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Alimentazione

IL MONDO DELLA CARNE SI RITROVA A ROVATO

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IL MONDO DELLA CARNE SI RITROVA A ROVATO

Dal 2 al 4 aprile torna per la 131^ edizione Lombardia Carne: protagonista tutta la filiera, dai concorsi per i capi di bestiame alle degustazioni del mitico manzo all’olio.

 

Il mondo della carne, in tutte le sue diverse declinazioni, sarà al centro della tre giorni di Lombardia Carne che, mai come quest’anno, si pone come osservatorio di un settore in profondo mutamento. Dal 2 al 4 aprile al Centro Fiere di Rovato (Bs) si ritroveranno infatti allevatori, produttori di salumi, cuochi, ma anche amministratori del territorio, giornalisti e opinion leader, oltre al pubblico di appassionati che potrà fare scorta di cose buone alla mostra mercato o degustare uno dei piatti preparati per l’occasione a cominciare dal manzo all’olio, prodotto a denominazione comunale di Rovato (Bs).

 

Il calendario della rassegna è ricco almeno quanto il piatto. Si parte sabato con la mostra mercato di macchine e attrezzature agricole e le attività di animazione per i bambini. Alle ore 14.00 si torna a parlare di gusto con la preparazione di salsiccia di castrato e degustazioni in collaborazione con allievi e soci dell’Associazione Norcini Bresciani. Alle ore 16.00 poi sarà il momento di parlare di Carne e alternative (possibili o impossibili?), dalla carne in provetta ai sostituti vegetali, in un appuntamento organizzato da Coldiretti e Confagricoltura di Brescia, con la partecipazione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi e del giornalista Paolo Massobrio

Il giorno dopo invece è da sempre dedicato alle mostre mercato degli animali, bovini, equini e ovocaprini che si aprirà alle 7.30. Spazio anche per il ciclismo, alle ore 9.30, con la partenza della 1^ edizione "VignaStorica" manifestazione ciclo turistica d’epoca con arrivo in Fiera alle ore 14.00. Dalle 9.00 alle ore 12.00 gli appassionati di affettati non possono mancare alla 24^ edizione del Concorso "El salam pio bu de la Franciacurta"  con assaggio e premiazione del miglior prodotto, al pari di quanto avverrà per il Miglior Manzo all’olio di Rovato, mentre alle ore 14.30 sarà il momento di conoscere tutti i capi premiati di questa edizione di Lombardia Carne. 

Lunedì si aprirà nuovamente la mostra mercato fino alle ore 13.00. 

Tanti anche gli appuntamenti collaterali: sabato 2 aprile e domenica 3 aprile  la mostra dedicata a Marco Pantani "E tu, te lo ricordi Marco?" a cura di Matteo Ghitti presso la sala Gipsoteca del Comune di Rovato e presso la Sala civica del Foro Boario la mostra fotografica "Agricoltura, storia e cultura" a cura del sig. Mor Stabilini Cesare. 

Lunedì 4 aprile 2022 ore 17.45 invece presso la Sala del Pianoforte del Municipio di Rovato sarà la volta del convegno “Franciacorta: il futuro dal cuore antico” .
 
I gourmet troveranno soddisfazione in un menu ricco come non mai: in Fiera grazie alle degustazioni e agli stand enogastronomici e in tutto il paese con i menu a tema proposti dai ristoranti locali. Aprile infatti è anche il mese del manzo all’olio di Rovato e, per festeggiarlo, si comincia proprio da questo appuntamento che vedrà la partecipazione di macellerie e panifici di tutto il territorio, mentre i ristoranti proporranno per tutto il mese un menu a tema manzo all’olio con polenta a prezzo calmierato. Nella mostra mercato invece, accanto a manzo all’olio e salumi, ci saranno anche formaggi, sfiziosità, vini, birre agricole, mieli oltre a una serie di stand per la casa e il lavoro agricolo. 

