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Cantine

VACANZE IN VENDEMMIA: LE CONSIDERAZIONI DI GIORGIO LAVAGNA, ENOLOGO DI FONTANAFREDDA

 9 Agosto…no, non è la data di inizio vacanze come magari fino a qualche anno fa eravamo abituatati a pensare, bensì la data di inizio vendemmia 2022.  Una partenza anticipata rispetto al passato alla quale, stando a quanto ci dicono i climatologi e alla tendenza che abbiamo vissuto negli ultimi anni, dovremmo presto abituarci. Un’abitudine alla quale ci verrà chiesto di far fede, magari non sempre nella prima decade di agosto, ma poco più avanti.

 Il 2022 è stata un’annata dove sicuramente il grande caldo e la poca acqua l’hanno fatta da padroni e in cui le piante, tutte le piante, hanno allungato le proprie radici fino a scendere nelle profondità del terreno per attingere alle riserve idriche più profonde per poter portare a maturazione i propri frutti.

Nonostante una situazione climatica così estrema, ancora una volta la memoria storica della vite ci ha sorpreso. Una pianta che, salvo in rari casi di forte stress idrico dovuto a terreni poco profondi e con limitata disponibilità idrica, è riuscita a far maturare in modo equilibrato l’uva senza scompensi incisivi nella composizione del succo.

 

 

Vendemmiando le prime varietà, come il Pinot Nero e Chardonnay destinati all’Alta Langa, si è capito sin da subito che sarebbe stata una buona annata.

L’uva si è presentata sana, con buccia integra e nella maggior parte dei casi bella turgida. Un’acidità poco distante dai valori abituali e un grado zuccherino appena al di sopra degli standard, quindi con un buon equilibrio. Abbiamo proseguito la vendemmia con il Moscato, che si è presentato con il suo giallo dorato, per continuare poi con Arneis, Dolcetto e Barbera.

 

 

Abbiamo osservato un Moscato che ha ottenuto un grado zuccherino mediamente più elevato e un’acidità leggermente inferiore rispetto all’anno precedente. Differentemente dall’Arneis, che non ha accumulato quantità di zuccheri eccessive e, in comparazione agli anni passati, siamo sicuri che darà vita ad un vino più fresco e con alcolicità meno impegnative. Per quanto riguarda le prime due varietà di uva a bacca nera raccolta, il Dolcetto e la Barbera, grazie alla loro perseveranza e resistenza alla siccità sono state in grado di dar vita a vini dai colori profondi.

 

 

Le dimensioni degli acini leggermente più ridotte hanno infatti permesso un rapporto buccia/succo appena spostato a favore della buccia, garantendo una freschezza aromatica notevole e, soprattutto per la Barbera, un ottimo potenziale di affinamento a lungo termine. Ora i primi Nebbioli si apprestano a raggiungere la piena maturazione e a breve inizieremo la loro raccolta. Le notti più fresche di questi ultimi giorni contribuiranno sicuramente a perfezionarne la maturità e ci aiuteranno ad esser ottimisti sul futuro della vendemmia e sui vini che ne deriveranno.  Con grande tenacia, anche quest’anno faremo ottimi vini, magari in quantità più ridotte, ma di grande durabilità.

 

Giorgio Lavagna

Enologo di Fontanafredda

QUEGLI SCHIZZI CHE INDAGANO L’ANIMA IN MOSTRA NELLA STORICA CANTINA SCARPA

 

SABATO 15 OTTOBRE ALLE 18,30 NELLA GALLERY DELL’AZIENDA DI NIZZA MONFERRATO (ASTI) INAUGURA l’ESPOSIZIONE «LA LINEA GENTILE» DI LUCIANA AME. APERTA FINO AL 12 NOVEMBRE

 

