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Fiere agroalimentari

FIERA NAZIONALE BOLOGNA IN VINO

dal 26 al 28 novembre 2021

presso FICO Eataly World

  

Quando parliamo di cultura del vino parliamo di piacere e conoscenza, e la prima edizione della Fiera Nazionale BOLOGNA IN VINO ha come missione dedicare tre giorni - 26, 27 e 28 novembre – all’incontro con uno spaccato della produzione italiana, caratterizzata da un’estrema varietà, e dal legame con la tradizione e capacità di innovazione.

Due sono i fautori di questo appuntamento con il vivace panorama enologico italiano. Parliamo di Arte del Vino e di FICO Eataly World, il parco tematico del cibo italiano, che dell’evento sarà anche location ideale. Due realtà legate dalla volontà di offrire l’esperienza diretta dell’eccellenza del gusto.

BOLOGNA IN VINO permetterà di scoprire la produzione di cantine provenienti da tutta Italia, per confrontarsi con i produttori, per prendere parte a momenti di avvicinamento al mondo del sommelier… insomma, per affiancare alla propria passione del vino un’occasione di “apprendimento”.

Due le modalità di ingresso al festival:
fino alle 19_20€          ingresso a FICO con inclusa taschina, calice da degustazione e degustazioni illimitate.
dopo le 19_15€           ingresso a FICO con inclusa taschina, calice da degustazione e 3 token
* (1 token ha il valore di 1 euro) per acquistare le degustazioni. *I token potranno essere acquistati presso la cassa predisposta, e il prezzo di ogni calice sarà a discrezione delle rispettive aziende vinicole (mediamente, da 2 a 5 token a calice).

 

Fiera Nazionale BOLOGNA IN VINO

ORARIO DIURNO     _ dalle 11 alle 19

ORARIO SERALE     _ dalle 19 alle 24

sabato: dalle 19 alle 24         

INGRESSO DIURNO     _20€ 

INGRESSO SERALE    _15€

Infoline                       _347 1721184

 

Pagine evento:

https://www.fico.it/it/eventi/fiera-nazionale-bologna-in-vino
https://www.facebook.com/events/611957419835797?ref=newsfeed

 

Paola Conforti

MILANO WINE WEEK 2021 UN’EDIZIONE STORICA

 

 

LA MANIFESTAZIONE RADDOPPIA INIZIATIVE E INCONTRI

E RISCRIVE IL LINGUAGGIO DEGLI EVENTI DEL VINO

 

Dieci distretti abbinati ad altrettanti consorzi, ben 1500 i produttori coinvolti in tutto il circuito, 450 gli appuntamenti, 150 quelli destinati esclusivamente al business. Oltre 250mila le persone che hanno partecipato alle diverse iniziative. “Milano è la capitale e il futuro del mondo del vino”, afferma Federico Gordini, presidente e ideatore della manifestazione. Grande successo per la quarta edizione della Milano Wine Week in termini qualitativi e quantitativi: record di eventi in presenza e a distanza, respiro sempre più internazionale con centinaia di masterclass in 11 città e 7 paesi strategici per il mercato enologico (USA, Canada, UK, Russia, Cina, Giappone, Hong Kong), più di 15mila scaricamenti della app W, quasi 250mila le persone coinvolte in 9 giorni di manifestazione. “È per noi senza dubbio un’edizione storica”, afferma Federico Gordini, ideatore e Presidente della Milano Wine Week. “Abbiamo confermato quello che hanno compreso tutti: Milano è il luogo dove costruire il futuro della comunicazione del vino. Milano è l’unica piazza italiana dove è possibile dare vita a una manifestazione in grado di coinvolgere tutti gli attori della filiera e il pubblico consumatore. Il sold-out della quasi totalità degli eventi aperti al pubblico, abbinato a un importante incremento delle presenze degli operatori alle attività business ne è la testimonianza”. In questi nove giorni - dal 2 al 10 ottobre - consorzi, aziende, operatori del settore si sono dati appuntamento nel capoluogo lombardo per confrontarsi sulle tematiche legate al mondo enoico, per creare sinergie, per parlare al consumatore finale in maniera immediata e contemporanea attraverso iniziative innovative. “La Milano Wine Week ha innescato una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare il vino e tutto ciò che gravita nella sua orbita”, spiega Gordini. “In questi quattro anni abbiamo riscritto la grammatica degli eventi del settore, proponendo nuove regole per comunicare in maniera innovativa, fresca e immediata un comparto così ricco e trasversale”.

