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Eventi Vino

LA DOP MANDURIA ALLA CONQUISTA DELLA GERMANIA

 

 

Presidente Pastorelli: “Una bella vetrina per la nostra dop dove uno dei mercati di rifermento è proprio la Germania, qui il nostro vino raggiunge ottimi risultati assicurandosi una grande fetta del proprio export, circa il 25 per cento”. 

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria porta la sua dop in Germania tra cene degustazioni, masterclass e momenti di approfondimento. 

Ventitré aziende con 40 etichette sono pronte a sbarcare nel primo mercato di riferimento con 4 appuntamenti internazionali, finanziati dal Consorzio di Tutela e organizzati dal Gambero Rosso, tutti volti alla valorizzazione e alla promozione del grande rosso pugliese.

Il primo denominato “Road Show” si terrà a Monaco di Baviera mercoledì 15 marzo 2023 presso il Ristorante Martinelli, prestigiosa location premiata dalla guida Top Italian Restaurants. La cena ha l’obiettivo di rafforzare il posizionamento della Dop Manduria in Germania, stimolando la percezione dell’associazione tra il vino e la ristorazione di eccellenza.    

Lo chef interpreterà un menù inedito messo a punto per l’occasione da abbinare alle etichette di Primitivo di Manduria Dop. Una serata entusiasmante per raccontare i vini e le aziende in un’atmosfera conviviale con produttori, giornalisti, clienti e opinion leader.

Sempre a Monaco di Baviera, giovedì 16 marzo durante Tre Bicchieri München 2023, il grande evento dedicato ai vini italiani, sarà possibile degustare Primitivo di Manduria con un corner dedicato al suo Consorzio.

 

Dopo Monaco sarà la volta di Düsseldorf.

 

Lunedì 20 marzo in programma un grande Fuori Salone.  Gli invitati si troveranno accolti da un’atmosfera festosa e ogni azienda avrà a disposizione un banco di assaggio dove potrà presentare e offrire le proprie etichette. 

Inoltre, sabato 18 marzo sempre a Düsseldorf, alcune bottiglie saranno coinvolte in una masterclass condotta dai curatori della Guida Vini d’Italia.  

“Al gran completo e con un ampio respiro internazionale ci prepariamo ad accendere i riflettori sulla nostra dop in uno dei marcati principali. Lo dicono i numeri, lo suggerisce il buonsenso: il percorso di crescita di qualunque territorio del vino italiano passa, necessariamente, per il mercato tedesco. – dichiara Novella Pastorelli, presidente del Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria  e vice presidente di Cantine Due Palme - Una bella vetrina per la nostra dop dove uno dei Paesi di rifermento è proprio la Germania, qui il nostro vino raggiunge ottimi risultati assicurandosi una grande fetta del proprio export, circa il 25 per cento”.

“Dopo la Germania seguiranno altre tappe all’estero. – conclude Pastorelli - Saremo impegnati nei prossimi anni in attività di valorizzazione internazionale per trainare la nostra Dop e far conoscere la sua distintività. Tutto questo grazie a una intesa e coordinata collaborazione tra noi e le nostre aziende. Promozione sui mercati, d’Italia e del mondo, e tutela dei marchi, sono fondamentali per la crescita del nostro vino e sono ormai i due ambiti di intervento più consistenti per il nostro Consorzio”.

 

Gli eventi si inseriscono nel progetto - programma di valorizzazione e promozione denominato “Radici Virtuose”, finanziato dal Mipaaf volto al rilancio dei prodotti e del paesaggio jonico salentino. 

 

Le aziende partecipanti in Germania

Agricola Pliniana 

Antica Masseria Jorche 

Aziende Agricole D'Addario

Cantina San Giorgio 

Cantine Due Palme 

Cantine Erario

Cantine Lizzano 

Cantine PaoloLeo

Cantine Pirovano 

Cantolio 

Erimino Campa

Maredivino

Masca del Tacco 

Masseria Borgo dei Trulli 

Masseria Cicella 

Mottura Vini 

Produttori di Manduria 

Società Agr. Beato Srl

Tenute Cerfeda 

Tenute Giustini

Varvaglione 1921

Vinicola Mediterranea

Vinicola Savese 

 

 

Daniela Fabietti

GRAN SUCCESSO DELL’ITALIAN TASTE SUMMIT 2023

 

