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Alberghi

PREMIATI I PRIMI VIGNETI CON INDICE BIGOT SOPRA I 90

Il metodo misura la reale qualità di un vigneto e indica i fattori su cui intervenire per migliorarla

 

In questi giorni 50 aziende vinicole italiane hanno ricevuto l'Attestato dell'Indice Bigot per alcuni dei loro vigneti. Il riconoscimento avviene a un anno dalla presentazione ufficiale dell'Indice del potenziale qualitativo del vigneto al Castello di Cigognola durante la quale Giovanni Bigot assieme ad Angelo Gaja – patriarca del Barbaresco - e  al prof. Stefano Poni – docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - davanti ad una platea di importanti produttori ed addetti al lavoro, si sono confrontati sul tema “come migliorare la qualità dei vini grazie al monitoraggio svolto nei vigneti con metodo e costanza”

 

Fra i vigneti premiati con Indice Bigot sopra i 90 punti su 100 sono: in Friuli-Venezia Giulia il vigneto Refosco Buttrio di Vigne di Zamò, il vigneto Tocai Bert dell’azienda agricola Sturm e il vigneto Sauvignon Lungo Strada di Russiz Superiore; in Piemonte il vigneto Nebbiolo San Lorenzo di Gaja e il vigneto Barbera Barturot di Ca’Viola; in Toscana il vigneto Merlot Forra Alta di Tenuta Nozzole, il vigneto Sangiovese Oliveto di Tenuta La Fuga; in Sardegna il vigneto Pardoniga Mandrolisai dell’azienda Bentu Luna.

 “In questo anno di applicazione – dice Giovanni Bigot, agronomo e ricercatore friulano, fondatore della società Perleuve - il metodo che ho messo a punto in anni di osservazioni, raccolta dati e studi è stato accolto favorevolmente da molte aziende consapevoli che i grandi vini si fanno nel vigneto. Molti produttori vitivinicoli hanno manifestato l’interesse  a conoscerlo, proprio perché l’applicazione del metodo, che sottende all’Indice Bigot permette di individuare gli strumenti necessari per migliorare progressivamente la qualità delle uve ottenute, in quel vigneto, in base all’obiettivo enologico. Indica infatti la strada migliore per farlo, dato che ne fotografa lo status quo ed evidenzia cosa va migliorato.”

 

L'Indice Bigot risponde alla necessità, sempre più sentita dalle aziende, di conoscere in modo certo e scientificamente validato la reale qualità dei propri vigneti, questione non facilmente inquadrabile, affrontata sinora in modo vago, prendendo in considerazione un singolo fattore, come se fosse quello determinante. Si tratta di un metodo per valutare, da 0 a 100, il potenziale qualitativo di un vigneto, prendendo in considerazione i fattori viticoli che hanno influenza diretta sulla qualità del vino: produzione, superficie fogliare esposta (SFE), rapporto tra foglie e produzione (SFE/kg), sanità delle uve, tipo di grappolo, stress idrico, vigore, biodiversità e microrganismi, età del vigneto.  Tra questi parametri si evidenzia con punteggi mediamente alti l’equilibrio vegeto-produttivo (SFE/kg) con valori tra 1,5-1,9; mentre l’aspetto su cui si dovrà sicuramente ancora lavorare è la biodiversità, soprattutto per quanto riguarda la capacità di osservarla in maniera semplice ma oggettiva. 

Per il monitoraggio, Bigot ha messo a punto l’App 4Grapes®, facile da usare, che consente in ogni momento di avere sotto controllo la situazione ampelopatologica, qualitativa e produttiva e di raccogliere i dati necessari per ottenere i valori dell'indice di ciascuna vigneto.

