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Concorsi vini

VINITALY, VIII CONCORSO ENOLOGICO MASAF-CREA: BOOM DI PREMI PER TRE ISTITUTI AGRARI MARCHIGIANI

 

  

Boom di premi per le Marche del vino all’VIII Concorso enologico Masaf – Crea, evento clou del 56° Vinitaly di Verona dedicato agli istituti agrari d’Italia. Alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e dei ministri Giuseppe Valditara (Istruzione e merito) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità alimentare), sono stati assegnati agli istituti agrari marchigiani ben quattro attestati di merito, con un’equa distribuzione dei riconoscimenti sul territorio. Si tratta di una sorta di “premi speciali”, che rappresentano la novità dell’ottava edizione del confronto. All’edizione 2024 del Concorso enologico hanno preso parte 24 scuole, provenienti da 14 regioni, per un totale di 68 vini in gara.

Il Premio Crea Idea Marketing edizione 2024 va all’Istituto d’istruzione Giuseppe Garibaldi di Macerata per il Rosso Piceno Doc 2021 «Rosso Carmen»; doppio riconoscimento per l’Istituto superiore d’istruzione Celso Ulpiani di Ascoli Piceno, che si aggiudica il Premio Crea Miglior Vino Rosato e Miglior Vino Biologico con il «Marche Igt Rosato 2023 biologico»; al top anche l’Istituto statale d’istruzione superiore Morea Vivarelli di Fabriano (Ancona), che ritira il Premio Crea Innovazione per lo Spumante di qualità brut 2016 «Vivarelli Metodo Scacchi».

«Per la Regione Marche i premi assegnati dal Crea nell’ambito dell’VIII Concorso enologico sono una grande soddisfazione, perché testimoniano in maniera oggettiva la qualità raggiunta dai nostri istituti agrari, grazie alla professionalità del corpo docente e all’impegno e alla passione degli studenti, con risultati entusiasmanti in diverse categorie e con una sensibilità anche su un tema sociale come la tutela delle donne, manifestata nello spot emozionante del Rosso Carmen», commenta a caldo l’assessore regionale all’Agricoltura delle Marche, Andrea Maria Antonini, presente alla premiazione nell’Auditorium di Veronafiere.

Dal palco dell’Auditorium di Veronafiere, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, elogia studenti e insegnanti. «Un plauso alla scuola che fa ricerca e innovazione in un settore come quello del vino che vale 45 miliardi di euro e che deve molto all’eccellenza nella formazione dei nostri giovani – esordisce Valditara -. Le scuole stanno facendo ricerca per migliorare il prodotto, per formare gli operatori e per innovare nel marketing».

Ad accompagnare gli studenti dell’istituto Garibaldi di Macerata al 56° Vinitaly di Verona, il professor Stefano Cardella, responsabile di cantina, docente di Viticoltura ed Enologia. «Negli anni è aumentata la presenza femminile nell’istituto, che oggi rappresentano il 35-40% del totale degli studenti – calcola il prof. Cardella -. La sfida del futuro è affiancare agli studi teorici la pratica, aspetto fondamentale nel processo dal vigneto al prodotto finito. Per questo organizziamo anche nel corso dell’estate dei rientri scolastici, finalizzati alla vendemmia e alle pratiche in campo o enologiche richieste. Allo stesso tempo, portiamo avanti progetti per la sperimentazione dei vitigni resistenti, in grado di affrontare il fenomeno dei cambiamenti climatici e le conseguenze correlate».

 

Marina Catenacci

19° CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE “EMOZIONI DAL MONDO MERLOT E CABERNET INSIEME”

di Virgilio Pronzati

 

 Sergio Cantoni illustra il programma del 19° Concorso Enologico Internazionale "Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme"

Bergamo da quasi 20 anni ospita il prestigioso Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.  Un evento unico nel suo genere, dedicato ai vini di ogni nazione prodotti con i due vitigni più diffusi sul nostro pianeta, ufficialmente riconosciuto da OIV ed organizzato dal Consorzio Tutela Valcalepio e da Vignaioli Bergamaschi col sostegno di enti e aziende.    

 

 Visita guidata alla Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon

L’attuale edizione svoltasi recentemente dal 12 al 14 ottobre, ha visto la partecipazione di ben 270 vini prodotti in 22 diversi Paesi (Argentina, Australia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Moldavia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Sud Africa e Ungheria. 

