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Spumanti & Champagne

IN ALTA LANGA NASCONO DUE NUOVI VINI: ESPRESSIONE BIANC 2018 ED ESPRESSIONE NOIR 2018 COCCHI

ZERO DOSAGGIO, NESSUN VINO DI RISERVA, 60 MESI SUI LIEVITI  PER ESALTARE LE CARATTERISTICHE DEI VITIGNI DI ALTA LANGA NEL MILLESIMO 2018

C’è un tratto particolarmente rilevante che distingue l’Alta Langa dalle altre denominazioni di metodo classico: l’obbligo del millesimo. Per queste due nuove cuvée, Espressione Bianc 2018 ed Espressione Noir 2018, Cocchi ha lavorato per interpretare al massimo la forza e il carattere del millesimo 2018 declinati nella purezza dei due vitigni dell’Alta Langa, 100% Chardonnay per Espressione Bianc e 100% Pinot nero per Espressione Noir.  

ANDAMENTO CLIMATICO ANNATA 2018

L’anno 2018 è ricordato in Piemonte per essere stato il secondo più caldo dei 61 anni precedenti, con un’anomalia termica media di circa +1,6°C rispetto alla climatologia del periodo1971-2000. In particolare, sono le temperature minime a essere state le più calde dell’intero periodo (dati Arpa Piemonte). In questa situazione è stato importante, dal punto di vista viticolo, l’apporto delle precipitazioni con circa 1400 mm medi sulla regione, con un surplus pluviometrico del 32% rispetto norma 1971-2000. La stagione invernale si è protratta fino all’inizio del mese di marzo con temperature inferiori alla media portando a una ripresa vegetativa della vite lenta e graduale. La fioritura e la successiva allegagione si sono svolte in modo regolare e in condizioni climatiche ottimali, dalla metà di luglio le temperature si sono alzate sensibilmente senza però determinare anticipi della raccolta che è iniziata il mattino del 31 agosto. Questo andamento climatico ha permesso di ottenere vini base di buona densità aromatica con una freschezza acida equilibrata grazie anche alla fermentazione malo-lattica interamente completata per Espressione Bianc 2018.  

VINIFICAZIONE E SPUMANTIZZAZIONE

Vendemmia interamente manuale. Fermentazione malolattica, completa solo per Espressione Bianc 2018. Nessun vino di riserva: solo uve del millesimo 2018, per un racconto puro e fedele dell’annata alla. Brut Nature: 0 g/L di zuccheri, per mostrare in trasparenza il terroir e il millesimo. Invecchiamento di cinque anni in cantina: un percorso lento e meticoloso per vini dalla struttura complessa e dall’eleganza unica. Dopo il dégorgement, per dare modo al vino di ricreare il suo equilibrio, le bottiglie rimangono per almeno altri dieci mesi in cantina prima di essere messe in commercio. Produzione limitata: 6478 bottiglie e 150 magnum per ciascuna cuvée. Due interpretazioni di Chardonnay e Pinot nero, firmate dall’enologo Paolo Bava. “Abbiamo voluto dare un’identità profonda a queste due nuove etichette Cocchi in funzione dell’annata, con la certezza che potremo creare un vino diverso ed emozionante per ogni vendemmia, visto che l’obbligo del millesimo è una delle caratteristiche che distingue la denominazione Alta Langa. Un progetto in cui crediamo moltissimo, tanto che abbiamo già sei diverse vendemmie in cantina pronte a dare continuità a questo sogno, una dopo l’altra” commenta Paolo Bava. La raccolta delle uve è stata svolta interamente a mano per rispettarne l’integrità; dalla pressatura sono stati selezionati i mosti con resa al 50%, e, al termine della fermentazione alcolica, la malolattica è avvenuta completamente per Espressione Bianc. Dopo il tiraggio, effettuato nella primavera successiva, ad aprile 2019, entrambi i vini sono stati affinato per 60 mesi (cinque anni) sui lieviti. Successivamente al dégorgement, le bottiglie sono rimaste a riposo per 10 mesi in cantina per dare modo ai vini di ricreare il loro equilibrio prima di essere messi sul mercato.  

