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Latte & Formaggi

CALA DEL 2% IL CONSUMO DI LATTE VACCINO, MENTRE QUELLO VEGETALE AUMENTA DELL’8% 

 

 

MA È VERO LATTE?  DOVE STA ANDANDO IL MERCATO?

 

In Italia sono ormai 12 milioni i consumatori che acquistano bevande vegetali, e il trend è in continua crescita. Oggi a Cremona, nell’ambito delle Fiere Zootecniche Internazionali, in programma fino a domenica, i maggiori esperti del settore si sono confrontati su uno dei temi più attuali del mercato alimentare

22,4 miliardi di dollari: questo il valore che raggiungerà il mercato globale del latte vegetale entro il 2025. Cifre da capogiro dovute ad un aumento annuale di circa l’11% delle bevande “milk sounding”. E anche in Italia il mercato è in linea con questo trend mondiale: oggi nel nostro Paese vengono consumati oltre 150 milioni di litri di latte vegetale, con una crescita che nel 2020 ha fatto segnare un +8,2% in volume e +7,5% in termini di valore. Ma il latte vegetale non è vero latte ed inoltre la crescita della popolazione mondiale prevista imporrà anche la ricerca di nuove produzioni oltre a quelle tradizionali.

 

Le bevande a base di soia, mandorle, avena e riso sono apparse nella maggior parte dei supermercati, etichettate come "latte" e commercializzate come più sane e sostenibili. I vegani e gli intolleranti al lattosio sono tra i principali consumatori, ma si stanno facendo sempre più strada anche i "flexitariani", una nuova vera sfida. Il mercato sta assistendo a un notevole spostamento verso alternative lattiero-casearie vegetali e prive di animali; i mercati vegetali e flessibili possono offrire una soluzione sostenibile e affidabile quando si tratta di limitare l'impatto del processo di produzione alimentare sull'ambiente, ma ancora le alternative al latte mancano delle proprietà sensoriali e nutrizionali del vero latte, inclusi aminoacidi essenziali e proteine.

 “La tipologia di latte vegetale più consumata è il latte di soia, con 52 milioni di litri consumati nel 2020. È poi seguito dal latte di riso e dal latte di mandorla– ha sottolineato Manila Bianchi, dell’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta –. I consumatori utilizzano abitualmente bevande alternative al latte principalmente per intolleranze o allergie, per piacere o per motivazioni etiche”.

 

Curiosità, moda e maggiore attenzione a quello che si compra hanno tuttavia dato un bel colpo all’industria lattiero-casearia “tradizionale”; questo apre naturalmente molti interrogativi su come si sta evolvendo il mercato e sulla reale percezione del consumatore rispetto alle produzioni zootecniche, che nei fatti sono sempre più sostenibili, senza considerare il fatto che l’unico vero latte è quello di origine animale.

Una filiera, quella del latte, che proprio in questi giorni si è riunita a Cremona in uno degli appuntamenti mondiali più importanti per il settore, in cui ha interpretato il ruolo di strumento per la visione del futuro del settore. Oltre 200 espositori dall’Italia e dall’estero, mostre zootecniche con più 470 capi iscritti, e un programma scientifico e culturale con 69 appuntamenti per affrontare tutti i temi più caldi del comparto agricolo e agroalimentare.

Per ulteriori informazioni e scoprire il programma completo della manifestazione è possibile visitare il sito www.fierezootecnichecr.it

 

 

Alessia Testori

PIZZA COL EDELPILZ BERGADER

 

 

Una golosa ricetta con lo storico Edelpilz Bergader. La pizza ideale per l’inverno

L’Edelpilz, storico formaggio erborinato di Bergader creato negli anni ’20 dal fondatore Basil Weixler, è una specialità piccante che coniuga perfettamente il piatto iconico della tradizione italiana, la pizza, con il gusto di un formaggio preparato con il migliore latte delle alte vette montane

 

Quale coccola migliore del passare un pomeriggio lento in cucina, riscoprendo l’antico e prezioso procedimento della preparazione dell’impasto della pizza, magari mentre fuori piove o scende la prima neve?

Per combattere il freddo prepara questa golosa pizza che ha il sapore dell’inverno, grazie al Bergader Edelpilz, formaggio semimolle a pasta erborinata, preparato con colture selezionate di muffa blu e caglio microbico, quindi adatto a diete vegetariane.

Delizioso sulla pizza, è un ottimo alleato in cucina anche per la preparazione di piatti caldi, per insaporire salse e condimenti.

