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Premi enologici

The WineHunter Award 2023

 

30° PREMIO, IL VERMENTINO PER TRE GIORNI GRANDE PROTAGONISTA A DIANO CASTELLO

 

Diano Castello 

 

Si è tenuta questa mattina ad Imperia, presso la sede della Camera di Commercio Riviere di Liguria, la conferenza stampa di lancio del 30° Premio Vermentino. Sono intervenuti il presidente della Cciaa Enrico Lupi, il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, il vicesindaco del Comune di Diano Castello, Massimo Calcagno, il consigliere di Enoteca Regionale Massimo Enrico, inoltre Giovanni Revello (Ais), Ivano Brunengo (Fisar) e Carlo Ferraro, responsabile organizzativo. A distanza si è collegato il presidente di giuria, il giornalista e grande esperto di enogastronomia Paolo Massobrio.

 

Superata quota 120: per il quarto anno di fila, il concorso nazionale Premio Vermentino si migliora ancora, facendo registrare un nuovo record di etichette partecipanti, 125 in totale, di cui 11 per la sezione “particolari e innovative produzioni”. Alla 30esima edizione hanno aderito 79 cantine, in rappresentanza di tutte le zone di produzione: sette regioni. Il merito di aver raggiunto questo importante traguardo è del Comune di Diano Castello, che ha istituito l’evento nel 1994 e da allora lo ha proposto annualmente, anche nel periodo del Covid.

 

 

Locandina del Concorso

 

 

La qualificata commissione di valutazione, presieduta da Paolo Massobrio, si è riunita già venerdì 16 e sabato 17 giugno, ovviamente a Diano Castello, ma i nomi dei vincitori saranno resi noti solo in occasione della cerimonia di sabato 8 luglio, nell’ambito di una ricca tre giorni dedicata interamente al Vermentino e alla valorizzazione di un territorio che ospita questo prestigioso vitigno, sempre più diffuso e apprezzato, da diversi secoli. 

Oltre ai primi tre classificati, saranno consegnati riconoscimenti alle migliori etichette di ciascuna zona di produzione (Liguria Ponente, Liguria Levante, Toscana, Sardegna, altre regioni), alla più votata dalla giuria popolare (che venerdì 7 giudicherà tra 12 selezionati campioni) ed all’etichetta più bella secondo gli esperti ed il pubblico. Saranno inoltre assegnate le lone (medaglie) d’oro, d’argento e di bronzo in base ai punteggi ottenuti, così denominate in onore alle cisterne sotterranee, caratteristiche di Diano Castello.

 

Brindisi dopo la conferenza: Al centro Alessandro Piana Vice presidente Regione Liguria

Venerdì 7 ed in particolare sabato 8 e domenica 9 luglio numerose saranno le iniziative, con location principale il teatro Concordia, nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia. Non mancheranno laboratori ed esperienze legate ai prodotti liguri a denominazione di origine.

Per le serate di sabato e domenica, quando in piazza Matteotti si svolgerà la Festa in Ciassa degli Amici del Castello, è previsto un servizio di bus navetta gratuito, da Diano Marina (fermata bus via Cesare Battisti e parcheggio Quattro Strade) dalle ore 17 alle ore 24.

Per l’occasione diversi ristoranti proporranno piatti preparati anche con il Vermentino, oltre a proporre i vini di diverse cantine della zona, anche al calice. Una speciale cena a 4 mani, con protagonista ovviamente il Vermentino, è prevista per la serata di venerdì 7 presso Villa Govi, a Diano Castello (strada per San Pietro). Lo chef ospite sarà Alessandro Dentone, presidente regionale della Federazione Italiana Cuochi.

Il “rosso” ospite d’onore di questa edizione sarà il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg, pregiato vitigno a bacca nera, che viene coltivato nel territorio di soli sette comuni dell’Astigiano (Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi). All’evento interverranno anche la sezione di Imperia del Fai e la Communitas Diani.

Il 30° Premio Vermentino, promosso dal Comune di Diano Castello, è sostenuto da Regione Liguria e Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, inoltre si avvale del patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, della Prefettura e della Provincia di Imperia. Contribuiscono alla realizzazione dell’evento anche Supermercati Basko (main sponsor), Banca d’Alba (sponsor), Intesa Grandi Impianti, Rastal, Mgs Carta, Barisone Immobiliare, Elena Pasticceria, Pasta Fresca e Liguria Food (partner). L’organizzazione si avvale della collaborazione di Fisar e Ais. 

