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Consorzi di tutela

CONSORZIO DI TUTELA BAROLO BARBARESCO ALBA LANGHE E DOGLIANI

Consorzio Langhe Vini

Le ultime novità dal Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco

BBWO

BBWO 2023: l'autunno in Cina per il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco

 

Il BBWO2023 in Cina prevede la partecipazione del Consorzio e delle sue aziende associate a diverse fiere del settore in autunno, tra cui Vinitaly China RoadShow, ProWein Shangai e Interwine.

Barolo Barbaresco Academy World Edition: torna a Tallin, Spalato e Praga

 

Torna lo spin off dell'Academy in Europa, clicca qui per scoprire il programma e accreditarti gratuitamente.

B&B Academy World Edition
Barolo & Barbaresco Academy

Aperte le iscrizioni per la prossima Barolo Barbaresco Academy 26- 27- 28 gennaio 2024

 

Vuoi essere il prossimo Langhe Wine Ambassador? sono aperte le iscrizioni per il primo livello con il quale potrai accedere al secondo e partecipare così alle selezioni per collaborare alle iniziative di Consorzio e Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa.

Barolo en primeur: 27 ottobre 2023 a Grinzane Cavour in collegamento con New York e Londra

 

A breve sarà disponibile il catalogo dell'asta che verrà battuta sempre da Christie's il 27 ottobre a Grinzane Cavour.

Barolo en primeur

The latest news from the Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco

BBWO

BBWO 2023: Autumn in China for the Consorzio di Tutela of Barolo Barbaresco

 

The BBWO2023 in China foresees the participation of the Consorzio and its wineries in different fairs in autumn, including Vinitaly China RoadShow, ProWein Shanghai and Interwine.

Barolo Barbaresco Academy World Edition: back to Tallinn, Split and Prague

 

The spin-off of the Academy is back in Europe, click here to discover the program and register for free.

B&B Academy World Edition
Barolo & Barbaresco Academy

Registrations open for the next Barolo Barbaresco Academy 26-27-28 January 2024

 

Do you want to be the next Langhe Wine Ambassador? Registrations are open for the first level with which you can access the second and thus participate in the selections to collaborate in the initiatives of the Consorzio and Strada del Barolo and Grandi Vini di Langa.

Barolo en primeur: 27 October 2023 in Grinzane Cavour in connection with New York and London

 

The catalog of the auction which will be held at Christie's on 27 October in Grinzane Cavour will soon be available.

Barolo en primeur

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

Corso Enotria, 2/c – Ampelion - 12051 Alba (Cn)
Tel: +39.0173.441074
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

IL CONSORZIO DEL VINO BRUNELLO DI MONTALCINO DIVENTA SUPPORTER DELLA VINITALY INTERNATIONAL ACADEMY

 

 

Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino diventa supporter della Vinitaly International Academy (VIA). Nei giorni scorsi, infatti, è stato siglato l’accordo che sancisce la collaborazione tra l’ente consortile toscano e la struttura educativa di Vinitaly per la promozione del patrimonio vitivinicolo italiano all’estero. La partnership, della durata di un anno, farà il proprio debutto in occasione della 31^ edizione di Benvenuto Brunello (11-21 novembre) attraverso un’operazione di incoming internazionale che porterà a Montalcino operatori del trade e giornalisti membri dell’Academy provenienti dai paesi europei e asiatici considerati strategici per la denominazione.

“La scelta di diventare supporter della Vinitaly International Academy - commenta Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino - conferma la vocazione e il posizionamento internazionale delle nostre denominazioni. Con questa alleanza, il Consorzio intende ampliare le proprie iniziative, mettendo a disposizione delle aziende nuovi e ulteriori strumenti di promozione e di marketing, utili a fronteggiare un contesto complesso come quello attuale, anche sul fronte dell’evoluzione dei mercati e dei consumi”.

 

Per Stevie Kim, managing director VIA: “I supporter hanno un ruolo fondamentale nell'ecosistema della VIA perché, collaborando alle attività dell'Academy, promuovono il patrimonio vinicolo italiano all'estero. Il fatto che, tra i Supporter, figuri oggi un'eccellenza italiana come il Consorzio del vino Brunello di Montalcino è motivo di grande orgoglio. Con questo accordo il Consorzio potrà accedere alla fitta rete di contatti e all’intera Community di Italian Wine Ambassador e Italian Wine Expert. Significa inoltre avere l’opportunità di individuare contatti profilati, per professione o per provenienza, promotori della denominazione e del territorio sui mercati internazionali”.

