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Eventi culturali

LUNAIO 2024 RACCONTO DELLA STORIA DEL VINO IN VAL POLCEVERA

di Virgilio Pronzati

 

Tomaso Richini già sindaco di Serra Riccò è un’appassionato e profondo conoscitore della Val Polcevera. Tra le sue molteplici iniziative culturali, la realizzazione del Lunaio. Un calendario particolare che racconta minuziosamente la storia, usi e costumi della Val Polcevera. Con quest’anno, il Lunaio curato da Tomaso Richini, compie ben diciannove anni! 

 

Il “LUNAIO 2024” racconta la storia del vino e della vite, dalle epoche più remote fino ai giorni nostri. Gli studiosi hanno individuato con l’esame di reperti, l’esistenza della vite già 8000 anni fa. Più tardi attraversando svariate civiltà, incontriamo nella Bibbia Noè che circa 2000 anni prima di Cristo, è alle prese con gli effetti del vino. E ancora nella nostra Tavola bronzea di Polcevera (117 a.C.), leggiamo che “I Langensi saranno tenuti a dare ogni anno all’erario di Genova, la ventesima parte di frumento prodotto in quell’agro, e la sesta parte di vino”. In queste pagine, immagini eloquenti documentano il nostro racconto. 

Tomaso Richini

Il Mito della Fenice

Una scommessa quindi e un collegamento ideale tra la resistenza e la resilienza dei nostri viticoltori, che ci contamini e ci faccia rileggere con speranza l’immagine della Fenice che risorge sopra le rovine del nazifascismo e della guerra, raffigurata nel monumento presso i giardini della Casa Comunale. Il suo mito simboleggia la capacità di rialzarsi dopo le difficoltà, caratteristica delle persone caparbie.
Buona lettura e Buon anno, brindando con i vini della Valpolcevera. 

Angela Negri 

Sindaco di Serra Riccò 

La presentazione del Lunaio 2024 si terrà il venerdì 8 dicembre pv alle ore 15,00  nella Sala consigliare  del Municipio di Serra Riccò. 

 

PRESENTAZIONE PREMIO IPAZIA ECCELLENZE FEMMINILI 

 

Teatro Modena 19 Novembre 2023 ore 16.00.  Sono Laura Curino e Giuliana Musso le donne premiate al Festival delle eccellenze al femminile. Donne che hanno saputo coniugare la loro Arte con l’  impegno sociale .  Perché per loro il  modo di vedere il mondo è uguale a arte.   Donne resistenti . Donne impegnate e impegnative  perché si impegnano là dove se ne sente il bisogno. Donne con la D maiuscola .

 

 

Soprattutto oggi che esiste una nuova umanità, l’ Umanità tecnologica rende per contrappeso il teatro utile come un sano allenamento all umanità essenziale .

Quell’umanità che fa sentire ed essere felici in quanto essere umani e basati su bisogno semplici ma necessari .

Consuelo  Barillari ha condotto la presentazione e parte del Talk e dell‘ intervista con ineguagliabile stile.

Laura Curino ha voluto dedicare il premio a Antonia Spadiviero co-fondatrice del teatro settimo. 

Anche Giuliana Musso ha condiviso i ringraziamenti. Presente sul palco non poteva mancare un testimonial delle quote azzurre , Paolo Vizzaroti co-conduttore delle interviste.

Questo che si è svolto ieri è il 19 anno di festival e nel prossimo giovedì 23 al teatro Duse proseguirà con la presenza di Liliana Segre che sarà graditissima ospite e testimonianza di vita di eccellenza al femminile.

 

 

Ieri si e ricordata Giulia Cecchettin, ennesima vittima di femminicidio e di una visione  patriarcale della donna.

Entrambe le attrici ed il numeroso pubblico hanno espresso il rammarico e il profondo senso di vuoto per questo susseguirsi di delitti . 

Sono state le biografie di Laura Curino e di Giuliana Musso che hanno impresso una svolta culturale alla presentazione e hanno dato uno sguardo volto al femminile di una realtà che ci circonda . Sottolineando entrambe quel ponte forte che si crea tra palco , scena e il pubblico in sala. 

In una civiltà che ancora ci definisce in base a ciò che facciamo, al nostro lavoro , uno sguardo femminile potrà sempre creare delle nuove opportunità, di maggiore sensibilità. 

Entrambe insignite del Premio iPazia migliore attrice 2023 entrambe concordano che sulla diseguaglianza di genere non è sufficiente una legge ma serve un nuovo linguaggio, che sia in linguaggio del pensiero e del cuore . In questo il teatro è maestro in quanto porta un linguaggio diverso attraverso l’arte . 

 

 

In ultimo viene presentato il Premio Ipazia nuova drammaturgia ed insieme ai giurati si è svolta la proclamazione dell'opera di Nicola Coppo, autore maschile che ha saputo far combaciare la storia di un amore adulto e le differenze culturali all interno della coppia contemporanea. Una narrazione anche di conflitto all interno della coppia generato dalle diversità culturali ma dove il fil rouge fondamentale è il Rispetto, rispetto dei limiti, rispetto dell’ altro. 

Come una educazione all affettività perché purtroppo a volte la vera tragedia è non saper condividere le proprie fragilità. 

