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Consorzio Vino
CONSORZIO BRUNELLO DI MONTALCINO
IL SALOTTO DI MILANO PER IL PRINCIPE DEI ROSSI TOSCANI ALLA MILANO WINE WEEK ALTA CUCINA, TASTING E BUSINESS, MONTALCINO SEDUCE MILANO
Un viaggio in sei serate nel cuore della dolce vita meneghina, alla scoperta del Brunello di Montalcino. Entra nel vivo il cartellone degli eventi del Consorzio del vino Brunello di Montalcino per la Milano Wine Week (MMW, 2-10 ottobre), che vede il principe dei rossi toscani in veste di ospite d’onore della Galleria Vittorio Emanuele II, sede del Brunello di Montalcino District. Da domenica 3 a venerdì 8 ottobre quindici produttori montalcinesi saranno i protagonisti delle cene gourmet in programma in sette ristoranti glamour della Galleria e in piazza della Scala, con menù ad hoc abbinati al Brunello di Montalcino 2016 al Brunello Riserva 2015 delle rispettive aziende.
Nel corso dell’intera manifestazione, il Brunello e gli altri vini tutelati dal Consorzio saranno anche al centro degli speciali pairing e delle proposte culinarie giornaliere delle esclusive griffe gastronomiche dello storico passage milanese: Biffi, Ristorante Cracco, Ristorante Galleria, La Locanda del Gatto Rosso, Salotto, Savini 1867 e Terrazza Duomo 21.
Dal palato al business, con le otto masterclass previste dal 5 al 10 ottobre a Palazzo Bovara e in diretta streaming con Miami, Toronto, Hong Kong, Londra e New York sotto la guida di Filippo Bartolotta, giornalista e tra i più autorevoli storyteller del vino a livello internazionale, e Cristina Mercuri, wine educator e diplomata Wset (Wine & Spirit Education Trust). Nelle degustazioni focus sulle annate 2015 e 2016, la memorabile combo celebrata dalla critica enologica mondiale, e sul Rosso di Montalcino 2019.
A seguire elenco aziende Brunello District, calendario cene e Masterclass MWW.
Ufficio stampa Consorzio del Brunello di Montalcino – Ispropress: Benny Lonardi, 393.4555590 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Simone Velasco, 327.9131676 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Aziende partecipanti al Brunello District della MWW (Galleria Vittorio Emanuele II, 2-10 ottobre).
Azienda Agricola Sesta di Sopra; Azienda Agricola Poggiarellino di Ginotti Lodovico; Camigliano; Campogiovanni; Carpineto; Casisano; Col di Lamo; Cortonesi; Elia Palazzesi Collelceto; Fattoria Dei Barbi; La Magia; La Rasina; Rossi Alessandro; San Guglielmo di Martini Ilaria; San Polo; Sassodisole; Società Agricola Centolani; Tassi di Franci Franca; Tenuta Fanti; Tenute Donna Olga; Val Di Suga.
Aziende e calendario cene della MWW
3 ottobre - Terrazza Duomo 21 (Galleria Vittorio Emanuele II): Col di Lamo, Rossi Alessandro/Camponovo
4 ottobre - Biffi (Galleria Vittorio Emanuele II): Azienda agricola Sesta di Sopra, San Guglielmo
5 ottobre - Ristorante Galleria (Galleria Vittorio Emanuele II): Carpineto, Tenuta Fanti
5 ottobre, La Locanda del Gatto Rosso (Galleria Vittorio Emanuele II): Tassi di Franci Franca, SassodiSole
6 ottobre – Salotto (Galleria Vittorio Emanuele II): Val di Suga, Camigliano
7 ottobre – Vòce Aimo e Nadia (Piazza della Scala): Casisano, Fattoria dei Barbi, La Magia
8 ottobre – Savini 1867 (Galleria Vittorio Emanuele II): Azienda Agricola Poggiarellino di Ginotti Lodovico, Campogiovanni
Aziende e calendario Masterclass della MWW (in presenza da Palazzo Bovara, Milano).
