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Eventi gastronomici

AROMATICA, SCATTA IL CONTO ALLA ROVESCIA

 

 

Il weekend del 3-4-5 maggio è dedicato alle erbe aromatiche e alle eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia

 

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: manca un mese all'undicesima edizione di Aromatica, l'evento che celebra le erbe aromatiche, le eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia e i prodotti tipici locali.

La manifestazione, che si terrà a Diano Marina dal 3 al 5 maggio, è un'opportunità unica per immergersi in un mondo di incantevoli profumi, irresistibili sapori e affascinanti tradizioni. Expo, conferenze, presentazioni, cooking show, cene a 4 mani, ospiti prestigiosi, Premio Aromatica e molto altro: un puzzle complesso che troverà compimento nel corso dei prossimi 30 giorni. 

 

Il sito internet e i social della manifestazione verranno via via aggiornati con le novità più recenti e le anticipazioni. È sin d’ora possibile attivare le notifiche per ricevere gli aggiornamenti in tempo reale, seguire Aromatica sui social media per accedere a contenuti esclusivi e iscriversi alla newsletter (direttamente da aromaticadianese.it).

L’evento - organizzato dal Comune di Diano Marina e da Gestioni Municipali - è realizzato con il sostegno di Regione Liguria e Camera di Commercio Riviere di Liguria e grazie all’impegno di qualificati sponsor e partner.

 

“Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure”

3-4-5 maggio

Diano Marina IM

(Autostrada A10: uscita San Bartolomeo al mare. Stazione ferroviaria: Diano)

 

Aromatica è organizzata da Gestioni Municipali Spa per conto del Comune di Diano Marina, con il sostegno di Regione Liguria, Assessorato all’Agricoltura, Camera di Commercio Riviere di Liguria. Collaborano i Comuni del Golfo Dianese.

 

Per ulteriori informazioni stampa:
FEDERICO CRESPI & ASSOCIATI
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I PRIMI SEDICI ANNI DI VOLTALACARTA

di Virgilio Pronzati  

Foto di Mara Daniela Musante 

 

Dopo il benvenuto agli ospiti di Stefania Cortigiano, lo chef Maurizio Pinto da inizio alla creazione del Cappon magro 

Piazza della Meridiana è una piccola ma importante piazza del centro storico di Genova che fa da collegamento fra Via Garibaldi (già Strada Nuova, costruita nel 1550 e dedicata a Giuseppe Garibaldi nel 1882) e Via Cairoli (Strada Nuovissima, tracciata verso la fine del Settecento) dove si affacciano gli storici Palazzo Gerolamo Grimaldi e Palazzo Gio Carlo Brignole.

 

 Il regale Cappon magro   eseguito alla perfezione 

Entrambi inseriti il 13 luglio del 2006 nella lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova, divenuti in tale data Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. E proprio al secondo piano dello storico Palazzo Gio Carlo Brignole, i patrons del rinomato ristorante Voltalacarta Stefania Cortigiano e Maurizio Pinto, hanno accolto il 1° dicembre scorso circa un centinaio di selezionati ospiti per festeggiare il 16° anniversario del loro ristorante.

 

 Stefania e Maurizio ricevono gli apprezzamenti dell’Assessore Paola Bordilli e Virgilio Pronzati 

Nel grande e fastoso salone adornato da grandi e preziosi dipinti di Gregorio e Lorenzo De Ferrari e Federico Leonardi, Stefania e Maurizio hanno fatto le cose in grande, deliziando gli ospiti con irrinunciabili golosità salate e dolci, sposate a vini di pregio.

 

 Stefania e Maurizio con l'Assessore Bordilli festeggiano i loro giovani collaboratori

Non solo: a siglare questo significativo momento della loro carriera, non poteva mancare l’applaudita esecuzione del regale Cappon magro. Nell’occasione, Il virtuoso chef Maurizio Pinto ancora una volta ha dato un saggio della sua professionalità, creando e raccontando dal vivo il mitico Cappon magro.

