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L’AVVENTO IN CARINZIA SCALDA IL CUORE
©MS_Michael Stebentheiner_KW_ Katschberger Adventweg
Mercatini dalle atmosfere incantevoli per vivere la magia del Natale
Il periodo dell’Avvento in Carinzia rivela una terra piena di fascino fatato, ricca di tradizioni, dolci melodie natalizie e paesaggi pittoreschi. Sono dodici le straordinarie esperienze che la Carinzia offre per vivere l’Avvento in maniera unica ed indimenticabile: in riva al lago, in montagna o nelle città storiche. Un grande vantaggio è che non c’è mai molta distanza fra un paese e l’altro, e questo permette di visitare diversi Mercatini di Natale.
Magico Natale sui laghi della Carinzia
Il lago Wörthersee, con le città di Velden, Pörtschach, Maria Wörth e la torre panoramica Pyramidenkogel, in inverno è permeato da un’atmosfera unica.
Velden, durante l’Avvento, è conosciuta come “la città degli angeli”, e incanta i visitatori con una corona d'Avvento galleggiante e un mercatino di Natale proprio di fronte allo Schlosshotel. L’Avvento per bambini viene organizzato nel Kurpark propone molte esperienze pensate appositamente per i più piccoli.
Dal 22 novembre al 23 dicembre, venerdì (dalle 15.00 alle 20.00), sabato e domenica (dalle 11.00 alle 20.00).
A Pörtschach, nel villaggio dell'Avvento sul lago, in una delle baie più belle e idilliche del lago Wörthersee, l'Avvento silenzioso (Stiller Advent) regala un'esperienza suggestiva con artigianato tradizionale e canti di cori carinziani. Il sentiero delle luci e romantiche passeggiate al chiarore delle fiaccole fino al presepe vivente creano un'atmosfera speciale, mentre il battello di Gesù Bambino con la posta in bottiglia entusiasma i piccoli ospiti.
Dal 23 novembre al 22 dicembre, venerdì (dalle 15.00 alle 19.00), sabato e domenica (dalle 13.00 alle 19.00).
Sulla Pyramidenkogel, la torre panoramica in legno più alta del mondo, si gode una di una vista spettacolare sul paesaggio innevato dei laghi e delle montagne carinziani. Ai piedi della torre panoramica, il mercatino natalizio invita a curiosare, mentre l’Avvento al santuario sulla penisola di Maria Wörth incanta i visitatori con la sua atmosfera intima e sacra.
Dal 22 novembre al 22 dicembre, venerdì (dalle 13.00 alle 18.00), sabato e domenica (dalle 11.00 alle 18.00).
Sul lago Millstätter See i visitatori sperimentano un viaggio nel tempo. Il sentiero delle luci Millstätter Lichtweg, lungo 2,3 km e illuminato da fiaccole, trasforma gli angoli del paese con una luce incantevole e dà voce agli alberi, come il tiglio magico di 750 anni nel cortile dell'abbazia di Millstatt, che racconta storie fantastiche. Lungo il percorso, installazioni luminose create da artisti di fama internazionale che trasformano una passeggiata in un'esperienza affascinante in cui l'arte e la luce danno un carattere speciale al periodo dell’Avvento sul lago.
Dal 1° dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, da giovedì a domenica.
Magica è di certo una gita con il battello dell’Avvento sul lago Millstätter See e sul lago Wörthersee, comodissimo per attraccare e visitare comodamente arrivando dal lago i paesi addobbati a festa.
Avvento sui monti dell’Austria del sud
A Bad Kleinkirchheim l’Avvento si presenta con un villaggio natalizio addobbato a festa nel Kurpark, dove si possono trovare tipiche specialità gastronomiche, artigianato artistico e una pista di pattinaggio sul ghiaccio, mentre le piste da sci e le vicine terme offrono relax e divertimento.
Dal 30 novembre al 21 dicembre, venerdì e sabato, dalle 16.00 alle 20.00.
