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Eventi culturali
CIV…EDIAMO A RECCO CHE SFILA
Sabato 5 agosto ore 21.15, lungomare
Alice Agostacchio
Recco si prepara a sfilare, grazie al CIV Centro Integrato di Via RecconLine, con la partecipazione del Comune di Recco, ASCOM Confcommercio, Camera di Commercio di Genova, ASCOM Delegazione di Recco e Pro Loco.
Dopo il successo ottenuto lo scorso 21 luglio con la rappresentazione artistica “La Nave fantasma” dedicata ai più piccoli, ora, guidati dalla Presidente Alice Agostacchio, i commercianti del CIV sfileranno con una quindicina di attività cittadine che animeranno questo primo sabato sera d’agosto.
Dal grande palco sul lungomare, fulcro dei grandi eventi musicali organizzati dal Comune di Recco, sabato 5 agosto scenderanno in passerella:
per l’ABBIGLIAMENTO
MIMÌ Intimo; OVS Kids, AZ Sport ; EMY Boutique
Per gli ACCESSORI:
Gioielleria CR Preziosi , ARTE gioielli,
Pelletterie Renato, Cartoleria Regali 2000
Il Brutto Anatroccolo, MaxOptical, Istituto Ottico Isolani
Per i PARRUCCHIERI:
DemonAngel Stylist; Jessica Hair stylist; Parrucchiera Irene
e TRUCCHI speciali con Vanestetica
Non sarà una semplice sfilata ma uno show in cui alle passerelle si alterneranno musiche, colonne sonore, presentazioni ed interviste. Si inizierà alle 21,15 fino al GRAN FINALE in cui tutte le modelle e modelli, guidati dalle rispettive attività che avranno sfilato, risaliranno sul palco per ridiscendere tutti insieme sul lungo tappeto rosso e salutare il pubblico in platea.
Il CIV ringrazia il F.lli Badaracco per gli allestimenti floreali e Manuelina Ristorante e ricevimenti per gli arredi.Una lunga serata d’agosto, sabato 5 agosto, CIV…ediamo a Recco che sfila, sul lungomare.
La presidente CIV Recconline Alice per CIV Recconline
Daniela Bernini
Dimensione Riviera Promozioni
Recco (GE) via XXV Aprile 14
Tel.: 0185730748 - 3357274514
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LA CANTINA DI GIROLAMO RUSSO TORNA A TRASFORMARSI IN UNA RESIDENZA INTERNAZIONALE PER MUSICISTI CON FEUDO ART RESIDENCY
TRE CONCERTI SULL’ETNA DALL’1 AL 3 SETTEMBRE
Sette giovanissimi e straordinari talenti della musica classica italiana e internazionale si incontreranno sull’Etna a fine estate, ospiti dell’Azienda Girolamo Russo per la seconda edizione di Feudo Art Residency, e saranno i protagonisti di tre concerti aperti al pubblico dall’1 al 3 settembre, per altrettanti appuntamenti dedicati al connubio tra l’arte e i vini del vulcano.
Così prosegue e cresce il progetto di residenza per giovani musicisti che l’Azienda Girolamo Russo, tra le più iconiche cantine del versante nord dell’Etna, ha inaugurato lo scorso anno per volontà di Giuseppe Russo: un progetto personale radicato saldamente nella sua formazione umanistica, nei suoi studi pianistici, e in una passione per la musica che attraversa tutta la sua vita e inevitabilmente coinvolge appieno anche il suo lavoro per portare nel futuro la cantina di famiglia, interpretando in chiave contemporanea la grande storia enologica dell’Etna.
I talentuosi artisti ospiti di questa seconda edizione saranno Filippo Gorini (pianoforte), Anna Göckel (violino), Daniel Mitnitsky (violoncello), Sara Cortolezzis (voce), Alessio Pianelli (violoncello), Camila Sanchez (viola) e Giuseppe Guarrera (pianoforte).
