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I PREMI DEL GAMBERO ROSSO
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“DA VITTORIO” A SHANGHAI È II MIGLIOR RISTORANTE ITALIANO NEL MONDO 2023
Al secondo posto “Don Alfonso 1890” a Toronto e al terzo “Gucci Osteria da Massimo Bottura” a Tokyo.
Davide Oldani, Miglior Chef 2023 in Italia. Antonio Iacoviello, Miglior Chef 2023 all’estero.
Il Gran Galà della Cucina Italiana, svoltosi ieri sera, 13 dicembre al Teatro San Babila di Milano, è stata una celebrazione vera e propria di un anno intenso e ricco di soddisfazioni per 50 Top Italy, la guida online del meglio del Made in Italy, dentro e fuori i confini nazionali. Una serata evento, presentata da Federico Quaranta, che ha svelato i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo; consegnati anche gli attesissimi Premi Speciali, che hanno messo in luce i professionisti che si sono distinti nell’ultimo anno.
Da Vittorio Shanghai, in Cina, è il Miglior Ristorante Italiano nel Mondo. Il ristorante, guidato dall'Executive Chef Stefano Bacchelli, con la supervisione della famiglia Cerea si conferma una vera eccellenza nel mondo della ristorazione anche all’estero. Il secondo posto di questa prestigiosa classifica va a Don Alfonso 1890 Toronto, in Canada, con lo chef Daniele Corona. Sul terzo gradino del podio, il ristorante contemporaneo creato da due nomi italiani di fama mondiale, la maison Gucci e il celebre chef modenese Massimo Bottura: Gucci Osteria da Massimo Bottura a Tokyo, guidato dallo chef Antonio Iacoviello.
Al quarto posto Il Carpaccio, a Parigi, nato dall’incontro della famiglia Cerea con Oliver Piras e Alessandra del Favero. A conquistare il quinto posto è Fiola, a Washington DC, di Fabio Trabocchi, uno dei posti preferiti del Presidente USA, Joe Biden. Al sesto posto Sesamo, a Marrakesh, che porta la firma di Massimiliano Alajmo. Settima posizione per Locanda Locatelli, a Londra, insegna del noto chef Giorgio Locatelli. All’ottavo posto Il Lago, a Ginevra, guidato da Massimiliano Sena. Chiudono la Top Ten Rezdôra di Stefano Secchi, a New York, e Buona Terra a Singapore, di Denis Lucchi.
Assegnati gli attesissimi premi speciali dei migliori ristoranti italiani nel mondo: Antonio Iacoviello Chef dell’Anno 2023 - D’Amico Award; Il Carpaccio, a Parigi, si aggiudica il Pranzo dell’Anno 2023 - Birrificio Fratelli Perrella Award; a Laura Roncaccioli di Caffè Stern, a Parigi, va il premio Sommelier dell'Anno 2023 - Ferrarelle Award; la Novità dell’Anno 2023 - Latteria Sorrentina Award è Lucida, a El Alamein, dello chef Giorgio Diana; Armani Ristorante a Tokyo, guidato dallo chef Carmine Amarante, si aggiudica il premio Pasticceria nella Ristorazione 2023 - Mulino Caputo Award; il Piatto dell’Anno 2023 - Pastificio dei Campi Award è Spaghetti, come una bruschetta di Clara, a Bangkok, dello chef Christian Martena; il premio Made in Italy 2023 - Solania Award va a Giando, a Hong Kong, dello chef Gianni Caprioli.
I premi speciali della guida Italia hanno invece incoronato Davide Oldani come Chef dell’Anno 2023 - D’Amico Award; il Pranzo dell’Anno 2023 - Birrificio Fratelli Perrella Award è di Zia Restaurant, a Roma, di Antonio Ziantoni; il premio Performance dell’Anno 2023 - Altamura OP Award va ad Imàgo dell’Hotel Hassler, a Roma, guidato dallo chef Andrea Antonini; Il piatto dell’anno è Pomodoro, dello chef Davide Guidara de I Tenerumi, a Lipari; la Novità dell’Anno 2023 - Latteria Sorrentina Award è Andrea Aprea, a Milano; Mario Iaccarino del gruppo Don Alfonso 1890 è Restaurant Manager dell’Anno 2023 - Goeldlin Award; il premio Pasticceria nella Ristorazione 2023 - Mulino Caputo Award va a Duomo, a Ragusa, con il pastry chef Fabrizio Fiorani; la Migliore Prima Colazione 2023 - Caffè Borbone Award è dell’Hotel Brunelleschi, guidato in cucina dallo chef Rocco de Santis; il Sommelier dell'Anno 2023 - Ferrarelle Award è Marco Reitano de La Pergola, a Roma; il General Manager dell’Anno 2023 - Birrificio Fratelli Perrella Award è Salvatore Pagano del Savoy Beach Hotel di Capaccio Paestum; il Pasticcere dell’Anno 2023 – Mulino Caputo Award è Gianluca Fusto, di FUSTO Milano; e infine, il premio Pasticceria Contemporanea 2023 – Latteria Sorrentina Award va a Pietro Macellaro Pasticceria Agricola Cilentana, a Piaggine.
