritorno al Teatro Sociale di Camogli dell’amato format originario dell’Aperitivo in cabaret delle ore 19:30 (anziché alle 21:00), in cui si ripristina la fortunata iniziativa degli aperitivi serviti nei palchi. L’appuntamento è per venerdì 11 marzo, appunto alle 19:30.

Il comico Andrea Di Marco presenta il suo “Stonato!” così: “Monologhi e canzoni senza prendere fiato. Durante una canzone in uno spettacolo a Reggio Emilia, nel pieno della concentrazione e del trasporto emotivo – avevo anche gli occhi chiusi – uno spettatore mi grida “Stonato!”. In quel momento il mondo per me si ferma ed esiste solo lui. Mi passa davanti tutta la vita, e lui. Ho continuato lo spettacolo con il pilota automatico ma ogni mia sinapsi era a pensare a quella parola così diretta, così cruda. Ricordo, sono morto in un momento (questa non è mia)”.

“Stonato!” è lo spettacolo che fa dell’aggettivo un complimento. I cliché sociali, gli stereotipi, i luoghi comuni sono una sorta di spartito sempre intonato su una sola musica, la solita, trita e ritrita. Stonare rispetto a quello spartito ha una funzione liberatoria e catartica, così in “Stonato!” vanno in scena monologhi e canzoni che sono la ricerca del comportamento e del pensiero che sgretola la solidità dei cliché: quali sono le virtù e i vezzi della mia generazione? E di quelle più giovani, dei 30enni, dei teenagers? 

Andrea Di Marco è un comico, musicista, attore e autore genovese, volto di Zelig, Colorado, Mai dire Martedì, Ciro il figlio di Target, Comedy Central e Quelli che il calcio. Membro del collettivo Bruciabaracche, Di Marco è attivissimo sul web: è il volto e fondatore del “Movimento Estremista Ligure – Basta Milanesi”, goliardico partito diventato subito virale sui social e ancora ora molto seguito. 

Con lo spettacolo di Andrea Di Marco, il Teatro Sociale Camogli ripristina la fortunata iniziativa degli aperitivi serviti nei palchi con una maggiorazione di 5 € sul costo del biglietto. Il decreto Covid dello scorso 7 gennaio permette infatti di tornare a consumare cibi e bevande all’interno di cinema e teatri a partire dal 10 marzo 2022. In virtù di ciò, il Teatro Sociale Camogli ha potuto anticipare il ripristino dell’iniziativa degli “Aperitivi in musica” e degli “Aperitivi in cabaret”. L’orario di tutti gli Aperitivi del mese di marzo torna dunque quello originario delle 19:30 (inizialmente previsto solo dopo il 31 marzo 2022).

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 12 (oltre che un’ora prima degli spettacoli), alla Proloco di Camogli e alla Proloco di Recco negli orari di apertura, oltre all’Hotel Cenobio dei Dogi. Si possono acquistare i biglietti anche online, tramite il sito Vivaticket. Tutte le informazioni sono sul sito www.teatrosocialecamogli.it e sui canali social del Teatro: su Facebook e su Instagram cercando @teatrosocialecamogli.

 

Gianluca Dotti |

LUCIO FONTANA AUTORITRATTO

 

Fondazione Magnani-Rocca

Mamiano di Traversetolo - Parma

12 marzo – 3 luglio 2022

 

Vernice per la Stampa

Venerdì 11 marzo, ore 11.30

 

Fondazione Magnani-Rocca

Mamiano di Traversetolo - Parma

 

In ottemperanza alle disposizioni sanitarie del Ministero della Salute, sarà necessario esibire il Green Pass e indossare la mascherina al fine di poter accedere agli spazi espositivi.

 

Si prega di confermare la propria partecipazione compilando il link: https://forms.gle/emZ7KKk24y61Qets7

 

Ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net

 

La scoperta del cosmo è una dimensione nuova, è l’infinito, allora buco questa tela, che era alla base di tutte le arti e ho creato una dimensione infinita, un’x che, per me, è la base di tutta l’arte contemporanea.

Sennò continua a dire che l’è un büs, e ciao.

dall’intervista a Lucio Fontana di Carla Lonzi in Autoritratto, 1969.

 

La mostra Lucio Fontana. Autoritratto si origina dal rapporto tra l’artista, maestro assoluto dello Spazialismo e dell’arte del XX secolo, e la storica dell’arte Carla Lonzi, allieva del grande Roberto Longhi, che ha rivoluzionato l’idea della critica militante con il suo volume di interviste Autoritratto. Accardi Alviani Castellani Consagra Fabro Fontana Kounellis Nigro Paolini Pascali Rotella Scarpitta Turcato Twombly edito da De Donato, Bari, nel 1969.

