Home
Eventi culturali
ALLA LANTERNA DI GENOVA SI RESPIRA GIÀ ARIA DI NATALE
Domenica 10 dicembre un laboratorio natalizio
per fare conoscere il Faro a grandi e piccini
Il Complesso Monumentale della Lanterna di Genova è pronto per festeggiare il momento più magico dell’anno: domenica 10 dicembre alle ore 15:00 è prevista un’attività natalizia per conoscere la storia del Faro e degli altri monumenti più importanti della città.
Alla Lanterna di Genova è già Natale… o quasi. Per prepararsi al meglio alle amate festività d’inverno, viene proposta una visita guidata speciale a tema natalizio per domenica 10 dicembre alle ore 15:00.
Domenica 10 dicembre, ore 15.00
LABORATORIO PER LE FAMIGLIE – Prepariamoci al Natale!
Attività di Natale, pensata per i bambini, ma che saprà affascinare anche gli adulti, per imparare la storia del faro e conoscere i monumenti più importanti della città.
Una filastrocca introdurrà la visita che, lungo la passeggiata che porta alla Lanterna, intratterrà con giochi e curiosità sul simbolo di Genova e sul porto, per raccontare ai partecipanti i principali eventi della sua lunga storia. Al termine, i piccini prepareranno delle decorazioni personalizzate e con le famiglie potranno poi salire sulla prima terrazza panoramica della torre. (Modalità di accesso e salita sul sito https://www.lanternadigenova.com/informazioni/)
Come partecipare all’iniziativa:
• Posti limitati, su prenotazione, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (indicando nome e cognome numero adulti, numero ed età bambini, recapito telefonico)
• In caso di disdetta chiediamo gentilmente di inviare tempestiva comunicazione
• Appuntamento ore 15.00 presso l’inizio della passeggiata (lato terminal traghetti in corrispondenza hotel Columbus Sea)
• Quota di partecipazione: 0-3 anni gratuito; bambini fino ai 6 anni € 12; bambini dai 7 anni e adulti € 15
Tra i prossimi appuntamenti, domenica 31 dicembre alle ore 14:00 è prevista la visita guidata – Ti porto alla Lanterna!, per scoprire un complesso monumentale affascinante e articolato, testimone di secoli di vita della città e dei suoi abitanti.
LE PROSSIME ILLUMINAZIONI DELLA LANTERNA – UNA LUCE PER OGNI OCCASIONE
7 dicembre – Giornata Internazionale dell’Aviazione Civile > colore AZZURRO
9 dicembre – Giornata Internazionale contro la Corruzione > colore AZZURRO
10 dicembre – Giornata Internazionale per i Diritti Umani > colore ROSSO
11 dicembre – Giornata Internazionale per la tutela dell’Ecosistema Montano > colore VERDE
18 dicembre – Giornata Internazionale dei Migranti e Giornata internazionale del linguaggio e mondo arabo (UNESCO) > colore AZZURRO
19 dicembre – Giornata delle Nazioni Unite per la Cooperazione Sud-Sud > colore AZZURRO
20 dicembre – Giornata Internazionale della Solidarietà Umana > colore ROSSO
31 dicembre – Gioco di luci di Capodanno
Per maggiori informazioni consultare il sito della Lanterna di Genova: www.lanternadigenova.com
*MODALITÀ DI ACCESSO
Il Complesso Monumentale della Lanterna di Genova è visitabile tenendo conto di tutte le misure di sicurezza definite dalle autorità competenti.
