Home
Ass. Città del Vino
VINO DEALCOLIZZATO, CITTÀ DEL VINO: OPPORTUNITÀ DI MERCATO PER LE AZIENDE ITALIANE. MA SERVE CORRETTA COMUNICAZIONE E DICITURA “BEVANDA DA UVE” IN ETICHETTA
In etichetta non si faccia riferimento alla parola “vino”, ma introdurre la dicitura “bevanda ottenuta da uve” potendo specificare se monovitigno o meno, come può essere indicato per i vini DOP e IGP. Questa, in sintesi la proposta di Città del Vino sul vino dealcolizzato: una richiesta di difficile accoglimento, considerato che per l’Europa è già prevista la dicitura “vino”, ma quanto mai opportuna a tutela delle aziende e dei consumatori.
“Prendiamo atto delle novità introdotte dal Decreto del Ministero dell’Agricoltura che regola la produzione dei cosiddetti “vini dealcolati” – sottolinea il presidente Città del Vino, Angelo Radica - ma vogliamo proporre alcune riflessioni per eventuali modifiche che possano in futuro migliorare la normativa che ne scaturirà. Intanto va sottolineato in modo positivo il fatto che il Decreto consentirà anche ai produttori italiani di produrre vini dealcolati, praticando la dealcolizzazione parziale o totale, considerato che all’estero la pratica è già consentita. Questo – aggiunge Radica - permetterà ai produttori italiani di competere alla pari con quelli degli altri paesi, ad esempio per la diffusione di certi prodotti in nuovi mercati dove abitualmente non è praticato il consumo di alcol anche per motivi religiosi”.
Inoltre, Città del Vino, ritiene che il decreto sia una equilibrata mediazione per rispondere alle nuove esigenze di mercato, mantenendo al contempo l’eccellenza e la tradizione dei vini italiani grazie al divieto di dealcolazione per i vini DOP e IGP, al fine di preservarne l’autenticità.
Il processo produttivo dei vini dealcolati – secondo il Decreto - dovrà avvenire in strutture dedicate, fisicamente separate da quelle utilizzate per la produzione vitivinicola tradizionale, con registri digitalizzati e licenze autorizzative, con l’obbligatorietà di inserire nell’etichettatura la dicitura “dealcolizzato” o “parzialmente dealcolizzato”.
“Per questo – ribadisce il presidente Città del Vino - in etichetta dovrebbe comunque sempre essere indicata la provenienza territoriale del prodotto dealcolizzato, per non perdere il legame con il territorio. E proponiamo di scrivere la dicitura ‘bevanda ottenuta da uve’ anziché vino”.
Secondo Città del Vino il Decreto rappresenta una buona base di partenza che offre indicazioni normative certe, apre il mercato verso nuovi segmenti di consumatori che, stando alle più recenti indagini, prediligono vini decisamente più leggeri e fanno particolare attenzione agli aspetti salutistici legati al consumo di alcol, anche se Città del Vino da sempre è convinta che una adeguata informazione e comunicazione debbano comunque ricordare l’importanza di un corretto e moderato consumo di alcol, tenuto conto che il vino è un prodotto che ha nella matrice alcolica la sua natura.
L’Associazione che rappresenta 500 comuni vitivinicoli in Italia, sottolinea però la necessità di una maggiore comunicazione per spiegare bene al consumatore le differenze che esistono tra i due prodotti, considerando anche che il vino dealcolizzato, se viene consumato in modo non corretto, può provocare effetti negativi, perché togliendo l'alcol si va a togliere anche il principale conservante naturale del vino.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
RADICA (CITTÀ DEL VINO): PROMUOVERE IL CONSUMO MODERATO A SOSTEGNO DI UN SETTORE A RISCHIO
Il presidente invita a firmare la dichiarazione di Vitaevino: “Si compie un passo importante per difendere e riconoscere l’importante ruolo che il vino riveste nella nostra società, per la nostra economia, nella tutela dell’ambiente, nel contrasto allo spopolamento delle aree rurali e nella nostra cultura”
“Invitiamo tutti i produttori e gli operatori del mondo del vino, i professionisti, i sindaci e gli amministratori pubblici, i wine lovers e gli appassionati a sottoscrivere la dichiarazione Vitaevino sottoscritta da 14 organizzazioni europee del settore ed anche da Città del Vino”.
