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Eventi culturali

I VINCITORI DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE 2023

 

 

LA PRIMA DONNA 2023 E’ MARIA CANABAL DEL FORUM PARABERE. PER IL GIORNALISMO VERRANNO PREMIATI IRENE CHIARI E ALESSANDRO REGOLI DI WINENEWS, LOREDANA SOTTILE E GIANLUCA ATZENI DI TREBICCHIERI DEL GAMBERO ROSSO

 

Nel 2023 il premio Casato Prime Donne sceglie uno dei personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine: Maria Canabal fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. Dal 2015 ogni anno, il forum riunisce, in un luogo diverso, 400 donne provenienti da ogni parte del mondo: cuoche e scienziate, ingegneri e contadine, antropologhe, produttrici di vino e agronome. Parabere non ha scopi di lucro ed è finalizzato all’empowerment mediante tre ingredienti: informazione, insegnamento e modelli di ruolo. Cerca quindi di creare un network che accresca le opportunità per le partecipanti e accresca la loro consapevolezza. Nel 2015 Maria Canabal è stata riconosciuta tra le  “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman's Week e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come "Migliori al mondo".

La giuria del Premio Casato Prime Donne, presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, insieme al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci hanno scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici per il loro contributo nella valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini. 

Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” a Loredana Sottile e Gianluca Atzeni del portale “Trebicchieri” settimanale economico del Gambero Rosso per aver diffuso, in modo attento e professionale informazioni e approfondimenti sulle produzioni enologiche di Montalcino.Premio sul tema “Io e Montalcino” a Alessandro Regoli e Irene Chiari del portale “WineNews” per aver divulgato, in modo costante, tempestivo, preciso e esauriente, notizie sull’Italia del vino e del cibo e sul territorio del Brunello di Montalcino e i suoi personaggi.

La cerimonia del Premio Casato Prime Donne avverrà a Montalcino nel Teatro degli Astrusi sabato 16 settembre alle 10,30.

Dallo scorso anno il premio contiene anche un incubatore di talenti giovanili che, nell’attuale edizione, riguarda 5 giovani e due classi delle scuole superiori di Montalcino e, attraverso la valorizzazione del loro talento, vuole compiere un’azione di empowerment nei confronti dei coetanei spingendoli a credere nelle proprie capacità e nel valore sociale che scaturisce dall’impegno professionale e umano.

 

MARIA CANABAL

Maria Canabal ha conseguito un PhD in Giurisprudenza presso l'Università di Tolosa (Francia), un Master in Giornalismo presso l'Università Complutense di Madrid (Spagna) e un Master presso l'École du Louvre di Parigi (Francia). Lavora come giornalista e contribuisce a media di fama mondiale come Le Nouvel Observateur, Vogue Casa , Gourmet, Monocle, Apicius, Netflix o ELLE, tra gli altri. È la presidente di Parabere Forum, la prima piattaforma mondiale per dare potere alle donne in gastronomia, agricoltura e nutrizione. È docente di genere presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Italia). È stata premiata come "Donna più influente nella gastronomia" nel 2015 dalla Foundation Woman's Week (Madrid, Spagna) e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come "Migliori al mondo". Cresciuta in un'atmosfera multiculturale e multilingue, Canabal ha vissuto in 5 continenti e parla attualmente 5 lingue. Un vero topo di biblioteca, ama l’Italia e soprattutto la Sardegna, è appassionata di vino con una predilezione per l’Albariño, le piacciono le capesante e l'arte. Si definisce “femminista a tempo pieno”.

 

ALESSANDRO REGOLI E IRENE CHIARI DI WineNews  è un’agenzia di comunicazione sul mondo del wine & food, on line dal 1 maggio 2000 che, dal 2009,  diffonde un foglio elettronico quotidiano.

Fu fondata da Irene Chiari ed Alessandro Regoli che ne è anche il direttore e riporta le notizie più interessanti sul mondo del wine & food, oltre a commenti, tendenze e curiosità, nuove tendenze, indagini, interviste e approfondimenti. Wine News ha una diffusione mondiale, è presente in tutti i principali social media e, a fianco dei testi, ha anche una web-TV e una newsletter settimanale con le degustazioni “I Vini di WineNews”. Esempi di talento, tenacia e coraggio imprenditoriale, Irene Chiari e Alessandro Regoli, godono di una solidissima reputazione internazionale e hanno dato un contributo decisivo alla fama di Montalcino e del Brunello.