Per diversi giorni, gli spazi dell’azienda saranno vissuti dai musicisti, che potranno trarre ispirazione dai paesaggi delle vigne sotto il vulcano in vista dei concerti.
Tutte le sere, all’ora del tramonto, Giuseppe Russo accoglierà poi il pubblico per un aperitivo con i suoi vini e poi, al calar del sole, ci si metterà in ascolto.
Venerdì 1 settembre il programma del primo appuntamento sarà articolato in tre passaggi, con la Frauenliebe und Leben op. 42 per voce e pianoforte di R. Schumann, con la voce di Sara Cortolezzis affiancata da Giuseppe Guarrera al pianoforte; la Sonata Arpeggione in la minore di F. Schubert, con Alessio Pianelli al violoncello e Filippo Gorini al pianoforte; il Quartetto per archi in Re minore di W.A. Mozart, con Anna Göckel al violino, Camila Sanchez alla viola, Daniel Mitnitsky al violoncello e Filippo Gorini al pianoforte.
Ancora Schubert per la seconda serata, in programma sabato 2 settembre, con alcuni brani scelti eseguiti da Gorini e Cortolezzis, la Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani D. 940 eseguita da Guarrera e Gorini, e in chiusura Beethoven con Trio per archi e pianoforte n. 2 in sol maggiore, op. 1 n. 2, con Anna Göckel al violino, Daniel Mitnitsky al violoncello e Giuseppe Guarrera al pianoforte.
Infine nel concerto conclusivo dell’edizione 2023, domenica 3 settembre, Due canti per contralto, viola e pianoforte, Op. 91 di J. Brahms con la voce di Sara Cortolezzis affiancata da Camila Sanchez alla viola e Giuseppe Guarrera al pianoforte, e il Trio per pianoforte n. 2 di F. Schubert con Anna Göckel al violino, Alessio Pianelli al violoncello e Filippo Gorini al pianoforte.
In contemporanea con il festival musicale, sarà possibile visitare negli spazi interni della tenuta la mostra “Il lato profondo della Terra”, dedicata alle opere più interessanti dell’artista catanese Nunzio Fisichella, che nei suoi lavori spesso ha tratto ispirazione dal vulcano, rendendolo anche elemento pittorico attraverso l’uso di sabbie vulcaniche.
La mostra, così come le prove dei concerti, sono aperti al pubblico. Per i concerti è possibile acquistare online i biglietti ( www.girolamorusso.it/feudo-art-residency) anche nella formula abbonamento (da 2 o 3 serate) che prevede anche - nelle mattine del sabato e della domenica - una visita in cantina con degustazione dei vini.
Concetta Bonini
APERTURA ALLA GRANDE PER PAROLE E VOCI SUL MARE, TUTTO ESAURITO PER FEDERICO RAMPINI
La rassegna che anticipa il Festival della Comunicazione ha debuttato con apprezzatissimi contenuti e uno straordinario successo di pubblico.
Si prosegue giovedì 20 luglio con Andrea Colamedici e Maura Gancitano
È un avvio in grande stile quello dell’edizione 2023 di Parole e voci sul mare, che nella serata inaugurale ha raccolto un successo persino superiore alle aspettative. La rassegna delle serate d’autore che fa da anteprima al Festival della Comunicazione ha visto come protagonista della serata d’esordio di sabato Federico Rampini, che sulla panoramica Quadrata Miramare affacciata sul mare nel centro di Camogli ha radunato e conquistato un pubblico arrivato molto numeroso.