ZERO ZUCCHERI AGGIUNTI PER AROMI INTENSI I

l dosaggio zero valorizza la naturale acidità delle uve ed esalta i caratteri varietali dello chardonnay e del pinot nero di Alta Langa nel millesimo 2018.    Espressione Bianc 2018: un vino dal colore oro pieno e integro. Seducenti sono i profumi iniziali fumé e lievitati tostati che lasciano presto spazio a purea di banana, confettura di cedro e limone, mango fresco. Aromi di gelsomino, latte di mandorle, muschio bianco e foglia di nocciola donano complessità e stratificano l’assaggio. La struttura è compatta e avvolgente, con grande densità di frutto e croccantezza. Il finale è balsamico con un tocco fumé, di mandorla tostata e spezie bianche. Bollicina fine e intrigante.   Espressione Noir 2018: il lungo affinamento sui lieviti mette in risalto la trama fitta e complessa dei migliori Pinot nero in purezza, sviluppando colori delicati tendenti al giallo oro narciso con riflessi verdini, uniformi su tutto il calice e bollicine finissime. I profumi sono eleganti: ampio il primo impatto, con nocciola fresca, mallo di noce, concentrato di limone e cedro e un ventaglio di frutta a polpa bianca e note saline persistenti. In bocca, si ritrova una buona sapidità e il gusto secco tipico del pas dosè, un sapore fresco, definito e lungo che ricorda le nocciole di Langa e i frutti bianchi canditi, sempre mantenendo un buon bilanciamento con i toni acidi leggeri.  

VINI APPENA NATI CHE VANTANO UN'EREDITÀ PIONIERISTICA

Fin dai primi passi nel mondo dell’Alta Langa, all’inizio del progetto sperimentale che ha condotto alla creazione della denominazione negli anni Novanta, Cocchi ha fatto dell’innovazione e della qualità la propria bandiera. La cantina è stata tra le prime a credere nel potenziale di questa appellazione, con un approccio visionario. Oggi, il risultato di questi investimenti si traduce in cuvée che esprimono al meglio le caratteristiche uniche del territorio delle terre alte di Langa e che continuano a ottenere riconoscimenti a livello mondiale.  

COCCHI E L'ALTA LANGA DOCG: UNA STORIA DI IMPEGNO

E PRIMATI Cocchi si distingue non solo per la qualità dei suoi vini, ma anche la costante tensione verso l'eccellenza. Ogni nuova cuvée rappresenta un ulteriore passo avanti nella stretta relazione tra Cocchi e la denominazione Alta Langa: Cocchi è stata la prima cantina in assoluto a proporre un vino Alta Langa da sole uve Chardonnay (Bianc ‘d Bianc), primo millesimo 2000, e nello stesso anno la prima a proporre un vino rosato (Rösa); nel 2019, persino la prima a lanciare una Grappa di Alta Langa.   “Ancora oggi, per Cocchi, è un punto d’orgoglio la fedeltà piena alla denominazione, la perfetta rispondenza a un disciplinare particolarmente rigoroso, che consente di produrre solo vini millesimati, espressione cioè di una sola vendemmia che viene riportata in etichetta; un disciplinare che richiede per questo metodo classico non meno di 30 mesi di affinamento, e Cocchi fa di più, uscendo sul mercato con cuvée che hanno riposato sui lieviti almeno un anno in più, ben oltre i 30 mesi previsti” dice Paolo Bava.   I nuovi Alta Langa Cocchi sono in commercio a partire da gennaio 2025; Espressione Bianc 2018 ha già ottenuto il premio Top Wine nella Guida Slow Wine 2025, mentre Espressione Noir 2018 ha conquistato il Sigillo Oro al Wine Hunter Award.  

DAL 1891 A OGGI: I 133 ANNI DI COCCHI

Aperitivi a base di vino e bollicine cento per cento piemontesi: Cocchi produce, dal 1891, vermouth e spumanti tradizionali dell’Astigiano Nata ad Asti nel 1891 grazie al genio creativo e visionario di Giulio Cocchi, giovanissimo pasticcere di origini toscane, oggi il nome di Cocchi è celebre in tutto il mondo grazie alla produzione di metodo classico Alta Langa DOCG e vini aromatizzati - in particolare diversi tipi di Vermouth, il Barolo Chinato, l'Americano.  Dal fondatore Giulio Cocchi la casa vinicola ha ereditato un’inesauribile vivacità e una ricerca qualitativa che la porta a essere conosciuta e apprezzata in cinque continenti. A definire lo stile Cocchi sono quindi eleganza e autenticità: la qualità del vino, la maestria e l’esperienza tecnica più che centenaria e una passione e una creatività mai venute meno negli anni. Insieme alle cuvée di Alta Langa, Cocchi è altrettanto noto per i suoi Vermouth e aromatizzati, tra i quali lo Storico Vermouth di Torino, che 14 anni fa innescò la riscoperta della categoria, il DopoTeatro, Vermouth Amaro da sera, l’Aperitivo Americano, che nelle due versioni Bianco e Rosa è il classico aperitivo della città di Asti, aromatizzato con genziana, China e arancio amaro, e il Barolo Chinato, del quale Cocchi è icona dal 1891.

