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Consorzio Vino

TORNA IL 16 E 17 MAGGIO “BENVENUTO BRUNELLO 2021”

 

A MONTALCINO STAMPA ITALIANA ED ESTERA SELEZIONATA PER 2 GIORNI DI DEGUSTAZIONI IN PRESENZA E SICUREZZA

 

Centoquaranta aziende, 25 giornalisti italiani e 12 firme enogastronomiche da 8 Paesi. Sono i numeri di “Benvenuto Brunello 2021”, la due giorni di degustazioni riservata alla stampa del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, in programma domenica 16 e lunedì 17 maggio. Protagonisti, i già iconici Brunello di Montalcino 2016 e Brunello Riserva 2015, affiancati nelle degustazioni da Rosso di Montalcino 2019, Moscadello e Sant’Antimo.

“Sulla scorta dell’ottima esperienza di Benvenuto Brunello OFF torniamo a proporre un evento in presenza in completa sicurezza – spiega il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci –. Si tratta di un programma di degustazioni riservato alla stampa; un numero contingentato, che ci consente di proseguire nella presentazione dei nuovi millesimi e dei vini della nostra denominazione. Un’azione di promozione fondamentale per tutto il territorio, che finalmente torna ad accogliere, oltre alla stampa nazionale, anche giornalisti da Russia, Germania, Austria, Polonia, Svizzera, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia”.

L’appuntamento con “Benvenuto Brunello” si inserisce nell’ambito della settimana delle Anteprime Toscane e, il 19 maggio, passerà il testimone alla Brunello Wine Stage per il ritorno dopo 11 anni del Giro d’Italia a Montalcino.

 

 

Sara Faroni 

 

IL CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG RIPARTE DA EATALY A LONDRA

 

Il tempio del made in Italy agroalimentare dedica un intero spazio al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

 

Oggi 29 aprile si inaugura Eataly a Londra e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore sarà presente. Un’apertura che evoca l’uscita da un periodo difficile ed il desiderio di tornare a consumare e brindare.

Dal cuore della City l’apertura di questo nuovo store firmato Eataly è un messaggio positivo, che arriva forte e chiaro tra le Colline UNESCO. In uno spazio di oltre 4.000 metri quadrati Eataly propone anche la più grande enoteca di vini italiani della capitale.

Nell’ambito dell’enoteca trova spazio anche la DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco, grazie alla recente collaborazione tra Eataly e il Consorzio. La Denominazione è ben presente con un intero scaffale dedicato alle sue molteplici sfaccettature, suoli e sottozone. Il percorso narrativo dello scaffale ripercorre lo studio di zonazione redatto dai ricercatori Diego Tomasi e Federica Gaiotti, del Centro Ricerca Viticoltura ed Enologia di Conegliano, e offre ai clienti dell’enoteca un racconto del vino ma soprattutto della cultura del territorio e della sua complessità, trasmettendone tutto il fascino.

Oltre cinquanta sono le etichette presenti a scaffale a rappresentare la Denominazione, a cui se ne aggiungeranno ulteriori: i vini sono i migliori ambasciatori della cultura enologica del territorio, in particolare le Rive, espressione dei più diversi terroir della denominazione.

Si tratta di un’iniziativa che qualifica ulteriormente la Denominazione ed il suo posizionamento nel mercato inglese, che nel 2019 è diventato la prima destinazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, oltre confine, con 12 milioni di bottiglie vendute. Il progetto mira a far conoscere al consumatore inglese, ed internazionale, l’affascinante complessità che si cela dietro la versatilità di questo spumante. La variabilità di suoli, di esposizioni e di microclimi che caratterizzano le colline di Conegliano Valdobbiadene si ritrovano nelle bottiglie capaci di incontrare anche i gusti delle cucine internazionali.

Lo spazio è un ideale punto di incontro di consumatori, situato strategicamente di fronte a Liverpool Station, in un punto di grande passaggio, sarà un luogo ideale per pause pranzo, incontri di lavoro, soste per i turisti e punto di riferimento per appassionati di enogastronomia.