La settima edizione di Italian Taste Summit si è conclusa con oltre 200 protagonisti tra buyers, giornalisti e ospiti di rilievo provenienti dal mondo intero, che hanno incontrato 60 aziende vitivinicole da tutta Italia.  Emerge dall’evento, dopo tre giorni di tasting, masterclass, workshop e serata di gala, una nuova visione per il business del vino italiano. È giunta a conclusione la settima edizione di Italian Taste Summit, il primo evento in Italia nel settore Wine&Beverage che propone un modello per l’internazionalizzazione personalizzata di ogni produttore e l’unico format 100% improntato all'export. Il sipario si chiude su un’edizione che anche quest’anno è riuscita a richiamare a sé numerosi buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo, che durante tre giorni hanno incontrato le 60 aziende vitivinicole protagoniste e partecipato agli oltre 10 eventi in programma. 

 

Le masterclass sono state occasioni uniche per scoprire le sfaccettature di carismatici vini come l’Aglianico e il Taurasi di Antica Hirpinia; per esplorare territori con una vocazione unica come la Valle di Nahe, con la verticale di Riesling della cantina tedesca Schlink Haus 1886 e la versante Nord dell’Etna a firma della Firriato Winery; per mettere a confronto diversi terroir, come la degustazione di quattro Pinot Nero prodotti in Borgogna, Romania, Libano e Italia o per ammirare la forza e la complessità dei Supertuscan con la degustazione verticale guidata da Tenuta Trinoro. I workshop, invece, sono stati interessanti momenti di confronto tra la critica nazionale e internazionale e di formazione per le cantine partecipanti, grazie a un ricco palinsesto con importanti relatori: “Consumer Neuroscience, Neuroselling e Neuromarketing” è stato il tema dell’intervento di Vincenzo Russo, coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing Behavior and Brain Lab dell’Università IULM; Davide Gaeta e Luca Castagnetti, entrambi professori dell’Università degli Studi di Verona, hanno trattato le “Strategie per lo Sviluppo delle Imprese Vitivinicole”; Saverio Biscardi, avvocato e esperto in Diritto Agrario Vitivinicolo e Agroalimentare, ha dedicato il suo intervento all’enoturismo e all’applicazione delle disposizioni legislative attuali in questa materia e Guido Di Fraia, founder & Ceo del Laboratorio Intelligenza Artificiale "IULM AI LAB", ha parlato dell’Eno-innovazione e Tecnologie emergenti per il settore Viti-Vinicolo.

 

La guida di Joanna Mirò per un’internazionalizzazione efficace e tailor made

Durante la tre giorni sono emerse nuovi visioni e linee direttive per chi opera nel wine business: Joanna Mirò, padrona della kermesse, regala in una sintesi estrema una "guida" sull'inserimento in tutti i mercati, e ancor più in quelli esteri, dove la competizione è molto variegata e imponente. Sono delle linee guida da fare proprie ogni volta che un'azienda vitivinicola decide di espandersi fuori dalla propria cerchia verso mercati più grandi, che sia quello nazionale o a maggior ragione quando si parli di competizione internazionale.

 

     Per una netta percezione e conoscenza della propria identità differenziante occorre analizzare: in cosa mi differenzio da altri competitor, cosa compone la mia unicità davanti ai consumatori?

 

     Per la comprensione del proprio target cliente, la scelta strategica dei mercati opportuni e la selezione dei buyer adeguati in ogni nazione bisogna porsi le seguenti domande: chi compra o comprerebbe il mio vino? Come acquista questo cliente tipo? A quale prezzo, stile del vino e con quale packaging in senso ampio del termine – dall’etichetta alla hospitality passando per l’experience design?

 

     Per essere in linea con i desideri del target cliente, quali strategie di promozione e di vendita sono indispensabili per entrare in contatto e aprire una trattativa adeguata con esso? In una visione b2b, rivolta ai buyer e anche orientata al b2c, clienti del buyer, risulta dunque necessario capire: "sono più adatte le fiere di settore, le azioni mirate o i contatti diretti? In quali contesti e di che tipo? Quali strategie di vendita sono le più efficaci?

 

     Per la trattativa commerciale e l’inserimento dei propri vini nei diversi mercati: è indispensabile partire da partnership già create, lavorando nella costruzione di un legame affettivo e di coinvolgimento emozionale durante l’intero processo di crescita del nostro brand, al fine di elevare la sua reputazione e dei nostri vini e servizi come l’enoturismo.

