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Premi enologici

VINITALY: I VINCITORI DEL “PREMIO ANGELO BETTI – BENEMERITI DELLA VITIVINICOLTURA”

Sono stati proclamati ieri a Vinitaly i vincitori del “Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura”, l’annuale medaglia alle istituzioni o personalità che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, più hanno contribuito al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e alla crescita del mondo del vino italiano.

“Giunto alla sua 51^ edizione, il Premio Angelo Betti si conferma tra i più sentiti e prestigiosi riconoscimenti del settore – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ieri assieme all’amministratore delegato Maurizio Danese alla cerimonia di premiazione –. Si tratta di un’iniziativa volta a valorizzare non solo l’eccellenza ma anche la tipicità dei territori e che, proprio per questo, richiede ogni anno la preziosa collaborazione degli Assessorati regionali all’Agricoltura. Quest’anno – ha proseguito – abbiamo voluto fortemente ricordare assieme alla Regione Sicilia l’impegno civile e la straordinaria luce di Marisa Leo, ‘Donna del vino’ innamorata della sua terra e del suo lavoro, vittima dell’ennesimo femminicidio. Vinitaly e tutto il mondo del vino ne celebrano con questo riconoscimento la memoria. Infine, ma non per importanza – ha concluso Bricolo – ricordiamo anche le doti umane e professionali di Matteo Mattei, protagonista del mondo vitivinicolo del Trentino prematuramente scomparso”.

Per il 56° Vinitaly, vanno ad arricchire l’Albo d’Oro del “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Vitivinicoltura”:

  • Riccardo Iacobone (Abruzzo);
  • Francesco Perillo (Basilicata);
  • Salvatore Molettieri (Campania);
  • Luigi Nola (Calabria);
  • Associazione “Modigliana Stella dell’Apennino” (Emilia-Romagna);
  • Daniele Drius (Friuli Venezia-Giulia);
  • Azienda agricola Villa Simone (Lazio);
  • Giacomo Cattaneo Adorno (Liguria);
  • Andrea Virgili(Lombardia); Mario Lucchetti (Marche);
  • Roberto De Stefano (Molise);
  • Michela Marenco(Piemonte);
  • Alois Frotscher (Provincia Autonoma di Bolzano);
  • Matteo Mattei (Provincia Autonoma di Trento);
  • Alessandra Quarta (Puglia);
  • Salvatore Elio Carta (Sardegna);
  • Marisa Leo (Sicilia);
  • Maddalena Guidi (Toscana);
  • Tenute Lunelli – Tenuta Castelbuono(Umbria);
  • Andre’ Gerbore (Valle d’Aosta);
  • Andrea Sartori (Veneto).

CONSORZIO ASTI DOCG: ALLA STATUNITENSE DOPPIO ZERO L’ASTI DOCG AWARD PER LA MIGLIOR CARTA VINI DI 50 TOP WORLD ARTISAN PIZZA CHAINS 2023

 

Doppio Zero, catena di pizzerie a stelle e strisce, si aggiudica l’Asti DOCG Award, il premio per la miglior carta dei vini firmato Consorzio Asti Docg assegnato ieri sera al Teatro San Ferdinando di Napoli nel corso della tappa speciale di 50 Top World Artisan Pizza Chains 2023, che ha visto l’incoronazione delle cinquanta migliori catene di pizzerie artigianali al mondo. Il franchising statunitense, posizionatosi 18° nella classifica mondiale, ha ricevuto anche il riconoscimento dell’ente consortile piemontese grazie ad una wine list che risalta il pairing tra pizza gourmet e bollicine.

 

Giunge così al termine il lungo viaggio di 50 Top Pizza 2023 iniziato lo scorso maggio a Barcellona con l’assegnazione dell’Asti DOCG Award a Via Toledo Enopizzeria di Vienna per una wine list che conta oltre 150 referenze provenienti esclusivamente dall’Italia, il quale ha bissato il successo anche nella tappa mondiale di settembre.  A seguire, a maggio, l’appuntamento Asia – Pacific che ha visto assegnare il premio a LOliva di Bangkok per una carta beverage del respiro internazionale. Dalla Thailandia all’America con l’Ops di Brookyln riconosciuto a giugno come il locale americano dalla miglior carta vini grazie ad una selezione aggiornata settimanalmente. A luglio poi è stata la volta dell’Italia con il Meunier Champagne & Pizza di Corciano (PG) premiato per una wine list in grado di valorizzare il binomio bollicine e pizza.