Tutte le informazioni utili sul sito: https://www.lanternadigenova.it/informazioni/
Gianluca Dotti
GLI FEF EVENTI DELLA SETTIMANA 5-9 dicembre
Il Festival dell’Eccellenza al Femminile al piacere di invitarvi agli eventi dal 5 al 9 dicembre
LA RASSEGNA TEATRALE CHIUDE ALLA SALA MERCATO
con La Trilogia sull’Identità di Liv Ferracchiati
biglietti su https://biglietti.teatronazionalegenova.it/
LUNAIO 2024 RACCONTO DELLA STORIA DEL VINO IN VAL POLCEVERA
di Virgilio Pronzati
Tomaso Richini già sindaco di Serra Riccò è un’appassionato e profondo conoscitore della Val Polcevera. Tra le sue molteplici iniziative culturali, la realizzazione del Lunaio. Un calendario particolare che racconta minuziosamente la storia, usi e costumi della Val Polcevera. Con quest’anno, il Lunaio curato da Tomaso Richini, compie ben diciannove anni!
Il “LUNAIO 2024” racconta la storia del vino e della vite, dalle epoche più remote fino ai giorni nostri. Gli studiosi hanno individuato con l’esame di reperti, l’esistenza della vite già 8000 anni fa. Più tardi attraversando svariate civiltà, incontriamo nella Bibbia Noè che circa 2000 anni prima di Cristo, è alle prese con gli effetti del vino. E ancora nella nostra Tavola bronzea di Polcevera (117 a.C.), leggiamo che “I Langensi saranno tenuti a dare ogni anno all’erario di Genova, la ventesima parte di frumento prodotto in quell’agro, e la sesta parte di vino”. In queste pagine, immagini eloquenti documentano il nostro racconto.
Tomaso Richini
Il Mito della Fenice
Una scommessa quindi e un collegamento ideale tra la resistenza e la resilienza dei nostri viticoltori, che ci contamini e ci faccia rileggere con speranza l’immagine della Fenice che risorge sopra le rovine del nazifascismo e della guerra, raffigurata nel monumento presso i giardini della Casa Comunale. Il suo mito simboleggia la capacità di rialzarsi dopo le difficoltà, caratteristica delle persone caparbie.
Buona lettura e Buon anno, brindando con i vini della Valpolcevera.
Angela Negri
Sindaco di Serra Riccò
La presentazione del Lunaio 2024 si terrà il venerdì 8 dicembre pv alle ore 15,00 nella Sala consigliare del Municipio di Serra Riccò.
PRESENTAZIONE PREMIO IPAZIA ECCELLENZE FEMMINILI
Teatro Modena 19 Novembre 2023 ore 16.00. Sono Laura Curino e Giuliana Musso le donne premiate al Festival delle eccellenze al femminile. Donne che hanno saputo coniugare la loro Arte con l’ impegno sociale . Perché per loro il modo di vedere il mondo è uguale a arte. Donne resistenti . Donne impegnate e impegnative perché si impegnano là dove se ne sente il bisogno. Donne con la D maiuscola .
Soprattutto oggi che esiste una nuova umanità, l’ Umanità tecnologica rende per contrappeso il teatro utile come un sano allenamento all umanità essenziale .
Quell’umanità che fa sentire ed essere felici in quanto essere umani e basati su bisogno semplici ma necessari .
Consuelo Barillari ha condotto la presentazione e parte del Talk e dell‘ intervista con ineguagliabile stile.
Laura Curino ha voluto dedicare il premio a Antonia Spadiviero co-fondatrice del teatro settimo.
Anche Giuliana Musso ha condiviso i ringraziamenti. Presente sul palco non poteva mancare un testimonial delle quote azzurre , Paolo Vizzaroti co-conduttore delle interviste.
Questo che si è svolto ieri è il 19 anno di festival e nel prossimo giovedì 23 al teatro Duse proseguirà con la presenza di Liliana Segre che sarà graditissima ospite e testimonianza di vita di eccellenza al femminile.
Ieri si e ricordata Giulia Cecchettin, ennesima vittima di femminicidio e di una visione patriarcale della donna.
Entrambe le attrici ed il numeroso pubblico hanno espresso il rammarico e il profondo senso di vuoto per questo susseguirsi di delitti .