Su sollecitazione del direttore del Festival della Comunicazione Danco Singer, che ha condotto l’incontro, Rampini ha raccontato del libro che sta terminando di scrivere in queste settimane e che poi sarà presentato proprio a Camogli a settembre in occasione della decima edizione del Festival della Comunicazione. Un volume dedicato al Sud del mondo e in particolare al lungo viaggio in Sudafrica da cui Rampini stesso è appena tornato: sullo sfondo i grandi temi degli equilibri internazionali che risentono anche delle scelte e degli errori del passato, e che non sempre hanno visto l’Occidente dalla parte del giusto. Rampini, con la sua abilità di cogliere e raccontare le complessità, ha allargato la visione dello scacchiere internazionale considerando anche il punto di vista di quella parte meridionale del mondo che forse troppo spesso è dimenticata o bistrattata. Arrivando poi, sempre a proposito di attualità, anche a parlare delle prossime elezioni presidenziali statunitensi e dell’atteso colloquio che si terrà tra Joe Biden e la nostra premier Giorgia Meloni.
La rassegna, organizzata da Frame - Festival della Comunicazione e dal Comune di Camogli, in collaborazione con le case editrici HarperCollins e Mondadori e la libreria Ultima Spiaggia, prosegue giovedì 20 luglio con un incontro che vedrà come protagonisti Andrea Colamedici e Maura Gancitano. Appuntamento sempre alle 21:30 sulla Quadrata Miramare, per un dialogo dal titolo “Ma chi me lo fa fare?” dedicato ai temi del lavoro, dei privilegi e del merito.
Gianluca Dotti
ARRIVA LA TERZA EDIZIONE DI PAROLE E VOCI SUL MARE
Le serate d’autore protagoniste dell’estate di Camogli nell’ormai tradizionale festival... aspettando il Festival
Sabato 15, giovedì 20 e giovedì 27 luglio torna la rassegna di incontri serali nella
suggestiva terrazza affacciata sul mare nel centro di Camogli, anteprima della decima
edizione del Festival della Comunicazione
Sul lungomare di Camogli il mese di luglio è anche quest’anno all’insegna della cultura, delle emozioni e del racconto. Giunta alla sua terza edizione dopo il successo delle prime due nelle estati 2021 e 2022, Parole e voci sul mare è la rassegna delle serate d’autore organizzata da Frame - Festival della Comunicazione e dal Comune di Camogli, in collaborazione con le case editrici HarperCollins e Mondadori e la libreria Ultima Spiaggia.
I nomi di questa edizione sono Federico Rampini, Natasha Stefanenko, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, in un programma di incontri serali che si sviluppa tra sabato 15, giovedì 20 e giovedì 27 luglio nella panoramica Quadrata Miramare affacciata sul mare nel centro di Camogli.
La rassegna Parole e voci sul mare è un’immersione nelle idee che generano l’urgenza della scrittura, un “festival aspettando il Festival” che nasce dalla spinta innovativa del Festival della Comunicazione, che nel corso degli anni ha sprigionato una galassia di spin-off tra loro interconnessi, ciascuno con una propria identità ma tutti espressione dell’inconfondibile anima poliedrica del Festival e dell’eredità del suo padre nobile Umberto Eco. Anche in questa edizione, gli eventi sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti. Informazioni su www.parolevoci.it
Il Festival della Comunicazione quest’anno festeggia dal 7 al 10 settembre i suoi (primi) dieci anni di cultura, innovazione, crescita, con oltre 130 ospiti protagonisti del mondo scientifico, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento, che esploreranno il tema Memoria in tutte le sue declinazioni. Dalla memoria biologica e ancestrale, alla base della vita, alla nostra memoria storica, che si perpetua attraverso le arti, la letteratura, la musica e la tecnologia, fondamento delle nostre civiltà, di ciò che siamo e che saremo domani. Diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli, il Festival dà ampio spazio anche alla ricerca, in collaborazione con l’Università di Genova, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Quattro giorni di grandi eventi tra colazioni e aperitivi con l’autore, rassegne stampa, talk inaspettati, originali lectio, spettacoli, ma anche laboratori ed escursioni sul mare e sul Monte di Portofino per tutta la famiglia.