 

Sabato e lunedì ingresso gratuito, domenica 3 aprile:
- € 5,00 intero (dalle ore 7.30 alle ore 16.00)
- € 3,00 ridotto (a partire da 65 anni e per gli ingressi dopo le 16.00) 
- Ingresso gratuito fino a 15 anni 

 

Per rimanere aggiornati sull'evento:

Facebook Lombardia Carne - Vini e territorio

Instagram lombardiacarne

 

Ufficio Stampa 
tel. 0131 261670
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CONSUMO DI PESCE: OROBICA PESCA RISPONDE AL CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI CON UN NUOVO SERVIZIO A FIRMA DI CHEF

 

 

Lo storico brand, sinonimo di eccellenza del settore ittico, inaugura il 2022 con un nuovo ingresso. Lo chef Francesco Gotti entra in staff per integrare il servizio di Orobica Pesca e rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più raffinato 

 

Se il 2021 ha rappresentato per Orobica Pesca un anno di passaggio importante con il trasferimento della storica sede presso l’Hub di Stezzano, altamente tecnologico, in grado di garantire i massimi standard di qualità e capace di rispondere alle esigenze sempre crescenti del pubblico professionale, il 2022 si apre con un’altra novità: l’ingresso di Francesco Gotti, che, grazie alla sua esperienza pluridecennale, affiancherà Orobica Pesca nell’introduzione di un nuovo servizio capace di valorizzare il prodotto finito. Un ingresso, quello di chef Gotti, sinonimo di attenzione all’evoluzione del mercato e di ricerca di nuove soluzioni capaci di rispondere ad un cambiamento culturale legato al mondo del pesce e, più in generale, della cucina.  

 

Se secondo il rapporto Coldiretti-Censis sulle abitudini alimentari degli italiani, il 68% della popolazione dimostra un alto interesse verso l’idea di poter finalmente tornare a mangiare fuori casa. Dall’altro, una ricerca Mastercard dimostra come la passione per la cucina fai da te è in netto rialzo. Con i tradizionali spaghetti alla carbonara, premiati come comfort food in tempi di lockdown dal 50% dei connazionali, oggi cedono il podio all’alta cucina, più sofisticata e raffinata e che, soprattutto, prevede sperimentazione e pietanze a base di pesce, oltre che materie prime alimentari pregiate e complesse. 

 

Per rispondere a questo cambio di tendenze, Orobica Pesca investe in questa nuova sfida e sigla un importate accordo con lo chef Francesco Gotti con l’obiettivo di creare una sinergia tra l’eccellenza di Orobica Pesca e l’esperienza pluridecennale di chef Gotti, offrendo al proprio pubblico un nuovo servizio, in virtù di un rinnovamento e di un perfezionamento gastronomico a 360 gradi.

 

L’ingresso di chef Gotti porterà infatti con sé nuove proposte: in prima battuta, dopo un accurato studio, verrà introdotta una linea gastronomica che racchiude l’expertise professionale dell’alta cucina con la qualità del pesce Orobica Pesca. Una linea che in seconda battuta sarà rivista e lavorata per offrire ai colleghi chef una soluzione capace di aiutare e sostenere il lavoro in cucina.

 

Sulla base dell’esperienza di Francesco Gotti, che vanta importanti incarichi come responsabile tecnico nella Nazionale Italiana Cuochi, che lo vedrà impegnato nella finale globale Global Chef a giugno ad Abu Dhabi e ad ottobre in Lussemburgo per il Mondiale, e come docente presso scuole di cucina e pasticceria di alto prestigio, come CAST Alimenti, verrà dato ampio spazio anche al tema della formazione attraverso corsi formativi e di aggiornamento, degustazioni e test di prodotto rivolti al grande pubblico, ma anche ad esperti del settore.

 

«Il 2022 per noi di Orobica Pesca è un anno di grande ripartenza. Dopo il 2020 segnato dalla pandemia e il 2021 dove abbiamo lavorato per continuare ad essere punto di riferimento del panorama ittico italiano, con questo nuovo ingresso, andiamo ad aggiungere un servizio al nostro pubblico. Il nuovo Hub di Stezzano, già predisposto per accogliere questa nuova attività, oggi si completa con un reparto gastronomia altamente tecnologico, frutto di un investimento economico in grado di fornire a chef Francesco Gotti spazi, attrezzature e strumenti di nuova concezione e altamente tecnologici studiati per un uso specifico nel settore della gastronomia.

Con questo nuovo ingresso siamo quindi in grado di offrire un servizio migliore e un’alternativa maggiore al nostro pubblico, sia esso consumer e quindi che si reca presso i nostri negozi monomarca, che professionale. Per questo siamo felici di dare il benvenuto ad una nuova figura che saprà senza dubbio indirizzarci e affiancarci nello sviluppo di questa nuova linea di business» - commenta Franca Cacciolo, Presidente di Orobica Pesca.

