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Eventi enogastronomici

FATTORE COMUNE: PALCOSCENICO DELLE DOP E IGP

di Virgilio Pronzati

Foto di Mara Daniela Musante

 

Se in Italia c’è carenza di materie prime, dipendendo così da altri Paesi, esattamente è l’opposto per i prodotti agroalimentari. Infatti il nostro Paese possiede giacimenti agroalimentari di qualità. Vere e proprie eccellenze che fanno dell’Italia la prima nazione dell’Unione Europea per i prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta DOP, a indicazione geografica protetta IGP e a specialità tradizionali garantite STG. Entrando nel dettaglio, con quali valenze questi prodotti agroalimentari di qualità hanno ottenuto le rispettive denominazioni? La DOP è concessa ai prodotti agroalimentari le cui caratteristiche di qualità dipendono del tutto o in parte dall’ambiente geografico in cui sono prodotti. 

 

 

L’ambiente unisce fattori naturali, come il clima e le risorse, a fattori umani, come le tecniche di produzione e trasformazione tipiche di un’area delimitata. Tutte le fasi produttive devono avvenire proprio in tale area.  L’IGP è attribuito ai prodotti agricoli e alimentari che posseggono qualità o caratteristiche determinate dall’origine geografica. Al fine di ottenere detto marchio, è sufficiente che almeno una delle fasi produttive avvenga in un’area geografica determinata. Per questo motivo, la procedura in questione è meno vincolante rispetto a quella richiesta per l’ottenimento del marchio DOP. La STG riguarda invece i prodotti che rispettano una ricetta tradizionale tipica. 

La Liguria, ha 2 DOP: Olio Extra Vergine di Oliva Riviera Ligure e Basilico genovese. Altrettante le IGP: Acciughe sotto sale del Mar Ligure e la Focaccia di Recco col formaggio.  Da quest’ultima ghiottoneria è nata l’idea e, la successiva realizzazione di Fattore Comune, una manifestazione di successo giunta quest’anno alla sesta edizione, firmata dai geniali Daniela e Lucio Bernini (Dimensione Riviera Promozioni). L’iniziativa, senz’altro inedita, possiede importanti finalità tese a valorizzare e diffondere i prodotti locali DOP e IGP, con conseguente ricaduta economica sull’intero territorio, in particolare nel settore dell’ospitalità e del turismo. A promuovere l’iniziativa, sono il Comune di Recco e il Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali, della Regione Liguria e dei Comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno.

 

 

Una due giorni, dal 17 al 18 novembre 2023, all’insegna dei prodotti DOP e IGP, presentati e commentati dai produttori. Nel pomeriggio del primo giorno, al Teatro Comunale di Sori, è andata in scena la sesta edizione di “Fattore Comune”. Incontro-dibattito tra prodotti e produttori DOP e IGP, con la partecipazione di funzionari del Ministero, Carabinieri, Controllo qualità e Repressione frodi, Consorzi di Tutela e Presidi Slow Food, condotto brillantemente, per competenza e professionalità, dai bravi Nicola Prudente in arte Tinto conduttore radiofonico e televisivo  RAI e Lucio Bernini Responsabile del Consorzio della Focaccia ri Recco IGP.   

 

 

Un vero e proprio talk show con protagonisti i prodotti agroalimentari tutelati dall’Unione Europea. Un settore non solo strategico per l’economia comunitaria, ma che costituisce una garanzia nei confronti dei consumatori, poiché garantiscono un’informazione affidabile sull’origine geografica dei prodotti e dei loro processi produttivi così che questi possano fare scelte d’acquisto più consapevoli. Sul palco, prodotti certificati delle regioni Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Puglia e Liguria 

Dopo i saluti di Mario Reffo, sindaco di Sori, sono seguiti quelli di Carlo Gandolfo sindaco di Recco e del Vice presidente della Giunta regionale Alessandro Piana. Prima di entrare nel clou dell’evento, il pubblico ha gradito il significativo intervento in videomessaggio del prof. Paolo De Castro Vice presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale dell’Unione Europea. A parlare sullo spinoso tema “Tutele e controlli delle eccellenze agroalimentari” è intervenuto con decisione e chiarezza il Tenente Colonnello Marco Porcedda. Per illustrare compiutamente il valore delle eccellenze DOP e IGP per il marketing territoriale ed il turismo della Liguria, i due Assessori preposti: Alessandro Piana e Augusto Sartori.  A conferma dell’importanza della manifestazione, l’intervento  in videomessaggio dell’On. Francesco Lollobrigida Ministro dell’Agricoltura e foreste e della Sovranità Alimentare. Dopo le cosiddette istituzioni, le puntuali interviste di Tinto e Bernini ai protagonisti: i produttori di DOP ed IGP.  

