Home
CERVIM
Le sfide della viticoltura eroica fra cambiamenti climatici e mercato
Didascalia: nella foto l'incontro che si è svolto a Lione con il presidente Cervim, Roberto Gaudio
A Lione si è svolto un incontro Cervim nell’ambito anche delle attività del progetto The Wine Lab. Le sfide della viticoltura eroica fra cambiamenti climatici e mercato. Il Cervim a lavoro per favorire nuove opportunità. Nel mese di aprile 2019 un evento in programma a Lione: saranno redatte le linee guida da trasferire ai singoli Piani di sviluppo nazionale
Un convegno scientifico dedicato alla viticoltura eroica in programma a Lione il 26 aprile 2019, propedeutico al VII congresso internazionale sulla viticoltura di montagna e in forte pendenza del 2020 in Portogallo. E’ quanto è stato deciso nell’incontro di questi giorni nella città francese tenuto dal Cervim con i rappresentanti del settore vino della Regione Auvergne-Rhône Alpes, nell’ambito anche delle attività di disseminazione del progetto The Wine Lab.
L’evento avrà un prologo il 25 aprile con l’assemblea dei soci Cervim. Il 26 aprile il via ai lavori nella sede Agrapole di Lione con il convegno dal titolo “Come scrivere il futuro della viticoltura eroica europea? Sfide, rischi, opportunità”.
Appuntamento che si svilupperà in tre ateliers: il primo sarà dedicato al cambiamento climatico “Sfide possibili per un clima sempre più impossibile”. «In questo caso – spiega il presidente Cervim Roberto Gaudio – saranno analizzate le problematiche legate al cambio del clima, ma anche le nuove opportunità per il settore». Mentre nel secondo si parlerà, delle possibilità di conservazione del paesaggio viticolo eroico, con gli elementi identitari dei territori viticoli europei ed i rischi che ne possono derivare dall’abbandono. Nella terzo si affronterà invece la gestione del vigneto eroico tenendo conto delle sfide legate all’impatto ambientale.
«Al termine - aggiunge Gaudio – verranno redatte le linee guida della viticoltura eroica da presentare ad ogni Stato dell’Unione dove è presente la viticoltura eroica e da recepirsi nei singoli Piani di Sviluppo Nazionale e nei relativi Piani di Sviluppo Regionale. Linee guida che saranno inviate al competente ufficio della Commissione Europea». Il 27 aprile invece si svolgerà la visita a due realtà produttive espressione della viticoltura eroica del Rhône-Alpes.
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana
Viticoltura eroica e ricerca più vicini con il nuovo progetto The WineLab
Nella foto: Pier Paolo Loriere, Azienda Scurtarola di Massa, Roberto Gaudio, presidente Cervim e
Francesco Persiani, sindaco di Massa
A Marina di Massa l’incontro organizzato da Cervim e Consorzio produttori del Candia ‘Viticoltura eroica: opportunità, sviluppo e ricerca’
Viticoltura eroica e ricerca più vicini con il nuovo progetto The WineLab
Presentato il progetto e l’Hub Toscana Wine-Lab per favorire l’incontro fra aziende vinicole e ricerca
Un incontro tecnico-operativo per fare il punto su alcune peculiarità della viticoltura in aree difficili come quelle montane, a forte pendenza e delle isole. E’ quanto si è tenuto a Marina di Massa (Villa Cuturi) durante l’incontro “Viticoltura eroica: opportunità, sviluppo e ricerca” organizzato da Cervim, Centro di ricerca per la valorizzazione della viticoltura montana e Consorzio produttori del Candia.
L’incontro è stato quindi l’occasione per presentare il progetto "The WineLab" che ha come capofila l'Università di Macerata e di cui sono Partners, tra gli altri, l'Azienda Scurtarola ed il Cervim e presentare l'HUB Toscana-WineLab, specificamente dedicato alla viticoltura eroica, che rappresenta una nuova realtà, in Toscana, per favorire l'incontro fra aziende viticole e ricerca. In campo vitivinicolo, le aziende di piccole dimensioni devono far fronte anche a problemi legati al territorio (vigneti di piccole dimensioni, spesso non contigui o disposti su terrazzamenti), un numero elevato di ore di manodopera (da 800 a 1600 ore/ha/anno) e una frammentazione ampelografica con maggiore presenza di vitigni autoctoni in piccole quantità.