Il sentiero dell’Avvento del Katschberg, a 1.700 metri di altitudine, affascina chiunque grazie allo splendido paesaggio alpino ammantato di neve. In diversi punti di ristoro lungo il sentiero ci si può rifocillare con tè caldo e ascoltare tradizionali canti natalizi, mentre i più piccoli possono realizzare lavoretti a tema del Natale nei laboratori per bambini. Circondato da cime innevate, Mallnitz invita a vivere un'autentica e caratteristica esperienza d'Avvento in montagna nella zona del Parco Nazionale degli Alti Tauri. Il sentiero d'Avvento si estende per 3,5 chilometri e, nei fine settimana del periodo di Avvento, si può visitare un mercatino di Natale che offre tradizionali specialità gastronomiche e prodotti artigianali. La varia offerta per i bambini completa il programma con tapis roulant e pista per slittini, sala di lettura, laboratorio di lavoretti natalizi, ufficio postale per le letterine a Gesù Bambino e un plastico con paesaggi e trenini. Vivere l’Avvento a Mallnitz è possibile anche utilizzando il treno, dato che il suo percorso ad anello parte direttamente dalla stazione ferroviaria di Mallnitz-Obervellach.
Dal 29 novembre al 25 dicembre, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, dalle 14.00 alle 20.00.
Il sentiero dell’Avvento del Katschberg, a 1.700 metri di altitudine, affascina chiunque grazie allo splendido paesaggio alpino ammantato di neve. In diversi punti di ristoro lungo il sentiero ci si può rifocillare con tè caldo e ascoltare tradizionali canti natalizi, mentre i più piccoli possono realizzare lavoretti a tema del Natale nei laboratori per bambini. Circondato da cime innevate, Mallnitz invita a vivere un'autentica e caratteristica esperienza d'Avvento in montagna nella zona del Parco Nazionale degli Alti Tauri. Il sentiero d'Avvento si estende per 3,5 chilometri e, nei fine settimana del periodo di Avvento, si può visitare un mercatino di Natale che offre tradizionali specialità gastronomiche e prodotti artigianali. La varia offerta per i bambini completa il programma con tapis roulant e pista per slittini, sala di lettura, laboratorio di lavoretti natalizi, ufficio postale per le letterine a Gesù Bambino e un plastico con paesaggi e trenini. Vivere l’Avvento a Mallnitz è possibile anche utilizzando il treno, dato che il suo percorso ad anello parte direttamente dalla stazione ferroviaria di Mallnitz-Obervellach.
Dal 29 novembre al 25 dicembre, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, dalle 14.00 alle 20.00.
In Carinzia si possono combinare perfettamente vacanze prenatalizie e indimenticabili attività invernali. Qui ci si può lasciare alle spalle per un po' lo stress della vita quotidiana per godersi quella speciale felicità invernale che è diffusa un po’ dovunque nella regione: sciare al sole sulle ampie e dolci piste ben innevate dei comprensori sciistici; fare il bagno nelle accoglienti case dei bagni, nelle piscine riscaldate sui laghi e nelle acque salutari dei bagni termali; ridere spensierati mentre si fa una bella discesa in slittino; divertirsi a pattinare sul ghiaccio dei laghi ghiacciati o gustare la libertà della montagna d’inverno mentre si fa un'escursione con le racchette da neve.
La Kärnten Card invernale e la Kärnten Card d’Avvento da 3 giorni offrono una dose supplementare di vantaggi ed esperienze emozionanti in Carinzia.
Tutti i dettagli del programma e gli orari di apertura con un clic: www.carinzia.at/mercatini
Come raggiungere la Carinzia:
In auto da Venezia: 2 ore e mezza di viaggio.
In auto da Bologna: 4 ore di viaggio.
In auto da Milano: 5 ore di viaggio.
In treno da Venezia: 3 ore e 50 min. di viaggio (Villach).
In treno da Bologna: 5 ore e 30 min. di viaggio (Villach).
In treno da Milano: 6 ore e 30 min. di viaggio (Villach).
About Carinzia
La Carinzia è composta da 9 destinazioni turistiche: il lago Wörthersee con la Valle Rosental, Villach-Warmbad/Lago Faaker See/lago Ossiacher See, Hermagor-Nassfeld/Pramollo-Pressegger See/Weissensee/Lesachtal, Bad Kleinkirchheim/lago Millstätter See/monti Nockberge, Hohe Tauern - Parco Nazionale Alti Tauri; Klopeiner See e la Valle Lavanttal - Carinzia del sud, la Carinzia centrale, Katschberg-Rennweg e la valle Liesertal e Klagenfurt, che è la città capoluogo della Regione con 100.000 abitanti.
