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Piatto di Nettuno

IL PIATTO DI NETTUNO AL 2F DI GENOVA

Di Virgilio Pronzati

 

Foto Studio Uno

 

 

Il Consigliere comunale Claudio Villa e Guglielmina Costi Monaci

 

Le scuole alberghiere sono autentiche fucine per creare personale qualificato da inserire nell’industria dell’ospitalità. Per lungo tempo hanno sempre provveduto ad esaudire la richiesta di personale dei grandi alberghi e compagnie di navigazione. Anche oggi il loro ruolo è di fondamentale importanza per dare linfa al tessuto economico della città. Basti pensare che solo a Genova, i ristoranti, trattorie, alberghi, bar e wine bar, sono alcune decine di migliaia. 

 

 

 Elvi Tixi, Silla Zanarini, Fabrizia e Giuliana Sturlese, Matilde Giletta

Tra i vari Istituti di Stato Alberghieri liguri, spicca per dinamismo il Marco Polo di Genova, diretto dal preside Prof. Roberto Solinas. Oltre le molte materie di studio, stages, viaggi studio in Italia e all’estero, si svolgono in modo articolato esercitazioni di cucina e di sala validi come esame di qualifica, dove oltre illustri ospiti, docenti e commissari esterni valutano la preparazione specifica degli allievi, dando ad ognuno il rispettivo voto. 

 

 

Claudio Villa, Nicola Pellegrino, Guglielmina Costi Monaci, Eugenio Gamba e Elisabetta Nanetti

 

 

Prologo per sottolineare che la maggior parte dei patron di rinomati ristoranti e trattorie genovesi, sono usciti dal Marco Polo, come nel caso di Francesco Defilippi titolare del 2f Ristorante.  Un locale suddiviso su tre sale di differente dimensione le quali permettono spazi dedicati a cene riservate o per pochi, musiche accuratamente selezionate per il sottofondo conferiscono un maggiore livello di atmosfera. e anche presente un ampio giardino coperto per pranzare o cenare all‘aperto.  

 

Lasagna di bianco pescato gratinata al forno besciamella di crostacei e bottarga

 

Ma non solo. La realizzazione dei piatti ispirati alla cucina ligure e nazionale, nasce da rigorosi metodi: materie prime di elevata qualità e stagionali, controllandone la filiera produttiva. L’esempio: per i piatti di pesci, è usato solo pesce fresco. Il servizio in sala è svolto con professionalità e discrezione, dando al cliente le giuste indicazioni sui rispettivi piatti.  

 

 

Guglielmina Costi con Nuccia Cantele, storica collaboratrice del Piatto di Nettuno

 

 

Per questi motivi, Guglielmina Costi Monaci presidente dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha promosso una serata dedicata ai suoi associati. La giornalista Costi Monaci, da sempre impegnata nelle campagne di educazione alimentare, ha varato trent’anni la prima campagna nazionale sul consumo dei prodotti ittici.  Seguite da quelle dell’olio extravergine, della prescinseua e da molte altre. 

 

Guglielmina e Francesco del Ristorante 2 F

 

 

Sempre con l’apporto scientifico di noti professori specialisti nelle varie specialità dell’alimentazione, in collaborazione con validissimi chef. Sicuro binomio per mantenere la salute a tavola. Per la sua tenace opera di sensibilizzatone nel campo alimentare, ha fatto di Genova e la Liguria, le Capitali italiane della dieta mediterranea.  

 

Guglielmina Costi con Titti Martelli, titolare della Farmacia Martelli di Albaro

 

Il prossimo anno, sarà festeggiato il 30° anniversario del Piatto di Nettuno, con eventi sul tema, organizzati nelle principali sedi istituzionali del capoluogo ligure. Durante l’interessante serata, i graditi interventi della d.ssa Elisabetta Nanetti, del dr Nicola Pellegrino e del patron del locale Francesco Defilippi. A ricordo della serata, a tutti i presenti alcuni prodotti offerti dal Centro Latte Rapallo.

 

Ecco il goloso menu della serata: Bollicine con focaccia, torte salate genovesi e cuculli.  Lasagna di bianco pescato gratinata al forno con besciamella di crostacei e bottarga. Intermezzo con Il limone ghiacciato e liquirizia.  Il pescato in panure alle erbe dolci su specchio di pomodoro e olive. Crumble.  La panna cotta all’after Eight.  Il tutto accompagnato dai vini scelti dal patron del ristorante. 

PIATTO DI NETTUNO: SCAMBI DI AUGURI AL RISTORANTE HE…GIA'

 

Di Virgilio Pronzati

 

Foto di Danilo Bruzzone

 

Per gli scambi d’auguri per le festività pasquali, Guglielmina Costi Monaci creatrice e presidente dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha riproposto il ristorante “He…già”.  Un locale accogliente e moderno, facilmente raggiungibile da tutti, situato quasi alla fine di Corso Italia, a una decina di metri dal mare. La riuscita serata è stata siglata dalla partecipazione di un autentico personaggio del mondo del vino: il vigneron Fausto de Andreis di Salea d’Albenga, autore di Pigato e Vermentino Doc capaci di esprimersi, migliorando nel tempo.  De Andreis, uomo di saldi principi, non ha mai accettato compromessi con nessuno.  