 

“Si è appena conclusa un’edizione eccezionale di Italian Taste Summit: ottime dinamiche, molto business, la passione e la soddisfazione di tutti era palpabile. Più che mai è confermata l’efficacia del nostro format, sempre connesso con le esigenze dei consumatori e dei player ed atto a comprendere le tendenze dei mercati internazionali del vino: così prevediamo le direzioni possibili della costante evoluzione e di anticipare i tempi creando un format ad hoc, pragmatico e funzionale. Sono grata a tutti i partner presenti e onorata della fiducia dei player protagonisti di questa 3 giorni.

Un ringraziamento speciale a tutti i relatori che con i vari workshop hanno collaborato a dare un nuovo sguardo sul vino italiano, a Enomundus per la selezione di vini esteri e alle cantine che hanno guidato delle masterclass brillanti con la presenza della stampa del vino italiana”

-Joanna Mirò-

 

 

Andrea Lopez

TRENTINO E SICILIA SI INCONTRANO SULLA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI

 

Dal 24 al 29 febbraio l’Associazione trentina ha ospitato una delegazione della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna: quattro giorni di full immersion nelle tradizioni vitivinicole ed enogastronomiche locali, per una trentina di soci coinvolti, che si inseriscono nell’ambito di un progetto di interscambio culturale nato tra gli stand di Vinitaly 2022 e che ha visto una prima tappa in Sicilia a inizio mese.

 

Trento, 23 febbraio 2023 – Dal 24 al 27 febbraio una delegazione della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna andrà alla scoperta del territorio e delle eccellenze vinicole – e non solo – della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Un’occasione speciale per suggellare un sodalizio nato lo scorso anno al Vinitaly, che ha vissuto nei giorni scorsi un primo incontro nell’isola, all’ombra dell’Etna.  

 

Se in Sicilia il gruppo di 25 rappresentanti dell’Associazione trentina ha avuto modo di conoscere da vicino la realtà vitivinicola etnea, attraverso visite e degustazioni, immergendosi al contempo nelle tradizioni enogastronomiche, naturalistiche e turistiche dell’area, anche per i siciliani in visita in Trentino è previsto un fitto programma.

 

Nell’arco di quattro giorni, infatti, avranno modo di esplorare gran parte del territorio di competenza dell’organizzazione trentina: un “gran tour” che vedrà protagonisti i vini testimonial del territorio – Marzemino, Müller Thurgau, Teroldego Rotaliano, Nosiola, Vino Santo e Trento Doc – ma anche grappa trentina e numerose specialità agroalimentari, per un totale di una trentina di soci coinvolti tra produttori, mondo ricettivo e della ristorazione.

 

Non vediamo l’ora di contraccambiare la bellissima esperienza che abbiamo vissuto in Sicilia. Siamo infatti convinti che l’importanza di questo tipo di collaborazioni stia proprio nel valore dello scambio culturale e professionale e negli stimoli che ne possono derivare per migliorare sempre la nostra attività e le nostre iniziative”, sottolinea Sergio Valentini, Presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. “D’altronde, la nostra Strada non è nuova a queste partnership e speriamo di replicare presto anche con altre realtà del territorio italiano. Con i nostri colleghi etnei vi è stato da subito un ottimo feeling e siamo felici che anche gli organizzatori di importanti eventi enologici in Trentino, come Vinifera ed Incontri Rotaliani quest’anno abbiano scelto di focalizzarsi sulle produzioni di questa meravigliosa area siciliana per significativi momenti di confronto e condivisione”.

 

Il programma

Nel dettaglio, il programma vedrà il primo giorno, venerdì 24 febbraio, dedicato a Vallagarina e città di Trento. Il via presso la Locanda delle Tre Chiavi di Isera per una coinvolgente cooking class a tema canederli, in abbinata ad una degustazione di vini di Cantina Letrari, con focus sul Marzemino. A seguire, un tuffo nella grappa trentina, presso le Distillerie Marzadro di Novaledo. Nel capoluogo, dopo una visita guidata del centro storico, la tappa è a Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino, per una presentazione dell’Associazione e una degustazione di vino. Cena infine allo Scrigno del Duomo e pernotto nello storico Hotel America.

