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Viticoltura

VITE IN CAMPO

Venerdì 19 (14.00-20.30)e sabato 20 luglio (9.00-14.00)

Azienda agricola Conte Collalto

Via XXIV Maggio, 1 - Susegana (TV)

 

Più di 200 macchine in funzione e oltre 2mila professionisti attesi da tutta Italia, per la due giorni dedicata alla viticoltura innovativa e sostenibile sulle colline Patrimonio dell’Umanità Unesco di Conegliano e Valdobbiadene. Un evento organizzato da Condifesa Treviso, Vicenza e Belluno (TVB) in collaborazione con il Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, il Consorzio di tutela Prosecco Doc e il Consorzio tutela vini Asolo Montello e sotto il coordinamento de L’Informatore Agrario e Vite & Vino.

 

Per info e accrediti:

Ufficio stampa Edizioni L’Informatore Agrario: Ispropress

Eugenia Torelli (328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Marta De Carli (393.4554270 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

VINO, L’INFORMATORE AGRARIO: PER I VITIGNI RESISTENTI MENO DELLA METÀ DEGLI AGROFARMACI USATI SUI CONVENZIONALI

Resistenti alle malattie e ai cambiamenti climatici, la genetica applicata ai nuovi vitigni fa di conseguenza meglio anche sul fronte del minor uso degli agrofarmaci. Per difendere un vitigno resistente, infatti, si impiegano 0,85 kg/ha di rame, 16 kg/ha di zolfo 40 litri di gasolio e zero prodotti sintesi. Meno della metà rispetto al vigneto convenzionale, per il quale sono stati utilizzati 1,6 kg/ha di rame, 32 kg/ha di zolfo, 140 litri di gasolio e 24 kg/ha prodotti sintesi. È quanto emerge dall'indagine riportata nell’ultimo numero disponibile de L’Informatore Agrario realizzata nel Trevigiano su vigneti in areale di collina a medio rischio nel 2018. Una tendenza ecologica, quella dei vitigni resistenti, che in diversi parametri fa 4 volte meglio anche di quelli biologici: 4 kg/ha di rame, 59 kg/ha di zolfo 220 litri di gasolio e zero prodotti sintesi.

I dati riportati dal settimanale si inseriscono nell’ambito di un confronto sulle nuove tecniche di miglioramento genetico tra il presidente della Siga – Società Italiana di Genetica Agraria, Mario Pezzotti e l’europarlamentare Paolo De Castro. Pur trattandosi di una cosa completamente diversa, stando al quadro legislativo europeo attuale, le nuove tecnologie di miglioramento genetico sono considerate alla stregua degli Ogm, e quindi risentono di un assetto normativo che ne impedisce lo sviluppo.

 

www.informatoreagrario.it

 

Edizioni L’Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all’agricoltura professionale L’Informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

 

 

Marta De Carli

 

VINO, VITE IN CAMPO: 24 E 25 MAGGIO L’APPUNTAMENTO DEL PROSECCO CON LA VITICOLTURA GREEN

 

Torna il 24 e 25 maggio a Susegana (TV - Azienda Agricola Conte Collalto) Vite in Campo, l’appuntamento dedicato alla viticoltura innovativa e sostenibile che da ormai tre anni vede la filiera del Prosecco fare fronte unito per una produzione di qualità sempre più green e attenta all’ambiente. Organizzata da Condifesa Treviso, Vicenza e Belluno in collaborazione con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Il Consorzio di Tutela Prosecco Doc e il Consorzio Tutela Vini Asolo Montello e sotto il coordinamento de L’Informatore Agrario e Vite & Vino, la due-giorni si concentra sulle sfide dell’innovazione per una difesa fitosanitaria sostenibile, la gestione del sottofila con metodi alternativi al diserbo chimico, l’utilizzo di macchine e trattori nei vigneti di pianura e di collina e l’adozione di sistemi IoT (Internet of Things) in vigna e in cantina. Come di consueto, l’appuntamento è anticipato dal “Forum macchine e tecnologie per la viticoltura innovativa e sostenibile”, in programma venerdì 3 maggio (9.00-13.00) presso il CIRVE (Centro Interdisciplinare per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia) di Conegliano (TV). Qui saranno annunciati i vincitori del concorso “Innovazione sostenibile in viticoltura 2019”, un premio riservato alle macchine e attrezzature più all’avanguardia nei campi della protezione, della gestione della chioma e del suolo e della viticoltura ed enologia di precisione. Per l’edizione 2019 presenti in esposizione statica tra i filari anche vendemmiatrici dotate di sistemi all’avanguardia per preservare la qualità delle uve.

Con oltre 2mila visitatori attesi, Vite in Campo sarà l’occasione per assistere alle prove dinamiche di 75 cantieri di lavoro e oltre 150 macchine e attrezzature tra le più innovative disponibili sul mercato, le cui caratteristiche saranno illustrate con tour guidati dagli esperti della storica casa editrice veronese. Infine, è in programma per venerdì 24 maggio (ore 19) l’annuale convegno tecnico, che quest’anno punta i riflettori su “Vite e territorio: convivenza possibile con l’innovazione”.

