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Eventi Vino

TASTING DEL BARBARESCO 2016

 
 
E' lieta di invitarvi all'Evento
 
 
 
“ESPRESSIONE – Tutte le sfumature del Barbaresco DOCG 2016 – Tasting”
 
Potrai immergiti nel mondo del Barbaresco con assaggi e degustazioni a tu per tu con i produttori in un grande pomeriggio di Tasting esclusivo
 
L’Enoteca Regionale del Barbaresco è lieta di annunciare la Presentazione dell’annata 2016 del Barbaresco in un Evento unico di Degustazione che si terrà Lunedì 29 Aprile 2019 dalle ore 12:00 alle ore 18:00 nei locali della Cantina storica del Castello di Neive, in un grande pomeriggio di Tasting che radunerà ai banchi d’assaggio oltre cinquanta produttori che offriranno a Voi la possibilità di degustare diverse annate di Barbaresco.
 
Clicca e scopri i dettagli dell'evento

VITE IN RIVIERA: I VINI DEL PONENTE LIGURE IN ANTEPRIMA

Il 25 Marzo va in scena la terza edizione di Le Prime di Vite in Riviera, che per l’anno 2019 si sposta per la prima volta in una location d’eccezione: gli splendi Saloni delle Feste di Palazzo Imperiale a Genova.

L’evento, gestito per l’occasione da Vite in Riviera in collaborazione con ONAVOrganizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, sezione di Genova, permetterà a tutti i winelover presenti di scoprire ed assaggiare in anteprima i nuovi vini del Ponente Ligure della vendemmia 2018, oltre alle riserve delle annate precedenti.

Ognuna delle 25 aziende facenti parte della rete Vite in Riviera (23 produttori di vino e 2 produttori di olio) sarà infatti presente per offrire in degustazione le proprie anteprime: dalla RLP GranacciaDOP al Rossese di Dolceacqua, dal RLP Pigato DOP al RLP Vermentino DOP, fino ad arrivare al montano Ormeasco di Pornassio DOP.

Vi aspettiamo allora lunedì 25 Marzo 2019 a Genova, in Piazza Campetto 8/A dalle 16:00 alle 21:00. Biglietto acquistabile all’ingresso al costo di 10,00 .

Parte del ricavato dell’evento verrà consegnato da Vite in Riviera e ONAV al Dott. Marco Bucci, Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto Ponte Morandi di Genova, crollato il 14/8/2018.

Per informazioni +39 366 872 66 43
Evento u
fficiale Facebook: www.facebook.com/events/619446195172324page1image14237104

Vite in Riviera

www.viteinriviera.it

www.facebook.com/ViteInRiviera

Commissario Ricostruzione

www.commissario.ricostruzione.genova.it

www.instagram.com/ilponte_genova

ONAV Genova

www.onav.it

www.facebook.com/OnavGenova

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Taste Alto Piemonte 2019

 

 

Il Castello Visconteo di Novara torna ad ospitare dal 30 marzo al 1° aprile la terza edizione della più grande manifestazione dedicata alle eccellenze vinicole dell’Alto Piemonte

 

Tra poco più di un mese il castello Visconteo Sforzesco di Novara aprirà nuovamente le suggestive sale a Taste Alto Piemonte, l’evento giunto alla sua terza edizione, dedicato ai grandi vini dell’Alto Piemonte e ai suoi prodotti.

 

Un appuntamento col territorio e del territorio, organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte con il sostegno della Regione Piemonte, il patrocinio del Comune di Novara, il supporto della Camera di Commercio di Novara, della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, dell’Atl Novara e della Fondazione del Castello di Novara, e con la rinnovata collaborazione di A.I.S Piemonte.

 

Una manifestazione imperdibile che offre la possibilità di incontrare direttamente più di 50 aziende vitivinicole, che proporranno a stampa, operatori e appassionati le ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte tutelate dal Consorzio: Boca DOC, Bramaterra DOC, Colline Novaresi DOC, Coste della Sesia DOC, Fara DOC, Gattinara DOCG, Ghemme DOCG, Lessona DOC, Sizzano DOC, Valli Ossolane DOC.