 

 

 

Guglielmina Costi Monaci con Elisabetta Nanetti mentre distribuisce il dolce cadeau

 

Da anni, in continuo contrasto con le persone che reggono le sorti del vino ligure che, a suo dire, lavorano per favorire vini facili e alla moda, ma privi di una vera identità. Persone che non hanno saputo comprendere i suoi vini, spesso relegati a semplici Vini da Tavola.  Da qui la sua Crociata contro le istituzioni.  I vini che non passavano nelle commissioni d’assaggio della Doc Riviera Ligure di Ponente in particolare il Pigato, l’ha denominato Spigau, ossia Superpigato.  Vini di carattere che sfidano il tempo.  Una sfida che l’ha fatto conoscere oltre i confini regionali.  

 

 

De Andreis e Pronzati mentre descrivono i vini e Oltre ai soci del Piatto di Nettuno 

 

Guglielmina Costi Monaci e suo marito Roberto

 

Non solo: Nel corso delle sue cinquantotto vendemmie, De Andreis ha imposto la sua filosofia produttiva.  Vini mai semplici, compositi e complessi, che esprimono il terroir e invitano a ribersi. Ma l’autentica novità, è stata “Oltre”. Un prodotto unico nel suo genere, presentato in anteprima nazionale a questa serata del Piatto di Nettuno. Sentiamo direttamente da De Andreis di cosa si tratta:” Mi ci sono voluti 15 anni per preparare questa bottiglia, araba fenice frutto di un’intuizione, come tutte le migliori cose. Nel paziente lavoro di selezionatore delle bottiglie storiche delle mie annate vinicole, mi sono accorto che la selezione del mio vino Spigau 2003 ha acquistato i profumi del noto Armagnac e per caso, aprendo una bottiglia di colore più evoluto le note profumate erano molto più intense.

Così, ho voluto verificare se questo era vero anche per le altre bottiglie, in un primo momento scartate perché troppo evolute, trovando con mia piacevole sorpresa conferma della teoria. 

Guglielmina Costi Monaci con Pronzati e De Andreis

Tuttavia quello Spigau 2003 per essere paragonato a un Armagnac mancava di alcolicità, avevo cioè un vino che necessitava di maggiore struttura alcolica per poter esprimere pienamente la sua evoluzione. 

 

La bottiglia di OlTRE abbinata alla mille sfoglie

Dopo diverse notti insonni, passate a sperimentare applicando la mia fantasia di tecnico, ho messo a punto un mio processo di produzione che permette al vino di non essere stravolto e al contempo conferisce maggiore gradazione alcolica, la bottiglia di Oltre che avete tra le mani è il risultato di questa folle intuizione. Il tempo dà valore alle cose? Giudicate voi. A questo punto direi: facciamo silenzio, lasciamo parlare OLTRE. Non è un vino, non è un distillato, non è un liquore tradizionale, è una serissima bevanda spiritosa, semplicemente OLTRE le tue aspettative.  Passando alla parte conviviale, dopo l’aperitivo di benvenuto con Cappon magro di verdure e roselline di zucchini, gli ospiti hanno assaporato i piatti del seguente menu: Risotto con carciofi a gamberi, Pesce al cartoccio e, dulcis in fundo, Mille sfoglie con frutti rossi boschivi e scaglie di fondente. Antipasto, primo e secondo abbinati ai profumati, sapidi e armonici Riviera Ligure di Ponente Vermentino e Pigato 2016, mentre il dessert è stato sposato a Oltre.  Tutti dell’Azienda Agricola Le Rocche del Gatto di Fausto De Andreis, presentati dallo stesso de Andreis. Al termine del convivio, Gugliemina  Costi Monaci in pieno spirito delle festività pasquali, donava uova e ovette di cioccolato a tutti i presenti.

Un  tavolo autorevole

Ecco l’elenco dei presenti: Maia Vittoria Adorno, Renato Assandri, Lilli Barberis, Anna Belguardi, Wally Bonomelli, Danilo Bruzzone, Elsa Camagna, Lina Carlucci, Loredana Cecchini, Anna Chiodi, Renata Cordara, Marisa Daino, Nancy Del Bianco, Fiorella Gaetti, Eugenio Gamba, Rosaria Giarelli, Giustina Greco, Rosalba Menapace, Edmondo Maggiali, Lidia Menato, Roberto Monaci, Marisa Morando, Tiziana Tamponi, Anna Lastri, l’illustre Maria Messeni Nemagna, Elisabetta Nanetti, Maura Nicora, Laura Pedevilla, Nicola Pellegrino, Virgilio Pronzati, Marisa Razzi, Fabrizia e Giuliana Sturlese, Lucia Tani, Silla Zanarini e i coniugi Manfredi, Giovannelli e Pisoni. 

 

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