 

GIANLUCA ATZENI E LOREDANA SOTTILE TREBICCHIERI SETTIMANALE ECONOMICO DEL GAMBERO ROSSO

Gambero Rosso è una piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore italiano del vino, cibo e viaggi. Al suo interno il settimanale Trebicchieri è un foglio elettronico con contenuti tecnici, notizie di attualità e soprattutto approfondimenti economici di straordinario livello per completezza e attendibilità. I due redattori Loredana Sottile e Gianluca Atzeni, sardo lui e siciliana lei, sono un esempio di professionalità e competenza con pochi eguali in Italia nella valutazione e divulgazione di contenuti vitivinicoli e economici. Da anni scrivono delle vicende del Brunello di Montalcino con puntualità e intelligenza.  

 

IL PREMIO CASATO PRIME DONNE

L’edizione 2023 del Premio Casato Prime Donne è dedicata a Francesca Colombini Cinelli scomparsa il 30 dicembre scorso. Nel 1981 la “Signora del Brunello” aveva fondato il Premio Barbi Colombini con l’obiettivo di favorire la fama di Montalcino e del Brunello anche attraverso il coinvolgimento di grandi personalità della cultura e del giornalismo. Nel 1999 questa iniziativa si è trasformata dando una maggiore enfasi alle donne nel loro cammino di affermazione nella società e nel lavoro. Nei suoi primi 22 anni di vita il Premio ha contribuito alla fama di Montalcino valorizzando i migliori contributi giornalistici, servizi radiotelevisivi e scatti  fotografici riguardanti il territorio e il vino Brunello.

Il Premio fa parte di un progetto più articolato che comprende la cantina Casato Prime Donne, prima in Italiana con un organico interamente femminile, il Brunello Prime Donne scelto da un panel di 4 degustatrici internazionali e il percorso delle Prime Donne nei vigneti e nella cantina del Brunello lungo il quale ci sono le dediche delle vincitrici affiancati da installazioni artistiche.

 

Le “Prime Donne” Vincitrici

2022 Elena Testi – inviata

2019 Alessandra Paola Ghisleri – Sondaggista e politologa

2018 Sara Gama – Calciatrice

2017 Federica Bertocchini – Biologa molecolare

2016 Chaimaa Fatihi – Attivista per la pace

2015 Giuseppina Maria Nicolini – Sindaco di Lampedusa e Linosa

2014 Sandra Savaglio – Astrofisica

2013 Linda Laura Sabbadini – Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’ISTAT

2012 Maria Carmela Lanzetta- Sindaco di Monasterace

2011 Carla Fendi- Stilista di moda e mecenate della cultura

2010 Samantha Cristoforetti – Astronauta

2009 Ilaria Capua – Virologa

2008 Josefa Idem – Atleta

2007 Frances Mayes – Scrittrice

2006 Volontarie del Telefono Rosa

2005 Congregazione delle Missionarie del S. Cuore di Gesù

2004 Kerry Kennedy – Attivista dei diritti umani

2003 Carla Fracci – Étoile della danza

2002 Marta Morazzoni – Scrittrice

2001 Paola Capriolo – Scrittrice

2000 Francesca Sanvitale – Scrittrice

 

 

Marzia Morganti Tempestini

GLI SCOGLI SIRENA DI PORTO TORRES

 

La Mostra nel Turris Libisonis Portus sardiniae mi provoca sensazioni che non so definire. La memoria si mescola e bisticcia con la fantasia. Sto esponendo ciò che denuncia il mio pensare su tematiche difficili da tenere in pugno. Il sito mi fa ricordare anche ciò che pensavo fosse perso. Parlo della mia infanzia. Era un mondo lontano, non solo per gli anni ma per il vivere quotidiano che mi evoca. Ricordo la scogliera ed il vento. I massi erano il mio libro di favole. Erano sirene provocanti, corpi in canto di onde provenienti da lontano. Gli scogli affioranti che andavano verso lo Scoglio Lungo ed oltre, avevano un nome nella mia testa. Secondo la luce del giorno cambiavano umore e le loro storie erano un’antologia di sentimenti con i quali mi misuravo. Oltre l’orizzonte lontano mi pareva di vedere la luce della Lanterna. Cercavo e gli occhi si riempivano di salsedine.