 

Il secondo giorno, sabato 25 febbraio, la destinazione sarà la Valle di Cembra con visita ai vigneti e degustazione presso Cembra cantina di montagna, incentrata principalmente sul Müller Thurgau. Dopo un pranzo rustico nella taverna di Macelleria Gastronomia Zanotelli, in abbinata ai vini di cantina Pelz, ci si sposterà in Piana Rotaliana, con passeggiata nei vigneti e visita di Cantina Endrizzi. Protagonista della degustazione, il Teroldego Rotaliano. Spazio invece al Trentodoc e alle sue tecniche di produzione presso Rotari-Mezzocorona e cena al Ristorante enologico Il Libertino di Trento.

 

Il terzo giorno, domenica 26 febbraio, prende il via sulle colline di Trento, presso Maso Martis, per un ulteriore approfondimento sul Trentodoc. A seguire, ci si sposterà sull’Altopiano della Vigolana per una visita in campagna presso Azienda Agricola Ca’ dei Baghi, con degustazione di confetture in abbinata ai formaggi dell’Azienda Agricola Le Mandre di Bedollo. Il pranzo sarà accompagnato dai vini di Azienda Agricola Zanini Luigi e il dolce finale sarà a cura di Pasticceria Marzari. Tappa poi a Castel Ivano, in Valsugana, per una degustazione di vini della cantina Terre del Lagorai, e cena al Ristorante Boivin di Levico Terme con degustazione vini Cenci Trentino.

 

Quarto e ultimo giorno, lunedì 27 febbraio, in Valle dei Laghi  e zona del Garda, con degustazione itinerante a Santa Massenza presso Giovanni Poli, Maxentia e Francesco Poli, per un focus su Nosiola, Vino Santo e grappa. Appuntamento poi ad Agraria Riva del Garda per degustazione con le carni di Macelleria Bertoldi, l’ittico di Troticoltura Armanini, i formaggi di Azienda Agricola Fontanèl, i salumi di Brenta Salumi e il pane di Panificio Tecchiolli. 

“Il programma proposto – commenta Sergio Valentini – è costruito sulla scia dei nostri Viaggi di gusto, pensati per soddisfare le esigenze dei wine&food lovers in visita nei nostri territori”.

 

Stefania Casagranda

“VVN - VINI E VIGNE DEL VALDINOTO” TORNA IL 5 E 6 MARZO

 

BANCHI D’ASSAGGIO E MASTERCLASS DEDICATE A WINELOVERS E OPERATORI 

Anteprima il 4 marzo con un convegno a Palazzo Nicolaci

 

Dopo l’edizione zero dello scorso anno, l’evento VVN - Vini e Vigne del Valdinoto tornerà il 5 e 6 marzo prossimi con un programma ancor più strutturato di degustazioni e soprattutto masterlcass e momenti di approfondimento, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio sia di winelovers che di operatori del settore nell’esplorazione dell’identità contemporanea della produzione di vino in questo territorio dalla grande storia enologica. 


Nero d’Avola e Moscato saranno i grandi protagonisti dell’evento organizzato da Strada del Vino Valdinoto e dal Consorzio di tutela ValdiNoto. Lo saranno alla Loggia del Mercato, che ospiterà i banchi d’assaggio degli oltre venti produttori coinvolti, sempre aperti dalle 11 alle 18, ma anche a Palazzo Nicolaci - gentilmente messo a disposizione dal Comune di Noto che patrocina l’evento - dove si terranno le masterclass dedicate al vino in collaborazione con Ais Siracusa. 

La prima sarà il 5 marzo alle 11.30 con le “Annate storiche del Valdinoto”, si proseguirà alle 14.30 con “Fortified Wines: il Valdinoto e il mondo” e si concluderà alle 17 con “Tour del Valdinoto”, con una batteria di 12 vini in degustazione; lunedì 6 marzo si ricomincerà alle 11.30 con “Eccellenze del Valdinoto/1: il Nero d’Avola”, si proseguirà alle 14.30 con “Eccellenze del Valdinoto/2: il Moscato” e alle 17 di nuovo con Tour del Valdinoto”. 

Alla Loggia del Mercato ci saranno anche altri momenti di approfondimento legati agli altri prodotti del territorio: in tutte e due le giornate si susseguiranno degustazioni di Olio extravergine di oliva degli iblei in collaborazione con Onav Siracusa, di colture tradizionali come il sesamo, di mixology e nuovi abbinamenti. 