Durante la serata, sono stati premiati i primi dieci classificati dei migliori Trattorie - Bistrò Moderni, dei migliori ristoranti di Cucina d’Autore, dei Grandi Ristoranti, dei ristoranti Luxury e i numeri uno dei ristoranti Spin-Off. Dopo la premiazione, per continuare a celebrare questo incredibile anno, gli organizzatori e tutti gli ospiti hanno brindato con Trento DOC Ferrari all'Excelsior Hotel Gallia.
Partner dell’iniziativa:
Birrificio Fratelli Perrella, Ferrarelle, Latteria Sorrentina, D’Amico, Mulino Caputo, Pastificio dei Campi, Altamura OP, Goeldlin, Caffè Borbone, Solania.
La Classifica completa de I Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo 2023
1 Da Vittorio Shanghai – Shanghai, Cina
2 Don Alfonso 1890 Toronto – Toronto, Canada
3 Gucci Osteria da Massimo Bottura – Tokyo, Giappone
4 Il Carpaccio – Parigi, Francia
5 Fiola - Washington DC, USA
6 Sesamo – Marrakesh, Marocco
7 Locanda Locatelli – Londra, Regno Unito
8 Il Lago – Ginevra, Svizzera
9 Rezdôra - New York, USA
10 Buona Terra – Singapore, Singapore
11 Agli Amici Rovinj – Rovinj, Croazia
12 Masseria - Washington DC, USA
13 Acquarello - Monaco di Baviera, Germania
14 Senzanome – Bruxelles, Belgio
15 Tèrra – Copenaghen, Danimarca
16 Caffè Stern – Parigi, Francia
17 Torno Subito – Dubai, Emirati Arabi Uniti
18 Armani Ristorante – Tokyo, Giappone
19 Pianeta Terra – Amsterdam, Paesi Bassi
20 The Oval - La Devozione - New York, USA
21 Clara – Bangkok, Thailandia
22 Giando - Hong Kong, Cina
23 La Table d'Antonio Salvatore au Rampoldi – Montecarlo, Principato di Monaco
24 Aromi – Praga, Repubblica Ceca
25 Pastamara – Vienna, Austria
26 Ornellaia – Zurigo, Svizzera
27 Osteria 57 - New York, USA
28 Lucida - El Alamein, Egitto
29 Tosca – Parigi, Francia
30 Mono – Edimburgo, Regno Unito
31 Erasmus – Karlsruhe, Germania
32 Brace – Copenaghen, Danimarca
33 Cioppino's – Vancouver, Canada
34 La Sosta – Swellendam, Sud Africa
35 Orobianco – Alicante, Spagna
36 Otto e Mezzo – Bombana - Hong Kong, Cina
37 Il Ristorante Luca Fantin – Tokyo, Giappone
38 Picchi - San Paolo, Brasile
39 Restaurant Passerini – Parigi, Francia
40 Braci – Singapore, Singapore
41 Il Ristorante - Niko Romito – Dubai, Emirati Arabi Uniti
42 Acquerello - San Francisco, USA
43 Tentazioni – Bordeaux, Francia
44 Octavium - Hong Kong, Cina
45 Al Muntaha – Dubai, Emirati Arabi Uniti
46 Le George – Parigi, Francia
47 La Locanda – Kyoto, Giappone
48 The River Cafe – Londra, Regno Unito
49 Da Mimmo – Bruxelles, Belgio
50 Mancini – Stoccolma, Svezia
PREMI SPECIALI - 50 Top Italy 2023
Il Miglior Sushi 2023 - D’Amico Award: IYO Omakase – Milano, Lombardia
La Migliore Carbonara 2023 - Ferrarelle Award: SantoPalato – Roma, Lazio
Il Miglior Panino 2023 - Mulino Caputo Award: Da Gigione Gourmand - Pomigliano d'Arco (NA), Campania
Il Miglior Ristorante di Pesce 2023 - Pastificio dei Campi Award: Clandestino Susci Bar – Ancona, Marche
Il Migliore Street Food 2023 - Latteria Sorrentina Award: Trapizzino – Roma, Lazio