 

“Parte tutto dalle osservazioni fatte dalle persone che vivono costantemente il vigneto e, con metodo, hanno la capacità di fare osservazioni che, grazie ad opportuni successivi interventi, ne possono migliorare la qualità – continua Bigot.  Questi dati ci arrivano tramite l’App 4Grapes®, noi li elaboriamo e inviamo all’azienda una scheda descrittiva con il dettaglio dei singoli valori e il punteggio finale per ogni vigneto monitorato. A conclusione del primo anno di attività, abbiamo consegnato alle aziende l’Attestato dell'Indice Bigot, una preziosa pergamena che include le informazioni sui vigneti preso in esame, con la relativa valutazione, i punti da migliorare e i fattori in cui ha raggiunto un ottimo livello.“

 

Visto il grande interesse verso l’Indice Bigot, il terzo livello del corso di monitoraggio dell'Academy 4Grapes®, che Giovanni Bigot ha fondato alla fine dello scorso anno, è stato dedicato a questa tematica. L’obiettivo dichiarato è quello di formare "Ampelonauti", ovvero persone che osservano con attenzione, metodo e dedizione il loro vigneto e ne capiscono le esigenze.

 

Agorà di Marina Tagliaferri

A COMPAGNA

 

Un albergo principesco a Genova

 

IL “COLOMBIA”

 

Articolo pubblicato sul bollettino n° 5 – Maggio 1929

 

 

Il forestiero che torni a Genova, dopo esserne mancato per qualche tempo, incontra una duplice grata sorpresa all’uscita dai giallognoli porticati della stazione di Principe, per lo spettacolo che si offre ai suoi occhi. A sinistra gli sembra che un più ampio respiro gli sia dato e che qualcosa sia caduto che intoppava la vista e disturbava la solennità dell’ingresso in città; la vecchissima sede dell’albergo Londra, è infatti stata finalmente e saggiamente demolita, e l’albergo si è trasportato in più degno palazzo, pochi metri più a monte, lasciando vuoto uno spazio, che ora, a ben guardare, sembra appena sufficiente per il decoro della strada importante. A destra, poi, la grande mole di un alto curvilineo palazzo, simile a una torre blindata, che da qualche tempo era eretta, ma ancora era immersa in un grigiore di silenzio, appare animata e vivace di luci e in cima ad essa un nome risplende quasi simbolico richiamo alla bianca statua del Navigatore, che gli sta dinnanzi. È questo il grande albergo “Colombia”. Per quale malinteso rispetto umano dovremmo noi evitare di registrare spontaneamente su queste colonne - destinate nel buon intento dei fondatori, ad assumere il carattere quasi di annali degli avvenimenti più notevoli della Superba - anche il ricordo della apertura di così bel centro di ospitalità?

ll grande albergo “Colombia” dovuto all’iniziativa del march. Faraggiana, del prof. Francesco Berlingieri, del gr. uff. Venceslao Carrara, del gr. uff. Marco Passalacqua e della Transatlantica Italiana che sono i proprietari dello stabile; ed esercito dalla Società dei Grandi Alberghi, dal gr. uff. Campione e dal gr. uff. Fioroni, costituisce oggi quanto di meglio Genova può offrire per il soggiorno dei viaggiatori. Già, per iperbole, si potrebbe dire che questi, arrivando in vettura a letti, potrebbero scenderne in pigiama e passare senz’altro nella camera dell’albergo: infatti una speciale galleria sotterranea, parzialmente comune con quella dell’albergo “Savoia”, unisce il “Columbia” [sic] all’interno della stazione ferroviaria di piazza Principe. Giunto nell’albergo – seguiamolo per qualcuno dei suoi passi – l’ospite vi incontra una grande ricchezza di comodità, avvolte in una atmosfera così signorile, che quasi quasi egli dubita di essere in un albergo, per credersi in una casa di un principesco amico. Troppo dovremmo dilungarci se volessimo elencare le particolarità più interessanti di questo esemplare stabilimento: ampli e perfezionati servizi di guardaroba, un magnifico salone da pranzo, una riposante e semicircolare gran sala di lettura e da fumo, la sala per il tè, un modernissimo bar, un salone da ballo, che sembra nella sua maestosa ricchezza, copiato da uno di quelli del Quirinale o della Hofburg. Quando si sale alle camere ed agli appartamenti, poi, l’impressione di essere in un palazzo privato – e quindi l’assenza di quel senso di arida freddezza per il passeggero, comune alla maggior parte degli alberghi – si accentua per la forma raramente simmetrica delle camere, la ricchezza dei tappeti e dei più carezzevoli ornamenti, il sommo buon gusto dell’ammobigliamento – ispirato ai tipi più belli del mobile italiano, sempre ricco, ma non mai sfarzoso – l’accuratissima finitura dei particolari (fino alla penna stilografica da tavolo), invitano a soggiornare nella bella casa il più a lungo possibile. E senza che quasi ci se ne accorga, un complicato e perfetto meccanismo di servizi gioca silenziosamente a far sì che l’ospite sia sempre servito di tutto punto; si pensi, per fare un esempio, che ogni piano dell’albergo è munito di un apparecchio frigidaire suo particolare.