Al fine di dare ulteriore visibilità alla Denominazione ed alla collaborazione con Eataly a Londra, il Consorzio ha inoltre programmato per quest’anno la realizzazione di una serie di attività digitali rivolte ad influencer inglesi dell’ambito food & wine e lifestyle, per proporre il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG in abbinamento a delle ricette create ad hoc, utilizzando i prodotti italiani d’eccellenza di Eataly.

 

Minoggio Silvia

 

AZIENDE PRESENTI A EATALY LONDRA

1. Andreola

2. L’Antica Quercia

3. Biancavigna

4. Bisol

5. Colli Del Soligo

6. Conte Collalto

7. Colesel

8. Giavi

9. La Farra

10. La Tordera

11. La Vigna di Sarah

12. Merotto

13. Ronfini

14. Sorelle Bronca

15. Spagnol – Col Del Sas

16. Trevisiol

17. Val d'Oca

18. Vigneto Vecio

 

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è l’ente privato, nato nel 1962, che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Prosecco Superiore DOCG. Lo spumante prodotto sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene (TV) ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata nel 1969 e la Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel 2009. Il territorio di produzione comprende 15 comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene. Il Consorzio, attualmente presieduto da Innocente Nardi, ha sede in località Solighetto a Pieve di Soligo, raggruppa 192 case spumantistiche, 442 vinificatori e 3400 famiglie di viticoltori impegnati nella produzione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Opera principalmente in tre aree: la tutela e la promozione del prodotto, in Italia e all’estero, dove ne promuove la conoscenza attraverso attività di formazione, organizzazione di manifestazioni e relazioni con la stampa. Infine, si occupa dell’assistenza tecnica rivolta ai consorziati, dal vigneto alla cantina.

BARDOLINO: ISTITUITE UFFICIALMENTE LE SOTTOZONE 

 

I CRU DI BARDOLINO:  MONTEBALDO, LA ROCCA E SOMMACAMPAGNA

 

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che riconosce le tre sottozone storiche

Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna, i tre storici cru del Bardolino, sono tornati realtà: è stato pubblicato lunedì 12 aprile 2021 sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che riconosce le tre sottozone e che permette al nuovo disciplinare di produzione della DOC Bardolino di entrare ufficialmente in vigore.

I tre cru del Bardolino erano già noti alla fine dell'Ottocento, quando il vino rosso rubino del lago di Garda era servito nei Grand Hotel svizzeri accanto ai vini di Borgogna e del Beaujolais. Già allora si conosceva l'esistenza di tre sottozone, individuate dai commercianti di vino nel 1825 (trent’anni prima della classificazione dei Bordeaux, fatta nel 1855) e poi identificate geomorfologicamente da Giovanni Battista Perez nel 1900 nel volume “La Provincia di Verona ed i suoi vini”. Ai vini di queste macro-zone erano riconosciute alcune peculiarità organolettiche e qualitative, che però sfuggirono ai compilatori del disciplinare di produzione del 1968. 

"Siamo orgogliosi – commenta Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di Tutela del Bardolino – che sia finalmente giunto a conclusione un lungo percorso iniziato oramai sei anni fa, nel 2015. Il nuovo disciplinare che da oggi entra in vigore ha lo scopo di puntare sulla territorialità e di valorizzare le diverse caratteristiche dei vini delle tre sottozone storiche, già note due secoli fa. Si tratterà di produzioni limitate e di considerevole pregio, destinate a offrire una nuova prospettiva, anche in termini di longevità, ai vini rossi del nostro territorio, esaltandone le caratteristiche di leggerezza e di finezza, secondo una visione storica che è tornata di grande modernità".

L'area di produzione della sottozona Montebaldo comprende i territori comunali di Affi, Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda e Rivoli Veronese. La zona prende il nome dall'omonima catena montuosa, dove le altitudini sono maggiori e il clima è più fresco. I vini qui prodotti ricordano i profumi della fragola e dei chiodi di garofano.