Il Miglior Ristorante Etnico 2023 - Altamura OP Award: IYO Experience – Milano, Lombardia
Novità dell’Anno 2023 - Latteria Sorrentina Award: Andrea Aprea – Milano, Lombardia
Pasticceria nella Ristorazione 2023 - Mulino Caputo Award: Duomo – Ragusa, Sicilia
Creatività 2023 - Pastificio dei Campi Award: Alberto Ragoni - La Terrazza e Il Giardino Ristorante – Roma, Lazio
Pranzo dell’Anno 2023 - Birrificio Fratelli Perrella Award: Zia Restaurant – Roma, Lazio
Chef dell’Anno 2023 - D’Amico Award: Davide Oldani - D'O - Cornaredo (MI), Lombardia
Restaurant Manager dell’Anno 2023 - Goeldlin Award: Mario Iaccarino - Don Alfonso 1890 - Sant'Agata Sui Due Golfi (NA), Campania
Performance dell’Anno 2023 - Altamura OP Award: Hotel Hassler Roma – Imàgo – Roma, Lazio
Pasticceria Contemporanea 2023 - Latteria Sorrentina Award: Pietro Macellaro Pasticceria Agricola Cilentana - Piaggine (SA), Campania
Pasticcere dell’Anno 2023 - Mulino Caputo Award: Gianluca Fusto - FUSTO Milano – Milano, Lombardia
Piatto dell’Anno 2023 - Pastificio dei Campi Award: Pomodoro - I Tenerumi - Lipari (ME), Sicilia
General Manager dell’Anno 2023 - Birrificio Fratelli Perrella Award: Salvatore Pagano - Savoy Beach Hotel - Tre Olivi - Capaccio Paestum (SA), Campania
Sommelier dell'Anno 2023 - Ferrarelle Award: Marco Reitano - La Pergola – Roma, Lazio
Migliore Prima Colazione 2023 - Caffè Borbone Award: Brunelleschi Hotel – Firenze, Toscana
Sommelier dell'Anno 2023 - Ferrarelle Award: Laura Roncaccioli - Caffè Stern – Parigi, Francia
Novità dell’Anno 2023 - Latteria Sorrentina Award: Lucida - El Alamein, Egitto
Pasticceria nella Ristorazione 2023 - Mulino Caputo Award: Armani Ristorante – Tokyo, Giappone
Piatto dell’Anno 2023 - Pastificio dei Campi Award: Spaghetti come una bruschetta – Clara – Bangkok, Thailandia
Pranzo dell’Anno 2023 - Birrificio Fratelli Perrella Award: Il Carpaccio – Parigi, Francia
Chef dell’Anno 2023 - D’Amico Award: Antonio Iacoviello - Gucci Osteria da Massimo Bottura – Tokyo, Giappone
Made in Italy 2023 - Solania Award: Giando - Hong Kong, Cina
Giusi Battaglia
SVELATA LA CLASSIFICA LUXURY 2023 DI 50 TOP ITALY
SUL GRADINO PIU’ ALTO DEL PODIO C’E’ VILLA CRESPI
DI ANTONINO CANNAVACCIUOLO
A completare il podio, Villa Feltrinelli, con lo chef Stefano Baiocco, e Imàgo, guidato dallo chef Andrea Antonini
È stata svelata oggi dai curatori di 50 TOP Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, nella diretta social sui canali di 50 TOP, la classifica 2023 di 50 Top Italy Luxury, che raccoglie 50 indirizzi della Migliore Ospitalità Gourmet italiana.
Al primo posto si conferma per il secondo anno Villa Crespi, il ristorante dell’omonimo Relais & Chateaux, a Orta San Giulio, con il suo chef patron Antonino Cannavacciuolo, seguito al secondo posto da Villa Feltrinelli del Grand Hotel a Villa Feltrinelli, Gargnano, con lo chef Stefano Baiocco. Chiude il podio il ristorante Imàgo, all’interno dell’Hotel Hassler Roma, con la cucina dello chef Andrea Antonini.