 

«È un onore e una gioia che si rinnova, annunciare la terza edizione di Taste Alto Piemonte, divenuto, con una crescita costante di pubblico e unanime riconoscimento, appuntamento di successo, atteso dagli appassionati, dai giornalisti e dagli operatori di settore – dichiara Lorella Zoppis, presidente del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte».

«Ritengo che sia un segnale positivo e tangibile dello slancio di crescita che questo territorio sta vivendo, grazie ad una sinergia di lavoro propositiva e costruttiva, portata avanti con entusiasmo e dedizione dai produttori, dalle istituzioni e da tutti i soggetti attivi, sponsor e partner. Un grazie quindi doveroso a tutti coloro che lo rendono possibile: Comune di Novara, Camera di Commercio di Novara, Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Atl Novara e Fondazione del Castello di Novara, e Ais Piemonte per la collaborazione ormai consolidata da anni».

 

IL PROGRAMMA

 

Durante le giornate di sabato 30 e domenica 31 marzo, i produttori vinicoli delle quattro province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola si ritroveranno nell’affascinante cornice del Castello di Novara per presentare i grandi vini dell’Alto Piemonte. Vini che da quest’anno saranno in vendita per tutta la durata dell’evento presso il nuovo spazio Enoteca allestito all’interno del Castello.

Taste Alto Piemonte offrirà non solo vino ma anche una vetrina di prodotti tipici quali formaggi, riso, salumi, miele, zafferano ed altre produzioni tipiche locali. 

Grande novità il Bistrot di Taste Alto Piemonte: un’area ristoro in cui il pubblico potrà acquistare piatti e soddisfare il palato con varie proposte pensate per tutti i gusti, dai primi al caffè, grazie anche al supporto dell’Associazione Cuochi Alto e Basso Novarese.

 

Attraverso walk around tasting e seminari dedicati a temi di approfondimento, a cui sarà possibile iscriversi sul sito musement.com o con registrazione in loco, il pubblico degli addetti ai lavori e dei winelovers, avranno la possibilità di incontrare e scoprire le eccellenze dell’Alto Piemonte, in un contatto diretto con produttori ed esperti.

 

Sabato 30 marzo, dalle 11.00 alle 15.00 l’accesso a Taste Alto Piemonte sarà riservato alla stampa e agli operatori di settore, mentre dalle 15.00 alle 19.00, la manifestazione aprirà anche al pubblico. Tornano a grande richiesta i seminari, curati da AIS Piemonte, dedicati alle diverse zone vinicole dell’Alto Piemonte, (al costo di euro 20,00 a persona). Il primo si terrà dalle ore 17.30 alle ore 19.00 di sabato 30 marzo e sarà dedicato alle denominazioni Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane. I vini plasmati dal ghiaccio.

 

Nella giornata di domenica 30 marzo dalle 10.00 alle 20.00 il pubblico potrà accedere ai banchi di degustazione. Dalle ore 10.30 seguiranno i tre seminari in programma dalle 10.30 alle 12.00 con un focus sui territori Lessona e Bramaterra. I vini nati dal mare; dalle 14.00 alle 15.30 Ghemme, Fara e Sizzano. I vini delle terre emerse e in chiusura di giornata dalle 16.30 alle 18.00 l’approfondimento guidato dagli esperti dell’AIS sarà dedicato a Boca e Gattinara. I vini figli del fuoco.

 

La giornata di lunedì 01 aprile, dalle ore 09.00 sino alle ore 14.00, vedrà nuovamente l’apertura dei banchi di assaggio di Taste Alto Piemonte, suddivisi per denominazione, con la presenza di molte aziende, in affiancamento ai sommelier professionisti AIS, apertura riservata esclusivamente ai professionisti e agli operatori di settore. L’ingresso al pubblico in questa giornata non è previsto.

