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Consorzio Vino
IL CONSORZIO CHIANTI PRONTO A VOLARE IN ESTONIA E POLONIA
Dal 21 al 23 giugno due nuovi seminari istituzionali dedicati alla denominazione
Dopo il recente ‘Chianti lovers Asian Tour 2022’, il Consorzio è ora pronto a volare nell’Europa dell’est per altri due seminari istituzionali dedicati alla denominazione. La prima tappa è in programma il 21 giugno a Tallinn, in Estonia, e la seconda il 23 giugno a Varsavia, in Polonia.
Le Masterclass, dal titolo "Chianti D.O.C.G.: a modern portrait of the most famous italian red wine appellation through a deep overview of its products”, riprendono il tradizionale format di assaggio proposto dal Consorzio Vino Chianti per la promozione della denominazione nei nuovi paesi visitati. Si tratta di due degustazioni istituzionali dedicati al Chianti d.o.c.g. e rivolti a stampa e professionisti di settore. In entrambe le occasioni, il seminario sarà condotto da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio, in tandem con Kristjan Markii, presidente dell'Associazione Sommelier Estone e col giornalista polacco Mariusz Kapczynski. Gli eventi saranno dedicati all’esplorazione di tutte le tipologie e sottozone della denominazione, attraverso diverse annate. I partecipanti potranno così scoprire le sfumature del Chianti d.o.c.g. nelle sue diverse versioni (Annata, Superiore, Riserva) e del Vin Santo del Chianti d.o.c.
“Con questo nuovo tour di seminari istituzionali continua l’impegno del Consorzio Vino Chianti per la promozione della denominazione sui mercati internazionali - commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi-. In questo delicato periodo segnato dalla ripresa post Covid, ma anche dalle difficoltà legate alla guerra in Ucraina, puntiamo a consolidare e rilanciare i rapporti commerciali con i nostri mercati strategici, ma anche ad allargare la nostra presenza in nuovi territori. Siamo certi che anche in Estonia e in Polonia l’interesse nei confronti del Vino Chianti sarà all’altezza delle aspettative delle aziende”.
Marco Mannucci
IL CHIANTI VA A HOLLYWOOD: VIAGGIO NEGLI USA ABBINANDO DEGUSTAZIONI E CINEMA
Il tour del Consorzio Vino Chianti: dal 23 al 26 maggio a Chicago, Seattle e Los Angeles con masterclass e Walk Around Tasting
Dopo il successo del tour di gennaio a New York e Houston, il Consorzio Vino Chianti continua il suo ‘Chianti Lovers U.S. Tour 2022’ con altre tre tappe a stelle e strisce a Chicago, Seattle e Los Angeles, dal 23 al 26 maggio. In ognuna delle tre date il Consorzio proporrà una masterclass a degustazione guidata per scoprire e approfondire la conoscenza della Denominazione. Le masterclass saranno condotte da specialisti locali accompagnati da Luca Alves, Chianti Wine Ambassador, e saranno seguite da un momento di assaggi di specialità culinarie italiane per offrire un’esperienza a 360 gradi del mondo agroalimentare del Belpaese. Per ogni tappa è anche in programma un Walk Around Tasting destinato al trade statunitense, durante il quale le aziende aderenti potranno presentare i propri prodotti al mercato americano.
