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Eventi culturali

149° ANNIVERSARIO GIGLIO BAGNARA

 

GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO LO SCORSO WEEKEND PER GLI APPUNTAMENTI DE I MONDI DI CARTA ATTRAVERSO CIBO, CULTURA, BENESSERE E ARTE

 

Spazio ai più piccoli

Un occhio di riguardo è stato rivolto, ai più piccoli. Il primo appuntamento a loro dedicato è stato sabato mattina con il cooking show di Tommaso Arrigoni: lo chef del ristorante milanese Innocenti Evasioni (1 stella Michelin) ha guidato 25 bambini tra gli 8 e gli 11 anni in un viaggio alla scoperta del gusto, delle proprietà degli alimenti e del concetto di sostenibilità in ottica antispreco. Nel pomeriggio e per tutta la domenica, i bambini hanno poi potuto divertirsi insieme ai ragazzi volontari della Fondazione Louis Bonduelle con i giochi e gli esperimenti di “Gioco in Orto”, sul rapporto con frutta e verdura e l’importanza di un’alimentazione equilibrata.

 

Cibo

Il cibo e la relazione con esso sono stati il focus anche di alcuni appuntamenti dedicati ai più grandi: tre i cooking show che hanno visto avvicendarsi il sabato Luigi Taglienti del ristorante Lume di Milano (1 stella Michelin) con la propria rivisitazione della lasagna alla bolognese, e la domenica Vincenzo Soreca della Scuola di Cucina Naturale LUMEN con i segreti di una corretta panificazione, nonché Sauro Ricci, chef executive del ristorante Joia di Milano (1 stella Michelin) con ” Paesaggio interiore” in una suggestione di abbinamenti e contrasti. Inoltre, nella giornata di sabato, si è tenuto uno speciale appuntamento con l’esperta di vini e champagne Chiara Giovoni, in un percorso di scoperta dell’abbinamento tra champagne e tortelli cremaschi. Cibo protagonista anche nel chiostro del Museo, che è stato animato, dalle 10 alle 19 di domenica, da diverse realtà per lo più locali, che hanno esposto i propri prodotti, dal salame e i tortelli cremaschi, al topinambur, passando per caffè, mostarda,…in un affascinante carrellata sul gusto.

 

Alimentazione, benessere e forma fisica

Poiché una sana alimentazione passa attraverso consapevolezza e conoscenza, numerosi sono stati gli incontri dedicati anche ad approfondire questi aspetti: sabato si è tenuta un’interessantissima lectio conferenza con Livia Pomodoro, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Presidente del Milan Center for Food Law and Policy e Cattedra UNESCO “Food Access and Law”presso l’Università Statale di Milano, sugli aspetti artistici nella cultura del cibo; Matteo Coati e Diego Cerioli hanno, invece, condotto nella giornata di domenica un incontro sul “Perché fare gli addominali non fa dimagrire e non toglie la pancia”, mentre la Dottoressa Paola Villani ha parlato dell’appetito da un punto di vista medico. L’importanza di una corretta respirazione è stata al centro dell’incontro con il maestro del respiro, Mike Maric insieme al campione olimpico Igor Cassina, che hanno presentato i loro libri, rispettivamente “La scienza del respiro” e “Il ginnasta venuto dallo spazio”. Nei chiostri si sono tenute anche lezioni base di danza del ventre con Cristiana Ramaioli, mentre nella Sala Fra Agostino le consulenze di kinesiologia, fisioterapia, riflessologia plantare e grafologia hanno registrato il tutto esaurito.

 

Fotografia

Non solo cibo e benessere: fotografia al centro con Settimio Benedusi, che nel pomeriggio di sabato ha raccontato la sua esperienza di fotografo di strada e ha allestito un set fotografico nel chiostro del  Museo, dove numerosi visitatori, sia sabato che domenica, hanno potuto farsi ritrarre e partecipare con la propria immagine alla composizione di un’opera d’arte complessiva che ha preso forma sulla parete. Inoltre, la Sala Agello è stata teatro per tutto il weekend della mostra fotografica collettiva di AFIP International, Associazione Fotografi Italiani, con gli scatti di alcuni soci dell’associazione (Maria Vittoria Backhaus, Settimio Benedusi, Massimo Bonfanti, Tani Capa, Giovanni Cecchinato, Giovanni Gastel, Piero Gemelli, Patrizia Genovesi, Ruggero Giuliani, Alessandro Lorenzelli, Walter Turcato, Claudio Passeri) sul rapporto tra arte, cibo e mente.

