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Eventi culturali

LA LANTERNA DI GENOVA TI ASPETTA PER UN WEEKEND RICCO DI EVENTI:  TRA “NAVIGANDO FARÒ CULTURA. FARI E PATRIMONIO COSTIERO” E “TI PORTO ALLA LANTERNA”

 

 

Il weekend 24 e 25 settembre è l’ultimo per visitare la mostra “Navigando Farò Cultura. Fari e Patrimonio Costiero” e il 25 settembre ritorna l’iniziativa “Ti porto alla Lanterna”  

Nell’ambito dell’edizione 2022 delle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), il 24 e 25 settembre la Lanterna si anima con due iniziative da non perdere: il finissage della mostra “Navigando Farò Cultura. Fari e Patrimonio Costiero” e l’iniziativa “Ti porto alla Lanterna”.   

La mostra, che si è svolta a partire dal 28 giugno, presenta i risultati di un progetto realizzato per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dei Fari e del Patrimonio Costiero, in coerenza con i valori espressi dagli obiettivi 4, 11 e 14 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dalla Convenzione di Faro. L’iniziativa si è svolta attraverso un laboratorio di incontri e visite di istruzione con gli studenti delle classi 3C, 4BL e 4CL del Liceo Statale P. Gobetti di Genova, con la partecipazione, oltre al Complesso Monumentale della Lanterna, di importanti Partner: Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Galata Museo del Mare, Club per UNESCO di Genova Città Metropolitana, Sito UNESCO Portovenere, Cinque Terre e le Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani di Legambiente, Acquario di Genova, APS Il mondo dei Fari, Associazione Amici dell’Isola del Tino, Museo Navigante, La Nave di Carta. 

Il progetto “Navigando Farò Cultura. Fari e Patrimonio Costiero” è stato sviluppato all'interno del Programma Nazionale EDU promosso dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO in accordo con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e il MIUR giunto alla V edizione con “Farò Cultura", dedicato al Patrimonio, per mettere in luce il suo essere fonte di benessere e nuova energia per una società inclusiva e sostenibile.

Domenica 25 settembre ritorna inoltre “Ti porto alla Lanterna”: una visita guidata speciale del monumento genovese. La partenza della visita è al Porto Antico, presso Palazzo San Giorgio e si snoda sulle banchine del porto commerciale, fino all’open air museum nel parco e al suggestivo museo all’interno delle antiche fortificazioni, per finire alla terrazza panoramica e ammirare tutta la città dall’alto. Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione al link (https://www.gogenova.com/it/ti-porto-alla-lanterna-classic/) e il costo è di 15 €.

 

Il complesso monumentale della Lanterna di Genova, parte del Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni insieme a Galata Museo del Mare, Commenda di Prè e Museo Navale di Pegli, è animato da un ricco programma di eventi, organizzati per la sua massima valorizzazione da APS Amici della Lanterna e PHAROS light for heritage. 

 

Approfondimenti:

> Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO

L’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO (AIGU) è stata costituita nel 2015 ed è nata come Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (CNI) con l’obiettivo di supportare le attività della CNI nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità attraverso la partecipazione attiva delle giovani generazioni e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. Nel 2018 l’Associazione, sotto l’egida della CNI, è stata riconosciuta ufficialmente da UNESCO come Membro delle Associazioni e Club per l’UNESCO. L’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO è composta da circa 300 giovani tra i 20 e i 35 anni, fra cui studenti, ricercatori, artisti, professionisti, manager e imprenditori. AIGU attualmente è presieduta dal Presidente Chiara Bocchio ed organizzata in una struttura centrale, costituita da un Board nazionale, un Consiglio Direttivo e una diramazione periferica caratterizzata da team presenti in tutte le regioni d’Italia, coordinati dai Rappresentanti Regionali. Per la qualità dei progetti e la solida struttura organizzativa, l’Associazione è stata riconosciuta da UNESCO come una delle migliori pratiche di partecipazione giovanile ai programmi UNESCO. Tale riconoscimento è stato ribadito da Eric Falt, Assistant Director-General for External Relations and Public Information presso UNESCO, che ha definito l’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO una buona pratica innovativa da esportare a livello internazionale. Inoltre, ad inizio 2018, l’Associazione ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

 

Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO Liguria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Referente del Progetto “Navigando Farò Cultura. Fari e Patrimonio Costiero”: Dott.sa Chiara Nicodemo