 

La Giuria del 30° Concorso Nazionale del Vermentino

 

Programma della manifestazione

 

Venerdì 7 luglio 

Teatro Concordia

Master del Vermentino (concorso nazionale Ais per il miglior sommelier del Vermentino)

ore 10: prova scritta a porte chiuse

ore 16: finale, parte pratica (aperta al pubblico)

ore 18: premiazione

dalle ore 16 alle 20: esposizione delle 125 etichette del concorso

dalle ore 18 alle 20: degustazione delle etichette in concorso (all’esterno del teatro)

ore 19: giuria popolare


Sabato 8 luglio

Teatro Concordia
ore 9.30: tavola rotonda sul Vermentino, con produttori, ristoratori ed addetti ai lavori, con degustazione di alcune etichette liguri (teatro)
ore 17: degustazione del Ruchè di Castagnole Monferrato (a cura dell'Ass.ne Produttori del Ruchè), ospite di questa edizione (teatro)

ore 18: presentazione iniziativa nelle vigne, a cura del Fai Giovani
ore 18.15: cerimonia di premiazione e degustazione dei migliori vermentini del concorso (teatro)
Altre location, dalle ore 17.30 alle 22.30

- esposizione e degustazione delle 125 etichette del concorso (esterno teatro)

- mercatino prodotti km0 e Vermentino ( vie e piazzette del centro storico)

- degustazioni e laboratori presso lo stand Assaggia la Liguria (piazza De Foresta)


D
omenica 9 luglio
ore 8.45: escursione guidata (gratuita) lungo i sentieri e intorno ai vigneti, al termine (ore 12 circa) degustazione di Vermentino (ritrovo sotto il loggiato di piazza Quaglia)

ore 18: wine tasting del Vermentino a cura di Fisar (teatro Concordia)

dalle ore 17.30 alle 22: 

- esposizione e degustazione delle 125 etichette del concorso (esterno teatro Concordia)

- mercatino prodotti km0 e Vermentino (vie e piazzette del centro storico)

- degustazioni e laboratori presso lo stand Assaggia la Liguria (piazza De Foresta)

 

www.premiovermentino.it

 

I PRODUTTORI PARTECIPANTI

 

Sono un’ottantina (per la precisione 79) le aziende che hanno aderito quest’anno all’invito del Comune di Diano Castello. Le etichette, in totale, sono oltre 125 (diverse aziende hanno presentato campioni diversi per tipologia e/o annata), undici delle quali inserite nella categoria “particolari e innovative” produzioni. Ecco l’elenco completo dei produttori, suddiviso per zone di produzione.

 

Liguria Ponente (24): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im), Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).

 

Liguria Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), Pinogino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).

 

Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).

 

Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or),  Cantina Pedres Olbia,  Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D'Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ss), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).

 

Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).

 

Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).

 

Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).

 

Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani. 

 

 

LA COMMISSIONE DI DEGUSTAZIONE (GIURIA)

 

Ecco i nomi e una breve presentazione dei componenti della qualificata commissione di valutazione che nei giorni scorsi ha preso in esame gli oltre 120 campioni pervenuti all’organizzazione per l’edizione 2023.

 

Paolo Massobrio (presidente)

Giornalista, si occupa da oltre 35 anni di economia agricola ed enogastronomia. Collabora con diverse e prestigiose testate. Direttore responsabile del portale ilgolosario.it, è autore della guida Il Golosario e di varie pubblicazioni. Pluripremiato, tiene corsi, vanta svariate presenze in tv. Organizza da anni Golosaria e, con il collega Marco Gatti, il premio Top Hundred, dedicato ai 10i migliori vini d’Italia. Per il 4° anno presidente della commissione del Premio Vermentino.

 

Lorena Germano

Sommelier Ais dal 2008, dal 2009 è direttrice di sala e sommelier del ristorante Quintilio di Altare (Sv), locale segnalato su numerose guide gastronomiche e impresa storica d’Italia. Vanta esperienze da sommelier in ristoranti tre stelle Michelin

 

Carla Moretto

Albenganese, medico di base, sommelier dal 2005. Ricopre il ruolo di segretaria della delegazione Fisar Imperia-Savona, ex consigliere nazionale.

 

Ivano Brunengo

Sommelier dal 2001, delegato Fisar per la provincia di Imperia, formatore Fisar e per i corsi nazionali Ricres. Ispettore della guida Ristoranti d’Italia dell’Espresso. Conduttore Sorsi e Morsi su Riviera Time.