Il programma completo di Parole e voci sul mare 2023 Sabato 15 luglio – Ore 21:30
Federico Rampini, Il mondo visto dal Grande Sud Globale
Di ritorno da un viaggio in Sudafrica, Federico Rampini racconta, nel difficile contesto della politica internazionale, perché molti paesi emergenti scelgono di assumere un atteggiamento equidistante sulle vicende dell’Ucraina e in merito alla nuova guerra fredda Est-Ovest. Lo scacchiere internazionale si fa sempre più complesso: nuovi attori si affacciano sulla scena, le regole del gioco non possono più essere le stesse, l’opinione pubblica è sollecitata da nuove sensibilità e da un’informazione che viaggia tramite media sempre più fluidi e pervasivi. Dove stiamo andando? Come i grandi fatti internazionali stanno cambiando le nostre vite? La nostra voce può ancora contare? Possiamo ancora essere artefici del nostro destino?
Giovedì 20 luglio – Ore 21:30
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, Ma chi me lo fa fare?
Ormai non è più un segreto che siamo schiavi del lavoro. Il lavoro ci definisce e possiede le nostre vite in un modo che ormai è patologico. Da qualche tempo ci si è resi conto che il malessere su questo tema da personale sta diventando collettivo. La coppia di filosofi Andrea Colamedici e Maura Gancitano, a partire dal loro ultimo libro edito da HarperCollins, portano sul palco il lavoro - tema sfaccettato e controverso - ribaltando la prospettiva sulle retoriche del privilegio e del merito. Ci invitano a riflettere su come lavoriamo, quando lavoriamo, dove lavoriamo. E, soprattutto, perché lavoriamo. Portandoci a osservare in che modo abbiamo trasformato un potenziale strumento di liberazione nella più sottile e pervicace forma di schiavitù mai apparsa sulla Terra, ci aiutano a trovare la strada per non autodistruggerci.
Giovedì 27 luglio – Ore 21:30
Natasha Stefanenko, Ritorno nella città senza nome
S-45 è un luogo che per ragioni militari non appare sulle carte geografiche, circondato da filo spinato e sottoposto al controllo del governo federale. È un luogo strategico dove si lavorava alla costruzione dell’arsenale nucleare sovietico e ora, con i nuovi accordi voluti da Gorbačëv e Reagan, al piano di progressiva dismissione delle armi atomiche. Attraverso l’intreccio di storie – largamente autobiografiche e ad alto tasso thrilling – del suo nuovo romanzo edito da Mondadori, Natasha Stefanenko ci racconta l’anima di un paese grande, inquieto e disorientato, l’Urss degli anni Novanta, che vive la fine di consolidate certezze e anche la dirompente irruzione di nuove libertà.
Gianluca Dotti | cell. +39 333 4425539 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DECIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE
Sabato 15, giovedì 20 e giovedì 27 luglio torna la rassegna di incontri serali nella suggestiva terrazza affacciata sul mare nel centro di Camogli, anteprima della decima edizione del Festival della Comunicazione.
Sul lungomare di Camogli il mese di luglio è anche quest’anno all’insegna della cultura, delle emozioni e del racconto. Giunta alla sua terza edizione dopo il successo delle prime due nelle estati 2021 e 2022, Parole e voci sul mare è la rassegna delle serate d’autore organizzata da Frame - Festival della Comunicazione e dal Comune di Camogli, in collaborazione con le case editrici HarperCollins e Mondadori e la libreria Ultima Spiaggia.
I nomi di questa edizione sono Federico Rampini, Natasha Stefanenko, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, in un programma di incontri serali che si sviluppa tra sabato 15, giovedì 20 e giovedì 27 luglio nella panoramica Quadrata Miramare affacciata sul mare nel centro di Camogli.