 

Eventi per gli operatori, forum di approfondimento, attivazione dei locali di somministrazione, momenti di riflessione sul settore, appuntamenti in diretta streaming e poi disponibili on demand su digital wine week con ore e ore di testimonianze per permettere a tutti di accedere ai contenuti: la Milano Wine Week gioca la carta della trasversalità con l’obiettivo di parlare a più interlocutori. “Questa è la nostra forza”, commenta Federico Gordini, “la capacità di dare vita a qualcosa che coinvolga sia il mondo degli operatori sia il pubblico. Abbiamo introdotto quest’anno gli Infopoint, punti di incontro presso ciascun district dove abbiamo attivato dei percorsi gratuiti di avvicinamento al vino con la possibilità di degustare un’etichetta, guidati dalla spiegazione di un esperto. Sono state migliaia le persone transitate in questi giorni che hanno seguito questi minipercorsi degustativi, a riprova di un interesse di conoscenza e approfondimento sempre più spinto verso il mondo del vino”. La prova del successo è anche nei numeri reali al di là del sentiment generale che ha raccolto la manifestazione. La nuova App battezzata W (come Wine, ma anche come World, inclusiva di tutto ciò che ruota intorno al mondo del vino) – inaugurata quest’anno - tramite la quale è stato possibile creare un itinerario su misura dei propri interessi, pianificato nei dettagli e capace di interagire con i luoghi e gli eventi della manifestazione, è stata scaricata 15mila utenti. “Un risultato che è andato oltre le aspettative”, confessa Gordini. “Il grande pubblico è oggi sempre più digital e aperto all’innovazione”. A determinarne il successo anche le attività di gaming messe in atto: l’utente che accumulava – attraverso questo strumento - almeno tre esperienze durante la manifestazione, accedeva a un gioco con la possibilità di essere invitato a un party esclusivo o a una degustazione. “C’è una nuova consapevolezza da parte del pubblico verso il mondo del vino. Le persone sono sempre più preparate e desiderose di conoscere, fare e vivere il vino in modo differente” 

 

La Milano Wine Week – grazie anche alla rete di sinergie che offre la città che la ospita è stata in grado in questi 9 giorni di attirare gli interlocutori di riferimento – operatori e pubblico - interagire con loro e conquistarli. 

“Abbiamo lavorato per catturare la loro attenzione, suscitare il loro interesse mettendo a disposizione anche attività esperienziali innovative. Siamo convinti che questa sia la strada giusta per guardare al futuro con successo: essere ibridi, trasversali, appealing e innovativi”, afferma Gordini, che già guarda al 2022 in maniera costruttiva. “L’obiettivo principale del 2022 è quello di rafforzare il ruolo strategico di Milano in questa manifestazione, grazie ad un incoming che permetta a centinaia di buyer, operatori del settore e giornalisti di venire a Milano per vivere, durante il loro soggiorno, esperienze significative e raggiungere anche i tanti territori rappresentativi del mondo del vino a meno di due ore di distanza.”  L’edizione 2021 ha visto la partecipazione di una delegazione stampa dall’estero, “E’ stata una grandissima soddisfazione raccogliere i loro commenti positivi”, rivela Federico Gordini. “Sono rimasti sorpresi dall’altissimo livello dei contenuti delle attività che abbiamo proposto - tasting, forum, approfondimenti – e affascinati da Milano, dalle sue opportunità e potenzialità legate al mondo del vino. Questo dimostra come Milano sia attrattiva sotto tutti i punti di vista e sia indubbiamente il posto giusto non solo per la ripartenza del vino, ma per il vino in generale”.

 

A dare valore aggiunto all’edizione 2021 sono state indubbiamente le esperienze fisiche, dai Wine Tour alla scoperta dei territori del vino alla Wine Boat dei Navigli “Chianti Lovers”, con degustazioni in movimento, passando per gli Infopoint. Grande successo anche per gli eventi Segreti in tavola organizzati all’interno dell’Officina Design Cafè presso il Museo ADI Compasso D'oro che hanno fatto vivere grandi esperienze intorno alla cultura dell’abbinamento cibo-vino. “Quando si creano codici esperienziali diversi, si vince”, afferma orgogliosamente Gordini. “Amplieremo le parti innovative ed esperienziali della manifestazione che sono quelle che hanno raccolto il successo maggiore”. Ma la soddisfazione più grande, conclude Gordini è “aver costruito in 4 anni qualcosa di grande valore, che è cresciuto in maniera esponenziale edizione dopo edizione, diventando il più grande evento italiano del vino, per partecipazione e innovazione. L’appuntamento con la Milano Wine Week a ottobre deve diventare un rito. Siamo l’unica manifestazione che riesce a interfacciarsi e a parlare con target diversi, business e consumer senza snaturarsi, ma con un’identità propria e ben definita, costruendo e creando interazioni di valore”.Il mondo del vino ha sempre più bisogno di registri diversi, la Milano Wine Week è lo strumento ideale di interazione e valorizzazione, con un occhio sempre rivolto al futuro. Chiusa l’edizione 2021, si pensa già al 2022. Il futuro del vino vi dà appuntamento alla Milano Wine Week 2022 dall’8 al 16 ottobre.