La Mostra in corso, parla di Migrazione vista dal di dentro. Non racconto le storie, come feci tanti anni fa. Cerco di entrare nei loro corpi ed anch’io alzo le braccia spezzate per invocare aiuto. Tutti i Migranti hanno la stessa faccia e la stessa voce. Le loro speranze sono dietro a muri, reti e nel mare o la terra che devono attraversare con il rischio di quel poco di vita che mordono.

Il luogo nel quale sono appese le mie opere mi dice che tante genti, oltre i romani, hanno calpestato quelle pietre messe in luce. Lo sento come un contenitore di anime perse, perse nel nulla. La Sardegna era meta combattuta e Turris Porto accogliente. Leggendo quelle pietre cerco immaginare la Natura di allora. La Nurra bionda di grano, le pecore con le mammelle gonfie per produrre latte. L’acqua del Riu Mannu, provvidenza inaudita. Guardando ciò che ho appeso su queste pareti di cemento mi accorgo che altro tema è l’Uomo che deve fare i conti con la Natura. Dipingo di rosso anche questo sentire. Ci siamo dimenticati che siamo natura ed anch’essa ha rami spezzati che cercano di guadagnare il cielo. Ci siamo dimenticati che la Natura è amore, è sogno e noi la violentiamo. Mi vien voglia di dire, che chi non ama la Natura non ama neanche se stesso. Credo che abbia bisogno d’amore e di rispetto ma siamo sordi e muti. Dimentichiamo anche le prediche severe, o se volete, le preghiere. Dimentichiamo spesso la montagna che frana, l’acqua che entra in casa, il sole che spacca le pietre. Per i sordi non ci sono parole convincenti. Per i ciechi, è un inutile spettacolo. Le cose che sto tentando dire mi rendono cosciente della mia ignoranza. So che per averne coscienza bisogna studiare tanto, leggere, viaggiare. Io tento dire ciò che sento denunciando le mie ansie, paure e incertezze. Le dipingo, le mostro ed aspetto il vento per issare le vele. Pronto a dare una mano di terzaroli, se il vento è forte. Eviva Porto Torres.

Siete cortesemente invitati a visitare la mostra. Fino al 20 agosto ore 10/19,00. Ingresso libero

Ma promettetemi che dopo, se mi incontrate, non mi picchiate.

 

Odo Tinteri

CENA GOURMET

 

In occasione della mostra

PROSPETTIVA VAN ORTON 

CENA GOURMET

Domenica 27 agosto ore 19.00
Ponte di Cecco – Forte Malatesta, Ascoli Piceno

Il prossimo 27 agosto dalle ore 19.00, nell’ambito delle attività collaterali alla mostra Prospettiva Van Orton, nella suggestiva cornice del Ponte di Cecco del Forte Malatesta di Ascoli Piceno, che la tradizione vuole edificato in una sola notte dal poeta ascolano con l’aiuto del diavolo, si svolgerà il primo evento gourmet, promosso dall’Associazione culturale Verticale d’Arte, in collaborazione con Identità Golose e il suo ideatore e curatore Paolo Marchi, e con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno.


L’evento, con la cooperazione di Ascoli Musei, si aprirà con una visita guidata alla sede di mostra presso il Forte Malatesta (ricordiamo che la mostra prosegue anche presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto) con i curatori, Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli che illustreranno le opere presenti nelle sale espositive della storica fortezza.


L’arte dei Van Orton, insieme all’architettura del Forte Malatesta e del ponte di Cecco, accompagnerà gli ospiti al momento conviviale, che vedrà protagonisti due celebri Executive Chef come Giacomo Costantini del Tetsu Han Restaurant (Ascoli Piceno) e Guido Paternollo del Pellico 3 Milano, elegante ristorante fine dining del Park Hyatt Milano, hotel 5 stelle lusso nel cuore della città, con l’intervento di David Vitelli di Mister Ok (Ascoli Piceno), una certezza della ristorazione made in Marche.