La rassegna Parole e voci sul mare è un’immersione nelle idee che generano l’urgenza della scrittura, un “festival aspettando il Festival” che nasce dalla spinta innovativa del Festival della Comunicazione, che nel corso degli anni ha sprigionato una galassia di spin-off tra loro interconnessi, ciascuno con una propria identità ma tutti espressione dell’inconfondibile anima poliedrica del Festival e dell’eredità del suo padre nobile Umberto Eco. Anche in questa edizione, gli eventi sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti. Informazioni su www.parolevoci.it
Il Festival della Comunicazione quest’anno festeggia dal 7 al 10 settembre i suoi (primi) dieci anni di cultura, innovazione, crescita, con oltre 130 ospiti protagonisti del mondo scientifico, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento, che esploreranno il tema Memoria in tutte le sue declinazioni. Dalla memoria biologica e ancestrale, alla base della vita, alla nostra memoria storica, che si perpetua attraverso le arti, la letteratura, la musica e la tecnologia, fondamento delle nostre civiltà, di ciò che siamo e che saremo domani. Diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli, il Festival dà ampio spazio anche alla ricerca, in collaborazione con l’Università di Genova, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Quattro giorni di grandi eventi tra colazioni e aperitivi con l’autore, rassegne stampa, talk inaspettati, originali lectio, spettacoli, ma anche laboratori ed escursioni sul mare e sul Monte di Portofino per tutta la famiglia.
Il programma completo di Parole e voci sul mare 2023
Sabato 15 luglio – Ore 21:30
Federico Rampini, Il mondo visto dal Grande Sud Globale
Di ritorno da un viaggio in Sudafrica, Federico Rampini racconta, nel difficile contesto della politica internazionale, perché molti paesi emergenti scelgono di assumere un atteggiamento equidistante sulle vicende dell’Ucraina e in merito alla nuova guerra fredda Est-Ovest. Lo scacchiere internazionale si fa sempre più complesso: nuovi attori si affacciano sulla scena, le regole del gioco non possono più essere le stesse, l’opinione pubblica è sollecitata da nuove sensibilità e da un’informazione che viaggia tramite media sempre più fluidi e pervasivi. Dove stiamo andando? Come i grandi fatti internazionali stanno cambiando le nostre vite? La nostra voce può ancora contare? Possiamo ancora essere artefici del nostro destino?
Giovedì 20 luglio – Ore 21:30
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, Ma chi me lo fa fare?
Ormai non è più un segreto che siamo schiavi del lavoro. Il lavoro ci definisce e possiede le nostre vite in un modo che ormai è patologico. Da qualche tempo ci si è resi conto che il malessere su questo tema da personale sta diventando collettivo. La coppia di filosofi Andrea Colamedici e Maura Gancitano, a partire dal loro ultimo libro edito da HarperCollins, portano sul palco il lavoro - tema sfaccettato e controverso - ribaltando la prospettiva sulle retoriche del privilegio e del merito. Ci invitano a riflettere su come lavoriamo, quando lavoriamo, dove lavoriamo. E, soprattutto, perché lavoriamo. Portandoci a osservare in che modo abbiamo trasformato un potenziale strumento di liberazione nella più sottile e pervicace forma di schiavitù mai apparsa sulla Terra, ci aiutano a trovare la strada per non autodistruggerci.
Giovedì 27 luglio – Ore 21:30
Natasha Stefanenko, Ritorno nella città senza nome
S-45 è un luogo che per ragioni militari non appare sulle carte geografiche, circondato da filo spinato e sottoposto al controllo del governo federale. È un luogo strategico dove si lavorava alla costruzione dell’arsenale nucleare sovietico e ora, con i nuovi accordi voluti da Gorbačëv e Reagan, al piano di progressiva dismissione delle armi atomiche. Attraverso l’intreccio di storie – largamente autobiografiche e ad alto tasso thrilling – del suo nuovo romanzo edito da Mondadori, Natasha Stefanenko ci racconta l’anima di un paese grande, inquieto e disorientato, l’Urss degli anni Novanta, che vive la fine di consolidate certezze e anche la dirompente irruzione di nuove libertà.
Gianluca Dotti