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Premi enologici
GUIDA ORO I VINI DI VERONELLI 2021: SARÀ A BERGAMO LA PRESENTAZIONE UFFICIALE, IN COLLABORAZIONE CON ACCADEMIA CARRARA
All’interno della Milano Wine Week il Seminario Veronelli annuncia la partnership con Accademia Carrara per la prima edizione a Bergamo di NutriMenti, la rassegna dedicata alla cultura gastronomica che si aprirà con la presentazione ufficiale della prima guida ai vini d’Italia. Con una preziosa degustazione all’interno della Milano Wine Week, il Seminario Veronelli ha svelato i Migliori Assaggi, primi riconoscimenti attribuiti dalla Guida Oro I Vini di Veronelli 2021.
Il premio che identifica i vini con il più elevato giudizio in centesimi nella rispettiva tipologia è andato, quest’anno, a cinque capolavori liquidi prodotti in Sudtirolo, Trentino, Toscana e Puglia, veri e propri vertici del settore vitivinicolo italiano. Nel corso dell’evento, inoltre, l’Associazione fondata da Luigi Veronelli ha comunicato l’attivazione di un’importante partnership con Accademia Carrara, museo di rilevanza internazionale, tra le principali pinacoteche italiane. Da questa nuova collaborazione nasce la terza edizione di NutriMenti, rassegna di incontri dedicati alla cultura gastronomica che sarà proposta da giovedì 22 a domenica 25 ottobre, per la prima volta nel capoluogo orobico dopo due appuntamenti veneziani.
In questo tormentato anno, la scelta di Bergamo - città in cui il Seminario Veronelli ha sede e dove lo stesso Veronelli ha vissuto a lungo - rappresenta anche un segnale di concreta vicinanza a un territorio colpito in modo particolarmente tragico e doloroso dall’epidemia da covid-19. «A dieci anni esatti dall’ultima volta, dopo Siena, Roma e Venezia, la presentazione ufficiale della nuova Guida Veronelli torna a Bergamo, città dove opera la nostra redazione e luogo in cui la Guida Oro nasce da sempre, edizione dopo edizione» afferma Andrea Bonini, Direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli. «Una scelta precisa, che conclude mesi di intenso lavoro e di rigorosa osservanza delle norme di sicurezza che hanno coinvolto, tra l’altro, la nostra sede operativa di Alzano Lombardo.
Presentare a Bergamo la Guida Oro I Vini di Veronelli 2021, fare della città, per un giorno, la capitale dell’Italia del vino è un incoraggiamento, un invito a ripartire da quanto di buono sappiamo essere, fare e condividere rivolto a una comunità che ha molto sofferto». Di grande significato, in questo senso, la collaborazione con Accademia Carrara, eccellenza culturale che riassume quanto di meglio Bergamo e il suo territorio hanno da offrire: il dialogo tra terra, tavola e cultura, profondamente radicata nel pensiero veronelliano e nei progetti del Seminario Veronelli, trova un’ulteriore e prestigiosa declinazione. Giovedì 22 ottobre alle ore 11:30, in Accademia Carrara a Bergamo, si terrà, dunque, la presentazione ufficiale della Guida Oro I Vini di Veronelli 2021, alla presenza dei Curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello.
L’evento aprirà NutriMenti, rassegna di cultura gastronomica con degustazioni, incontri pubblici ed eventi che consentiranno di conoscere, sotto una luce diversa, i grandi vini d’Italia proposti dal Seminario Veronelli e lo straordinario patrimonio artistico custodito dall’Accademia Carrara. Numerose e autorevoli le adesioni dei relatori, tra gli altri Patrizio Roversi, conduttore televisivo e divulgatore specializzato sui temi agroalimentari; Luca Damiani, musicologo, scrittore, conduttore di Rai Radio 3; Aldo Colonetti, storico e filosofo dell’arte, dell’architettura e del design; Alberto Capatti, storico della gastronomia, presidente del Comitato Scientifico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli e di Fondazione Gualtiero Marchesi; Daniele Cassandro, caporedattore Extra di Internazionale.