Quarta posizione per il ristorante Santa Elisabetta di Firenze all’interno dell’Hotel Brunelleschi, seguito, al quinto posto, dal St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina, di San Cassiano in Badia. Chiudono la top ten, al sesto posto Da Vittorio della famiglia Cerea, a La Dimora di Brusaporto, al settimo La Pergola dello chef Heinz Beck, al Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotel, ottavo il ristorante Due Camini del resort Borgo Egnazia di Savelletri, nono Seta by Antonio Guida del Mandarin Oriental Milan, e decimo il ristorante Tre Olivi del Savoy Beach Hotel di Capaccio Paestum.
“Questa classifica – dicono i curatori Guerra, Pignataro e Sapere – è il fiore all’occhiello della nostra ristorazione. L’Italia possiede un ampio parco di hotel di lusso che includono una cucina di altissimo livello. Dopo il successo dello scorso anno, abbiamo proseguito anche per la nuova stagione 2023, al fine di promuovere questo settore soprattutto verso il mercato estero. È un network che consideriamo strategico per comunicare il segmento Luxury, con una mappa di strutture esclusive in Italia, del mondo dell’ospitalità, Hotel, Relais, Residenze di Charme, che al proprio interno abbiano anche un grande ristorante e un servizio Food & Beverage di alto livello. Una guida pensata per gli italiani e soprattutto per milioni di turisti stranieri che stanno tornando a riempire il nostro Paese. Abbiamo messo in 50 indirizzi la Migliore Offerta Luxury d’Italia in un’unica guida, seguendo il principio della classifica.”
Intanto si scaldano i motori per la serata evento del prossimo 13 dicembre al Teatro San Babila di Milano, con Il Gran Galà della Cucina Italiana, un importante appuntamento che premierà le migliori Trattorie e Bistrò Moderni, i migliori ristoranti di Cucina d’Autore, i Grandi Ristoranti, i ristoranti Luxury e i migliori ristoranti Spin-Off. Saranno inoltre svelati i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo e gli attesissimi Premi Speciali, per chiudere quest'anno alla grande.
Partner dell’iniziativa:
Birrificio Fratelli Perrella, Ferrarelle, Latteria Sorrentina, Mulino Caputo, Pastificio dei Campi, Goeldlin, Caffè Borbone.
Ecco la classifica completa di 50 Top Italy – Luxury 2023:
1 Relais & Chateaux Villa Crespi - Villa Crespi - Orta San Giulio (NO), Piemonte
2 Grand Hotel a Villa Feltrinelli - Villa Feltrinelli - Gargnano (BS), Lombardia
3 Hotel Hassler Roma - Imàgo – Roma, Lazio
4 Brunelleschi Hotel - Santa Elisabetta – Firenze, Toscana
5 Rosa Alpina - St. Hubertus - San Cassiano in Badia (BZ), Trentino-Alto Adige
6 La Dimora - Da Vittorio - Brusaporto (BG), Lombardia
7 Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel - La Pergola – Roma, Lazio
8 Borgo Egnazia - Due Camini - Savelletri di Fasano (BR), Puglia
9 Mandarin Oriental Milan - Seta by Antonio Guida – Milano, Lombardia
10 Savoy Beach Hotel - Tre Olivi - Capaccio Paestum (SA), Campania
11 Casa Maria Luigia - Francescana at Maria Luigia – Modena, Emilia-Romagna
12 Palazzo Venart Luxury Hotel - Glam – Venezia, Veneto
13 Grand Hotel Duchi D'Aosta - Harry's Piccolo – Trieste, Friuli-Venezia Giulia
14 Therasia Resort Sea & Spa - Il Cappero - Lipari (ME), Sicilia
14 Therasia Resort Sea & Spa - I Tenerumi - Lipari (ME), Sicilia
15 Hotel Eden - La Terrazza – Roma, Lazio
16 Casadonna – Reale - Castel di Sangro (AQ), Abruzzo
17 Villa Laetitia - Enoteca La Torre – Roma, Lazio
18 Hotel Signum - Signum – Malfa - Salina (ME), Sicilia
19 Casa Vissani - Casa Vissani - Baschi (TR), Umbria
20 Grand Hotel Principe di Piemonte - Il Piccolo Principe - Viareggio (LU), Toscana