Il progetto The Wine Lab si è posto vari obiettivi da raggiungere nell’arco dei tre anni della sua durata, tra cui: creare hub, ovvero gruppi di interesse e comunità di apprendimento che coinvolgono produttori di vino, ricercatori, studenti universitari, soggetti pubblici e privati del settore vinicolo; determinare nuove forme di cooperazione tra università e imprese per aumentare le opportunità di formazione (tirocini); mettere a punto meccanismi perla condivisione strutturata delle conoscenze tra ricerca e impresa, definire metodi e strumenti innovativi per sfruttare la conoscenza a livello regionale e collegarlo a quello nazionale ed europeo.
«Occasioni di confronto come questa – ha detto il presidente Cervim Roberto Gaudio – sono sempre importanti perché consentono di mettere di fronte i protagonisti della viticoltura eroica come i produttori con tecnici, amministratori e il mondo scientifico. La ricerca in viticoltura, infatti, ricopre sempre più un ruolo determinante in termini di riduzione di fattori di criticità che, in questo particolare tipo di viticoltura con pendenze proibitive e aree difficili come quelle montane e delle piccole isole, tutt’oggi permangono».
All’incontro hanno preso parte tutti i portatori di interesse quali amministratori locali, dirigenti regionali, viticoltori e ricercatori della Toscana e delle Cinque Terre. Nell'occasione è intervenuto anche Paolo Storchi, direttore dell'unità di Ricerca per la Viticultura del CREA di Arezzo, che si è soffermato sulle valutazioni sulla gestione alternativa nella difesa della vite e Maria Pia Maraghini dell’Università di Siena. Molto apprezzato è stato l’intervento del Sindaco di Massa, Francesco Persiani, sia per la disponibilità che per gli impegni assunti.
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana
VITICOLTURA ESTREMA E PAESAGGIO, BINOMIO DA TUTELARE
Settimana di appuntamenti per il Cervim
Il presidente Gaudio: «Incentivare i viticoltori e le nuove generazioni a mantenere e recuperare i vigneti terrazzati»
Paesaggio e viticoltura eroica, un binomio sempre più imprescindibile. Sarà presente il presidente Cervim, Roberto Gaudio, al convegno “Sito UNESCO Portovenere Cinque Terre Isole: Agricoltura, paesaggio e territorio”, in programma il 26 ottobre al Castello di Riomaggiore (Cinque Terre - Liguria) dove si parlerà in particolare di agricoltura, sviluppo e salvaguardia. Un incontro organizzato dal Parco nazionale delle Cinque Terre ed il Segretariato Regionale MiBAC Liguria.
«La viticoltura di montagna e delle piccole isole – sottolinea il presidente Cervim Roberto Gaudio, nonostante costituisca a livello mondiale solo il 5% della viticoltura, in realtà è portavoce dell’eccellenza del fare il vino e della sua qualità. Le ragioni di ciò vanno ricercate nei valori estremi del clima, nella particolare conformazione dei suoli, nell’unicità dei vitigni, nell’irripetibilità del terroir, nelle tecniche enologiche e viticole. Inoltre, la non trasferibilità di questi paesaggi, quindi, li caratterizza con valori culturali, identitari e di attrattiva economica e turistica, in quanto custodi del territorio e del paesaggio».
«La ricerca e il mantenimento di nicchie come i vini eroici – aggiunge Gaudio -, è sicuramente la strada da percorrere nel prossimo futuro, per ottenere prodotti dall’elevata qualità ed espressione della tipicità dei luoghi di produzione. In questa direzione sono auspicabili idonee politiche in campo agrario capaci di incentivare i viticoltori e le nuove generazioni a mantenere e, laddove ce ne sia bisogno, a recuperare i vigneti terrazzati. Solo così – conclude Gaudio - si potrà continuare a garantire il mantenimento di questa forma di viticoltura eroica, identità storica e sociale di una comunità che, attraverso il suo vino, può raccontare se stessa ed il proprio paesaggio».
