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Attività' FIVI

MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI FIVI

12a edizione
25-27 novembre 2023 – BolognaFiere 

Confermate le riduzioni per i soci ONAV: con il codice MV23RP5Q6DSM sarà possibile acquistare i biglietti ridotti, per la prima volta anche in prevendita online. 

Giunto alla sua 12a edizione, il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è il principale evento della FIVI -Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, l’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008 che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico- economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale. Attualmente sono più di 1.600 i produttori associati, per un totale di oltre 15.000 ettari di vigneto. 

Dopo 11 edizioni, per la prima volta il Mercato si svolgerà a BolognaFiere, dal 25 al 27 novembre 2023: per tre giorni appassionati e operatori potranno scoprire, assaggiare e acquistare i vini di 1.000 Vignaioli provenienti da tutta Italia. 

Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti si preannuncia come il principale appuntamento dei produttori di vino italiano, nell'accezione che i Vignaioli Indipendenti danno a questo termine: “italiano” inteso non come un mero dato geografico, ma come un aggettivo che può essere associato solo a un vino che rappresenta l'identità e la vocazione di un territorio, prodotto nel rispetto del paesaggio e dell'ambiente, intrinsecamente connesso in un complesso sistema di relazioni culturali, economiche e sociali. Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, in questo senso, è l'evento più rilevante del vino italiano. 

I Vignaioli Indipendenti riconoscono nella figura del sommelier un fondamentale alleato per far crescere la cultura del vino territoriale e di qualità, e la consapevolezza dell’importanza del bere consapevole e responsabile. 

I soci ONAV potranno così accedere al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti al prezzo scontato di 20 euro. Con il codice MV23RP5Q6DSM sarà possibile acquistare i biglietti ridotti, per la prima volta anche in prevendita online sul sito https://mercatodeivini.it/biglietti/ . Chi acquisterà il biglietto online avrà la possibilità di accedere da un ingresso dedicato, l’Ingresso Nord. Il biglietto ridotto potrà essere acquistato anche nei giorni di Mercato, esibendo la tessera direttamente alle casse dell’ingresso Est Michelino. 

Tutte le info e l’elenco degli espositori sul sito http://www.mercatodeivini.it 

 

 

Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti 

MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI - FIVI - PIACENZA

  

 

Il Mercato dei dei vignaioli indipendenti FIVI sarà a Piacenza dal 26 al 28 Novembre p.v.

La Sezione di Genova, in caso di sufficienti adesioni, organizzerà un pullman per partecipare alla fiera.

Gli interessati possono mettersi in contatto con il nostro socio Paolo Baudino, cell. 327-0650085,  per esprimere la loro adesione entro il 12 novembre p.v.

Il prezzo, le modalità di pagamento ed i dettagli della trasferta vi verranno comunicati successivamente in base al numero dei partecipanti.

Il prezzo non comprenderà il biglietto di ingresso alla fiera (20 Euro per i soci Onav).

Il Consiglio di Sezione

Chi volesse partecipare all'evento è pregato di mettersi in contatto con il nostro socio Paolo Baudino, che in caso di sufficienti adesioni, organizzerà  La Sezione di Genova

 

 

Delegato Provinciale

Lorenza Olmi - 3478212074

Tesoriere

Laura Garavini - 3493109287

Vice Delegato

Andrea Previtera

Segretaria - Responsabile Fidelity

Alessandra Cabula

Responsabile Web

Francesco Siri

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Instagram

@onavge

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www.onav.it

 

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VIGNAIOLI INDIPENDENTI: NUMERI DA RECORD PER L’UNDICESIMA EDIZIONE DEL MERCATO DEI VINI

Più di 850 Vignaioli, tre padiglioni e un nuovo spazio interamente dedicato al cibo. Appuntamento a Piacenza Expo dal 26 al 28 novembre 2022

Tre padiglioni e oltre 850 espositori da tutta Italia: sono questi i numeri record della prossima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, che si terrà da sabato 26 a lunedì 28 novembre 2022 a Piacenza Expo.