21 Relais Sant’Uffizio Wellness & Spa - Locanda Sant'Uffizio Enrico Bartolini - Cioccaro di Penango (AT), Piemonte
22 The Ashbee Hotel - St. George Restaurant by Heinz Beck - Taormina (ME), Sicilia
23 Punta Tragara Hotel - Le Monzù - Capri (NA), Campania
24 Excelsior Hotel Gallia - Terrazza Gallia – Milano, Lombardia
25 Grand Hotel Timeo - A Belmond Hotel - Otto Geleng - Taormina (ME), Sicilia
26 Terra - The Magic Place – Terra - Sarentino (BZ), Trentino-Alto Adige
27 Capri Palace Jumeirah - L'Olivo - Capri (NA), Campania
28 Regina Isabella Resort - Indaco - Lacco Ameno (NA), Campania
29 Principe Forte dei Marmi - Lux Lucis - Forte dei Marmi (LU), Toscana
30 Palazzo Portinari Salviati - Chic Nonna di Vito Mollica – Firenze, Toscana
31 Il San Pietro di Positano – Zass - Positano (SA), Campania
32 Four Seasons Hotel Firenze - Il Palagio – Firenze, Toscana
33 L'Andana - Tenuta La Badiola - La Trattoria Enrico Bartolini - Castiglione della Pescaia (GR), Toscana
34 Hotel Villa Cimbrone - Il Flauto di Pan - Ravello (SA), Campania
35 Il Sereno Hotel - Il Sereno Al Lago - Torno (CO), Lombardia
36 Aquapetra Resort & Spa - La Locanda del Borgo - Telese (BN), Campania
37 San Barbato Resort Spa & Golf - Don Alfonso 1890 San Barbato - Lavello (PZ), Basilicata
38 Hotel Il Pellicano - Il Pellicano - Porto Ercole (GR), Toscana
39 Zash Country Boutique Hotel - Zash - Riposto (CT), Sicilia
40 San Felice Borgo - Poggio Rosso - Castelnuovo Berardenga (SI), Toscana
41 Bianca Relais - Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino - Oggiono (LC), Lombardia
42 Villa Franca Positano - Li Galli Restaurant - Positano (SA), Campania
43 Grand Hotel Parker's - George Restaurant – Napoli, Campania
44 Locanda Don Serafino Relais & Châteaux - Locanda Don Serafino – Ragusa, Sicilia
45 Grand Hotel Excelsior Vittoria - Terrazza Bosquet - Sorrento (NA), Campania
46 Hotel Villa Edera - Orto by Jorg Giubbani - Moneglia (GE), Liguria
47 La Madernassa Ristorante & Resort - La Madernassa - Guarene (CN), Piemonte
48 Laqua Countryside - Laqua Countryside - Vico Equense (NA), Campania
49 Palazzo Manfredi - Aroma Restaurant – Roma, Lazio
50 Villa Neri Etna Resort & Spa - 12 Fontane - Linguaglossa (CT), Sicilia
Giusi Battaglia
STEFANO ZANINI PREMIATO “IL GIOVANE DELL’ANNO” PER LA GUIDA MILANO E LOMBARDIA A TAVOLA 2023
Lo chef patron Stefano Zanini del ristorante mos a Desenzano del garda si è aggiudicato il titolo de “il giovane dell’anno” nella seconda edizione della guida diretta da Cauzzi e Grignaffini.
La seconda edizione di Milano e Lombardia a Tavola vede risplendere il territorio bresciano ancor di più con le punte di diamante Stefano Zanini del ristorante MoS a Desenzano del Garda “il giovane dell’anno” e Alberto Gipponi del ristorante Dina “ricerca e innovazione”. Una Guida, la Milat, diretta da Alberto Cauzzi e Andrea Grignaffini in collaborazione con Passione Gourmet ed edita da Post Editori, che va a esaltare la Lombardia e il suo territorio che ad oggi (in particolar modo con Milano vista capitale economica italiana) è senza dubbio il traino per ricerca e tradizione del comparto enogastronomico italiano. La lente d’ingrandimento non è però solo puntata su Milano, ma anche sulle province limitrofe come ad esempio Brescia e Bergamo, nel 2023 insieme anche capitale della cultura, di cui la Guida vuole esaltare prodotti, cibi e sapori locali. Tra i partner storici della Guida che ogni anno danno il loro prezioso contributo per la sua realizzazione Berto's, Riso Scotti, Igor, Villa Sandi, Astoria Wines, Sagna, Distilleria Caffo, Barilla, Acqua Sant’Anna, SG Diet, Pasticceria Loison e Mulino Caputo.