 

 

 

Claudia Paracchini

IL 24 OTTOBRE 2023 AL RONDÒ DI IMPERIA INAUGURATA LA MOSTRA "TRA ARTE E MUSICA: SUONI D'ARTE"

 

 

La collettiva con le opere di dieci artisti, è stata aperta al pubblico fino a giovedì 2 novembre. Ingresso gratuito e catalogo in omaggio

 

Inaugurata il martedì 24 ottobre la mostra è stata siglata dall’esibizione di due violinisti di fama internazionale che hanno suonano le musiche di Luciano Berio, Béla Bartók e Niccolò Paganini

 

Il Martedì 24 ottobre 2023 (ore 17.30) alla Civica Galleria d'arte "Il Rondò" di Imperia (piazza Dante 5) si è tenuta la mostra collettiva “Tra Arte e Musica: Suoni d'Arte”, con un’inaugurazione che ha visto un’esibizione musicale dal titolo “Suoni d'Arte, Imperia e Ungheria il violino tra Berio, Bartòk e Paganini”. L’esposizione che ha raccolto le opere di dieci artisti: Agostino Annamaria, Brocato Rosa, Berzsenyi Balàzs, Buffarello Franco, Carrea Gianni, Dagnino Isnaldi Marina, Fattori Ida, Marrale Carlo, Merli Enrico e Nicchio Claudia, è terminata lo scorso giovedì 2 novembre. Dopo l’inaugurazione ha fatto seguito alle 18.30 alla Biblioteca comunale “Edmondo De Amicis” (piazza De Amicis 7, Imperia) il concerto dei violinisti Simone Schermi e Miklòs Papp che hanno suonano musiche di Luciano Berio, Béla Bartók e Niccolò Paganini. L’evento, a vent’anni dalla scomparsa di Berio, è stato progettato e organizzato dalle Associazione ImperiaVIVA e Liguria-Ungheria, da EventidAmare e dal Consolato Onorario di Ungheria per la Liguria, proprio nella città che ha dato i natali al grande compositore. Con il patrocinio di Regione Liguria, della Provincia di Imperia e della Città di Imperia, del Consolato Generale di Ungheria in Milano e da Festival Academy Budapest.

 

L’evento “Suoni d’Arte, Imperia e Ungheria il violino tra Berio, Bartòk e Paganini” nasce con l’obiettivo principale di celebrare e valorizzare l’eredità artistica del compositore Luciano Berio e mettere in risalto l’intreccio tra le espressioni artistiche, con opere che riflettono la sinergia tra arte e musica. «Anche questa volta – sottolinea Pietro Bellantone, Presidente delle associazioni EventidAmare e di Liguria-Ungheria – siamo riusciti a creare un evento nell’evento: un’esibizione, all’interno della suggestiva Biblioteca “Edmondo De Amicis”, di due violinisti internazionali». Un’anteprima del concerto dà ufficialmente il via alla “Suoni d’Arte”, allestita alla Civica Galleria d'arte "Il Rondò". «A rappresentare ulteriormente lo stretto legame tra arte e musica sono le opere di dieci importanti artisti, che hanno declinato virtuosamente i tre grandi musicisti che danno il titolo a questa celebrazione: Luciano Berio, Béla Bartók e Niccolò Paganini».

 

«I legami tra l’Ungheria e l’Italia, in generale, sono saldi da sempre – aggiunge Giuseppe M. Giacomini, Console a.h. di Ungheria in Liguria. – e così pure quelli che hanno toccato Genova e la Liguria. Spesso ispirati al comune amore per la libertà e la dignità dei popoli e delle persone». Manifestazioni come questa offrono la possibilità di conoscere il territorio che si fa promotore di queste iniziative. «Si tratta di un’occasione preziosa per valorizzare il territorio di Imperia e della Liguria attraverso i suoi cittadini eccellenti e sviluppare anche uno spirito di collaborazione tra i popoli – afferma Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, sottolineando anche l’interesse prestato durante quest’anno alla valorizzazione della cultura, testimoniato da ingenti investimenti economici. 

 

Proprio quest’anno inoltre viene anche celebrato il Centenario dalla nascita della città di Imperia «territorio che ha dato i natali, nei secoli, a figure importanti – ricorda Claudio Scajola Sindaco e Presidente della Provincia di Imperia. – quali Andrea Doria, Edmondo De Amicis, San Leonardo, Gregorio De Ferrari, Maria Pellegrina Amoretti e molti altri». Tra questi anche il compositore e musicista Luciano Berio, tra i più importanti dell’avanguardia europea nonché fondatore dello Studio di fonologia musicale Rai di Milano. «Nel rendere onore a Luciano Berio, nell’anno del ventesimo anniversario della sua morte – spiega Nicolò Antonio Fiori, presidente di ImperiaVIVA, organizzazione culturale no-profit di giovani imperiesi che si adoperano per rendere Imperia più vivace e dinamica. – abbiamo voluto dare importanza al suo percorso internazionale e nello specifico ad uno dei compositori a cui si è più ispirato, Béla Bartók». 