 

Ingredienti per 2 pizze

 

200 g farina Manitoba
300g farina 00
300 ml acqua a 25°
35 g olio extravergine d’oliva
10 g sale fino
5 g lievito di birra fresco
125 g mozzarella
350 g polpa di pomodoro
100 g radicchio brasato o cotto
100 g pomodorini a ciliegina
100 g Edelpilz

 

PREPARAZIONE

 

Mescola le farine con il lievito sbriciolato; versa l’acqua e l’olio, impasta un poco e aggiungi il sale. Continua a lavorare gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, unendo un po' di acqua se necessario. Forma un panetto, mettilo in una ciotola, coprilo con un canovaccio e lascialo lievitare per circa 2 ore. Quando l’impasto sarà bello gonfio trasferiscilo sul piano da lavoro e dividilo a metà. Forma due panetti e lasciali riposare, coperti con un canovaccio, ancora per una mezz’oretta. Stendi gli impasti in due teglie, condisci con la salsa di pomodoro, la mozzarella a fette e l’Edelpilz tagliato a cubetti, le foglie di radicchio e i pomodorini tagliati a metà. Metti le pizze nel forno già caldo a circa 220° e cuoci per circa 15/20 minuti.

CONSIGLIO: per far lievitare l’impasto metti la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura ideale 26-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa puoi anche tenere la bacinella in un luogo caldo.

 

Bergader Italia:

Circa 120 anni fa nel paesino alpino di Waging am See è cominciata la storia di successo dell’impresa familiare Bergader, che con passione produce prodotti caseari. Bergader vuol dire vena di montagna, un nome che racconta la provenienza di questo formaggio che ha origine nelle alte vette alpine in cui sorgono ruscelli d’acqua fresca, che scivolano verso valle dando nutrimento ai prati e alle mucche che vivono in armonia, producendo un latte di altissima qualità. 

Tradizione montana e innovazione tecnologica hanno portato le referenze Bergader a posizionarsi tra quelle più importanti sul mercato italiano.

“Una buona impresa è come un buon formaggio. Stagiona.”

[Charlotte Steffel, figlia del fondatore Basil Weixler]

 

Michela Bassi

Parmigiano Reggiano Night

Venerdì 26 e sabato 27 ottobre cinquecento ristoranti celebrano il Re dei Formaggi

 

Torna l’attesissima Parmigiano Reggiano Night. Venerdì 26 e sabato 27 ottobre, saranno oltre 500 i ristoranti che in tutta Italia celebreranno il Re dei Formaggi con una degustazione di due stagionature di Parmigiano Reggiano e con menu dedicati, per esaltarne il gusto e la versatilità.

 

L’iniziativa - che è arrivata alla sua settima edizione - si inserisce nel contesto “Io Scelgo Parmigiano Reggiano”, un progetto che ha lo scopo di promuovere l’eccellenza italiana nell’arte di elaborare e interpretare materie prime, trasformandole in proposte gastronomiche simbolo della cucina e della cultura alimentare nazionale. 

 

È una grande festa organizzata dai ristoranti che scelgono di portare in tavola l’eccellenza, utilizzando il Re dei Formaggi per esaltare le proprie ricette.

Il Parmigiano Reggiano è tra i formaggi più antichi e più ricchi che si conoscano. La Dop si produce oggi sostanzialmente come nove secoli fa: con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi. 

 

Partecipare alla Parmigiano Reggiano Night è semplice: vai sul sito www.prnight.parmigianoreggiano.it e scopri il ristorante più vicino a te, telefona e prenota il tuo tavolo. Ad aspettarti ci sarà un gadget firmato Parmigiano Reggiano Night.

 

Per rendere ancora più divertente, coinvolgente e social la Parmigiano Reggiano Night potrai condividere su Facebook, Twitter e Instagram le foto della tua serata utilizzando l’hashtag #PRnight2018. Le foto più simpatiche verranno pubblicate sui canali social del Consorzio.

La Parmigiano Reggiano Night è un’esperienza da condividere con la famiglia e con gli amici, e può essere anche “regalata”, grazie alle gift cardche puoi trovare nei ristoranti aderenti all’iniziativa.

All’iniziativa hanno contribuito Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Associazione Ristogolf e Deliveroo, il servizio di food delivery che consegna a domicilio i piatti che ami, dai tuoi ristoranti preferiti.

 

Fabrizio Raimondi

AGRIUMBRIA. NASCE MILKTEC, IL PRIMO SALONE DEDICATO ALLA FILIERA LATTIERO-CASEARIA

   

Dal 6 all’8 aprile 2018 ad Umbriafiere (Bastia Umbra, Pg) torna l’appuntamento con le ultime novità del settore

Dal latte agli allevamenti da carne: il core business della fiera. Si parte con la grande novità di questa edizione, ovvero la nascita di Milktec, il primo salone nel salone dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia. In fiera verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Un segmento, questo, sviluppato a fronte della crescita della multifunzionalità delle aziende agricole anche del centro Italia. La zootecnia è comunque al centro dell’attenzione con le principali rassegne e premi, tra i quali la mostra nazionale della Chianina Igp. Poi ancora gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici, saranno solo alcuni dei fulcri della fiera che nei giorni avrà anche un ricco programma di convegni, meeting e master di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto unico. I temi che saranno sviluppati in maggior modo saranno in particolare quello della sostenibilità e quello degli sprechi alimentari a qualche mese dall’approvazione della legge di indirizzo.
 

 

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