La prima tappa, in programma a Chicago il 23 maggio, proporrà la Master Class dal titolo “Chianti Superiore D.O.C.G. Una degustazione verticale (2020-2014) di Chianti Superiore d.o.c.g. alla scoperta delle sfumature del più versatile vino rosso toscano a base Sangiovese”. Il Consorzio proseguirà poi con una seconda tappa in programma a Seattle il 25 maggio. In questo caso verrà presentato ai professionisti locali il seminario “The Chianti Lovers Experience”, un’esplorazione della denominazione Chianti d.o.c.g. attraverso una degustazione delle sue principali categorie, dei suoi stili e delle sue sottozone’, dove si porrà al centro l’eterogeneità dei prodotti di categoria ‘annata’, ‘superiore’ e ‘riserva’, indubbiamente accattivanti per un mercato tra i più emergenti e ricercati del Paese. Terzo e ultimo appuntamento, il 26 maggio, a Los Angeles dove il Consorzio torna a proporre il format che tanto successo ha riscosso nel gennaio scorso a New York. Anche a Los Angeles, infatti, il Consorzio stuzzicherà la fantasia dei partecipanti con “The Chianti lovers Wine & Cinema Experience”, un’esperienza unica di abbinamento tra vino Chianti e cinema, in cui verranno proiettate clip tratte dalle più disparate produzioni internazionali, dalle più vintage alle più moderne, dove il vino Chianti è citato o raffigurato in maniera esplicita, a conferma della sua iconicità e familiarità nel mondo. Si tratta di una degustazione immersiva molto speciale su base orizzontale di vino Chianti d.o.c.g. Riserva 2017 che unisce la parte tecnica a quella più emozionale del vino.
“Nonostante i timori legati alla pandemia, nelle tappe di gennaio a New York e Houston abbiamo registrato un grande entusiasmo e la voglia di tornare alla normalità, sono quindi convinto che questo nuovo tour negli Stati Uniti sarà ancora più partecipato e cruciale per la ripresa di un mercato così strategico - commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi -. Le degustazioni di etichette Chianti, gli assaggi di cibo italiano e il nuovo format basato sul cinema sono tutti tasselli fondamentali del nostro impegno per la promozione della denominazione che cerca strade sempre più originali e accattivanti per attirare nuovi Chianti Lovers”.
Marco Mannucci
L'ABC DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE: COME SCEGLIERE E COME ABBINARE
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MORELLINO DI SCANSANO DOCG: CRESCONO POSIZIONAMENTO E PREZZO MEDIO
Incremento in valore nei canali di distribuzione. Lo stato di salute del Morellino di Scansano DOCG in un’indagine condotta per il Consorzio di Tutela. La domanda supera l’offerta con una produzione di oltre 9 milioni di bottiglie, circa il 7% in più rispetto al 2019. Sono alcuni dati che fotografano l’attuale situazione del Morellino di Scansano DOCG alla vigilia dell’Anteprima 2022 - Chianti Lovers & Rosso Morellino, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il prossimo 20 marzo.
L’indagine, condotta da LT Wine & Food Advisory per il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, ha preso in esame alcuni dei principali indicatori che evidenziano una denominazione molto dinamica, che continua costantemente a migliorare il posizionamento dei suoi vini in tutti i canali di distribuzione nei quali è presente.
“Il Morellino di Scasano DOCG evidenzia da alcuni anni un trend di crescita grazie alla strategia messa a punto dal Consorzio per consolidare il valore e la qualità della denominazione” – afferma Alessio Durazzi, direttore del Consorzio Tutela Morellino di Scansano. – “Sono in costante aumento le vendite con indicatori molto positivi per la nostra base produttiva”.
Nel 2021 sono state 9.200.000 le bottiglie prodotte con la fascetta DOCG, con un valore alla produzione di circa 51 milioni di euro, distribuite per l’80% in Italia e per la restante quota principalmente in paesi come Stati Uniti d’America, Germania, Belgio e Svizzera.
Nei canali di distribuzione moderna il Morellino di Scansano emerge non solo per crescita dei volumi, +5,3%, ma anche a valore, +6,7% grazie ad un incremento del prezzo medio dell’1,2%. Notizie positive arrivano anche dal canale HoReCa, all’interno del quale spicca l’ottimo posizionamento, sia in Italia che all’estero, con una presenza sempre maggiore nelle carte dei vini dei ristoranti.
Ottimo, infine, è anche l’andamento del vino sfuso, con il prezzo per ettolitro del Morellino di Scansano DOCG in continua ascesa a partire dal 2019. A Gennaio 2022 si è registrato un aumento del 47% con un valore di 330 euro per ettolitro.
“Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati emersi da questa indagine” – conclude Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio Tutela Vini Morellino di Scansano. – “La costante crescita di interesse verso i vini del nostro distretto produttivo è evidente. Dobbiamo continuare lungo questo percorso che consolida il posizionamento dei vini della nostra denominazione, attraverso lo sviluppo di un’identità sempre più legata al territorio, alla sua storia ed alla consapevolezza di essere sempre più una delle denominazioni di riferimento in Toscana”.
Jessica Busoli
SUCCESSO DEL PROSECCO ROSÈ
Se in un anno particolarmente difficile qual è stato il 2020, anche grazie al successo immediato del Prosecco Rosé, si è registrata una crescita che portava la Denominazione a varcare la soglia del mezzo miliardo di bottiglie, i dati relativi all’anno appena concluso testimoniano un ulteriore balzo compiuto dalla denominazione guidata da Stefano Zanette che, con un +25,4%, sfonda il tetto dei 6oo milioni di bottiglie. Per la precisione parliamo di 627,5 milioni di bottiglie di Prosecco DOC di cui ben 71,5 milioni nella versione Prosecco DOC Rosé, ma il dato più interessante è probabilmente quello relativo alla valorizzazione della singola bottiglia che all’export, in USD, ha superato il 4%. “Dopo dieci anni entusiasmanti - spiega il presidente Zanette - il nostro obiettivo è quello di consolidare il successo della Denominazione, il che significa progettare il futuro dell’intera filiera con uno sguardo attento ai consumatori, al territorio e alle sue comunità, coinvolgendo attivamente, nella sua realizzazione, l’intero sistema produttivo e non solo”.
I pilastri sui quali si incentra la politica di Zanette, fin dal suo primo mandato nel 2012, si sviluppano compatti sul tema della sostenibilità a 360° - da quella ambientale a quella economica e sociale - accompagnata dalla ferrea volontà di far sì che alla crescita in volume corrispondesse una crescita dei valori, e non solo in senso economico. Tutela e promozione restano i due grandi ambiti d’azione nei quali agisce il consorzio. Con l’aumentare della notorietà della denominazione favorita dall’intesa attività promozionale a livello globale si è registrata una crescita dei tentativi di imitazione e quindi la battaglia alla contraffazione si è fatta sempre più ardua.
“In tema di promozione – spiega il direttore generale Luca Giavi – l’impegno appare non banale. Si tratta di un lavoro di tessitura, oserei dire di traduzione in un linguaggio adatto al grande pubblico, di un corredo valoriale che appartiene al territorio e nel quale la comunità veneta così come quella del Friuli Venezia Giulia vorremmo si riconoscessero sempre più profondamente. Valori umani universali come leggerezza, immediatezza, cordialità, convivialità, accoglienza, qualità che facilmente i consumatori di tutto il mondo riconoscono alle nostre produzioni”.
Grazie al lavoro portato avanti coerentemente in questi dieci anni, la denominazione ha saputo conquistare i critici più severi, l’attenzione del giornalismo internazionale più qualificato e la fiducia dei mercati internazionali dove nei primi tre trimestri del 2021 la quota export ha incassato un lusinghiero + 30%.
“Il lavoro da fare è ancora tanto - chiosa il presidente Zanette - a breve presenteremo quella che potremmo definire l’Agenda 2030 della DOC PROSECCO.
Questo è il grande, imprescindibile lavoro che ci attende per coinvolgere attivamente l’intero sistema produttivo verso una crescita realmente condivisa con uno sguardo attento ai consumatori, al territorio e alle sue comunità”.
Un piano ambizioso per guardare al futuro con nuovi stimoli e una nuova visione. Un percorso che, sulla scorta di un piano concreto, consenta al Consorzio Prosecco DOC di coinvolgere il maggior numero di player possibile.
Albina Podda