 

Tra gli artisti di “Tra Arte e Musica: Suoni d’Arte” è presente Annamaria Agostino, le cui opere fondono l’astrazione con dettagli realistici, mentre Rosa Brocato stupisce con la sua abilità nel catturare luce e ombra. Balàzs Berzsenyi, con la sua maestria scultorea, regala opere che sembrano respirare vita propria e Franco Buffarello che ribalta la visione comune del mondo per farne delle caricature divertenti. Gianni Carrea espone opere figurative iperrealistiche e Marina Dagnino Isnaldi gioca con la prospettiva dando vita a creazioni uniche. L’apporto di Ida Fattori, Carlo Marrale, Enrico Merli e Claudia Nicchio arricchisce ulteriormente l’esposizione, contribuendo con le loro interpretazioni personali ricche di significato. 

Dopo l’inaugurazione della mostra, si svolge il momento centrale del programma, con il concerto di due giovani violinisti: Simone Schermi, artista di spicco che ha vinto diversi premi, borse di studio, concorsi internazionali e Miklòs Papp di origine ungherese. Quest’ultimo è membro dell’orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, con la quale ha suonato in numerosi concerti diretti da musicisti eccezionali. Inoltre si è esibito da solista presso il Teatro Filodrammatici di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova e il Museo Teatrale alla Scala di Milano.

 

APPROFONDIMENTO DELLA MOSTRA COLLETTIVA "TRA ARTE E MUSICA: SUONI D'ARTE”

 

La mostra collettiva “Tra Arte e Musica: Suoni d’Arte”, ha offerto una panoramica delle espressioni artistiche di dieci artisti contemporanei italiani ed esteri, incentrata sui tre musicisti che danno il titolo alla rassegna. Ritroviamo le creazioni di Annamaria Agostino con due suggestivi ritratti di Luciano Berio e Béla Bartók, che saranno donati, rispettivamente, al Sindaco Scajola e al Console Giacomini e le splendide sculture di Balàzs Berzsenyi che ha portato la sua arte in tutta Europa; l'artista poliedrica Brocato Rosa e Franco Buffarello, conosciuto per il suo stile di caricatura unico. Gianni Carrea, invece, trasporta gli spettatori della mostra in un mondo magico e vibrante e tra i talenti emergenti è presente Marina Dagnino Isnaldi. Sono esposte le opere di Ida Fattori, nelle sue tele, enfatizza la transizione dall’oscurità alla luce. Carlo Marrale affascina i visitatori con la sua prospettiva unica sulla bellezza nascosta delle antiche architetture ed Enrico Merli regala al pubblico, con due lavori, un viaggio emotivo attraverso paesaggi ricchi di luce e di colore. Infine Claudia Nicchio cattura il cuore dei visitatori con una delle sue opere paganiniane, intrisa di emozioni e di profondità.  Annamaria Agostino per anni ha seguito i lavori del pittore macchiaiolo Piero Venga e ha fatto esperienze artistiche anche nell’atelier di Lory Ginedumont. Ha partecipato a mostre collettive organizzate dal pittore Mario Demela ed altre all’interno del Palazzo Ducale. Nel 2023 ricordiamo la sua mostra personale nella Fortezza del Priamàr di Savona, organizzata da Pietro Bellantone di EventidAmare e curata dal critico d’arte Luciano Caprile, e la Mostra collettiva “Omaggio a Italo Calvino nella Globalità dei Linguaggi” organizzata dall’Associazione AIMAT con il contributo di EventidAmare, del Consolato Onorario di Ungheria per la Liguria e della Erga Edizioni.

 

Balàzs Berzsenyi è uno scultore ungherese che dal 1996 vive e lavora in Val Fontanabuona (Genova). Ho partecipato a varie mostre in diversi Paesi europei dove oggi sono esposte le sue opere.

 

Brocato Rosa inizia la sua carriera con una mostra a Ferrara presso la Galleria Alba e a seguire ha preso parte a numerose collettive e personali sia in Italia che all’estero (Francia, Spagna, Ungheria, Bulgaria e Germania). Inoltre è stata inserita in molti dizionari, riviste d’arte e scrivono di lei diversi professori e critici d'arte italiani.

 

Franco Buffarello ha esposto in varie collettive di grafica e pittura. Nel 1982 è stato inserito tra i primi 10 caricaturisti a livello mondiale dalla giuria del “XIX Salon International de la caricature” di Montreal, Canada. Mentre dal 2014 ad oggi ha esposto alcune delle sue opere in mostre organizzate da EventidAmare. Silvio Ferrari lo descrive come un artista che ha mantenuto la prospettiva antica di concepire il mondo come punto di partenza per ribaltarlo e, con una vena buffonesca, ride insieme ad esso. 

 

Gianni Carrea è un pittore figurativo iperrealista particolarmente interessato ad immagini di animali e personaggi della Savana africana. Dal 1968 ha tenuto 68 mostre personali e 74 mostre collettive in Italia e in Europa. Ha partecipato alle cinquanta esposizioni, organizzate da EventidAmare. Durante la sua carriera artistica è stato segnalato diversi anni per il premio Bolaffi.