Rappresentante Regionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO: Arch. Andrea De Caro

 

> EDU - il programma nazionale di educazione destinato a Istituzioni  Scolastiche e Università per promuovere le tematiche UNESCO

EDU è un progetto promosso dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO in accordo con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con soggetti pubblici e privati, enti, fondazioni e associazioni che operano nell’ambito della cultura, scienza, ricerca e diritti umani. È un programma nazionale di educazione, destinato alle istituzioni scolastiche e università in ogni regione d’Italia, che riflette i percorsi operativi sviluppati dall’UNESCO in ambito internazionale nei campi dell’educazione, della comunicazione e informazione, delle scienze naturali, delle scienze umane e sociali e della cultura. Il set operativo è la scuola, laboratorio formativo per eccellenza, luogo in cui il sapere e la conoscenza possono condurre all’integrazione. Il progetto è rivolto ai tre cicli d’istruzione: primaria, secondaria (divisa per primo e secondo grado) e infine istruzione superiore.

 

https://aiguofficial.it/progetti-aigiu/edu/

> “Navigando Farò Cultura. Fari e Patrimonio Costiero” è realizzato in collaborazione con Coop Liguria, Main Partner dell’iniziativa

Cooperativa di consumatori attenta alla responsabilità sociale, Coop Liguria lavora con le scuole da oltre quarant’anni, offrendo agli istituti di ogni ordine e grado un’ampia proposta di attività e laboratori didattici, consultabili sul sito dedicato www.saperecoop-liguria.it/

Al netto delle chiusure legate all’emergenza Covid, le attività coinvolgono ogni anno più di 30.000 bambini e ragazzi, in percorsi che si caratterizzano soprattutto per l’interattività, l’utilizzo della tecnica dell’imparare facendo e del supermercato come laboratorio didattico.

Accanto all’educazione alimentare, alla legalità e alla cittadinanza attiva, la tutela dell’ambiente e la sostenibilità sono da sempre temi cardine delle attività didattiche di Coop Liguria, con proposte sulla plastica, sull’acqua, sulla lotta allo spreco, sulla biodiversità e la deforestazione. L’obiettivo è far crescere cittadini più consapevoli e attenti alle proprie scelte di consumo, in coerenza con gli impegni di Agenda Onu 2030, che Coop Liguria sostiene aderendo all’alleanza ligure per lo sviluppo sostenibile.

 

Inoltre, questa settimana gli ultimi giorni di orario estivo per visitare il Complesso Monumentale:

 

FINO A DOMENICA 02 OTTOBRE

ORARIO ESTIVO > da martedì a domenica e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30)

 

DA LUNEDÌ 03 OTTOBRE

NUOVO ORARIO > da venerdì a domenica e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30)

 

Il Complesso Monumentale della Lanterna è visitabile con il suo Open Air Museum nel parco, il suggestivo Museo nelle antiche fortificazioni e il faro, fino a raggiungere la prima terrazza panoramica con vista a 360° sulla città e il suo porto. 

 

 

Gianluca Dotti 333 4425539   Sara Tei 340 5203688

OMAGGIO AI FRATELLI DE REGE

FESTIVAL DELL'ECCELLENZA AL FEMMINILE 2022

SABATO 17 SETTEMBRE ORE 21:00

Teatro del Lido di Ostia

11° edizione Festival Agorà - Teatro e Musica alle Radici

a cura de IlNaufragarMèdolce

 

AMO DUNQUE SONO

da Sibilla Aleramo, testo Alessandra Cenni

ideazione e regia Consuelo Barilari

con Viola Graziosi e voci di Graziano Piazza

 

Novità drammaturgia italiana contemporanea.

Si chiamava Rina Faccio, ma per tutti è stata e sarà per sempre Sibilla Aleramo. Nella sua lunga vita ha scritto prevalentemente di se stessa, della propria vita tormentata ma colma di avvenimenti, amanti e personaggi. Sibilla Aleramo passa attraverso epoche, correnti di pensiero, da un sentimento all'altro, per città e  paesi, lasciandosi dietro la scia ardente e luminosa della proprio desiderio di amare. Anche a Parigi fu così.