 

 

A parlare dei pregi e della produzione della Burrata di Andria IGP, Francesco Mennea Direttore del Consorzio di Tutela.  Passando dai latticini agli aromi e spezie, è il turno dello Zafferano dell’Aquila DOP, tra i migliori d’Italia, raccontato da Lorenzo Napoleone della Coop. Navelli per lo zafferano DOP, e dalla Consigliere comunale Erica Cantalini. Per presentare al meglio la saporosa Casciotta di Urbino DOP, Gianluigi Draghi Presidente del Consorzio. Dal formaggio al vino: l’aromatico Asti DOCG, vino delle feste per antonomasia, descritto con passione e tecnica da Stefano Ricagno, Vice presidente dell’omonimo Consorzio.

 

 

Alle 16,30 Farinata break: un’aurea ghiottoneria appena sfornata, creata appositamente da Giorgio Benvenuto. Alle 17 si riprende con prodotti DOP ed IGP e Unione Europea, commentati dall’europarlamentare Marco Campomenosi, figura di spicco e sostenitore dell’allora domanda per l’ottenimento dell’IGP. Tornando alle DOP è la volta del Crudo di Cuneo: un saporoso prosciutto illustrato nei particolare da Chiara Astesana e Giovanni Battista Testa, rispettivamente Presidente e Direttore del Consorzio.  Sempre tra i salumi, tre classici DOP Piacentini ormai di casa a Recco, presentati dal Presidente del Consorzio Antonio Grossetti e dall’Assessore comunale Simone Fornasari. 

 

Per la Liguria, si inizia col vino Dolceacqua DOC, il più francese dei vini italiani, festeggiato lo scorso anno per il cinquantesimo anniversario della DOC, raccontato dal produttore Filippo Rondelli e dal sindaco Fulvio Gazzola.  Di seguito la regina delle focacce.  Maura Macchiavello Presidente del Consorzio della focaccia di Recco IGP e Carlo Gandolfo Sindaco Recco, ne svelano le origini e ne tracciano il meritato successo acquisito. Il trionfo del gusto ligure con Assaggia la Liguria DOP, iniziativa che riunisce le eccellenze agroalimentari liguri,  di cui ultime nate, le autoctone olive taggiasche, presentata dall’Assessore comunale Alessandra Bianchi.  A concludere l’interessante e brillante incontro, gli interventi di Mario Anfossi e Carlo Siffredi, presidenti rispettivamente del Consorzio Basilico Genovese DOP e Consorzio Olio DOP Riviera Ligure.   

 

 

Alla sera, per tutti gli ospiti (autorità pubbliche e private, giornalisti e food blogger) gradita e golosa conclusione a Recco nel ristorante Manuelina di Recco. Degustazione di piatti e ghiottonerie realizzati dagli chef dei ristoranti del Consorzio con i prodotti presenti a Fattore Comune. Una nuova occasione di confronto e approfondimento culturale anche per gli allievi dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Camogli e Genova (guidati dal prof. Antonio Soricelli), impegnati sia in cucina che in sala. Non solo: oltre l’immancabile focaccia di Recco IGP , i banchi cel Basilico Genovese Dop col pesto al mortaio, l’assaggio dell’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure e i pregiati vini dell’Enoteca regionale di Genova.  

 

 

 

La mattina del giorno seguente, una parte dei giornalisti, food blogger e produttori provenienti da regioni lontane, hanno partecipato ad un breve ma piacevole tour turistico-culturale a Recco. Nel Centro Polivalente di quest’ultima città, uno storico e il dinamico sindaco Carlo Gandolfo hanno commentato inedite immagini di Recco devastata dai bombardamenti, ricostruita e attuale. Degna conclusione al ristorante Lino che, prima di deliziare gli ospiti con saporosi piatti della tipica cucina ligure, ha offerto un gradito show cooking realizzando la classica focaccia di Recco IGP e i mitici pansoti con salsa di noci. 