 

Musica

Agli appassionati di musica è stata dedicata l’apertura del weekend: venerdì sera, infatti, Massimo Cotto, profondo conoscitore ed esperto del settore, ha tenuto una coinvolgente chiacchierata sull’affascinante mondo della musica e, a seguire, il duo Mazzarino-Spalletta ha condotto il pubblico in un evocativo viaggio nella natura, nella storia e nell’identità della Sicilia con il concerto jazz – Sikania.

Nello stile caratteristico del festival, volto a costruire una visione d’insieme partendo da molteplici prospettive, è stato anche proposto un progetto suggestivo a partire dall’essenza ed estetica dello strumento con la mostra di chitarre elettriche, Electric Guitars,  approdando alla riscoperta di storie e tradizioni: nella serata di sabato ha avuto luogo un’anteprima nazionale, con lo spettacolo-concerto multimediale della New Concept Live Band,il racconto attraverso narrazione, immagini e canzoni (rigorosamente eseguite con strumentazione originale), dell’incredibile storia di Wandrè, l’artista-imprenditore italiano che negli anni ’50 rivoluzionò radicalmente il mondo della chitarra elettrica. 

 

L’ultimo appuntamento con la sesta edizione de I Mondi di Carta è in programma domenica 21 ottobre alle ore 10:30 in Piazza Duomo presso lo Spazio “Zaninelli”: sotto la guida di Mike Maric si svolgerà per le vie di Crema la Camminata del Respiro. 

 

Domenica 21 ottobre

 

10:30 – Piazza Duomo “Spazio Zaninelli” 

CAMMINATA DEL RESPIRO CON MIKE MARIC

Impariamo a respirare correttamente durante l’attività sportiva

 

I Mondi di Carta

 

I Mondi di Carta è un festival nato nel 2013, la cui sesta edizione si terrà a Crema dal 6 al 21 ottobre prossimi presso le storiche sale e i chiostri del Museo Civico Cremasco. Si tratta di una rassegna a tutto tondo, che coinvolge cibo, arte, teatro, cinema, editoria, musica e psicologia, ideata per valorizzare la città di Crema, offrendole visibilità verso l’esterno. Tra i numerosissimi ospiti intervenuti negli anni si annoverano nomi del calibro di Gualtiero Marchesi, Ernst Knam, Cristina Bowerman, Marco Bianchi, Oscar Farinetti, Claudio Sadler, Filippo La Mantia, Tiziana Colombo, Roberta Schira, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva, Pietro Valsecchi, Giancarlo Morelli, Edoardo Raspelli, Cristina Gabetti, Al Bano, Carlo Maccari, Franco Finocchiaro, Simona Atzori,…

Il nome della kermesse si ispira al titolo dell’omonimo libro di una delle figure più importanti di Crema, Giovanni Vailati, filosofo, scienziato e musicista, vissuto tra il 1863 e il 1909: secondo l’intellettuale cremasco, le teorie sono “mondi di carta” e ogni espressione del pensiero, una volta scritta, può concorrere a produrre una comunicazione d'insieme, in grado di allargare gli orizzonti. 

 

Il calendario completo della manifestazione è disponibile sul sito www.imondidicarta.it

 

Guardans-Cambó

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CUCINA LIGURE OGGI

  

 

La Sezione Cucina dell'Università Popolare Sestrese  

INVITA  AL SHOW COOKING 

 

martedì 23 Ottobre 2018 ore 16,30

 

CUCINA LIGURE OGGI

con Renato Grasso

Patron del  Ristorante Santa Caterina di Varazze

Ingresso libero presso la sede dell'Uni.:Pop.Sestrese

 

 

 

Da sin. Marco Benvenuto e Renato Grasso

 

Sogegross comunica: 

Martedì 16 Ottobre 2018 alle ore 14:30 presso l’Area Didattica di Sogegross Valbisagno ci sarà un corso gratuito di formazione in collaborazione con Barry - Callebaut dal tema: 

“Cioccolato 3.0 in 3 ricette”

 

Per conferma

Pier Ugo Tammaro Presidente Sezione gastronomia. Tel: 010/6043262 

Mostra a cura dell’Archivio Crepax


 

 

 

Valentina, la donna di una vita. Per Guido Crepax ma anche per milioni di uomini (e di donne) nel mondo. Arriva ai Musei Civici di Bassano del Grappa, affascinante protagonista di una esposizione originale quanto spettacolare, totalmente nuova rispetto alle recenti mostre che a lei e al suo creatore sono state dedicate in anni anche recenti a Roma e a Milano.
A Bassano, Valentina Rosselli, in arte solo Valentina, accoglierà amici e ospiti, dal 2 dicembre al 15 aprile, da bellissima padrona di casa.