Questa è dunque la nuova casa che Genova ha aperto per ospitare i forestieri; va data lode a chi se ne è fatto iniziatore ed a chi ha saputo costruirla e finirla saviamente combinando le esigenze della praticità con le finezze del gusto artistico italiano.

 

 

CITY BREAK IN AUTUNNO CON DUETORRIHOTELS: IL FASCINO DI BOLOGNA, VERONA, FIRENZE E GENOVA

Terminate le ferie estive, inizia la stagione perfetta per le brevi gite e i weekend rigeneranti. Si viaggia alla scoperta dei centri storici delle più belle città italiane, tra mostre, appuntamenti, e curiosità, con un fil rouge: le strutture del gruppo Duetorrihotels, antichi palazzi nel cuore dei centri storici, perfetti per una fuga dalla routine.

16 settembre 2020 Inizia l’autunno, la stagione migliore per visitare le città-gioiello italiane: in leggerezza, lontano dall’afa e dalla folla, si esplorano i centri storici e ci si imbatte in un patrimonio di bellezza che non ha rivali. Tra le mete più interessanti per una breve fuga – il tempo di un weekend – spiccano Bologna, Verona, Firenze e Genova.
In queste città, oltrepassando la soglia di antichi palazzi immersi nel centro storico, si trovano quattro hotel del Gruppo Duetorrihotels. Le strutture fanno parte dell’associazione Locali Storici d’Italia: tra opere d’arte, marmi e preziosi arredi d’epoca si respira l’atmosfera di una vera vacanza, una rilassante sospensione dalla routine quotidiana. L’autunno inoltre è un periodo dell’anno ricco di sapori: i ristoranti degli hotel del gruppo offrono piatti realizzati con prodotti di stagione e cantine ricche di eccellenze del territorio. Duetorrihotels accoglie i visitatori in ambienti dagli standard di sicurezza elevati e certificati, in un contesto tanto confortevole quanto protetto: le misure di distanziamento permettono di godere degli spazi comuni in tranquillità.

 

Bologna, Grand Hotel Majestic “già Baglioni” *****L

Il capoluogo dell’Emilia-Romagna si riconferma capitale del buon cibo e del buon vivere, città dallo spirito epicureo, orientata al piacere. Ma Bologna è molto di più: un luogo di cultura, con uno dei centri storici medievali più grandi d’Italia. Ed è esattamente qui che si trova il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, in un palazzo storico che custodisce opere d’arte come il Camerino d’Europa, affresco dei fratelli Carracci, al piano nobile, o resti di pavimentazione dell’epoca imperiale romana nel sottosuolo.

Il Majestic ha in serbo molte proposte, come quelle dedicate agli amanti del vino: degustazioni all’Enoteca Morandi con il sommelier dell’hotel, ma anche tra le colline di Castel San Pietro, nelle cantine e nei vigneti dell’etichetta Umberto Cesari. Qui si organizzano wine tour, laboratori per abbinare vino e cibo e per creare il proprio blend, bike tour, passeggiate e picnic a tema enologico, in compagnia di esperti.