2015 - LE RISERVE
5 ottobre, ore 18.15-19.30. Diretta streaming con Miami e Toronto
1. Camigliano: Camigliano Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Gualto
2. Talenti: Talenti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Pian di Conte
3. Col di Lamo: Col di Lamo Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
4. Fanti: Fanti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Vigna le Macchiarelle
5. Fattoria dei Barbi: Fattoria dei Barbi Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
6. SassodiSole: SassodiSole Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
7. Caparzo: Caparzo Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
2015 - LE RISERVE
7 ottobre, ore 10.00 – 11.15. Diretta streaming con Hong Kong
1. Camigliano: Camigliano Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Gualto
2. Fanti: Fanti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Vigna le Macchiarelle
3. Talenti: Talenti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Pian di Conte
4. SassodiSole: SassodiSole Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
5. Palazzo: Palazzo Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
6. Argiano: Argiano Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
7. Col d’Orcia: Col d’Orcia Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Poggio al Vento
2016 - I VERSANTI
7 ottobre, ore 11.45 – 13.00. Diretta streaming con Hong Kong
1. Lambardi: Lambardi Brunello di Montalcino DOCG 2016
2. San Guglielmo: San Guglielmo Brunello di Montalcino DOCG 2016
3. Pinino: Pinino Brunello di Montalcino DOCG 2016
4. Fanti: Fanti Brunello di Montalcino DOCG 2016 Vallocchio
5. Casisano: Casisano Brunello di Montalcino DOCG 2016
6. Roberto Cipresso: Roberto Cipresso Brunello di Montalcino DOCG 2016
7. Fossacolle: Fossacolle Brunello di Montalcino DOCG 2016
8. SassodiSole: SassodiSole Brunello di Montalcino DOCG 2016
2015 - LE RISERVE
7 ottobre, 16.30 – 17.45. Diretta streaming con Londra
1.Il Poggione: Il Poggione Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Vigna Paganelli
2. Camigliano: Camigliano Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Gualto
3. Talenti: Talenti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Pian di Conte
4. Fanti: Fanti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Vigna le Macchiarelle
5. La Magia: La Magia Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
6. SassodiSole: SassodiSole Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
2015 - LE RISERVE
7 ottobre, ore 18.15-19.30. Diretta streaming con New York
1. Camigliano: Camigliano Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Gualto
2. Fanti: Fanti Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015 Vigna le Macchiarelle
3. Poggio Landi: Poggio Landi Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
4. Carpineto: Carpineto Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
5. Roberto Cipresso: Roberto Cipresso Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
6. Fattoria dei Barbi: Fattoria dei Barbi Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
7. SassodiSole: SassodiSole Brunello di Montalcino Riserva DOCG 2015
2016 - I VERSANTI
7 ottobre, ore 20.30-21.45. Diretta streaming con New York
1. Il Poggione: Il Poggione Brunello di Montalcino DOCG 2016
2. Carpineto: Carpineto Brunello di Montalcino DOCG 2016
3. Talenti: Talenti Brunello di Montalcino DOCG 2016
4. Pinino: Pinino Brunello di Montalcino DOCG 2016
5. Podere Brizio: Podere Brizio Brunello di Montalcino DOCG 2016
6. Beatesca: Beatesca Brunello di Montalcino DOCG 2016
