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Golosaria

L’ABRUZZO CON GOLOSARIA HA FATTO CENTRO

 

Grande successo alla giornata di Golosaria Wine & Food Abruzzo

all’Hotel Melià di Milano

 

E’ stato un flusso costante di visitatori, fin dall’apertura alle 10.30 del mattino, per visitare i 50 produttori della Regione Abruzzo, intervenuti alla giornata di Golosaria Wine & Food andata in scena all’Hotel Melià di Milano.

Una giornata scandita dalle masterclass sui vini abruzzesi (Trebbiano, Montepulciano e Cerasuolo d’Abruzzo) e dai laboratori che hanno messo in evidenza la sostenibilità e la biodiversità in una regione che ha preservato il Suino Nero, ma anche chicche come il peperone dolce di Altino o il fagiolo tondino del Tavo. Sold out per tutte le sessioni presiedute dai produttori e dalle autorità, fra cui il vicepresidente della Regione Abruzzo, nonché assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, che insieme al sistema camerale abruzzese ha coinvolto i produttori del food dando uno spaccato dell’unicità di questa regione dove vi sono cultivar rarissime di olivo e salumi iconici come la Ventricina.

Sul fronte del vino, presente il presidente del Consorzio di Tutela dei Vini di Abruzzo, Alessandro Nicodemi, la sorpresa è stata constatare quanto sia attuale la longevità di un vino bianco come il Trebbiano, mentre il Montepulciano d’Abruzzo si presta addirittura ad abbinamenti nuovi come il Brodetto di pesce o il cioccolato. Contemporaneo si è mostrato pure il Cerasuolo d’Abruzzo, protagonista dell’ultima masterclass, dove ancora si è percepito il valore della territorialità dei vini d’Abruzzo, che sarà sempre più marcato, anche in etichetta. 

 

La Giornata di Golosaria ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone, fra ristoratori, titolari di negozi e botteghe, sommelier e appassionati. Il secondo appuntamento dell’anno, dopo il successo riscontrato già nel 2022, sarà coi vini e i cibi dell’Emilia Romagna, in programma il prossimo 17 aprile, sempre all’Hotel Melià (via Masaccio, 19).

 

 

Federica Borasio

GOLOSARIA WINE & FOOD, L'ABRUZZO ARRIVA MILANO

 

 

Lunedì 27 febbraio, all’hotel Melià di Milano, le eccellenze abruzzesi al centro della terza giornata voluta da Paolo Massobrio e Marco Gatti per raccontare i territori d’Italia.

Dopo la fortunata esperienza con le due edizioni precedenti, torna anche nel 2023 Golosaria Wine (& Food), l’evento rivolto agli operatori del settore e ai gourmet più attenti nato in seno alla kermesse milanese di Paolo Massobrio e Marco Gatti per celebrare i principali distretti enogastronomici del Belpaese.

 

Protagonista sulla piazza di Milano questa volta sarà l’Abruzzo, che nel prestigioso hotel Melià (via Masaccio, 19) lunedì 27 febbraio, dalle 10.30 alle 20, vivrà in due distinte situazioni. Da un lato lo spazio espositivo, con la presenza di 50 tra cantine e produttori di tipicità del territorio che daranno spazio a produzioni enoiche, dal Montepulciano d’Abruzzo al Trebbiano d’Abruzzo passando per i vini autoctoni quali Cerasuolo, Passerina, Pecorino e Cococciola, mentre in campo agroalimentare la scelta toccherà molteplici ambiti: dai salumi di Suino Nero d’Abruzzo (protagonisti di uno dei 2 Lab Food) allo Zafferano dell’Aquila Dop ai mieli di montagna, dai pecorini e altre chicche casearie agli oli Evo di cultivar autoctone, dai prodotto da forno dolce e salati alla pasta da grani antichi e alle passate di pomodoro artigianali. E poi il focus importante sulla biodiversità abruzzese con eccellenze quali il Peperone dolce di Altino, il Fagiolo Tondino del Tavo, le Lenticchie di S Stefano di Sessanio, Grano Solina e Cipolla bianca piatta di Fara Filiorum Petri.

 

Il secondo spazio si animerà invece con 5 momenti di approfondimento: a partire dalle 3 wine masterclass che esploreranno le potenzialità enologiche abruzzesi con un affondo sui vini simbolo come Trebbiano d’Abruzzo, Montepulciano e Cerasuolo d’Abruzzo, cui si aggiungeranno 2 food lab dedicati al tema della biodiversità dei prodotti autoctoni.

Ad affiancare questi due spazi un’Area Lounge attiva per tutta la giornata con un’offerta di piatti simbolo della tradizione abruzzese realizzati dal Ristorante Mamì dell’hotel Melià.

All’evento, realizzato in partnership con la Regione Abruzzo, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, la Camera di Commercio di Chieti-Pescara e la Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, l'ingresso sarà libero previo accredito sul sito www.golosaria.it dove è già possibile consultare il programma in costante aggiornamento. 

 

Federica Borasio

L'ABRUZZO FA TAPPA A MILANO CON GOLOSARIA WINE&FOOD

VENTUNO ANNI DI ASSAGGI PER VENTUNO CANTINE

 

Nel ventunesimo anniversario dei Top Hundred,  la selezione di Paolo Massobrio e Marco Gatti delle ventuno Cantine Memorabili d’Italia. 