 

Ad aprire l’esperienza gastronomica sul ponte di Cecco, sarà Giacomo Costantini, figura dalla grande esperienza, che ha saputo reinterpretare e proporre la sua idea di cucina giapponese contemporanea, e David Vitelli, ambasciatore dei piatti della tradizione, con approccio dinamico e moderno.


Il viaggio all’insegna del gusto proseguirà con Guido Paternollo, classe 1991, laurea in ingegneria meccanica, con una tesi sulla sospensione posteriore di una Scrambler 108, e breve trascorso in Ducati, che lo accomuna certamente alla recente collaborazione dei Van Orton con la celebre casa motociclistica e che vede approdare in Palazzina Azzurra a San Benedetto del Tronto l’unico esemplare di Scrambler® Icon customizzato dagli artisti.
Da quella che poteva essere una promettente carriera a Borgo Panigale alla cucina, trasformandosi In uno degli chef più interessanti dell’ultima generazione, il passaggio è stato naturale vista la passione e l’interesse per il settore dimostrato da Paternollo.
L’opportunità avviene con la chiamata di Enrico Bartolini, unico chef nella storia della Guida Michelin ad aver conquistato quattro Stelle in un sol colpo, che lo vuole nella sua brigata. Poi la Francia, con Alain Ducasse e Yannick Alleno e infine la sfida del Park Hyatt Milano con la nascita, nel 2022, di Pellico 3 Milano, cornice ideale per introdurre un menù che trae ispirazione dai diversi luoghi e dalle tradizioni del bacino mediterraneo, creando un intreccio di sapori diversi e sofisticati.

Le quattro portate del cuoco milanese saranno accompagnate dai vini di alcune delle più prestigiose case vinicole italiane, da Velenosi Vini e Banfi a Montalcino, da Ceretto di Alba a Contadi Castaldi in Franciacorta (official wine partner di Ducati corse), con le quali è stato possibile costruire un percorso di degustazione in abbinamento alle pietanze.


La proposta enogastronomica della serata, prezzo fisso tutto compreso di € 150,00 a persona, si completerà con la selezione di pani realizzati grazie alle farine biologiche e macinate a pietra di filiera marchigiana del Mulino Agostini, con l’acqua Filette, leader nella produzione di acque oligominerali, e con i liquori dell’azienda Meletti, storico brand nella creazione di prestigiosi distillati come l’Anisetta.


Per informazioni sull’evento, modalità di partecipazione e di pagamento è possibile rivolgersi ai seguenti contatti: 347 1071873 / 347 4574300 e e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


In caso di maltempo l’evento verrà trasferito all’interno del Forte Malatesta.

 

Maria Chiara Salvanelli | Press Office & Communication

cell + 39 3334580190 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE 2023

 

Da giovedì 7 a domenica 10 settembre a Camogli

Il tema della Memoria al centro della decima edizione 

 

Dopo il grande successo dello scorso settembre – con il record di 40mila presenze – e dell’anteprima di luglio con la rassegna “Parole e voci sul mare”, è tutto pronto per una decima e straordinaria edizione del Festival della Comunicazione in programma da giovedì 7 a domenica 10 settembre a Camogli. L’appuntamento annuale, tra i più attesi e importanti in Italia sui temi della cultura e della comunicazione, è perno di un network di grande forza attrattiva che collega centri di innovazione, imprese e istituzioni, con oltre 100 eventi tra lectio, dialoghi, spettacoli, laboratori, escursioni e incontri con gli autori.

 

Organizzato nell’incantevole borgo marinaro di Camogli, il Festival celebra il suo primo decennio di storia con un tema fondamentale quale è la Memoria: quella straordinaria attitudine della mente, del corpo e dello spirito che è parte integrante del nostro essere, strumento indispensabile per costruire l’identità delle persone e dei popoli. Tema carissimo a Umberto Eco, padre nobile del Festival, la Memoria è un’arte da coltivare e un muscolo da allenare, ancora di più in un contesto in cui i media si interessano sempre più al presente e sempre meno al passato. “Noi stessi siamo la memoria. La memoria è l'anima”, esortava Eco, alludendo alla nostra, ormai consueta, abitudine a relegare l’esercizio stesso della memoria a forme digitali e al web.