Sono state le biografie di Laura Curino e di Giuliana Musso che hanno impresso una svolta culturale alla presentazione e hanno dato uno sguardo volto al femminile di una realtà che ci circonda . Sottolineando entrambe quel ponte forte che si crea tra palco , scena e il pubblico in sala.
In una civiltà che ancora ci definisce in base a ciò che facciamo, al nostro lavoro , uno sguardo femminile potrà sempre creare delle nuove opportunità, di maggiore sensibilità.
Entrambe insignite del Premio iPazia migliore attrice 2023 entrambe concordano che sulla diseguaglianza di genere non è sufficiente una legge ma serve un nuovo linguaggio, che sia in linguaggio del pensiero e del cuore . In questo il teatro è maestro in quanto porta un linguaggio diverso attraverso l’arte .
In ultimo viene presentato il Premio Ipazia nuova drammaturgia ed insieme ai giurati si è svolta la proclamazione dell'opera di Nicola Coppo, autore maschile che ha saputo far combaciare la storia di un amore adulto e le differenze culturali all interno della coppia contemporanea. Una narrazione anche di conflitto all interno della coppia generato dalle diversità culturali ma dove il fil rouge fondamentale è il Rispetto, rispetto dei limiti, rispetto dell’ altro.
Come una educazione all affettività perché purtroppo a volte la vera tragedia è non saper condividere le proprie fragilità.
Claudia Paracchini
IL 24 OTTOBRE 2023 AL RONDÒ DI IMPERIA INAUGURATA LA MOSTRA "TRA ARTE E MUSICA: SUONI D'ARTE"
La collettiva con le opere di dieci artisti, è stata aperta al pubblico fino a giovedì 2 novembre. Ingresso gratuito e catalogo in omaggio
Inaugurata il martedì 24 ottobre la mostra è stata siglata dall’esibizione di due violinisti di fama internazionale che hanno suonano le musiche di Luciano Berio, Béla Bartók e Niccolò Paganini
Il Martedì 24 ottobre 2023 (ore 17.30) alla Civica Galleria d'arte "Il Rondò" di Imperia (piazza Dante 5) si è tenuta la mostra collettiva “Tra Arte e Musica: Suoni d'Arte”, con un’inaugurazione che ha visto un’esibizione musicale dal titolo “Suoni d'Arte, Imperia e Ungheria il violino tra Berio, Bartòk e Paganini”. L’esposizione che ha raccolto le opere di dieci artisti: Agostino Annamaria, Brocato Rosa, Berzsenyi Balàzs, Buffarello Franco, Carrea Gianni, Dagnino Isnaldi Marina, Fattori Ida, Marrale Carlo, Merli Enrico e Nicchio Claudia, è terminata lo scorso giovedì 2 novembre. Dopo l’inaugurazione ha fatto seguito alle 18.30 alla Biblioteca comunale “Edmondo De Amicis” (piazza De Amicis 7, Imperia) il concerto dei violinisti Simone Schermi e Miklòs Papp che hanno suonano musiche di Luciano Berio, Béla Bartók e Niccolò Paganini. L’evento, a vent’anni dalla scomparsa di Berio, è stato progettato e organizzato dalle Associazione ImperiaVIVA e Liguria-Ungheria, da EventidAmare e dal Consolato Onorario di Ungheria per la Liguria, proprio nella città che ha dato i natali al grande compositore. Con il patrocinio di Regione Liguria, della Provincia di Imperia e della Città di Imperia, del Consolato Generale di Ungheria in Milano e da Festival Academy Budapest.