7. Fattoria dei Barbi: Fattoria dei Barbi Brunello di Montalcino DOCG 2016
8. La Magia: La Magia Brunello di Montalcino DOCG 2016
2016 - I VERSANTI
8 ottobre, ore 17.15-18.30. Diretta streaming con Londra
1. Lambardi: Lambardi Brunello di Montalcino DOCG 2016
2. Col d’Orcia: Col d’Orcia Brunello di Montalcino DOCG 2016
3. Col di Lamo: Col di Lamo Brunello di Montalcino DOCG 2016 A Diletta
4. Val Di Suga: Val di Suga Brunello di Montalcino DOCG 2016 Vigna Spuntali
5. Casisano: Casisano Brunello di Montalcino DOCG 2016
6. Terre Nere: Brunello di Montalcino DOCG 2016 Terre Nere Campigli Vallone
7. La Magia: La Magia Brunello di Montalcino DOCG 2016
8. Camigliano: Camigliano Brunello di Montalcino DOCG 2016 Paesaggio Inatteso
2019 - I ROSSI
10 ottobre, ore 11.45-13.00. Diretta streaming con Hong Kong
1. Il Poggione: Il Poggione Rosso di Montalcino DOC 2019
2. Terre Nere: Rosso di Montalcino DOC 2019 Terre Nere Campigli Vallone
3. Camigliano: Camigliano Rosso di Montalcino DOC 2019
4. Talenti: Talenti Rosso di Montalcino DOC 2019
5. San Guglielmo: San Guglielmo Rosso di Montalcino DOC 2019
6. Fanti: Fanti Rosso di Montalcino DOC 2019
7. Roberto Cipresso: Roberto Cipresso Rosso di Montalcino DOC 2019
8. Pinino: Pinino Rosso di Montalcino DOC 2019
9. Bottega: Bottega Rosso di Montalcino DOC 2019
Sara Faroni
Vino, l’appello del CHIANTI: “PATUANELLI SBLOCCHI CONTRIBUTI PER TAGLIO PRODUZIONE”
Direttore Bani: “Inaccettabili sette mesi di ritardo per lentezza burocrazia”
“Agea non ha ancora pagato alle aziende vitivinicole i contributi per la riduzione della produzione introdotti durante l'emergenza Covid. Le risorse sarebbero dovute arrivare entro dicembre 2020, siamo a luglio e le aziende non hanno ancora ricevuto un centesimo. É una situazione inaccettabile. Faccio appello al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli affinché risolva la faccenda il prima possibile”. Così Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti. Nel 2020 il MiPAAF, aveva emanato una misura finalizzata ad erogare liquidità alle aziende vitivinicole che si impegnavano a ridurre la produzione di almeno il 15%. Tale riduzione aveva la finalità di non appesantire il mercato che vedeva ridotte le vendite per effetto della pandemia.
“Le aziende del Consorzio - spiega Bani - hanno fatto regolarmente domanda e nei termini ministeriali hanno presentato le dichiarazioni di produzione vendemmia 2020. Per la Toscana sono state 644 le domande presentate per indennizzi di 8.220.000 euro. Il contributo doveva essere liquidato entro la fine del 2020, dopo la presentazione delle dichiarazioni di produzione, in modo da permettere ad Agea di verificare il rispetto degli impegni assunti. Ad oggi, luglio 2021, moltissime domande regolari risultano ancora inevase da Agea che pare stia ancora effettuando l'incrocio con i dati della regolarità contributiva, operazione che poteva e doveva essere fatta a suo tempo". Il paradosso, dunque, sta nel fatto che le aziende hanno ridotto la produzione su richiesta del Ministero contando sull’arrivo dell’indennizzo promesso e non ancora arrivato. “Se avessero prodotto normalmente - conclude Bani - avrebbero potuto vendere il vino ottenuto e ad oggi avrebbero già incassato. Non è possibile che un incrocio di dati informatici fra due enti pubblici richieda più di una giornata di lavoro, questi ritardi sono gravi e inspiegabili. Oltretutto questo ennesimo intoppo burocratico va a pesare su aziende già in sofferenza per carenza di risorse finanziarie e che hanno tutto il diritto a ricevere gli indennizzi. Il Ministro deve intervenire al più presto”.