 

Diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli in collaborazione con Regione Liguria, Rai, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, il Festival della Comunicazione 2023 accoglierà i più autorevoli protagonisti del mondo scientifico, culturale, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento, che svilupperanno un dialogo appassionante e vivace, attraversando i generi e i toni più svariati.

 

“Memoria è da sempre una parola chiave del nostro Festival, così come era un tema carissimo a Umberto Eco”, racconta il direttore del Festival Danco Singer. “Che si tratti di storia, di genetica, di digitalizzazione, di geologia, di manoscritti o di tradizioni antichissime, la memoria è un bene inestimabile che arricchisce e dà senso alla nostra stessa esistenza. Per questo, in un momento importante per la nostra manifestazione quale è il decimo anniversario, abbiamo chiesto ai grandi protagonisti del panorama culturale italiano di condividere con il pubblico riflessioni, spunti e punti di vista che esplorino la memoria soprattutto nella sua dimensione costruttiva, per non ripetere gli errori del passato e per riflettere su come gestire quella proliferazione di informazioni da cui oggi siamo circondati.”

 

“Il senso di un Festival dedicato alla Memoria, una sorta di rito collettivo che respira di vita e di passione, è anche l’entrare in connessione con chi c’è stato, chi c’è e chi ci sarà, attraverso la condivisione delle esperienze e delle conoscenze”, aggiunge la direttrice del Festival Rosangela Bonsignorio. “Per questo, sin dalla prima edizione affianchiamo agli incontri e alle conferenze moltissime attività per tutte le fasce d’età, viaggi nella natura e nella storia, spettacoli d’ogni genere, incontri con gli autori e appuntamenti con format innovativi. Il tema 2023 si può leggere anche come la voglia di ampliare le nostre memorie collettive raccogliendo sensibilità altrui, ricche e arricchenti, a partire dal desiderio condiviso di esplorare assieme”.

 

A celebrare questo importante traguardo del Festival della Comunicazione vi saranno le principali aziende italiane, che, come partner, contribuiscono a rendere possibile una manifestazione di tanto valore e - ciascuna con la propria caratteristica presenza - offrono connessioni stimolanti tra pensiero, economia, società e impresa. Tra queste citiamo: Ferrovie dello Stato Italiane, Banca Passadore, Basko, BMW, Assicurazioni Generali, Lavazza, Enel, Eni, Msc Crociere, Iren, MyEdu, Weber Shandwick, IBM, Moncler, RP Legal & Tax, Fondazione Compagnia di San Paolo, Gruppo Boero, Federlogistica, Costa Edutainment e BonelliErede.

 

Gli incontri e i grandi protagonisti

Ad aprire il Festival 2023, nel pomeriggio di giovedì 7 settembre, sarà il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, con la lectio “Senza memoria e senza storia non c’è futuro”. La giornata d’avvio proseguirà, a completare il trio di lectio inaugurali, con l’intervento “Informazione e memoria” di Enrico Mentana e “La televisione è un mito antico” di Aldo Grasso, quindi vedrà in scena lo spettacolo “La misteriosa fiamma della Regina Loana”, tratto dall’omonimo romanzo che Umberto Eco ha pubblicato nel 2004.  

 

Sul fil rouge di memoria e oblio, intellettuali di fama nazionale e internazionale condurranno lo spettatore tra letteratura e antropologia, intelligenza artificiale e filosofia, mitologia e storia contemporanea.  

Tra gli interventi più prestigiosi e attesi, quello di Domenico Starnone con “L'umanità è un tirocinio” e quello di Massimo Recalcati tra memoria, lutto e nostalgia e di Eraldo Affinati con “Delfini, vessilli, cannonate - Cosa vuol dire oggi leggere e scrivere?”, una riflessione autobiografica fra viaggi, storia, scuola e letteratura.  

