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Fiere agroalimentari
CIBUS CONNECTING ITALY 2023 IL 29 – 30 MARZO A PARMA
In scena il futuro dei consumi e dell’export agroalimentare italiano – Gli interventi dei relatori alla conferenza stampa odierna
Non esiste sviluppo senza innovazione, con un’attenzione all’evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. È l’assunto irrinunciabile col quale Cibus Connecting Italy 2023 torna in scena a Parma dal 29 al 30 marzo. L’ambizioso progetto che il Salone internazionale dell’alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che lavori alla delineazione di nuovi scenari per il mondo del Food. Scenari che vedono modelli di approvvigionamento di filiera più prossimi ma discontinui, ma anche la maggiore valorizzazione del legame territoriale e di continua riscoperta di produzioni, tradizioni e cultura del vivere e mangiare all’italiana. È quanto emerso dalla conferenza stampa odierna di presentazione della manifestazione, tenutasi a Roma.
L’ESPERIENZA IMMERSIVA – Cibus Connecting Italy si compone organicamente di due anime. La prima è senz’altro quella esperienziale e immersiva nella tradizione e nel “saper fare” del Made in Italy agroalimentare. Visitando la fiera, un operatore può realmente comprendere, esplorare e toccare con mano le radici del food & beverage Autentic Italian: materie prime, ingredienti semilavorati e prodotti trasformati sono, infatti, al centro non soltanto dell’attività espositiva, ma anche dei numerosi “Cibus Destination on the Road”, che la fiera riserva tradizionalmente a centinaia di buyers esteri nei diversi territori.
L’INNOVAZIONE – La seconda anima di Cibus Connecting Italy è legata a quel suo ruolo da piattaforma privilegiata di networking e mutuo scambio. Tema centrale della fiera è proprio l’abilità dell’industria alimentare e di tutta la filiera di realizzare e proporre prodotti innovativi e tailor-made, in grado di incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Sotto la lente di ingrandimento il catalogo delle novità di prodotto e l’Innovation Corner, esposizione delle 100 più interessanti innovazioni di prodotto, valutate e selezionate da una giuria di esperti. Ampio lo spazio che la fiera, in collaborazione con Le Village By Crédit Agricole, riserva alle start-up, autentici laboratori di novità e propulsori di progetti sostenibili affascinanti e spesso dall’altissimo coefficiente innovativo.
IL RUOLO CHIAVE DELL’HO.RE.CA. – Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecitng Italy è riservato al canale Foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore. Il senso profondo di tutto questo è trasformare i mondi hôtellerie, ristorazione e catering in vetrine ideali per promuovere l’eccellenza italiana fuori dai confini nazionali.
LE AREE SPECIALI, LA MULTICANALITÀ, IL PROGRAMMA – Una fiera multicanale che si rinnova costantemente: oggi Cibus è soprattutto questo. Quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based.
Grande enfasi alla fluidità di interazione tra diversi strumenti e canali: all’esperienza in fiera e al programma “Cibus Destination on the Road” si aggiungono le funzionalità di MyBusinessCibus, piattaforma che replica in chiave digitale l’incontro tra domanda e offerta.
Completa la multicanalità della fiera un programma di circa 40 eventi, tra tavole rotonde, attività di networking, mostre, seminari e l’immancabile Doposalone, “Cibus After”.
Ad aprire simbolicamente la manifestazione, mercoledì 29 marzo alle ore 11, nella nuova Sala Plenaria del Padiglione 4, il convegno inaugurale; prevista la presenza dei rappresentanti del mondo istituzionale e politico. Tra le voci più autorevoli che si alterneranno al microfono, anche quella di Nielsen IQ che con l'ultimissima "Consumer Outlook Survey" presenterà dati inediti sugli eventi inflattivi di inizio 2023 e diverse possibili chiavi per interpretare la transizione dei consumi sui molteplici canali di vendita.
Il resto degli eventi in programma è disponibile all’indirizzo https://www.cibus.it/convegni-2023/
I NUMERI – 20.000 i visitatori attesi in fiera da 90 diversi Paesi esteri, tra cui 1.300 top buyer, in arrivo a Parma grazie al programma di incoming sviluppato in collaborazione con Agenzia ICE. Circa un migliaio i brand del food made in Italy rappresentati.