"Nello spazio onirico del palcoscenico nudo rivive  la storia di Sibilla Aleramo e della sua movimentata vita sentimentale, qui ed ora affiorano performance irripetibili, istantanee di  sentimenti profondi dolorosi e sensuali. Le parole si cristallizzano, vibrano, sono vita, carne, respiro, specchio del desiderio, frammenti di un discorso amoroso. Nella ricerca spasmodica di sé, nasce sulla scena un confronto tra due donne: un’attrice (Viola Graziosi), ladra di intimità, disponibile ad emozioni profonde, pronta trasformarsi nel proprio opposto e l’altra, una leggenda, la scandalosa e adorata Sibilla Aleramo. E il colpo di fulmine, l'amore dell'una si intreccia con le paure e le passioni dell'altra, e  nell'incanto dell’incontro si opera una trasformazione che non ha confini di tempo, di spazio e di genere. Lo spettacolo avviene in uno stato di coscienza alterata trascinata dell’esaltazione dei sensi e segue la spasmodica e onirica trasformazione di una donna in un'altra, diametralmente opposta;  non si tratta di un diario, neanche di un romanzo, né di un’autobiografia: potrebbe definirsi un “esercizio di autoanalisi” attraverso il linguaggio del desiderio.” AMO DUNQUE SONO è un biopic su Sibilla Aleramo, un affresco di intime e passionali sensazioni di vita in cui l’assioma cartesiano è l’Amore e la tragica impossibilità di viverlo fino in fondo.” Stagione 2021/22. 21 novembre Anteprima Teatro Nazionale di Genova Sala Mercato.

 

Info

Sabato 17 settembre ore 21:00

TEATRO DEL LIDO, via delle Sirene 22, Ostia Lido (RM)

“Amo dunque sono” da Sibilla Aleramo, testo di Alessandra Cenni, con Viola Graziosi, regia Consuelo Barilari

 

INGRESSO 12€

Sito ufficiale http://www.ilnaufragarmedolce.it/rassegne/agora-2022/ 

Biglietteria On Line https://billetto.it/users/il-naufragarmedolce 

LINK UTILI
Sito ufficiale http://www.ilnaufragarmedolce.it/rassegne/agora-2022/ 
Billetto.it https://billetto.it/users/il-naufragarmedolce 
Evento Facebook https://www.facebook.com/events/1123848465151952

Schegge di Mediterraneo

Via al Ponte Calvi 6/1d

16124 Genova

www.eccellenzalfemminile.it

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L FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE CHIUDE CON NUMERI RECORD E GUARDA GIÀ ALLA DECIMA EDIZIONE DEL 2023

 

160 ospiti, più di 100 incontri e una fortissima partecipazione di pubblico, con più di 40 mila presenze: numeri eccezionali che confermano l’importanza di un appuntamento unico nel panorama culturale italiano. Il Festival ritorna dal 7 al 10 settembre 2023 per la sua decima edizione dedicata al tema della Memoria, nel segno e nel ricordo del padre nobile Umberto Eco.

Nuovo record di partecipazione per il Festival della Comunicazione, che è tornato ad animare il borgo di Camogli per la sua nona edizione dall’8 all’11 settembre, con più di 100 eventi tra incontri, dibattiti, concerti, laboratori, escursioni e mostre, e 160 ospiti protagonisti del panorama letterario, scientifico, artistico, economico, musicale e dello spettacolo. 

Un Festival sempre più grande sia dal vivo, con 40mila presenze tra terrazze, piazze e maxischermi, sia online, con 400mila visualizzazioni via streaming e arrivando a superare i 16.400 iscritti al canale YouTube. Sono 365mila le views delle pagine del sito, e anche la partecipazione via social è in crescita con una copertura che segna il record di 200mila persone raggiunte. 

 

Ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame in collaborazione con il Comune di Camogli e la Regione Liguria, il Festival quest’anno è stato dedicato alla Libertà, intesa come forza istintiva e viscerale, imprescindibile per il mondo della cultura e della comunicazione. Dopo la calorosa e commossa commemorazione a Piero Angela, ospite fisso delle passate edizioni del Festival ricordato per la sua grande capacità di divulgare la scienza a intere generazioni, Alessandro Barbero ha introdotto il tema della kermesse con la brillante lectio magistralis che ha preso le mosse dal verso dantesco “Libertà va cercando”.