 

VITE IN CAMPO è la manifestazione dedicata al settore viticolo organizzata da Condifesa Treviso, Vicenza e Belluno in collaborazione con il Consorzio di Tutela Conegliano_Valdobbiadene Prosecco Docg, Il Consorzio di Tutela Prosecco Doc e il Consorzio Tutela Vini Asolo Montello, sotto il coordinamento de L’Informatore Agrario e Vite & Vino

 

Ufficio stampa Edizioni L’Informatore Agrario: Ispropress

Eugenia Torelli (328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

Marta De Carli (393.4554270 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

1° FESTIVAL ITALIANO DEL POTATORE

Il 9 marzo 2019 in Franciacorta

il 1° Pruning Contest ideato e organizzato da Simonit&Sirch

 

Una giornata di festa dedicata al “saper fare in vigna” aperta a tutti.

La potatura delle viti è uno dei compiti più difficili e delicati del vignaiolo. Da essa può dipendere la salute, la robustezza e la durata delle piante e di conseguenza la produzione e la qualità dei vini.

Gli specialisti italiani Simonit&Sirch, che hanno esportato il loro saper fare in tutto il mondo, hanno ideato il 1° Festival italiano del Potatore in Italia. Il Festival, una novità assoluta per l’Italia, si terrà ad Erbusco, nei vigneti della Franciacorta, dove alcune aziende come Bellavista, hanno sposato il metodo rivoluzionario di potatura.

 

Il Contest è aperto a tutti coloro che vorranno mostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità. Saranno ammessi 100 iscritti che potranno disputare gare individuali e a squadre. La giuria, costituita da tecnici Simonit&Sirch e da altri esperti internazionali di potatura, decreterà i migliori classificati nelle varie categorie. Il campo gara sarà il vigneto Le Brede di Erbusco ai piedi di Villa Lechi, una delle più scenografiche ville della Franciacorta.

 

 

 

Il Pruning Contest sarà il cuore di una giornata dedicata al “saper fare in vigna” aperta a tutti con ingresso gratuito, potatori, famiglie, amici e appassionati. Speaker della gara, che inizierà alle 9.00, sarà Federico Quaranta, noto autore e conduttore del programma radiofonico Decanter su Radio 2 e conduttore di Linea Verde su Rai 1, da sempre impegnato nella difesa e valorizzazione dei prodotti e dei saperi dell’agricoltura italiana. Il pubblico potrà osservare da vicino i concorrenti intenti a potare le piante.

 

 

 

A fare da contorno al Pruning Contest, musica, banchetti a tema e una serie di attività collaterali legate al mondo agricolo, fra cui laboratori con artigiani intenti ai loro mestieri tradizionali e l’Atelier delle forbici tenuto dalla Felco, azienda leader del settore, Main Sponsor della manifestazione, che gode del Patrocinio del Comune di Erbusco e del Consorzio Franciacorta. Sotto i portici di Villa Lechi saranno allestite postazioni dove degustare Franciacorta e food, mentre ai più piccini sarà riservato un angolo del vigneto con le teste dei filari contrassegnati da gigantesche matite colorate, dove verranno organizzati giochi e attività. Per loro, in programma il “Wannabe a pruninguy”: ciascun bambino sceglierà una barbatella di vite e la pianterà, contrassegnandola con il suo nome e la data, dando vita a un “vigneto simbolico”, di buon auspicio per il futuro.

 

Tutti i dettagli delle gare, iscrizioni, il programma degli eventi su: www.festivaldelpotatore.it

Per informazioni mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Agorà di Marina Tagliaferri

 

FOGLIA TONDA NUOVA STELLA DEL VIGNETO TOSCANO


 Primo forum sull’antico vitigno Foglia Tonda con Donatella Cinelli Colombini e Gianni Fabrizio a raccontarne la storia, le specificità. I vini Foglia tonda di 9 cantine in assaggio 

Venerdì I° febbraio alla Fattoria del Colle, nel Sud della Toscana, segna il debutto del Foglia Tonda nel “salotto buono” del vino, quello in cui si confrontano le grandi espressioni dell’enologia davanti alla grande critica del vino. Donatella Cinelli Colombini, padrona di casa e vera artefice della riscoperta di questo antico vitigno senese abbandonato da oltre un secolo e ora tornato a interessare il mercato e gli esperti, racconta la storia e, insieme ad altri 8 colleghi, mette in degustazione i vini a base di Foglia Tonda.

FORUM DEL FOGLIA TONDA – COME E’ ORGANIZZATO
«Abbiamo trovato 18 cantine produttrici di Foglia Tonda e 9 di loro, di zone molto diverse della Toscana, hanno risposto al nostro invito. Il forum consente a un gruppo di esperti e di influencer di conoscere meglio le specificità del Foglia tonda nelle diverse espressioni di terroir e stile» ha spiegato il noto giornalista e assaggiatore Gianni Fabrizio. Egli guiderà la degustazione organolettica di tre vini ottenuti da Foglia tonda in purezza di cui i primi maturati in anfora permetteranno di capire meglio le specificità del frutto e due in blend daranno l’opportunità di valutare il potenziale del Foglia Tonda come partner del Sangiovese, vitigno principe della Toscana.  Gli altri quattro vini in degustazione saranno serviti direttamente dai loro artefici con la modalità around the table.  