 

Lucia Masserini

SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA, NUTRIMENTO PER IL TUO FITNESS

 

Diceva Ippocrate che, se si riuscisse a dare a ciascuno la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, avremmo trovato la strada per la salute. E quanto importante sia occuparsi della salute lo abbiamo imparato proprio in questi anni difficili di pandemia.Un’alimentazione equilibrata e corretta è senza dubbio il primo passo per dare al nostro organismo i nutrienti indispensabili, sia in calorie, sia in proteine per mantenere la massa muscolare e preservare il metabolismo. Il mese di gennaio è l’ideale per i buoni propositi dopo le trasgressioni natalizie e per cominciare a porre le basi per una continua e benefica attività fisica.  ASMI, Alaska Seafood Marketing Institute, è l’ente preposto alla promozione dei prodotti ittici dell’Alaska e l’associazione interprofessionale che rappresenta l’industria della pesca in quel Paese attraverso programmi educativi, di ricerca e pubblicitari.  Per il mese di gennaio 2022, ha programmato IL MESE DEL PESCE DELL’ALASKA, una serie di eventi e iniziative atte a portare alla ribalta le peculiarità del salmone selvaggio evidenziandole soprattutto per quanto riguarda il mondo del fitness.Per tutto il mese sarà così possibile conoscere le virtù di questo straordinario pesce che nasce, cresce e vive nelle acque del Pacifico attraverso un’ampia azione di comunicazione. Il salmone selvaggio dell’Alaska sarà infatti protagonista sulla tavola della trasmissione “Cotto e Mangiato” condotta da Tessa Gelisio su Italia 1. La famosa ed esperta blogger fornirà le migliori ricette per gustarlo e per fare tesoro di tutti i suoi benefici. Inoltre, il salmone selvaggio dell’Alaska, sarà presente nei punti vendita di Pam Panorama che, dal 27 dicembre 2021 ha dato il via alla “Festa del salmone”. Per l’occasione saranno disponibili depliant informativi per chi vuole conoscere meglio questo straordinario gioiello ittico. Parleranno poi di salmone selvaggio dell’Alaska anche alcune tra le influencer più seguite sui social coinvolgendo i loro followers con consigli sull’alimentazione perfetta per atleti e dilettanti sportivi. Infine, è prevista un’importante campagna di comunicazione su riviste specializzate e di alimentazione naturale.Il salmone selvaggio dell’Alaska, per gli atleti, dai principianti ai professionisti, è un ottimo alleato per la salute e perfetto per migliorare l’efficienza nelle varie discipline sportive in quanto è un’ottima fonte di potassio, di vitamina D, B6, B12, zinco, selenio e magnesio, oltre ad avere un elevato contenuto di proteine e di acidi grassi omega-3. Tutti questi elementi fanno sì che, assumendone più porzioni a settimana, venga largamente soddisfatto il fabbisogno di chi si allena. Ma non solo, il salmone selvaggio dell’Alaska rappresenta anche un ottimo aiuto per coloro che fanno esercizio fisico con l’obiettivo di dimagrire, Infatti, spesso si pensa che per raggiungere questo scopo, serva dare un drastico taglio alle calorie. In realtà,  invece è importante non eliminare solo quelle ma introdurre in modo equilibrato proteine e calorie adatte a mantenere la massa muscolare e a preservare il metabolismo. Ed è proprio dal salmone selvaggio dell’Alaska che arrivano proteine di alta qualità a basso contenuto calorico a grassi sani. Fitness e salmone? Certo, ma selvaggio, naturale e sostenibile. Come quello dell’Alaska! 

www.alaskaseafood.it

 

Lucia Villa

 

VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE IGP: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA ISTITUZIONALE CHE RACCONTA L’AMORE PER LA QUALITÀ

 Con lo slogan “T’amo Vitellone Bianco”, la campagna sarà su canali online e offline a livello nazionale

“T’amo Vitellone Bianco”. Prende spunto dalle celebri parole di Giosuè Carducci la nuova campagna di comunicazione del Consorzio di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP” che, a partire dai prossimi giorni, sarà diffusa sui canali del Consorzio, dal sito internet ai social, e promossa a livello nazionale su alcune emittenti televisive, mentre è già partita la diffusione su quotidiani del centro Italia e riviste di settore. L’obiettivo è promuovere sempre di più la qualità garantita dal marchio del Consorzio, che certifica solo carne proveniente dalle tre razze bovine tipiche dell’Appennino Centrale IGP - Chianina, Marchigiana e Romagnola - e unisce la territorialità, la tipicità e la tradizione di una filiera interamente italiana. A questo si unisce la volontà di educare il consumatore a un utilizzo consapevole della carne per apprezzarne al meglio la qualità e le caratteristiche nutrizionali che la contraddistinguono.