 

Marina Dagnino Isnaldi fa parte dell’Associazione Culturale SATURA Art Gallery e presenta le proprie opere in mostre personali, collettive e rassegne d’arte. Ha partecipato a SaturARTE, Biennali ed ARTEFIERA Genova, dal 2006 ad oggi oltre che a Exposition italienne d’art contemporain - Nantes 2011, MilanoArteExpo 2013 e Fiera di Milano 2013. Recentemente ha esposto alcune delle sue opere in “PriamArt 2017” organizzata da EventidAmare.

 

Ida Fattori ha lavorato presso il Teatro Regio di Torino in qualità di aiuto scenografo e ha collaborato come scenografa con alcune associazioni teatrali e musicali di Arenzano. Nel corso degli anni ha preso parte a diverse mostre sia di pittura che ceramica in diverse città italiane e anche in alcuni Paesi europei come Ungheria, Germania e Francia. Compare nel dizionario degli artisti liguri a cura del critico d’arte Germano Beringheli e in profili d’artista a cura della Galleria Satura di Genova. Hanno scritto di lei diversi critici d’Arte italiani tra cui Daniele Grosso Ferrando che sottolinea come nelle sue tele il colore e il gesto assumono una potenza scenografica che enfatizza la transizione dall'oscurità cosmica ed esistenziale alla magnificenza della luce.

 

Carlo Marrale ha lavorato fin da giovanissimo nel mondo della musica, fondando il gruppo Matia Bazar, ma la sua creatività artistica però non si è limitata al campo musicale da molti anni si estende alla fotografia dove cattura l’attenzione dello spettatore usando colori forti dedicati a piccoli particolari di antiche porte e vecchi muri. Nel 2014 partecipa alla mostra collettiva “ImmaginArte” organizzata dall’associazione EventidAmare insieme all’associazione spagnola Trescucarachas e alla Provincia di Genova ed espone a Palazzo Doria Spinola di Genova. L’anno successivo espone al Fuorisalone 2015 Milano dove la MaMo Gallery Design and Art ha presentato 4 delle sue opere e partecipa alla mostra collettiva Itinerante “Opere da viaggio”. Nel 2016 inaugura la mostra “L’armonia delle cose nascoste” ed espone alla Galleria HQ-Headquarter di Mario Giusti mentre nel 2017 esibisce le sue opere al Palazzo delle Arti di Napoli.

 

Enrico Merli è grafico pubblicitario e art director presso la casa editrice Erga edizioni. Dal 1995 ha preso parte a nove mostre personali e numerose collettive, esponendo nel Salento, in Sicilia e a Budapest. Hanno scritto di lui professori e critici d'arte italiani. Enrico Merli intitola i suoi lavori pittorici “Pittura di luce”, una definizione che racchiude la sua abilità nel dipingere le figure tradizionali, dai paesaggi alle sirene, dai panorami agli scorci notturni, percepiti principalmente come stati d'animo. Secondo Germano Beringheli nelle sue tele la realtà è rievocata in un modo profondamente interiore; la delicatezza del tratto stesso mira a rispecchiare gli eventi, naturali o fantastici che siano, enfatizzandone l'aspetto fiabesco con l'uso dei colori. Ha partecipato alle cinquanta esposizioni, organizzate da EventidAmare.

 

Claudia Nicchio ha pubblicato con successo tre libri di poesie e racconti con la casa editrice Montedit, inoltre ha preso parte in Italia a vari concorsi letterari ricevendo molti consensi dalle giurie e dalla Stampa, fino a ricevere il “Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, classificandosi al primo posto nel 2014, con l’ultimo libro “Cromie”, al “Premio Letterario di Poesia e Narrativa a Firenze”. Parallelamente espone i suoi lavori pittorici a importanti mostre personali e collettive, in Italia e all’estero e nel 2021 partecipa al Premio Internazionale Arte Contemporanea “Isabella D’Este” Vittorio Sgarbi, presso Artexpo – Ferrara. In particolare si è distinta per le due importanti mostre personali “Segno sacro: icone del nostro tempo (2021 Genova)” e “Tra sacro e Visionario (2021/2022 a Padova)”, entrambe curate dal critico d’arte Daniele Grosso Ferrando.

PREMIO RAPALLO BPER BANCA 2023

 

Annunciata la vincitrice della prima edizione del 

Premio Europeo Rapallo BPER Banca: 

Catherine Dunne, “Una buona madre”, Guanda 

 

Presentate le terne delle scrittrici finaliste selezionate dalla giuria tecnica per le sezioni: 

 

NARRATIVA 
Claudia Petrucci, “Il cerchio perfetto”, Sellerio 
Giusy Sciacca, “D’amore e di rabbia”, Neri Pozza 
Mariapia Veladiano, “Quel che ci tiene vivi”, Guanda 

 

SAGGISTICA
Teresa Cremisi, “Cronache dal disordine”, La nave di Teseo 
Sara De Simone, “Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un'amicizia”, Neri Pozza 
Marina Valensise, “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale”, Neri Pozza

 

Martedì 7 novembre, ore 17.30 

Salone di Rappresentanza della Sede BPER Banca in Via Cassa di Risparmio, Genova 

 Cerimonia di premiazione Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023 

La vincitrice Catherine Dunne dialogherà con Margherita Rubino, 

coordinatrice del Premio.

