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Consorzio Vino
IN MESSICO QUARTA EDIZIONE DELLA CHIANTI ACADEMY LATAM
Prima sessione il 4 e 5 marzo a Città del Messico, 7 e 8 a Cancun
Con la quarta edizione della Chianti Academy Latam 2024, il Consorzio Vino Chianti vola in Messico. Appuntamento il 4 e 5 marzo a Città del Messico, il 7 e 8 invece a Cancun.
La Chianti Academy, programma professionale di formazione, è nata nel 2018 con le prime edizioni in Cina, si è poi sviluppata in vari paesi latino americani diplomando oltre 700 studenti k,tra Panama, Cuba, Colombia, Perù, Venezuela, e Messico.
Il corso consiste in un vero e proprio master dedicato agli operatori di settore e si articola in quattro giornate a loro volta suddivise in due sessioni, che culminano in un esame finale. Le lezioni riguardano tutti gli argomenti tecnici, culturali, storici ed antropologici della Denominazione Chianti, dagli Etruschi fino ai millennials, naturalmente caratterizzando le giornate con degustazioni di oltre trenta diversi vini. Per fornire tutti gli strumenti di comprensione ai propri studenti, verranno esaminate batterie di tutte le categorie facenti parte del Chianti: l’annata, il Superiore, la Riserva, il Vin Santo. A loro volta rappresentate in ciascuna delle sette diverse declinazioni territoriali ricadenti nella Docg.
“Grazie alla Chianti Academy, il vino Chianti continua a spingersi laddove il comparto italiano fatica ancora ad inserirsi - commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Storia, marchio, formazione: i nostri biglietti da visita sui mercati mondiali”.
Ivana Zuliani
IL REGNO UNITO AL CENTRO DEGLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG
Il 2024 all’insegna di un focus sui trader inglesi per il Consorzio di Tutela
Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG torna nel Regno Unito con l’obiettivo di presentare la Denominazione ai trader inglesi nell’ambito delle iniziative promozionali OCM previste nel Paese, coinvolgendo oltre trenta aziende protagoniste al SITT - Specialist Importers’ Trade Tasting, che si svolgerà a Manchester e Londra, rispettivamente il 26 e 28 febbraio.
Nato nel 2005, il SITT sviluppa eventi partecipativi con il format del walk-around tasting, ovvero di banchi d’assaggio rivolti esclusivamente ad operatori del trade, sommelier e buyer del canale off trade indipendente, wine educators e giornalisti. “Siamo orgogliosi di ritornare nel Regno Unito grazie a questa iniziativa che ci permette di toccare figure di riferimento di alto livello, interessate a produzioni di elevata qualità” dichiara il Presidente del Consorzio Elvira Bortolomiol e continua: “Il mercato inglese è per noi chiave nell’ambito export in quanto si posiziona come primo importatore di Spumante DOCG con 10,3 milioni di bottiglie e quasi 55,9 milioni di euro a valore nel 2022, cresciuti rispettivamente del +7% e del +11,3% rispetto al 2021. Una crescita che sul lungo periodo è stata ancora più significativa, visto che i volumi di Spumante DOCG sono aumentati più di 23 volte rispetto al 2003”.
I due eventi del SITT prevedono l’allestimento di un banco d’assaggio istituzionale dedicato ai vini della Denominazione. Per ognuna delle due tappe – il 26 a Manchester presso Etc Venues a Portland Street nel Picadilly District e il 28 a Londra presso The Royal Horticultural Halls a Vincent Square – è prevista la presentazione di 60 diversi vini della Denominazione, oltre alla realizzazione di una masterclass sul Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG focalizzata sul tema delle selezioni territoriali, Rive e Cartizze, oltre che sull’abbinamento cibo/vino, tenuta dalla Master of Wine Sarah Abbott.
