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Birra
MASTRI BIRRAI UMBRI
inaugura il nuovo birrificio con malteria
15-16- 17 giugno a Gualdo Cattaneo, Perugia
Tre giorni per esplorare il gusto dell’autentica birra artigianale italiana. Con l’inaugurazione del nuovo birrificio, Mastri Birrai Umbri apre le porte del suo universo. Corsi di degustazione e tavole rotonde dedicate al mondo della birra, raccolta dell’orzo, visite guidate alla malteria e agli stabilimenti, sono solo alcuni degli elementi che renderanno speciale il viaggio nel gusto della vera birra artigianale italiana.
E non è tutto. Ad animare questa tre giorni di festa ci saranno performance live di street art, band locali, ospiti speciali e, per il gran finale di domenica sera, il concerto di Giò Sada & Barismoothsquad.
Aprile 2011 segna l’inizio dell’attività di Mastri Birrai Umbri. Giugno 2018 il birrificio artigianale di Gualdo Cattaneo apre le sue porte per mostrare il suo nuovo impianto di produzione, uno dei più grandi impianti di birra artigianale in Italia, la sua malteria, la più grande malteria di un microbirrificio in Italia se non in Europa,e tutti quei sapori del territorio umbro(orzo, grano, cicerchie, lenticchie e farro) che selezionati e miscelati in modo sapiente e originale sono il cuore di birre uniche e ricercate. Le birre dei Mastri Birrai Umbri.
Un nuovo birrificio da 70 ettolitri (il precedente era da 35 ettolitri, oggi dismesso e venduto a un birrificio di Berlino) per una produzione di birra che oggi si attesta intorno ai 25mila ettolitri l’anno ma che possiede un potenziale di ben 60mila ettolitri annui.
Una malteria, dalla capacità produttiva di 960 tonnellate annue nominali, che trasforma orzo e frumento in malto per la produzione della birra. Una malteria che produce malto anche per altri birrifici artigianali.
Perché la birra dei Mastri Birrai Umbri è un progetto che nasce dalla terra. Oltre mille ettari sono infatti coltivati con cura e attenzione per fare crescere le migliori materie prime. Oltre a farro, orzo e grano, anche cicerchie e lenticchie arrivano dai campi di proprietà intorno al birrificio (ma non solo) e sono tutti ingredienti che danno alle birre dei Mastri Birrai Umbri sapori unici. Birre dal gusto che nasce dalle terre umbre e dalla sapienza di anni di storia Farchioni. E non va dimenticato il luppoleto sperimentale innestato l’anno scorso alle spalle del birrificio.
Mastri Birrai Umbri nasce da un’idea e una passione di Marco Farchioni che diventano progetto insieme ai fratelli Giampaolo e Cecilia. Tutti rappresentanti dell’ultima generazione dei Farchioni che, dal 1780, sono sinonimo di agricoltura, trasformazione delle materie prime in alimenti e, soprattutto, olio extravergine di oliva e vino.
La Farchioni 1780 è infatti leader a livello mondiale nella realizzazione e commercializzazione di oli extravergini di oliva estratti a freddo.
Nella stessa zona, nell’Umbria più verde che dal 1780 vede la famiglia Farchioni impegnata nell’attività di diretta trasformazione dei prodotti agricoli, è nato il birrificio Mastri Birrai Umbri che persegue lo stesso modus operandi di quella che è ancora oggi una family company del comparto agroindustriale: coltivare, trasformare e imbottigliare.
Il tutto in un impianto all’avanguardia ma realizzato anche sfruttando il know-how che il gruppo Farchioni ha affinato in oltre due secoli di lavoro. Per quanto riguarda infatti la parte tecnica della malteria, infatti, Mastri Birrai Umbri ha attinto dall’esperienza dei Molini (Molini Farchioni che produce farine per professionisti pasticceri, panettieri e pizzaioli) e si è assicurato impianti ad alto tasso di innovazione e tecnologia. Il birrificio ha inoltre una sala cottura di tradizione bavarese e anche in questo vantano macchinari ad alta tecnologia per assicurare dei prodotti buoni e costanti nel tempo.
Birre tutte rigorosamente non filtrate e non pastorizzate. Birre artigianali.