L’evento “Suoni d’Arte, Imperia e Ungheria il violino tra Berio, Bartòk e Paganini” nasce con l’obiettivo principale di celebrare e valorizzare l’eredità artistica del compositore Luciano Berio e mettere in risalto l’intreccio tra le espressioni artistiche, con opere che riflettono la sinergia tra arte e musica. «Anche questa volta – sottolinea Pietro Bellantone, Presidente delle associazioni EventidAmare e di Liguria-Ungheria – siamo riusciti a creare un evento nell’evento: un’esibizione, all’interno della suggestiva Biblioteca “Edmondo De Amicis”, di due violinisti internazionali». Un’anteprima del concerto dà ufficialmente il via alla “Suoni d’Arte”, allestita alla Civica Galleria d'arte "Il Rondò". «A rappresentare ulteriormente lo stretto legame tra arte e musica sono le opere di dieci importanti artisti, che hanno declinato virtuosamente i tre grandi musicisti che danno il titolo a questa celebrazione: Luciano Berio, Béla Bartók e Niccolò Paganini».
«I legami tra l’Ungheria e l’Italia, in generale, sono saldi da sempre – aggiunge Giuseppe M. Giacomini, Console a.h. di Ungheria in Liguria. – e così pure quelli che hanno toccato Genova e la Liguria. Spesso ispirati al comune amore per la libertà e la dignità dei popoli e delle persone». Manifestazioni come questa offrono la possibilità di conoscere il territorio che si fa promotore di queste iniziative. «Si tratta di un’occasione preziosa per valorizzare il territorio di Imperia e della Liguria attraverso i suoi cittadini eccellenti e sviluppare anche uno spirito di collaborazione tra i popoli – afferma Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, sottolineando anche l’interesse prestato durante quest’anno alla valorizzazione della cultura, testimoniato da ingenti investimenti economici.
Proprio quest’anno inoltre viene anche celebrato il Centenario dalla nascita della città di Imperia «territorio che ha dato i natali, nei secoli, a figure importanti – ricorda Claudio Scajola Sindaco e Presidente della Provincia di Imperia. – quali Andrea Doria, Edmondo De Amicis, San Leonardo, Gregorio De Ferrari, Maria Pellegrina Amoretti e molti altri». Tra questi anche il compositore e musicista Luciano Berio, tra i più importanti dell’avanguardia europea nonché fondatore dello Studio di fonologia musicale Rai di Milano. «Nel rendere onore a Luciano Berio, nell’anno del ventesimo anniversario della sua morte – spiega Nicolò Antonio Fiori, presidente di ImperiaVIVA, organizzazione culturale no-profit di giovani imperiesi che si adoperano per rendere Imperia più vivace e dinamica. – abbiamo voluto dare importanza al suo percorso internazionale e nello specifico ad uno dei compositori a cui si è più ispirato, Béla Bartók».
Tra gli artisti di “Tra Arte e Musica: Suoni d’Arte” è presente Annamaria Agostino, le cui opere fondono l’astrazione con dettagli realistici, mentre Rosa Brocato stupisce con la sua abilità nel catturare luce e ombra. Balàzs Berzsenyi, con la sua maestria scultorea, regala opere che sembrano respirare vita propria e Franco Buffarello che ribalta la visione comune del mondo per farne delle caricature divertenti. Gianni Carrea espone opere figurative iperrealistiche e Marina Dagnino Isnaldi gioca con la prospettiva dando vita a creazioni uniche. L’apporto di Ida Fattori, Carlo Marrale, Enrico Merli e Claudia Nicchio arricchisce ulteriormente l’esposizione, contribuendo con le loro interpretazioni personali ricche di significato.
Dopo l’inaugurazione della mostra, si svolge il momento centrale del programma, con il concerto di due giovani violinisti: Simone Schermi, artista di spicco che ha vinto diversi premi, borse di studio, concorsi internazionali e Miklòs Papp di origine ungherese. Quest’ultimo è membro dell’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, con la quale ha suonato in numerosi concerti diretti da musicisti eccezionali. Inoltre si è esibito da solista presso il Teatro Filodrammatici di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova e il Museo Teatrale alla Scala di Milano.