Bisognerà andare oltre quegli schizzi di pochi tratti per comprendere come indaghino gli aspetti più introversi dell’espressività umana: in quei volti appena accennati la bellezza classica e proporzionata della statuaria greco-romana entra in contaminazione con il mondo contemporaneo veloce e immediato, che lascia spazio alle imperfezioni del soggetto. Disegni e bozzetti dell’artista italo-svedese Luciana Ame saranno in mostra dal 15 ottobre al 12 novembre nella terra della Barbera, nelle cantine storiche di Scarpa, antica casa vinicola di Nizza Monferrato (Asti), dove dall’anno scorso è iniziata una bella sinergia tra vino, arte e territorio per dar vita a un percorso culturale nell’arte contemporanea volta anche a supportare giovani artisti emergenti. «La Linea Gentile» è il quarto appuntamento con l’arte proposto dalla cantina nicese dopo le mostre «Calici e Tessuti», «Convivium» e, ultima, «Brotraum». L’inaugurazione è sabato 15 ottobre alle 18,30 con una degustazione dei vini Scarpa.

«Un’alleanza tra cultura ed enoturismo – dice Davide Champion, Amministratore delegato di Scarpa – che diventa un’occasione in più per visitare le nostre colline in autunno. I nostri ospiti saranno accolti da un’opera originale dedicata alla nostra cantina e creata appositamente dall’artista per questa occasione: l’idea è di far comunicare i due mondi e far calare nell’atmosfera i visitatori sorprendendoli».

«Un percorso culturale intrapreso da Scarpa che ci vede in piena sintonia come Amministrazione – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Nizza Ausilia Quaglia - Il vino e il territorio diventano espressioni d’arte e di cultura di un luogo. È un messaggio forte per i tanti visitatori che arriveranno in questi mesi attratti dall’enogastronomia e dal tartufo».

«Il lavoro di Luciana Ame è basato su una profonda conoscenza del disegno, della grafica e della storia dell’arte - spiega il curatore Matteo Chincarini – Nella Gallery di Scarpa, spazio polifunzionale dedicato ai grandi eventi, si respirerà ancora una volta l’arte, questa volta con il velo di creatività e femminilità, trovando il giusto equilibrio tra pittura e arte dettato da quella innata voglia di bellezza e passione che spinge gli artisti a mettersi sempre in gioco, donando al mondo quel pizzico di fantasia di cui abbiamo tanto bisogno».

A questo link potete scaricare foto dell'artista, opere e cantina Scarpa: https://bit.ly/3ChY8fm

VITA E TECNICA DELL’ARTISTA: CHI È LUCIANA AME

Nelle opere di Luciana Ame il tratto diventa fluido, accompagna lo sguardo verso un insieme di segni che danno vita a degli sguardi profondi e statici. Le opere sono severe e pulite, come un interno asettico e inviolato che ci trasmette ordine e precisione nonostante il tratteggio veloce e dinamico. I dettagli, le scritte antiche e l’accostamento di figure animalesche rendono il tutto unico e metafisico. Del lavoro di Luciana Ame colpiscono la leggerezza e l’apparente semplicità ma i suoi quadri nascondono uno studio profondo di qualsiasi dettaglio, dal significato al messaggio che vuole esprimere. Nei volti dipinti si respira la classicità, la millenaria tendenza alla ricerca di bellezza senza cadere nel consueto schema geometrico. La mano dell’artista scorre libera sulla tela, come uno schizzo e una prova su di un foglio. Le linee sono abbozzate, vibranti e imperfette ma di certo nulla è lasciato al caso.  Una volontà barocca di fermare l’attimo fuggente, il momento preciso di un pensiero ed una espressione.  Ogni segno trasmette movimento e sottolinea un punto del viso in modo dinamico, consegnando alla vista un insieme elegante e raffinato con un approccio dinamico e un sapiente uso del tratto razionale. Le opere di Luciana Ame sono un connubio tra pittura e disegno dove i rari tocchi di colore sono graffianti e arricchiscono incondizionatamente il tutto. Luciana Ame lavora con tecnica mista su carta o tela, in genere in formati molto grandi. Ha una formazione di musica classica presso il conservatorio di Cracovia in Polonia e con le sue opere ha esposto in tutto il mondo tra Milano, New York, Lucerna, Nuova Delhi, Stoccolma e Verona.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 12 novembre 2022. La visita è compresa nella degustazione. Si prenota sul sito www.scarpawine.com. Altre info: 0141721331 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

SCARPA, ANTICA CASA VINICOLA DI NIZZA MONFERRATO

Fondata nel 1854 a Nizza Monferrato, nell’Astigiano, dal veneziano Antonio Scarpa, l’antica casa vinicola Scarpa ha da sempre messo al centro della propria attività la produzione e la vinificazione delle uve più nobili delle zone di Monferrato e Langa: in particolare la Barbera e il Nebbiolo per Barolo e Barbaresco. Grande attenzione viene riservata tradizionalmente ai vini da uve autoctone come freisa, ruché, brachetto, dolcetto.

