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Eventi enoici culturali
FESTA DELLA VENDEMMIA 2024
Fontanafredda presenta la Festa della Vendemmia 2024 “Naturalmente Bohémien”, sabato 14 e domenica 15 settembre, nella suggestiva cornice del primo Villaggio Narrante d’Italia.
Fontanafredda è pronta ad accogliere i visitatori in occasione della Festa della Vendemmia 2024, per celebrare il momento più importante dell’anno: quello in cui la terra dona il suo frutto più prezioso, coltivato con fiducia e curato per un anno intero. Un ricco palinsesto di appuntamenti celebrerà questo antico rito, reinterpretato in ottica moderna.
Sabato 14 e domenica 15 settembre 2024 torna la Festa della Vendemmia “Naturalmente Bohémien”, un evento unico di due giorni dedicato alla cultura del vino e al rispetto della terra, da vivere circondati dalla natura. La manifestazione si svolgerà nello splendido scenario del Villaggio Narrante di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, un luogo suggestivo che ricrea un vero e proprio villaggio rurale, dove ogni spazio è pensato per offrire autentici momenti di campagna. La Festa accoglierà i partecipanti a partire dalle 12:00 e si protrarrà fino a mezzanotte, offrendo ingresso libero con accredito obbligatorio per tutti.
SABATO 14 SETTEMBRE – CONVIVIALITÀ AL VILLAGGIO NARRANTE
La giornata di sabato offrirà intrattenimento, cultura e creatività attraverso una serie di interessanti iniziative, tra cui il Mercatino Vintage Bohémien, che presenterà gioielli e prodotti di maglieria fatti a mano, opere di illustratori e composizioni “green”. Varie le soluzioni, poi, previste per il pranzo: gli ospiti del Villaggio Narrante potranno approfittare della Grigliata della Vendemmia (previa prenotazione), con tagli pregiati di carne e bracieri a vista, oppure di un comodo cesto picnic per godersi il pasto in tranquillità, tra i filari di vigna o gli alberi secolari del Garden. Completano la proposta culinaria tanti stand di street-food in cui gustare ottimo cibo on the go. Oltre a ciò, tante altre le esperienze da provare, a partire dalla visita guidata alle storiche cantine ottocentesche di Fontanafredda fino a giungere alla Mindful Wine Tasting Experience, un’esperienza sensoriale unica tra le vigne della tenuta. La cena, invece, si svolgerà dalle ore 20:00, con accompagnamento musicale e DJ set.
DOMENICA 15 SETTEMBRE – “DEGUSTANDO”
La domenica sarà tutta dedicata a “Degustando”, un’esperienza gastronomica esclusiva con la partecipazione di 10 grandi chef della penisola, pronti a deliziare i palati dei presenti con le loro creazioni. Gli artisti culinari presenti saranno: Ugo Alciati - Guidoristorante, Fabio Ingallinera - Nazionale Vernante, Luca Marchini - L'Erba del Re, Gabriele Eusebi - San Tommaso, Fabrizio Racca e Alfonso Russo - Ventuno.1, Emanuele Bellomo - Visione Barbaresco, Stefano Stabile - Pescheria San Martino, Giuseppe D’Errico - La Madernassa, Santino Nicosia - Al Garamond.
L’ingresso alla Festa della Vendemmia è libero, ma per accedere l’accredito è obbligatorio per adulti e bambini.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: https://www.villaggionarrante.it.
DOWNLOAD COMUNICATO STAMPA E FOTO
DOWNLOAD PROGRAMMA DETTAGLIATO E MODALITÀ DI ACCREDITO
Stefania Mafalda
“L’ULTIMO GIORNO DI SOLE” IN SCENA ALLE CANTINE STORICHE BOSCA
In occasione dell’evento “Canelli Città del Vino”, la storica casa spumantiera di Canelli apre le porte allo spettacolo teatrale "romanzo a teatro": sette monologhi intrecciati a otto canzoni inedite compongono questo intenso, commovente lavoro.
Protagonista, dell’ultimo progetto di Giorgio Faletti, la nota attrice Chiara Buratti.