Siamo a pochi passi da tutti i principali monumenti cittadini, compreso Palazzo Albergati: è qui che per tutto l’autunno, fino al 14 febbraio del 2021, si potranno

ammirare opere che per prima volta hanno lasciato il Musée Marmottan Monet di Parigi: principalmente quadri di Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac. La mostra “Monet e gli impressionisti” è l’occasione per ammirare opere famose e altre mai esposte. Aderendo al pacchetto Arte e Cultura gli ospiti dell’hotel, soggiornando minimo due notti, riceveranno un biglietto omaggio.

Un altro motivo per visitare Bologna riguarda i motori: con il Gran Premio dell’Emilia Romagna la formula 1 torna ad Imola, dopo 14 anni di assenza, per il Mondiale 2020. Il circuito dedicato ad Enzo e Dino Ferrari si animerà nel weekend del 30 ottobre-1 novembre.

 

Verona, Due Torri Hotel *****

Nella città di Romeo e Giulietta, vicino alla Chiesa di Sant’Anastasia e a pochi passi da Piazza Bra e l’Arena, il trecentesco palazzo del Due Torri Hotel ha traversato secoli di storia cittadina e oggi è un rifugi per spiriti romantici e curiosi. All’interno trova posto un capolavoro come l’Arena Casarini, firmata da Pino Casarini, pittore, frescante e scultore, uno dei maestri affreschisti del secolo scorso.

Il 5 stelle scaligero è da sempre particolarmente attento alle famiglie, genitori e bambini che qui godono di un trattamento dedicato. Ci si può lasciare coccolare dalla nuova area Health e Wellness, con cabine con doccia emozionale, bagno turco, sauna, lettini relax circondati da luci soffuse e un angolo delle tisane. Altra tentazione, la cucina del ristorante, dove si assaporano ricette che uniscono tradizione, creatività e amore per i prodotti del territorio, vini compresi.

Ci si rilassa piacevolmente e poi si esce a scoprire cosa propone la città. Dal 17 al 20 settembre Verona si trasforma in una grande arena grazie a Tocatì, il festival dei giochi dedicato ai strada provenienti da varie regioni italiane. In piena vendemmia, dal 9 all’11 ottobre, arriva Hostaria, la manifestazione dedicata all’enogastronomia, un vero percorso nel gusto. Tre giorni di vino, cibo, musica e cultura tra piazza Bra, piazza dei Signori e il cortile Mercato Vecchio. Per due weekend di novembre successivi, il 5-8 e il 13-15, torna invece la Fiera Cavalli, manifestazione di riferimento per il mondo equestre internazionale.

 

Firenze, Bernini Palace *****

A pochi passi da Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti, il Bernini Palace custodisce una storia plurisecolare, ed è un capitolo introduttivo a tutto ciò che si può scoprire camminando per la città. Il dettaglio più sorprendente è al primo piano: gli ospiti fanno colazione nella Sala Parlamento, che ai tempi di Firenze capitale del Regno d’Italia, tra il 1865 e il 1870, era la buvette di deputati e senatori. Lo ricordano, lungo le pareti, i tondi affrescati con i protagonisti del Risorgimento.

Ai suoi ospiti l’hotel suggerisce una Caccia al tartufo: un’immersione nelle campagne circostanti, in una fattoria, per incontrare un esperto cercatore di questi pregiati tesori autunnali. Dopo un gustoso break si parte con lui e il suo cane, per poi tornare alla fattoria e gustare infine prelibati piatti a base di tartufo. Un’altra proposta porta gli ospiti alla scoperta del vino toscano e delle vicine colline del Chianti, con visite alle cantine e degustazione guidata da un sommelier professionista.