Marianna Natale

CHAMPAGNE EXPERIENCE, LA SETTIMA EDIZIONE SI RICONFERMA UN SUCCESSO    CON OLTRE 6.000 PRESENZE   

 

 

L’evento organizzato da Excellence SIDI dedicato allo champagne si conclude con numeri e riscontri positivi 

 

Un grande successo, certificato da oltre 6000 accessi, tra espositori, operatori del settore e appassionati, durante i due giorni di kermesse. Si è appena conclusa la settima edizione di Champagne Experience, manifestazione di riferimento in Italia e in Europa dedicata alle più famose bollicine francesi, che si è svolta nei padiglioni di ModenaFiere il 20 e 21 ottobre, organizzata da Excellence SIDI, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori di vini e distillati di eccellenza.  

 

Il bilancio della due giorni di Champagne Experience è positivo, la vasta presenza di operatori e appassionati ci ha confermato che è forte l’interesse per il mondo dello Champagne” afferma Luca Cuzziol, presidente di Excellence SIDI. “In un  mercato sempre più competitivo, la capacità di creare valore lungo la filiera distributiva fa la differenza. Il modello di governance di Excellence SIDI è strategico, così come l’approccio condiviso con le aziende associate. Il successo di Champagne Experience è una riconferma di come il nostro modello di collaborazione tra imprese, seppure in concorrenza sul mercato, sia vincente. Si tratta di un ottimo auspicio per questa ultima parte di anno: i dati dell’ultima trimestrale delle nostre aziende sono positivi e questo ci fa ben sperare anche in vista del Natale, periodo come sempre centrale e fondamentale per le vendite di champagne. Il nostro obiettivo è di quello fornire un servizio sempre aggiornato ed efficiente a tutti gli operatori del mercato Horeca e del dettaglio specializzato”. 

  

La manifestazione, che quest’anno ha visto la partecipazione di 167 maison, con oltre 900 etichette in degustazione, ha offerto anche un ampio numero di master class di approfondimento.

Da sottolineare, tra le novità, due importanti presenze a Modena: quella del presidente dell'Union des Maisons de la Champagne, David Chatillon, e del presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne, Maxime Toubart, che hanno dato il loro contributo nel corso della due giorni a supporto di un evento che rappresenta un unicum in Europa.  

“Sono lieto di aver accettato l'invito del Presidente di Excellence SIDI, che ringrazio”, afferma David Chatillon, Presidente dell'Union des Maisons de Champagne e Co-Presidente del Comité Champagne. "A Champagne Experience ho potuto constatare la presenza di un ampio pubblico di professionisti e appassionati. La presenza di così numerosi Champenois è un vero valore aggiunto per questo evento, che ha assunto una dimensione molto significativa. È una vera opportunità quella di essere in stretto contatto con un così bel mercato come quello italiano e di trasmettergli il nostro messaggio”. 

 

Questo evento rappresenta un’opportunità per rafforzare ancor più i legami tra la tradizione vitivinicola francese e il mercato italiano” conclude Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne. “La nostra visita a Champagne Experience ci ha permesso di comprendere come il mercato italiano valorizzi e apprezzi lo champagne. Il livello di interesse dimostrato dai professionisti presenti alla due giorni è stato entusiasmante. Ringraziamo gli organizzatori per l'accoglienza riservataci e per aver creato un ambiente così unico e stimolante”.

 

Silvia Roncaglia

CRÉMANT DE BOURGOGNE: L'ECCELLENZA FRIZZANTE DELLA BORGOGNA APPRODA IN ITALIA PER UN AUTUNNO DI APPUNTAMENTI ESCLUSIVI 

 

Il Crémant de Bourgogne, simbolo dell’eccellenza vinicola della Borgogna, rappresenta la perfetta combinazione di eleganza, tradizione e qualità. Questo spumante di denominazione controllata è un omaggio al terroir e alla passione dei viticoltori borgognoni, capace di incantare per la sua effervescenza raffinata e il suo gusto complesso. Le sue caratteristiche distintive, frutto di un savoir-faire secolare e della straordinaria ricchezza geologica della regione, lo rendono uno dei vini più affascinanti e apprezzati nel panorama internazionale. In un’ottica di promozione e valorizzazione del Crémant de Bourgogne, il 2024 vedrà una serie di eventi esclusivi in Italia, volti a far conoscere questo straordinario prodotto sia agli addetti ai lavori sia agli appassionati.