MASTRI BIRRAI UMBRI È SENZA DUBBIO
UN BIRRIFICIO AGRICOLO CHE PRODUCE BIRRA ARTIGIANALE
E il 15-16-7 giugno si potrà vedere da vicino questa grande realtà artigianale. Sarà infatti il weekend dell’Umbria Beer Fest. #UmbriaBeerFest
· Una famiglia che da dieci generazioni si dedica alla terra e ai suoi frutti apre per la prima volta le porte del suo ultimo progetto. Mastri Birrai Umbri è un universo in cui la qualità delle materie prime, la competenza di professionisti e la passione per un’arte antica sono solo alcuni degli elementi che rendono questo birrificio unico al mondo.
Tre giorni di attività per celebrare l’autentica birra artigianale italiana.
Sono stati organizzati dei percorsi sensoriali per esplorare con i cinque sensi l’universo del gusto, visite guidate nel nuovo birrificio e nella malteria.
Si potrà assistere alla raccolta dell’orzo, partecipare a tavole rotonde dedicate al mondo della birra come anche a degustazioni delle birre artigianali Mastri Birrai Umbri.
E poi tanto food: burger di Chianina con pane di pizza, hot dog norcino, fish&chips con pesce persico di lago e patate di Colfiorito, pizza.
E cocktail con birra.
E poi ancora, un contest musicale dal sapore umbro, performance live di street art, un instant win e il miglior intrattenimento, con dj set durante ogni serata e gran finale con il concerto di Giò Sada & Barismoothsquad, sono solo alcuni degli elementi che renderanno unica l’inaugurazione del nostro birrificio.
L’ingresso all’Umbria Beer Fest è libero ma la prenotazione online è suggerita.
Per chi si REGISTRA SU www.umbriabeerfest.it IN OMAGGIO UN FREE FOOD & DRINK.
Per i tour di birrificio e malteria ci si può prenotare in loco, alle casse dedicate.
Qui www.umbriabeerfest.it/wp-content/uploads/2018/05/Programma-Umbria-Beer-Fest.pdf il programma completo della tre giorni.
Come arrivare
DA PERUGIA E DA TERNI
S.S: E45 – USCITA RIPABIANCA
Direzione Gualdo Cattaneo (PG)
Via Madonna del Puglia SNC
MASTRI BIRRAI UMBRI
Mastri Birrai Umbri è un birrificio agricolo che produce birra artigianale.
Mastri Birrai Umbri controlla quella che è una delle filiere più corte d'Europa, dalla coltivazione e selezione accurata delle materie prime, alle fasi di trasformazione e produzione, fino al design delle bottiglie e alla distribuzione.
Le birre prodotte sono tutte non filtrate e non pastorizzate, prodotte attraverso il processo artigianale dell’alta fermentazione e della rifermentazione in bottiglia.
Le birre Mastri Birrai Umbri sono distribuite nella Grande Distribuzione e nell’HORECA e quindi in quota predominante in formato bottiglia (in formato da 750 ml e 375 ml). Il 20% prende la via dell’export che ha in Cina, Regno Unito e Germania i suoi principali mercati di riferimento.
Valentina Brambilla
COMPIE 30 ANNI BROOKLYN BREWERY, LO STORICO BIRRIFICIO CHE HA PORTATO IN ITALIA IL MITO DELLA GRANDE MELA
Brooklyn è il borough più popoloso della città di New York e da sempre è stato la culla di culture, sapori, tradizioni ed etnie diverse dal cui incontro ne è nata un’identità unica e ricca di fascino. Questa esperienza arriva in Italia con una delle birre “faro” della scena craft mondiale
Nel 1988 a New York il giornalista e inviato speciale Steve Hindy e il consulente bancario Tom Potter diedero vita a quello che 30 anni dopo sarebbe diventato un mito mondiale dell’arte birraia: Brooklyn Brewery. Il birrificio nasce dall’incontro di due professionisti affermatisi in settori differenti e fu aperto proprio nel borough newyorchese che da sempre ha sintetizzato al meglio – esaltandole – storie e culture differenti. Così negli stessi luoghi che sono stati il set di pellicole di successo – da C’era una volta in America a La febbre del sabato sera – e in cui sono nate e cresciute star internazionali di calibro di Jay Z, Michael Jordan, Anna Hathway e Adam Richman – solo per citarne alcune – è andato affermandosi anche il birrificio diventato una tappa d’obbligo per quanti passano dalla Grande Mela e vogliono scoprire sotto un’altra prospettiva il fascino del sogno americano.