 Consorzio del vino Brunello di Montalcino

Un vigneto 4300 ettari nel comprensorio del comune di Montalcino; 214 aziende in rappresentanza di oltre il 98% della produzione di Brunello e una piramide produttiva e qualitativa che, oltre al suo vino-mito, comprende anche il Rosso di Montalcino, il Moscadello e il Sant’Antimo. È l’istantanea del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, l’ente custode della denominazione che, dal 1967, valorizza, promuove e tutela la qualità e il brand che oggi identifica il Brunello con Montalcino e Montalcino con il Brunello in tutto il mondo. 

 

Vinitaly International Academy (VIA)

La Vinitaly International Academy (VIA) è la struttura educativa di Vinitaly che offre un percorso formativo completo, rigoroso e standardizzato, volto a fornire una solida preparazione sulla diversità del vino italiano. Sotto la direzione scientifica di Attilio Scienza, la VIA dal 2014 conta più di 1000 professionisti che hanno perfezionato le proprie competenze e 307 Italian Wine Ambassador (di cui 15 Italian Wine Expert) da 40 Paesi. 

 

Sara Faroni, 328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

DALLA RICERCA NASCE UN NUOVO STRUMENTO PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E AMBIENTALE NELLE FILIERE AGROALIMENTARI

Grazie al progetto Life TTGG sulla filiera del Grana Padano DOP un software di supporto alle decisioni ambientali per le aziende.

Dopo cinque anni di ricerca e sviluppo, sono stati presentati oggi, con un workshop internazionale dedicato ai produttori ad Indicazione Geografica di tutto il mondo, i risultati finali del progetto europeo Life TTGG, promosso dal Consorzio di Tutela Grana Padano, dal Politecnico di Milano, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dalla Fondazione Qualivita, dal CNIEL, da Enersem ed oriGIn, per migliorare l’efficienza dell’intera catena di approvvigionamento dei formaggi europei DOP attraverso lo sviluppo di un software di supporto decisionale user friendly.

 

Un progetto che si è sviluppato a partire dall’analisi della filiera del Grana Padano DOP, grazie all’impegno e alla collaborazione delle aziende socie del Consorzio di Tutela che hanno permesso la raccolta sistemica di dati su un campione rappresentativo di tutta la filiera produttiva DOP (65 aziende produttrici di latte crudo, 20 caseifici e stagionatori e 18 confezionatori) al fine di: misurare il profilo ambientale delle filiere, creare un benchmark, proporre soluzioni di efficientamento ed elaborare un software.

 

Il software elaborato all’interno del progetto LIFE TTGG è il primo Strumento di Supporto alle Decisioni Ambientali (SSDA) ad unire il calcolo dell’impronta ambientale con l’identificazione di misure concrete e specifiche per ridurre i consumi di energia.

 

Il sistema SSDA offre numerosi benefici sia alle singole aziende DOP IGP, in quanto elabora automaticamente i dati e fornisce le indicazioni più efficaci per ridurre l’impatto ambientale ed energetico, sia ai Consorzi di Tutela DOP IGP ai quali conferisce uno strumento condiviso ed omogeno per tutte le aziende permettendo di promuovere nuove strategie di miglioramento. Infine, assume un valore fondamentale per l’intera filiera DOP IGP poiché consente l’implementazione di strategie di sostenibilità ambientale e l’adesione a schemi di sostenibilità ambientale.

 

In linea con la politica europea del Green Deal e con la strategia Farm to Fork, il software SSDA consente l’aggiornamento e fornisce indicatori per la redazione del report di sostenibilità di impresa. Nei prossimi mesi, è previsto un ulteriore perfezionamento in modo da rendere il software sfruttabile sia in altre filiere DOP IGP sia nell’ambito della richiesta di riconoscimento di schemi di certificazione ambientale come il Made Green in Italy e la Dichiarazione Ambientale del Prodotto (EPD) riconosciuta a livello internazionale.

 

Grazie alla metodologia PEF (standard unico europeo) alla base del progetto, il tool potrà essere strumento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità stabiliti dal Green Deal e per avere accesso a numerosi strumenti di supporto e incentivazione alle aziende forniti nell’ambito del nuovo corso green europeo.

 

DICHIARAZIONI

 

Stefano Berni, Direttore Generale Consorzio di Tutela Grana Padano

Appartiene al DNA del Grana Padano DOP il concetto di sostenibilità: è un formaggio che nasce come ricetta anti spreco ad opera dei monaci dell’abbazia di Chiaravalle. Nel solco di questa tradizione millenaria, la filiera produttiva è pronta ad adottare ogni strumento nuovo per ridurre ulteriormente la propria impronta ambientale.