 

Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Premio Rapallo BPER Banca 2023

Nell’ambito del Premio Rapallo BPER Banca 2023 - il riconoscimento dedicato alle migliori autrici italiane promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca - oggi, lunedì 30 ottobre 2023, durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Auditorium - Regione Liguria è stata annunciata la vincitrice del premio speciale dedicato alla migliore scrittrice europeae sono state presentate le terne delle scrittrici italiane finaliste per le sezioni narrativa e saggistica

 

Alla conferenza stampa hanno partecipato: Jessica Nicolini, Coordinatrice delle politiche culturali Regione Liguria, Pier Giorgio Brigati, Vice Sindaco Comune di Rapallo, Alfredo Majo ufficio Sponsorships & Events BPER Banca, Margherita Rubino, coordinatrice del Premio, Maria Luisa Agnese e Lella Costa, entrambe in collegamento per la giuria. 

 

A vincere la prima edizione del Premio Europeo Rapallo BPER Banca, novità del 2023, è la scrittrice irlandese Catherine Dunne con il libro “Una buona madre” (Guanda, 2022), un romanzo corale che racconta in modo attuale il tema della maternità, come imperativo biologico e come costrutto sociale. 

 

La giuria del Premio composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere – Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Eva Cantarella (Presidente), Lella Costa, Margherita Rubino (Coordinatrice) Nadia Terranova (Vicepresidente) – ha scelto Catherine Dunne tra una selezione di autrici di 27 Paesi dell’UE che tra il 1/10/2022 e il 20/8/2023 hanno pubblicato un’opera di narrativa in un Paese e in una lingua dell’Unione Europea, edita in Italia e tradotta in lingua italiana, con la seguente motivazione:  

“La giuria del Premio Rapallo BPER Banca per la migliore scrittrice europea 2023 premia l'irlandese Catherine Dunne per il romanzo "Una buona madre", Guanda editore. Catherine Dunne si impone come voce dell'universo femminile, dei dolori e degli affetti, delle ingiustizie subite e del loro coraggioso superamento, fin dall’uscita nelle librerie de "La metà di niente". Con "Una buona madre", tradotto da Ada Arduini, Catherine Dunne intreccia, come in un misterioso noir, esistenze sfortunate e diverse, svelando via via la storia di ognuna delle sue protagoniste. Un andirivieni tra le vite di tutti collega un presente avvincente ad un passato tormentato, mettendo in luce modi e aspetti diversissimi dell'essere madre, insieme ai trascorsi storici di un Paese cattolico come l'Irlanda, carico di istituzioni ignobili dovute alle collusioni Chiesa/Stato”. 

 

“Sono onorata e felice che il mio romanzo "Una buona madre", sia stato selezionato come vincitore del Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023. È per me un privilegio essere stata inclusa in un contesto di tale eccellenza. Sono molto grata anche ai traduttori che, con il loro lavoro, rendono la narrativa europea accessibile a tanti lettori”, dichiara Catherine Dunne.

Premio Rapallo BPER Banca 2023

Catherine Dunne. Ph Simon Robinson

“Un premio che è già un classico, un punto di riferimento per una regione che sta puntando con decisione sulla cultura, su tutti i fronti. Il Premio Rapallo BPER Banca vuole ampliare sempre più i propri orizzonti ed è stato capace di introdurre una novità di altissimo profilo, un riconoscimento di respiro internazionale che, in questa prima edizione, va a un’autrice di grande profondità come Catherine Dunne, che in questo romanzo indaga un tema allo stesso tempo eterno e attualissimo come quello della maternità. Di elevato livello anche le due terne di scrittrici in finale per narrativa e saggistica, in corsa per un premio di prestigio che conferma l’impegno della città di Rapallo e della Liguria intera per valorizzare l’attività letteraria e le sue voci femminili, scrittrici e saggiste capaci di raccontare la realtà da un punto di vista unico, in grado di far riflettere e dare uno spunto di riflessione in più. Un impegno, quello della Regione nella promozione della letteratura, che nel 2024 si arricchirà con la partecipazione della Liguria al Salone del Libro di Torino: un’occasione unica per far conoscere i nostri autori nel festival più importante nel panorama nazionale”, dichiara Jessica Nicolini, Coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria. 

 

“Sono davvero orgoglioso che questa nuova edizione del Premio Rapallo BPER Banca abbia introdotto la creazione, in accordo con la Commissione Europea, di un Premio alla “miglior scrittrice europea-Premio Speciale della Giuria” erogato dalla Commissione stessa.  

Un altro tassello che avvalora l’importanza e la risonanza internazionale del prestigioso premio Rapallo BPER Banca. Un grande lavoro di squadra che vede in campo tantissimi attori, con capofila Comune di Rapallo e BPER che ha anche l’intento di promuovere la lettura, valorizzando l’attività letteraria delle protagoniste della cultura italiana. I miei sinceri complimenti a Catherine Dunne e alle tutte le finaliste sia della saggistica che della narrativa, tra le quali sarà difficile scegliere una sola vincitrice per categoria, visto il livello straordinariamente eccellente delle loro opere letterarie, grazie al quale, sono fermamente convito, avranno un ottimo apprezzamento sia dal pubblico che dalla critica. Non posso dimenticare di ringraziare tutti coloro che lavorano affinché progetti come questo abbiano il giusto risalto, le giurie sia tecnica (presieduta da Eva Cantarella) che popolare, composta dalle dottoresse dell’ordine dei medici, la coordinatrice del premio Margherita Rubino, gli uffici e i consulenti comunali, e tutti i presenti che danno lustro e voce e alle nostre idee”, afferma Carlo Bagnasco, Sindaco Comune di Rapallo. 