PARTECIPANTI AL FORUM DEL FOGLIA TONDA
Partecipano al forum: Podere Sequerciani (Gavorrano GR), Podere Ema(Grassina FI), Mocine (Asciano SI), Il Castellaccio (Castagneto Carducci LI), Donatella Cinelli Colombini (Trequanda SI), Mammuccini Droandi Nuova Agricoltura (Montevarchi AR), Podere Anima Mundi (Casciana Terme PI), Santa Vittoria (Foiano della Chiana AR), Poggio al Vento Mascelloni(Castiglion d’Orcia SI).

CARATTERISTICHE DEI VINI A BASE DI FOGLIA TONDA
Secondo l’opinione di Gianni Fabrizio «Il Foglia Tonda produce vini di notevole ricchezza polifenolica, caratterizzati da un’acidità spiccata e una buona vocazione all’invecchiamento». Circa il futuro del vitigno «va capito se la sua vocazione è vivere di vita propria oppure diventare un partner privilegiato del Sangiovese in Super tuscan assolutamente autoctoni».
Quello del I° febbraio è un appuntamento importante anche per i produttori che hanno l’opportunità confrontare esperienze e osservazioni agevolando il cammino verso l’eccellenza qualitativa. «Un modo di rapportarsi diverso rispetto all’aggressivo mondo attuale, ma che fa riferimento alla più antica e vera cultura vignaiola» sottolinea Donatella Cinelli Colombini.

FOGLIA TONDA STORIA
Il Foglia tonda è diffuso nella Toscana meridionale e forse in Umbria da tempo immemorabile. Di Rovasenda (1877), nel “Saggio per una ampelografia universale” descrive la Foglia Tonda nel Castello di Brolio.  Breviglieri e Casini (1964) lo riferiscono al Chianti. Più di recente è stato identificato nelle vigne storiche dentro le mura di Siena con il progetto “Senarum Vinea” (2007-2012)
Dal 1970, il Foglia Tonda  è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite e nel 1978 è stato omologato dall’Università di Firenze.
Fu abbandonato circa un secolo fa quando la sua vigoria dava ai poveri contadini dell’epoca tanta uva poco matura.
La cosa più caratterizzante è la foglia praticamente circolare e somigliante a una piccola padella. I grappoli sono piuttosto grossi, compatti e piramidali, qualche volta alati. Gli acini sono ovoidali con ombelico prominente e buccia blu molto pruinosa.
Il suo maggiore difetto è la fertilità: produce una quantità eccessiva di uva. Il suo pregio è la resistenza a peronospora, botrite e, in parte, all’oidio. E’ leggermente più tardivo del Sangiovese nel germogliamento, fioritura, invaiatura e ovviamente maturazione.

FOGLIA TONDA NEL BICCHIERE

I vini di Foglia tonda sono di colore rosso granato scuro. Al naso si rivelano intensi, con sentori di viola, piccoli frutti e prugne secche. In bocca sono pieni e corposi.  Adatti all’invecchiamento. Ed ecco le prime valutazioni di Paolo Storchi e Luigi Fabbrini che nel progetto ARSIA  “Adeguamento della Piattaforma Ampelografica Regionale" 1997-2002 furono i primi a individua le differenze in questo vitigno. “Foglia tonda ottenuto con le uve della zona di Grosseto presenta i più elevati valori dei polifenoli totali e dei flavoni, mentre il vino prodotto con le uve della Valdichiana risulta più colorito e ricco di antociani”.

FOGLIA TONDA ALLA FATTORIA DEL COLLE DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI
Nell’azienda di Donatella Cinelli Colombini il Foglia tonda è arrivato nel 2000 sotto forma di 400 marze del vitarium della Regione Toscana. Esse furono innestate su viti adulte del vigneto “Boschetto”. L’esperimento dette subito dei buoni risultati e negli anni successivi fu replicato. L’esagerata produzione d’uva, tipica del vitigno, è stata il maggiore problema nella ricerca dell’equilibrio vegetativo. 
Determinate, per migliorare la qualità, è stato l’apporto del Professor Cesare Intrieri dell’Università di Bologna che fece produrre barbatelle di Foglia Tonda dalle piante madri del vitarium della Facoltà di agraria.
Il vino a base di Sangiovese e Foglia tonda firmato da Donatella Cinelli Colombini è nato con la vendemmia 2001 ed è stato battezzato “Cenerentola”, perché la Doc Orcia, a cui appartiene, è la cenerentola cioè la più giovane denominazioni fra due “sorellastre”: il Brunello e il Vino Nobile.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino - Fattoria del Colle, Trequanda SI  0577 662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Addetto stampa vino: Riccardo Gabriele Pr- Comunicare il vino 3387317673  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Marzia Morganti 335-6130800 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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