 

Massimo Vittori, Direttore oriGIn

La sostenibilità, intesa nelle sue componenti economica, sociale ed ambientale, è un tema cruciale per le Indicazioni Geografiche. oriGIn, impegnata a fornire un supporto ai consorzi interessati al tema, è grata ai partner di LIFE TTGG. Uno dei risultati più interessanti del progetto è il software frutto della ricerca che offre ai produttori del settore caseario DOP, e non solo, uno strumento efficace per monitorare e migliorare l’impatto ambientale della produzione.

 

Mauro Rosati, Direttore Fondazione Qualivita

Al settore delle Indicazioni Geografiche europee il progetto LIFE TTGG offre un esempio di come si possa realizzare uno strumento capace di apportare un miglioramento delle performance ambientali ed energetiche con un effetto concreto sulla filiera. In questo contesto il progetto ha dimostrato anche come sia indispensabile il ruolo dei Consorzi di Tutela per affrontare in maniera efficace la transizione ecologica e l’innovazione dei processi che altrimenti sarebbe preclusa alle imprese più piccole.

 

Jacopo Famiglietti, Polimi

Il software SSDA è uno strumento tangibile che permetterà ai Consorzi DOP e IGP di misurare in modo dinamico e robusto il proprio profilo ambientale permettendo l’implementazione di politiche di sostenibilità granulari ed efficaci.

 

Federico Froldi, Università Cattolica del Sacro Cuore

Lo studio del ciclo di vita del formaggio Grana Padano DOP è partito dalla produzione del latte, la fase di stalla, da cui tutto prende vita. Conoscere le realtà produttive è fondamentale per l’individuazione dei punti deboli sui quali intervenire con proposte concrete di mitigazione degli impatti ambientali, contribuendo alla crescita sostenibile dell’intera filiera.

 

Mattero Muscherà, Enersem

C’è immensa soddisfazione nel presentare finalmente il risultato di un progetto lungo e impegnativo, ma che ha permesso di realizzare un software innovativo per calcolare l’impronta ambientale della più importante Dop italiana, e che potrà essere applicato anche ad altre filiere produttive.

  

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AREA COMUNICAZIONE FONDAZIONE QUALIVITA

Tel. (+39) 0577 1503049

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IMPORTANTE SENTENZA PER LE DOP ITALIANE

L'EUIPO vede riconosciute tutte le ragioni del Consorzio di Bolgheri nel caso contro il marchio bulgaro Bolgaré  

Dopo 5 anni di attesa finalmente l’EUIPO, l’ufficio marchi europeo, dà piena ragione al Consorzio per la Tutela dei Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC nel contenzioso contro una delle prin- cipali cantine bulgare, il Domaine Boyar che nel 2017 aveva fatto domanda di registrare il marchio “Bolgaré” nella classe dei prodotti alcolici. La decisione, emessa lo scorso 21 marzo ma pubblicata solo oggi, ha valore fondamentale non solo per il caso specifico, ma soprattutto per il sistema delle denominazioni, e potrà rivelarsi dirimente anche per risolvere questioni tutt’ora in essere che vedono minacciato il Made in Italy. 

Nonostante le ragioni evidenti del Consorzio, l’esito non era affatto scontato, tant’è che l’opposizione presentata per bloccare la registrazione fu respinta in prima battuta. Nel 2020 fu presentata anche un’interpellanza parlamentare da parte degli Eurodeputati Paolo De Castro e Simona Bonafé, stigmatizzando la gravità dell’accaduto, ma fu ribadito in quella circostanza che il compito di giudicare il caso spettasse all’EUIPO, che si è finalmente espresso accogliendo l’appello del Consorzio. In particolare, l’EUIPO afferma la forte somiglianza dei due nomi e il rischio per il consumatore di associare erroneamente la denominazione italiana e il marchio bulgaro, ribadendo la massima tutela delle denominazioni contro ogni tipo di evocazione, come già emerso nel caso Champagne c. Champanillo. 

Si tratta di una vittoria non solo per il territorio di Bolgheri, ma per l’Italia e soprattutto per l’intero sistema europeo delle denominazioni, che dopo questa decisione ne esce certamente più forte. Commenta così Albiera Antinori, Presidente del Consorzio: “Dopo 5 anni di battaglia legale siamo molto contenti come consorzio di questo risultato. Essere riusciti a difendere la denominazione Bolgheri dalla tentata registrazione da parte di una azienda bulgara di un marchio molto simile è un segnale importante per l’Italia in questo momento che anche altre denominazioni italiane sono in difficoltà nella difesa del loro nome”. 