I tre padiglioni messi a disposizione dal polo fieristico consentiranno di accogliere tutti gli associati FIVI che hanno fatto richiesta di partecipazione e che l’ultimo fine settimana di novembre racconteranno in prima persona il loro lavoro e la loro filosofia, invitando a degustare e acquistare i vini in assaggio. Una tensostruttura dedicata accoglierà l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con le loro proposte.

“Il Mercato di Piacenza nasce con la volontà di incontrare il pubblico e promuovere la nostra identità di Vignaioli Indipendenti. È la nostra festa, prima ancora di essere una fiera: per questo motivo abbiamo ritenuto giusto che potessero partecipare tutti i soci che ne hanno fatto richiesta, aumentando gli spazi espositivi – dichiara Lorenzo Cesconi, presidente FIVI – Dopo due anni complessi, con un’edizione rinviata e una condizionata dalla pandemia, con questo undicesimo Mercato vogliamo dare un segno di speranza ancora più forte: i Vignaioli sono un elemento centrale nell’economia e nella cultura italiana, e il Mercato dei Vini è l’evento che meglio di qualsiasi altro racconta e mette in luce questa centralità”.

Come già nella passata edizione si riconferma l’innovativo elemento introdotto nel 2019, con l’aggiunta, al tradizionale week-end di Mercato, del lunedì come giornata dedicata principalmente agli operatori professionali del settore commerciale e del canale Ho.Re.Ca. Verrà inoltre potenziato il servizio di biglietteria online.

“Sono tante le novità di questa edizione, frutto di un grande investimento in termini organizzativi e della felice collaborazione con Piacenza Expo: il Mercato dei Vini è una manifestazione che, anno dopo anno, si conferma in continua crescita e che ha raggiunto risultati importanti – prosegue Cesconi – Ma non è solo una questione di numeri: il pubblico ama il Mercato per l’atmosfera unica e irripetibile che si respira, e i Vignaioli hanno a cuore questo evento perché è quello che più li rappresenta con coerenza”.

 

Anna Sperotto

FIVI E CEVI: L’ EUROPA LAVORI PER SEMPLIFICARE LE VENDITE A DISTANZA DEL VINO

 

I Vignaioli Indipendenti hanno scritto al Ministro Franco evidenziando le difficoltà attuali dei produttori di vino. Necessario un adeguamento nel mondo post pandemia

FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti chiede che venga istituito nel 2022 un tavolo di lavoro a livello europeo affinché si crei uno sportello unico One-Shop Stop (OSS) in tutti gli Stati membri per l’assolvimento delle accise, anche per i produttori di vino. Attualmente, infatti, questa pratica vantaggiosa per le vendite online è consentita solo per certe categorie di prodotto, penalizzando il commercio dei beni soggetti ad accisa per cui non è prevista, tra cui il vino. 

I Vignaioli Indipendenti Italiani, su richiesta di CEVI - Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, hanno scritto una lettera al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco chiedendo di promuovere l'istanza di semplificazione nelle vendite a distanza del vino davanti al Commissario della DG Taxu Paolo Gentiloni, sottolineando le difficoltà attuali dei produttori.

“Una semplificazione doverosa e inderogabile – dichiara Lorenzo Cesconi, Presidente di FIVI – in un momento in cui le relazioni e le vendite a distanza sono diventate la norma. Questi due anni di pandemia hanno modificato le nostre abitudini in tutti gli ambiti ed è necessario anche un adeguamento a livello normativo. È impensabile che, a causa delle differenze nelle procedure di vendita tra i diversi Stati membri, l’onere amministrativo e i costi a carico degli operatori siano elevatissimi e dissuadano i produttori a concludere le vendite. In questo modo vengono penalizzate soprattutto le realtà che si impegnano direttamente nel commercio dei propri prodotti. I Vignaioli Indipendenti si occupano infatti dell’intera filiera all’interno della propria azienda, partendo dalla coltivazione del vigneto, passando per la vinificazione, per arrivare alla vendita diretta della bottiglia”.