Marco Mannucci
VINO CHIANTI, CONTINUA TREND POSITIVO VENDITE: +14% SU 2020, +8% SU 2019
In assemblea Consorzio riduzione 15% rese massime per vendemmia 2021
Continua a rafforzarsi il trend positivo di vendite del vino Chianti: al 31 maggio il Consorzio registra un +14% di vendite rispetto allo stesso periodo del 2020 e un +8% sul periodo gennaio-maggio del 2019, quindi rispetto ai tempi pre-Covid. E’ quanto è emerso nel corso dell’assemblea del Consorzio Vino Chianti in programma oggi. Tra i temi affrontati dall’assemblea, oltre all’andamento economico del Consorzio, anche la necessità di trovare l’equilibrio tra domanda e offerta e le criticità a livello di credito bancario.
“L’assemblea ha chiesto la riduzione del 15% delle rese massime produttive per la vendemmia 2021 per continuare in questa fase di riequilibrio dell’offerta con la domanda - spiega Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti -. E’ una scelta che impone sacrifici al mondo della produzione, ma ci si augura possa permettere di mantenere i prezzi del vino sfuso a un livello tale che sia comunque garantita la remuneratività della parte della filiera che produce vino destinato a essere venduto come sfuso”. La riduzione delle rese, dunque, è stata richiesta nonostante i risultati positivi dei primi cinque mesi del 2021. “Le vendite - precisa Bani - sono concentrare sulle aziende che vendono nella grande distribuzione mentre tutte quelle che sono sul canale Horeca hanno visto le vendite azzerate”. Tra i tasti dolenti resta quello del credito. Per Bani “la situazione è sempre critica: nonostante le manifestate disponibilità da parte di tutti gli istituti di venire incontro alle aziende, quando poi arriviamo a entrare nei dettagli dei costi delle operazioni bancarie o delle garanzie da fornire si alza un muro e l’accesso al credito diventa difficile”.
Il presidente Giovanni Busi, ha spiegato che “quest’anno abbiamo un magazzino leggermente superiore al 2019, per questo c’è la decisione sulla riduzione della vendemmia 2021, per mantenere in equilibrio domanda e offerta. Dall’altra parte ci sono segnali molto positivi perché sono alcuni mesi che stiamo facendo un incremento a doppia cifra sull’anno precedente. Nei prossimi mesi vedremo, quando riapre il canale Horeca, se questo incremento verrà poi suddiviso tra grande distribuzione e Horeca. Se la grande distribuzione continuerà ad avere questi trend di vendita allora il risultato sarà anche migliore. Su questo ci saranno delle belle sorprese da settembre in avanti”. Il Vino Chianti sta registrando risultati positivi sulle vendite, vede aumentare l’appeal internazionale del prodotto e il Consorzio guarda con ottimismo alla riapertura del canale Horeca. “La questione più importante da dibattere - aggiunge Busi - è sempre quella delle vendite perché da lì parte lo sviluppo della denominazione."
Marco Mannucci
IL VALORE E L’IMMAGINE DI BOLGHERI CONTINUANO A CRESCERE, IN ITALIA E NEL MONDO
ll Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia è oggi formato da 65 produttori, rappresentanti circa il 98% dei 1.359 vigneti a DOC. Nell’anno solare 2020 la produzione imbottigliata è stata di circa 6.533.359. Benché il territorio sia molto piccolo, i produttori hanno saputo valorizzare al meglio le tante sfaccettature del territorio e in pochi anni i vini di Bolgheri sono diventati tra i più apprezzati dalla critica e dal mercato globale. L’età media delle vigne inoltre è di quasi 16 anni, segno che nel suo complesso il territorio è appena entrato nella sua maturità e che la qualità media della produzione delle vendemmie in uscita nei prossimi anni continuerà a salire.
Nel 2020 il Consorzio ha sviluppato con Crédit Agricole la prima formula di pegno rotativo del vino basato non sulla valutazione dello sfuso, ma su quella del prodotto imbottigliato, al fine di valorizzare al meglio l’eccellenza dei vini di Bolgheri. Per rendere conto di questo valore il Con- sorzio e Crédit Agricole si sono affidati a Lorenzo Tersi, CEO di LT Wine&Food Advisory, che ha elaborato un’analisi specifica volta a inquadrare il valore e il posizionamento di Bolgheri in Italia e nel mondo.