"Ora è chiaro: non può esistere un Bolgheri made in Bulgaria", così gli europarlamentari Paolo De Castro e Simona Bonafè commentano la decisione a lungo attesa da parte dell'Ufficio europeo dei brevetti di rigettare la richiesta di registrazione del marchio Bolgaré. "Finalmente - proseguono i due eurodeputati PD - è stata data risposta alle nostre preoccupazioni e a quelle dei produttori di una delle eccellenze del Made in Italy vitivinicolo più riconosciute e apprezzate a livello mondiale. Alla vigilia della presentazione del nuovo regolamento europeo sulle indicazioni geografiche, abbiamo la conferma di come il sistema di protezione europeo funzioni. Abbiamo stoppato infatti - concludono De Castro e Bonafè - un chiaro tentativo di usurpazione commerciale da parte di un marchio bulgaro (Bolgaré) chiaramente evocativo dei vini DOC Bolgheri, ma che nulla ha a che fare con quelli che sono considerati tra i migliori vini al mondo." 

“È la sentenza che aspettavamo – ha detto la vicepresidente e assessora all'agroalimentare di Regione Toscana Stefania Saccardi – perché Bolgheri non è un gioco di parole. Bolgheri è un territorio, un luogo irripetibile che esiste solamente in quel nome, lo stesso nome di un prodotto che solo questa terra ci offre, che ci danno un saper fare e una tradizione uniche. Con questa decisione l’Ufficio marchi europeo conferma che la Toscana e il made in Tuscany non rappresentano una mera questione di difesa di cortile ma sono la risposta a chi ha bisogno di trovare un prodotto di qualità che si associa a bellezza, storia, valore: 66 aziende socie del Consorzio. Tutto questo è Bolgheri, ben altro e ben oltre maldestri tentativi di ingannare qualche sprovveduto”. 

Per l’Avv. Paola Stefanelli di Bugnion Spa che ha assistito il Consorzio nel procedimento: “La decisione d’appello della Commissione dei Ricorsi dell’EUIPO, che sancisce la vittoria del Consorzio di Bolgheri è una lezione di coerenza dell’Ufficio marchi europeo sulla tutela delle DOP alla Commissione Europea, che recentemente aveva approvato la richiesta di menzione tradizionale per il vino croato PROŠEK, indignando il settore vitivinicolo italiano e non. Nessuno sconto per chi evoca, intenzionalmente o meno, una DOP registrata. L’evocazione, afferma l’EUIPO sulla scia della giurisprudenza della Corte di Giustizia, è un concetto assoluto ed oggettivo, e spetta a chi adotta un marchio verificare, prima di depositarlo, che non sia evocativo di una DOP. La Commissione dei Ricorsi rileva poi che l’evocazione può sussistere anche solo in uno dei paesi membri e il fatto che non sussista, per motivi storici o linguistici, in una parte dell’UE è irrilevante. E adesso in bocca al lupo al Prosecco per la sua battaglia!” 

Riccardo Binda

LE DEGUSTAZIONI DI ORIGIN ITALIA ALLA CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2022

 

Sinergia fra i Consorzi di Tutela del vino e del cibo nell’ottica della valorizzazione della cultura delle DOP IGP

 

Lunedì 21 e martedì 22 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze è tempo di anteprime con la Chianti Classico Collection 2022, grande protagonista, e Origin Italia che anche quest’anno sarà presente all’evento con alcuni dei suoi Consorzi soci.

 

La Chianti Classico Collection 2022 torna a presentare le nuove annate dei vini del Gallo Nero, i suoi produttori e le nuove Unità Geografiche Aggiuntive.

 

Due giorni riservati alla stampa e ai professionisti del settore per incontrare oltre 180 produttori e assaggiare oltre 700 etichette firmate Gallo Nero: Chianti Classico DOP annata, Riserva e Gran Selezione e Vin Santo del Chianti Classico DOP.

 

Anche quest’anno tra i partner della manifestazione ci saranno alcuni dei migliori prodotti DOP e IGP italiani che si presentano sotto il cappello istituzionale di Origin Italia - Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.

 

I momenti di incontro e degustazione saranno curati in particolare da Consorzio Tutela del Formaggio Parmigiano Reggiano DOP, Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP, Consorzio di Tutela Oliva da Mensa La Bella della Daunia DOP, Consorzio per la Tutela del Formaggio Mozzarella di Bufala Campana DOP, Consorzio di Tutela Pecorino Toscano DOP, Consorzio di Tutela Gorgonzola DOP e Consorzio di Tutela Olio Chianti Classico DOP.

 

Si rinnova così la collaborazione fra i Consorzi di Tutela DOP IGP del vino e del cibo nell’ottica dell’aggregazione per creare sinergie operative di valorizzazione e di comunicazione per promuovere il patrimonio italiano del cibo.

 

 

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