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Consorzio Vino
CINEPANETTONE: APPELLO A DE SICA DAI CONSORZI VINO PER IL TRAILER DEL FILM CHE OFFENDE I PRODUTTORI D'ABRUZZO
”Il cinema è cultura e va tutelato ma anche il lavoro dei viticoltori abruzzesi, che da decenni immettono sui mercati etichette tra le più premiate a livello nazionale e internazionali, merita di essere ben raccontato e non deriso o sminuito”, si esprime così Alessandro Nicodemi presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo in merito alla battuta poco elegante del celebre attore Christian De Sica nel trailer del suo nuovo film, presto in uscita e che arriverà al grande pubblico con un messaggio poco rispettoso nei confronti della “Regione Vinicola dell’anno", così eletta dalla celebre rivista Wine Enthusiast.
“Sono certo che De Sica si sia lasciato trasportare dalla ricerca della comicità con questa affermazione pungente nei confronti dei nostri vini, sono anche certo che conosca la viticoltura abruzzese, il nostro territorio e la determinazione di chi lavora la vite con passione da sempre e cerca di portare alto il nome dei vini prodotti in Abruzzo, a partire dal nostro Montepulciano, uno dei Rossi più bevuti e apprezzati in tutto il mondo”, continua Nicodemi alla guida del Consorzio che non solo tutela ma diffonde da sempre il valore dell’enologia regionale in tutto il mondo.
Con 36 mila ettari di superficie vitata e una produzione annua di 3,8 milioni di ettolitri, la vitivinicoltura abruzzese è senza dubbio il comparto più importante nell’ambito della produzione agricola regionale. “In questo momento storico già complicato per l’economia italiana bisognerebbe fare attenzione ad attaccare – seppur con l’obiettivo di strappare una risata – una fetta così importante della produzione vitivinicola italiana, un emblema del made in Italy”, specifica Nicodemi che invita l’attore in Abruzzo per conoscere meglio le tante Denominazioni abruzzesi, le Cantine, i produttori ed il territorio. “C’è ancora tempo per cambiare questa infelice battuta prima dell’uscita del film, vogliamo tutti far emozionare il pubblico – chi con il calice chi con il cinema – senza denigrare il lavoro di nessuno, ne sono sicuro”, conclude Nicodemi assieme a Enrico R. Cerulli Irelli, presidente del Consorzio Colline Teramane Docg e a Pantaleone Verna, presidente del Consorzio Tullum Docg.
Simonetta Gerra
BENVENUTO BRUNELLO AL VIA DALL'11 NOVEMBRE CON 135 CANTINE, STAMPA, ESPERTI E BUYER INTERNAZIONALI
17 NOVEMBRE DEBUTTA BRUNELLO DAY A NY, LOS ANGELES, TORONTO E LONDRA
Nove giornate di degustazioni tra Montalcino e quattro capitali internazionali, 135 cantine e oltre 300 etichette pronte all’assaggio. È la 31^ edizione di Benvenuto Brunello, l’anteprima più lunga d’Italia riservata al principe dei vini toscani in programma dall’11 al 21 novembre. Un format, quello organizzato dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino, che da quest’anno varcherà i confini del borgo toscano per trasferirsi in contemporanea a Londra, New York, Los Angeles e Toronto dove il 17 novembre sarà celebrato il Brunello Day.
Al debutto nei calici cosmopoliti dedicati al vino tra i più iconici a livello globale, il Brunello 2018 e la Riserva 2017, affiancati dal Rosso di Montalcino 2021 e dalle referenze degli altri due vini della denominazione: Moscadello e Sant’Antimo.
Per quanto riguarda il cartellone dell’evento, sarà la stampa ad aprire ufficialmente il calendario. Sono più di 70 i giornalisti selezionati tra italiani ed esteri provenienti da Canada, Stati Uniti, Germania, Norvegia, Francia, Olanda e Polonia. A questi si aggiungono 12 Master of Wine, i membri esperti della più autorevole organizzazione londinese in grado di influenzare i canali di sbocco di tutta la filiera, in arrivo anche da Cina, India, Emirati Arabi oltre che da altri paesi europei. La 31^ edizione di Benvenuto Brunello segna anche l’avvio ufficiale della collaborazione tra il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e la Vinitaly international Academy, con un progetto speciale di incoming di 15 operatori tra giornalisti, buyer e influencer del settore.
Non solo degustazioni ma anche la presentazione dell’annata 2022 e il tradizionale svelamento della piastrella al Teatro degli Astrusi (sabato 12 novembre – ore 17.00), oltre all’assegnazione del 31° Leccio D’Oro e - in collaborazione con Aset - del premio Gambelli al miglior enologo under 40. Nelle date successive, spazio al trade (13 novembre), sommelier e patron dei ristoranti stellati (14 novembre), e produttori del territorio (15 novembre). Mentre giovedì 17 novembre Montalcino si fermerà per il Brunello Day in Usa, Uk e Canada.