 

Nessuno noterà i suoi molti anni, oltre 70, attraversati con l’intangibilità che appartiene al sogno e al disegno.  Protagonista di una vita normale e onirica, di cui la seconda è fuga dalle difficoltà della prima. Una vita molto reale, marchiata dall’anoressia, dalle allucinazioni, dalle difficoltà. Una difficile quotidianità superata dalla realtà altra,   quella del sogno, là dove tutto è consentito e nulla è impossibile o censurabile. Donna forte e fragilissima, donna normale, quindi. E anche per questo Valentina è il ritratto di un’epoca, oltre che il frutto di un uomo di genio, il suo creatore, Guido Crepax.
 
Chiara Casarin, direttore dei Musei Civici di Bassano del Grappa, e Giovanni Cunico, Assessore alla Cultura del Comune, spiegano il perché di questa mostra bassanese: "Valentina è una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano. Il suo creatore, Guido Crepax, sarebbe stato il più ambito ospite nella nostra commissione per la Biennale di Incisione e Grafica Contemporanea che si terrà nella primavera del 2019 che questa mostra vuole anticipare nella stessa sede (la Galleria Civica dei Musei di Bassano del Grappa) e con un omaggio, una dedica al grande autore internazionalmente ammirato.

 

Il progetto espositivo è stato concepito dai tre figli di Crepax ad hoc per questa occasione e si conferma come momento di produzione culturale rivolta al pubblico più ampio e vede il suo focus nel lavoro di un artista contemporaneo volto alla valorizzazione delle tradizioni e del genius loci a partire dalle collezioni dei Remondini, con le loro stampi popolari, per arrivare alla sesta Biennale che ormai è un appuntamento consolidato della città sul Brenta".
Valentina e Crepax sono i co-protagonisti della mostra al Museo Civico che ripercorre le tappe della vita di entrambi.
 
“In questa ricerca delle origini del lavoro di una vita, che trascende l'ambito del fumetto e colloca l'Autore e il suo personaggio tra i testimoni di quarant'anni di vita italiana, la città di Venezia è un tassello fondamentale nella sua formazione”, anticipano i curatori. Infatti, vent'anni prima della nascita di Valentina (pubblicata per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965), un Crepax appena dodicenne, aveva realizzato, proprio a Venezia (dove aveva abitato con la famiglia tra il '43 e il '45 per sfuggire alla guerra), i suoi primi albi a fumetti ispirati a film horror degli anni '30/'40 e sognava di diventare un autore di storie a fumetti. Figlio d'arte di un musicista,  primo violoncello alla Fenice di Venezia e poi alla Scala di Milano, e fratello di un'emergente manager discografico, Crepax ottenne i primi incarichi professionali in ambito musicale illustrando centinaia di cover di dischi di tutti i generi musicali.

 

Notato come illustratore adatto per la pubblicità, a cavallo tra gli anni '50 e '60, realizzò importanti campagne pubblicitarie per Shell, Dunlop, Campari e i tessuti Terital. Contemporaneamente, lavorò anche a sigle e scenografie per alcuni programmi televisivi, scenografie di spettacoli teatrali e storyboard cinematografici. Disegnò anche centinaia di illustrazioni per riviste (Novella, Tempo Medico, ecc.) e copertine di libri. Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell'autore (realizzare giochi da tavolo basati sulla sua passione per la ricostruzione storica e caratterizzati dal suo incredibile gusto estetico), la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) ed ha una psicologia complessa, passioni e idee che possono essere comuni a molte donne reali.