Un’azienda che oggi prosegue lungo la via segnata da Mario Pesce, enologo nicese che dagli anni ’40 contribuì a rendere Scarpa ciò che è oggi, creatore di una delle etichette di riferimento nel mondo della Barbera, La Bogliona.

Terroir e cultura è il binomio che guida l’attività della cantina, con l’adozione di pratiche di sostenibilità nei vigneti e la scelta di lunghi tempi di affinamento in cantina. Nelle storiche cantine Scarpa a Nizza Monferrato si possono trovare bottiglie rare e vini risalenti fino alla vendemmia del 1962.

Un’esperienza unica che comprende anche tre vermouth: ricette storiche per il Bianco e il Rosso con l’utilizzo di erbe locali e l’uso di Moscato d’Asti Docg, e un nuovo prodotto assoluta novità sul mercato: un vermouth extra-dry non filtrato.

 

SCARPA IN NUMERI:

VIGNETI: 30 ettari (il corpo principale attorno al podere I Bricchi nella zona di Nizza Monferrato oltre alle recenti acquisizioni di 2 ettari a Verduno, nel cru Monvigliero e 2 ettari a Neive, cru Canova).

REFERENZE:
Barbera d’Asti Docg Casa Scarpa; Barbera d’Asti Docg I Bricchi; Barbera d’Asti Superiore Docg La Bogliona

Nebbiolo d’Alba Doc Bric Du Nota; Barbaresco Docg Tettineive; Barolo Docg Tettimorra; Dolcetto d’Acqui Doc; Monferrato Doc Freisa

Monferrato Rosso Doc Rouchet; Vino Rosso Selva Di Moirano; Brachetto d’Acqui;

Vermouth di Torino Rosso; Vermouth Bianco; Vermouth Extra-Dry Non Filtrato

Moscato d’Asti Docg Tacco 12 

 

Fiammetta Mussio

CANTINA VALLE ISARCO:  FATTURATO A + 23% GRAZIE AL KERNER

Cantina Valle Isarco il 31 agosto 2022 ha chiuso l’anno fiscale segnando + 23% sui ricavi rispetto al 2021 e + 20% rispetto all’anno record, il 2019. Tradotto in cifre, la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige è passata dai 6.300.000 di euro di fatturato del 2021 ai 7.600.000 di euro del 2022. 

Un incremento di fatturato costante della cantina negli ultimi anni, che è passata dai 4,3 milioni di euro del 2014, anno dell’ingresso in azienda del direttore generale Armin Gratl,  agli attuali 7,6 milioni. Uno sviluppo e una crescita anche in termini di soci e non solo: Cantina Valle Isarco, infatti, conta oggi 135 soci e 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a Bressanone. 

Un risultato eccezionale, frutto di impegno e dedizione nonché di una spiccata capacità di sviluppare il business in maniera qualifica e mirata, complice l’eccellenza dei vini prodotti. 

 

Il successo di Cantina Valle Isarco sicuramente è dovuto anche al grande lavoro di comunicazione del territorio in cui è fortemente radicata e che punta a interpretare con lungimiranza. Nasce in quest’ottica la nuova etichetta della linea Aristos che debutterà sul mercato a ottobre: «Abbiamo un territorio meraviglioso – afferma Gratil - che ci dona vini unici per sapore, aroma e profumo e, quindi, è giusto puntare su di esso valorizzandolo. A breve rilasceremo il primo vino rosso della nostra linea di punta Aristos. Si tratta di un Pinot Nero interpretato da un territorio di montagna come il nostro, quindi diverso dal classico stile altoatesino a cui siamo abituati. Crediamo che i cambiamenti climatici costringeranno a trovare nuovi territori vinicoli anche per questo vitigno, alzando la quota e qui il Valle Isarco certo le altitudini non mancano. Questo, comunque, resta un prodotto di nicchia, i nostri portabandiera resteranno sempre Kerner e Sylvaner».  