Chiude il programma di Benvenuto Brunello la tre giorni di tasting (19-20-21 novembre) per appassionati di Brunello.
www.consorziobrunellodimontalcino.it
Sara Faroni, 328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG ATTORE ALLA CITÉ DU VIN A BORDEAUX IN OCCASIONE DELLA JEP – JOURNÉE EUROPÉENNE DU PATRIMOINE
Il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG diventa tema di interesse e approfondimento nel luogo di culto del vino in Francia
La 39esima edizione della Journée Européenne du Patrimoine è l’occasione ideale per accogliere il racconto del Direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Diego Tomasi, che durante la lectio magistralis del 17 settembre alle ore 15.30 parlerà delle specificità di questo territorio, della sua unicità riconosciuta Patrimonio Unesco dal 2019, una realtà sostenibile come recita anche la tematica cardine che animerà le giornate della JEP.
Già da alcuni anni la denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore sta affrontando in modo tangibile i temi della sostenibilità avendo sin da subito compreso la necessità di dimostrare con azioni concrete l’unica strada da perseguire nel futuro. Attento uso dei sistemi di difesa della vite e riduzione o esclusione degli apporti al vigneto (a titolo d’esempio si veda l’abbandono dell’uso del Glyphosate), grande attenzione alla conservazione dei suoli e alla loro microbiologia, sono solo alcune delle azioni intraprese in merito. Guardare avanti significa pensare ad un ambiente salubre, a vigneti in equilibrio immersi in un contesto di ricca biodiversità dove il paesaggio, Patrimonio Unesco, accoglie i visitatori.
All’evento, che si terrà presso l'Auditorium Thomas Jefferson e trasmesso in presa diretta, seguirà alle 17.30 una degustazione guidata dallo stesso Direttore, in collaborazione con la sommelier della Cité du Vin, di tre vini rappresentativi delle diverse realtà produttive della Denominazione.
Il Consorzio volerà nuovamente a Bordeaux il 30 settembre per la cerimonia di premiazione organizzata dall’OIV – Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, sempre alla Cité du Vin. Sarà ancora una volta il Direttore, Diego Tomasi, a presenziare all’evento in qualità di autore della pubblicazione “I Terroirs del Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Studio sull'origine della qualità nelle Colline Patrimonio Unesco”, curato insieme alla ricercatrice Federica Gaiotti. La pubblicazione ha infatti ottenuto la Menzione Speciale OIV 2021 nella categoria Vini e Territori, un riconoscimento molto importante per uno studio che ha confermato su basi scientifiche la vocazione del territorio e l’origine della qualità dello spumante della zona del Conegliano Valdobbiadene.
“Unicità del paesaggio, grandi sforzi da parte dei nostri produttori e associati, un savoir – faire enologico degno di nota sono tutte peculiarità che ci contraddistinguono e in continua evoluzione. Sono fiero di poter rappresentare la nostra realtà consortile a Bordeaux, nel luogo emblema del valore delle viticolture di qualità e dei suoi attori” dichiara Diego Tomasi, Direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.
Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è l’ente privato, nato nel 1962, che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Prosecco Superiore DOCG. Lo spumante prodotto sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene (TV) ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata nel 1969 e la Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 2009. Il territorio di produzione comprende 15 comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene. Il Consorzio, attualmente presieduto da Elvira Bortolomiol, ha sede in località Solighetto a Pieve di Soligo, raggruppa 198 case spumantistiche, 337 vinificatori e 3400 famiglie di viticoltori impegnati nella produzione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Opera principalmente in tre aree: la tutela e la promozione del prodotto, in Italia e all’estero, dove ne promuove la conoscenza attraverso attività di formazione, organizzazione di manifestazioni e relazioni con la stampa. Infine, si occupa dell’assistenza tecnica rivolta ai consorziati, dal vigneto alla cantina.
Alessandra Zaco
ORIZZONTE TUTELA, LA DOC PROSECCO INCASSA NUOVI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
Dopo la Cina, nuovo accordo bilaterale con la Nuova Zelanda. Vola la notorietà del Prosecco che oggi l’ufficio marchi dell’Europa siede accanto allo Champagne
Il Consorzio della Doc Prosecco continua a registrare grandi risultati nell’attività di tutela, anche in ragione del grande impegno economico e intellettuale posto in questa fondamentale attività. È recente la decisione pronunciata dall’ufficio marchi europeo la quale, riconoscendo l’ennesimo caso di evocazione della denominazione, ha stabilito che “la indiscussa reputazione della Doc Prosecco nel percepito del consumatore è stata ampiamente documentata da parte del Consorzio e questo conferma che “Prosecco” è diventato il più famoso vino spumante in Europa assieme con lo Champagne”.