 

Il Crémant de Bourgogne sarà infatti al centro dell'attenzione con due appuntamenti chiave, il primo dei quali si terrà il 28 ottobre a Milano presso Enoluogo, sede della redazione del noto magazine "Civiltà del Bere", in Viale Andrea Doria. La giornata, organizzata in partnership con "Civiltà del Bere", si articolerà in due momenti. Al mattino, dalle 10:00 alle 12:30, si svolgerà una tavola rotonda condotta da Alessandro Torcoli, direttore del magazine, e Andrea Amadei, esperto gastronomo e sommelier. Durante l’incontro, la denominazione Crémant de Bourgogne AOC sarà presentata a professionisti selezionati. La sessione comprenderà una degustazione di sei etichette, seguita da una discussione sulle caratteristiche del Crémant de Bourgogne e sulle dinamiche del mercato. Il pomeriggio vedrà invece un momento più informale con un "walk around tasting", una degustazione itinerante che si svolgerà dalle 16:00 alle 18:00, dedicata esclusivamente ai professionisti, mentre dalle 18:00 alle 20:00 sarà aperta anche agli appassionati, dando loro la possibilità di scoprire le particolarità e l’unicità del Crémant de Bourgogne.

 

Il secondo appuntamento si terrà a Torino il 4 novembre presso l’Enoteca Rossorubino, in Via Madama Cristina, 21. L’evento, realizzato in collaborazione con l'associazione sommelier Fisar Torino, si dividerà in due fasi. Nel pomeriggio Andrea Amadei guiderà una masterclass dedicata al Crémant de Bourgogne AOC, rivolta a un gruppo di operatori del settore dell'ospitalità. Questo momento di confronto e approfondimento sarà l'occasione per esplorare in profondità le specificità del Crémant, le sue tecniche di produzione e le peculiarità che lo distinguono. La seconda parte della giornata si svolgerà in un contesto più conviviale e sarà dedicata al pubblico. Dalle 18:00 alle 20:00, l'enoteca offrirà infatti ai consumatori un aperitivo con un calice di Crémant de Bourgogne, scelto dalla carta dei vini disponibile. I sommelier della Fisar e Andrea Amadei saranno presenti per fornire informazioni sul prodotto e guidare il pubblico alla scoperta di questo spumante straordinario.

 

Queste iniziative, pensate per coinvolgere sia i professionisti del settore sia gli amatori, rappresentano un'importante occasione per approfondire la conoscenza del Crémant de Bourgogne, un vino che unisce la tradizione e la modernità del terroir borgognone. Attraverso questi eventi, il Crémant di Borgogna si racconta e si fa conoscere, esprimendo il suo carattere distintivo e il suo valore, grazie a un calendario di appuntamenti che mettono al centro la qualità, il dialogo e la condivisione di una passione autentica per il vino.

 

 

AB Comunicazione

IL CONSORZIO ALTA LANGA ALLA  94ª FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA

 

LE ALTE BOLLICINE PIEMONTESI OFFICIAL SPARKLING WINE DELLA MANIFESTAZIONE

 

Dal Capodanno del Tartufo ai Cooking Show, le cene e la Grande Enoteca della Fiera, oltre a un Laboratorio del Gusto: tutti i momenti in cui l’Alta Langa DOCG sarà protagonista in Fiera.  Anche quest’anno il Consorzio Alta Langa sarà presente alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, giunta alla sua 94ª edizione: l’Alta Langa DOCG si conferma infatti, per l’ottavo anno, Official Sparkling Wine della manifestazione, che andrà in scena dal 12 ottobre all’8 dicembre 2024.

 

Quello con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – commenta la presidente del Consorzio Mariacristina Castelletta resta per noi un matrimonio di gusto e di intenti, in cui l’impegno comune è quello di promuovere al meglio due eccellenze piemontesi, in Italia e nel mondo. L'Alta Langa DOCG è dotato di una struttura e una complessità che lo rendono il compagno ideale per la grande cucina, grazie anche alla sua sorprendente versatilità di abbinamento. Questa vocazione e l’affinità con il mondo gastronomico, fanno sì che le Alte Bollicine Piemontesi siano protagoniste dall’inizio della manifestazione (si brinda con Alta Langa DOCG al Capodanno del Tartufo, il suggestivo momento che ogni anno celebra la fine del fermo biologico e l’inizio di una nuova stagione di cerca) per tutti i Cooking Show, le cene dedicate al Tuber magnatum Pico, e le degustazioni dell’Enoteca della Fiera”.