 

Il Pinot Nero Aristos, annata 2020, è prodotto in sole 2mila bottiglie, ed è un vero e proprio Pinot Nero di montagna: elegantissimo, l’altitudine a cui vengono allevati i vigneti regala un frutto ben definito, che racconta di ciliegia in primis, con tocchi di lampone e susina matura e solo un piccolo accenno di spezie calde. Un vino agile, super versatile negli abbinamenti, che nel suo essere un Pinot Nero “diverso” dimostra tutta la sua anima da fuoriclasse.

 

Tornando ai numeri del bilancio appena chiuso, Cantina Valle Isarco fattura l’85% in Italia, la cui metà in Alto Adige e il restante nelle altre regioni italiane, e il 15% all’estero. 

Il canale Ho.Re.Ca. rappresenta un focus imprescindibile nell’ambito della strategia distributiva intrapresa dalla cantina, con eccezione dell’Alto Adige in cui registra circa l’8% del fatturato anche nella GDO. 

Il risultato altamente performante del 2022 è frutto di una crescita in tutti i settori - Ho.Re.Ca. Italia, export, eCommerce - che ha portato alla vendita di 1.050.000 bottiglie (erano con 900 mila nel 2021). La tipologia di vino più venduta è stata il Kerner, per un totale fra le varie linee (Classica, Aristos e Sabiona) di 240.000 bottiglie; seguono Sylvaner, Gewürztraminer, Müller Thurgau e Grüner Veltliner.

 

Cantina Valle Isarco 

I 50 ANNI DELLA CANTINA SOCIALE COLLI FIORENTINI: "È IL MOMENTO DI CAMBIARE MARCIA SULL'ENERGIA"

 

Il presidente Ritano Baragli: “Tante nubi all'orizzonte ma questa realtà è forte”

 

“Investiamo sull'energia perché ora è fondamentale e speriamo che chi governa riesca ad aiutare le imprese a far fronte al caro bollette”. Con questo augurio il presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini, Ritano Baragli, festeggia i primi 50 anni di attività della Cantina Sociale Colli Fiorentini, il principale produttore di vino Chianti al mondo. 

Oggi grande festa a Montespertoli per celebrare il traguardo. Le aziende della Cantina Sociale sono 300: coltivano e tutelano circa 1.500 ettari di paesaggio toscano producendo oltre 100 mila quintali.

“Noi agricoltori siamo i primi a rispettare l'ambiente, lavoriamo con la terra – ha aggiunto Baragli -. Ma l’alto costo dell’energia rende difficile andare avanti, c’è troppa speculazione. Bisogna intervenire. Spero che la politica trovi le soluzioni”. Secondo Baragli uno dei modi per poter uscire dalla crisi “è eliminare la tanta burocrazia che attanaglia le Pmi. I legislatori devono tenerne conto o lo scenario futuro per le campagne sarà di desolazione. L'Europa sta rischiando di rimanere senza cibo o di comprarlo in zone dove non ci sono regole così ferree, come accade da noi. E questo non sarebbe giusto: l'augurio che faccio in questo giorno di festa è di uscire da questo tsunami”. 

Con strategie efficaci e il rispetto dell'ambiente. “Noi vogliamo rifare il centro di raccolta a Gambassi Terme e puntare sull'oleificio. Viviamo un tempo difficile, con molte nubi all'orizzonte ma la nostra cantina è forte”, conclude Baragli.

 

Ivana Zuliani

MANDRAROSSA VINEYARD TOUR 2022

 

 

Sabato 3 e domenica 4 settembre torna l’appuntamento con la vendemmia di Mandrarossa. Dopo due anni di stop forzato sarà nuovamente protagonista, giunto alla sua decima edizione, l’atteso evento, nato per promuovere il territorio e le sue infinite ricchezze enogastronomiche, culturali e naturalistiche. 