Scrittori, giornalisti, divulgatori scientifici, artisti e musicisti hanno appassionato il pubblico con efficacia e creatività in tutti gli appuntamenti della rassegna. In esclusiva sono stati presentati a Camogli gli ultimi sondaggi politici prima del silenzio elettorale e i nuovi dati nazionali sull’ascolto dei podcast, e non sono mancate le anteprime delle nuove uscite editoriali di Francesco Costa, Paolo Crepet, Aldo Cazzullo e Miguel Gotor. 

 

A Luciana Littizzetto è andato il Premio Comunicazione 2022, ‘perché con la sua contagiosa simpatia e il suo modo provocatorio e irriverente di comunicare è capace di fare ironia sul lato umano che ci accomuna tutti, di cogliere le contraddizioni del nostro vivere e di raccontare l’attualità con lucido umorismo’. Nel giorno della premiazione ha raccontato: “La comicità ha dovuto adattarsi ai nuovi linguaggi e ai nuovi modelli della comunicazione, anche se il comico ha già di per sé come punto centrale il ritmo e la velocità”. E a proposito di comunicazione e libertà: “La rete oggi richiede il politically correct a tutti i costi, ma i comici non possono essere sempre politicamente corretti”.

Un grazie speciale ai partner che hanno contribuito a rendere possibile il festival – tra cui citiamo Ferrovie dello Stato, Banca Passadore, Basko, BMW, Generali, Lavazza, Enel, Audible (Amazon), Eni, Weber Shandwick e Iren, così come Snam, MSC, Fondazione Compagnia di San Paolo e MyEdu.

 

“La nona edizione del Festival della Comunicazione è stata un intenso viaggio attraverso le più svariate dimensioni della libertà, l’esplorazione a tutto tondo di un principio fondante e irrinunciabile della nostra esistenza, come individui, come società e come umanità intera”, ha detto in chiusura del Festival il direttore Danco Singer. “Stiamo vivendo mesi e giorni straordinari, con avvenimenti di portata epocale in cui la comunicazione gioca un ruolo determinante, che si tratti di conflitti, crisi sanitarie, elezioni politiche, progresso scientifico, sviluppo tecnologico, innovazione sociale o intrattenimento. Lo abbiamo visto dall’apertura di Alessandro Barbero, proprio nelle ore in cui la corona britannica passava da Elisabetta II a Carlo III, fino al Premio Comunicazione, per un modo di comunicare anche irriverente ma sempre libero da ogni costrizione. Ospiti straordinari, vecchi e nuovi amici del Festival, ci hanno fatto scoprire e approfondire in modo originale la storia, la filosofia, l’economia e la musica, attraverso la chiave della contaminazione tra aree del sapere e insoliti mix che sul palco hanno stupito, appassionato, divertito e coinvolto. Come ci piace ricordare anno dopo anno, gli elementi che rendono forte una manifestazione come il Festival della Comunicazione sono almeno un paio: non solo il contributo culturale e affettivo che ciascuno dei nostri ospiti offre, ma anche quella sinergia sempre più salda tra l'organizzazione, l'amministrazione, le forze dell’ordine, i cittadini di Camogli, lo staff e il pubblico, rendendo il Festival una festa della cultura e dello stare assieme”.

 

La direttrice Rosangela Bonsignorio ha aggiunto: “Dopo due anni di limitazioni, quest’anno per le vie, le piazze e le terrazze di Camogli abbiamo finalmente riassaporato appieno il calore umano, la vicinanza del nostro affezionato pubblico, la gioia dello stare assieme e quella parte più passionale, viva, emozionante e festosa del nostro Festival. I grandi eventi andati esauriti pochi minuti dopo l’apertura delle prenotazioni, le platee sempre pienissime e le lunghissime – e altrettanto ordinate – code ai firmacopie ci hanno dimostrato ancora una volta quanta voglia c’è di incontrarsi, di conoscere e di fare cultura. Abbiamo vissuto quattro giornate tanto piene quanto emozionanti, dalle colazioni insieme agli autori fino agli spettacoli serali, con un fitto palinsesto di incontri arricchito da laboratori, escursioni e mostre. Impagabile è soprattutto il calore che riceviamo da chi partecipa al Festival, dai sempre più numerosi volontari e attraverso i canali social”.