 

 Le commissioni del Concorso Enologico Internazionale di Bergamo 2023 

A giudicarli, sette commissioni composte da settantanove giudici internazionali di cui 45 stranieri e 34 italiani, provenienti da Argentina, Australia, Bulgaria, Croazia, Cile, Colombia, Cuba, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Italia, Malta, Moldavia, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Serbia, Slovenia, Spagna, Sud Corea, Stat Uniti, Svezia  e  Ungheria.  

 

 Degustazione dei vini della Cantina Sociale Bergamasca 

Osservando il medagliere, delle 80 medaglie d’oro assegnate, l’Italia è al primo posto vincendone ben 36 medaglie (di cui cinque a vini bergamaschi),  ma l’unica Gran Medaglia d’oro è andata all’Australia con il One Giant Leap Cabernet Sauvignon 2021 prodotto da Wakefield Taylors Wine nella Clare Valley, South Australia, con un punteggio di 92,70.  

 

 L’atteso convegno sui Vitigni Resistenti 

Sorpresa nell’assegnazione delle altre medaglie d’oro. Al secondo posto la Serbia con diciassette, seguita da Grecia e Croazia con cinque. Le altre sono andate a Australia, Slovacchia, Romania, USA, Bosnia Herzegovina, Macedonia del Nord, Moldavia, Slovenia, Sud Africa, Francia, Bulgaria e Ungheria.  

 

Grappoli di Cabernet sauvignon

La degustazione si è tenuta in un salone della suggestiva Villa Malliana ad Almenno San Bartolomeo, dove si è poi tenuta una sontuosa Cena di Gala.  Per la prima volta nella storia del Concorso i campioni esteri iscritti hanno superato per 140 a 130 quelli italiani.

 

 Grappoli di Merlot 

Come di consueto ed interessante, la visita con degustazione guidata a due aziende vitivinicole socie del Consorzio Tutela Valcalepio che, nel nostro caso, guidata da Sergio Cantoni, è stata la Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon.   

 

 Logo del Consorzio Tutela Valcalepio

La mattina dell’ultimo giorno, l’atteso ed affollato Convegno “Vitigni Resistenti: passato, presente e futuro”. Un forum condotto da Sergio Cantoni con interventi di prestigiosi relatori italiani e stranieri, per risolvere i molteplici quesiti che penalizzano la vitivinicoltura italiana.

 

Scarica lista vincitori 

EMOZIONI DAL MONDO 2023

 

Emozioni dal Mondo 2023
19 anni di Merlot e Cabernet Insieme a Bergamo

 

Torna a Bergamo, per il 19esimo anno consecutivo, l’unico concorso enologico internazionale al mondo ufficialmente riconosciuto da OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) per i tagli cosiddetti bordolesi (ovvero i vini prodotti con uve Merlot, Cabernet e con loro blend), “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.

 

La manifestazione, nata nel 2004 da un’idea dell’enologo Sergio Cantoni e supportata negli anni da Vignaioli Bergamaschi e dal Consorzio Tutela Valcalepio richiama ogni anno a Bergamo numerosi giudici internazionali e campioni di vino da tutto il mondo.

 

Il format scelto per la kermesse ha sempre avuto un’attenzione particolare al territorio ospite: uno degli obiettivi che da sempre Emozioni dal Mondo si prefigge è quello di comunicare Bergamo e i suoi prodotti nel Mondo. Ogni anno una location diversa ospita le degustazioni ufficiali del Concorso Enologico in cornici che, di volta in volta, comprendono palazzi nobiliari, castelli e strutture particolari e tipiche (musei, fiere, palazzetti…). 

Una manifestazione unica nel suo genere che coniuga in un felice matrimonio territorio, vino, gastronomia, storia e cultura e attrae ogni anno giornalisti e tecnici da tutto il mondo. Una vetrina di grande rilevanza per Bergamo e il suo territorio che diventa, per tre giorni, il palcoscenico internazionale dei vini a base Merlot e Cabernet con il Valcalepio a fare da padrone di casa. 

 

Per il 2023 è stata scelta l’affascinante cornice di Villa Malliana ad Almenno San Bartolomeo per ospitare, venerdì 13 ottobre 2023, la degustazione che coinvolgerà più di 90 giudici internazionali  provenienti da  30 paesi e oltre 200 campioni di vino prodotti in tutto il mondo.

 

Il programma comprende anche momenti di scoperta del territorio, degustazioni organizzate dal Consorzio Tutela Valcalepio per promuovere e far conoscere sempre di più la 

realtà enologica bergamasca e visite alle aziende vitivinicole del territorio.

 

Altro momento di grande rilevanza sarà il Convegno organizzato dal Consorzio Tutela Valcalepio sul tema “Vitigni Resistenti: passato, presente e futuro” in programma per sabato 14 ottobre 2023 alle ore 9 presso il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII con interventi nazionali e internazionali.