Ventuno. Sono le candeline spente dai Top Hundred, il riconoscimento assegnato ogni anno da Paolo Massobrio e Marco Gatti ai migliori vini d’Italia senza mai premiare le cantine selezionate in precedenza. Ma sono anche le Cantine Memorabili, una per regione, che ogni anno affiancano i Top Hundred secondo un giudizio di valore assegnato a quelle realtà che si potrebbero definire “Top Hundred da sempre", poiché non solo hanno mantenuto negli anni la costante della qualità massima, ma anche perché hanno continuato ad evolversi e migliorarsi, inserendo nella propria offerta nuove ed interessanti referenze o distinguendosi nell’ottica della sostenibilità.

 

Premiate sul palco di Golosaria Milano il 6 novembre scorso, le 21 cantine - dalla Sardegna alla Valle d’Aosta - selezionate da Massobrio e Gatti nel 2022 sono: Pala di Serdiana (Cagliari); Feudo Montonidi Cammarata (Agrigento); Tenuta Terre Nobili di Montalto Uffugo (Cosenza); Cantina di Venosa di Venosa (Potenza); Palamà Vini del Salento di Cutrofiano (Lecce); Cantine Marisa Cuomo di Furore (Salerno); Di Majo Norante di Campomarino (Campobasso); Fattoria La Valentina di Spoltore (Pesaro); L’Olivella di Frascati (Roma); Barberani di Baschi (Terni); Fratelli Bucci di Ostra Vetere (Ancora); Collemassari di Cinigiano (Grosseto); Podere Riosto di Pianoro (Bologna); Pecorari Pierpaolo di San Lorenzo Isontino (Gorizia); Josef Weger di Cornaiano di Appiano (Bolzano); Maso Martis di Trento; La Cappuccina di Monteforte d’Alpone (Verona); Conte Vistarino di Pietra de’ Giorgi (Pavia); Bisson Società Agricola di Sestri Levante (Genova); Marchesi Alfieri di San Martino Alfieri (Asti) e Di Barrò di Saint Pierre (Aosta).

 

Un riconoscimento che quest’anno assume ancor più valore cadendo proprio nel 21^ anniversario dei Top Hundred, due decenni (più uno) che hanno fotografato l’emozionante evoluzione del Vigneto Italia, cogliendone le tendenze e promuovendone le produzioni eccellenti secondo un grande elenco consultabile a questo link.

 

Federica Borasio

GOLOSARIA MILANO HA CELEBRATO LA DISTINZIONE

 

Pieno successo per la 17esima edizione della manifestazione organizzata da

Paolo Massobrio e Marco Gatti

 

Si è chiusa oggi, con le premiazioni dei migliori ristoranti d’Italia, la diciassettesima edizione di Golosaria Milano, tornata all’Allianz MiCo con un nuovo record di presenze tornate in linea con i dati del 2019. Tre giorni all’insegna della Distinzione e delle cose buone, che hanno offerto un segno tangibile della ripartenza del settore.

 

Tanti gli appuntamenti che hanno segnato la tre giorni, a partire dal talk inaugurale dedicato alle case history di personaggi che sulla distinzione hanno fondato il proprio lavoro: Paolo Zegna (Oasi Zegna); Massimo Gianolli (Collina dei Ciliegi); Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina); Paolo Patrone (cantina Giorni) e il prof. Lorenzo Morelli, con un focus sull’innovazione in campo agroalimentare. Quindi l’incontro con Nicola Fiasconaro, il “re” siciliano del panettone che proprio sul palco di Golosaria ha rilanciato la candidatura di Castelbuono, borgo delle Madonie in cui ha sede la sua azienda, come Città Creativa tutelata dall’Unesco.

 

Domenica mattina, la proclamazione dei Top Hundred, i 100 migliori vini d’Italia premiati per il ventunesimo anno consecutivo, con i vini Top dei Top e le Cantine Memorabili che si sono distinte nel cui è seguito un omaggio al Maestro Iginio Massari. Spazio poi alle Botteghe, celebrate nel pomeriggio di domenica e infine ai ristoranti, le tavole eccellenti di tutta Italia premiate ieri da Paolo Massobrio e Marco Gatti davanti circa un migliaio di ristoratori arrivati da ogni parte d’Italia.

 

Una giornata attesa, che ieri ha visto anche l’assegnazione della nuova Corona Rossa Unica, consegnata quest’anno al ristorante La Brinca di Ne “per la sua capacità di “Rappresentare la tradizione, l’ottima cucina, ma soprattutto la Colleganza, intesa come capacità di fare sistema e  contribuire, in un posto eroico, allo sviluppo dell’agricoltura, della vitivinicoltura e della cultura”.

 

"Che soddisfazione vedere migliaia di persone indirizzate a conoscere la distinzione del gusto nella varie aree di Golosaria" dicono Paolo Massobrio e Marco Gatti al termine di tre giorni che rappresentano un anno di assaggi e viaggi in giro per l’Italia. “Da oggi tuttavia il nostro viaggio prosegue con le tre guide del Golosario (i prodotti, i ristoranti, le cantine con ospitalità) che è un modo per sostenere un mondo che rappresenta un pezzo di Italia vera”

 

Federica Borasio

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