Ma gli eventi targati Festival della Comunicazione non sono finiti. Dal 23 al 25 settembre 2022 sempre a Camogli si svolgerà la seconda edizione di Cucina d’epoca, il festival dedicato alla cucina italiana ed europea nei diversi periodi storici, organizzato dal Comune di Camogli - Assessorato alla Cultura, dall’ASCOT-CIV e da Frame - Festival della Comunicazione. Un viaggio nella storia passando per la tavola: protagonisti dell’evento sono storici e cuochi, attori e scrittori, musicisti, giornalisti, divulgatori, produttori, sotto la sapiente regia e l’estro creativo di uno storico dell’alimentazione tra i più amati e stimati: Massimo Montanari.

 

Il Festival della Comunicazione guarda già anche alla sua decima edizione: l’appuntamento è da giovedì 7 a domenica 10 settembre 2023, quando il Festival tornerà a Camogli per affrontare il tema della Memoria, fondamentale per una comunicazione che si rivolge al futuro guardando agli insegnamenti della storia, nel segno e nel ricordo di Umberto Eco.

 

 

 

Gli ospiti che hanno partecipato alla nona edizione del Festival della Comunicazione sono Elisabetta Abamo, Gianumberto Accinelli, Barbara Alberti, Stefano Allievi, Gian Piero Alloisio, Pietro Ameri, Franco e Andrea Antonello, Fazio Armellini, Franco Arminio, Stefania Auci, Marco Bagli, Lorenzo Baglioni, Antonio Baravalle, Stefano Barberis, Alessandro Barbero, Guido Barbujani, Marco Battaglieri, Fabrizio Benente, Luca Bizzarri, Andrea Bonfiglio, Francesco Bono, Rosangela Bonsignorio, Bianca Bottino, Luca Bottura, Arturo Brachetti, Antonio Caggiano, Franco Cardini, Cristiana Castellotti, Guido Catalano, Aldo Cazzullo, Gianluca Cerruti, Mariachiara Chiantore, Evelina Christillin, Gherardo Colombo, Furio Colombo, Francesco Costa, Roberto Cotroneo, Carlo Cottarelli, Paolo Crepet, Giulia Cuter, Luca Dal Fabbro, Giovanni D'Alessandro, Silvia De Angeli, Luca De Biase, Ferruccio de Bortoli, Andrea Federica de Cesco, Maurizio Decollanz, Federico Delfino, Jacopo Della Torre, Silvia Di Pietro, Alberto Diaspro, Giovanna Famulari, Oscar Farinetti, Carlo Fava, Carlotta Ferrando, Cecilia Ferranti, Silvia Ferrara, Francesco Ferrari, Luigi Ferraris, Federico Ferrazza, Francesco Paolo Figliuolo, Marcello Flores, Max Frignani, Gabriele Galateri di Genola, Furio Garbagnati, Alessia Gazzola, Gianluca Gemme, Irene Geneselli, Fabio Genovesi, Mara Gergolet, Ruben Gianeri, Maria Caterina Giordano, Alberto Girani, Miguel Gotor, Giovanni Gozzini, Irene Grandi, Aldo Grasso, Gilles Gressani, Pippo Guarnera, Nate Hill, Francesco Iorio, Sherine Jharni, Nereo Kalebic, Andrea Lazzarini, Cinzia Leone, Luciana Littizzetto, Daniel Lumera, Monica Maggioni, Neri Marcorè, Domenico Mariorenzi, Gianni Martini, Stefano Massini, Fulvio Mastrogiovanni, Matteo Mauro, Enrico Mentana, Luigi Merlo, Giada Messetti, Daniele Mestriner, Giorgio Metta, Soheil Mohammadi, Andrea Montanari, Giacomo Montanari, Fabrizio Morganti, Murubutu, Piergiorgio Odifreddi, Marco Di Gregorio, Moni Ovadi, Nando Pagnoncelli, Matteo Pardini, Pierluigi Pardo, David Parenzo, Giada Parisi, Fabio Patrone, Ilaria Pavan, Giorgio Pedrazzini, Enrico Peira, Francesco Pellicini, Giulia Perona, Max Peroni, Silvia Pesce, Massimo Picozzi, Salvatore Polverino, Francesco Profumo, Saverio Raimondo, Federico Rampini, Jacopo Rampini, Marco Raveri, Elisabetta Ripa, Walter Riva, Carlo Rognoni, Eliana Ruffoni, Severino Salvemini, Marta Santagata, Elena Santopinto, Irene Sardellitti, Veronica Scazzosi, Stefano Schiaparelli, Silvia Sciorilli Borrelli, Guido Scorza, Beppe Severgnini, Piero Spitilli, Mauro Taiuti, Elena Taverna, Giuseppe Testa, Matteo Timo, Guido Tonelli, toomuchlag, Silvano Tosi, Emiliano Toso, Mario Tozzi, Tredici Pietro, Francesca Trivellato, Luca Ubaldeschi, Antonella Viola, Andrea Vitali, Clara Vite, Lucia Votano, Chiara Zumbo, Rodolfo Zunino. 