Non mancheranno occasioni per assaggiare, dopo l’evento odierno riservato alla stampa, i Migliori Assaggi 2021: il Trento Extra Brut Riserva Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2009 di Ferrari F.lli Lunelli, Miglior Vino Spumante; l’Alto Adige Riserva LR 2016 di Colterenzio, Miglior Vino Bianco; il Diciotto Fanali Salento Rosato 2017 di Apollonio, Miglior Vino Rosato; il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2015 de Il Marroneto, Miglior Vino Rosso; e il Vin San Giusto Toscana Bianco Passito 2012 di San Giusto a Rentennano, Miglior Vino Dolce o Da Meditazione.
Emanuela Capitanio
GRENACHES DU MONDE 2020: TRIONFANO I GAMAY DEL TRASIMENO
Cinque i vini della DOC Trasimeno premiati dal concorso dedicato al Grenache. Oro per le aziende Madrevite, Carini e Duca della Corgna, argento per Coldibetto e Nofrini
I Gamay del Trasimeno tornano a fare incetta di premi al Grenaches du Monde, concorso riservato ai migliori vini a base Grenache. Cinque le bottiglie del Consorzio Tutela Vini Trasimeno che si sono aggiudicate il trofeo: la medaglia d’oro è andata a Òscano 2018 dell’azienda agraria Carini, Divina Villa Riserva 2017 di Duca della Corgna e C’osa 2018 di Madrevite, mentre a Rosso Principe 2018 di Cantina Nofrini e a Etrusco 2015 dell’azienda agricola Coldibetto è stata consegnata la medaglia d’argento.
C’osa, 100% Gamay del Trasimeno, si conferma sul gradino più alto del podio per il terzo anno consecutivo, mentre per Òscano, blend di Gamay e Sangiovese, si tratta del secondo oro dopo quello conquistato nel 2019. Balzo in avanti invece per il monovarietale Divina Villa Riserva, che lo scorso anno era stato premiato con l’argento.
“Gli ottimi risultati ottenuti al Grenaches du Monde dimostrano che il nostro lavoro di valorizzazione e rilancio di questo vitigno autoctono sta dando i suoi frutti – commenta Emanuele Bizzi, Presidente del Consorzio Tutela Vini Trasimeno – E grazie alla passione e all’impegno dei nostri soci, i vini della DOC a base Gamay del Trasimeno si stanno facendo conoscere e apprezzare sempre di più in tutto il mondo.”
Appartenente alla famiglia dei Grenache, stretto parente di Tai Rosso, Granaccia e Cannonau, il Gamay del Trasimeno si caratterizza per un colore rosso rubino luminoso, con sfumature granate e sentori intensi di lampone, amarena e mirtilli.
Carlotta Flores Faccio
PREMIATI I PIGNOLETTO DEL CONSORZIO VINI COLLI BOLOGNESI
DAI “TRE BICCHIERI” GAMBERO ROSSO AI RICONOSCIMENTI IN ITALIA E ALL’ESTERO PER LE CANTINE DEL : TUTTI I PREMI DI UN TERRITORIO CHE CRESCE NEL NOME DEL PIGNOLETTO, MA NON SOLO
Una realtà dinamica e in crescita, quella dei Colli Bolognesi, con vini di qualità certificata anche dai numerosi riconoscimenti ottenuti negli ultimi giorni da molte cantine del Consorzio Vini Colli Bolognesi, la realtà che riunisce e rappresenta la quasi totalità dei produttori del territorio. Tra i premi più prestigiosi ci sono senza dubbio i “Tre Bicchieri” assegnati dalla Guida Vini d’Italia Gambero Rosso 2021 al Colli Bolognesi Pignoletto Frizzante DOCG 2019 di Floriano Cinti, uno dei produttori storici del Consorzio: si tratta di uno dei massimi riconoscimenti a livello nazionale, e l’assegnazione a un Pignoletto frizzante testimonia il lavoro costante di miglioramento sulle potenzialità di quello che è senz’altro il vino simbolo del territorio. Cinti è alla guida dell’omonima azienda di Sasso Marconi dagli Anni Novanta: la storia del podere inizia però a fine anni ’70, con il rilevamento da parte di un gruppo di amici del podere Isola e la costituzione di una sorta di “comune” agricola. Sarà anche lui presente alla premiazione a Roma, assieme agli altri vini emiliano-romagnoli insigniti dei “Tre Bicchieri”, il prossimo 16 ottobre.