Per maggiorni informazioni: www.carinzia.at
Tiziano Pandolfi
Valencia Ottobre - Novembre 2024
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LA GENZ IMPAZZISCE PER I PICCOLI BORGHI
Dalle anticipazioni del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2024 emerge la fortissima capacità di attrazione tra gli under35 delle località italiane dell’entroterra. La loro propensione al viaggio supera il 95% e la regione più visitata in assoluto è stata la Toscana, mentre il Lazio risulta fanalino di coda tra i più giovani
Il turismo riscopre i borghi e le località italiane dell’entroterra. E a guidare questo rilancio in chiave di capacità attrattiva sono proprio i giovani, gli under 35 e in particolare gli esponenti della GenZ che, sulla base delle anticipazioni del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2024 curato da Roberta Garibaldi, non vedono l’ora di organizzare un viaggio alla scoperta delle migliaia di paesini presenti nel nostro territorio nazionale. In particolare, più del 95% degli intervistati in età compresa tra i 18 e i 35 anni si dice intenzionato a intraprendere un tour dei borghi italiani, ed è la massima percentuale espressa nelle differenti fasce d’età; tra gli over 65, per esempio, la quota scende al di sotto del 90%. Alla voglia di organizzare il viaggio si accompagna peraltro un’ottima percentuale di concretizzazione, perché quasi il 60% del campione ha effettivamente visitato uno o più borghi nell’ultimo anno.
“Il forte interesse verso la scoperta dei borghi italiani, specialmente tra i giovanissimi è un segnale importante poiché evidenzia l’esistenza di un mercato ad alto potenziale che può essere raggiunto lavorando in sinergia e capitalizzando le progettualità finanziate attraverso il PNRR”, afferma Roberta Garibaldi. “Valorizzare queste realtà può contribuire a ridurre la pressione nelle tradizionali destinazioni del Belpaese e favorire la diffusione di un turismo più sostenibile. Basti pensare che il 48% degli arrivi stranieri si concentra in sei province – Venezia, Roma, Bolzano, Milano, Firenze e Verona; tra gli italiani siamo al 26% con alcune differenze nelle province, ma è comunque un dato significativo e sottolinea la necessità di stimolare connessioni tra territori ad alto e minore afflusso, tra aree urbane e rurali”.
Come prevedibile, è la Toscana a guidare la classifica delle regioni visitate alla scoperta dei borghi minori e delle aree interne, e lo è in particolare tra i giovanissimi (18-24 anni) perché il 27% di coloro che appartengono a questa specifica fascia d’età ha citato espressamente la regione di Montalcino, Fiesole, Volterra, Borgo Sansepolcro e centinaia di altre località ricche di patrimonio artistico e naturalmente enogastronomico come destinazione visitata negli ultimi dodici mesi.
Sorprende in negativo, sempre tra i turisti junior, la totale assenza di interesse per il Lazio, una regione dove certamente non mancano i borghi di fama mondiale – si pensi alla Tuscia, ai Castelli romani, alla Ciociaria e ai borghi reatini – ma evidentemente l’appeal del “brand Toscana”, perché ormai tale deve essere considerato, è schiacciante negli equilibri del centro Italia. In ogni caso, considerando tutte le risposte del campione intervistato e non soltanto quelle degli under 25, si registra l’ottimo risultato dell’Umbria, che occupa la seconda posizione, e della Puglia che esercita un particolare richiamo tra gli intervistati del Mezzogiorno. A seguire compare sorprendentemente al quarto posto la Calabria e al quinto il Lazio, che compensa il disinteresse dei giovani con le percentuali più alte di risposte legate agli over 55.
Perché i borghi convincono il turista come destinazione? Anche in questo caso, sono i più giovani a offrire una risposta che evidenzia la loro curiosità e la loro voglia di approfondire la conoscenza del borgo: la risposta più gettonata degli under 25 è “per conoscere la storia e la cultura del posto” e subito a seguire per l’unicità dell’esperienza. Il freno è dato invece dalla scomodità nel raggiungimento dei borghi e questo vale anche e soprattutto l’età compresa tra 35 e 44 anni, quasi certamente perché a questa fascia appartengono i genitori con bambini.