NOVE CHEF DI TAVOLEDOC PARTECIPANO A MARE STELLATO: ESCLUSIVA CENA-EVENTO DEL SALONE NAUTICO

 

Una straordinaria brigata composta da nove chef stellati MICHELIN ha preparato un menu ad hoc per celebrare il 63° Salone Nautico di Genova

Una location d’eccezione, una proposta gastronomica stellata, una causa benefica a cui contribuire: tutti ingredienti per una serata sorprendente. Questo è stato il progetto di Mare Stellato, cena che ha celebrato il 63° Salone Nautico di Genova a Palazzo Ducale

Un unicum nel territorio ligure: nove chef stellati MICHELIN, tutti aderenti a TavoleDOC, hanno avuto l’occasione di preparare un piatto da servire ai 240 ospiti. Le cucine hanno visto come protagonisti d’eccezione:

 

Mauro Ricciardi, Locanda Tamerici, Fiumaretta di Ameglia;

Alberto Moretti, Vescovado, Noli;

Jorg Giubbani, Orto by Jorg Giubbani, Moneglia;

Ivano Ricchebono, The Cook, Genova;

Giorgio Servetto, Vignamare, Andora;

Ivan Maniago, Impronta d’acqua, Cavi di Lavagna;

Samuele Di Murro, San Giorgio, Genova;

Barbara Pisani, Paolo & Barbara, Sanremo;

Antonio Buono, Casa Buono, Trucco.

 

Gli ospiti hanno gustato un menu studiato appositamente per la serata: nove le portate che hanno stupito ed emozionato come solo l’alta cucina sa fare, con l’incantevole sfondo della Sala Maggior Consiglio di Palazzo Ducale

Obiettivo e aspirazione: raccontare l’unicità e la bellezza del Mar Ligure e dei suoi prodotti. Ma non solo, anche l’entroterra ha meritato il suo spazio nel firmamento di Mare Stellato, grazie alle eccellenze portate da alcuni degli chef. 

Il menu ha rappresentato quindi l’esaltazione del variegato territorio della regione: ogni piatto ha raccontato il legame tra natura, materie prime e cucina. La tradizione regionale e nazionale è stata declinata in nove diverse chiavi di interpretazione: gli ospiti hanno assaporato il meglio della ricca ristorazione ligure.

Una sfida complessa: la regia di Ivano Ricchebono, che ha coordinato gli chef nel corso della serata, ha dato un contributo significativo alla cena. Se dietro ai fornelli lo chef ha avuto modo di orchestrare le brigate, in sala Kevin Abila maître di Orto by Jorg Giubbani ha fatto da ponte con la cucina, scandendo i ritmi dell’uscita dei piatti. Madrina e presentatrice della serata, Roberta Capua ha introdotto gli chef e i loro piatti. AIRC, ente benefico scelto dai Saloni Nautici per l’occasione è stato rappresentato dal Presidente del comitato Liguria Lorenzo Anselmi, oltre alla partecipazione delle istituzioni liguri, tra cui il Governatore Giovanni Toti, il Primo Cittadino di Genova Marco Bucci e il Presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi. A tal proposito, il Presidente Toti ha ringraziato “le Stelle che hanno cucinato per noi. È un altro pezzo di una sinergia che costruiamo ogni giorno”. 

La costruzione di una fittissima rete di produttori e di ristoratori è un’attività portata avanti da TavoleDOC, guida regionale e testata registrata che riunisce le eccellenze della ristorazione ligure. A tal proposito, l’editore Mario Cucci si è dichiarato soddisfatto dell’operato: “TavoleDOC è un progetto che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni. Siamo partiti da 32 ristoranti, ma la quarta e più recente edizione è arrivata a ben 54. Per la quinta prevediamo di toccare i 60, tra cui, appunto, i nove stellati MICHELIN di Mare Stellato. Il sostegno della Regione Liguria - che dal 2023 ha insignito il volume del patrocinio - anche in occasione di questa cena ci riempie di orgoglio. Ringraziamo i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento”.