I due imminenti eventi di febbraio aprono l’agenda degli altri appuntamenti con il mercato britannico che prevedono la partecipazione alla London Wine Fair dal 20 al 22 maggio con una masterclass dedicata alla Denominazione tenuta da Sarah Abbott MW; il rinnovo della partnership con il prestigioso Plumpton College dove si terrà, a inizio settembre, una giornata di approfondimento e degustazione dedicata al metodo Martinotti e alla tipologia Sui Lieviti rivolta agli studenti del college, agli operatori, alla stampa e ai produttori locali, con masterclass tenuta dal Direttore Diego Tomasi.
Inoltre nel periodo da aprile a settembre il Consorzio ha pianificato tre attività di incoming che porteranno oltre 20 ospiti tra buyer del settore off trade, influencer, giornalisti e wine educator sul territorio per approfondire la conoscenza del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, ma anche per conoscere i diretti protagonisti nella propria zona di produzione.
Le iniziative mirate al Regno Unito includono infine una campagna digitale sviluppata in collaborazione con le riviste Decanter e Drinks Retailing News, il Concorso International Wine & Spirits Competition, nel quale il Consorzio di Tutela è Sponsor del Trofeo Emerging Talent in Wine Communication per il secondo anno consecutivo, e una partnership con vari influencer inglesi.
“Con questa intensa e calibrata attività, il Consorzio vuole sempre più valorizzare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG innalzando la sua distintività e continuando ad affermare il posizionamento Premium della Denominazione” dichiara il Direttore del Consorzio Diego Tomasi.
Alessandra Zaco
IL CONSORZIO CHIANTI TORNA A PARIGI PER VINEXPO
L’appuntamento del 12-14 febbraio è un antipasto di Chianti Lovers & Rosso Morellino in programma il 18 febbraio a Firenze. Per la prima volta aziende associate esporranno in fiera i loro prodotti
Per la quarta volta il Consorzio Vino Chianti partecipa alla fiera professionale Vinexpo Paris, che si terrà nella capitale francese dal 12 al 14 febbraio.
Dal 2020 la neonata fiera, figlia della fusione tra lo storico pilastro Vinexpo Bordeaux e la fiera Wine in Paris, ha fatto registrare tre edizioni caratterizzate da un trend assolutamente positivo. Il marchio francese torna ad essere in pole position tra le proposte professionali di settore europee ed internazionali.
Il Consorzio Vino Chianti, che fin dalla prima edizione ha investito nella sua presenza a Parigi, tornerà questa volta con una duplice veste espositiva. Due gli stand che rappresenteranno il vino toscano in terra francese: uno stand vedrà, per la prima volta, la presenza di una delegazione di produttori associati che presenteranno le loro etichette, mentre in un altro stand sarà protagonista l’associazione “Chianti lovers & Rosso Morellino” con due banconi istituzionali dedicati ai vini Chianti D.o.c.g. e Morellino di Scansano D.o.c.g. rappresentati dagli omonimi Consorzi di tutela. I #chiantilovers internazionali dovranno semplicemente “seguire la grande C” che da sempre sovrasta gli stand Chianti.
Il Consorzio terrà anche una Masterclass con focus sulla categoria Chianti Riserva, con una degustazione orizzontale dell’annata 2020 tenuta dal noto sommelier Charlie Arturaola e da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio.
“L’appuntamento parigino rappresenta un importante antipasto dell’evento Chianti Lovers & Rosso Morellino-Anteprima 2024 in programma il 18 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze – dichiara Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Torniamo a Vinexpo Paris con prodotti di alto livello e questo ci dà la possibilità di poter affrontare i mercati mondiali con serenità. Come sempre puntiamo su storia e qualità, nostri segni distintivi”.
Lo stand istituzionale è organizzato e promosso da Chianti Lovers & Rosso Morellino, intervento realizzato con il cofinanziamento Feasr del Psr 2014-2020 della Regione Toscana sottomisura 3.2 anno 2021.