 

L'ultima tappa del percorso dedicato all'evoluzione artistica dell'autore (al piano terra), sarà dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo tradizionale del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Non solo per un fatto estetico o legato alla valenza erotica delle sue storie, ma per distinguersi dagli altri fumetti, uscire dal solco della tradizione, esplorare mondi psicologici e stili narrativi nuovi e, talvolta, anche per far discutere, riflettere, scandalizzare. Il primo piano sarà dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all'Autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: la video arte e la colorazione delle pagine legate in un'installazione dove le pagine si colorano progressivamente e grandi tavole su cavalletti forniscono un saggio dell’ultimo progetto editoriale di Archivio Crepax: la nuova collana con le storie più belle a colori realizzata per la Repubblica. 

Per informazioni:
www.museibassano.it 

Piazza Garibaldi, 34
36061 Bassano del Grappa
Apertura: lunedì – domenica
Orario: 10 – 19. Chiuso il martedì, 25 dicembre e 1 gennaio 
Ingresso: Intero: 12 €; Ridotto: 10 €, Museo + Valentina 15€


Uffici Stampa
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo

XVIII EDIZIONE DELLA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

L’italiano e la rete, le reti per l’italiano: gli incontri dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma per la XVIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

 

Martedì 16 ottobre e martedì 23 ottobre - Istituto Italiano di Cultura “C.M.Lerici” – Auditorium Nervi

 

Il rapporto fra la nostra lingua e il mondo di internet, i continui e repentini mutamenti che essa attraversa, le prospettive dischiuse dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione: sono solo alcuni degli argomenti che verranno discussi a Stoccolma durante la XVIII Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, quest’anno a tema L'italiano e la rete, le reti per l'italiano. Nella suggestiva cornice dell’Auditorium Nervi dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma “C.M. Lerici” – con sede nell’edificio progettato da Gio Ponti 60 anni fa, esempio tangibile della concezione artistica inclusiva e orientata alla condivisione del famoso architetto – il pubblico avrà l’occasione di riflettere, insieme alle coppie formate da Mauro Covacich e Alessandro Beretta e Federica Manzon e Giorgio Vasta, sulle implicazioni e i molteplici significati della parola “rete”, da trama che abbraccia e comprende aiutando a superare barriere fisiche e linguistiche, a terreno multiforme esposto a modifiche e cambiamenti costanti e inarrestabili.

 

Il focus dei due appuntamenti in programma martedì 16 e martedì 23 ottobre sarà il carattere camaleontico della nostra lingua, diversa secondo i contesti, l’oralità o la scrittura, l’età di chi parla e di chi ascolta. Con un denominatore comune: il bisogno di interagire. A quale alfabeto sentimentale fanno ricorso gli appartenenti a una generazione nata e cresciuta senza internet ma che nella tecnologia scopre nuove possibilità mai immaginate? E quali sentimenti riescono a esprimersi proprio grazie ai social che, mentre illudono con l’immediatezza del contatto, permettono invece di re-inventarsi come novelli Cyrano? Che si tratti di narrativa come di giornalismo, l’interrogativo di partenza è il medesimo: come dare voce al nostro pensiero.

A rispondere per primo sarà lo scrittore Mauro Covacich che, insieme al giornalista del “Corriere della Sera” Alessandro Beretta, incontrerà i suoi lettori svedesi martedì 16 ottobre alle ore 18. A partire dai suoi due libri A perdifiato (Mondadori, 2003) e La sposa (Bompiani, 2014), entrambi pubblicati in Svezia dalla casa editrice Contempo, l’autore riflette sulla Parola che connette chiudendo l’incontro con un reading molto personale, tra memoria privata e moderni strumenti di comunicazione: il racconto, già apparso sulle colonne de “la Lettura” – il supplemento domenicale del quotidiano di via Solferino – di come sua madre a 77 anni abbia sconfitto la solitudine della senilità servendosi di un antidoto tipicamente giovanile: Facebook.

 

Proprio il digitale è al centro del dialogo di martedì 23 ottobre, sempre alle ore 18, tra Federica Manzon e Giorgio Vasta, che delineano una inesplorata geografia dei sentimenti percorrendo i nuovi sentieri aperti dalla modernità. Quali sono i meccanismi e le peculiarità della scrittura online? Se è vero, come affermava McLuhan, che “il medium è il messaggio”, come possiamo riportare i contenuti al centro della scena? Una scrittrice che ha dedicato il suo ultimo romanzo al potere e alle illusioni delle relazioni virtuali si confronta con un collega, pioniere della letteratura nata e letta su internet, per individuare le nuove metriche della scrittura 2.0.

 

 

Ufficio stampa
Ex Libris Comunicazione

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