 

La campagna istituzionale “T’amo Vitellone Bianco” racconta, con ‘una storia d’amore da condividere ogni giorno’ e con diversi strumenti di comunicazione, l’intera filiera del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP: dall’allevamento all’apposizione del marchio del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP fino all’utilizzo in cucina per gustare al meglio la carne con la famiglia, gli amici e gli affetti più cari. Sul canale YouTube del Consorzio di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP” è possibile vedere i materiali video realizzati per la nuova campagna.  

 

“Abbiamo realizzato la nuova campagna istituzionale - spiega Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP” - per aumentare sempre di più la conoscenza del marchio ‘Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP’ ed educare il consumatore a un utilizzo consapevole della nostra carne. Con un linguaggio semplice e con immagini immediate abbiamo voluto raccontare l’intera filiera e la passione e la professionalità che unisce ogni giorno allevatori, macellai e chef passando per il nostro Consorzio, garante di un marchio che certifica il rispetto del disciplinare di produzione per offrire al consumatore una carne di qualità e una filiera certificata. Con questi obiettivi - aggiunge Petrini - la campagna si rivolge sia ai clienti finali che agli addetti ai lavori, per condividere ogni giorno la storia d’amore con il Vitellone Bianco”.

 

Sempre più social e a portata di click. La nuova campagna istituzionale rafforza gli strumenti di comunicazione del Consorzio di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP”, che ha promosso recentemente il restyling del sito www.vitellonebianco.it con una veste grafica più semplice e moderna per avvicinare sempre di più il consumatore alla conoscenza della filiera e del prodotto. Visitando le diverse sezioni, infatti, è possibile approfondire la storia del Consorzio, il Disciplinare di produzione, la descrizione dettagliata di ogni razza e il corretto utilizzo in cucina, con ricette in continuo aggiornamento e consigli utili sulla scelta dei tagli e degli abbinamenti. Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP punta forte anche sui social, con un crescente coinvolgimento del pubblico sulla Pagina Facebook del Consorzio, che conta circa 9.600 fan, e sul profilo Instagram, con circa 1.840 follower.  

 

Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale ha ottenuto la certificazione IGP nel 1998, primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dall’Unione Europea per l’Italia, indirizzato a qualificare la carne prodotta dalle razze bovine tipiche dei territori dell’Appennino centrale: Chianina, Marchigiana e Romagnola. I bovini devono essere nati e allevati nell’area tipica e in aziende assoggettate ai controlli per la verifica del rispetto del disciplinare di produzione. La carne certificata con il marchio “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP” può essere venduta esclusivamente nei punti vendita autorizzati e controllati.

 

ROBESPIERRE

UN APPETITO SPORTIVO

 

Il potere delle proteine del pesce per gli atleti

 

I ricercatori dicono che il pesce è un'eccellente fonte di proteine di alta qualità e contiene importanti vitamine e minerali. Delizioso, nutriente e facile da preparare, non c'è da stupirsi che il pesce compaia nella dieta dei migliori atleti.

Il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha scelto Marine Stewardship Council (MSC) come uno dei sistemi di certificazione raccomandato per il suo Codice di approvvigionamento sostenibile per i prodotti della pesca – una scelta che promuove la nostra salute e quella degli oceani.  MSC fa il punto sui benefici delle proteine del pesce nella dieta degli atleti che si apprestano a partecipare ai Giochi Olimpici.Poche persone hanno l'appetito di un atleta. Durante l'allenamento, i nuotatori, i vogatori, i sollevatori di pesi e i podisti spesso consumano più del doppio delle calorie giornaliere raccomandate, e spesso iniziano le loro giornate con due colazioni per alimentare un corpo che insegue costantemente le migliori prestazioni. Gli atleti hanno esigenze nutrizionali diverse a seconda della loro disciplina, di una competizione imminente e delle esigenze del loro regime di allenamento. "Una buona fonte di proteine ad ogni pasto aiuta la riparazione e il recupero muscolare", dice il dottor Mayur Ranchordas, esperto di nutrizione e metabolismo dell'esercizio presso la Sheffield Hallam University, che ha lavorato con numerosi atleti olimpici e campioni del mondo, tra cui il tuffatore Tom Daley, squadre di calcio della Premier League e sportivi di alto livello nella boxe e nel ciclismo. Secondo il dottor Ranchordas, un atleta necessita da 1,4 g a 2 g di proteine per kg di peso corporeo al giorno. Questo significa 140 g per un ciclista di 70 kg, ad esempio, che sono circa cinque o sei porzioni di salmone selvaggio o di petto di pollo, ciascuno contenente circa 25 g di proteine.