 

Mirko Cavalli

Sommelier Ais dal 2013, miglior sommelier del Vermentino 2018, miglior sommelier di Liguria 2023. Responsabile di sala e sommelier presso l’Antica Trattoria Centro di Levanto (Sp), locale di famgilia.

 

Roberto Donadini 

Agente di commercio nel settore vinicolo, sommelier Fisar dal 2007, per due mandati delegato per la sezione di Treviso. Vanta collaborazioni con Vinitaly, Merano Wine Festival e vari ristoranti. Nel 2023 è stato eletto presidente nazionale Fisar.

 

Lorenzo Moraldo

Oggi è il sommelier dei Balzi Rossi, ristorante 1 stella Michelin di Ventimiglia (Im). In precedenza ha lavorato anche in due “tre stelle”, il St. Hubertus di Cassiano (Bz) e il Mirazur di Mentone (Francia), in Germania e a Vienna.

 

Giancarlo Orengo 

Sommelier dal 2002, professionista dal 2005, nel 2011 3° classificato al concorso del miglior sommelier ligure. Degustatore ufficiale Ais, gestore di un bar nel centro di Ventimiglia, delegato provinciale Ais dal 2018.

 

Giovanni Revello
Sommelier dal 2017, consigliere regionale Ais, referente servizi per la delegazione di Imperia.
Svolge attività di libero professionista e condivide la passione per il vino con la moglie, anche lei sommelier.

 

Massimo Volpe

Sommelier Fisar dal 2009, coordinatore nazionale unico dei sommelier e consigliere nazionale Fisar, responsabile degli eventi Slow Wine e Slow Food per conto di Fisar. Ha fatto parte delle commissioni per la stesura della guida Slow Wine dal 2012 al 2015.

MARCO SAIANI È IL NUOVO AMBASCIATORE DELL’ALBANA

 

Arriva da Conselice, nel ravennate, uno dei territori più colpiti dall’alluvione: “Dedico questa vittoria a tutti i vignaioli della nostra terra ferita ma pronta a rialzarsi”.

 

È Marco Saiani il neo ambasciatore dell’Albana. Arriva da Conselice nel ravennate, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione, e si è imposto nella settima edizione del Master Romagna Albana Docg. Promosso dal Consorzio Vini di Romagna per l’organizzazione di AIS Romagna e Comune di Bertinoro, sono stati 12 i sommelier (da quattro territori: 5 Campania, 2 Emilia, 2 Lombardia, 3 Romagna) che si sono confrontati sulla prima Docg di un vino bianco in Italia.

 

Dopo le prove scritte, tre i sommelier che si sono contesi pubblicamente nel salone comunale di Bertinoro il titolo di ambasciatore: Giorgio Salmi (Bologna), Andrea Gualdoni (Agnadello, Cremona) e Marco Saiani (Conselice). Serratissima la finale con la degustazione di due Albana alla cieca, l’abbinamento cibo-vino davanti a due commensali, una prova di servizio e una di comunicazione. A spuntarla è stato Saiani che si è aggiudicato la settima edizione del Master insieme al Trofeo Consorzio Vini di Romagna e 2mila euro. A completare il podio Andrea Gualdoni nella piazza d’onore e Giorgio Salmi al terzo posto.

Saiani è alla sua quinta partecipazione, lo scorso anno si era piazzato secondo. Le sue prime parole sono per il territorio della Romagna pesantemente colpito dall’alluvione: “dedico questa vittoria alla mia famiglia ed a tutti i produttori della Romagna, soprattutto a quelli che purtroppo pagano le conseguenze di questi nefasti giorni. Il mio impegno di ambasciatore? Fare in modo che i locali della Romagna abbiano in carta almeno un’Albana”.

 

A valutare i sommelier è stata una giuria di esperti dal mondo del vino e della sommellerie: Roberto Gardini (Ais Romagna), Scipione Giuliani (Assoenologi Romagna), Simone Loguercio (migliore sommelier d’Italia 2018 e componente Ais nazionale concorsi), Roberto Monti (Presidente Consorzio Vini di Romagna), Adolfo Treggiari (presidente Ais Romagna).

 

La giuria ha assegnato il Premio Migliore comunicatore ad Andrea Gualdoni.

 

La settima edizione del Master Romagna Albana Docg è stata dedicata alla memoria di Antonio Zeoli “padre” del Codronchio di Fattoria Monticino Rosso a Imola, uno dei vini emblema dell’Albana in Romagna. Al figlio Gianni Zeoli, presente all’evento, è stata consegnata una targa.