 

"Le tante candidature pervenute e il livello delle opere scelte da una Giuria di altissimo profilo, confermano come il Premio Rapallo BPER Banca, in sole due edizioni, si stia già affermando come un osservatorio autorevole su quanto di nuovo e di originale si stia muovendo nel mondo culturale al femminile. Col suo sostegno BPER Banca valorizza, anche in campo letterario, il contributo che le donne offrono allo sviluppo della nostra società", dichiara Luigi Zanti, Direttore Territoriale Liguria BPER Banca. 

 

"Per la prima volta, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea partecipa al Premio Rapallo BPER Banca con un riconoscimento speciale dedicato alla migliore scrittrice europea. Una prima che testimonia il supporto dell'Unione europea all'ecosistema culturale e creativo europeo e l’attenzione per la sua affermazione al femminile" commenta Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.  

 

Durante la conferenza stampa la giuria ha inoltre presentato le terne delle scrittrici finaliste in gara per il Premio Rapallo BPER Banca 2023 per le sezioni saggistica e narrativa, selezionate tra le oltre 100 candidature ricevute di opere edite in lingua italiana e pubblicate per la prima volta a partire dal 1° ottobre 2022: Claudia Petrucci con “Il cerchio perfetto” (Sellerio), Giusy Sciacca con “D’amore e di rabbia” (Neri Pozza), Mariapia Veladiano con “Quel che ci tiene vivi” (Guanda) per la narrativa e Teresa Cremisi con “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo), Sara De Simone con “Nessuna come lei” (Neri Pozza), Marina Valensise con “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale” (Neri Pozza) per la saggistica. 

 

Il Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023, sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, verrà assegnato nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà martedì 7 novembre alle ore 17.30 presso il Salone di Rappresentanza della Sede BPER Banca in Via Cassa di Risparmio 15 a Genova. Sarà una serata speciale in cui la vincitrice Catherine Dunne dialogherà con Margherita Rubino, coordinatrice del Premio.   
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (ingresso libero fino ad esaurimento posti). 

 

Le autrici italiane vincitrici del Premio Rapallo BPER Banca 2023 saranno invece premiate durante la cerimonia finale in programma sabato 11 novembre a Rapallo in compagnia di ospiti speciali. 

La vincitrice del Premio Europeo Rapallo BPER Banca 2023 

Catherine Dunne – “Una Buona madre”, Guanda 2022 

Catherine Dunne è autrice di dodici romanzi, diversi saggi e un'opera di saggistica. I suoi romanzi sono stati selezionati per numerosi premi, tra cui “Romanzo dell'Anno” al Listowel Writers' Festival, “Romanzo dell'Anno” agli Irish Book Awards e il Premio Strega Internazionale. Il suo nono romanzo, "The Things We Know Now" (Quel che ora sappiamo) ha vinto il Premio Internazionale Giovanni Boccaccio per la Narrativa nel 2013. "The Years That Followed" (Un terribile amore), pubblicato nel 2016, è stato selezionato tra le candidature per l'International Dublin Literary Award.  

Le sue opere sono state tradotte in una dozzina di lingue. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Irish PEN per Eccezionale Contributo alla Letteratura Irlandese. Nel 2020 le è stata conferita l'onorificenza dell’Ordine della Stella d'Italia. Attualmente è presidente del PEN irlandese/PEN na hÉireann, di recente costituzione. 

Con “Una buona madre” (Guanda, 2022), Catherine Dunne racconta in modo attuale il tema della maternità in un romanzo corale in cui le protagoniste – e le loro madri, e i loro figli – sono legate da un filo simile a quello delle coperte patchwork che una di loro realizza, metafora dell’inesauribile capacità femminile di tessere, creare, rammendare e rinnovare sentimenti e relazioni. 

Le scrittrici finaliste del Premio Rapallo BPER Banca 2023

 

NARRATIVA 

 

Claudia Petrucci - “Il cerchio perfetto”, Sellerio, 2023  

Claudia Petrucci (1990) vive e lavora a Perth, in Australia. Ha scritto racconti e reportage apparsi su Cadillac, minima&moralia e altre riviste. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo, “L’esercizio”, accolto come uno degli esordi più interessanti dell’anno, con cui ha vinto il Premio Flaiano Giovani e che è stato tradotto in Germania, Francia, Polonia e in lingua inglese.  

“Il cerchio perfetto” (Sellerio, 2023) è un romanzo sottilmente inquietante e teso, capace di sorprendere in ogni pagina. Racconta la vicenda di due donne lontane nel tempo, una casa che le accomuna e le unisce, due vite che sembrano avvicinarsi e sovrapporsi nella circolarità di una tensione appassionante.  