Non solo Gambero Rosso, e non solo Pignoletto: la Slow Wine Guide 2021 ha assegnato ai prodotti dei Colli Bolognesi numerosi premi. Manaresi agricoltura e vini di Zola Predosa ottiene il “Top Wine – Vino Quotidiano” (vino che ha raggiunto l’eccellenza durante le degustazioni, con prezzo fino a 12€ in enoteca) per il suo Colli Bolognesi Pignoletto Classico DOCG 2018, e l’azienda conquista il simbolo “Moneta”, assegnato alle cantine che esprimono un ottimo rapporto qualità-prezzo per tutte le bottiglie presentate nelle degustazioni. “Top Wine – Vino Quotidiano” anche per il Colli Bolognesi Pignoletto Superiore DOCG di Fedrizzi (Castello di Serravalle), mentre nella categoria “Top Wine – Vino Slow” rientrano il “Saramat” 2019 Barbera Emilia IGT dell’azienda biodinamica Al di là del fiume di Marzabotto, e “Il Venti”, Colli Bolognesi Pignoletto Frizzante DOCG di Lodi Corazza (Zola Predosa).
Altri riconoscimenti dentro e fuori i confini italiani: a Tenuta Santa Cecilia Vigneti della Croara di San Lazzaro il Premio di Legambiente per i migliori vini italiani prodotti all’interno di parchi naturali e aree protette, per il “Viburno”, Colli Bolognesi Barbera DOC. Un’altra Barbera, vitigno storico del territorio, “Il Gherardo”, Colli Bolognesi Barbera DOC 2016 di Tenuta La Riva, si aggiudica la Gold Medal al Merano Wine Festival 2020. Allo Spumante Brut “Gaudium” di Oro di Diamanti di Susanna Diamanti (Zola Predosa) infine la Gold Medal del concorso internazionale Gilbert&Gaillard, a dimostrazione di come anche i prodotti di questo territorio possano gareggiare con i più blasonati cugini d’oltralpe.
“Dobbiamo continuare così, seguendo quel percorso virtuoso di miglioramento iniziato già da qualche anno – dice Giacomo Savorini, Direttore del Consorzio Vini Colli Bolognesi. - I consumatori e la ristorazione stanno rispondendo ed oggi, come mai era accaduto prima in maniera così importante, anche le Guide. Ovviamente ci sono ampi margini di miglioramento, ma il Pignoletto è ormai una realtà consolidata e su Bologna dobbiamo continuare ad investire conquistando quel mercato che sempre più sta apprezzando i vini dei suoi colli e del suo territorio.”
Luciana Apicella
I BRAND DI F&P WINE GROUP PREMIATI AL WORLD WINE AWARDS
L’influente magazine internazionale Decanter ha annunciato i vincitori del suo World Wine Awards, il concorso enologico più grande al mondo. Tra i premiati, i Brand di F&P Wine Group che si aggiudicano 6 medaglie con:
- Malvasia Emilia IGT Perticato Beatrice Quadri 2019 de Il Poggiarello - MEDAGLIA D’ARGENTO
- Malvasia Spumante Dolce di Perini&Perini - MEDAGLIA D’ARGENTO
- Ortrugo dei Colli Piacentini DOC Frizzante “Gli Spaghi” 2019 de Il Poggiarello - MEDAGLIA DI BRONZO
- Gutturnio DOC Frizzante “Gli Spaghi” 2019 de Il Poggiarello - MEDAGLIA DI BRONZO
- Gutturnio Superiore DOC 2018 di Borgofulvia - MEDAGLIA DI BRONZO
- Ortrugo dei Colli Piacentini DOC 2019 di Borgofulvia - MEDAGLIA DI BRONZO
Giunti alla 17esima edizione, i Decanter World Wine Awards (DWWA) sono il più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo. Giudicato dai più autorevoli esperti e professionisti del wine business, i DWWA sono riconosciuti a livello internazionale per l'affidabilità del loro rigoroso processo di degustazione e selezione. Con oltre 16.518 vini coinvolti, valutati alla cieca da una giuria di oltre 100 esperti, il DWWA è un appuntamento di grande interesse per tutti gli appassionati ed esperti del settore.