 

Le aziende del Consorzio che partecipano alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco con i loro vini Alta Langa DOCG sono: Abrigo fratelli

Araldica

Banfi

Belcolle

Beppe Marino

Bera

Bosca

Brandini

Bretta Rossa

Cantina Alice Bel Colle

Casa E. di Mirafiore

Cascina Cerutti

Cascina Fonda

Cerrino

Colombo

Contratto

Coppo

Cuvage

Daffara & Grasso

Deltetto

Enrico Serafino

Ettore Germano

Fabio Perrone

Fontanafredda

Fratelli Grimaldi

Gancia

Garesio

Giulio Cocchi

Il Falchetto

Ivaldi

La Fusina 

LHV Avezza 

Marco Capra

Mario Giribaldi

Massimo Rivetti

Matteo Correggia

Mauro Sebaste

Paolo Berutti

Pecchenino

Pelissero

Pianbello

Piazzo comm. Armando

Poderi Cusmano

Rapalino Fratelli

Rizzi

Roberto Garbarino

San Biagio

San Silvestro

Sara Vezza

Tenuta Carretta 

Tenuta Garino

Tenuta Langasco

Terrabianca

Terre del Barolo

Tosti1820

TT

Vallebelbo

Vinchio Vaglio

Vite Colte

 

Capodanno del Tartufo - Si è brindato con Alta Langa DOCG, nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre, nella celebrazione che ha dato il via ufficiale alla nuova stagione della cerca al tartufo. Casa Scaparone – a Scaparoni, frazione del Comune di Alba – ha ospitato nella serata di lunedì 30 settembre il tradizionale evento che permette di addentrarsi nel mondo e nel fascino del Tuber magnatum Pico, tra gli emblemi di un territorio universalmente conosciuto per l’eccellenza del proprio patrimonio enogastronomico. In questa speciale “Notte del debutto” il tintinnio dei calici di Alte Bollicine Piemontesi ha accompagnato per trifolao e tabui il ritorno all’esplorazione dei boschi della regione alla ricerca del più celebre tra i funghi ipogei.

 

Le Alte Bollicine Piemontesi accompagneranno i piatti dei Cooking Show - Tutti i fine settimana andranno in scena i Cooking Show nella Sala Beppe Fenoglio, all’interno del Cortile della Maddalena adiacente al Mercato mondiale del Tartufo.

I Cooking Show permettono di scoprire i segreti dei più quotati chef nazionali e internazionali che faranno assaporare le loro preparazioni con il Tartufo Bianco d’Alba.

In abbinamento sarà servito l’Alta Langa DOCG dei produttori del Consorzio, nell’iconico calice “Terra”, progettato da Italdesign e realizzato dai maestri del cristallo di Collevilca.

 

Alta Langa DOCG alle “Cene Insolite” e una speciale cena dedicata alle Alte Bollicine Piemontesi - Anche nel corso delle Cene Insolite, cene d’eccellenza cucinate da prestigiosi cuochi stellati, così nominate perché si svolgono in luoghi non solitamente utilizzati per la cucina, l’Alta Langa DOCG sarà servito ai partecipanti in abbinamento con i piatti di grandi chef del panorama nazionale che incontrano il Tartufo Bianco d’Alba.

 

Alta Langa DOCG nella Grande Enoteca della Fiera - Come ogni anno, il metodo classico piemontese si potrà degustare all’interno della Grande Enoteca della Fiera dove un settore sarà espressamente riservato alle etichette di Alta Langa DOCG del Consorzio.

 

Laboratori del Gusto: “Alta Langa DOCG: alla scoperta delle Alte Bollicine Piemontesi” - Nella Sala Beppe Fenoglio nel Cortile della Maddalena il 3 novembre alle 15 si svolgerà un laboratorio del gusto dedicato alla scoperta delle Alte Bollicine Piemontesi dell’Alta Langa DOCG.