 

Gianluca Dotti | cell. +39 333 4425539 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

UN SETTEMBRE D'ARTE

SETTEMBRE: MOSTRE DA ACCHIAPPARE PER LA CODA!

Nuoro, Vigevano, Teglio, Trento, Val di Sole, Treviso, Venezia, Verona

 

 

L’estate, che  dolcemente declina, che mostre ci consegna ancora aperte? Un bel po’, in verità. Talune destinate a chiudere nel giro di poche settimane (salvo auspicabili proroghe), altre che dureranno ancora un bel po’. 

Mentre scaldano i motori  i grandi  eventi d’autunno, un autunno che sarà straordinario e generoso di grandi proposte, come non si ricordava da anni.

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Nuoro, Museo MAN, sino al 30 ottobre:

SENSORAMA. Lo sguardo, le cose, gli inganni

L'illusione è la nostra realtà. Perché del mondo, là fuori, vediamo il poco che i nostri occhi sono in grado di vedere. “How your eyes trick your mind”, come gli occhi ingannano la mente, dicono gli inglesi. SENSORAMA è un viaggio per esplorare, attraverso le opere di artisti e videomaker contemporanei, la relazione tra Visione e Percezione con l’obiettivo di mostrare la complessità dei fenomeni cognitivi e il “piacere” di essere ingannati.

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Vigevano (Pv), Museo Archeologico Nazionale della Lomellina, sino al 30 settembre:

LA COLLEZIONE STRADA. UN’ANTEPRIMA

All’Archeologico Nazionale della Lomellina si può ammirare una clamorosa anteprima della celebre “Collezione Strada” acquisita per la sua unicità e rilievo dal Ministero della Cultura. Capolavoro assoluto della Collezione è la celeberrima coppa vitrea firmata da Aristeas, il più grande maestro vetraio del primo secolo d.C. Di lui sono note solo 5 opere: quella adesso esposta all’Archeologico della Lomellina, è l’unica integra. E da sola vale un viaggio.

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Teglio (So), Palazzo Besta, sino al 6 aprile 2023:

CARLO V, DAGLI UFFIZI A PALAZZO BESTA A TEGLIO 

A Palazzo Besta, a Teglio, il grande Ritratto dell’Imperatore Carlo V, attribuito a Tiziano e alla sua bottega, patrimonio della Galleria degli Uffizi, è posto a confronto con il ritratto dello stesso imperatore affrescato nel Salone d’Onore del Palazzo. Il primo appare uomo cupo, in assetto da battaglia. Il secondo è raffigurato in veste di pacificatore, sereno nella sua piena funzione regale. Le due facce del potere insomma.

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Trento, Castello del Buonconsiglio, sino al 23 ottobre:

I COLORI DELLA SERENISSIMA. Pittura Veneta del Settecento in Trentino

I fantastici colori, le invenzioni, le grandi storie del più sontuoso Settecento veneziano brilleranno nei saloni del Magno Palazzo dei Principi Vescovi di Trento. Non solo per conquistare con la loro bellezza i visitatori ma per documentare, per la prima volta in modo realmente ampio, l’influsso dell’arte veneziana nella vallate del Trentino e il suo incontro con l’arte nordica, scesa dal Tirolo e dalla Baviera. 70 opere, molte di grandi dimensioni, che tornano a Trento da musei e collezioni europee e statunitensi.

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Val di Sole (Trento), Castello di Caldes, sino al 9 ottobre:

VIVERE IN ALTO. UOMINI E MONTAGNE DAI FOTOGRAFI DI MAGNUM. Da Robert Capa a Steve McCurry

Protagonista assoluta di questa grande mostra è la montagna. Osservata, vissuta e raccontata dai grandi interpreti dell’Agenzia Magnum Photos: Steve McCurry, Robert Capa, Werner Bischof, Elliott Erwitt, George Rodger, Herberst List, Martin Parr, Eve Arnold, Ferdinando Scianna e altri ancora. Dalle storiche fotografie degli anni Cinquanta sino ai giorni nostri. Accanto alla mostra, il progetto “Val di Sole _ Valle della Fotografia” propone un itinerario in quota contrassegnato dalle immagini di Jerome Sessini, fotografo dell'agenzia Magnum.