 

Parallelamente gli ospiti internazionali, operatori e giornalisti del settore, saranno coinvolti in un press tour che nelle giornate di domenica 31 e lunedì 1 li porterà a scoprire ed approfondire la loro conoscenza del patrimonio vitivinicolo dell’Alto Piemonte attraverso la visita diretta presso le aziende.

 

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

SABATO 30 MARZO: dalle 15:00 alle 19:00

DOMENICA 31 MARZO: dalle 10:00 alle 20:00

 

TARIFFE

BIGLIETTO GIORNALIERO PER PRIVATI: 20€ 

RIDOTTO PER SOCI AIS, FISAR, ONAV, ASPI, FIS, SLOW FOOD: 15€ 

(esibendo la tessera associativa)

GRATUITO per operatori e professionisti di settore (esibendo biglietto da visita e tesserino)

SEMINARI DI APPROFONDIMENTO: 20€

 

MODALITÀ’ DI ACCREDITO E ACQUISTO TICKET

 

Sul sito www.tastealtopiemonte.it  è possibile accreditarsi ed acquistare i biglietti di ingresso per i banchi di assaggio e dei seminari.

Qui di seguito i link per i tre livelli di ticketing disponibili per l’evento:

-  Accredito gratuito per stampa ed operatori di settore al seguente link

-  Acquisto biglietti di ingresso ai banchi d’assaggio al seguente link

-  Acquisto biglietti per i seminari di approfondimento al seguente link

 

Da ricordare che il voucher per i seminari non comprende l'accesso alle degustazioni libere. Per partecipare alle degustazioni durante l'evento, bisogna procedere con una prenotazione separata.

 

Il biglietto di ingresso a Taste Alto Piemonte 2019 comprende la degustazione vino presso i banchi di assaggio e di prodotti gastronomici dell’Alto Piemonte nell’area food.

L’ingresso è gratuito con esibizione di biglietto da visita e tesserino per stampa e professionisti di settore (ristoratori, enoteche e distributori).

 

Programma dei Seminari di approfondimento

 

SABATO 30 MARZO

 

·         h. 17.30-19.00: seminario di approfondimento n. 1 Colline Novaresi, Coste della Sesia, Valli Ossolane. I vini plasmati dal ghiaccio (euro 20,00 a persona)

 

DOMENICA 31 MARZO

 

·         h. 10.30-12.00: seminario di approfondimento n.2 Lessona e Bramaterra. I vini nati dal mare (euro 20,00 a persona)

·         h. 14.00-15.30: seminario di approfondimento n.3 Ghemme, Fara e Sizzano. I vini emersi dalle terre emerse (euro 20,00 a persona)

·         h. 16.30-18.00: seminario di approfondimento n.4 Boca e Gattinara. I vini figli del fuoco (euro 20,00 a persona)

 

INFORMAZIONI

 

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte tel. +39 0163 841 750 | www.tastealtopiemonte.it   

Segreteria organizzativa tel. +39 0173 363649 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Ufficio stampa | +39 0173 362958 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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QUARTA EDIZIONE DI GRANDI LANGHE

Di Virgilio Pronzati

Grandi Langhe: Parte dei numerosi visitatori   

Alba, teatro di eventi enoici di livello internazionale. Un ruolo di rango, meritatamente acquisito da lungo tempo. L’ennesimo esempio, Grandi Langhe, giunto con successo alla quarta edizione.  Una due-giorni, il 28 e 29  gennaio scorso, dedicato ai grandi vini dell’Albese, che ha convogliato al Palazzo Mostre e Congressi di Piazza Medford, oltre 600 visitatori tra giornalisti e operatori specializzati provenienti da più di venti nazioni. Manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani insieme al Consorzio Tutela Roero, con il sostegno della Regione Piemonte, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero e Ubi Banca. 