 

Giusy Sciacca - “D’amore e di rabbia”, Neri Pozza, 2023  

Giusy Sciacca è nata a Lentini, in provincia di Siracusa. Nel 2021 ha pubblicato "Virità, femminile singolare-plurale" (Kalòs). Nel 2023 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio "D'amore e di rabbia" (Neri Pozza), il racconto di un sanguinoso fatto di cronaca, poi sepolto dalla polvere, ambientato nel 1922 a Lentini, centro agricolo della provincia siracusana sotto il fiato dell’Etna. 

In questo libro Giusy Sciacca ci restituisce una Sicilia arcaica e sanguigna che si lacera sotto le spinte di una modernità scandalosa, impaziente e ribelle che urla la propria ansia di cambiamento. 

 

Mariapia Veladiano - “Quel che ci tiene vivi”, Guanda, 2023 

Nata a Vicenza, laureata in filosofia e teologia, Mariapia Veladiano ha lavorato per più di trent’anni nella scuola, prima come insegnante e poi come preside. Il suo primo romanzo, “La vita accanto”, ha vinto il Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Strega nel 2011. Guanda ha pubblicato il suo saggio “Parole di scuola” e i romanzi “Una storia quasi perfetta”, “Lei” su Maria di Nàzaret, “Adesso che sei qui”, vincitore del Premio Flaiano 2021.  

Il suo nuovo romanzo “Quel che ci tiene vivi” (Guanda, 2023) è un eccezionale racconto in cui la durezza della vita si mescola a speranza e riscatto. Racconta la storia di due adulti uniti da un passato doloroso e indelebile, un uomo e una donna cresciuti senza essere mai stati bambini. 

Claudia Petrucci - “Il cerchio perfetto”, Sellerio, 2023
Giusy Sciacca - “D’amore e di rabbia”, Neri Pozza, 2023
Mariapia Veladiano - “Quel che ci tiene vivi”, Guanda, 2023

SAGGISTICA 

 

Teresa Cremisi, “Cronache dal disordine”, La nave di Teseo, 2023  
Teresa Cremisi (Alessandria d’Egitto, 1945) lavora nell’editoria in Italia e in Francia. Dopo vent’anni alla Garzanti, lascia Milano per Parigi dove diventa direttore editoriale di Gallimard e, a partire dal 2005, presidente e direttore generale del gruppo Flammarion. Nel 2021 è nominata presidente di Adelphi. Ha collaborato con numerose grandi istituzioni culturali come il Museo d’Orsay, la Biblioteca Nazionale di Francia, il Centro Nazionale del Cinema. Tra i suoi libri: “Il processo di condanna di Giovanna d’Arco” (Marsilio, 1992), “La Triomphante” (Adelphi, 2016) e “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo, 2023), in cui Teresa Cremisi diventa osservatrice instancabile e trascina il lettore in un mondo contraddittorio e assurdo, tragico ma soprattutto comico. Leggendo le sue “Cronache dal disordine” ci si convince che la cultura è più sicura della morale, che le parole vanno usate con lealtà e audacia, che i libri sono uno strumento insostituibile per stare al mondo, e che ridere è un esercizio da non abbandonare mai. 

 

Sara De Simone, “Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un'amicizia”, Neri Pozza, 2023  
Sara De Simone ha conseguito un dottorato in Letterature comparate alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha tradotto con Nadia Fusini il carteggio tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West (“Scrivi sempre a mezzanotte”, Donzelli 2019). Si occupa di critica letteraria sulle pagine culturali de il manifesto e Il Tascabile. È vicepresidente dell’Italian Virginia Woolf Society.  
In “Nessuna come lei, Katherine Mansfield e Virginia Woolf, Storia di un'amicizia” (Neri Pozza, 2023) Sara De Simone ricostruisce passo passo l’amicizia tra le due grandi autrici, che si conoscono a Londra nel 1917. Provengono da ambienti diversi (Mansfield è nata in Nuova Zelanda ed è fuggita in Europa giovanissima, Woolf è cresciuta in una famiglia intellettuale borghese e ha sempre vissuto in Inghilterra), hanno fatto vite diverse (avventurosa quella di Mansfield, tranquilla quella di Woolf); l’una (Mansfield) ha un marito egoista, inaffidabile, traditore, l’altra (Woolf) ha il più adorabile e devoto dei coniugi; entrambe sono segnate dalla malattia (Mansfield dalla tisi che la uccide a trentaquattro anni, Woolf da problemi psichici che la riducono spesso in uno stato di prostrazione) ed entrambe mettono al primo posto la 

letteratura. 

 

Marina Valensise, “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale”, Neri Pozza, 2022  
Marina Valensise, giornalista e scrittrice, collabora al Foglio e al Messaggero. Dal 2020 è consigliere delegato della Fondazione inda (Istituto nazionale del dramma antico). Fra i suoi libri: “La Temeraria. Luciana Frassati Gawronska”, un romanzo del Novecento” (Marsilio 2019), “La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese” (Marsilio 2016), “Il Sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento” (Marsilio 2012), “L’Hotel de Galliffet” (Skira 2015).   
“Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla vigilia della Seconda guerra mondiale” (Neri Pozza, 2022) racconta un continente sull’orlo dell’abisso, preso alla sprovvista dall’accelerazione dei fatti e dalla spirale di eventi imprevedibili e ingovernabili che ne derivano. Il 1938 e l’ultimo anno di un’apparente pace nell’Europa che ha vissuto male i vent’anni che la separano dalla fine della Grande guerra. La Germania nazista vuole imporle la sua egemonia. Marina Valensise coglie mirabilmente l’ansia segreta, l’inquietudine, il tormento o la semplice indifferenza che aleggiano sul Vecchio continente.