La giornata, coordinata da Angela Casadei di Ais Romagna, è stata aperta dal sindaco di Bertinoro Gessica Allegni con saluto iniziale.

 

I vincitori del Master Romagna Albana

Edizione 2017: Marco Casadei (Romagna); Edizione 2018: Carlo Pagano (Molise); Edizione 2019: Gilles Coffi Degboe (Romagna); Edizione 2020: Andrè Senoner (Trentino Alto Adige); Edizione 2021 Massimo Tortora (Toscana); Edizione 2022 Luca Matarazzo (Campania); Edizione 2023 Marco Saiani (Romagna).

Ufficio Stampa - Agenzia PrimaPagina

tel. 0547 24284 cell. 347 1567681 - Filippo Fabbri 

 

Filippo Fabbri

AL MAESTRO DI POTATURA DELLA VITE MARCO SIMONIT IL PREMIO VINITALY INTERNATIONAL INNOVATION 2023

Il Premio Vinitaly International Innovation 2023 è stato assegnato al Maestro di potatura della vite Marco Simonit, goriziano. La consegna è avvenuta a Verona in occasione della cerimonia di apertura della 55° edizione del Vinitaly. 

Si tratta di un nuovo premio istituito quest’anno da Vinitaly per premiare personalità o aziende del mondo enologico e viticolo che si siano particolarmente distinte nel contesto internazionale per la loro meritoria attività di ricerca e sviluppo di progetti innovativi. 

A consegnare il prestigioso riconoscimento a Marco Simonit è stato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida

Questa la motivazione: “Per la sua ricerca nel campo della viticoltura che lo porta ad offrire consulenza nei più importanti vigneti di tutto il mondo, per aver introdotto una tecnica di potatura ramificata meno invasiva e rispettosa della natura delle piante.”

Marco Simonit -  CEO e Co-Founder SIMONIT&SIRCH 

Marco Simonit, goriziano, una passione per la vite coltivata fin da ragazzo. 

Premio Vinitaly International Innovation 2023, ha ideato con l’amico e socio Pierpaolo Sirch il Metodo di potatura SIMONIT&SIRCH che codifica le corrette regole di potatura della vite, è applicabile a tutte le sue forme di allevamento ed è usato in molte fra le più importanti aziende vinicole del mondo.

 

Classe 1966, famiglia d’origine contadina, da ragazzo per 10 anni agronomo del Consorzio vini Collio, è oggi il CEO della SIMONIT&SIRCH VINE MASTER PRUNERS, l’unico gruppo internazionale specializzato e accreditato nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti, e punto di riferimento del settore a livello mondiale. Il team lavora nei principali distretti viticoli mondiali, dove è stato chiamato come consulente da oltre 150 prestigiose aziende in 15 paesi (Italia, Austria, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Ungheria, USA, Argentina, Cile, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda), fra cui i leggendari Château d’Yquem, Château La Tour, Roederer, Domaines Leroy, Domanie Leflaive. Collabora con molti tra i più autorevoli istituti di ricerca vitivinicoli e università internazionali. Cinque le sue sedi: in Italia, in Francia, in Spagna, in Usa e in Sud Africa.

Con il suo team, Simonit ha rinnovato radicalmente e dato valore a un mestiere ritento fino ad allora umile e ha creato una nuova figura professionale, i VINE MASTER PRUNERS, maestri di potatura della vite ad alta formazione, che formano il personale delle aziende e lo affiancano in vigna. A riconoscimento di questo impegno, nel 2016 arriva il Premio Nonino Risit d’Aur Barbatella d’Oro con la seguente motivazione: “Il loro operare è magistrale ed è un grande esempio per le nuove generazioni”.

 

Con la SIMONIT&SIRCH ha formato oltre 15.000 lavoratori specializzati in tutti i continenti e ha stretto collaborazioni scientifiche con numerosi fra i più autorevoli Centri di ricerca ed Università italiani e stranieri. Nel 2009 ha ideato la Scuola Italiana di Potatura della Vite (un centro di formazione permanente in partnership con importanti istituzioni, unico nel suo genere a livello internazionale) a cui sono seguite altre prestigiose Pruning Schools all’estero e nel 2021 la VINE MASTER PRUNERS Academy (vinemasterpruners.com), la prima piattaforma digitale al mondo interamente dedicata alla formazione sulla potatura della vite. In poco più di un anno è diventata la più grande Community di potatori del tutto il mondo, ha avuto circa 300.000 visite, oltre 11.000 utenti registrati e persone di 41 paesi ne hanno acquistato i corsi. 