 

La cerimonia di premiazione di 50 Top World Artisan Pizza Chains 2023 si è conclusa con il Party After Prize a Palazzo Caracciolo, dove gli ospiti hanno degustato il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante sia in purezza che in mixology.

Il Consorzio Asti Docg è l’unico wine partner di 50 Top Pizza 2023, la prima guida online dedicata alle migliori pizzerie mondiali curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere.

 

Sara Faroni 

AIS VENETO CONSEGNA IL PREMIO FERO E IL PREMIO RISTORATORI AL 150 LISON CLASSICO DOCG DI STAJNBECH

 

Ottimi i riconoscimenti anche dalle guide nazionali

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Stajnbech sale in vetta alla classifica di AIS Veneto. Il 150 Lison Classico DOCG dell’azienda di Pramaggiore (Venezia) si è infatti aggiudicato il Premio Fero come miglior vino bianco regionale.  Il riconoscimento è stato consegnato a Venezia in occasione della presentazione della 10° edizione della Guida Vinetia 2024. Lo stesso vino si è inoltre aggiudicato il Premio Ristoratori, assegnato da una giuria di professionisti del settore, come migliore in assoluto tra 21 finalisti. 

 

Una nutrita giuria composta da ristoratori, giornalisti e degustatori ufficiali ha complessivamente valutato, con degustazione alla cieca, oltre 2000 vini provenienti da oltre 400 cantine. Obiettivo primario di questa guida, frutto di un lavoro corale a più voci, è di raccontare il Veneto come terra di eccellenze enologiche da scoprire, perché ogni produttore col proprio lavoro contribuisce alla narrazione di una terra che racchiude storia, cultura, bellezza. 

 

A livello nazionale invece, il 150 ha ottenuto le 4 viti sulla Guida Vitae Ais, il premio per il miglior rapporto qualità-prezzo dalla Guida BereBene 2024 del Gambero Rosso, e i due bicchieri rossi sulla Guida Vini d’Italia 2024 sempre del Gambero Rosso, la Corona di Vinibuoni d’Italia e la menzione speciale dal Winehunter Award del Merano Wine Festival. 

 

150 LISON CLASSICO DOCG

Proviene dal vitigno autoctono Tocai Friulano in purezza. Il suo nome é dedicato alla nostra bella Italia che nel 2011, anno in cui è stata riconosciuta la DOCG, festeggiava i 150 anni di unità. Presenta un classico colore giallo paglierino con delicati riflessi verdognoli. All’olfatto risulta intenso, con note floreali di tiglio, glicine e acacia, passando poi a fragranze di frutta esotica. Al palato è complesso e offre una forte persistenza aromatica. Ha grande equilibrio grazie ai 12 mesi di affinamento in bottiglia prima di essere commercializzato. E’ morbido, strutturato ma elegante, persistente con caratteristico retrogusto di mandorla.

Abbinamento: molto piacevole coi crudi di pesce e di carne (tartare), oppure con i formaggi erborinati di media intensità o con coniglio con olive e pomodorini. Accompagna bene anche un antipasto con prosciutto crudo e fichi. 

 

Stajnbech

Stajnbech è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore (VE), tra Venezia e Trieste, nel cuore di una terra dal ricco passato, anticamente chiamata il Vigneto della Serenissima.

Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Nata dall’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino, questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata ad ogni fase della produzione. Da sempre infatti, Giuliano e Adriana hanno scelto di puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza, applicando una filosofia che crede nel valore di un prodotto sincero e genuino, e nella passione per il proprio lavoro. Uno stile perfettamente racchiuso nel motto di famiglia: “Coltiviamo Armonie”. Le armonie per Stajnbech sono quelle della natura ma anche delle persone che condividono i medesimi valori di professionalità e dedizione, uniti all’amicizia e al senso di condivisione, tutti elementi che risuonano tra vigneti, cantina e azienda come in una grande sinfonia corale. L’area in cui sorge la cantina, al confine tra Veneto e Friuli, gode di un clima temperato che unito al suolo ricco di argille grigie consentono alla vite la sua massima espressione. Dai 17 ettari di uve di proprietà, rigorosamente selezionate, si producono vini artigianali di altissima qualità, ottenuti ponendo molta attenzione al rispetto dell’ambiente sotto il segno dell’ecocompatibilità, in vigneto come in cantina.  I vini si distinguono per la spiccata personalità che sanno esprimere e raccontano le tradizioni enologiche del Veneto, coniugandole coi gusti internazionali. Le linee di produzione si dividono in Superiori e Classici ai quali si aggiunge anche la bollicina con il Metodo Classico pas dosé Imagine. Negli anni, Stajnbech si è affacciata con successo al mercato internazionale, dove oggi gode di un posizionamento ben definito. La personalità dei vini ha conquistato nel tempo un pubblico di esperti e intenditori, raccogliendo importanti consensi ai più prestigiosi concorsi enologici.