Stefano Zanini e il suo ristorante MoS
Stefano Zanini, classe 1991, forgiato da esperienze stellate e illuminanti come Alain Ducasse a Le Meurice, Norbert Neiderkofler al St Hubertuss in Alta Badia, Christian Puglisi al Relae di Copenaghen e Martina Caruso al Signum a Salina, decide di tornare in terra natìa per sviluppare il suo concetto di cucina complementare, MOS. “Cerco di portare avanti una radice, valorizzandola”: così Stefano comincia il suo racconto di quello che è ad oggi il suo pensiero gastronomico profondamente radicato nel territorio del Lago di Garda.Una terra che, ad ogni piatto, si infila più o meno prepotentemente con ingredienti di Mare e di Terra. Nobilitare il Lago e la sua ricchezza è uno dei moti ispiratori dei piatti in Carta come lo Spaghetto ragout e bottarga oppure la Trota Marmorea, carciofo laccato e verdure invernali. Mattia Moro, 25 anni dirige la sala portando avanti con naturalezza e passione il pensiero gastronomico di Stefano, cercando di metterne in luce tutte le sfaccettature. Artefice di una Carta dei Vini snella, con forte accento sul territorio e sul mondo del vino naturale biodinamico. Ristorante con forte richiamo alla “Bell’Italia” degli anni 50, dove architettura e design erano in fermento idilliaco e colori accesi, geometrie e linee sinuose erano i tratti distintivi di un momento culturale indimenticabile. Ceramiche maioliche alle pareti e un bancone in legno intrecciato accolgono il cliente in un’atmosfera retro vintage.
I vincitori MoS e Dina nel Bresciano di Milano e Lombardia a Tavola
La Guida che contiene 200 ristoranti, 40 pizzerie e 80 tra prodotti e vini di qualità. Sono ben 13 i premi consegnati, di cui due in provincia di Brescia: Stefano Zanini del Ristorante MoS di Desenzano del Garda (BS) ha conseguito da Distilleria Caffo il titolo Il giovane dell’anno, mentre è stato Alberto Gipponi del Ristorante Dina di Gussago (BS) a ricevere il premio Ricerca e innovazione da Barilla. Anche nel resto della Lombardia sono stati assegnati diversi premi. Partendo da Carlo Cracco, il celeberrimo chef di Cracco in Galleria a Milano, insignito del premio Chef dell’anno che è stato consegnato da Enrico Berto, presidente Berto’s. Riso Scotti ha premiato Davide Caranchini del ristorante Materia di Cernobbio (CO) per il Piatto dell’anno, premio assegnatogli per il piatto Insalata di mare, mentre Bassano Vailati della locanda Da Bassano Trattoria di Madignano (CR) ha ricevuto da Igor il premio La cucina che onora il territorio. Il premio Cantina dell’anno è andato al ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea, a Brusaporto (BG), premiata sempre da Enrico Berto di Berto’s, mentre a Manuele Pirovano del ristorante D’O di Cornaredo (MI) è stato consegnato il premio di Sommelier dell’anno da Villa Sandi. Diego Pomponi, area manager Milano di Sagna, ha premiato Valentina Bertini del ristorante Langosteria Cucina di Milano per La migliore carta delle bollicine, mentre Michele Lazzarini del ristorante Contrada Bricconi di Oltressenda alta (BG) ha conseguito il premio come Novità dell’anno consegnato da Cristiana Genta, marketing director Acqua Sant’Anna. Manuel Tempesta del ristorante Seta di Milano è stato premiato da Astoria Wines come Maitre dell’anno, mentre Stefano Guerin, presidente SG Diet, ha consegnato il premio La migliore cucina etnica dell’anno a Yoji Tokuyoshi del ristorante Bentoteca di Milano; il premio Dolce dell’anno è stato vinto da Federico Rottigni del ristorante Sensorium di Milano, con consegna da parte di Pasticceria Loison, per il dolce Sorbetto di foglie di vite, mosto alchemico, rose e terra di vinaccia. Per il premio di Pizzerie dell’anno, consegnato da Antimo Caputo, presidente Mulino Caputo, abbiamo ben tre vincitori: Simone Lombardi della pizzeria Crosta di Milano, Paolo de Simone della pizzeria Modus di Milano e Daniele Possi di Pizzeria P di Lissone (MB).