“Il DWWA è un punto di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del settore. – dichiara Massimo Perini, Direttore Commerciale di F&P Wine Group – Ricevere ben 6 medaglie da parte di questa giuria, riconosciuta per la sua affidabilità e rigore, è per noi motivo di orgoglio perché vuol dire che la cura che dedichiamo alla produzione dei nostri vini trova un riscontro positivo anche tra i massimi e più autorevoli esperti del settore a livello internazionale.”
Patrizia Fabretti
IL KERNER DELL’ALTO ADIGE TRA I MIGLIORI 50 VINI DEL MONDO
È il Kerner Aristos 2018 della Cantina valle Isarco – Eisacktaler Kellerei a guadagnarsi il prestigioso riconoscimento “Best in show” ai Decanter World Wine Awards. Sul podio anche il Sylvaner Aristos 2018.
Il Kerner Aristos 2018 della Cantina Valle Isarco-Eisacktaler Kellerei è tra i 50 migliori vini del mondo. A dirlo è uno dei più autorevoli premi internazionali, il Decanter World Wine Awards, che ha assegnato a questa punta di diamante della cantina sociale della valle Isarco 97 punti e l’ambitissimo riconoscimento “Best in Show”.
Il titolo viene assegnato solo a 50 vini tra quelli già insigniti delle medaglie di platino e a seguito di un’ulteriore degustazione fatta solo ed esclusivamente dai co-presidenti del premio: i “Best in show”, quindi, rappresentano il meglio del meglio dei premiati dell’anno. A giudicarli, 116 esperti giudici, tra cui 37 Masters of Wine e nove Master Sommelier, che quest’anno hanno degustato e discusso i meriti di 16.518 vini provenienti da 56 paesi.
Cantina Valle Isarco è salita sul podio anche con un altro prodotto della linea top di gamma, il Sylvaner Aristos 2018, che ha ricevuto 97 punti e la medaglia Platinum.
«Siamo entusiasti di questo risultato – commenta il direttore generale della cantina, Armin Gratl –. Per l’Italia solo due vini bianchi hanno ricevuto il “Best in show”, noi e un vino siciliano. L’impegno a la dedizione della nostra cantina e di tutti i nostri conferitori oggi è stato ben ricompensato. Questo è un premio estremamente importante, i Decanter World Wine Awards aiutano davvero i produttori ad aumentare il proprio profilo a livello internazionale». Un risultato a dire il vero non nuovo per la Cantina Valle Isarco: il “Best in show” le era stato conferito anche nel 2018, con il Pinot Grigio Aristos 2016.
Da Decanter arriva anche il commento sulla selezione italiana: «Quest’anno al concorso l'Italia ha dimostrato la sua ampiezza nella produzione di vino di qualità, collezionando 2.765 medaglie, il 16% in più rispetto allo scorso anno. Tra questi, otto Best in Show provenienti in gran parte dalle regioni classiche della Toscana e del Piemonte e, appunto, dal Trentino-Alto Adige, dove i vitigni meno conosciuti di Kerner e Lagrein sono stati molto apprezzati. Inoltre, l'Italia ha ricevuto 37 medaglie di platino, 82 d'oro, 933 d'argento e 1.669 di bronzo».
In Trentino-Alto Adige sono state assegnate sette medaglie di platino, cinque d'oro e 36 d’argento.
Michela Pesenti