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Piatto di Nettuno
IL PIATTO DI NETTUNO SALUTA L’ESTATE ED INNEGGIA IL BASILICO
Di Virgilio Pronzati
Parte dell’azienda agricola Calcagno Paolo con suggestiva vista sul mare
Neanche il Covid ferma l’attività dell’Associazione Piatto di Nettuno. Dopo un giusto e doveroso rallentamento dovuto alle prevenzioni emanate dal Governo, Guglielmina Costi Monaci ha ripreso l’attività associativa nel periodo che preannuncia l’estate. Per questa occasione Guglielmina Costi Monaci ha scelto una location ideale, il Jast Balilla di Genova gestito dal giovane e dinamico Gianluca Cordeglio. Un locale famoso, d’epoca, di sobria eleganza, a due passi da via XX Settembre e che presto sarà inserito nell’elenco dei Locali Storici d’Italia.
Da sin. Gianluca Cordelio, Guglielmina Costi Monaci e Paolo Calcagno. Dietro Roberto Monaci e Elisabetta Nanetti
Da oltre cinquant’anni sinonimo di irrinunciabili gelati di qualità e caposcuola per altri locali del settore, oltre i gelati e dolci freschi e secchi, il Just Balilla è da alcuni lustri un frequentatissimo ristorante per tutti i tipi di clientela. Ideale per una ricca colazione, uno spuntino, pranzo e cena di lavoro, ricorrenze e cene romantiche. Peculiarità che le socie del Piatto di Nettuno hanno particolarmente apprezzato, assieme alla cortesia e professionalità del personale.
Guglielmina Costi col marito Roberto Monaci
Come in tutti gli incontri con cene per i soci, Guglielmina propone un tema. Dopo i saluti di rito, alcune informazioni sulle future attività, e una piacevole “immersione “ nel mondo delle erbe aromatiche, di cui spicca il regale Basilico Genovese DOP. Un tipico prodotto che assieme all’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP rappresentano le due eccellenze dell’agroalimentare ligure.
Tavola con soci
A condurre i presenti in un tour virtuale nel basilico e poi nel pesto, Paolo Calcagno basilicoltore (e non solo) di Celle Ligure, definito giustamente il Re del Basilico Genovese DOP. Oltre che in tutt’Italia, Calcagno esporta il Basilico Genovese DOP all’estero in particolare a Londra, dove viene utilizzato dai migliori ristoranti della city per realizzare del pesto e caratterizzare altri piatti.
Tavola con socie
Sono venuti anche dal lontano Giappone per “imparare” tutti i segreti del pesto al Basilico Genovese Dop. Una delegazione di alimentaristi del Sol Levante specializzati nella produzione di salse, ha fatto scalo all’Aeroporto Cristoforo Colombo, raggiungendo poi in auto l’Azienda Agricola Calcagno Paolo dove hanno visto e testato Basilico e Pesto.
Tavola con socie
Non a caso quest’azienda è fornitrice ufficiale del basilico a denominazione di origine protetta che è da sempre utilizzato per le finali del campionato mondiale del pesto a Palazzo Ducale di Genova. Ma si fa presto a dire basilico. Pensiamo all’enorme lavoro che c’è dietro ogni mazzetto.
Tavola con socie
Fresatura
Prima di tutto occorre preparare il terreno, che viene lavorato con una macchina fresatrice al fine di amalgamare e rendere omogenea la terra, preparandola per le fasi successive.
Sterilizzazione
Dopo la fresatura la terra viene sterilizzata con vapore a 110 gradi, ricoprendola con grandi teli. Questo processo serve ad eliminare eventuali parassiti e funghi nocivi della precedente coltivazione
Semina
Il terreno dopo la sterilizzazione viene concimato in modo naturale. Successivamente si passa alla semina manuale a spaglio sul terreno precedentemente livellato .
Tavola con socie
Annaffiatura
Dopo la semina il terreno passa alla fase di annaffiatura che viene effettuata manualmente in modo da garantire una corretta fornitura di acqua alle sementi.