Sahra Talamo ci accompagnerà negli affascinanti meandri del nostro passato evolutivo conIl memorabile orologio della preistoria. Le ultime ricerche scientifiche sull’interazione tra noi e i Neandertaliani”; Guido Barbujani in quelli delle nostre origini ancestrali con “Homo Sapiens. Le razze italiane” e Massimo Cacciari in quelli altrettanto affascinanti della filosofia contemporanea con una lectio dedicata al concetto di “Oblio”. A far luce sulle nuove tecnologie saranno l’esperto di fama internazionale e docente di Intelligenza Artificiale all’Università di Bath, Nello Cristianini con il suo intrigante speech “Convivere con le macchine intelligenti” e il direttore del team Nanoscopy di IIT di Genova Alberto Diaspro, con l’intervento “Il microscopio artificiale”.

Impreziosiscono il ricco programma di talk: Maurizio Bettini con “Il sussulto del ricordo e il raschietto dell'oblio. La memoria a Roma antica”, Gherardo Colombo sui “75 anni di Costituzione”, Dario Bressanini con il suo manuale di autodifesa alimentare, Paolo Crepet e l’invito “Prendetevi la luna”, fino alle presentazioni in anteprima assoluta dei nuovi libri di Federico Rampini con “Africa, dove si gioca il nostro futuro” e di Roberto Cotroneo che racconta “La cerimonia dell’addio”.

 

Cifra ormai distintiva del Festival della Comunicazione sono i dialoghi che mettono a confronto personalità di spicco delle più svariate aree del sapere, creando contaminazioni e scintille inaspettate.  

In calendario gli eventi di Rosario Fiorello, che ritorna al Festival della Comunicazione e domenica 10 settembre sarà sul palco insieme ad Aldo Grasso; l’inedita coppia Alessandro Barbero - Aldo Cazzullo per sviscerare il tema di scottante attualità sul come “Raccontare la storia. Oggi”; Guido Barbujani con Giorgio Manzi a proposito de “La memoria del tempo profondo”; Nicola Bertellotti con Ilaria Gaspari con “La polvere del mondo” e la memoria dei luoghi; Francesco Costa e Federico Ferrazza su presente e futuro del giornalismo. Nel poliedrico mondo della scienza, i saperi s’intrecciano con Lorenzo Baglioni e Piergiorgio Odifreddi in “È tutto calcolato”; con Antonella Viola insieme a Federico Taddia sulla “Via dell’equilibrio”; Silvia Ferrara con Giorgio Vallortigara su“Figure, simboli, numeri e parole”; Licia Troisi con Luca Perri sul confine “Tra scienza e fantascienza” e Elisa Palazzi con Mario Tozzi su “I falsari del clima”. 

 

Sul versante letterario, Maurizio de Giovanni rifletterà sul tema “Futura nostalgia” con Stefania Auci; Cinzia Leone, a partire dal suo ultimo romanzo “Vieni tu, giorno nella notte”, dialogherà insieme a Mirella Serri; infine Pietrangelo Buttafuoco e Luigi Merlo interverranno su “D'Annunzio e il mare. Cento anni dal Patto Marino”.

A gettare uno sguardo alla storia contemporanea, Mirella Serri con Marcello Flores a proposito della data del 16 ottobre 1943 e “L’esito di due totalitarismi”; Claudio Strinati con Lorenza Baroncelli e Silvia Di Pietro sul museo come luogo di custodia della memoria collettiva; Gherardo Colombo e Miguel Gotor “Un paese senza memoria. Da Piazza Fontana a Tangentopoli”;   Riccardo Rossotto con Gianni Oliva e Luigi Vergallo si interrogheranno su “C’è bisogno di un diverso metodo per insegnare la storia?”, Laura Fumagalli con Stefano Rossi e Mila Valsecchi ragioneranno sull’educazione dei figli dxel nuovo millennio con “Dal genitore sceriffo al genitore zucchero filato".  

Tra i grandi appuntamenti dell’edizione 2023 spicca anche il tête-à-tête tra i sindaci di Genova e Milano Marco Bucci e Beppe Sala, in dialogo con Federico Fubini su “Città senza muri. Ripensare la crescita”.