Eleonora Barbone
LA TERZA EDIZIONE DI TAVOLEDOC LIGURIA VINCE IL PREMIO GIST FOOD TRAVEL AWARD 2022
Candidata per la categoria “Miglior pubblicazione di turismo enogastronomico”, la guida ha ricevuto il riconoscimento all’interno del TTG Travel Experience a Rimini.
Candidata per la categoria “Miglior pubblicazione di turismo enogastronomico”, la guida ha ricevuto il riconoscimento all’interno del TTG Travel Experience a Rimini.
TavoleDOC Liguria è un progetto di valorizzazione e riconoscimento delle infinite risorse del panorama ligure e, in particolare, delle sue eccellenze enogastronomiche. Iniziato nel 2019 con 32 ristoranti, ha raggiunto i 50 aderenti e si è concretizzato nel 2022 nella terza edizione cartacea. E proprio quest’ultima ha conquistato la giuria della quinta edizione del Food Travel Award: il concorso che, tra le sue categorie, premia la migliore pubblicazione nell’ambito del turismo enogastronomico. Per stabilire il vincitore, la valutazione di chi ha incentivato il patrimonio culinario, manifestando particolare attenzione all’accoglienza, all’ambiente, alle identità e alle culture locali: questi sono i parametri che hanno condotto TavoleDOC Liguria a raggiungere il gradino più alto del podio. All’interno della principale fiera di turismo in Italia, il TTG Travel Experience, gli editori Mario e Petra Cucci vedono così la loro guida protagonista di uno dei più ambiti riconoscimenti del campo. Grazie a un crescente appoggio, a un sempre maggiore numero di ristoranti aderenti che mantengono costante la riscoperta e il rispetto della tradizione in un’ottica di sostenibilità, a una puntuale attenzione all’aspetto grafico che ha determinato un rinnovo nello stile e nella copertina del volume, la giuria ha colto le potenzialità e la portata del lavoro editoriale di TavoleDOC Liguria: è proprio il turismo enogastromico di qualità, con le sue diverse sfaccettature, ad essere al centro del prodotto editoriale di Multiverso Edizioni, piccola casa editrice specializzata nell’ambito del food&beverage.
“Un successo inaspettato, una grande fonte di orgoglio: siamo felice per Multiverso, per i ristoranti aderenti, per le cantine che accoppiano i propri vini ai piatti dei ristoratori e a chi ci ha sostenuto credendo nel nostro progetto. Il nostro riconoscimento va poi alla Regione Liguria che, quando le abbiamo presentato il programma di ciò che sarebbe diventato la terza edizione, ha deciso di farne parte: riteniamo che attraverso l’unione di intenti, come la promozione del turismo di qualità, si possa veramente fare rete tra le realtà, riscoprendo quelle risorse e quelle terre che hanno ancora tantissimo da offrire” hanno così commentato gli editori Mario e Petra Cucci.
Un premio unico che è stato concordato da una commissione importante, composta esclusivamente da giornalisti del settore: Elena Bianco (Presidente), Fabio Bottanelli, Marco Epigani, Alessandra Gesuelli, Carmen Guerriero, Riccardo Lagorio, Alberto Lupini, Giambattista Marchetto, Ada Mascheroni, Fabrizio Parisotto e Marina Tagliaferri.
TavoleDOC si conferma così un progetto di grande rilievo che a partire dall’idea di Gualtiero Marchesi fa emergere l’unicità delle tradizioni culinarie date dall’incredibile varietà e complessità del territorio: non una, ma tante cucine di qualità che trovano espressione nelle diverse regioni d’Italia.
Di seguito, il motivo della premiazione:
“Vince il premio una guida, cartacea e online, che scava fra le pieghe della ricchezza agroalimentare regionale della Liguria, con un unico fil rouge: la focalizzazione sul patrimonio enogastronomico autoctono. In queste pagine compaiono ristoranti che rispettano stagionalità e territorialità nella scelta del menù e che propongono i prodotti liguri migliori. Completa l’indicazione per ciascuno di una ricetta “simbolo”, abbinata a un olio e un vino. I ristoranti della Guida, inoltre, propongono in carta un menù completo “Tavole Doc” a prezzo vantaggioso: una buona idea per avvicinare i giovani a un’alta ristorazione consapevole e sostenibile.”
Petra Cucci