APPROFONDIMENTO DELLA MOSTRA COLLETTIVA "TRA ARTE E MUSICA: SUONI D'ARTE”
La mostra collettiva “Tra Arte e Musica: Suoni d’Arte”, ha offerto una panoramica delle espressioni artistiche di dieci artisti contemporanei italiani ed esteri, incentrata sui tre musicisti che danno il titolo alla rassegna. Ritroviamo le creazioni di Annamaria Agostino con due suggestivi ritratti di Luciano Berio e Béla Bartók, che saranno donati, rispettivamente, al Sindaco Scajola e al Console Giacomini e le splendide sculture di Balàzs Berzsenyi che ha portato la sua arte in tutta Europa; l'artista poliedrica Brocato Rosa e Franco Buffarello, conosciuto per il suo stile di caricatura unico. Gianni Carrea, invece, trasporta gli spettatori della mostra in un mondo magico e vibrante e tra i talenti emergenti è presente Marina Dagnino Isnaldi. Sono esposte le opere di Ida Fattori, nelle sue tele, enfatizza la transizione dall’oscurità alla luce. Carlo Marrale affascina i visitatori con la sua prospettiva unica sulla bellezza nascosta delle antiche architetture ed Enrico Merli regala al pubblico, con due lavori, un viaggio emotivo attraverso paesaggi ricchi di luce e di colore. Infine Claudia Nicchio cattura il cuore dei visitatori con una delle sue opere paganiniane, intrisa di emozioni e di profondità. Annamaria Agostino per anni ha seguito i lavori del pittore macchiaiolo Piero Venga e ha fatto esperienze artistiche anche nell’atelier di Lory Ginedumont. Ha partecipato a mostre collettive organizzate dal pittore Mario Demela ed altre all’interno del Palazzo Ducale. Nel 2023 ricordiamo la sua mostra personale nella Fortezza del Priamàr di Savona, organizzata da Pietro Bellantone di EventidAmare e curata dal critico d’arte Luciano Caprile, e la Mostra collettiva “Omaggio a Italo Calvino nella Globalità dei Linguaggi” organizzata dall’Associazione AIMAT con il contributo di EventidAmare, del Consolato Onorario di Ungheria per la Liguria e della Erga Edizioni.
Balàzs Berzsenyi è uno scultore ungherese che dal 1996 vive e lavora in Val Fontanabuona (Genova). Ho partecipato a varie mostre in diversi Paesi europei dove oggi sono esposte le sue opere.
Brocato Rosa inizia la sua carriera con una mostra a Ferrara presso la Galleria Alba e a seguire ha preso parte a numerose collettive e personali sia in Italia che all’estero (Francia, Spagna, Ungheria, Bulgaria e Germania). Inoltre è stata inserita in molti dizionari, riviste d’arte e scrivono di lei diversi professori e critici d'arte italiani.
Franco Buffarello ha esposto in varie collettive di grafica e pittura. Nel 1982 è stato inserito tra i primi 10 caricaturisti a livello mondiale dalla giuria del “XIX Salon International de la caricature” di Montreal, Canada. Mentre dal 2014 ad oggi ha esposto alcune delle sue opere in mostre organizzate da EventidAmare. Silvio Ferrari lo descrive come un artista che ha mantenuto la prospettiva antica di concepire il mondo come punto di partenza per ribaltarlo e, con una vena buffonesca, ride insieme ad esso.
Gianni Carrea è un pittore figurativo iperrealista particolarmente interessato ad immagini di animali e personaggi della Savana africana. Dal 1968 ha tenuto 68 mostre personali e 74 mostre collettive in Italia e in Europa. Ha partecipato alle cinquanta esposizioni, organizzate da EventidAmare. Durante la sua carriera artistica è stato segnalato diversi anni per il premio Bolaffi.
Marina Dagnino Isnaldi fa parte dell’Associazione Culturale SATURA Art Gallery e presenta le proprie opere in mostre personali, collettive e rassegne d’arte. Ha partecipato a SaturARTE, Biennali ed ARTEFIERA Genova, dal 2006 ad oggi oltre che a Exposition italienne d’art contemporain - Nantes 2011, MilanoArteExpo 2013 e Fiera di Milano 2013. Recentemente ha esposto alcune delle sue opere in “PriamArt 2017” organizzata da EventidAmare.