  

 

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A ZURIGO STRADE GIÀ INVASE DAI PROFUMI DI ERBE AROMATICHE IN VISTA DEL FOOD ZURICH DI SETTEMBRE

 

L’evento FOOD ZURICH a Zurigo è praticamente già iniziato. Malgrado la rinomata manifestazione culinaria sia in programma dal 16 al 26 settembre prossimi, nella centralissima Europaallee dall'inizio di luglio sono state piantate una grande varietà di erbe aromatiche e altre piante utili all’ecosistema urbano, che forniscono anche un habitat per numerosi insetti creando un vero e proprio giardino in città. Per gli zurighesi ed i turisti si sta creando quindi un nuovo luogo di relax nel mezzo di un ambiente urbano, dove potersi fermare per una pausa o trarre ispirazione per il proprio balcone o giardino.

 

Il “raccolto” verrà poi consumato o conservato per la manifestazione FOOD ZURICH, 11 giorni di kermesse con più di 100 eventi dedicati all'arte culinaria, che rendono l’evento uno dei tre più grandi festival gastronomici d'Europa. “In campo” ci saranno i 50 ristoranti più creativi e i giovani più talentuosi in città, convegni e incontri sul cibo del futuro e sulla sostenibilità, un think tank all'avanguardia con importanti Istituzioni come il Politecnico ETH e ZHAW, le start-up più innovative in questo settore, una selezione dei migliori slow food, fine food e street food internazionali otlre a produttori, chef e “sperimentatori culinari” da tutto il mondo.  Questa sesta edizione avrà come focus la sfida per la cucina del futuro: vogliamo che il cibo che mettiamo nei nostri piatti ci renda più sani aiutandoci a salvare le risorse del nostro pianeta, senza rinunciare al gusto, alla creatività e al piacere.

 

Questo evento dedicato al food ha trovato casa in una città che è un paradiso per gli appassionati di cibo. Cucina di altissimo livello, dai classici svizzeri, sino a ristoranti internazionali passando per street food esotici: nella città sulla Limmat, i buongustai trovano “pane per i loro denti” con più di 2.900 ristoranti che fanno di Zurigo una delle città a più alta ristorazione al mondo. 

 

Per info

https://www.zuerich.com/it/visitare/food-zurich

https://www.foodzurich.com/en/ 

 

Per quanto riguarda la situazione legata alla pandemia da Covid19, non ci sono limitazioni in atto per l’entrata sul territorio svizzero da parte di cittadini italiani, mentre per quanto riguarda il rientro in Italia dalla Svizzera consigliamo di rimanere aggiornati consultando il sito www.esteri.it/

Per info su provvedimenti e ordinanze in svizzera: https://bit.ly/2UtGXUB

 

Zurigo

Al centro dell’Europa e della Svizzera, affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga più di 50 musei, oltre 100 gallerie d’arte, boutique di prestigio di stilisti internazionali e zurighesi, numerosi ristoranti e locali trendy in particolare nei vecchi quartieri industriali riconvertiti, intensa vita notturna, avvenimenti per adulti e bambini. Una delle città con la miglior qualità della vita al mondo, Zurigo si raggiunge da Milano in sole 3 ore e mezzo di treno e un’ora d’aereo.

 

 

Andrea Cucchetti

SLITTA DI UN ANNO SIMEI: 15 -18 NOVEMBRE 2022

FIERE (UIV): SLITTA DI UN ANNO SIMEI, MANIFESTAZIONE LEADER TECNOLOGIE PER ENOLOGIA E IMBOTTIGLIAMENTO BEVANDE RIPROGRAMMATA SEMPRE A FIERA MILANO DAL 15 AL 18 NOVEMBRE 2022

 

La 29esima edizione di Simei, la manifestazione di Unione italiana vini (Uiv) leader mondiale delle tecnologie per enologia e l’imbottigliamento inizialmente programmata dal 16 al 19 novembre 2021, è stata posticipata al prossimo anno, sempre a Fiera Milano, dal 15 al 18 novembre. Il rinvio e la riprogrammazione della rassegna sono frutto di un’attenta riflessione e condivisione con l’associazione di riferimento per il settore (Anformape) e con le imprese del comparto, e sono diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria. Allo stato attuale non è infatti possibile garantire la consueta qualità del business che ha permesso a Simei di diventare negli anni la manifestazione internazionale di riferimento per il settore.

 

“Simei – ha detto il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti – è un evento b2b complesso anche sul piano logistico e a forte propensione internazionale: diventa perciò difficile garantire con diversi mesi di anticipo un’adeguata risposta di business agli importanti investimenti degli espositori e alle attese degli operatori. Stiamo comunque studiando occasioni di analisi e incontri professionali on e off line nel corso di quest’anno per mantenere forte il legame con il comparto”. La Fiera biennale Simei, cresciuta molto anche sul fronte di tecnologie per l’imbottigliamento di altre bevande (birra, olio, spirits, succhi), ha chiuso l’edizione 2019 con 33.000 operatori provenienti da oltre 90 Paesi e più di 500 espositori. L’Italia è leader mondiale del settore con un fatturato di circa 2,9 miliardi di euro l’anno: di questi, il 70% è destinato all’export per una bilancia commerciale attiva di circa 1,8 miliardi di euro.

 

 

Simone Velasco

GOURMANDIA 2020

NON SOLO CIBO: DUE NUOVE AREE DEDICATE AI BAMBINI E AI VINI ANCESTRALI

 

Dal 25 al 27 aprile a Treviso spazio ai laboratori per i più piccoli con la foodblogger Peri & the kitchen, e a Inconfondibile, il festival nazionale dei vini rifermentati in bottiglia 

Gourmandia sta per tornare e, per la sua quinta edizione, ha in serbo due grandi novità. Oltre agli artigiani del gusto, selezionati dal giornalista enogastronomico Davide Paolini, all’ Opendream – Ex Area Pagnossin di Treviso, dal 25 al 27 aprile, ci saranno due nuove aree: una dedicata ai più piccoli, con la foodblogger Peri & the kitchen, e una che ospiterà Inconfondibile, il festival dei vini ancestrali e rifermentati in bottiglia.

 

Elisa Perillo, fondatrice del blog Peri & the kitchen, guiderà i laboratori di cucina dedicati ai bambini in programma sabato 25 e domenica 26 aprile. I piccoli ospiti di Gourmandia potranno cucinare delle ricette semplici, veloci e soprattutto nutrienti assieme ai genitori e, alla fine del laboratorio, mangiare ciò che avranno preparato: un modo divertente e giocoso di esperire il cibo e di educare i bambini al gusto e alla buona cucina.

 

Un’altra novità di Gourmandia 2020 è l’area dedicata alla seconda edizione di Inconfondibile, il festival nazionale dei vini ancestrali e rifermentati in bottiglia: una rassegna sulle rifermentazioni spontanee in bottiglia e sulla loro secolare tecnica produttiva. Spazio quindi a tasting e degustazioni guidate per scoprire come nascono i vini col fondo assieme agli esperti di vino Gianpaolo Giacobbo e Massimo Zanichelli

 

Il filo conduttore di Gourmandia, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, è il cibo vissuto come esperienza: cibo non solo da mangiare, ma da toccare con mano e modellare. Il cibo pensato come momento da vivere. Per questo motivo il titolo che accompagnerà Gourmandia 2020 sarà Dire, fare...Bere e mangiare, che vuole sottolineare il fatto che il gusto è prima di tutto una questione di esperienza.

 

Protagonisti dell’evento saranno, come sempre, gli artigiani del gusto con una grande selezione di prodotti di qualità, nuove scoperte gastronomiche del Gastronauta da assaggiare e acquistare. In preparazione inoltre un ricco calendario di incontri, dibattiti e show cooking con i grandi nomi della cucina italiana.

L’evento sarà aperto al pubblico. Ingresso a pagamento. 

Info: gourmandia.gastronauta.it | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Gourmandia in breve

Quando: dal 25 al 27 aprile 2020

Dove: Opendream - Ex Area Pagnossin - via Noalese 94, Treviso

Ingresso adulti: 12 euro

Ingresso bambini (6-12 anni): 5 euro

Ufficio stampa GOURMANDIA:

Chiara Brunato

 

 

Michele Bertuzzo 

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