Nel 2022 ha aperto a Capriva del Friuli, fra le colline del Collio, l’ACCADEMIA VINE LODGE, con duplice vocazione: sede delle attività didattiche della VINE MASTER PRUNERS Academy e hotel per chi ne segue i corsi e per i turisti amanti della natura e appassionati del vino.

Marco Simonit è autore di due Manuali di Potatura della Vite assolutamente innovativi, dedicati al Guyot (la cui versione francese nel 2018 ha vinto quello che viene considerato il Nobel della letteratura vitivinicola, ovvero il Premio internazionale Oltre 5 milioni di visualizzazioni su youtube.

onale OIV 2018 nella sezione Viticultura) e al Cordone speronato, editi da L’informatore Agrario e tradotti in inglese, francese, tedesco e spagnolo.

 

Fra i suoi progetti di grande respiro internazionale, la creazione del DUTE Diplôme Universitaire de Taille ed d’Epamprage, primo e unico Diploma universitario di Potatura e scelta germogli al mondo, avviato a Bordeaux nel 2016, e promosso dall’ ISVV – Institut des Sciences de la Vigne et du Vin de l'Université de Bordeaux in collaborazione con SIMONIT&SIRCH - Maîtres Tailleurs de Vigne, filiale francese della società che ha creato nel 2003 in Friuli. 

Negli ultimi anni ha messo a punto la tecnica di Dendrochirurgia applicata alle viti, che permette di eliminare il legno cariato e curare il mal dell’Esca per salvare i vigneti senza estirparli. L’importanza di questa tecnica è rilevante soprattutto per salvaguardare la longevità delle piante, per lui uno degli obiettivi più importanti, e garantire qualità e riconoscibilità dei grandi vini. 

Oscar del Vino 2012 come Miglior Agronomo Viticoltore, chiamato come relatore a consessi internazionali, nel 2018 è stato l’unico italiano tra i relatori internazionali al IX Symposium Masters of Wine di Logroño ne La Roja, in Spagna. Ha partecipato come esperto a varie trasmissioni televisive, fra cui “I signori del Vino” su Rai 2 e Linea Verde su Rai 1.

 

Agorà di Marina Tagliaferri

 

PREMIO ANGELO BETTI A PANTALEONI VINI DI COLONNATA ALTA (ASCOLI PICENO)

 

 

PIONIERI DEL BIOLOGICO, IN AZIENDA CONIUGANO BIODIVERSITÀ E VITIGNI AUTOCTONI

 

(Verona, 2 aprile 2023). Il premio Angelo Betti per i benemeriti alla viticoltura delle Marche è stato assegnato al Vinitaly di Verona all’azienda Pantaleoni Vini, 50 ettari – dei quali 19 vitati - in frazione Colonnata Alta (Ascoli Piceno) a 450 metri di altitudine, fra i pionieri del biologico nei primi anni Duemila, per volontà del fondatore Nazzareno Pantaloni.

A segnalare la realtà vitivinicola l’assessorato all’Agricoltura della Regione Marche, “per la sua testimonianza di legame ed attenzione per il territorio, perseguita attraverso l’utilizzo di pratiche produttive attente all’ambiente, per lasciarlo incontaminato con il rispetto del rapporto tra flora e fauna che determinano, così, un equilibrio naturale”.

Oggi la conduzione è affidata a Francesca (col marito enologo Giuseppe Infriccioli) e Federica, che affiancano il papà Nazzareno. Privilegiati i vitigni del territorio come Passerina, Pecorino, Sangiovese, Montepulciano. “Da alcuni anni è stato reintrodotto anche il Grenache, nell’ambito di un progetto di recupero di piante che nella zona erano coltivate negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso”, racconta Federica, un passato come grafica, messo a frutto nella creazione di etichette ispirate al design.

La produzione complessiva è di circa 70.000 bottiglie all’anno, con una quota export di circa il 30-35 per cento. Francia, Stati Uniti, Belgio, Regno Unito e Giappone sono le principali rotte commerciali.

Fra gli investimenti in programma dell’azienda, l’ampliamento della cantina per l’invecchiamento dei vini e l’aumento della superficie vitata.

 

 

Marina Catenacci (327.9131675; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

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