 

Progetto consortile di valorizzazione del patrimonio tartufigeno – Da alcuni anni il Consorzio Alta Langa collabora con il Centro Nazionale Studi Tartufo a un progetto di valorizzazione del patrimonio tartufigeno con i viticoltori e produttori associati.  L’obiettivo è la sensibilizzazione dei soci affinché riservino una porzione dei loro terreni alla piantumazione di alberi simbionti del tartufo, ovvero quelle piante come querce, salici e tigli, sotto le quali gli esperti trifolao sanno scovare il Tuber magnatum Pico. Le tartufaie rinnovate potranno, dunque, essere seguite direttamente dai viticoltori che faranno parte del progetto, oppure si potranno stabilire accordi con associazioni di cercatori di tartufo. In molti in questi anni hanno scelto di fare sistema e aderire al progetto, importante per la sua forte impronta di sostenibilità.

 

IL CONSORZIO ALTA LANGA

Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi, metodici e documentati sulla vocazione dell’area. Riunisce viticoltori e produttori appassionati e lungimiranti che, spinti da un grande orgoglio piemontese, hanno fondato e fatto crescere questa denominazione giovane ma con radici profonde che affondano nella storia e nel territorio. La grande scommessa che unisce tutti è quella di produrre un vino necessariamente importante, che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti. 

A oggi il Consorzio conta più di 80 case spumantiere e 90 viticoltori associati. 

Dal 2022 il presidente del Consorzio è Mariacristina Castelletta, vicepresidente è Giovanni Carlo Bussi.

Il Consorzio vanta una partnership di lunga data con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, di cui l’Alta Langa DOCG è Official Sparkling Wine. Collabora con il mondo Slow Food, in particolare con la Banca del Vino e con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo di cui è Fornitore Ufficiale; il Consorzio è inoltre partner del Teatro Regio di Torino e di Italdesign.

 

L’ALTA LANGA DOCG

L'Alta Langa Docg ha l’onore di rappresentare il primo metodo classico d’Italia, nato proprio in Piemonte alla metà del 1800.

La denominazione ha ottenuto la Doc nel 2002 e il massimo riconoscimento qualitativo della Docg nel 2011, oggi ha una produzione di oltre tre milioni di bottiglie.

L’Alta Langa Docg è fatto con uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi.  Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica vendemmia: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di quella specifica vendemmia. Viene prodotto in un territorio collinare (oltre i 250 metri slm) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali, come è avvenuto invece nelle basse colline. Quello dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata la biodiversità.  Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze - di guerre e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.

L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011.

 

I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL'ALTA LANGA DOCG:

  • Oltre 80 Case spumantiere associate al Consorzio
  • 455 ettari di vigneto tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • Il vigneto Alta Langa è coltivato per 2/3 Pinot nero e per 1/3 Chardonnay
  • 3.200.000 di bottiglie prodotte dalla vendemmia 2023
  • Mercato interno: 85%
  • Export: 15%

 

 

Marianna Natale

DEFYING GRAVITY: NICOLAS FEUILLATTE INCONTRA MIKA IN UNA COLLABORAZIONE ARTISTICA CHE SFIDA LA GRAVITÀ 

Il marchio di Champagne preferito dai francesi si unisce al noto designer per una collaborazione artistica rivoluzionaria che da vita a una collezione esclusiva di bottiglie in edizione limitata 

Champagne Nicolas Feuillatte, la maison più giovane e dinamica e uno dei marchi più amati in Francia, annuncia con entusiasmo la sua collaborazione con l’eclettico artista e designer internazionale Mika. Questa partnership straordinaria, denominata «Defying Gravity», mescola la creatività irriverente e colorata di Mika con l’eleganza contemporanea della maison, per un progetto che celebra la leggerezza e la libertà d’espressione, valori condivisi da entrambi gli autori della limited edition. Un viaggio sensoriale che unisce musica, arte e bollicine in un’esplosione di stile e fantasia. 

Il fulcro della collaborazione è il celebre Champagne Réserve Brut Exclusive, emblema dello stile di Nicolas Feuillatte. Freschezza vibrante e intensi aromi fruttati, con note di pera matura e albicocca, si combinano in una texture setosa e ricca, frutto di un lungo affinamento di 36 mesi. Questo champagne rappresenta una celebrazione dei terroir della regione, dove ogni sorso racconta una storia di leggerezza e profondità. 

Distaccandosi dalle convenzioni classiche, questa collaborazione va oltre il lusso tradizionale, proiettando lo champagne in una dimensione nuova. Mika, con la sua visione artistica senza limiti, ha immaginato un mondo onirico in cui le bollicine sembrano fluttuare in assenza di gravità. Con il suo stile carismatico e riconoscibile, Mika fonde due mondi apparentemente distanti, in un’opera d’arte dinamica e multisensoriale, capace di stupire e incantare. 

Alessia Rizzetto 

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