 

Per soddisfare il proprio fabbisogno, molti atleti assumono fino al 30% dell’apporto proteico giornaliero tramite integratori come frullati proteici. Per il resto, le carni magre sono una scelta ovvia, ma il pesce "oleoso" come il salmone selvatico, le sardine, lo sgombro e la trota (e in misura minore i crostacei come cozze, ostriche e granchi) ha il valore aggiunto di fornire acidi grassi omega-3, che hanno dimostrato di avere un impatto positivo sulla salute e sulle prestazioni degli atleti, nella gestione delle infiammazioni, nel miglioramento del recupero muscolare, nella prevenzione e nelle funzioni del cervello. "La maggior parte degli atleti tende ad avere un basso apporto di omega-3, soprattutto perché sono una grande fonte di grassi e agiscono come un anti-infiammatorio", dice il dottor Ranchordas. "Per molti aspetti, il sushi è il cibo perfetto per le prestazioni: ha carboidrati sani che forniscono energia, è ricco di proteine per il mantenimento dei muscoli e l'alga fornisce elettroliti naturali come sale e potassio per sostituire quelli persi con il sudore”. Gli atleti hanno da tempo riconosciuto i benefici di una dieta a base di pesce. La leggenda della maratona Paula Radcliffe apprezza il salmone e altri pesci per i loro "grassi sani", elencando il pesce come un alimento fresco chiave nei suoi cinque tipi di alimenti essenziali. L'asso del basket LeBron James ha condiviso di recente il suo piano giornaliero, che includeva salmone, ricco di omega 3, sia a colazione che a pranzo. Mentre la superstar del tennis Rafael Nadal, più volte vincitore del Grand Slam e dell'oro olimpico, non fa mistero della sua dieta 'seafood first' scelta sia per gusto che per salute. Infatti, se si devono mangiare proteine animali, molti sostengono che sia preferibile assumere prodotti del mare. Una porzione di pesce fornisce proteine complete di buona qualità in una piccola porzione, ma salmone, tonno, sardine, vongole e trote contengono anche vitamina B12, che aiuta a ridurre la fatica e quindi aumenta la resistenza muscolare, e vitamina D, che aumenta la forza muscolare e aiuta a proteggere dalle lesioni. 

 

E non è tutto. Alcune proteine complete contengono anche creatina, che i muscoli possono usare per generare il tipo di potenza usata dagli atleti per saltare più in alto o fare uno sprint più veloce, dice il dottor Ranchordas. Aringa, salmone e tonno sono buone fonti di creatina naturale.  Nicolas Guichoux, Chief Program Officer of the Marine Stewardship Council aggiunge: "I prodotti del mare sono facili da preparare, convenienti, e chiaramente offrono molti benefici nutrizionali, sia che tu sia un atleta d'élite o un consumatore ordinario. Assicuratevi solo di controllare la presenza del marchio blu MSC sui prodotti ittici sostenibili per essere sicuri che non solo faccia bene a voi, ma anche alla salute futura dei nostri oceani". Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo ha scelto Marine Stewardship Council (MSC) come uno dei sistemi di certificazione raccomandati per il suo Codice di approvvigionamento sostenibile per i prodotti della pesca.  MSC è il programma di etichettatura ecologica più rigoroso e riconosciuto a livello mondiale per il pesce sostenibile. Questa è la terza volta, dopo Londra (2012) e Rio (2016), che MSC ha svolto un ruolo nel sostenere i comitati organizzativi dei Giochi Olimpici e Paralimpici nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del più grande evento sportivo del mondo. Con il suo concetto di sostenibilità "Be Better, Together - for the planet and the people", e il Sustainable Sourcing Code for Fishery Products, il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 stabilisce che i fornitori devono acquistare prodotti della pesca che soddisfino una lista di condizioni riguardanti l'impatto ambientale sugli ecosistemi marini. I prodotti ittici che sono certificati in modo indipendente secondo lo Standard MSC soddisfano queste condizioni.

 

Testo estrapolato da un articolo di Nick Wyke, giornalista di The Times, realizzato per Marine Stewardship Council

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