 Da sin. La giornalista della Corea del Sud Nan Young Baek tra i sommelier Piero Sattanino e Giuseppe Vaccarini, entrambi già campioni del mondo 

Protagonisti, millecinquecento pregiati vini Doc e Docg di 206 cantine della provincia Granda. Un grande tasting che in anteprima, ha posto all’attenzione di tutti i partecipanti le nuove annate di Barolo 2015, Barbaresco 2016, Roero 2016 e le DOC Langhe. Decisamente positive le risultanze. Barolo ovviamente giovani ma di grande struttura e personalità, che pur già piacevoli, adatti ad un lungo affinamento. Daranno il meglio di se nel prossimo decennio. Lo stesso per i Barbaresco 2016 che, secondo i rispettivi comuni, hanno tempi diversi per affinarsi, ma già con maggiore bevibilità, senza perdere complessità e carattere.  Ottimi anche i Roero. Il nebbiolo coltivato nei  terreni sabbiosi che compongono le colline del Roero, conferiscono un buon fruttato e speziato al naso, e note sapide, giustamente tanniche, calde, di buona struttura e persistenza in bocca.   

 Da sin. Piero Sattanino, Matteo Ascheri presidente del Consorzio Tutela Vini Albesi, Giuseppe Vaccarini e Renato Boggione 

Tra le novità di quest’anno - ha commentato Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - la partecipazione di 21 sommelier under 35 provenienti da tutto il mondo, finalizzata ad aumentare la presenza dei vini di Langhe e Roero nella ristorazione internazionale.  Dei veri e propri alfieri che, nei propri e negli altri locali, insegneranno ad abbinare al meglio i vini albesi ai piatti tradizionali di oltre venti diverse nazioni. Non ultimi, affollati ed  interessanti seminari sui vini in degustazione, tenuti da illustri relatori del calibro di Edoardo Monticelli ed Edmondo Bonelli, molto seguiti anche dagli stranieri per la traduzione simultanea.  

Una delle sale del Palazzo dei Congressi colma di pubblico

 

Gli spazi espositivi sono stati suddivisi in base ai comuni di provenienza delle numerose cantine: una divisione territoriale ordinata, per consentire ai partecipanti di apprezzare la varietà dei prodotti e cogliere al meglio il valore delle Menzioni geografiche (MGA) di Barolo, Barbaresco, Roero e Diano. Due parole sull’ultima vendemmia: l’annata 2018 è stata molto equilibrata con un aumento del 5% della produzione rispetto al 2017 per quanto riguarda i vini a DOC prodotti in Langa, con un quantitativo di oltre 62 milioni e mezzo di bottiglie potenziali. Considerato l’andamento climatico e le prime valutazioni post-vendemmia, ci si può aspettare vini molto armonici.

Il gruppo degli assaggiatori liguri

 

Per quanto riguarda le nuove annate di Barolo e Barbaresco, in assaggio in anteprima a Grandi Langhe, si evidenzia un potenziale di produzione di oltre 14 milioni di bottiglie per quanto riguarda il Barolo 2015 e più di 4,5 milioni di bottiglie di Barbaresco 2016. 

Box con i produttori presenti a Grandi Langhe  

Dati che confermano una crescita importante di queste due denominazioni.  Fuori dal contesto vinicolo ma di grande importanza nel settore della comunicazione, la postazione di AgeendaWiFi, una startup innovativa di Alba costituita 3 anni fa, con l’obiettivo di promuovere per enti pubblici e privati un servizio di Free WiFi sicuro, di facile utilizzo per l’utente finale e che fornisse nello stesso tempo servizi di comunicazione e marketing digitali. Infine due parole sull’organizzazione: ottimali sede e orari. Ospitalità discutibile: I giornalisti italiani provenienti da regioni lontane per valutare le nuove annate di Barolo, Barbaresco, Roero e di Diano d’Alba e Dogliani, erano si tenuti moralmente e di fatto ad assaggiarne i vini, ma anche essere ospitati per una notte. Non certo hotel di lusso, ma comodi alberghi e pensioni.  Quindi per l’anno seguente, si consiglia agli stessi, di venire con la roulotte o mal che vada, con la canadese.   