Tra i top buyers presenti a Cibus, Metro AG International Germany, Selfridges, Sodexo UK, Waitrose UK, Albertsons, H-E-B USA, Rouses Supermarkets, Meijer, Albertsons, Performance Food Group, Sysco, The Kroger Co. Sysco, Marks & Spencer, Lulu Group International, Mercadona, Eroski Spain, Biedronka (Jeronimo Martins), Lotte Mart, Coop Estonia, Colruyt, Delhaize, Billa, Leclerc, Tesco… e molti altri.
LE DICHIARAZIONI –
“L’Italia - ha osservato Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare – è nota in tutto il mondo per la sua cultura del cibo e per il suo modello alimentare, che ha nella Dieta mediterranea il suo punto di riferimento culturale. Questo modello è riconosciuto come uno dei più salutari ed equilibrati al mondo e ciò si riflette in tutte le classifiche mondiali relative a salute generale della popolazione, longevità e bassi livelli di obesità, dove l’Italia figura regolarmente ai primissimi posti. Il modello alimentare italiano è anche tra i più sostenibili, perché basato sulla valorizzazione del territorio: siamo un Paese ricco di biodiversità e di produzioni locali, per le quali è fondamentale la salvaguardia del paesaggio. L’industria alimentare rappresenta poi uno dei principali motori dell’economia del Paese. La grande varietà di prodotti originali e la presenza di marchi di eccellenza hanno consentito all’export italiano di conquistare rilevanti quote di mercato a livello internazionale, al punto che il “Made in Italy” all’estero è ormai sinonimo di gusto e di qualità. Nemmeno le crisi internazionali e la pandemia sono riusciti a frenare questa tendenza: i dati evidenziano infatti livelli da record per le nostre esportazioni che dal 2000 al 2022 segnano quasi un +300%, mentre se guardiamo il solo export del 2022, vediamo che è arrivato intorno ai 50 miliardi, +19% rispetto all'anno precedente. Cibus rappresenta l’occasione per mostrare al pubblico del mondo tutto questo: il nostro modello di alimentazione sana e sostenibile, che esalta i valori del gusto e della tradizione. "
“Cibus Connecting Italy continua a crescere e ha già raggiunto numero significativi - ha detto Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma - “ma mi sento di poter affermare che siamo ancora all’inizio di un percorso di sviluppo e di una sempre più intensa valorizzazione non solo di Cibus, ma di tutta la filiera agroalimentare italiana, orgoglio nazionale e vera eccellenza del Made in Italy. Sono convinto” conclude Gandolfi “che il Governo anche per il tramite di Agenzia ICE, ci saprà sostenere e supportare nella pregevole missione di contribuire alla promozione del Made in Italy nel mondo”.
“Cibus è definitivamente il manifesto del made in Italy alimentare, della capacità della nostra manifattura e delle nostre filiere di essere sempre più in sintonia con i consumatori di tutto il mondo – ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma - Negli ultimi 10 anni l’export agroalimentare è cresciuto a doppia cifra, anche durante la pandemia e la guerra, in tutte le geografie e su tutti i canali. Per questo, similmente a come accaduto in altri settori leader del made in Italy, Cibus ha voluto e potuto diventare un evento internazionale di successo con cadenza annuale.”
"Il food & beverage Made in Italy vola sui mercati internazionali e Agenzia ICE anche a Cibus Connecting Italy è al fianco delle imprese, con i suoi servizi innovativi all’export.
L’attenzione del settore è rivolta alla blockchain, un sistema di tracciabilità che attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie garantisce il consumatore sulla qualità e la provenienza del prodotto, certificandone la filiera - ha osservato il Presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas - La diffusione della blockchain consente di valorizzare e proteggere al tempo stesso il Made in Italy, è un tema cruciale per l’intero settore e uno degli strumenti per contrastare il problema dell’Italian Sounding. I servizi innovativi a maggior valore aggiunto possono così consentire alle aziende ulteriori miglioramenti rispetto a performance che sono già importanti: nei primi 11 mesi del 2022 l’export aumenta del 16% rispetto al 2021 e supera i 54 miliardi di euro. In particolare, i prodotti alimentari segnano +20%, vini e bevande + 11%, su cui incide il tasso di inflazione a doppia cifra. L’aiuto concreto alla categoria sarà indiscutibilmente dato dalla recente riduzione a doppia cifra del costo dei trasporti overseas che si auspica diventi strutturale”.