Nascita
Dopo soli cinque giorni dalla semina iniziano a spuntare le cotiledoni, piccole e fragili. In questa fase il terreno passa dal colore naturale marron al rigoglioso verde
Maturazione
Dopo un paio di settimane le piantine di basilico hanno raggiunto la loro quasi maturazione, la grandezza delle foglie varia tra i due e quattro centimetri.
Guglielmina Costi con il marito Roberto Monaci e Elisabetta Nanetti
Raccolta
Dopo 5 settimane, raggiunta la dimensione ottimale, il basilico viene raccolto, come nell’antica tradizione ligure, muovendosi su assi di legno al fine di evitare il calpestio delle piantine.
Bouquet
La raccolta viene effettuata manualmente (cogliendo le piantine una ad una) prestando attenzione all’integrità delle radici e confezionando il bouquet con l’aggiunta di terriccio naturale per prolungarne la durata.
Confezionamento
Prima di essere commercializzati, i bouquet di basilico sono confezionati in sacchetti di cellophane posizionati all’interno di cassette di pvc al fine di garantirne la conservazione.
Terminato il mini master sul basilico, è stata servita un’invitante e equilibrata cena con queste golosità.
L’interno del classico locale con parte delle socie
Bruschette al pomodoro con olio extravergine ligure e con melanzane a funghetto; Insalatina di campagna con mozzarella di bufala e frutta di stagione; Mosaico di torte di verdura; Prosciutto crudo di San Daniele; Gnocchetti di patate con gamberi e zucchine; Frittura di calamari e acciughe; Assaggio di focaccia al formaggio; Assortimento di pizza; Anguria e Gelato al Basilico Genovese DOP e miele di Nirasca. Il tutto ben accompagnato da Prosecco Spumante.
Commiato simpatico e aromatico con un bouquet di Basilico Genovese DOP e un vasetto con le stesse piantine donati da Calcagno a tutti gli intervenuti.
AUGURI DI NATALE DEL PIATTO DI NETTUNO
di Virgilio Pronzati
Guglielmina Costi Monaci tra Nicola Pellegrino e Claudio Villa
L’Associazione Piatto di Nettuno compie quest’anno ben trentadue anni di ininterrotta attività. Un successo dietro l’altro. Centinaia di manifestazioni, convegni, cene e viaggi didattici, dove tutto è imperniato sul binomio alimentazione e salute.
Guglielmina e Roberto Monaci
Tornando al motivo dell’incontro, malgrado la pandemia, Guglielmina Costi Monaci coadiuvata dal marito, ingegner Roberto, ha riunito il 14 dicembre scorso un folto gruppo di soci (in gran parte signore) nel prestigioso Hotel Bristol Palace di Genova per il tradizionale scambio d’auguri per le festività natalizie e di fine anno.
L’incontro dei soci del Piatto di Nettuno nell’elegante Salone dell’Hotel Bristol Palace
Ecco il goloso menù: Aperitivo di benvenuto, mousse di stoccafisso, brandacujun su crostone di pane, insalatina di polpo con patate pinoli e olive taggiasche, stringoli trafilati al bronzo con battuto di scoglio e granella di pistacchio di Bronte, turbante di
Le signore Rosaria Giarelli, Giuliana Sturlese e Silla Zanarini
branzino ai frutti liguri su giardinetto di verdure al vapore, mousse di castagne su vellutata di cachi e briciole di marron glacés e, per finire, brindisi di auguri con pandolce e pandoro e caffé con friandises.
Guglielmina Costi Monaci e Maria Antonietta Casareggio
Il tutto abbinato al meglio dai grandi vini di Paolo Bosoni: Spumante Millenium Tertium Brut, Colli di Luni Doc Vermentino Etichetta Grigia 2020, Mearosa IGT Rosato 2020, Nektar IGT Passito.
Guglielmina Costi Monaci e Giorgina Fellegara
Ad illustrare al meglio l’abbinamento cibo-vino, l’appassionato e valente sommelier Mario Giacompol che, nell’occasione, rispondeva agli interessanti quesiti posti dalle signore presenti. Simpatico e di buon spessore culturale, il seguito intervento di Rosaria Mirone sul Natale a Napoli, dove ne raccontava le tradizioni e i piatti tipici che lo caratterizzano.