  

Tra volti nuovi e grandi amici del Festival, saranno quest’anno a Camogli anche Luca De Biase, Beppe Severgnini, Giorgio Metta, Luca Bottura, Pierluigi Pardo, Carlo Cottarelli, Omar Schillaci, Oscar Farinetti, Maurizio Ferraris  e molti altri. Oltre agli appuntamenti dedicati al panorama dei podcast e dei contenuti audio, confermati gli amatissimi format delle rassegne stampe del mattino, le colazioni – come quella con il cleaning influencer Mattia Alessio, ma anche Fabienne Agliardi e Sandra Bonzi – e gli aperitivi con l’autore con Severino Salvemini, Daniele Coluzzi, Norma Cerletti (Norma’s Teaching) e Giacomo Moro Mauretto (Entropy for life).  

 

Spettacoli, reading e performance musicali

Ad arricchire il palinsesto di eventi del Festival della Comunicazione non possono mancare contributi dal mondo del teatro, della musica e della poesia. Quest’anno torna a Camogli Rosario Fiorello con uno speciale dialogo musicato con il critico televisivo Aldo Grasso; tra gli spettacoli in calendario, la messa in scena dello spettacolo La Misteriosa Fiamma della regina Loana di Giuseppe Dipasquale, con Ninni Bruschetta e Viola Graziosi, musiche di Giorgio Conte. Concetto cardine della pièce è anche in questo caso la memoria, o meglio la sua perdita improvvisa e la conseguente perdita dell’identità, ed è tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Eco, edito da Bompiani nel 2004.  

Monica Guerritore porterà a Camogli la conferenza-performance dal titolo Anna. La nascita di un film, dove viene raccontata l’ideazione del film Anna, opera prima alla regia per il cinema di Guerritore, e la prima pellicola in assoluto sulla vita di Anna Magnani. Guido Catalano va in scena con Smettere di fumare baciando Live Tour, uno spettacolo per voce sola, nel quale si alternano poesie inedite e vecchi cavalli di battaglia, dove l'amore, declinato in mille sfaccettature, trionfa assieme a un fastello di altre emozioni e stati d'animo.

Inoltre, tra gli spettacoli ci saranno La rinascita della patria di Aldo Cazzullo, in scena l’8 settembre esattamente 80 anni dopo l’armistizio di Badoglio; Oro puro di Fabio Genovesi che nel suo ultimo libro racconta una delle più grandi avventure della storia, il viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America, attraverso lo sguardo di Nuno, un ragazzino di 16 anni; Parlami d’amore di Pino Strabioli, con Mario Incudine e Antonio Vasta in un viaggio fatto di musica e parole da un’idea di Costanza Di Quattro e ambientato quando la radio cantava la vita e la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione; Souvenir Novecento di Stefano Massini, con una carrellata di racconti sui momenti salienti del Novecento costruita appositamente per i 10 anni del Festival; Vecchio Liceo e… dintorni con Gianni Coscia e la voce di Silvia Benzi, nel racconto di una vita di musica, successi e incontri.

Dopo l’assegnazione del Premio Comunicazione all’artista Neri Marcorè e il suo spettacolo trasversale Gaber: monologhi e canzoni, un viaggio nell’universo delle canzoni del cantautore intervallate da alcuni suoi celebri monologhi, il Festival si concluderà con il racconto con immagini, trailer e backstage del nuovo film di Claudio Bisio, che insieme a Michele Serra presenterà il suo debutto alla regia: L’ultima volta che siamo stati bambini, tratto dall'omonimo libro di Fabio Bartolomei.

 

  Laboratori, workshop, escursioni

  

Immancabili gli eventi e gli appuntamenti per il pubblico dei più giovani con il laboratorio, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Dafne, La memoria degli alberi: un viaggio all’interno del tronco e della corteccia degli alberi per scoprirne la storia. Gli alberi crescono saturando lo spazio, cercando la luce, lottando tra loro per la sopravvivenza, nel contempo cambiano e plasmano l’ambiente intorno a loro, diventando la casa di tantissimi altri organismi. Nel loro tronco troviamo così moltissime informazioni del tempo che passa, traccia dei cambiamenti climatici e degli eventi che li circondano. 