 

«Dedichiamo VVN al valore che tutto il sistema enogastronomico rappresenta per il Sud est della Sicilia», spiega il direttore della Strada del Vino Valdinoto Frankie Terranova: «Questo sistema rappresenta una chiave strategica per il modello di sviluppo che questo territorio si è dato, che affonda le sue radici in una lunga storia agricola e sta avendo oggi il coraggio di rinnovarsi con una grande capacità di visione contemporanea: un fortissimo elemento identitario che è nostro compito tutelare. Ecco perché abbiamo voluto creare un format che parlasse a tutto il mondo dei winelovers, ma innanzitutto coinvolgesse tutti gli attori locali: le istituzioni, la società civile, le scuole a cominciare da tutti gli Istituti alberghieri verso cui sentiamo un importantissimo compito di formazione». 

 

A new season in Valdinoto è infatti il sottotitolo di VVN: «Non a caso lo abbiamo collocato in un momento dell’anno lontano dall’arrivo dei grandi flussi turistici - spiega il presidente della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova -, per aprire una nuova stagione, nuove opportunità di frequentazione del territorio e soprattutto nuovi momenti per parlare in modo più diretto al pubblico che ama il vino e che per il vino si muove, insieme agli operatori del settore. Abbiamo deciso di strutture un format fortemente focalizzato sui pilastri portanti della nostra identità produttiva, Nero d’Avola e Moscato, affiancando ai banchi d’assaggio moltissimi momenti di approfondimento. Con una squadra unita e una volontà condivisa, pensiamo a VVN come a un evento in crescita, che di anno in anno si arricchirà di importanti tasselli».

 

Al fianco della Strada, ci sarà anche il Consorzio di Tutela Valdinoto, nato poco più di un anno fa su base volontaria dall’unione dei produttori delle Doc Siracusa, Doc Noto, Doc Eloro e IGP Avola, che è sul punto di ottenere dal Ministero dell’Agricoltura il riconoscimento ufficiale per l’esercizio dei poteri di controllo e vigilanza sul rispetto dei disciplinari di produzione: «Il nostro sarà un compito di tipo tecnico -  spiega il presidente della Consorzio di tutela Valdinoto Nino Di Marco -, ma guarderà anche alle strategie di posizionamento dei nostri vini sul mercato, salvaguardando innanzitutto il loro intrinseco legame con il territorio. Ecco perché non potevamo che essere partner dell’evento VVN e in futuro lavoreremo in un rapporto di strettissima collaborazione con la Strada del Vino e delle sue strategie in campo enoturistico: sono due percorsi che camminano paralleli con lo stesso obiettivo».

 

L’evento VVN avrà un’anteprima già sabato 4 marzo, con un convegno programmato alle ore 11 nel Salone delle Feste di Palazzo Nicolaci dal titolo “Il Val di Noto e il vino: storia di un valore identitario”, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Noto, che ha già organizzato una mostra documentaria sui vini e i vitigni del Sud est. Interverranno la prof.ssa Rosa Savarino, storica e studiosa, che condurrà una ricostruzione storica legata al valore del vino per il territorio di Noto sin dalla fine dell’800, e il presidente del Consorzio Doc Sicilia Antonio Rallo, che si concentrerà invece sulle prospettive future legate alla valorizzazione della produzione siciliana. Sono previste inoltre testimonianze e riflessioni di alcuni produttori associati.

 

I biglietti per l’evento sono acquistabili online su https://www.stradadelvaldinoto.it/

Attraverso lo stesso sito è possibile registrarsi per richiedere gli accrediti riservati a ristoratori e giornalisti. 

 

 

Concetta Bonini 

TASTE ALTO PIEMONTE 2023

 

 

la più grande manifestazione dedicata ai vini dell’Alto Piemonte organizzata dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte!

 

L'edizione 2023 di Taste Alto Piemonte torna il

15, 16 e 17 aprile 2023 al Castello di Novara.

 

Girando per i banchi d'assaggio, per un viaggio alla scoperta dei Nebbioli dell'Alto Piemonte, avrete l'opportunità di incontrare le oltre 50 aziende vitivinicolepresenti   e degustare le ultime annate delle 10 denominazioni.

 

Vuoi scoprire tutti gli appuntamenti e le novità presenti al Castello?

Potrai scaricare il programma integrale dell’evento direttamente dal sito web.

 

Potrai inoltre acquistare il tuo biglietto o accreditarti cliccando sul 

pulsante qui sotto! 

 

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