La signora Nancy Del Bianco
A siglare la riuscita serata, gli auguri del Consigliere comunale Claudio Villa e dal patron del Bristol Giovanni Ferrando. Ospiti presenti Giuliana Sturlese, Silla Zanarini, Rosaria Giarelli, Nancy Del Bianco, Giorgina Fellegara, Silvana Saettone, Maria Vittoria Adorno, Maria Antonietta Casareggio, Renata Cordara, Lidia Menato, Lina Repetti, Fiorella Gaetti, Rosaria Mirone, il dott. Nicola Pellegrino e Mario Giacompol, sommelier professionista Ais.
I pregiati vini di Paolo Bosoni che hanno esaltato la cucina dell’Hotel Bristol Palace
SECONDA EDIZIONE DEGLI OSCAR DEL PIATTO DI NETTUNO
Foto Studio Uno
La giornalista e presidente dell’Associazione Piatto di Nettuno Guglielmina Costi Monaci ha realizzato oltre trent’anni fa quello che altri stanno facendo adesso. Per la corretta informazione alimentare, la Costi aveva creato un binomio vincente, mettendo assieme una equipe composta da illustri professori specialisti in alimentazione (dietologia e di altre patologie derivate da sbagliate scelte alimentari) e da noti e validi cuochi di livello nazionale. E proprio trentadue anni fa, Guglielmina Costi Monaci fu la prima giornalista a realizzare una campagna nutrizionale a favore del consumo del pesce nel nostro Paese, denominata “Piatto di Nettuno”.
L’Assessore Paola Bordilli e Guglielmina Costi Monaci
A quei tempi, benché il nostro Paese è per la maggior parte bagnato dal mare, il consumo di pesce era tra i più bassi d’Europa. Dopo alcuni anni la situazione cambiò: maggior consumo di pesce, in particolare quello azzurro, sulle tavole degli italiani. Nel 2009 e proprio a Palazzo Tursi, Guglielmina Costi Monaci organizzò un convegno a Palazzo Tursi con gli interventi di eminenti specialisti dell’alimentazione come i proff. Del Toma e Sukkar.
Guglielmina Costi Monaci premia Alessandro Boccardo
Dal quel giorno, come scritto dalla stampa, Genova e la Liguria diventarono capitali della dieta mediterranea. Ma non solo. Guglielmina seguendo un itinerario salutistico ma altresì goloso, ha portato all’attenzione dei prodotti caseari come la mozzarella, la nostrana prescinseua e l’olio extravergine di oliva, il più salutare e gradevole dei grassi alimentari. Con il Controcenone ha unito salute e convivialità. Qualsiasi iniziativa che riserva ai soci dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha sempre un contenuto salutistico-gastronomico.
Guglielmina Costi Monaci, l’Assessore Paola Bordilli e la premiata Cristina Bolla
D’altronde, il motto che contraddistingue la sua mission è “Cura della salute, gioia della tavola, piacere dell' amicizia”. Al suo attivo tante altre importanti iniziative gastronomiche culturali di livello nazionali tra cui La giornata della dolcezza, Serata gastronomica nippo-mediterranea, “Sapori dal vecchio e dal nuovo mondo”.
Di sicuro prestigio l’equipe dei sostenitori del Piatto di Nettuno: Eugenio Del Toma, Leonardo Santi, Edilio Foppiani, Samir Sukkar, Attilio Giacosa, Ferdinando Cafiero e Giuseppe Daino per la medicina, Nicola Pellegrino per la sicurezza alimentare), per la ristorazione Gian Paolo Belloni, Carlo Re e Domenico Riva, chi ha scritto per l’enogastronomia e Mario Giacompol per il vino.