Bosca partecipa alla 25esima edizione di "Canelli Città del Vino", evento organizzato dal Comune di Canelli il 21 e 22 settembre in collaborazione con l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e l'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, ospitando nelle sue Cattedrali Sotterranee un importante spettacolo teatrale nato dalla creatività poliedrica di Giorgio Faletti: “L’ultimo giorno di sole” e prodotto da ArteS e Orlantibor.
Guidati dalla regia di Tommaso Massimo Rotella saranno in scena l’attrice Chiara Buratti e i musicisti Greg Fauque (basso), Luca Modena (batteria) e Vincenzo Muré (pianoforte e tastiere). L’appuntamento, previsto il sabato alle ore 21.00, è l’occasione per assistere a una nuova versione, nel decimo anniversario della scomparsa di Giorgio Faletti.
Chiara Buratti, attrice, conduttrice e giornalista interpreta Linda, una donna che, di fronte all’annuncio di un’imminente catastrofe che colpirà il genere umano, mentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare, decide di tornare nel paese dov'è nata e di attendere lì, sola, sulla cima della sua collina preferita, il suo destino. E canta, come fosse un suo modo personale di pregare. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare tramite il link https://www.visitlmr.it/it/canelli-citta-del-vino selezionando "Lo spettacolo teatrale - L'ultimo giorno di sole"). Posti disponibili fino ad esaurimento.
“Siamo lieti di ospitare un evento così importante e dal forte valore artistico e impatto emotivo. Giorgio Faletti è stato un grande interprete della nostra società e Chiara Buratti, alla quale sono legata anche da un forte legame d'amicizia, renderà unico lo spettacolo grazie al suo talento e professionalità. La nostra realtà sostiene da sempre progetti legati alla creatività e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e per questo abbiamo aderito al ricco programma di eventi organizzati dal Comune di Canelli” commenta Polina Bosca, CMO.
La due giorni di Canelli quest’anno è dedicata alla scoperta di Canelli e del suo vino simbolo, il Moscato. Bosca, oltre ad essere nota per la produzione di spumanti Metodo Classico e Charmat, produce anche il Moscato D’Asti DOCG Luigi Bosca, uve 100% Moscato bianco dal colore giallo paglierino brillante e dai gradevoli sentori di agrumi, pesca e salvia. La referenza, ha ricevuto numerosi riconoscimenti salendo sul podio in diversi contest internazionali.
Cristina Borgogno
SESSANTADUESIMA EDIZIONE PER IL GRAPPOLO D’ORO
Dieci giorni di festa con un ricchissimo programma di eventi
Con il Grappolo d’Oro il Grand Tour delle Marche fa tappa a Potenza Picena (MC), panoramico balcone naturale affacciato sul mare Adriatico, dove da più di sessant’anni si perpetua la tradizionale festa che celebra la tradizione contadina, con particolare riferimento ad usi e costumi della raccolta dell’uva e della vendemmia.
Ricchissimo il programma degli eventi allestito per questa memorabile edizione, la sessantaduesima! Dal 20 al 29 settembre, il suggestivo centro storico della cittadina si veste a festa, trasformandosi in un teatro a cielo aperto dove, tra drappi, festoni ed addobbi, si alternano locande, artisti di strada, buon cibo, ottimo vino, musica dal vivo, bancarelle, spettacoli e soprattutto tanto divertimento!
L’evento di apertura è programmato per le 18:00 di Venerdì 20 settembre con un vernissage dedicato all’Arte della biodiversità condotto dal noto presentatore televisivo RAI Beppe Convertini: un racconto delle molteplici sfaccettature che, non a caso, caratterizzano l’unica regione d’Italia con il nome al plurale: le Marche!
L’Auditorium Scarfiotti, nell’ex Chiesa di Sant’Agostino, farà da cornice ad uno storytelling immersivo, con l’intervento di tanti personaggi ed entità che contribuiscono ad alimentare il patrimonio biodiverso di questa regione attraverso un’attenta opera di manutenzione e cura tesa alla salvaguardia ed alla valorizzazione delle varietà locali. L’appuntamento si concluderà con un omaggio gustoso alla biodiversità, attraverso degustazioni proposte dalle “vergare” della Pro Loco in abbinamento ai vini delle cantine potentine.