 

 Brindisi con tutto il team del Voltalacarta 

Una magistrale lezione di alta cucina che dovrebbe svolgersi con la presenza di cuochi professionisti e, in particolare, con gli allievi di istituti alberghieri. Al festeggiamento dei primi sedici anni del Voltalacarta, spiccano L’Assessore Comunale Paola Bordilli, la sua Capo Gabinetto Michela Martucci, il Segretario 

 

 Il momento  tanto atteso: : lo chef  Pinto mentre impiatta il  Cappon magro  che sarà servito  a tutti gli ospiti 

generale della CCIAA di Genova Maurizio Caviglia, e signora, l’editore Marco Sabatelli, la signora Cristiana Mela del Frantoio Sant’Agata di Oneglia, la prof. Mara Daniela Musante, insegnanti di scuole alberghiere, giornalisti e buongustai.

ARRIVA AD ALBA IL TEATRO GASTRONOMICO

 

 

 

IL 26 NOVEMBRE, IN OCCASIONE DELLA PRIMA EDIZIONE 

DEL FOOD FOR FUTURE FESTIVAL, IL TEATRO SOCIALE ALLESTITO COME UNA GRANDE SALA DA PRANZO

 

Sarà il Teatro Sociale G. Busca la sede della prima edizione del congresso gastronomico Food For Future Festival – Cibo in Movimento, in programma domenica 26 e lunedì 27 novembre ad Alba.  

Organizzato dalla Città di Alba nell’ambito dei progetti della Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, il Food For Future Festival nasce per parlare del futuro della gastronomia e confrontarsi su temi e valori quali la sostenibilità e la creatività in cucina coinvolgendo esperti internazionali.

Per farlo, il Comune di Alba ha pensato a una sede importante come il Teatro Sociale della città, allestito eccezionalmente per la prima giornata del Festival come una grande sala da pranzo, in cui il pubblico che prenderà parte alle conferenze potrà vivere un’esperienza di approfondimento dei temi gastronomici e apprezzare alcuni assaggi di ciò che sarà raccontato sul palco.   

Dal mondo della colazione esplorato in tutte le sue sfaccettature al design in pasticceria, dal territorio inteso come risorsa da recuperare alla cucina di montagna, fino alla pasta ripiena, l’acidità in cucina e la biodiversità, i temi del Food For Future Festival saranno diversi e tutti capaci di portare uno sguardo nuovo e originale tra addetti ai lavori e il pubblico di appassionati.

Ad aprire il Festival, domenica 26 novembre alle 10, sarà il momento caffè realizzato in collaborazione con Lavazza, partner dell’evento, a cui seguirà la conferenza del Maestro Iginio Massari sull’evoluzione della pasticceria.

 

  La giornata di domenica 26 novembre proseguirà con il seguente programma: 

 

Ore 10:45                                                                                      

Le forme in pasticceria  con Maicol Vitellozzi - pasticcere, Christian Marasca - pastry chef Zia Ristorante*, Astrid Luglio – product designer    

  

Ore 11:15                                                                                                                  

Valori gastronomici di territorio  con Massimo Spigaroli - chef Antica Corte Pallavicina*, Marco Bosi - assessore alla Città Creativa UNESCO del Comune di Parma, Antonello Magistà - patron Pashà*, Simona Beltrami – direttore Magorabin*  

  

Ore 11:45                                                                                                               

Architettura dell’ospitalità  con Carlo Gasparini - design director Alessi, Junko Kirimoto - architetto, Paolo Rossino - direttore Consorzio Alta Langa  

  

Ore 12:30                                                                                                       

Il pane di Langa  con Enrico Giacosa - Consorzio Produttori Pan ed Langa  e Enrico Rivetto - Az. Agricola Rivetto  

  

Ore 14:30                                                                         

Panorami alpini  con Antonio Biafora - chef Hyle*, Simone Cantafio – chef La Stua de Michil* e Juri Chiotti – chef Reis-Cibo Libero di Montagna  

  

  Ore 15:00

Paste d’Italia patrimonio UNESCO  con Claudio Cecchinelli – Focal Point Bergamo Città Creativa, Rina Poletti – sfoglina e Beppe Rambaldi – chef Casa Rambaldi  

  