In particolare, sia per il Bolgheri Rosso, rappresentante il 64% della produzione e i Bolgheri Su- periore e Sassicaia, rappresentanti il 19%, è stato valutato: 1) Il prezzo medio all’origine 2) Il prezzo a scaffale presso le principali catene di GDO in Italia 3) Il prezzo di vendita sui principali portali di vendita online sia in Italia che all’estero 4) Il prezzo medio nelle carte vini del mondo (Londra, New York, Zurigo, Toronto, San Francisco, Mosca, Hong Kong, Dubai). Il periodo di riferimento dell’analisi è stato tra gennaio 2020 e aprile 2021, proprio per capire bene come sia stato l’impatto durante questi mesi di difficoltà globali.
Tante le indicazioni incoraggianti che emergono dal quadro. Se già Bolgheri era la denominazione con il valore medio a bottiglia più alto d’Italia, questo è aumentato in maniera stabile per tutto quest’ultimo periodo; in particolare in valore si è attestata una crescita dell’11% per il Bolgheri Rosso e del 15% per il Bolgheri Superiore.
Bolgheri vede un consolidamento della sua presenza sui principali e-commerce specializzati, sia nazionali che internazionali. La presenza a livello di rivenditori online è estremamente positiva, con 29 diverse etichette proposte in media per quanto riguarda l’Italia e 12 per l’estero.
In tutti i principali canali Ho.re.ca di fascia alta (ristorazione stellata e premiata) delle città sopra menzionate la denominazione è presente nelle carte dei vini con mediamente 3 referenze, princi- palmente di Bolgheri Superiore e Bolgheri Sassicaia DOC.
La costante affermazione dell’immagine di Bolgheri come vino di altissima qualità era del resto stata confermata anche dalle rilevazioni del Liv-Ex, l’indice del mercato globale del vino, che per quanto riguarda l’anno 2020 avevano indicato 3 referenze del territorio bolgherese tra le prime 10 al mondo, ponendo di fatto quello di Bolgheri come l’areale vinicolo più rappresentato in asso- luto, davanti a Côte d'Or (Borgogna), Champagne, South Australia, Pessac-Léognan e Langhe.
TORNA IL 16 E 17 MAGGIO “BENVENUTO BRUNELLO 2021”
A MONTALCINO STAMPA ITALIANA ED ESTERA SELEZIONATA PER 2 GIORNI DI DEGUSTAZIONI IN PRESENZA E SICUREZZA
Centoquaranta aziende, 25 giornalisti italiani e 12 firme enogastronomiche da 8 Paesi. Sono i numeri di “Benvenuto Brunello 2021”, la due giorni di degustazioni riservata alla stampa del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, in programma domenica 16 e lunedì 17 maggio. Protagonisti, i già iconici Brunello di Montalcino 2016 e Brunello Riserva 2015, affiancati nelle degustazioni da Rosso di Montalcino 2019, Moscadello e Sant’Antimo.
“Sulla scorta dell’ottima esperienza di Benvenuto Brunello OFF torniamo a proporre un evento in presenza in completa sicurezza – spiega il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci –. Si tratta di un programma di degustazioni riservato alla stampa; un numero contingentato, che ci consente di proseguire nella presentazione dei nuovi millesimi e dei vini della nostra denominazione. Un’azione di promozione fondamentale per tutto il territorio, che finalmente torna ad accogliere, oltre alla stampa nazionale, anche giornalisti da Russia, Germania, Austria, Polonia, Svizzera, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia”.
L’appuntamento con “Benvenuto Brunello” si inserisce nell’ambito della settimana delle Anteprime Toscane e, il 19 maggio, passerà il testimone alla Brunello Wine Stage per il ritorno dopo 11 anni del Giro d’Italia a Montalcino.
Sara Faroni