Paolo Calcagno, il Consigliere Guido Grillo, Guglielmina Costi Monaci e l’Assessore Paola Bordilli
Ma Guglielmina Costi Monaci è inesauribile. Oltre a migliorare la salute delle persone attraverso la giusta alimentazione fatta con prodotti agroalimentari di qualità, valorizzando nel contempo il territorio, ha istituito due anni fa l’Oscar del Piatto di Nettuno, attraverso la quale l'associazione premia annualmente le realtà imprenditoriali che si sono distinte nel campo agroalimentare del territorio ligure e che si impegnano nel valorizzare e promuovere i prodotti del territorio ben oltre i confini regionali, trasmettendone anche i valori umani e culturali.
Paolo Bellantuoni ritira la targa per Sofia Cavassa. Ai lati il Consigliere Claudio Villa e Guglielmina Costi Monaci
La seconda edizione si è svolta lunedì 15 novembre 2021 nel fastoso Salone di Rappresentanza del Comune di Genova a Palazzo Tursi. Cinque i premiati (selezionati da una giuria composta da Pietro Bellantone, PR dell'associazione turistica culturale ed enogastronomica Eventid'Amare, Elisabetta Nanetti dietologa e Virgilio Pronzati, giornalista enogastronomo) con l’ambito riconoscimento: Alessandro Boccardo che dal 1999 gestisce al meglio la storica azienda Romeo Viganotti fondata nel 1866, valorizzandone i prodotti e creandone di nuovi. Cristina Bolla organizzatrice da vent’anni di eventi enogastronomici di rilievo nazionale e presidente di Genova Liguria Film Commission e del Centro Studi Amadeo Peter Giannini.
Vincenzo Drago, Guglielmina Costi Monaci e la D.ssa Carla Zanoni
Paolo Calcagno, titolare dell’omonima azienda agricola di Celle Ligure è fornitore ufficiale del Campionato del mondo di pesto al mortaio. Il suo pregiato Basilico genovese DOP oltre che nei migliori ristoranti italiani e di Londra è esportato in tutto il mondo. Sofia Cavassa (il premio è stato ritirato dal responsabile vendite dell’azienda Paolo Bellantuoni) rappresentante della quarta generazione del Pastificio Novella di Sori, patria delle tradizionali trofiette. E’ dal 1903 che il pastificio Novella produce e valorizza i tipici formati di pasta conosciuti anche all’estero. Vincenzo Drago, titolare della Drago Forneria Genovese, nata come panificio e ora azienda produttrice della ormai notissima focaccia genovese croccante appezzata e consumata in tutt’Italia, e prossima De.Co. Inventore tra i dolci, del classico Pan de Zena.
Il virtuoso violinista Eliano Calamaro presentato da Guglielmina Costi Monaci
Nella cerimonia di premiazione condotta brillantemente da Guglielmina Costi Monaci, sono seguiti gli apprezzati interventi dell’Assessore Paola Bordilli e dei Consiglieri Guido Grillo e Claudio Villa. A siglare l’evento, la straordinaria esibizione del Maestro Eliano Calamaro, uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, con un brano di Niccolò Paganini e, da un’altro da lui composto, dal titolo Riflessioni. Un momento di cultura & fascino, con sfoggio dei splendidi e ricercati costumi medievali indossati e creati dal Gruppo Storico Culturale Sextum di Genova Sestri.
Guglielmina Costi Monaci e il Maestro Odo Tinteri mentre premia Federica Bonelli e i tre volontari
Degna chiusura dell’evento, con un premio speciale offerto e consegnato dal pittore Odo Tinteri alla presidente della Croce Rossa di Genova Federica Bonelli e a tre volontari, per l'instancabile impegno profuso durante il periodo più difficile della pandemia Covid-19. Tra il folto e selezionato pubblico, la bravissima cantautrice e testimonial dell’Unicef Alessia Cotta Ramusino, l’Art-director Alessandra Vinotto Sukkar, l’Assessore al municipio di Pegli dott.ssa Carla Zanoni, noti ristoratori, giornalisti di quotidiani e tv, e un folto gruppo di socie dell’Associazione del Piatto di Nettuno tra cui diverse new entry.