"1.300 top buyer totali da 90 paesi esteri incontreranno circa 500 espositori in due giorni al Cibus Connecting Italy 2023 di Parma – ha affermato Roberto Luongo Direttore Generale Agenzia ICE - Questi i numeri che confermano il ruolo dell'ICE nel sostegno all'internazionalizzazione della filiera agroalimentare italiana, al fianco delle PMI italiane e della Fiera: un ampio programma di incoming di operatori esteri, preceduto da una serie di azioni di comunicazione, condotte attraverso la propria rete di 78 Uffici all'estero e mirate a promuovere l’evento, il settore, il brand Italia e i suoi prodotti. "
“Tradizione e innovazione saranno le parole chiave del futuro dell’agricoltura italiana. – ha dichiarato il Senatore Luca De Carlo, Presidente della 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) - A Cibus la grande attenzione all’innovazione ci consentirà appunto di affrontare le sfide con un approccio meno ideologico e più scientifico.”
Ufficio Stampa Cibus
DEBUTTA A PIACENZA LA FIERA DEI VINI
Da sabato 18 a lunedì 20 novembre Piacenza Expo organizza la prima edizione della Fiera dei Vini: la mostra mercato pensata per far scoprire a un pubblico di appassionati winelovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore.
Come da tradizione, sarà possibile acquistare i vini degustati, grazie a un format collaudato nato proprio a Piacenza. Caratteristiche e dimensioni dell’Expo ne fanno la struttura ideale per questo evento: un luogo a misura d’uomo dove è facile arrivare e raggiungere con il carrello pieno di acquisti il parcheggio gratuito. Piacenza inoltre vanta una posizione geografica altamente strategica e una creatività comunicativa che ha prodotto significativi risultati nei riscontri in termini di pubblico.
Territorio e qualità sostenibile saranno le linee guida della selezione di aziende provenienti da tutte le regioni italiane, molte delle quali sono del tutto inedite al pubblico. Nessuna preclusione su appartenenze associative o natura giuridica: unico faro sarà la qualità della proposta offerta al visitatore. A garantirla vi sarà un comitato scientifico che esaminerà le candidature pervenute al fine di mantenere uno standard di prim’ordine. Le aziende che intendono proporre la propria candidatura potranno pre-accreditarsi sul sito www.fieradeivini.it a partire dal 15 marzo 2023. La quota d’iscrizione sarà differenziata in base alle dimensioni produttive, in un’ottica di inclusività che da sempre contraddistingue Piacenza.
La manifestazione si svilupperà su tre giorni: dopo le prime due giornate dedicate al pubblico, nella giornata del lunedì è attesa, come negli anni scorsi, una presenza crescente di operatori professionali del settore commerciale e HoReCa sia italiani che esteri.
Non mancheranno nella manifestazione momenti di approfondimento con masterclass e un intero padiglione dedicato a un’attenta selezione di produttori gastronomici e agroalimentari che prepareranno piatti da gustare in loco e offriranno prodotti da acquistare e portare a casa anche in vista delle festività natalizie.
Piacenza, Fiera dei Vini in breve:
Quando: sabato 18, domenica 19 e lunedì 20 novembre 2023
Dove: Piacenza Expo
Orario di apertura al pubblico:
sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00
lunedì dalle ore 10.00 alle ore 17.30
Ingresso: € 25,00 comprensivo di bicchiere per degustazioni – ridotto € 15,00 per convenzioni con associazioni di settore. I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
Parcheggio: gratuito
Info utili: 1000 carrelli disponibili per gli acquisti; sconti ai visitatori per ingresso a musei cittadini.
Segreteria Organizzativa:
Piacenza Expo Alessandra Bottani Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Contatto telefonico: +39 0523.602711
Anna Sperotto
IL BONTÀ, A CREMONA FIERE LA DICIOTTESIMA EDIZIONE
Dal 26 al 28 novembre 2022 il Salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori italiani
È tutto pronto a Cremona per l’edizione 2022 de Il BonTà, arrivato alla sua diciottesima edizione, l’evento rappresenta ormai un punto di incontro irrinunciabile per conoscere le eccellenze enogastronomiche dei territori. Tre giorni di appuntamenti enogastronomici, presentazioni e assaggi dove conoscere nuove realtà e riscoprire le tradizioni enogastronomiche di tutto il Belpaese.