Il Grappolo d’oro è un’iniziativa organizzata dalla Pro Loco di Potenza Picena, supportata dall’Amministrazione Comunale, con il contributo di Camera di Commercio delle Marche e Regione Marche. Da diversi anni la manifestazione è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi studiato da Tipicità in collaborazione con ANCI Marche che vede nel ruolo di partner progettuale Banco Marchigiano e che, da maggio a dicembre, racconta la regione attraverso i più significativi momenti di festa che animano le comunità e i borghi marchigiani.
Tutte le informazioni su www.tipicita.it.
Angelo Serri
FESTA DELL’UVA A MERANO, UN RITORNO AL FUTURO
Il 18 e 19 ottobre un valzer tra musica, sapori e allegria che, pur affondando le radici nel 1886, non si sottrae al mutare dei tempi, per mostrare anche un volto giovane e fresco.
La tradizione si può interpretare senza tradire il passato e guardando ai tempi che cambiano. Lo dice la Festa dell’Uva di Merano (19-20 ottobre), un fine settimana di valzer fra musica, gastronomia e diffusa allegria. Una storia che l’Azienda di Soggiorno di Merano rinnova perpetuando l’orgoglio di una terra e la voglia di stare in compagnia, con cose semplici e buone.
Sapori
Oltre alla musica, sono i sapori i protagonisti. Del resto si celebra il raccolto, e in particolare la vendemmia. Sul Lungopassirio davanti al Kurhaus, sabato va in scena “Sapori in Passeggiata” mentre la Promenade dei vini rappresenta diverse cantine locali. Piazza della Rena è un ameno luogo di ritrovo con l’affascinante Castel Kallmünz e il cortile animato dagli stand della locale compagnia Schützen. Per un tuffo nella tradizione vitivinicola locale ci sono le visite guidate – che includono la scoperta del centro città, passeggiate in vigna e degustazioni – una di queste con la “benedizione” di Helmuth Köcher, “The WineHunter”, creatore e anima del Merano WineFestival
Per iscriversi alle Masterclass: tel. 0473 272000 – www.merano.eu. Il WineFestival sarà presente anche alla Festa dell’Uva, e per la precisione nella cornice del Mercato Meranese (che per l’occasione si terrà sia sabato sia domenica), con la prevendita per l’evento del 8-12 novembre e la mescita di vini selezionati.
In tutta la città, i ristoranti propongono piatti autunnali con influenze ora mitteleuropee e ora mediterranee.
E tanta, tanta musica alpina – saranno una trentina le bande, la metà altoatesine le altre provenienti dal Trentino, dall’Austria e dalla Germania -, in parte anche d’avanguardia, per vivacizzare il ricco programma. Passeggiando, perdendosi fra i Portici, il Corso e le passeggiate lungo il fiume, ecco adesso un concerto, una performance delle Goaslschnöller che fanno schioccare le loro fruste, un ballo degli Schuhplattler tra salti, giravolte, slanci di jodel.
l Saltner
Per le strade si aggirerà anche il Saltner, il guardiano delle vigne. Un tempo durante l’estate venivano assunti uomini giovani, nubili e onesti, scelti per svolgere questo lavoro dal 25 luglio - Festa di San Giacomo - oppure dalla Festa di San Lorenzo il 10 agosto, fino al termine della vendemmia. Il Saltner doveva non solo custodire il vigneto giorno e notte, ma anche proteggerlo dai ladri. Per essere riconoscibile è vestito in modo inconfondibile: un completo di cuoio, con ghette e pantaloni alla zuava, e una cintura impreziosita da ricami attorno alla vita, ma soprattutto catene con denti di cinghiale e roditori, un cappello decorato con piume di pavone e di fagiano, e code di volpe su entrambi i lati. In mano porta un’alabarda.
La sfilata domenicale
La domenica, 19 ottobre, l’evento raggiunge il suo culmine, quando carri allegorici – quelli dell’uva e delle mele saranno esposti al pubblico in luoghi chiave dell’evento in tutt’e due le giornate - le bande in costume tradizionale sfilano per le vie del centro. Fra loro, musicisti di diverse generazioni. Ritorno al futuro.
Tiziano Pandolfi -
PANDOLFINI: CENT'ANNI DI ASTE
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