Guglielmina Costi Monaci con i premiati e il Gruppo storico culturale sextum
PIATTO DI NETTUNO AL RISTORANTE EH…GIÀ PER SCAMBI DI SALUTI E RITORNO ALL’ ATTIVITÀ
di Virgilio Pronzati
Foto di Elisabetta Nanetti
Guglielmina Costi Monaci con Massimo Guarnaschelli
Malgrado la pandemia che ha provocato purtroppo vittime e cancellato attività commerciali di ogni settore, Guglielmina Costi Monaci presidente del piatto di Nettuno con alle spalle numerose iniziative di rilievo nazionale, ha acceso il motore per far ripartire l’associazione che presiede.
Le signore socie
Lo scorso otto luglio, prima tappa al noto ristorante Eh…Già di Corso Italia per lo scambio di saluti e riprendere con entusiasmo tutte le prossime iniziative.
Le signore socie
In quest’occasione senza i medici ma all'insegna della convivialità, la vena geniale e versatile di Gugliemina ha ideato per gli invitati una piacevole pomeriggio-serata.
Le signore socie
Cioè dimenticare per alcune ore l’uso imposto dal Covid di disinfettanti igienizzanti e, ancor più subirne, i pungenti odori, facendo annusare ai convenuti alcune essenze floreali.
Guglielmina Costi Monaci con Valentina Panno
Chi ha scritto, dopo avere brevemente illustrato il vasto settore degli aromi floreali e fruttati ha invitato i presenti a cercare di riconoscere il profumo contenuto nei cinque bottiglini anonimi (uno per tavolo).
Guglielmina Costi Monaci con Nancy Del Bianco
Un gioco divertente ma difficile da decifrare. Infatti i migliori ed esperti “nasi” sono quelli dei profumieri! E per restare in argomento, Guglielmina ha presentato la signora Valentina Panno, ideatrice de il Profumo del Roseto (di Nervi). Non a caso la rosa è il fiore preferito dalla donne.
Le signore socie
Di seguito, il momento goloso con un piatto contenente ben dieci ghiottonerie proposte per l’occasione dal patron Massimo Guarnaschelli, figlio d’arte con tre generazioni nella ristorazione. A sposare al meglio il composito piatto e per il brindisi finale il prestigioso Millenium Tertium Brut di Paolo Bosoni. Sumante di qualità metodo charmat lungo, prodotto con i vitigni autoctoni
Guglielmina Costi Monaci con lo Spumante Millenium Tertium Brut
Albarola, Greco e Malvasia. Alla vista è brillante e di colore paglierino con riflessi verdolini, con perlage fine, fitto e continuo. Al naso è intenso, persistente, fine ed ampio, con netti sentori floreali e fruttati. In bocca è fresco e sapido, di equilibrata struttura e molta armonia, invitante a ribersi. Un plauso a Elisabetta Nanetti per la consueta disponibilità e, per tutte le socie, l'immancabile bonheur di Guglielmina.
La famiglia Bosoni
I soci presenti: Maria Vittorio Adorno, Anna Belguardi, Lilli Bezziccari, Maria Rosa Cencetti, Maia Pia Ciocoloni, Renata Cordara, Nancy Del Bianco, Giorgina Fellegara, Olga Finollo con la mamma, Fiorella Gaetti, Romanita Gallina, Rosaria Giarelli con amica, Rosalba Gioia, Lidia Menato, Maria Nemagna Messeni, Marisa Morando, Elisabetta Nanetti, Maura Nicora, Wilma Oggiano, Valentina Panno, Natalina Repetto, Giovanna Ruggeri, Giuliana Sturlese, Elvi e Franco Tixi, Licia Trussardi, Silla Zanarini
CONTROCENONE 2020 DEL PIATTO DI NETTUNO ALL'HOTEL BRISTOL PALACE
di Virgilio Pronzati
Foto Studio Uno
Guglielmina Costi Monaci tra i Consiglieri Claudio Muzio e Claudio Villa
Non si è ancora spenta l’eco dei festeggiamenti del Trentennale del Piatto di Nettuno, che Gugliemina Costi Monaci ritorna alla ribalta con il suo Controcenone. Evento culturale-gastronomico finalizzato a mantenere la salute a tavola, ideato e organizzato dall’Associazione Piatto di Nettuno, che da oltre trent’anni porta avanti una campagna di educazione alimentare, sostenuta da valenti medici e noti gastronomi. Lo scorso 31 gennaio l’atteso Controcenone si è tenuto nell’elegante Sala Paganini del prestigioso e centrale Hotel Bristol Palace magistralmente diretto da Giovanni Ferrando e fiore all’occhiello dell’ospitalità genovese.