Non solo cucina: Mare Stellato ha riunito eccellenze da tutto il territorio, contribuendo a rafforzare la rete enogastronomica locale. Alcune di queste realtà hanno offerto i loro prodotti nel corso della serata. Un sentito ringraziamento va a:

 

 

Associazione Panificatori Genova e Provincia per Pane e Vera Focaccia Genovese

Azienda agricola Ka*Manciné per il suo Bugiardino - Dolceacqua DOC, 2022;

Calizzano per l’Acqua Minerale Calizzano, Fonti Bauda nella nuova bottiglia PIN UP;

Cantine Lunae Bosoni per il suo Cuvée Lunae – Spumante Brut Metodo Classico Millesimato, 2019;

Fonte Plose per l’Alpex Spritz – Aperitivo Analcolico;

Sangallo Distilleria delle Cinque Terre per l’Amaro Camatti;

Tazze Pazze Caffetteria Gourmet per il Caffè 100% arabica, provenienza Honduras (lotto dona Elda) presidio Slow Food

Le etichette in abbinamento al menu sono state consigliate dal presidente di AIS Liguria Marco Rezzano: durante la serata ben quindici sommelier dell’associazione hanno servito e presentato i vini. 

“La serata è stata un successo perché frutto di collaborazione tra grandissimi professionisti: Multiverso continuerà il suo operato valorizzando sempre più le ricchezze enogastronomiche liguri e le persone che lavorano quotidianamente alla loro diffusione” ha concluso Mario Cucci.

 

 

Petra Cucci

5ª EDIZIONE DEI THEFORK AWARDS

 

Prende oggi il via la 5ª edizione dei TheFork Awards, il progetto lanciato da TheFork in partnership con Identità Golose dedicato alle nuove aperture e alle nuove gestioni dei ristoranti più apprezzati dai Top Chef italiani.

 

Sono 43 i ristoranti nominati, 21 al Nord, 13 al Centro e 9 sparsi tra il Sud e le Isole, e da oggi fino al 10 ottobre incluso gli utenti di TheFork sono chiamati a votare la loro insegna preferita; il ristorante che si aggiudicherà il maggior numero di preferenze otterrà l’esclusivo People’s Choice Award. L’evento di premiazione vero e proprio quest’anno avrà luogo il 24 ottobre presso il Palazzo Mezzanotte a Milano.

 

TheFork Awards è patrocinato dal Ministero del Turismo e dal Comune di Milano e vanta importanti partner istituzionali quali Le Soste e APCI-Associazione Professionale Cuochi Italiani, le media partnership di Dove e Realize Networks, la partnership tecnica di NH Hotels e Caraiba e la partnership commerciale di Plenitude (Eni). I prestigiosi sponsor dell’evento sono Samsung Electronics Italia (divisioni mobile e audiovideo), Barilla, Acqua Panna e S. Pellegrino, Bibite Sanpellegrino e Amara.

 

Michela Loviglio

IL GRAPPOLO D’ORO COLORA POTENZA PICENA

 

Dal 16 al 24 settembre Potenza Picena (MC) torna ad ospitare la tradizionale festa del Grappolo d’Oro, una rassegna ormai immancabile che celebra il rapporto tra la città e la sua anima rurale, sublimato ogni anno dalla sfilata di carri allegorici, un’appassionante sfida tra le diverse contrade.

Dieci giorni pieni di musica, degustazioni, feste ed appuntamenti di ogni genere per rievocare insieme le tradizioni della vendemmia.

Sabato 16 settembre il ricco programma si apre con un evento-degustazione condotto dall’attore e presentatore televisivo Beppe Convertini, dedicato alla grande bellezza che unisce terra e prodotti, in questo caso protagonisti di un contest fotografico dal nome iconico di “Km. 0”, che ha dato vita ad una mostra visitabile presso la magnifica Cappella dei Contadini.

Nei locali dell’ex Chiesa di Santa Caterina, invece, a partire dal 3 e fino al 24 settembre, durante i week-end sarà possibile visitare la mostra fotografica “Gli ultimi contadini” di Lorenzo Cicconi Massi.

Ogni sera, per due fine settimana, sarà festa con intrattenimenti musicali, artisti di strada e locande pronte ad offrire prelibatezze tipiche. Dal 18 al 20 saranno i ristoranti del centro storico a proporre speciali cene a tema. Scorrendo il programma, spiccano anche le due serate musicali con Prezioso di Radio Dj venerdì 22 e Samuel Romano, frontman dei Subsonica, protagonista nella serata di sabato 23.  