L’offerta turistica dei piccoli borghi risulta particolarmente convincente in ambito enogastronomico perché la qualità dei ristoranti (60,5% delle risposte) e la disponibilità di esercizi di ristorazione nei territori (53,7%) sono risultate le voci più importanti in termini di valutazione. Meno convincente, in particolare tra i giovanissimi, è risultata la qualità delle strutture ricettive, a conferma del fatto che hotel e altre strutture per il soggiorno e il pernottamento non sempre soddisfano le aspettative. E va sottolineato il fatto che tra gli under 35 sono tenuti in considerazione, maggiormente rispetto alle altre fasce d’età, aspetti quali la viabilità ciclopedonale, gli info point e il sistema di mezzi pubblici, a conferma di un modo di interpretare la vacanza ben diverso da quello delle generazioni precedenti, fondato prevalentemente sull’automobile come mezzo di trasporto. Di conseguenza, per conquistare le future generazioni, i territori più interni dovranno investire in infrastrutture e in servizi dedicati a chi si sposta in maniera alternativa.
Antonella Iodice T. 335 5247551
TIROLO DI-VINO
Tutti gli eventi di primavera/estate dedicati al nettare di questo territorio
©Associazione Turistica Tirolo
L’Alto Adige è una regione vitivinicola, per questo nota e apprezzata non solo da intenditori e Tirolo, il meraviglioso borgo appena sopra la città di Merano, anche in materia di vino, ha tanto da offrire ai suoi ospiti, grazie alle alture esposte al sole e al clima mite e favorevole. Tirolo risulta essere anche una delle aree vitivinicole più antiche dell’Alto Adige, apprezzata già al tempo dei Romani, proprio per la sua collocazione geografica, che gli consente di essere riparato e protetto dai venti freddi, grazie alla catena montuosa del Gruppo del Tessa.
Tirolo, trovandosi a circa 600 metri d’altitudine, sorge su una lingua di terra di deiezione morenica situata verso sud, un altopiano assolato ideale per i vitigni di Pinot Bianco, Traminer Aromatico, Pinot Nero, Lagrein, Merlot e Schiava. Tutti vini che oltre ad essere prodotti, sono anche offerti e venduti presso le cantine, i masi e i ristoranti di Tirolo.
©Associazione Turistica Tirolo
Sono diversi i masi di Tirolo, perlopiù a conduzione famigliare, che conferiscono la loro uva alla Cantina di Merano, che, con grande cura, seleziona i vitigni migliori per la produzione dei suoi vini. Il lavoro dei contadini viticoltori è molto faticoso e difficile, in quanto i ripidi pendii e le terrazze in cui si trovano i vitigni spesso non sono raggiungibili dai macchinari, pertanto, gran parte del lavoro viene eseguito manualmente.
©Associazione Turistica Tirolo
Suggestivo e interessante in ogni stagione è il sentiero dedicato proprio al vino, che parte dall’Associazione Turistica di Tirolo snodandosi tra i vigneti e le amene colline coltivate. Si tratta di un sentiero comodo e adatto a tutta la famiglia, che si snoda tra i vigneti sui pendii soleggiati sopra i tetti di Merano, invitando a sbirciare dietro le quinte della viticoltura locale.
Lungo il percorso si trovano stazioni interattive che "raccontano" fatti e curiosità sulla viticoltura della zona, oltre ad alcune installazioni artistiche, come radici di vite appese in alto, tra cui una dorata a rappresentare la forza, il pregio e il primato di questa pianta. Nel mentre, lo sguardo coglie incantevoli scorci di Merano e dintorni, delle montagne circostanti e dei castelli di Tirolo.