Si può approfittare di una gita autunnale a Firenze per visitare le mostre più interessanti della stagione. Ad esempio, fino all’11 ottobre, alla Cattedrale dell’Immagine ci si può immergere nel mondo di “Van Gogh e i maledetti”: postazioni Oculus per la realtà virtuale, multiproiezioni a 360° e un caleidoscopio d’immagini nella sala degli specchi creano un racconto digitale e crossmediale. Sarà invece aperta fino all’1 novembre l’esposizione “Aria” dell’artista contemporaneo Tomas Saraceno, a Palazzo Strozzi. Un percorso fatto di installazioni e intuizioni sorprendenti, che oltrepassano la frontiera dell’umano per andare alla ricerca di nuovi linguaggi

 

Genova, Bristol Palace ****

Rotta su Genova, una delle più belle e vitali città italiane, dominata dall’azzurro del mare. Il Bristol Palace, tra gli hotel più antichi e conosciuti della città, è un elegante palazzo liberty in pieno centro. All’interno custodisce uno scenografico scalone ellittico in marmo bianco, che ispirò Alfred Hitchcock – al Bristol per girare alcune scene di Caccia al ladro – per il film Vertigo. Un luogo di ospitalità e di cultura: non per niente il Bristol Palace è una porta di ingresso per il vicino Teatro Carlo Felice, uno dei templi lirici italiani. Il Bristol ha ideato una proposta valida durante la stagione teatrale: al soggiorno e alla colazione abbina un gustoso aperitivo prima dello spettacolo, presso l’Old fashioned bar dell’hotel e due poltrone in primissima fila.

L’hotel è la base di partenza ideale per esplorare Genova – il suo acquario progettato da Renzo Piano, le antiche ville e le botteghe del centro – e partecipare agli eventi di stagione. Dal primo al 6 ottobre va in scena il 60° Salone Nautico, che per l’occasione dalla Fiera di Genova si espande verso il Porto Antico, autentica piazza sul mare: una settimana dedicata al settore, tra esibizioni, eventi, novità da testare. Il Museo di Villa Croce propone invece un autunno-inverno in blu: a partire dal 30 settembre, fino al 17 gennaio, saranno proposte cinque mostre sul tema, un viaggio cromatico che attraversa il jeans denim, l’arte di Yves Klein e le opere di vari artisti, donati alle Collezioni civiche di Genova da tutta Italia.

 

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Chiara Caliceti

MAXIME LUVARA NUOVO EXECUTIVE CHEF AL BADRUTT’S PALACE HOTEL DI ST. MORITZ

 

Da 125 anni il Badrutt's Palace Hotel è sinonimo di eccellenza sia nel servizio che nell’offerta culinaria di altissimo livello. Dal 1 agosto Maxime Lupara diventerà il nuovo Executive Chef dello storico hotel di lusso di St. Moritz e grazie alla sua esperienza internazionale porterà  un tocco speciale all’offerta culinaria dell'hotel, traghettandolo verso un nuovo futuro. 

 

Maxime Luvara ha iniziato la sua carriera presso indirizzi molto conosciuti, come il Troigros a Roanne e l’Hôtel de Paris a Montecarlo. Durante la sua formazione professionale, Luvara ha lavorato con lo chef stellato francese Alain Ducasse per oltre dieci anni, per esempio presso Le Louis XV. La sua lunga esperienza, le influenze internazionali dalla Francia, dall'Italia e dall'Asia e la sua grande passione per la gastronomia arricchiranno in maniera importante l’offerta del Badrutt’s Palace Hotel. Dopo il periodo trascorso in Francia e in Italia, Luvara ha continuato il suo percorso professionale presso il One & Only Le St. Géran Hotel a Mauritius, presso il Burj Al Arab di Dubai e l'Intercontinental / Regent di Hong Kong nel 2017. 

 

"Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura come Executive Chef in un hotel così leggendario come il Badrutt's Palace. Si tratta di una fantastica opportunità di collaborare con un grande team, e di poter valorizzare e sviluppare la mia esperienza culinaria con nuove idee. Per me, inoltre, è molto importante lavorare con prodotti di stagione, affinché gli ingredienti di un piatto parlino per così dire da soli. Anche in cucina, a volte, less is more", dice Maxime Luvara. 