Teresa Cremisi, “Cronache dal disordine”, La nave di Teseo, 2023
Sara De Simone, “Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un'amicizia”, Neri Pozza, 2023  
Marina Valensise, “Sul Baratro. Città, artisti e scrittori d’Europa alla viglia della Seconda guerra mondiale”, Neri Pozza, 2022  

Il Premio

 

Il Premio Rapallo BPER Banca 2023, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, è dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica. Il Premio rinnova anche quest’anno il prestigioso impegno della città di Rapallo per la valorizzazionedell’attività letteraria, della capacità innovativa e dell’incidenza nella società delle migliori protagoniste della cultura italiana. L’edizione 2022 ha visto premiare - tra le autrici dei 123 libri arrivati da case editrici di tutta Italia - Francesca Maccani, Gaja Cenciarelli, Elvira Seminara, Maura Gancitano e Bianca Pitzorno.  

 

Il Premio Rapallo BPER Banca 2023 si compone di due sezioni: ‘Narrativa’, che prevede una prima, seconda e terza classificata, e ‘Costume e Saggistica’, che include la possibilità di premiare libri di indagine giornalistica, sul welfare, di educazione varia. 

 

Presieduta da Eva Cantarella, la giuria del Premio Rapallo BPER Banca 2023 - composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere - è formata da: Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova (vicepresidente) ed Eva Cantarella (presidente): 

  • Eva Cantarella (Presidente), prima studiosa in Italia a portare l’interesse sulla misoginia dall’antico al medioevo (“L’ambiguo malanno”), ha sempre dedicato volumi di gran successo alle questioni di genere, vedi tra gli altri “Gli inganni di Pandora”, “Diritto materno”, “Ippopotami e sirene”, “Secondo natura” e “Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia”); 
  • Nadia Terranova (Vicepresidente), che dopo la vittoria del Bagutta opera prima, con “Gli anni al contrario”, è entrata nella cinquina dello Strega con “Addio fantasmi”, attualmente tradotto per le scene. Traduttrice, editorialista per La Repubblica, autrice di racconti per l’infanzia (Premio Andersen 2022), affronta molti temi e personaggi, privilegiando i rapporti, gli affetti e la creatività al femminile; 
  • Margherita Rubino (Coordinatrice del Premio), universitaria e critico de Il Secolo XIX, studiosa della presenza femminile nel teatro antico e delle riprese nel mondo contemporaneo, ha dedicato volumi a “Medea contemporanea”, “Antigone” e “Fedra. Per mano femminile”, oltre a numerosi articoli contro la violenza contro le donne su Repubblica (1990- 2010); 
  • Maria Luisa Agnese, già direttore di diverse testate periodiche, giornalista del Corriere della Sera, sempre attenta alla questione femminile, autrice di prestigiosi reportage sulla parità di genere e attiva dalla prima ora per “Il tempo delle donne”;  
  • Massimo Bernardini, giornalista televisivo, conduttore de “La storia siamo noi” e in particolare di “TV Talk”, in onda il sabato su Rai3, durante il quale, tra le molte puntate dedicate alla questione femminile, ha pronunciato un coraggioso monologo contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2021, ripreso da tutti i media;  
  • Mauro Bonazzi, filosofo ed editorialista del Corriere della Sera, in più occasioni ha dedicato i suoi scritti a Simone Weil e alla questione femminile in Platone, a Hannah Arendt e alla figura di Penelope come emblema della virtù femminile del persuadere;  
  • Lella Costa, attrice e scrittrice di romanzi pluripremiati sulla propria condizione e su quella delle donne in generale, performer di spettacoli come “Stanca di guerra” ripresi da oltre 20 anni sulle nostre scene, è testimonial instancabile del punto di vista e della incidenza della donna nella vita di oggi. 

In occasione della serata e cerimonia finale di premiazione che si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023: 

  • per la sezione ‘Costume e Saggistica’ sarà la sola Giuria Popolare - composta ogni anno da categorie, ordini professionali o associazioni differenti - a decretare il vincitore, sulla base della terna delle finaliste indicata dalla giuria tecnica. Ogni giurato dovrà dare una preferenza per determinare la vincitrice del premio Saggistica Rapallo 2023; 
  • per la sezione ‘Narrativa’ sarà invece la Giuria Tecnica a indicare l’ordine dei tre vincitori proprio durante la premiazione conclusiva. 

Verranno attribuiti i seguenti premi: 

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – I° PREMIO – 5 mila euro 

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – II° PREMIO – 3 mila euro 

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – III° PREMIO – 2 mila euro 

- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Costume e Saggistica – 3 mila euro 

Informazioni

 

SEGRETERIA PREMIO RAPALLO BPER BANCA 2023

OPI SRL

Via d’Annunzio 2/49, 16121, Genova

Tel. 010590169 – 010 532908, cell. 3404155877

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Ufficio stampa

 

Comune di Rapallo 

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