 

 

UN VERMENTINO SARDO VINCE IL 30° PREMIO NAZIONALE DEL VERMENTINO

di Virgilio Pronzati 

 

 

Sardegna, Liguria e, in parte la Toscana, sono da sempre le terre vocate del Vermentino. Non solo. Le prime due lo valorizzano da sempre. Perchè questo preambolo. Da almeno un decennio è impiantato in altre regioni: prima quasi di nascosto, poi palesemente, definendolo vitigno “mediterraneo”! Perchè, molti altri sono extraeuropei? Tornando al concorso, in lizza per l’ambito riconoscimento ben 125 vini prodotti da 81 aziende, provenienti da Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia. 

Numeri che confermano la reale importanza della manifestazione nel contesto nazionale. La quasi totalità dei vini in concorso provengono ovviamente, da aziende liguri con 36 campioni, Sardegna con 20 e Toscana con 18. Diverse le annate: 2022 la più presente, seguita a poca distanza dalla 2021; poche quelle del 2020 e del 2019. 

 

 

A vincere meritatamente l’ambito premio il Maìa Superiore di Gallura Docg 2021 dell’azienda Siddùra di Luogosanto (Ss). Al 2° posto e prima classificata della Liguria, con il Colli di Luni Lunatico 2022, l’azienda La Carreccia di Casano di Luni (Sp). Terze a pari merito Soffio di Ponente 2022 dell’azienda agricola Giulia Dell’Erba a Rezzo (Im) e il Tudurighe 2021 dell’azienda Montefenosu di Muros (Ss). 

Quinta posizione e premiata quale prima etichetta della Toscana il Balbinus 2022 dell’azienda Terenzi di Scansano (Gr), ex-aequo con Coro 2021 della società agricola Calibri di Berchidda (Ss). Premi speciali: Miglior Vermentino delle regioni emergenti Guerra e Pace 2022 di Oddo Vini (Trapani), prima cantina a coltivare Vermentino in Sicilia, nel 2018 (facendo proseliti) e quello della “Giuria popolare, ospiti e vip” assegnato al Marmato 2022 della cantina Il Poderone Terre dell’Etruria di Castagneto Carducci (Li), già vincitrice del primo premio assoluto della precedente edizione.

 

 

Ben sedici le lone d’oro assegnate: Oltre ai vini già citati, si sono aggiudicati la medaglia più ambita i seguenti vini: Vermentino 2022 dell’azienda Pino Gino di Castiglione Chiavarese (Ge) terzo tra i liguri, Le Piane 2022 dell’azienda Calevro di Massa, Prima Stella 2022 della cantina Gavino Delogu di Usini (Ss), Vermentino 2022 di Vigne Conti di Massa, Spera 2021 dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss), Cala Silente 2022 della cantina Santadi di Santadi (Su), Ide 2019 di Tenute Delogu di Sassari. La Sardegna ancora sugli allori per il premio “Innovative e particolari produzioni” con Adelasia Vermentino di Gallura Brut della Cantina delle Vigne Piero Mancini di Olbia (Ss), meritandosi anche la lona d’oro. 

Come di consueto la cerimonia di premiazione si è svolta bel teatro Concordia di Diano Castello, alla presenza di numerose autorità tra cui spiccavano il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi, l’assessore regionale Marco Scajola, il sindaco ed il vicesindaco di Diano Castello, e Paolo Massobrio, presidente della commissione tecnica.

 

 

Quest’anno a valutare i numerosi campioni partecipanti, una professionale e prestigiosa giuria presieduta da Paolo Massobrio e composta da Ivano Brunengo (Fisar), Giancarlo Orengo (Ais), Carla Moretto (Fisar), Lorena Germano (sommelier ristorante Quintilio di Altare), Giovanni Revello (Ais), Massimo Volpe (Fisar), Mirko Cavalli (Ais, miglior sommelier ligure 2022), Lorenzo Moraldo (sommelier ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia) e Roberto Donadini (presidente nazionale Fisar).

 

 

Gratificanti e unanimi i giudizi espressi sulla manifestazione realizzata da Comune, Regione Liguria, Enti, Sponsor e Organizzatori) e, in particolare, del Vice presidente della Giunta Regionale Alessandro Piana: “Ringrazio gli organizzatori e le aziende presenti che insieme hanno fatto crescere ulteriormente questa manifestazione, con oltre 80 produttori e più di 120 etichette, esaltando il dna del Vermentino e le identità territoriali, ben rispecchiati per la Liguria dalla triade più apprezzata dalla giuria, che ben rappresentata la nostra regione da Levante a Ponente. Il vermentino è legato al terroir, ma anche, indissolubilmente, al Mediterraneo. Dalle etichette che hanno partecipato abbiamo raccolto uno straordinario mosaico di colori e di sentori che sono memoria attiva del territorio. Un plauso ai produttori liguri, presenti con oltre sessanta etichette”.