Quello che CEVI e FIVI stanno chiedendo a livello europeo è dunque la creazione dello sportello unico One-Shop Stop (OSS), già in vigore per alcune categorie di prodotti. Oltre ai vantaggi di una burocrazia più snella, la nuova normativa comporterebbe anche una riduzione al minimo delle frodi fiscali e maggiore trasparenza nella concorrenza tra i negozi online e quelli fisici. Tale regime rappresenterebbe inoltre un passo importante per rafforzare la libera commercializzazione delle merci e permetterebbe, sia ai produttori che ai consumatori europei, di trarre pieno vantaggio dalle opportunità del mercato interno.

 

Anna Sperotto

FIVI E ADICONSUM INSIEME PER CHIEDERE AL MIPAAF LA MODIFICA DELL’ETICHETTATURA DEI VINI

 

Le due organizzazioni hanno scritto a Patuanelli e Centinaio perché intervengano sulla regolamentazione per tutelare e valorizzare chi segue l’intero processo produttivo.

FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e ADICONSUM – Associazione Difesa Consumatori APS hanno scritto insieme al Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli e al Sottosegretario Centinaio per chiedere la modifica del sistema di etichettatura dei vini, ritenendola ormai obsoleta, e ponendo l’attenzione in particolare all’indicazione dei diversi attori. 

“Attualmente la sola distinzione presente è quella tra produttore e venditore – dichiara Lorenzo Cesconi, Presidente di FIVI – ma spesso è proprio questa a generare confusione nel consumatore. Nelle etichette viene riportato come produttore sia chi segue tutte le fasi, dalla vigna fino alla commercializzazione, investendo sul territorio e impegnandosi in progetti pluriennali di sostenibilità, sia chi agisce solo come committente delle operazioni facendo svolgere l’intero processo a terzi e si limita a vendere il prodotto finito”. 

“L’etichetta è la carta d’identità dei prodotti che consumiamo ed è l’unico strumento a disposizione dei consumatori per fare scelte consapevoli, responsabili, sostenibili, a tutela della propria salute e dell’ambiente – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Ecco perché è così importante che contenga informazioni veritiere, chiare e trasparenti. È per questo che, insieme a FIVI, abbiamo chiesto al MIPAAF di rivedere e aggiornare, come dovrebbe essere fatto in generale per tutte le etichette obsolete, l’etichettatura dei vini, per rispondere in maniera puntuale alle richieste dei consumatori di maggiore correttezza e completezza delle informazioni riportate”.

Per consentire questa chiarezza l’etichetta di tutti vini, sia nel caso di vini spumanti che di vini tranquilli o frizzanti, dovrebbe riportare una dicitura differenziata, indicando ogni volta l’autore delle diverse operazioni: solo così sarebbe possibile dare al consumatore finale informazioni complete sulla filiera produttiva, la territorialità e le procedure utilizzate, dando per questo maggiori garanzie. Le due associazioni propongono quindi di attuare una riforma al fine di garantire una maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori e una migliore tracciabilità dei prodotti, colmando le attuali carenze del sistema, distinguendo chiaramente le diverse categorie di chi opera nella filiera.

I vini spumanti necessitano di una suddivisione più specifica, in quanto la produzione di questi ultimi prevede molteplici passaggi. Per essere chiari in etichetta servirebbero diverse categorie, al fine di distinguere chi segue l’intero processo da chi segue solamente alcune fasi, fino ad arrivare a coloro che effettuano solo la sboccatura. Con la normativa in vigore, infatti, anche questi ultimi vengono identificati come produttori, ottenendo un netto vantaggio commerciale.

La differenziazione delle specifiche in etichetta richiesta da FIVI e ADICONSUM è volta a valorizzare chi si impegna nel portare avanti una viticoltura autentica, che mette davanti la qualità del prodotto alla quantità e al profitto, ponendo quindi attenzione alla sostenibilità sociale. I distinguo, inoltre, sono indispensabili per garantire al consumatore maggiore trasparenza, in linea con gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea attraverso la strategia Farm to Fork che ha come intento rendere il sistema alimentare più sostenibile sotto diversi aspetti.

 

Anna Sperotto 

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