©Associazione Turistica Tirolo
Inoltre, in alcuni giovedì da aprile ad agosto (controllare il calendario sul sito), si svolge la visita guidata “Viti e vitigni: i nostri vini, dalla vite alla vendemmia”, in cui i partecipanti possono avere uno sguardo sull’universo del vino, dalla storia ai metodi di coltivazione, dalle varietà alla commercializzazione. Un’occasione per affacciarsi alla viticoltura attraverso una passeggiata guidata tra i vigneti di Tirolo fino al Brunnenburg per vedere l’antica produzione. Prevista una degustazione finale. La visita guidata è a numero chiuso ed è richiesta la prenotazione presso l’Associazione turistica Tirolo, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Numerosi anche gli eventi legati al vino previsti tra la primavera e l’estate 2024:
VinoCulti Jazz & Bubbles, il 18 maggio, dalle 10.30 alle 14.30 nel pittoresco fortilizio antemurale di Castel Tirolo con degustazioni di spumanti, sidro e spumante analcolico di mele. 15 produttori presenteranno i loro prodotti di alta qualità, con accompagnamento dal vivo di musica jazz.
VinoCulti Rosé - Pink Party, il 14 giugno, dalle 19.00 alle 23.00, nella suggestiva cornice del Parco di Burglehen, degustazioni di vino rosato e musica dal vivo.
VinoCulti Summer Night: il 30 agosto, dalle 18.00 alle 23.00, seconda edizione di questo appuntamento enologico di grande rilievo. Il Parco Burglehen farà da sfondo a questa serata in cui, tra gin lounge, musica dal vivo e ritmi estivi di un DJ set, si potranno conoscere da vicino svariate cantine e tenute del Burgraviato con i loro vini vinificati artigianalmente.
Per ulteriori informazioni:
Associazione Turistica Tirolo Press Way Srl
AL VIA IL CORTINA COCKTAIL WEEKEND
Per il primo anno il Faloria Mountain Spa Resort parteciperà alla seconda edizione della kermesse Cortina Cocktail Weekend 2024, l'innovativa e unica Cocktail Week d’Europa sulla neve, che si terrà dal 22 al 24 marzo a Cortina D’Ampezzo. |
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Cortina Cocktail weekend, un palinsesto di eventi durante tre giorni, tra aperitivi, degustazioni, guest shift e après-ski nei migliori cocktail bar e nelle strutture più esclusive di Cortina d’Ampezzo. Un fine settimana all’insegna del bere consapevole, responsabile e di qualità con personaggi di spicco del mondo Mixology che arrivano alla località montana per la seconda edizione del primo cocktail weekend europeo sulla neve. Per questa stagione il Faloria Mountain Spa Resort parteciperà alla kermesse, accogliendo diversi eventi di alcuni brand di mixology come Arama, Campari e Grappa Nonino. Si inizia venerdì 22 marzo, con un aperitivo insieme ad Arama, primo ed unico gin al mondo al Radicchio Rosso di Treviso, il barman del Faloria Mountain Spa Resort, Davide Zavasi proporrà due signature cocktail: Margarama e Marama Rifugio, quest’ultimo perfetto per un momento di pausa dopo una lunga escursione sulle Dolomiti. Si prosegue con un focus sul whisky insieme a Campari e una favolosa drink list creata per l’occasione, inclusiva del loro signature cocktail Incantesimo delle Dolomiti, composto da Wild Turkey Bourbon, Vermouth rosso, english breakfast tea, zucchero, limone e spuma di cannella piccante. Sabato 23 marzo, invece, il protagonista del giorno sarà Grappa Nonino, nata nel 1973 e trasformata poi in un prodotto di eccellenza del Made in Italy nel mondo, proponendo una serie di cocktail realizzati con i distillati della grappa friulana, come L’amaro nonino quintessantia, il Paper plane e L’Italiano, per condividere con gli ospiti l’emozione e l’alchimia dell’Arte della distillazione artigianale Nonino. Per concludere il festival domenica 24 marzo ci sarà la “Mixologys’ Cup”, una competizione di sci e snowboard ludica e aperta a tutti, sulle piste di Socrepes, ai piedi delle Tofane, dove i partecipanti scenderanno sulla pista con una coppa Martini piena e vincerà quello che avrà rovesciato il minor quantitativo di drink possibile. Cortina Cocktail weekend, è un evento divertente con un format originale che cambia la fruizione del drink stesso, aperto al pubblico, agli appassionati di mixology e agli amanti della montagna, dove il Faloria Mountain Spa Resort non poteva mancare. Scarica qui il materiale |
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