Amore per il territorio, rispetto per la terra, sostenibilità delle produzioni e promozione del made in Italy sono gli elementi fondanti della manifestazione in programma a CremonaFiere dal 26 al 28 novembre 2022.
“Sarà una vera e propria esperienza tra i prodotti di punta del nostro Paese- spiega il Presidente di CremonaFiere Roberto Biloni- in una combinazione di storia, cultura e territorio, in esposizione a CremonaFiere per valorizzare le eccellenze e l'identità del patrimonio culturale ed enogastronomico delle diverse regioni italiane”. Le eccellenze dei salumi toscani, calabresi, lombardi, trentini, lucani, emiliani, ma anche prodotti caseari sardi, romagnoli, toscani che incontreranno i mieli abruzzesi lavorati a freddo, con il solo ausilio di centrifuga, senza alcun processo che possa alterarne le qualità organolettiche e nutritive.
Il programma di eventi si aprirà a partire da sabato 26 novembre alle ore 11.00 con l’inaugurazione alla presenza delle istituzioni locali e dello chef Andrea Mainardi.
A seguire, alle 14:30 Delizia al Torrone, appuntamento organizzato da Istituto Einaudi Cremona in collaborazione con Rivoltini Alimentare Dolciaria. Alle 15 si terrà la XVII edizione del concorso “Il miele cremonese più buono”, Organizzato dall’Associazione Produttori Apistici Cremonesi con il contributo di Camera di Commercio di Cremona e la collaborazione dell’Associazione Strada del Gusto Cremonese.
Alle 16.00 Buccellati siciliani una tradizione in Sicilia, showcooking a cura dello Chef Vincenzo Toscano - Osteria Cittadella, organizzato da Maestrelli Arredamenti e Progetti in collaborazione con Ristorante La Cittadella. Alle 17.00 Smettere di fumare ed ingrassare: perché accade e come evitarlo, a cura della Nutrizionista Dottoressa Annalisa Subacchi, organizzato da Maestrelli Arredamenti e Progetti
Domenica 27 novembre alle ore 11 “Miss Positive – L’intollerante a Tavola”, Ilaria Moretti Alias Miss Positive terrà una lezione/show dedicato agli intolleranti e a tutte quelle persone che vogliono fare dell’alimentazione la prima forma di prevenzione, allontanando gli stati infiammatori del corpo dovuti a combinazioni e ingredienti sbagliati. Uno show che va incontro alle esigenze di molti che insegna divertendo. Organizzato da CremonaFiere in collaborazione con Radio Bruno
Alla stessa ora Post covid : cosa cambia nella dieta, a cura della Nutrizionista Dottoressa Annalisa Subacchi. Alle 13 I due giganti della tradizione cremonese si incontrano creando una favola, il Salame Cremona Igp e il Provolone Valpadana Dop, a cura dell’ Enogastronomo Achille Mazzini, organizzato da Enogastronomia Mazzini in collaborazione con La Strada del Gusto Cremonese e Confartigianato Cremona.
Alle 14:30 Alimentazione Vegetale: benefici e falsi miti, a cura della Cuoca Vegana: Laura Tallarini. Le Plat Vert in collaborazione con La dottoressa Angelica Varchetta (biologa nutrizionista). Zuppa di legumi, cereali e cavoli nero, farinata con cipolle rosse e maionese di carote, crepes di farina di castagne.
Alle 16:00 saranno presentati il quaderno della Delegazione di Cremona La cucina della tradizione nelle campagne cremonesi e il volume della Biblioteca di cultura gastronomica della Accademia Italiana della Cucina (Bolis edizioni, Bergamo 2022) La tavola del contadino. Il campo, il cortile, la stalla nella cucina della tradizione regionale. L’appuntamento è organizzato dall’Accademia Italiana della Cucina e con il contributo di Camera di Commercio di Cremona e la collaborazione dell’Associazione Strada del Gusto Cremonese.
Alle17 Esperienze cooperative di buone produzioni locali e del mondo, organizzato da Confcooperative Cremona.
Lunedì 28 Novembre alle ore 11 Esperienze cooperative di buone produzioni e inclusione, organizzato da Confcooperative Cremona.
Alle 12.00 Showcooking con lo Chef ed affinatore Hansi Baumgartner che il presenterà Canederlo pressato con burro fuso. Chef Ivano Maero, del Ristorante La Torre di Brondello (CN) presenterà le girandoline di erbette con il Tumin dal Mel cremoso all’interno, organizzato da Ruminantia
Alle ore 14.30 “Il carrello dei formaggi®: dal caseificio al ristorante”. Lo scopo del progetto è quello di mettere in contatto, prevalentemente, il mondo dei caseifici agricoli e aziendali con il settore Ho.re.ca. Un incontro ricco di spunti, con relatori che vivono la realtà casearia e quella dell’ospitalità in modo quotidiano, durante il quale saranno affrontati temi pratici su come mettere in contatto i due mondi per un reciproco beneficio.
Alle ore 16.00 lo Showcooking a cura dello Chef Manolo Mosconi con una gustosa tagliata di Baby Beef (al coltello) con Salsa di Trapani e Salsa Bizzarra.
Alessia Testori
FIERE, PRESENTATO IL CALENDARIO SIMEI: 40 APPUNTAMENTI SU SOSTENIBILITÀ E FUTURO DEL WINE & BEVERAGE
Lo standard unico, le tendenze del mercato e le tecnologie essenziali, ma anche economia circolare, autosufficienza energetica e alleanze strategiche. È la sostenibilità, a tuttotondo, il focus degli appuntamenti della 29^ edizione di Simei, il Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento di Unione italiana vini (Uiv), in programma dal 15 al 18 novembre a Fiera Milano Rho (pad. 1,2,3 e 4) con circa 40 iniziative in calendario tra convegni, tavole rotonde e caffè di approfondimento.
E in primo piano è proprio il filone green, tema cruciale per lo sviluppo del comparto vitivinicolo nazionale e non solo, che domina l’agenda già dal primo giorno di manifestazione (martedì 15/11). Dopo la premiazione dell’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino” Simei 2022 (Ore 11.00 Sala Convegni - Pad. 2), con il nuovo riconoscimento alle innovazioni più interessanti proprio dal punto di vista della sostenibilità, Valoritalia presenta “Il futuro del vino è sostenibile. Le tendenze del mercato tra scelte dei consumatori e strategia delle imprese” (11.00 Sala Convegni - Pad. 3), seguita dall’approfondimento sul rapporto tra sostenibilità e cambiamento climatico a cura del DiSAA (Department of Agricultural and Environmental Sciences) dell’Università di Milano (13.30 Sala Convegni - Pad. 3). Nel pomeriggio (15.00 Sala Convegni - Pad. 2), il primo dei due appuntamenti del Sustainable Wine Round Table (Swr), l’associazione internazionale dei principali stakeholder del settore vino, dedicato alle tecnologie essenziali, oggi o in futuro, “per rendere il vino veramente sostenibile”. I vantaggi di una standard di riferimento globale per il vino sono invece il focus del secondo convegno targato Swr (mercoledì 16/11, 15.00 Sala Convegni - Pad. 3), anticipato nel pomeriggio di mercoledì dalla tavola rotonda sull’economia circolare a cura di Millevigne (13.30 Sala Convegni - Pad. 3), e dal punto di Unione Italiana Vini, Assobibe, Assobirra e Mineracqua su “Autosufficienza energetica nel liquid food: utopia o realtà?” (14.30 Sala Convegni - Pad. 2). Il giorno seguente è la padrona di casa Unione italiana vini a tirare le somme sui primi passi dello standard nazionale di sostenibilità nel vino (11.00 Sala Convegni - Pad. 2), dagli strumenti offerti dalla Pac, alle modalità previste per armonizzare le richieste di sostenibilità in Europa, fino alla approvazione del disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola siglato il 16 marzo 2022 dal Mipaaf, con il quale l’Italia si è dotata di una norma pubblica sulla sostenibilità. A chiudere il cerchio, la Fondazione Edmund Mach con “Costruire la rete collaborativa per il cambiamento climatico nella filiera vitivinicola italiana”, in programma venerdì mattina (9.30 Sala Convegni - Pad. 3). Sempre in ambito green, non mancano gli appuntamenti trasversali come i “dialoghi sulla sostenibilità” di L'Oleoteca di Olio Officina (ogni giorno alle 11.30 e alle 15.30 presso lo Stand A29/B30 del Pad. 2) e i “Caffè della sostenibilità” di Uiv (Sala Unione Italiana Vini - Pad. 1 Stand S09), con approfondimenti politematici che coinvolgono ospiti come Gianfranco Caoduro, presidente onorario WBA - World Biodiversity Association onlus (15/11 ore 15.30); Olivier Chadebost, architetto, ingegnere e designer (16/11 ore 12.00); Antonio Capaldo, presidente di Feudi San Gregorio (16/11 ore 15.30); Vittorio Moretti, presidente Holding Terra Moretti (17/11 ore 12.30); Alberto Grasso e Fabio Sozzani, Casa di E. Mirafiore & Fontanafredda (17/11 ore 15.30); e Nathalie Grenon, titolare Sartogo Architetti Associati e progettista Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi (18/11 Ore 12.00).
Grande spazio anche al settore brassicolo, co-protagonista dell’edizione 2022 che ospita, per la prima volta a Simei, la premiazione I.G.A. Beer Challenge 2022, “Quando la Birra incontra lʼuva” (mercoledì 16/11, ore 10.30 Sala Convegni - Pad. 2). “Birra artigianale, un comparto in evoluzione e la necessità di una moderna normativa” è il tema del convegno a cura di Unionbirrai e Unione Italiana Vini (venerdì 18/11, ore 10.30 Sala Convegni - Pad. 2), a cui segue il focus di su come comunicare la birra oggi (14.30 Sala Convegni - Pad. 2).
Tra gli altri eventi in calendario su trend e scenari del wine&beverage, durante la prima giornata Craft Distilling Italy presenta “La rivoluzione della distillazione artigianale dall'America all'Italia” (15.00 Sala Convegni - Pad. 3), mentre mercoledì 16 Uiv si concentra su “Vino e anfore: il ritorno all’argilla” (11.00 Sala Convegni - Pad. 3). Doppio appuntamento per l’Associazione nazionale Le Donne del Vino, che giovedì 17 organizzano a Simei il Secondo forum mondiale del vino al femminile (15.00 Sala Convegni - Pad 2), dopo aver analizzato evoluzioni e prospettive dello scenario del vino (10.00 Sala Unione Italiana Vini - Pad. 1 Stand S09). Sempre giovedì, Assoenologi punta i riflettori su “Innovazione nella prevenzione dei difetti di luce nei vini bianchi e rosati” (10.30 Sala Convegni - Pad. 3), mentre Argea presenta uno studio di neuromarketing da parte di Sense Catch in collaborazione con Raflatac/Kurz (13.00 Sala Convegni - Pad. 2). Chiude la giornata Unione italiana vini con l’approfondimento sui vini NoLo, nuova tendenza nei moderni orizzonti produttivi e di consumo (15.00 Sala Convegni - Pad. 3). Si concentra invece su “Promuovere l'Innovazione Vitivinicola” il convegno a cura di Vinidea, in programma venerdì 18 (14.00 Sala Convegni - Pad. 3).
Sul fronte degli espositori, infine, si presentano Enoplastic (15/11, 13.30), Sacmi (16/11, 13.00), M.A. Silva (17/11, 10.00) e Foss, con due focus su innovazione e tradizione in cantina (17/11, 13.30) e fare birra in Sardegna (18/11, 13.00).
Manifestazione internazionale leader nella tecnologia del vino, per la sua 29^ edizione Simei (www.simei.it) conta circa 480 aziende espositrici, delegazioni da 36 Paesi esteri e circa 25mila visitatori professionali attesi da tutto il mondo.
Marta De Carli
MILLE MOTIVI PER ANDARE A PONTEDECIMO: DAL 9 ALL’11 SETTEMBRE 2022 DI TUTTO E DI PIÙ
Cultura, Corteo storico col Palio Tavola di Valpolcevera, Gastronomia, Degustazioni vini, Musica, Danze, Moda, Artigianato, Bici e moto in corteo, Solidarietà ed altro. Tre giorni di genovesità polceverasca