Samir Sukkar, Guglielmina Costi Monaci e Paola Bordilli
Tra i numerosi invitati, figure di spicco nel campo della medicina, politica e imprenditoriale. Dopo il ricco buffet, Gugliemina Costi Monaci con la consueta signorilità ha salutato e ringraziato i numerosi partecipanti, e presentato le Autorità regionali: Paola Bordilli, Assessore al Commercio e Artigianato del Comune di Genova, Claudio Muzio Segretario del Consiglio regionale della Liguria e Claudio Villa Consigliere del Comune di Genova.
Paola Bordilli al microfono mentre saluta i presenti
Paola Bordilli ha rivolto a Gugliemina Costi Monaci significative parole di apprezzamento: <Provo soddisfazione per un’associazione dove regna l’entusiasmo e la fattività, entrambe linfa per la nostra città. Non solo. Tradizione, eccellenza e un percorso condiviso da amore e passione con il suo ‘Piatto’, tanto che potrebbe, visto i trent'anni trascorsi, essere fatto ‘De.Co..> Lodi e consensi per Gugliemina Costi Monaci anche da Claudio Muzio e Claudio Villa, per la lunga e significativa attività promozionale a favore di Genova e della LIguria.
Guglielmina Costi Monaci, Nancy Del Bianco, Piera Pertusi e Titti Martelli
Intervistato il prof. Giuseppe Samir Sukkar primario di dietetica e nutrizione clinica all'Ospedale S. Martino di Genova, sulla moda dei 'vip' di non mangiare dalle 18 alle 8: <Oltre che moda, è un'abitudine molto vantaggiosa per il metabolismo di ciascuno e in particolar modo per quello dei diabetici; occorre in ogni caso tenerla sotto controllo medico>.
Mario Giacompol, Paola Bordilli, Guglielmina Costi Monaci e Nicola Pellegrino
Seduti al Tavolo d'onore assieme a Guglielmina Costi Monaci, il Prof Samir Sukkar, il dr Nicola Pellegrino sostenitore di vecchia data dell'Associazione, il Maestro Odo Tinteri, la Prof.ssa Raffaella Saponaro Presidente dell'Istituto italiano dei Castelli, il valente sommelier Mario Giacompol, Ida Mangini e il figlio Pietro della 'Antico Forno di Montebruno', ditta premiata come OSCAR del Piatto di Nettuno.
Guglielmina Costi Monaci, Anna Olivari, Maria Messeni Nemagna
Ecco il menù della riuscita serata
Aperitivo di benvenuto con Spumante Millenium Terlium Brut Cantine Lunae e Stuzzichini dello chef
Risotto con zucca Mantovana, Raschera e riduzione di Nebbiolo d’Alba
abbinato al Golfo dei Poeti Circus
Carré di Vitello cotto a bassa temperatura con salsa ai frutti di bosco
Purè di patate e Sformatino di Broccoli
sposato al Colli di Luni Rosso Niccolò V
Cheesecake con crema ai frutti rossi
Caffè
Biscottini dell’Antico forno di Montebruno
Brindisi con Spumante Millenium Terlium Dolce
Sia gli abbinamenti che la magistrale illustrazione dei pregiati vini 'Cantine Lunae' di Paolo Bosoni, sono stati fatti da Mario Giacompol, sommelier ufficiale del Piatto di Nettuno. Infine, per tutti, il dono offerto da Latte Tigullio per il 50° dell'azienda. Un bicchiere serigrafato che Guglielmina ha confezionato colmandolo di fiori secchi aromatici.
Guglielmina Costi Monaci con il Maestro Odo Tinteri