Paolo Ceccarelli
IL CONSORZIO DEL VINO BRUNELLO DI MONTALCINO RICORDA EZIO RIVELLA
“Ezio Rivella è stata una delle figure che più ha contribuito al successo del Brunello di Montalcino in Italia e nel mondo. Fondatore con la famiglia italoamericana Mariani di Castello Banfi e tra i primi a ricoprire nel settore la figura di enologo-manager, Rivella ha lavorato con dedizione alla crescita qualitativa e identitaria del brand Brunello rivestendo anche la carica di presidente del Consorzio dal 2010 al 2012. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine”. Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, ricorda la perdita di Ezio Rivella, scomparso questa notte all’età di quasi 91 anni. “A Rivella – prosegue Bindocci – va il merito di aver portato il Brunello di Montalcino fuori dai confini nazionali aprendo le porte del mercato statunitense e rendendolo un vino conosciuto e affermato a livello mondiale, contribuendo così anche al suo successo commerciale”.
Nato a Castagnole Lanze (Asti), Ezio Rivella è stato uno dei personaggi più conosciuti e influenti nel mondo del vino. Nel 1985 è stato nominato Cavaliere al Merito del Lavoro per l’impegno messo nell’attività di Castello Banfi, azienda diventata leader mondiale del Brunello di Montalcino. Ha fondato il Centro studi enologici ed è stato il presidente dell’Associazione enotecnici italiani oltre ad aver guidato l’Associazione mondiale degli enologi. Dal ’93 al ’98 è stato anche il presidente del Comitato nazionale vini Doc presso il ministero delle Politiche agricole e forestali. Nel 1998 è stato eletto poi vicepresidente dell'Office international de la vigne et du vin di Parigi e nel 2001 presidente di Unione Italiana Vini. Dal 2010 al 2012 ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.
Sara Faroni, 328.6617921
CONSORZIO BRUNELLO: IL ROSSO DI MONTALCINO AMPLIA LA PROPRIA SUPERFICIE DI 350 ETTARI
BINDOCCI: SCELTA STRATEGICA PER COMPETITIVITÀ DENOMINAZIONE, POSITIVA ANCHE PER BRUNELLO
L’Assemblea dei soci del Consorzio del vino Brunello di Montalcino ha approvato oggi l’ampliamento della superficie rivendicabile per la D.o. Rosso di Montalcino. Il successivo Consiglio di amministrazione del Consorzio ha poi ratificato la decisione.
Per il vigneto della Doc, attualmente di 519,7 ettari, è stato definito un incremento pari a 350 ettari, con una tolleranza aggiuntiva del 4% che porta a un totale complessivo di 364 ettari. Il potenziale produttivo aggiuntivo del Rosso di Montalcino sarà quindi di poco più di 3 milioni di bottiglie (0,75 litri) da sommare all’attuale media di 3,6 milioni di pezzi l’anno riscontrati nell’ultimo quinquennio. Dato, quest’ultimo, ritenuto dal Consorzio troppo leggero a fronte di una domanda internazionale sempre più interessata ai vini della denominazione.
“Abbiamo pensato – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – a un modello sostenibile per la competitività di un vino in ottima salute, la cui debolezza congenita sta proprio nella scarsità di prodotto. Allo stesso tempo abbiamo ritenuto importante attuare l’ampliamento senza impiantare un centimetro di vigna in più: i 350 ettari aggiuntivi sono infatti già nelle mappe del territorio come quote di vigneti coltivati a Sangiovese ma liberi da albi contingentati. Con questa scelta, i soci e le altre imprese del territorio avranno la possibilità di ristabilire una condizione produttiva ottimale e allo stesso tempo di non “stressare” la produzione di uve dai vigneti rivendicati a Brunello, a tutela della qualità di prodotto. Ora, per la ratifica formale, la proposta dovrà passare dalla Regione Toscana, che ha attivamente collaborato alla definizione del piano”.
Il documento di proposta approvato oggi in assemblea indica il metodo digressivo alla base dell’ampliamento: per le imprese fino a 10 ettari di superficie rivendicabile iscritta l’incremento arriverà fino al 15%; a scalare le percentuali accordate per vigneti più consistenti, contemplate in altre 2 categorie (fino a 20 ettari e oltre). Il risultato sarà anche quello di favorire la crescita delle piccole aziende; sono infatti 258 le cantine comprese nel primo cluster (fino a 10 ettari), contro le 52 delle restanti categorie a maggior estensione.
Sara Faroni