Ore 15:30                                                                                                               

Cucine Acide  con Andrea Bezzecchi – Acetaia San Giacomo, Josko Sirk – Sirk de La Subida  e Silvio Salmoiraghi – chef Acquerello*  

  

Ore 16:00                                                                                                               

Selvatico  con Matteo Sormani – chef Walser Schtuba, Alessandro Gilmozzi – chef El Molin* e Alessandro Gavagna – chef La Subida*  

  

Ore 16:30                                                                                                             

Fassona  con Federico Francesco Ferrero – medico nutrizionista  e Simone Mellano – direttore Asprocarne Piemonte  

 

Ore 17:00                                                                                   

Città  con Antonio Ziantoni – chef Zia Ristorante*, Davide Franco - restaurant Manager Piazza Duomo***  e Alessandro Negrini – chef Il Luogo di Aimo e Nadia** 

La seconda giornata di lavori sarà tutta dedicata a una riflessione sul futuro con la Francia come paese ospite del festival.

  

Tutti gli interventi saranno coordinati e moderati dalla giornalista enogastronomica Sarah Scaparone e Domenico Biscardi.

  

 

Il Food For Future Festival è un evento organizzato in collaborazione con Luciano Tona, chef e Ambasciatore di Alba Città Creativa UNESCO, con la giornalista Sarah Scaparone e con il coordinamento dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.  

“Questo Festival rappresenta un grande esperimento di innovazione – commenta l’assessore al Turismo della Città di Alba Emanuele Bolla –. In un originale allestimento del nostro Teatro assisteremo a una serie di confronti di grande interesse. Una serie di conferenze dal ritmo veloce e dal contenuto profondo, organizzate per consentire agli Albesi di scoprire nuove visioni della gastronomia e agli addetti del settore di confrontarsi sui temi del futuro. Abbiamo studiato un format nuovo, mai sperimentato prima, che si preannuncia davvero coinvolgente e ricco di contenuti dinamici”.  

  

Il Food For Future Festival è un evento gratuito ad accesso libero presso il Teatro Sociale G. Busca di Alba, in piazza Vittorio Veneto 3.

  

Per informazioni cliccare sul link  https://forms.gle/2rTJkuZ5TmQ3aJ3t8  o visitare il sito  

 

Cristina Borgogno

A FERRARA FOOD FESTIVAL, LA CHAMPIONS LEAGUE AD ELIMINAZIONE DIRETTA DEL TORTELLO DI ZUCCA

 

A vincere è Diana la sfoglina dalla provincia di Forlì

 

Si è chiuso domenica 5 novembre il calendario di appuntamenti per la terza edizione di Ferrara Food Festival, la kermesse interamente dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio. La Champions League del tortello di zucca ha visto protagoniste le sfogline guidate dalla maestra sfoglina Rina Poletti dell’Accademia della sfoglia che si sono sfidate a suon di mattarello per realizzare il miglior tortello di zucca.

Sono rappresentate le province di Ferrara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Forlì, Ravenna e Mantova. La sfoglia che per origine è dell’Emilia- Romagna, si espande poco alle regioni limitrofe, ma la vera sfoglia emiliana ha un suo codice e una ricetta ben precisa. Per essere una vera sfoglia emiliana deve avere quattro caratteristiche uova fresche, farina di grano tenero, tirata assolutamente a mano con l’aiuto del mattarello che dev’essere della stessa misura del tagliere. A giudicare la pasta realizzata dalle sfogline sono stati l’Assessore Matteo Fornasini, l’Assessore Angela Travagli e lo chef Liborio Trotta. Si è aggiudicata la vittoria Diana, la sfoglina che rappresenta la provincia di Forlì futura leva di Casa Artusi.

 

Sempre in tema di pasta ripiena, una delle grandi protagoniste della cucina emiliano romagnola, è stata sabato l’appuntamento con le maxi installazioni e le maxi esposizioni, tra cui un maxi caplìt, la versione ferrarese della tipica pasta ripiena che solitamente viene servita in brodo, e un maxi cappellaccio farcito con zucca ferrarese, preparati dalle mani esperte delle sfogline dell’Accademia della Sfoglia, guidate dalla “capitana” Rina Poletti, che sono rimasti esposti come sculture per tutta la durata del Festival.

 

Ferrara Food Festival è un vero festival delle eccellenze gastronomiche ferraresi, cinque giorni all’insegna del buon cibo e alla scoperta del territorio con un ricco programma di appuntamenti, showcooking, degustazioni e incontri culturali. IGP, DOP, DOC per celebrare prodotti, profumi, sapori indimenticabili in un vero e proprio viaggio nel gusto. Saranno cinque giorni dedicati ai prodotti tipici di Ferrara, alle ricette da scoprire nel nome della tradizione ma anche dell’innovazione.

 

L’evento è promosso dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio Ferrara e Ravenna, in collaborazione con l’Istituto Vergani Navarra e il Palio di Ferrara, e organizzato da SGP Grandi Eventi.

 

Alessia Testori

IL 26 E 27 NOVEMBRE AD ALBA (CN) PRENDE IL VIA IL FOOD FOR FUTURE FESTIV AL


 

DUE GIORNI DI CONVEGNI DEDICATI AL FUTURO DELLA RISTORAZIONE PAESE OSPITE: LA FRANCIA, PROTAGONISTA DELLA SECONDA GIORNATA 

Il 26 e il 27 novembre le Langhe ospiteranno la prima edizione del congresso gastronomico Food For Future Festival – Cibo in Movimento. Organizzato dalla Città di Alba (riconosciuta Città Creativa Unesco per la Gastronomia nel 2017) in collaborazione con Luciano Tona, chef e Ambasciatore di Alba Città Creativa Unesco e con la giornalista enogastronomica Sarah Scaparone, il Food For Future Festival vuole essere luogo di fermento culturale in cui parlare e confrontarsi sul futuro della gastronomia attraverso riflessioni dedicate al valore della biodiversità, della sostenibilità e della creatività in cucina coinvolgendo esperti provenienti dal mondo della ristorazione internazionale. 

Per fare questo sono stati individuati due momenti di riflessione: la domenica, giornata dedicata all’Italia, alla creatività, alla biodiversità e alle interpretazioni sostenibili nel futuro della gastronomia; il lunedì con un focus interamente incentrato su un paese ospite, quest’anno la Francia, in cui saranno affrontate tematiche analoghe cercando di mettere a fuoco in che direzione stia andando la Francia del gusto e quale futuro scriverà. 

“Ad Alba prende il via un percorso prestigioso di confronto e condivisione sulle nuove strade su cui si muove il mondo della gastronomia con una particolare attenzione alla valorizzazione del sistema Italia anche favorendo un confronto con la realtà della cucina francese. Sarà un grande onore – commenta l’Assessore al Turismo della Città di Alba Emanuele Bolla - ospitare ad Alba gli importanti relatori che animeranno il dibattito incentrato sul futuro della gastronomia italiana e non solo. Con questa iniziativa consolidiamo l’impegno di Alba Città Creativa finalizzato a valorizzare le eccellenze di una terra vocata all’enogastronomia che negli anni ha saputo dimostrarsi capace di innovare mantenendo al centro l’essenza della tradizione”. 

“Ad Alba sono tre anni – spiega Luciano Tona – che stiamo lavorando in modo importante su questi temi e il congresso di novembre sarà un modo per affrontare direttamente la discussione con gli operatori del settore, cercando soluzioni e confrontando le idee. Come in tutti gli ambienti – prosegue – anche nel mondo del food servono esempi, influenze in grado di essere motori e di donare la spinta verso il nuovo. A questo riguardo ci siamo chiesti non solo dove siamo arrivati in Italia, ma anche che traguardo ha raggiunto e qual è il suo futuro attraverso gli occhi e le esperienze di giovani attori. E in Francia, invece? Rigore tecnico di lavoro e una gerarchia totalitaria che in Italia non esiste più sono indiscussi: questa è la scuola francese universalmente riconosciuta, ma lo stimolo d’oltralpe che ha raggiunto nelle loro esperienze Gualtiero Marchesi, Enrico Crippa, Carlo Cracco e altri importanti cuochi italiani fautori della nuova cucina italiana esiste ancora? Come si è trasformato? Non c’è più?”. 

Tanti dunque i temi toccati dal Food For Future Festival, sin dalla giornata di domenica 26 novembre all’interno del Teatro Sociale G. Busca di Alba: Colazione, ma anche Design in pasticceria; Territorio inteso come risorsa da recuperare e riconvertire a un nuovo corso; la cucina di 

   

Montagna; il futuro sostenibile di un’icona italiana come la Pasta ripiena; l’acidità in cucina; la Caccia ieri, oggi e domani; le Biodiversità cittadine; il supporto del Design nella ristorazione. Nei panel di confronto guidati dai giornalisti Sarah Scaparone e Domenico Biscardi saranno tanti gli ospiti coinvolti, tra questi: i pasticceri Iginio Massari (Pasticceria Veneto, Brescia) e Christian Marasca (Zia*, Roma), gli chef Antonio Biafora (Hyle*, San Giovanni in Fiore-Cs), Simone Cantafio (La Stua de Michil*, Corvara-Bz), Juri Chiotti (Reis-Cibo libero di montagna, Busca-Cn), Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina*, Polesine Parmense-Pr), Beppe Rambaldi (Cucina Rambaldi, Villardora- To), Matteo Sormani (Walser Schtuba, Riale-Vb), Alessandro Gavagna (La Subida*, Cormons-Go), Alessandro Gilmozzi (El Molin*, Cavalese-Tn), Silvio Salmoiraghi (Acquerello*, Fagnano Olona - Va), Antonio Ziantoni (Zia*, Roma), Carlo Cracco (Cracco in Galleria*, Milano) e poi Antonello Magistà (patron Pashà*, Conversano-Ba), Rina Poletti (sfoglina, Pasta Tua- Reno Centese-Fe) Josko Sirk e Andrea Bezzecchi (Amici Acidi), Francesca Appiani (dir. Museo Alessi), Astrid Luglio (product designer, Milano), Junko Kirimoto (Alvisi Kirimoto, Roma), Paolo Rossino (dir. Consorzio Alta Langa). 

La giornata di lunedì 27 novembre sarà invece interamente dedicata alla Francia con interventi individuali mirati a scoprire, in primis con le nuove generazioni, il futuro della pasticceria e della cucina d’oltralpe. Saranno presenti, tra gli altri: Blanche Loiseau (Loiseau du temps, Besançon), Boris Harispe (L’Abissiou*, Sable-d’Olonne), Kazuyuki Tanaka (Racine**, Reims), Simon Desiles (L’Aigle d’Or*, Azay-le-Rideau), LoÏc Villemin (Toya*, Faulquemont), Jérôme Jaegle (Alchémille*, Kaysersberg-Vignoble), Muriel Aublet-Cuvelier (chef e pasticcera, Parigi), Marius Dufay (Mirazur***, Mentone), Régis Marcon (Restaurant Marcon***, Saint-Bonnet-le-Froid). 

L’evento si preannuncia di rilevanza internazionale anche grazie alla partecipazione delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia provenienti da Francia, Libano, Spagna e Portogallo. Saranno infatti le città di Rouen, Zhale, Denia e Santa Maria da Feira a ideare un menu speciale che sarà presentato domenica 26 novembre in occasione dell’International Gala Creative Dinner all’interno delle gallerie del MUDET (il Museo del Tartufo di Alba che inaugura il 14 ottobre), in una sperimentazione di contaminazione tra culture internazionali che si metteranno alla prova con prodotti locali. 

Con l’occasione, grazie alla creatività e al coinvolgimento dei ristoratori del territorio, verrà celebrato il 60° anniversario del concorso enogastronomico “Il Piatto d’Oro” conclusosi nel 1963 e organizzato dalla Famija Albeisa che mise le basi per lo sviluppo del sistema della ristorazione e del turismo di Langhe e Roero. 

Le iniziative sopra elencate si svolgono grazie al contributo del Ministero del Turismo, Regione Piemonte e Fondazione CRC. 

Il Food For Future Festival, ad ingresso gratuito, si terrà presso la Sala Storica del Teatro Sociale G. Busca di Alba (piazza Vittorio Veneto, 3). Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Turismo del Comune di Alba (0173 292253 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). 

 

Paolo Barosso

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