“Questa decisione - spiega il presidente della DOC Prosecco Stefano Zanette - che peraltro riguardava un prodotto diverso dal vino, può considerarsi il risultato di una strategia di tutela che da sempre mira a rafforzare il percepito della denominazione non solo presso i consumatori ma anche a livello legale. Per fare questo, il Consorzio ha incessantemente intrapreso azioni legali rivolte ai moltissimi casi di evocazione verificatisi a livello globale, operando tenacemente per strutturare basi solide di tutela. Il grande impegno profuso, ora sta finalmente producendo i risultati attesi”.
La denominazione Prosecco è ormai protetta in moltissimi paesi, specialmente quelli più significativi in termini di export.
“Alcuni mesi fa festeggiavamo la registrazione del marchio “Prosecco” in Cina - continua Zanette - oggi brindiamo al riconoscimento della IG Prosecco nell’ambito dell’accordo bilaterale negoziato fra l’UE e la Nuova Zelanda”.
“Questa protezione - spiega Alessandra Zuccato, responsabile dell’attività di tutela del Consorzio - è particolarmente significativa, in quanto un Paese tanto distante da noi riconosce che siamo una denominazione di origine, inibendo, trascorsi cinque anni dall’entrata in vigore dell’accordo, la commercializzazione del “prosecco australiano” che vede proprio nella Nuova Zelanda la prima destinazione del suo export”.
Non meno rilevanti sono apparsi i contributi avanzati dal Consorzio nell’ambito dell’opposizione al riconoscimento della menzione tradizionale “Prošek”, richiesta dalla Croazia per contraddistinguere alcune produzioni enologiche locali, rispetto alla quale si è ancora in attesa della decisione della Commissione Europea.
Il Consorzio ha inoltre potenziato ulteriormente i controlli sul commercio online, vista la crescita esponenziale delle frodi in questo segmento di mercato. I numeri, in tale contesto, sono da record: dal 2020 ad oggi sono più di 10.000 i controlli svolti e oltre 2.500 le inserzioni di vendita fatte cessare in quanto ritenute in contrasto con la normativa sull’uso corretto della Doc Prosecco.
“Il Consorzio - prosegue Zanette – intende consolidare ulteriormente le azioni di tutela della denominazione, consapevole dell’assoluta centralità di questa attività nel panorama dei compiti affidati ai Consorzi che, per l’appunto, si qualificano come “di tutela”. Il termine “Prosecco” costituisce il patrimonio fondante del nostro sistema, rispetto al quale è necessario agire con rigore e coerenza al fine di evitare che le controparti possano trovare punti di debolezza capaci di inficiare la nostra attività. I numerosi tentativi di uso scorretto della denominazione, alcuni dei quali già riscontrati in passato, con il passare del tempo tendono a divenire sempre più insidiosi. Sappiamo -conclude Zanette- che ci aspettano ancora molte sfide, per affrontare le quali sarà più che mai necessario essere uniti nell’interesse dei consumatori e dei nostri sistemi produttivi”.
Albina Podda
BENVENUTO BRUNELLO TORNA A NOVEMBRE CON EDIZIONE COSMOPOLITA DA MONTALCINO A LONDRA, NEW YORK, LOS ANGELES E TORONTO
Da Montalcino a Los Angeles, passando per Londra, New York e Toronto. Assume un carattere sempre più internazionale la 31^ edizione di Benvenuto Brunello, l’anteprima di presentazione delle nuove annate a cura del Consorzio del vino Brunello di Montalcino in programma a partire dall’11 novembre. Confermato dunque anche per quest’anno il format autunnale, con il Brunello 2018 e la Riserva 2017 pronti a debuttare in Italia e per la prima volta in 4 città tra vecchio e nuovo continente con un’edizione in contemporanea di Benvenuto Brunello giovedì 17 novembre a Londra, New York, Toronto e Los Angeles.
Per Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino: “Abbiamo deciso di rendere ancora più cosmopolita la nostra manifestazione di riferimento partendo dai principali mercati strategici per la nostra denominazione. Non a caso Stati Uniti, Canada e Regno Unito rappresentano circa la metà dell’export a valore della nostra produzione. L’obiettivo – ha proseguito Bindocci – è di rafforzare ulteriormente il posizionamento del nostro fine wine all’estero attraverso degli eventi che mantengono saldo il legame con Montalcino”.
Ad aprire la manifestazione del Benvenuto Brunello italiano sarà come di consueto la stampa nazionale e internazionale (11 novembre). Nelle giornate successive spazio a influencer, blogger, sommelier, operatori del settore e winelover.
Sara Faroni, 328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.