Composta di circa cinquanta opere, la mostra si tiene alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, dal 12 marzo al 3 luglio 2022, ed è curata da Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi.

 

Composta di circa cinquanta opere, la mostra si tiene alla Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, dal 12 marzo al 3 luglio 2022, ed è curata da Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi.

Carla Lonzi (Firenze 1931 – Milano 1982) inizia il proprio percorso collaborando con celebri gallerie e periodici, presentando poi il lavoro di Carla Accardi alla Biennale di Venezia del 1964. Nello stesso periodo, inizia a raccogliere interviste ad artisti con l’ausilio di un registratore (strumento innovativo per la critica d’arte dell’epoca) poi trascritte e riassemblate per essere edite appunto nel volume Autoritratto del 1969. Ogni artista parla in prima persona - vi sono discorsi colloquiali senza filtri e quasi senza vincoli – esponendo articolate riflessioni sulle proprie ricerche, sul sistema dell’arte nonché sulla propria vita privata. Emergono le idee di partecipazione e di complicità tra il critico e l’artista, che scardinano la visione della critica ufficiale del tempo, con giudizi molto schietti da parte di Fontana su grandi artisti come Jackson Pollock e Robert Rauschenberg. Autoritratto è anche una soglia che segna l’uscita di Carla Lonzi dal sistema dell’arte per fondare, l’anno seguente, il gruppo Rivolta Femminile.

                             

L’esposizione dunque segue, narrativamente, la conversazione tra Fontana e Lonzi, permettendo la realizzazione di un percorso antologico, ma non dogmatico, con lavori che toccano i momenti salienti e peculiari della ricerca fontaniana, un itinerario nel pensiero e nella pratica di un artista che riteneva che l’arte dovesse essere vissuta attraverso una nuova dimensione, all’interno della quale entravano anche nuove tecnologie e materiali. Vengono esposte opere di vari periodi, dalle sculture degli anni Trenta ai “Concetti spaziali” (“Buchi” e “Tagli”) dagli anni Quaranta ai Sessanta, oltre ai “Teatrini” e alle “Nature” bronzee; spettacolari sono l’enorme New York 10 del 1962, pannelli di rame con lacerazioni e graffiti, in dialogo con la luce a evocare la sfavillante modernità della metropoli, e la potentissima La fine di Dio, 1963, grande opera realizzata a olio, squarci, buchi, graffiti e lustrini su tela, emblematica della concezione spazialista e insieme religiosa dell’artista. Il percorso si chiude con opere di Enrico Baj, Alberto Burri, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Piero Manzoni, Giulio Paolini, Paolo Scheggi, provenienti dalla collezione personale di Fontana, artisti più giovani da lui seguiti e promossi. Particolarmente suggestive le serie fotografiche scattate da Ugo Mulas a Fontana, del quale sono esposte anche due opere appartenute al grande

fotografo; di una di esse è esposta la documentazione fotografica dell’intera genesi, dal primo “buco” all’opera compiuta, un unicum sia nella storia del fotografo sia in quella dell’artista.

Una peculiarità del progetto è l’aver recuperato il file audio della conversazione originale e integrale, dove si può ascoltare la diretta voce di Fontana che parla del suo lavoro, della sua vita d’artista, della sua attività di collezionista ma anche di esperienze e avventure quotidiane (Lonzi pubblicherà nel volume del 1969 solo una parte della lunga intervista). Le parole di Fontana vengono utilizzate sia come installazione sonora sia come filo narrativo lungo tutto il percorso della mostra Autoritratto.

 

La mostra si fregia del supporto e del prestito di un importante nucleo di opere della Fondazione Lucio Fontana di Milano. Altre opere di grande rilievo vengono prestate dal Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dal Museo Novecento di Firenze, dallo CSAC, Università di Parma, dalla Collezione Intesa Sanpaolo, dal Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol, dalla Collezione Barilla di Arte Moderna, dall’Archivio Ugo Mulas, dalla Biblioteca Fondazione Cariparma, Donazione Corrado Mingardi e da altri prestigiosi Archivi e collezioni private.                                                                                                           

Il catalogo (Silvana Editoriale) è curato, come la mostra, da Walter Guadagnini (già curatore di due prestigiose mostre presso la Villa dei Capolavori), Gaspare Luigi Marcone (storico e curatore di numerosi progetti sugli artisti italiani del XX secolo), Stefano Roffi (direttore scientifico della Fondazione Magnani-Rocca). Oltre a quelli dei curatori, contiene contributi di Paolo Campiglio, Mauro Carrera, Lara Conte, Maria Villa, con la riproduzione di tutte le opere esposte.

 

La mostra è realizzata grazie al contributo di:

FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE ITALIA.

Media partner: Gazzetta di Parma.

Con la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico.

 

Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Simone Raddi  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  tel. 049 663499

 

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