Alla fine del 1800 Brooklyn era uno dei più grandi centri brassicoli degli Stati Uniti, ospitando oltre 45 birrifici ma, a partire dagli anni del proibizionismo, la zona ha conosciuto un declino inarrestabile. Agli inizi degli anni ’80 del Novecento la scena birraia di Brooklyn era praticamente estinta, ed è proprio in questo contesto e con l’obiettivo di far rinascere una tradizione che era andata perduta che Hindy e Potter fanno la loro scommessa.
Ma come nasce Brooklyn Brewery? Steve Hindy, tornato a New York dopo un periodo trascorso a fare il giornalista in Medio Oriente, iniziò a produrre birra in casa. Questa passione diventa contagiosa a tal punto che coinvolse il suo vicino di casa, il consulente bancario Tom Potter, nell’apertura di un birrificio nel quartiere di Williamsburg. Nel 1994 si unì a loro Garret Oliver, non solo Mastro Birraio di talento, scrittore di alcuni tra più importanti libri sulla birra e abbinamento cibo/birra ma anche sperimentatore vincente, conoscitore come pochi dell'arte birraria e grande viaggiatore che, negli anni, ha dato vita ad una serie di birre straordinarie divenute famose e ricercate in tutto il mondo.
Fin da subito l’obiettivo dei fondatori è stato quello di rendere il loro tempio della birra un posto unico dove vivere al meglio l’esperienza di Brooklyn Brewery per tutte le persone che vivono o visitano nella Grande Mela. La qualità produttiva e la capacità innovativa di Brooklyn Brewery sono tali da averla resa oggi il “faro” della scena craft internazionale e porta in tutto il mondo la tipica anima newyorchese capace di coniugare culture, sapori, tradizioni diverse arricchendole e trasformandole.
In Italia sono presenti due delle birre simbolo di Brooklyn Brewery, ovvero Brooklyn Lager e Brooklyn East IPA che, grazie al sistema di spillatura DraughtMaster™ (la rivoluzionaria tecnologia senza CO2 aggiunta di proprietà di Carlsberg Italia), possono essere apprezzate come appena prodotte nel birrificio di New York. Brooklyn Lager è la prima ricetta prodotta nel 1988 da Brooklyn Brewery e da allora è la sua icona indiscussa. Oggi definita American Amber Lager, è di color ambrato con un carattere centrato sui malti sostenuto dai luppoli che, oltre a donare piacevoli aromi floreali, agrumati e leggermente resinosi, donano un amaro non eccessivo ed elegante. Le note date dai luppoli vengono esaltate dal dry-hopping (luppolatura a freddo), secolare pratica che consiste nell’immergere nella birra fiori di luppolo durante la fase di maturazione a freddo. Brooklyn East India Pale Ale è una birra ispirata alla tradizione britannica, color oro pieno con riflessi ambrati, prodotta con malto inglesee luppoli sia inglesi (East Kent Golding) che americani. Al naso è strutturata con aromi resinosi e fruttati, mentre in bocca il carattere del malto supporta perfettamente la forte luppolatura anche qui utilizzata sia in fase di amaro che di aroma. È una birra incredibilmente bilanciata, lontana forse dalle IPA americane della costa “West”, da luppolature e amaro estremi.
Infine l’ultima arrivata è Brooklyn Naranjito è la prima Orange Peel Pale Ale: una American pale ale che si è spinta leggermente oltre i canoni tradizionali. Nasce dall’abbinamento dei luppoli aromatici Simcoe e Summit con scorze di arance dolciche creano un equilibrio perfetto tra note agrumate e luppolate.
Alessandro conte
BIRRA FORST PROMUOVE FOTO PER GLI AMICI CANI
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ITALIA BEER FESTIVAL DIVENTA INTERNAZIONALE
Si scaldano i motori per la XIII edizione dell’ Italia Beer Festival, la prima che si apre all’ internazionalità 23-24-25 marzo a Milano
Il weekend che va dal 23 al 25 marzo andrà in scena la XIII edizione dell'IBF- Italia Beer Festival, il primo festival sulle birre artigianali d’Italia e ora anche internazionale, nello Spazio East Ends Studio 90 di Via Mecenate 88/a a Milano.