La Rocca, così chiamata dal colle che domina il lago di Garda a nord di Bardolino, comprende invece i comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Peschiera del Garda e Torri del Benaco: nei vini di questa sottozona si ritrovano le note di lampone e di cannella.

Sommacampagna è la sottozona delle colline a sud-est della denominazione e comprende i comuni di Bussolengo, Pastrengo, Sommacampagna, Sona e Valeggio sul Mincio. Si tratta dell’antica Summa Campànea, l’alta campagna assolata che emerge dalla pianura. Ciliegia e pepe nero sono i profumi tipici dei suoi vini.

Per i produttori che abbiano rispettato fin dalla scorsa vendemmia le prescrizioni molto stringenti del nuovo disciplinare sarà possibile uscire sul mercato già il prossimo settembre con i primi Bardolino di sottozona dell’annata 2020: il decreto autorizza infatti la retroattività dell’utilizzo in etichetta del nome Montebaldo, La Rocca o Sommacampagna, che avrà una dimensione doppia rispetto a quella della menzione Bardolino, proprio per sottolineare la forte identità dei vini provenienti dai tre cru.

Un’ulteriore modifica prevista dal disciplinare di produzione della DOC Bardolino, inoltre, dispone che dalla vendemmia 2021 la percentuale massima utilizzabile di uva Corvina salga al 95% dall’80% in vigore sinora. Solo 100 quintali per ettaro la produzione di uva ammessa per le sottozone (contro i 120 quintali della “base” del Bardolino).

 

 

Michele Bertuzzo

 GELATE A MONTALCINO, I PRODUTTORI CORRONO AI RIPARI

 

Gelate anche a Montalcino, con effetti in vigna a macchia di leopardo. “Questa mattina all’alba – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci - la temperatura è scesa sotto lo zero ma i danni sono limitati: buona parte delle gemme sono ancora dormienti e per le altre ci affidiamo a una seconda germogliazione. Il danno c’è stato – ha concluso – ma la seconda vegetazione rimetterà in parte le cose a posto”. Nel frattempo, da ieri sera diversi produttori si sono adoperati per scaldare l’aria bruciando grandi rotoli di paglia posizionati nei vigneti. L’obiettivo è generare fumo e calore a bassa altezza bruciando lentamente la paglia bagnata. Il risultato visivo è suggestivo, quello sui vigneti lo si scoprirà tra qualche giorno.

 

 

Benny Lonardi

BENVENUTO BRUNELLO OFF CHIUDE CON 650 PRESENZE SPECIALIZZATE

 

 

Con circa 650 presenze complessive e 1500 bottiglie stappate si è chiuso ieri (30 marzo) Benvenuto Brunello Off, il cartellone di tasting a numero chiuso realizzato dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino nei quattro weekend di marzo, per presentare i nuovi millesimi agli addetti ai lavori.

In degustazione nei calici riservati a stampa specializzata e guide, blogger, sommelier (di cui circa 50 in servizio in ristoranti stellati) e operatori professionali dell’horeca le referenze di Brunello 2016, Brunello Riserva 2015, Rosso di Montalcino 2019, Moscadello e Sant’Antimo di 140 aziende aderenti al progetto del Consorzio.

Per il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci: “Benvenuto Brunello Off va in archivio come il primo evento del settore in presenza, dopo un anno di iniziative digitali. Un primato che ci inorgoglisce non solo perché da Montalcino è partito un forte segnale di ripartenza per tutto il Paese ma anche perché abbiamo avuto il coraggio di dimostrare che è possibile ritornare a progettare eventi di promozione per il mercato in totale sicurezza”.

L’appuntamento con la 29^ edizione di Benvenuto Brunello è fissato per il 16 e 17 maggio prossimo, nell’ambito delle Anteprime di Toscana.

 

Marina Catenacci

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