  

Dedicato agli appassionati di tecnologia di tutte le età, il laboratorio Elettronica in passeggiata in collaborazione con il DITEN, Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università di Genova, indagherà le innovazioni dell’elettronica moderna dove la sinergia tra l’uomo e la macchina è sempre più imprescindibile. Esperti del settore, autori di prestigiose ricerche scientifiche e giovani studenti appassionati ci guideranno alla scoperta dei nuovi traguardi dell’Intelligenza Artificiale: pelli artificiali che reagiscono al tatto, bracci motorizzati - “rover” - che esplorano lo spazio circostante, l’elettronica applicata agli effetti speciali di una chitarra per concerti rock, droni che portano il caffè, sistemi meccatronici per la diagnosi clinica automatizzata, oppure per inseguire una pallina in uno scambio di tennis o per fare atterrare un drone con precisione.

 

Previste tre escursioni per rivivere la memoria anche attraverso i luoghi: L’antica viabilità medievale sul Monte di Portofino, escursione incentrata sulla memoria storico-religiosa-contadina, dalla Millenaria di Ruta al Santuario di Caravaggio, tra chiese, neviere e punti panoramici; La memoria dei luoghi, escursione ad anello incentrata sulla memoria storico-geologica del Parco di Portofino tra installazioni della Seconda Guerra Mondiale e approfondimenti sulla geologia e la storia della pesca.  

Per concludere il programma di trekking, uno dei più panoramici itinerari della zona sul sentiero delle Bocche-Falciara, con il racconto dedicato a Margherita Hack, una passeggiata lunga 100 anni. A dieci anni dalla scomparsa, Federico Taddia – amico, collaboratore e biografo della scienziata più spettinata di tutta la galassia – con l’ex direttore del Parco di Portofino Alberto Girani accompagna grandi e piccini in un emozionante e coinvolgente viaggio alla scoperta delle tante vite di Margherita Hack: astrofisica, ricercatrice, atleta, ciclista, gattara, militante, attrice e scrittrice.

 

Tutte le iniziative sono gratuite

e aperte al pubblico fino a esaurimento posti

Informazioni: www.festivalcomunicazione.it

 

Gianluca Dotti

CIV…EDIAMO A RECCO CHE SFILA

Sabato 5 agosto ore 21.15, lungomare

 

Alice Agostacchio

 

Recco si prepara a sfilare, grazie al CIV Centro Integrato di Via RecconLine, con la partecipazione del Comune di Recco, ASCOM Confcommercio, Camera di Commercio di Genova, ASCOM Delegazione di Recco e Pro Loco.

Dopo il successo ottenuto lo scorso 21 luglio con la rappresentazione artistica “La Nave fantasma” dedicata ai più piccoli, ora, guidati dalla Presidente  Alice Agostacchio, i commercianti del CIV sfileranno con una quindicina di attività cittadine che animeranno questo primo sabato sera d’agosto.

Dal grande palco sul lungomare, fulcro dei grandi eventi musicali organizzati dal Comune di Recco, sabato 5 agosto scenderanno in passerella:

 

per l’ABBIGLIAMENTO

MIMÌ Intimo; OVS Kids, AZ Sport ; EMY Boutique

 

Per gli ACCESSORI:

Gioielleria CR Preziosi , ARTE gioielli,

Pelletterie Renato, Cartoleria Regali 2000

Il Brutto Anatroccolo, MaxOptical, Istituto Ottico Isolani

 

Per i PARRUCCHIERI:

DemonAngel Stylist; Jessica Hair stylist; Parrucchiera Irene

e TRUCCHI speciali con Vanestetica

 

Non sarà una semplice sfilata ma uno show in cui alle passerelle si alterneranno musiche, colonne sonore, presentazioni ed interviste. Si inizierà alle 21,15 fino al GRAN FINALE in cui tutte le modelle e modelli, guidati dalle rispettive attività che avranno sfilato, risaliranno sul palco per ridiscendere tutti insieme sul lungo tappeto rosso e salutare il pubblico in platea.

Il CIV ringrazia il F.lli Badaracco per gli allestimenti floreali e Manuelina Ristorante e ricevimenti per gli arredi.Una lunga serata d’agosto, sabato 5 agosto, CIV…ediamo a Recco che sfila, sul lungomare.

La presidente CIV Recconline Alice per CIV Recconline

 

Daniela Bernini

Dimensione Riviera Promozioni

Recco (GE) via XXV Aprile 14

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