Ida Fattori ha lavorato presso il Teatro Regio di Torino in qualità di aiuto scenografo e ha collaborato come scenografa con alcune associazioni teatrali e musicali di Arenzano. Nel corso degli anni ha preso parte a diverse mostre sia di pittura che ceramica in diverse città italiane e anche in alcuni Paesi europei come Ungheria, Germania e Francia. Compare nel dizionario degli artisti liguri a cura del critico d’arte Germano Beringheli e in profili d’artista a cura della Galleria Satura di Genova. Hanno scritto di lei diversi critici d’Arte italiani tra cui Daniele Grosso Ferrando che sottolinea come nelle sue tele il colore e il gesto assumono una potenza scenografica che enfatizza la transizione dall'oscurità cosmica ed esistenziale alla magnificenza della luce.
Carlo Marrale ha lavorato fin da giovanissimo nel mondo della musica, fondando il gruppo Matia Bazar, ma la sua creatività artistica però non si è limitata al campo musicale da molti anni si estende alla fotografia dove cattura l’attenzione dello spettatore usando colori forti dedicati a piccoli particolari di antiche porte e vecchi muri. Nel 2014 partecipa alla mostra collettiva “ImmaginArte” organizzata dall’associazione EventidAmare insieme all’associazione spagnola Trescucarachas e alla Provincia di Genova ed espone a Palazzo Doria Spinola di Genova. L’anno successivo espone al Fuorisalone 2015 Milano dove la MaMo Gallery Design and Art ha presentato 4 delle sue opere e partecipa alla mostra collettiva Itinerante “Opere da viaggio”. Nel 2016 inaugura la mostra “L’armonia delle cose nascoste” ed espone alla Galleria HQ-Headquarter di Mario Giusti mentre nel 2017 esibisce le sue opere al Palazzo delle Arti di Napoli.
Enrico Merli è grafico pubblicitario e art director presso la casa editrice Erga edizioni. Dal 1995 ha preso parte a nove mostre personali e numerose collettive, esponendo nel Salento, in Sicilia e a Budapest. Hanno scritto di lui professori e critici d'arte italiani. Enrico Merli intitola i suoi lavori pittorici “Pittura di luce”, una definizione che racchiude la sua abilità nel dipingere le figure tradizionali, dai paesaggi alle sirene, dai panorami agli scorci notturni, percepiti principalmente come stati d'animo. Secondo Germano Beringheli nelle sue tele la realtà è rievocata in un modo profondamente interiore; la delicatezza del tratto stesso mira a rispecchiare gli eventi, naturali o fantastici che siano, enfatizzandone l'aspetto fiabesco con l'uso dei colori. Ha partecipato alle cinquanta esposizioni, organizzate da EventidAmare.
Claudia Nicchio ha pubblicato con successo tre libri di poesie e racconti con la casa editrice Montedit, inoltre ha preso parte in Italia a vari concorsi letterari ricevendo molti consensi dalle giurie e dalla Stampa, fino a ricevere il “Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, classificandosi al primo posto nel 2014, con l’ultimo libro “Cromie”, al “Premio Letterario di Poesia e Narrativa a Firenze”. Parallelamente espone i suoi lavori pittorici a importanti mostre personali e collettive, in Italia e all’estero e nel 2021 partecipa al Premio Internazionale Arte Contemporanea “Isabella D’Este” Vittorio Sgarbi, presso Artexpo – Ferrara. In particolare si è distinta per le due importanti mostre personali “Segno sacro: icone del nostro tempo (2021 Genova)” e “Tra sacro e Visionario (2021/2022 a Padova)”, entrambe curate dal critico d’arte Daniele Grosso Ferrando.