Ullas Gallarato e Flavio Pronzati nella postazione di AgeendaWiFi 

The White Wine Experience

The White Wine Experience alle Officine del Sale

 

Degustazione esclusiva dei grandi bianchi romagnoli a Cervia lunedì 25 febbraio. Protagoniste le 15 cantine del Club dei Bianchi In Romagna. Assaggi liberi di autoctoni, bollicine  e internazionali, abbinamenti a tipicità del territorio. In distribuzione gratuita il nuovo WineMagazine sui bianchi romagnoli con le schede dei vini e delle cantine presenti all’evento  

 

La Romagna dei vini a bacca bianca si presenta a Cervia con una cinquantina di etichette che rappresentano il meglio della produzione del Club dei Bianchi In Romagna. Un sodalizio composto da 15 cantine eccellenti, in rappresentanza dei vari territori romagnoli, nato lo scorso luglio, e sceso in campo per far conoscere e promuovere i bianchi di casa nostra, vini eccellenti con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma ancora non così conosciuti e diffusi sul territorio. L’evento The white wine experience, aperto a winelover, e operatori ho.re.ca., è in programma lunedì 25 febbraio (dalle 17.00 alle 21.00) alle Officine del Sale,  uno degli storici magazzini cervesi costruito tra  il ‘600 e l’inizio del ‘700 con funzione di deposito e oggi splendidamente recuperato a locale polivalente, testimonial della cultura del cibo e del vino del territorio.

 

Un mondo in bianco

Sui banchi d’assaggio allestiti all’interno delle Officine del Sale  si potranno degustare direttamente dalle mani del produttore i classici autoctoni romagnoli di grande pregio come l’Albana Docg i cui grappoli dalle colline del Cesenate si rincorrono verso Bertinoro e su su fino a Dozza; la Rebola (da Grechetto Gentile) del Riminese, il Trebbiano (quasi 15.000 ettari coltivati, più del doppio del Sangiovese) e il Pagadebit (Bombino Bianco). Ma ci saranno anche vitigni meno noti e quelli riscoperti come il Famoso (Rambèla, nella Bassa Romagna), che dopo anni di abbandono sta mietendo successi grazie alla sua elegante aromaticità. E poi un’infinità di altri vitigni internazionali come il Pinot bianco, il Sauvignon blanc, lo Chardonnay o il Riesling che crescono a loro agio nei terroir romagnoli. Vini e vitigni che negli ultimi anni, grazie allo sforzo e alla sperimentazione in vigna e in cantina, hanno prodotto vini eccellenti in  qualità e piacevolezza di beva.

A completare l’offerta tante bollicine, realizzate con lo chardonnay mixato ad autoctoni bianchi ma anche i cosiddetti blanc de noir, spumanti  a base  sangiovese vinificato in banco.  Insomma, come racconta il titolo della manifestazione, una vera e propria esperienza irripetibile per conoscere e gustare i bianchi di Romagna.   In abbinamento ai banchi d’assaggio, per meglio gustare e giudicare i vini,  due piattini di tipicità realizzati a cura degli chef delle Officine del Sale.

 

La formula

Si degusta in piedi con il calice fornito alla cassa della manifestazione e il braccialetto che permette la degustazione libera dei vini. A servire e raccontare i bianchi di Romagna ci sono i produttori pronti a spiegare le caratteristiche dei loro vini,  il nuovo trend del bere bianco  e a consigliare gli abbinamenti.

Per il pubblico costo all’ingresso € 12 con assaggio libero dei vini più due ticket food  per abbinare tapas e piattini  in assaggio.