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Treviso, Museo Bailo, Sala Canova, sino al primo novembre:

CANOVA, GLORIA TREVIGIANA. Dalla bellezza classica all’annuncio romantico. L’Ottocento svelato

Le immortali effigi di Amore e Psiche e della Venere Italica sono esposte accanto ai calchi della mano e del volto di colui che le ha create. Ad aprire una sequenza di materiali canoviani che, raramente sono usciti dalle segrete stanze dei Civici Musei. Tra essi, il prezioso bozzetto delle Tre Grazie, dove a ben guardare si potrebbero scoprire le impronte del maestro. O l’edizione integrale di tutte le incisioni dello scultore, donata dal fratellastro abate Sartori Canova. Ma anche l’effige della nobildonna che ha il ritratto di lui appoggiato sul seno. Poi la grande pittura dell’800, in cui brillano il Ritratto dello scultore di Thomas Laurence e l’opera prima di Francesco Hayez. E, mostra nella mostra, le immagini canoviane di Fabio Zonta e la realtà virtuale creata da PepperGhost.

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Treviso, Museo Nazionale Collezione Salce (Chiesa di S. Margherita), sino al 2 ottobre:

RUOTA A RUOTA. Storie di biciclette, manifesti e campioni

L’epopea della bici. Storie di sport e costume nei manifesti del Museo Salce. A firmare le affiches sono artisti come Dudovich, Mazza, Malerba, Ballerio, Villa, Alberto Martini, Codognato, Boccasile. Vale a dire molti tra i maggiori protagonisti della storia dell’illustrazione e dell’arte italiana del secolo passato. Dalle bici illustrate a quelle che hanno scritto la storia recente del ciclismo. In mostra, infatti, ci saranno anche alcune delle biciclette della collezione Pinarello che hanno portato alla vittoria campioni in tutte le grandi classiche del ciclismo mondiale.

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Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, sino al 29 novembre:

ES-SENZE

L’arte si fa profumo, in Palazzo Mocenigo a Venezia. Mircea Cantor, Mateusz Choròbski, Jason Dodge, Bruna Esposito, Eva Marisaldi, Florian Mermin, Giuseppe Penone, Paola Pivi, Namsal Siedleck, Achraf Touloub, Nico Vascellari e Luca Vitone, artisti diversi per generazione, cultura e sintassi, impegnata dimensione creativa alternativa a quelle consuete: l’adozione dell’olfatto e delle componenti sensoriali ad esso correlate.

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Teglio (So), Palazzo Besta, sino al 30 ottobre:

SI COMBATTEVA QUI! 1914-1918 SULLE ORME DELLA GRANDE GUERRA. Di Alessio Franconi

Alessio Franconi ha percorso l’arco alpino, passando dalla Slovenia all’Italia all’Austria, lungo quello che fu il fronte italo–austroungarico della Prima Guerra Mondiale, raggiungendo campi di battaglia a oltre 3000 metri di quota. Cinque anni di ricerche. Poi, nel 2017, ha attraversato i Monti Carpazi, per ricordare il dimenticato fronte orientale raggiungendo l’Ungheria, l’Ucraina, la Polonia, la Slovacchia e la Repubblica Ceca. Il reportage, giunto alla sua trentaduesima tappa espositiva, è in mostra nel museo di Palazzo Besta a Teglio.

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Verona, Museo Archeologico al Teatro romano, sino al 2 ottobre:

VASI ANTICHI

“Vasi antichi” dedica un focus speciale alle ceramiche etrusche. Ad essere esposti sono alcuni dei pezzi più suggestivi della raccolta di ceramiche preromane, un’ottantina di vasi dal VII al IV secolo a.C. circa, che compongono una parte della ricca collezione del Museo Archeologico, normalmente non esposta al pubblico. Di particolare impatto la vetrina dedicata alle “ceramiche nere degli Etruschi”, con un vaso monumentale, parte di un gruppo di vasi in bucchero donato al Museo di Verona nell’Ottocento da Bernardino Biondelli, che fu linguista, archeologo, curatore delle collezioni numismatiche del Comune di Milano.

 
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