Durante questa due giorni sarà infatti possibile vivere l’esperienza della vendemmia con i vignaioli, scoprire le tradizioni gastronomiche custodite dalle Signore della Brigata di cucina Mandrarossa nei banchi d’assaggio della pineta Alle Giache Bianche, degustare i vini figli della terra e del mare prodotti nei vigneti circostanti, partecipare alle wine dinner dello chef stellato Tony Lo Coco e di Bonetta dell’Oglio ed esplorare il territorio scoprendo le bellezze della Sicilia Sud Occidentale a piedi, a cavallo, in barca o dal cielo (info e costi delle escursioni su https://www.mandrarossa.it/vineyard-tour#winery).

 

Come ogni anno cornice naturale dell’evento sarà la pineta in riva al mare. In un’oasi verde attrezzata, lo staff e le signore della Brigata di cucina Mandrarossa, serviranno i piatti della tradizione menfitana in abbinamento ai vini Mandrarossa, da degustare al fresco dei secolari pini, guardiani della spiaggia delle Giache Bianche. 

Sabato 3 settembre, dopo una giornata all’insegna del relax, per chi desidera concludere in musica, ci sarà il concerto live dei Fancies, cui sarà possibile assistere sorseggiando con un calice di vino, unitamente al cibo della tradizione preparato dalle Signore della Brigata di cucina Mandrarossa.

Info, costi e prenotazioni su: https://www.mandrarossa.it/vineyard-tour#pineta

Nell’iconico vigneto della Contrada Bertolino si terrà la vendemmia guidata dagli agronomi Mandrarossa che sveleranno tutti i segreti di questo magico momento prima di gustare un calice di vino bianco a conclusione dell’esperienza. Le sessioni di vendemmia aperta al pubblico si terranno sabato 3 e domenica 4 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00

 

Novità assoluta di questa decima edizione è la possibilità di visitare la nuova “casa Mandrarossa”, la Winery, vero e proprio landmark di una Sicilia fuori dagli stereotipi.

Nella Mandrarossa Winery, 700 metri quadri disposti su più livelli, quasi interamente celati nel pendio naturale, che racchiudono la nuova barricaia, due sale degustazione, un wine shop e una terrazza in affaccio sulla natura selvaggia e sul mare incontaminato di Menfi, si terranno, su prenotazione, visite guidate della cantina, percorsi di degustazione dei vini e le esclusive wine dinner.

Wine Tastings

Sabato 3 e domenica 4 settembre dalle ore 11:00 alle ore 12:00 si svolgerà la degustazione guidata “I Vini dell’Estate” alla scoperta di Calamossa, Larcéra, Perricone Rosè e Frappato.

- Alle ore 17:00 invece l’appuntamento con “I volti del Nero d'Avola” porterà i partecipanti alla scoperta dei vini prodotti con uve di Nero d’Avola, per imparare a riconoscere le diverse espressioni della varietà a bacca rossa più nota del territorio. L’ evento avrà luogo in entrambe le giornate.

Info, costi e prenotazioni su https://www.mandrarossa.it/vineyard-tour#winery

 

Foodie experiences e wine dinners 

- Dalle ore 13:00 alle ore 15:00, in entrambe le giornate del Vineyard Tour sarà possibile pranzare presso la cantina partecipando a “Origini e Tradizioni”. Un menù degustazione che esplora le tradizioni culinarie dei tre territori in cui nascono i vini delle Storie Ritrovate: Menfi, Etna e Pantelleria.

- Sabato 3 settembre alle ore 20:00 avrà luogo la Wine Dinner Stellata con il menù dei Pupi preparato live dallo Chef Tony Lo Coco, 1 stella Michelin. Un percorso di sette portate in abbinamento a cinque vini.

Maggiori dettagli su https://www.mandrarossa.it/wine-dinner-con-tony-lo-coco

- Domenica 4 settembre alle ore 20:00 invece sarà la volta del menù degustazione di cinque portate in abbinamento a cinque vini realizzato dalla chef Bonetta Dell'Oglio che tornerà a Menfi a fianco della Brigata di cucina Mandrarossa a celebrare l’anniversario dei dieci anni dalla sua fondazione.

Maggiori dettagli su https://www.mandrarossa.it/wine-dinner-bonetta-delloglio

 

 

 Paola Chiapasco

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