Si è svolto oggi a Roma il convegno “Paesaggi del vino. Valori, esperienze rischi ed opportunità” organizzato dal Coordinamento di Associazioni tecnico-scientifiche per l'Ambiente ed il Paesaggio e dalla Società Geografica Italiana. Durante l’appuntamento si è svolta la tavola rotonda dedicata alla “Conservazione e valorizzazione integrate di vini, terroir e paesaggi associati: quali strumenti?” l’intervento del presidente Cervim, Roberto Gaudio, dove è intervenuto sul rapporto fra viticoltura estrema e paesaggio.
Inoltre domenica 28 ottobre, il presidente del Comitato tecnico-scientifico del Cervim, Diego Tomasi, parteciperà al workshop dal titolo “Esperienza estrema: la montagna ed il Durello: quando guardare in alto non è mai sbagliato” nell’ambito dell’edizione 2018 di Durello & Friends 2018, l’evento dedicato alle bollicine di Verona e Vicenza, in programma a Vicenza, a Villa Bonin, dal 26 al 28 ottobre.
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana
MONDIAL DES VINS EXTREMES 2018
Si è svolta a Palazzo Madama a Torino la cerimonia di premiazione della 26esima edizione
Vini eroici sempre più amati dai winelover. Pioggia di medaglie per il Mondial des Vins Extrêmes, premiata la qualità
Concorso organizzato dal Cervim: premiazione per 5 Gran medaglie d’oro; 130 medaglie d’oro e 92 d’Argento. Appuntamento al 2019 con la 27esima edizione
Dal Cile, da Capo Verde, ma anche da Israele e dalla Georgia. Solo per citare alcune delle provenienze dei viticoltori eroici che si sono dati appuntamento a Torino in una cornice d’eccezione come Palazzo Madama, dove sono stati premiati i vini eroici vincitori della 26esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes. Una grande cornice di pubblico, fra produttori di tutto il mondo, addetti ai lavori e stampa. Un gran finale insomma per l’unico concorso mondiale dedicato alla viticoltura estrema organizzato dal Cervim, che ha celebrato l’evento conclusivo grazie al supporto della Regione Piemonte.
In totale sono stati 227 i vini eroici i vini eroici premiati ed in degustazione, nello spazio Cervim all’interno dell’Enoteca del Salone del Gusto – Terra Madre a Palazzo Reale in Piazza Castello.
«E’ stato un grande evento – ha commentato il presidente Cervim, Roberto Gaudio – valorizzato dalla grande qualità e dai numeri importanti che hanno caratterizzato questa ventiseiesima edizione. I vini eroici sono sempre più sinonimo di biodiversità nel vigneto, ed anche per questo i consumatori e winelover italiani ed internazionali li amano sempre di più. Viene inoltre confermata la crescita del Concorso degli ultimi anni oltre che per il numero di vini soprattutto per il numero di Paesi rappresentati che denota che l’interesse per il nostro concorso si sta espandendo anche in aree al di fuori dell’Europa – aggiunge Gaudio -, per quello che è l’unico concorso mondiale dedicato alla viticoltura eroica. L’appuntamento è per il 2019 con la 27esima edizione».
Il prologo della cerimonia di premiazione è stata tavola rotonda dal titolo "Linguaggi e forme efficaci per promuovere la viticoltura eroica" che ha visto la partecipazione degli assessori regionali all’agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero e della Regione Valle d’Aosta Elso Gerandin.