 

Siamo entusiasti che Maxime Luvara abbia accettato il ruolo di Executive Chef, e siamo convinti di aver trovato in lui uno chef in linea con lo spirito che vogliamo dare all’hotel, dove porterà la sua esperienza internazionale” dice Richard Leuenberger, Direttore Generale del Badrutt's Palace Hotel. Il Badrutt’s Palace Hotel offre un totale di otto ristoranti, tra cui la famosa Chesa Veglia, IGNIV - 2 stelle Michelin - di Andreas Caminada, la King's Social House gestita dallo chef stellato britannico Jason Atherton e Le Coupole - Matsuhisa dello chef stellato giapponese Nobu, oltre a tre bar.

 

 

 

Alexandra Canner/Chiara Bartoli

AL CRISTALLO RESORT & SPA MARCO PINELLI E SIMONE PADOAN PORTANO L’ESTATE NEI MENÙ

 

 

Le Dolomiti ampezzane, con i loro profumi e colori estivi, sono protagoniste delle proposte gastronomiche dell’Executive chef del 5 stelle lusso, realizzate con materie prime di stagione: tra erbe spontanee, funghi, prodotti di malga si riscopre la vocazione gourmet del territorio. Marco Pinelli ha inoltre affiancato, dal punto di vista creativo, Simone Padoan della pizzeria I Tigli di San Bonifacio, che torna con il suo temporary pop-up dal 18 luglio al 13 settembre con un menù aggiornato per l’estate.

Cortina d’Ampezzo (BL), 30 giugno 2020_ L’estate, sulle Dolomiti ampezzane, ha il profumo delle malghe e dei loro formaggi, delle erbe spontanee, dei funghi, dei germogli di campo. Ingredienti che il Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo, propone direttamente in tavola, raccontando la stagione con un menù concepito dall’Executive chef Marco Pinelli.

 

Tanti i piatti ideati per valorizzare le materie prime di stagione e locali: lo chef ama lasciarsi ispirare dalla cucina della conca ampezzana, dai piccoli produttori del territorio, ma anche dai paesaggi, i colori, i profumi che lo circondano, trasformandoli in un’esperienza culinaria.

 

E così troviamo, à la carte o nei menù degustazione – da 4 o 6 portate – la “Trota in tre modi”, accompagnata da pastinaca, crema di latte di malga, crumble di ribes e rosa canina, oppure l’”Esplosione di porcini”, preparati in varie modalità, insieme a un gustoso brodetto di speck, o ancora, le tagliatelle di segale servite con ragù di agnello di Alpago, gel di lamponi e note aromatiche di finocchietto e cumino. La “Pantera Rosa” - risotto Vialone Nano, barbabietola, crema acida e uova di salmerino – è un omaggio all’omonimo film con Peter Sellers girato nel 1963 proprio al Cristallo Resort & Spa, trasformato in set cinematografico. Si torna alle atmosfere alpine con il “Salmerino su prato di montagna” e il “Branzino nel sottobosco”, ma non si rinuncia a un’occasionale piacevole incursione a sud con “Il Regno delle due Sicilie”, con gli Spaghetti di grani antichi siciliani BIO e pomodorini del piennolo campano. Chiude il menù “Latte e Caffè”, una bavarese al caffè con spuma al latte, cremoso al caffè, meringa al latte, meringa al caffè e gelato.

 

Ma l’estate, nel 5 stelle lusso, è anche sinonimo di pizza gourmet: torna con tante novità Simone Padoan, l’ideatore e proprietario de I Tigli a San Bonifacio di Verona, pizzeria che ha entusiasmato i network gastronomici di tutta Italia, dal Gambero Rosso alla Guida Espresso, posizionandosi tra le migliori del 2020. Il suo temporary pop-up aperto a cena dal 18 luglio al 13 settembre, dal martedì alla domenica, propone un menù in cui le pizze proposte lo scorso inverno sono state rivisitate in chiave estiva, in modo da valorizzare pienamente gli ingredienti freschi e di stagione. Ad esempio, la pizza “Polenta e Baccalà” viene servita con melanzane e pomodori confit, mentre la pizza “Ampezzana”, un’esclusiva dell’hotel, si sposa con Fermentino, speck e porcini. 

Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo

Dal 1901 Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo è incastonato nello spettacolare scenario delle Dolomiti (sito UNESCO). Di proprietà e in gestione alla famiglia Gualandi, l’iconico albergo si trova all’interno di un palazzo storico che ha ospitato le Olimpiadi Invernali del 1956 e accolto tantissimi ospiti celebri come Frank Sinatra e troupe cinematografiche. L’albergo, con doppia stagionalità, si trova in una delle destinazioni turistiche più ricercate in Italia, per gli impianti sciistici d’inverno, per le escursioni all’aria aperta in estate e per le esperienze gastronomiche di alto livello. Con una maestosa vista che spazia dalla città di Cortina d’Ampezzo alle Dolomiti, le 74 camere dell’albergo, incluse 20 suite e 2 Presidential suite sono state restaurate rispettando il carattere tradizionale degli arredi. Gli ospiti possono gustare diverse specialità gastronomiche nei 3 ristoranti dell’albergo guidati dallo Chef Marco Pinelli. La Crisallo ULTIMATE SPA di 1600 metri quadrati, per i trattamenti di Transvital Swiss Beauty Center, utilizza esclusivamente materie prime locali e include uno spazioso FitWell Club. Nel giugno 2017, il resort è entrato a far parte del brand The Luxury Collection, che raccoglie i migliori hotel di lusso nel mondo. Come nuovo affiliato e come primo mountain resort del marchio al mondo, Cristallo continua a offrire ai propri ospiti un’atmosfera elegante dal gusto classico, combinandola a dotazioni tecnologiche all’avanguardia, per un soggiorno improntato al lusso contemporaneo. www.cristallo.it

 

Informazioni su The Luxury Collection Hotels & Resorts

The Luxury Collection® parte di Marriott International, Inc , riunisce una selezione di hotel e resort che offrono esperienze uniche ed autentiche che evocano tesori e memorie durature. The Luxury Collection offre all’ esploratore globale  accesso alle destinazioni più affascinanti del mondo. Ogni hotel e resort è un esempio unico e prezioso della destinazione in cui si trova, un vero e proprio accesso alle tradizioni e al fascino del luogo. Creato nel 1906 sotto il brand CIGA come collezione delle più celebri e simboliche proprietà d’Europa, oggi il marchio The Luxury Collection raccoglie oltre 119 hotel e resort fra i più famosi del mondo, in più di 30 paesi e nelle città e destinazioni più spettacolari. Tutti gli alberghi The Luxury Collection, alcuni dei quali testimoni di tradizioni centenarie, sono riconosciuti a livello internazionale per essere fra i più affascinanti del mondo.

 

Per ulteriori informazioni e per le nuove aperture, visitare theluxurycollection.com o seguire Twitter, Instagram e Facebook. The Luxury Collection è orgogliosa di partecipare a Marriott Bonvoy, il nuovo programma di viaggio di Marriott che sostituisce Marriott Rewards®, The Ritz-Carlton Rewards® e Starwood Preferred Guest® (SPG). Il programma offre ai membri uno straordinario portafoglio di marchi globali, esperienze uniche su Marriott Bonvoy Moments e vantaggi senza pari tra cui punti validi per soggiorni e pernottamenti gratuiti in alberghi del gruppo e per il riconoscimento dello status Elite. Per iscriversi gratuitamente o per ulteriori informazioni sul programma, visitare MarriottBonvoy.marriott.com.

Marriott International, Inc. (NASDAQ: MAR) è una società con sede a Bethesda (Maryland, Stati Uniti d'America) e conta circa 7300 proprietà e 30 brands in oltre 134 paesi. Marriott è una società di gestione e franchising di alberghi, oltre ad essere licenziataria di resort in multiproprietà. La società offre Marriott BonvoyTM , il pluripremiato programma di fedeltà con più di 141 milioni di iscritti nel mondo. Per ulteriori informazioni si prega di visitare il sito web all'indirizzo www.marriott.com, e per le ultime notizie visitate www.marriottnewscenter.com. Inoltre ci si può connettere con noi su Facebook e con @MarriottIntl su Twitter e Instagram.

 

 

Chiara Caliceti

Alessandra Iozzia

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