Domenica 24 settembre gran finale con la tradizionale sfilata di carri allegorici che propone scene della civiltà contadina e della tradizione vinicola, insieme a rappresentazioni, appunto “allegoriche”, di tematiche attuali. Sbandieratori, gruppi folkloristici e la simpatia della comica Valentina  Persia accompagneranno turisti e visitatori nella giornata conclusiva della manifestazione.

Tutte gli eventi in programma sono consultabili sul portale www.tipicitaexperience.it.

Il Grappolo d’oro, promossa dal Comune di Potenza Picena ed organizzata dalla locale pro-loco, è sede di tappa consolidata del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi studiato da Tipicità in collaborazione con ANCI Marche per raccontare la regione “al plurale” attraverso i più significativi momenti di festa che animano le comunità ed i borghi.

 

 

Angelo Serri

SAPORIUM FIRENZE DIVENTA BRAND AMBASSADOR DI CALVISIUS

  

L’annuncio durante una cena speciale dedicata al caviale Calvisius Tradition Royal

 

La cena con menù degustazione, che vedrà ovviamente il Caviale Calvisius Tradition Royal protagonista di tutti i piatti, sarà servito in cinque portate principali, tra cui le tre iconiche dello Chef Ariel Hagen: sogliola con lenticchie germogliate, beurre blanc e Caviale Calvisius, il Riso Carnaroli Riserva San Massimo con Parmigiano Reggiano Vacche Rosse 36 mesi, calamaretto spillo e mostarda di limone con Caviale Calvisius ed infine la Frisona alla brace, patata sfogliata accompagnata da mirtillo rosso e Caviale Calvisius. Questi piatti saranno affiancati e valorizzati dall'abbinamento pensato dal nostro Sommelier con i Vini di Borgo Santo Pietro che prevede, in ordine, il Rosé, lo Chardonnay e il Pinot Noir della tenuta. Il dessert invece, sarà abbinato al cocktail Sparkling Root creato dal Barman per l'occasione e che si allinea al concetto di ideazione della carta di Saporium Lounge.

“Ho pensato e creato questi piatti” afferma Chef Ariel Hagen “volendo mantenere gusti neutri e di grande tecnica per ottenere una perfetta connessione con la prelibatezza di Caviale Calvisius” e prosegue “Questo prodotto d’eccellenza si distingue da sempre per gusto, eleganza ed unicità. Rappresenta per me il concetto di perfezione che si ottiene solo grazie al lavoro scrupoloso di un team di persone che si prende cura con tenacia e amore del proprio prodotto ed è capace di goderne solo dopo una lunga attesa. Esattamente come noi a Borgo Santo Pietro, e di conseguenza a Saporium Firenze, dove un’equipe di agricoltori, giardinieri culinari e chef lavorano in armonia per portare a tavola i frutti dell’agricoltura biologica.”

I Ristoranti Borgo Santo Pietro Saporium, a Chiusdino e Firenze prendono vita dalla tenuta di 13 ettari coltivata secondo i principi dell’agricoltura biologica e circolare, dove alleviamo anche pecore, polli e galline ruspanti, maiali e api, per produrre formaggio artigianale, salumi e insaccati, miele grezzo e uova fresche. Nella tenuta si trovano anche due vigneti, frutteti e campi di noci, un caseificio artigianale e un ampio orto biodinamico che offre verdure di stagione, erbe e fiori eduli lungo tutto il corso dell’anno.

La tenuta è il cuore pulsante della filosofia “dalla Terra al piatto” che anima i ristoranti del Gruppo, dove il nostro chef e il suo team collaborano costantemente con il maestro giardiniere, il raccoglitore, il casaro, il panettiere, la specialista della fermentazione e il macellaio, tra gli altri, per realizzare straordinari piatti.

L’azienda Agroittica Lombarda e il Caviale Calvisius

Agroittica Lombarda è ad oggi il più grande allevamento di storioni in Europa, le specie allevate costituiscono un’importante riserva genetica che viene attentamente preservata dall’azienda e resa disponibile per piani di ripopolamento faunistico. L’alta qualità raggiunta dai prodotti Calvisius Caviar di Agroittica è frutto della maniacale attenzione all’allevamento e al controllo dell’acqua. L’intero sito occupa 60 ettari all'interno dei quali sgorga direttamente l'acqua incontaminata della falda acquifera presente nella Bassa Pianura Bresciana.

 

Federica Nitti

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