I vini in concorso e i premiati - In totale sono stati premiati 227 vini (5 Gran Medaglie d’Oro; 130 Medaglie d’Oro; 92 Medaglie d’Argento) fra vini italiani ed esteri frutto delle selezioni della giuria del concorso internazionale dedicato ai vini eroici che si è tenuta a Sarre (Valle d’Aosta) dal 12 al 14 luglio. I vini in concorso sono stati 723, provenienti da 279 aziende di 19 Paesi vitivinicoli eroici di tutto il mondo: Italia (2 Gran medaglia d’Oro; 54 medaglie d’oro; 46 medaglie d’argento); Abruzzo (1 oro); Alto Adige (6 oro, 3 argento); Campania (2 oro, 1 argento); Lazio (1 argento); Liguria (4 oro, 5 argento); Lombardia (9 oro, 6 argento) Piemonte (3 oro, 3 argento); Sardegna (4 oro, 4 argento); Sicilia (1 gran medaglia oro, 3 oro, 8 argento); Toscana (1 gran medaglia oro; 3 argento); Trentino (6 oro, 3 argento); Valle d’Aosta (12 oro, 6 argento) Veneto (4 oro, 3 argento).
Mentre fra i paesi esteri, hanno partecipato aziende provenienti da Austria, Francia (5 medaglie oro; 6 argento), Georgia (2 oro, 2 argento), Germania (13 oro, 8 d’argento), Grecia (2 oro, 2 argento), Portogallo (6 oro, 1 argento), Slovenia (1 gran medaglia d’oro, 3 oro, 2 argento), Spagna (23 oro, 18 argento), Stato di Palestina, Svizzera (1 gran medaglia oro, 9 oro, 6 argento), con le novità di Capo Verde (2 oro), Cile (1 gran medaglia oro, 2 oro), Israele (1 oro, 1 argento), Polonia, Repubblica di Macedonia (3 oro) e Slovacchia (1 oro) e con i graditi ritorni del Libano (1 oro) e Kazakistan (3 oro).
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana
MONDIAL DES VINS EXTREMES 2018
Dal 22 al 24 settembre a Palazzo Madama nel capoluogo piemontese. Evento clou domenica 23 Mondial des Vins Extrêmes al gran finale. Vini eroici: i migliori 227 del mondo premiati e in degustazione a a Torino
Etichette provenienti dall’Italia e dall’estero nel concorso organizzato dal Cervim
Duecentoventisette vini eroici sono pronti ad invadere le sale di Palazzo Madama a Torino, il 22, 23 e 24 settembre in occasione della Cerimonia di premiazione della 26esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes, organizzata dal Cervim.
Si tratta dell’evento conclusivo del Mondial 2018, che si terrà appunto in Piazza Castello – a Palazzo Madama – in occasione del Salone del Gusto-Terra madre, domenica 23 settembre, con una tavola rotonda (ore 11) dal titolo "Linguaggi e forme efficaci per promuovere la viticoltura eroica"; e a seguire (ore 12.30) la Cerimonia di premiazione.
In totale verranno premiati 227 vini (5 Gran Medaglie d’Oro; 130 Medaglie d’Oro; 92 Medaglie d’Argento) fra vini italiani ed esteri frutto delle selezioni della giuria internazionale del concorso internazionale dedicato ai vini eroici che si è tenuta a Sarre (Valle d’Aosta) dal 12 al 14 luglio. I vini in concorso sono stati 723, provenienti da 279 aziende di 19 Paesi vitivinicoli eroici di tutto il mondo:
Italia, Austria, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Stato di Palestina, Svizzera, con le novità di Capo Verde, Cile, Israele, Polonia, Repubblica di Macedonia e Slovacchia e con i graditi ritorni del Libano e Kazakistan. L’elenco completo dei vini premiati è online e disponibile su: http://www.mondialvinsextremes.com/news/l-elenco-dei-vini-premiati-2018. Tutte etichette che saranno in degustazione e a disposizione dei winelovers sabato 22 e domenica 23 settembre, dalle 12 alle 24, mentre lunedì 24 settembre dalle 12 alle 19.
Il Mondial des vins Extremes è organizzato dal Cervim, in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Ambiente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Vival (Associazione Viticoltori Valle d’Aosta) e la sezione AIS – Valle d’Aosta, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) di VINOFED (Federazione Internazionale dei Grandi Concorsi enologici), e la relativa autorizzazione del Ministero alle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo.
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana