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Eventi gastronomici
CUCINA LIGURIA 2023
di Virgilio Pronzati
Un momento del convegno promosso da Multiverso e condotto da Marco Benvenuto
Dal 14 al 16 aprile a Genova in Piazza delle Feste al Porto Antico
Dopo il successo della quinta edizione di Cucina Liguria, la manifestazione organizzata dal Cna Territoriale di Genova ha cambiato format. La tre giorni della cucina ligure si è arricchita di eventi sportivi, ludici e di formazione.
Da sinistra l'azienda Orto Bee e a destra l'azienda Calcagno Paolo
Dopo la Mezza Maratona di Genova, lezioni ginniche musicali e un importante convegno sulla formazione professionale del personale di cucina di ristoranti ed alberghi (organizzata da Multiverso di Milano e condotta da Marco Benvenuto), il tradizionale “villaggio dei sapori liguri “.
Biscottificio Grondona
Ventotto aziende hanno presentato i loro prodotti ad alcune migliaia di visitatori, tra cui molti turisti. Una iniziativa che deve crescere e continuare, promossa dalla CNA in collaborazione con Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova e Comune di Genova, per valorizzare e diffondere l’intera filiera della cucina ligure.
L’ Agrigelateria Luca Dalpian
Una cucina legata al territorio e alla sua conformazione, al clima, al terreno impervio. Una cucina “povera” di ingredienti ma non di bontà, fatta di ingredienti e strumenti frutto della creatività e della capacità di agricoltori e artigiani abituati a strappare alla terra produzioni eccellenti.
Il Parodi: Creme e olio di nocciole liguri
Un patrimonio fatto di tradizioni e cultura che rischiava l’estinzione. Cucina Liguria percorre il filo che lega tutto l’universo culinario ligure attraverso gli ingredienti, gli utensili, le macchine di trasformazione, i metodi di conservazione, i piatti della tradizione.
Lo stand con Pexto Srl e Gin Camugin
Un viaggio ideale, che parte dalla terra, passa per i laboratori artigianali e termina nella fiera mercato dove tutti potranno conoscere ad apprezzare i prodotti e gli strumenti della nostra splendida regione. Una tre giorni enogastronomica che ha unito sapori e cultura.
Camugin fritto genovese
Le aziende presenti
Taverna del Vara
Biscottificio Grondona
Delizie di Paganini
Conti
Patisserie 918
I dolci di Carolina
Azienda Agricola zafferano di Rosso
Liquorificio Val d'Aveto
Azienda Olivicola Belollari
Pexto
Torrefazione il Girasole
Camugin Salpato da Camogli
Birra Lug
Il Parodi
Elio Varni
Carpenteria in Ferro Brignoli Guido
ManinVino
Pane dell’anno 1000
Calcagno Società Agricola
Carlo Fornaio di Albaro
Sguscià
Associazione Scultura e Ceramica
Artigiana funghi
Ortobee
The Honey Bar
Zafferano dei giovi
Dalpian
Camugin fritto genovese
I SAPORI DELLA SICILIA VANNO IN SCENA A IDENTITÀ GOLOSE MILANO CON LO CHEF E AMBASCIATORE DEL GUSTO LUCA MIUCCIO
Executive Chef del Grand Hotel San Pietro di Taormina e Ambasciatore del Gusto, lo Chef Miuccio firmerà il menù dedicato alla Sicilia mercoledì 29 marzo. Insieme a lui, Lillo Freni, pasticciere della Pasticceria Freni di Messina, che chiuderà in bellezza la serata con i suoi dolci.
Alcuni viaggi non implicano spostamenti, aerei e valigie ma “solo” un coinvolgimento di tutti i sensi. È quello che succede quando in cucina c’è Luca Miuccio, Executive Chef del Giardino degli Ulivi, ristorante del Grand Hotel San Pietro di Taormina del gruppo Lindbergh Hotels & Resorts. Lo Chef porterà la sua cucina all’interno dell’hub di Identità Golose Milano, in via Romagnosi 3, mercoledì 29 marzo in una serata dedicata ai sapori della Sicilia insieme al pasticciere Lillo Freni della Pasticceria Freni.
In occasione di questa cena, gli ospiti di Identità Golose Milano potranno vivere un vero e proprio tuffo in una Sicilia sofisticata ma sincera, proprio come le proposte dello Chef Miuccio. Ogni piatto, dall’antipasto al secondo, è un inno ai sapori e profumi di quest’isola che quasi tele-trasportano i commensali tra le bellezze siciliane. Mandorle, gamberi rossi, limoni, formaggi tipici, cioccolato di Modica per finire con l’immancabile cannolo siciliano e molto altro: questi sono solo alcuni degli ingredienti e dei piatti che gli ospiti potranno degustare.
Per lo Chef Miuccio quello per la sua terra natia e per i prodotti che essa offre è un amore incondizionato che cresce insieme alla sua abilità e maestria in cucina. I piatti e le ricette eseguite dallo Chef sono un richiamo alla tradizione siciliana e da ogni assaggio si evince un forte senso di appartenenza alla Sicilia. Nonostante il profondo legame con la sua terra di origine, Miuccio conosce bene l’importanza della continua ricerca e studio di nuove tecniche di preparazione ed è per questo motivo che fin da subito ha collaborato con chef rinomati che hanno dato un importante contributo alla sua cucina, che ha ottenuto così un respiro internazionale, pur rimanendo legato alla sua Sicilia.
Una serata unica, quella del 29 marzo, che permetterà di conoscere meglio la filosofia dello Chef Luca Miuccio intesa come chiave per una scoperta autentica e sincera del territorio.
Luca Miuccio è Executive Chef del Giardino degli Ulivi, ristorante del Grand Hotel San Pietro di Taormina, proprietà del gruppo Lindbergh Hotels & Resorts. L’hotel, un 5 stelle lusso, si trova non lontano dal centro di Taormina e si affaccia sul Mar Ionio e sull’Isola Bella. Una volta giunti qui, gli ospiti saranno avvolti dai profumi e dai colori che solo quest’isola è in grado di regalare e cullati dall’inconfondibile scrusciu du mari (il rumore del mare).
Il Grand Hotel San Pietro sorge all’interno di una villa del ‘900, restaurata nel dettaglio, ma tuttora custode della magnificenza con cui è stata costruita. Affacciarsi dai suoi balconi per ammirare l’incanto del mare, l’esuberanza della vegetazione, odorarne il profumo e poi chiudere gli occhi è un’esperienza indimenticabile. La vista spazia sulla splendida Isola Bella, sull’Etna e sulla baia di Naxos. Un rigoglioso giardino mediterraneo digradante sul mare diffonde effluvi di pino marittimo, ulivi e bouganville. Con SPA e Gym e una terrazza a picco sullo Ionio, La Rotonda sul Mare, rende possibile l’incantesimo di sfiorare cielo, mare e terra con un dito. Le suite, anch’esse con vista panoramica sullo Ionio, concedono momenti di piacevole riposo e risvegli quieti e rilassanti, inebriati dai profumi della macchia mediterranea che avvolge e abbraccia l’Hotel. Una grande piscina all’aperto offre nuotate a picco sul luccicante mare blu della Sicilia. Questo tempio del benessere dotato di tutti i comfort, tra cui anche SPA e Gym panoramica, è pronto a far vivere ai suoi viaggiatori un’esperienza sensoriale dove mente e corpo ringrazieranno.
Eva Barri
BADALUCCO: IL 17 E IL 18 SETTEMBRE IL FESTIVAL DELLO STOCCAFISSO
Locandina della prima edizione
Il 17 e 18 settembre 2022, Badalucco (Imperia), vivrà il 50° anniversario della "Sagra dello stoccafisso alla badalucchese" (Sagra dü stocafissü ä baûcogna). I preparativi di quello che si preannuncia come un vero e proprio Festival fervono da tempo ed entreranno nel vivo a partire dal mese di settembre. Una organizzazione che riserverà molte sorprese, grazie all'impegno della Pro Loco in collaborazione con il Comune di Badalucco e Camera di Commercio Riviere di Liguria.
Questo Festival dello Stoccafisso si prospetta come una edizione da record dal sapore internazionale: un po' per il numero simbolico ma anche per la partecipazione degli attesi ospiti norvegesi. Il 2022 sarà anche l'anno del ritorno della manifestazione, dopo due anni di stop, a causa delle restrizioni per l'emergenza sanitaria. Lo stoccafisso sarà il grande protagonista con un contorno fatto di iniziative e appuntamenti che non si limiteranno solo all'ambito enogastronomico.
Da un punto di vista storico e culturale, gli abitanti di Badalucco devono molto allo stoccafisso. Infatti è grazie a questo pesce se riuscirono a resistere all'assedio dei saraceni. Un fatto di cui si trova traccia anche nell'Archivio di Stato di Nizza e risalente tra il 1580 e il 1600. All'epoca, grazie alla facilità di trasporto, di conservazione e ad un costo accessibile, questo alimento entrò rapidamente a far parte della tradizione culinaria locale.
Piano piano si arriva così al 1972, l'anno in cui ha preso il via la Sagra. La prima locandina dell'evento, pubblicata in questi giorni sui canali social della Pro Loco di Badalucco, si è mostrata nella sua semplicità eppure ha subito catalizzato l'attenzione, generando oltre 11.600 visualizzazioni. Con il passare degli anni, di edizione in edizione, il manifesto che accompagna la Sagra è diventato sempre più elemento ricercato, un cult, con fotografie d'autore capaci di trasmettere l'essenza del paese e della comunità legata alla manifestazione.
La fotografia dell'edizione 2022 è stata scattata da David Tinius Rossi e rende omaggio al celebre scatto di Gerald Waller, pubblicato il 30 Dicembre 1946 negli Stati Uniti in un articolo di “LIFE Magazine”, riportante le condizioni di vita degli orfani europei nell’immediato dopoguerra. Questa e molte altre curiosità accompagneranno la campagna social che ha preso il via in questi giorni attraverso le pagine Facebook della Pro Loco e del Comune di Badalucco.
"Sono davvero felice di poter dire che finalmente torniamo. Abbiamo dovuto attendere due lunghi anni. Tutto il paese si sta impegnando per quello che ci auguriamo possa essere non solo il ritorno di una grande festa ma anche un'occasione di confronto. Posso anticipare che ci sarà un momento dedicato a tematiche importanti per Badalucco e l'entroterra in generale" - afferma Matteo Orengo, sindaco del Comune di Badalucco.
"Finalmente la cinquantesima edizione della tanto attesa sagra è alle porte. La Pro Loco sta lavorando incessantemente per organizzare spettacoli, intrattenimenti, degustazioni ed eventi collaterali. Vogliamo rendere questa edizione un evento da ricordare grazie all'eccellente lavoro di squadra insieme al Comune di Badalucco, alla Camera di Commercio Riviere di Liguria e agli amici della Norvegia e a tutti i partners che stanno collaborando per la riuscita della festa. Non vediamo l'ora che sia domenica 18 settembre per accogliere tutte le persone che vorranno assaggiare il nostro amato stocafissü ä baûcogna” - dichiara Mauro Panizzi, presidente della Pro Loco Badalucco.
“L’Azienda Speciale e la Camera di Commercio Riviere di Liguria supportano la 50ª edizione del Festival dello Stoccafisso di Badalucco, evento che nel tempo ha saputo trasformarsi da momento di aggregazione locale a grande manifestazione internazionale, capace anche di generare relazioni di qualità tra produttori e importatori, norvegesi e italiani. Insieme al Comune e agli interlocutori norvegesi stiamo lavorando per organizzare un evento business finalizzato alla valorizzazione dei nostri prodotti e delle proposte della Liguria, al quale speriamo di far partecipare numerosi operatori provenienti da tutta la Regione” - ricorda Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria.
Stefano Michero
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FOOD ZURICH
Dall’8 settembre a Zurigo 10 giorni con gusto, all’insegna del futuro dell’alimentazione
A Zurigo tra pochi giorni ritorna l’ormai classico appuntamento con FOOD ZURICH, giunto quest’anno alla sua settima edizione. Dall’8 al 18 settembre la città ritorna ad essere il principale hotspot culinario europeo, un luogo di ritrovo per intenditori, curiosi e famiglie. In questo 2022 il festival celebra la cultura del cibo in tutte le sue sfaccettature, dallo street food allo slow food sino al fine food e per questa edizione pone una domanda ad operatori del settore, appassionati di alimentazione e a tutti noi: “come sarà il futuro culinario?”
In questi 10 giorni piatti svizzeri sperimentali incontreranno ricette tradizionali e tendenze internazionali, chef affermati ed emergenti si confronteranno tra loro, rinomati ristoranti si apriranno a nuove proposte in ambito alimentare, il tutto con un comune denominatore: tutto ciò che metteremo nei nostri piatti dovrebbe rendere le persone più sane e, soprattutto, salvaguardare animali e ambiente. L’evento avrà inizio giovedì 8 settembre allo Jelmoli Food Market quando gli chef degli hotel 5 stelle zurighesi Alex Lake Zurich, Baur au Lac, Marriott Hotel, Storchen Zurich, Park Hyatt Zurich, The Dolder Grand e Widder Hotel, cucineranno e si confronteranno sul tema "Farm to table".
Oltre 100 eventi si susseguiranno all’interno di un ricco programma che prevede location nei ristoranti, per le vie della città, nei musei, nei castelli e nelle case private. Molte saranno le occasioni che inviteranno a partecipare in prima persona piccoli e grandi intenditori: dai corsi di cucina, ai laboratori fino alle apprezzate degustazioni. Si potrà sperimentare “in diretta” il lato culinario dell'agricoltura urbana, ascoltare interventi stimolanti di esperti in materia, passeggiare per il mercato Slow Food, imparare a cucinare con il cibo avanzato, scambiare idee di persona con esperti culinari che stanno ripensando al nostro modo di mangiare, partecipare alla pratica della fermentazione delle verdure, raccogliere erbe urbane e conoscere l’arte di preparare piatti a base esclusivamente vegetale. FOOD ZURICH è tutto questo e molto altro ancora, la partecipazione diretta di istituzioni come ETH (il rinomato Politecnico di Zurigo) e ZHAW (Università delle Scienze Applicate) è sinonimo infatti di “terreno fertile” anche per giovani, pionieri del settore e start-up per l'innovazione e la ricerca in campo alimentare.
Nell’edizione 2022 inoltre i visitatori avranno un motivo in più per partecipare alla manifestazione e soggiornare in città: gli alberghi di Zurich City Hotels (Associazione alberghiera degli hotel in centro a Zurigo) offriranno infatti la seconda notte gratuita in entrambi i week-end, dal 9 al 12 settembre e dal 16 al 19 settembre 2022.
FOOD ZURICH si conferma uno dei tre festival gastronomici più grandi d'Europa, organizzato in una città che è un paradiso per gli appassionati di cibo. Dalla cucina di altissimo livello, ai classici svizzeri, passando per ristoranti internazionali e street food esotici, nella città sulla Limmat i buongustai trovano “pane per i loro denti”, con più di 2.900 ristoranti che fanno di Zurigo una delle città a più alta densità di ristorazione al mondo.
Zurigo
Al centro dell’Europa e della Svizzera, affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga più di 50 musei, oltre 100 gallerie d’arte, boutique di prestigio di stilisti internazionali e zurighesi, numerosi ristoranti e locali trendy in particolare nei vecchi quartieri industriali riconvertiti, intensa vita notturna, avvenimenti per adulti e bambini. Una delle città con la miglior qualità della vita al mondo, Zurigo si raggiunge da Milano in sole 3 ore e mezzo di treno e un’ora d’aereo.
Nella nostra banca dati, è possibile accedere alle nostre innumerevoli immagini.
Andrea Cucchetti
UNA STORIA LUNGA 70 ANNI PER IL FRITTO PIÙ AMATO D’ITALIA
Si chiude oggi l’appuntamento ligure che ha visto protagonisti il mare, quello suggestivo del borgo di Camogli, il pesce, ben 30 quintali, gli abitanti e i visitatori, numerosissimi come ogni anno e 3.000 litri di sfrigolante olio Friol.
È ancora nell’aria il profumo del pesce sfrigolante nell’enorme padella colma di Friol che oggi ha catalizzato l’attenzione dei numerosi visitatori giunti per l’occasione nel centro storico del borgo ligure di Camogli. Accorsi per prendere parte alla 70esima edizione della Sagra del Pesce più famosa d’Italia, hanno degustato i 30 quintali di frittura preparata nei 3mila litri di olio donato per il 21esimo anno dal brand Friol, lo specialista del fritto. L’evento, iniziato venerdì con stand gastronomici e proseguito sabato con la Festa di San Fortunato con i tipici falò e i fuochi d’artificio, è culminato nella Sagra vera e propria, aperta questa mattina con la benedizione della padella e del pesce fornito dalla Cooperativa Pescatori Camogli e da Martini & C, a cui è seguita la tanto attesa distribuzione dei cartocci. Un solo morso per innamorarsi: la frittura croccante e asciutta ha inebriato il palato, evocando il tipico sapore del mare e dell’estate.
Una specialità come solo Friol sa fare: questo particolare olio, infatti, resiste alle alte temperature sino a 230°, senza rilasciare cattivi odori e conservando tutto il sapore originale dei cibi, che rimangono dorati fuori e morbidi dentro. Sapori tipici, divertimento ma anche rispetto per l’ambiente perché la sagra si è svolta all’insegna della totale ecosostenibilità: oltre a utilizzare materiali di consumo compostabili, il Comune e la Pro Loco di Camogli hanno deciso di trasformare i 3mila litri di olio Friol usati per la cottura in biodiesel grazie a Liso Srl, azienda ligure che mira a incrementare la raccolta dell’olio alimentare domestico esausto, recuperando un prodotto perfettamente riciclabile. Non è tutto: questa mattina, in piazza Colombo, il direttore generale della BU Italia di Carapelli Firenze Spa (di cui Friol fa parte) Roberto Sassoni è stato insignito del Premio Camogli, istituito dalla Pro Loco nel 2002 con lo scopo di conferire un riconoscimento ai camogliesi di nascita o di adozione che si siano distinti e abbiano contribuito a dare prestigio, diffondere e valorizzare l’immagine della città in Italia e all’estero:
“Ricevere questo premio è una grande emozione, che suggella l’amicizia nata ormai 21 anni fa tra la nostra azienda e Camogli – ha dichiarato Sassoni -; essere qui, dopo un biennio di stop forzato e in considerazione della situazione drammatica vicina a noi, ci fa capire quanto la socialità e la condivisione di momenti come questi siano un valore da difendere. Oggi ognuno di noi ha assaporato un pezzo di italianità, quella più autentica e genuina, che rappresenta l’essenza ci ciò che siamo e di come il mondo ci vede”. Il ricavato del costo della vaschetta e del piattino-ricordo in ceramica che riproduce la locandina della sagra, opera dell’artista camogliese Alberto Perini, quest'anno sarà devoluto per sostenere l’istruzione e i bisogni dei bambini ucraini arrivati a Camogli.
Sara Corcella