 

Le cantine partecipanti. Liguria di Ponente (26): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im),, Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).

Liguria di Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), Pino Gino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).

Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).

Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or), Cantina Pedres Olbia, Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D'Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ot), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).

Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).

Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).

Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).

Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.

PREMIATI I VINCITORI DEL 18° CONCORSO NAZIONALE DEL RIESLING

 

Alto Adige e Piemonte nei primi tre gradini del podio. La classifica per aree vinicole premia tutte aziende che stanno esaltando al meglio il grande potenziale del Riesling.

Proclamati sabato 17 giugno 2023 a Naturno in Alto Adige i vincitori del 18° Concorso Nazionale del Riesling che ha celebrato i migliori Riesling dell’annata 2021 provenienti da tutta Italia. Durante la giornata di sabato è stato anche assegnato il Premio Riesling Oro al miglior Riesling 2021 prodotto su tutto il territorio nazionale. 51 le etichette che sono state degustate da una giuria di esperti nazionali e internazionali e che ha decretato la classifica ufficiale nonché i migliori Riesling di ciascuna regione vinicola. A salire sulla vetta del podio l’Alto Adige e il Piemonte. Sono stati infatti premiati: al primo posto il Riesling Renano Alto Adige Val Venosta Doc della Cantina Lehengut, al secondo posto il Riesling Alto Adige Valle Isarco della Tenuta Strasserhof mentre al terzo posto a pari merito il Riesling Alto Adige Doc Pitzon della Cantina Nals Margreid, il Riesling Alto Adige Doc Vigna Castel Ringberg di Elena Walch, il Langhe Doc Riesling Campofranco di Tenuta Carretta ed infine il Riesling Alto Adige Val Venosta Doc della Tenuta Unterortl Castel Juval

Di grande interesse anche la classifica per aree vinicole: per l’Alto Adige vince il Riesling Renano Alto Adige Val Venosta Doc della Cantina Lehengut, per il Trentino il Trentino Riesling Doc della Cantina Endrizzi, per le Langhe il Langhe Doc Riesling Campofranco di Tenuta Carretta e per la Lombardia il Riesling Bergamasca Igt dell’Azienda Agricola Tosca.

Classifiche, quelle uscite dal 18° Concorso Nazionale – commenta Magdalena Pratzner, Presidente delle Giornate del Rieslingche ci riempiono di soddisfazione perché mettono in risalto la capacità del Riesling di esprimere al meglio il carattere dei “terroir” in cui cresce, senza mai tradire la sua forte individualità. Perché questa manifestazione è celebrata proprio a Naturno? Perché la Val Venosta è uno dei territori dell’Alto Adige che offre condizioni particolarmente favorevoli alla coltivazione di questa varietà e rappresenta il palcoscenico ideale per questo evento”.

La premiazione si inserisce infatti nella cornice delle Giornate del Riesling, una manifestazione nata per valorizzare al meglio l’importanza di questo vitigno protagonista con degustazioni dedicate e masterclass. “Un evento interamente dedicato alla “regina delle uve bianche”, vitigno tra i più prestigiosi al mondo – spiega Magdalena Pratzner - che in questi giorni diventa protagonista assoluto. Il programma della manifestazione include la possibilità di degustare le etichette in gara, una masterclass dedicata nonché la possibilità di visitare le cantine dei produttori di Riesling locali, con degustazioni degli eccellenti vini che, di anno in anno, escono dalle loro cantine. In questo modo gli appassionati hanno avuto non solo l’occasione di provare Riesling provenienti da tutto il mondo, ma anche di conoscere da vicino i migliori produttori dell’Alto Adige visitando il territorio.” Il Riesling è infatti un vitigno di origine tedesca coltivato in Italia, che trova un clima e un territorio adatto soprattutto nella parte nord della Penisola. Le zone italiane in cui si produce vino Riesling sono, infatti, prevalentemente il Trentino-Alto Adige, l’Oltrepò Pavese, ma anche il Piemonte, il Friuli e il Veneto. Si tratta di un vitigno a bacca bianca, ben resistente al freddo, che dà vita a vini aromatici e, al contempo, dalla spiccata acidità.

 

Viola Zuliani

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