La novità dell’anno è infatti proprio l’internazionalità: in degustazione le birre artigianali di diversi birrifici esteri
Qui l’elenco dei birrifici e del paese di provenienza, anche oltreoceano:
Dagli States: il birrificio Lost Coast
Dall’Inghilterra: i birrifici Cromarty, Wylam, Trak
Dalla Svezia: i birrifici Stigbergets, O/O Brewing, Beerbliotek, Omnipollo
Dalla Norvegia: il birrificio 7F Jell
Dalla Francia: il birrificio Le Debauche
Dal Belgio: il birrificio Caulier
Dalla Grecia: i birrifici Chios e Satyr
L'idea è di Paolo Polli, già autore dell'Italia Beer Festival dal 2005, la prima manifestazione italiana dedicata alla birra artigianale, arrivata alla 13° edizione, che oggi si apre all’estero, nonché fondatore della prima Associazione Degustatori Birra e tra i primissimi promotori dell'eccellenza brassicola artigianale italiana con il programma BQ TV dedicato alla birra e ai pub su un canale Sky e la rivista BQ (Birra Artigianale di Qualità).
“Tredici anni di festival sono un grande traguardo per me e per gli appassionati di birra artigianali, nonché per i birrifici che sono stati fedeli in tutti questi anni. Si può dire che siamo stati i pionieri di tanti festival che hanno preso ispirazione dal nostro, e per noi è un onore” dichiara Polli. “Siamo stati tra i primi, 13 anni fa, a parlare di birra artigianale e a riunirci nel primo festival, ci hanno additato di follia. Ma dopo tante edizioni siamo ancora qui a offrire delle belle esperienze degustative a chi di birra ne capisce davvero. Per questo festival, per festeggiare il compimento dei 13 anni, ospitiamo per la prima volta anche dei birrifici esteri”.
Tredici è un numero negativo o fortunato? Per scongiurare qualsiasi pericolo per questa edizione si è deciso di portare a 6 euro il prezzo di ingresso alla manifestazione rispetto agli 8 euro che erano solitamente previsti. Tante le degustazioni e le masterclass sulla birra completamente gratuite, da prenotare al momento fino ad esaurimento posti.
Agli East Studios, sarà possibile degustare birre da 10 cl e 25 cl.
I birrifici italiani presenti:
Birrificio BQ di Milano
Birrificio WAR di Cassina de’ Pecchi (MI)
Birrificio L’Inconsueto di Busto Arsizio (VA)
Birra Eretica di Ornago (MB)
Birrificio The Brave di Lodi
Birrificio Opera- Pavese di Pavia
Birrificio Legnone di Dubino (So)
La Birra di Meni di Cavasso Nuovo (PN)
Birrificio Otus di Seriate (BG)
Birrificio Toccalmatto di Fidenza (PR)
Birra Epica di Sinagra (ME)
Gli street food:
Novità dell’edizione: in degustazione le pizze di Ambaradan, dove è cliente a decidere quanto vale la propria cena, si decide quanto pagare la propria pizza decretando se M (migliorabile), B (buona) o O (ottima); lo Scarrozzino per un gustoso fritto ascolano; Porcky di pura cucina bergamasca e il BQ De Nott con il suo inconfondibile panino con polpetta di cavallo.
La musica:
Italia Beer Festival è da sempre teatro di musica live: con musica Rock'n'Roll venerdì si esibiranno i Howlin Lou and His Whip Lovers dalle 22.30, mentre sabato dalle 21.30 si ascolterà la musica folk pop “buffe canzoni d’amore complicato” di Roberta Carreri per canzoni d’amore all’italiana e dalle 23 i Chilly Whilly, tribute band dei Red Hot Chili Peppers.
Costi e orari:
Gli orari di apertura del festival saranno venerdì 23 marzo dalle 17 alle 2; sabato 24 marzo dalle 12 alle 2 e domenica 25 marzo dalle 12 a mezzanotte presso gli East End Studios 90 di via Mecenate 90 a Milano; il biglietto di ingresso sarà di 6 euro e 2 euro di cauzione per il bicchiere, chi porterà il suo e il porta bicchiere da collo delle manifestazioni precedenti lo potrà fare.
Luogo:
East End Studios 90 di via Mecenate 88/a a Milano
Costo:
6 euro per l'ingresso e 2 euro di cauzione per il bicchiere, in degustazione 10 e 25 cl.
Contatti Ufficio stampa:
3920531233
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