 

Lorella Casagranda

LA SCOLCA PREMIATA COME ECCELLENZA ITALIANA

 

Due importanti  premi per la Cantina La Scolca di Gavi.: da  Food & Travel Italia 2023  e Vinoway  con il nostro  D’Antan 2009.  Food & Travel Italia è il magazine di riferimento dell’enogastronomia italiana ed internazionale, il 3 ottobre 2023 presso L’Oleandri Resort Paestum si è svolta la quinta edizione dei Reader Awards di Food and Travel Italia.

In una serata magica, durante il Gala Dinner, sono state premiate le eccellenze italiane in vari settori.  Queste le parole dedicate alla nostra azienda:  “Per l’importante valorizzazione delle proprie radici e del territorio. Una cantina in continua evoluzione, proiettata perennemente nel futuro attraverso la grinta e la determinazione di una grande donna: Chiara Soldati”.

 


Vinoway Italia organizza una serie di eventi per valorizzare l’unicità e la versatilità delle risorse territoriali tipiche di ciascuna regione italiana.  In questa tappa del 2023 è stato dato spazio alle migliori produzioni italiane selezionate dai degustatori di Vinoway.

Vinoway Selection 2024 si è svolto il 21 Ottobre 2023 durante Cena di Gala “Dinner with the Stars”, all’interno della splendida location di Castello Monaci Resort di Salice Salentino.
Il nostro D’Antan 2009 ha ricevuto il punteggio di 97/100.

 

ORO, ARGENTO E BRONZO: DAI CONCORSI ENOLOGICI EUROPEI, TUTTE LE SFUMATURE DEL PODIO PER I VALDOBBIADENE DOCG DI COL VETORAZ

 

La seconda parte di questa torrida estate si colora di tutte le sfumature del podio per Col Vetoraz. Oro argento e bronzo infatti arrivano copiosi dai grandi concorsi enologici europei tra Francia, Germania e Inghilterra. Non ultima una importante candidatura al Platinum ... Ma andiamo per ordine.

In Francia sono tre le medaglie d’oro e una d’argento rispettivamente assegnate dal Challenge International du Vin al Valdobbiadene DOCG Extra Brut Cuvée 5, al Valdobbiadene DOCG Brut al Valdobbiadene DOCG Millesimato Dry e al Valdobbiadene DOCG Extra Dry Cuvée 13.    

In Germania ancora tre le Medaglie d’Oro assegnate dal Berliner Wine Trophy al Valdobbiadene DOCG Brut, al Valdobbiadene DOCG Extra Dry e al Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze

Passiamo in Inghilterra dove Decanter regala tre bronzi al Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze, al Valdobbiadene DOCG Brut e al Valdobbiadene DOCG Extra Brut

Infine in Italia il prestigioso The Wine Hunter Award consegna due ori al Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze e al Valdobbiadene DOCG Brut, mentre sempre il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze rientra nella rosa delle candidature per il Platinum.  

   

Il primato distintivo che da molto tempo Col Vetoraz detiene all’interno della denominazione Valdobbiadene DOCG, é frutto del lavoro e dell’impegno di un’azienda costantemente orientata a produrre eccellenza. Questo é reso possibile anche grazie al clima di armonia e al profondo senso di famiglia che unisce i dipendenti, elemento che gioca un ruolo non trascurabile nel raggiungimento dei risultati di valore per i quali l’azienda é riconosciuta. 

 

Col Vetoraz Spumanti S.p.A.

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle parte delle celebri colline del Cartizze. È proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi e crescere e raggiungere in soli 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.300.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.250.000 di bottiglie. Oggi, raggiunti i 30 anni la sfida è quella di riuscire a mantenere nel tempo questa importante posizione conquistata. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali. 

 

Lorella Casagrande mobile +39 328 8255852

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