Per gli operatori Ho.re.ca. ingresso e degustazione gratuita mostrando l’invito alla cassa

 

A curare l’organizzazione dell’evento una collaborazione fra Taste Production, nota fra gli enoappassionati e gli addetti ai lavori per gli eventi di ‘In Bolla’, e PrimaPagina curatrice degli eventi di Tramonto DiVino.

Al termine dell'evento, per chi volesse continuare la serata, i vini bianchi del Club sposano il pesce dell’Adriatico in una cena a cura delle Officine del Sale: alici marinate, squacquerone e pida, risotto con le cozze, grigliatina nostrana e sorbetta il menù proposto dallo chef del locale cervese (costo € 20).

 

Il WineMagazine

Fra gli strumenti individuati per la promozione dei bianchi di Romagna è nato il WineMagazine del Club dei Bianchi con all’interno un inserto estraibile in cu sono inserite le schede di tutte le cantine e dei vini in degustazione all’evento. Il WineMagazine verrà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti.

Di riviste sul mondo del vino ne esistono molte e da molto tempo. Il WineMagazine  del Club dei Bianchi cerca però altri linguaggi,  a partire dal suo layout.  Con una grafica fresca e originale strizza l’occhio al web utilizzando QRcode, contest facebook e un linguaggio che, con i suoi follower, richiama  instagram,  per una rivista social a tutti gli effetti.

Realizzato in 52 pagine di grande formato per 8mila copie dalla società editoriale PrimaPagina di Cesena,  il WineMagazine, che si avvale della collaborazione di giornalisti di settore e sommelier,   ha periodicità semestrale,  verrà diffuso sia in formato cartaceo che sfogliabile  via mail,  a oltre 3mila operatori horeca della regione e  distribuito gratuitamente durante gli eventi del Club, oltre che nei locali pubblici del territorio.

 

I contenuti

La presentazione dei bianchi di Romagna con numeri, storie e aneddoti, l’abbinamento in bianco con piatti di chef stellati e sommelier, il punto degli esperti, il parere di follower e testimonial  e un focus sull’Albana Docg, ‘Primadonna di Romagna’,  vanno a comporre il palinsesto del primo numero, arricchito dall’insetto-guida estraibile con i vini e le cantine del Club.

 

Il Club dei Bianchi in Romagna

Quindici le cantine, dalle colline di Rimini alla provincia di Ravenna; 500 gli ettari di vigneto, di cui quasi 200 coltivati a vitigno bianco; 3 milioni le bottiglie prodotte di cui oltre un milione a bacca bianca. Sono questi i numeri del ‘Club dei bianchi in Romagna’ che lunedì 25   farà il suo debutto a Cervia alle Officine del Sale . Obiettivo: promuovere i vini bianchi di Romagna, renderli memorabili, creando visibilità e reputazione, favorendone la conoscenza e la diffusione tra i winelover e nei locali pubblici, ristoranti, hotel, enoteche e winebar. Cominciando proprio dal territorio romagnolo. Perché prima di tutto bisogna essere ‘profeti in patria’.

 

E’ trend bere bianco

L’avvenire dell’enologia italiana e romagnola sarà a bacca Bianca? A leggere gli ultimi dati parrebbe proprio di sì. Da un’indagine del Wine-Monitor Nomisma si apprende infatti che lo scorso anno il Belpaese ha superato la Francia nella produzione di vini bianchi e che l’Italia è a livello mondiale medaglia d’argento per il consumo di bianchi, seconda solo agli Usa. Che i bianchi italiani sono i più venduti al mondo e che il consumo interno di vini  bianchi ha superato quello dei rossi, seguendo un percorso parallelo a quello delle bollicine. I motivi: la ricerca di vini versatili che meglio si abbinano con cucine leggere e fushion, I cambiamenti climatici che chiamano il consume di vini più freschi, l’abitudine del bere anche casa e l’aumento dei cosumi fra le donne che stanno trainando questa nuova tendenza.

 

 

 

Anna Frabotta

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