A sottolinearlo, “a sostegno di un settore a rischio” è Angelo Radica, presidente dell’associazione nazionale Città de Vino
“Il settore vitivinicolo – evidenzia Radica - sta affrontando una sfida senza precedenti a causa di una pressante campagna di demonizzazione condotta da alcuni movimenti antialcol. Il consumo moderato e responsabile del vino è stato infatti stigmatizzato da chi non fa distinzione tra l’abuso e il consumo moderato di vino come parte integrante di uno stile di vita sano ed equilibrato.
A cause della diffusione di informazioni e dati scientifici incompleti e fuorvianti, questa visione restrittiva sta progressivamente influenzando le normative di tutto il mondo. Assistiamo ad una crescente definizione di quadri giuridici nazionali iniqui, introduttivi di divieti di pubblicità, politiche fiscali restrittive, etichette allarmistiche con avvertenze sanitarie che mettono a rischio l’esistenza la comunità rurale di un settore radicato nella nostra cultura millenaria. Di fronte a questa minaccia crescente, è stata lanciata una campagna a sostegno della cultura del vino e del suo consumo moderato”.
La Dichiarazione VITÆVINO è il fulcro di questa campagna che dà voce ai cittadini, a tutti i consumatori che apprezzano l’esperienza di bere il vino responsabilmente, ed alla comunità vitivinicola che lavora con diligenza, responsabilità e passione per sviluppare e preservare la cultura del vino.
“Firmando questa dichiarazione – prosegue il presidente di Città del Vino - , si compie un passo importante per difendere e riconoscere l’importante ruolo che il vino riveste nella nostra società, per la nostra economia, nella tutela dell’ambiente, nel contrasto allo spopolamento delle aree rurali e nella nostra cultura.
Il settore vitivinicolo sta affrontando una sfida senza precedenti a causa di una pressante campagna di demonizzazione condotta da alcuni movimenti antialcol. Il consumo moderato
e responsabile del vino è stato infatti stigmatizzato da chi non fa distinzione tra l’abuso e il consumo moderato di vino come parte integrante di uno stile di vita sano ed equilibrato.
A cause della diffusione di informazioni e dati scientifici incompleti e fuorvianti, questa visione restrittiva sta progressivamente influenzando le normative di tutto il mondo. Assistiamo ad una crescente definizione di quadri giuridici nazionali iniqui, introduttivi di divieti di pubblicità, politiche fiscali restrittive, etichette allarmistiche con avvertenze sanitarie che mettono a rischio l’esistenza la comunità rurale di un settore radicato nella nostra cultura millenaria
Di fronte a questa minaccia crescente, è stata lanciata una campagna a sostegno della cultura del vino e del suo consumo moderato.
La Dichiarazione VITÆVINO è il fulcro di questa campagna che dà voce ai cittadini, a tutti i consumatori che apprezzano l’esperienza di bere il vino responsabilmente, ed alla comunità vitivinicola che lavora con diligenza, responsabilità e passione per sviluppare e preservare la cultura del vino.
“Firmando questa dichiarazione, si compie un passo importante per difendere e riconoscere l’importante ruolo che il vino riveste nella nostra società, per la nostra economia, nella tutela dell’ambiente, nel contrasto allo spopolamento delle aree rurali e nella nostra cultura” conclude il presidente Angelo Radica.
GRANDE SUCCESSO PER LA PIU’ GRANDE CITTA’ EUROPEA DEL VINO
Si è concluso con un grande successo il viaggio lungo nove mesi attraverso 20 città dell’Alto Piemonte e Grande Monferrato per raccontare ad esperti, wine lovers o semplici appassionati di buon cibo, cultura e benessere, la ricchezza e la varietà dell’offerta enoturistica di questo bellissimo angolo del Piemonte.
Il bilancio del progetto CITTÀ EUROPEA DEL VINO 2024 - che da marzo a tutto ottobre di quest’anno ha trasformato l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato in una macroregione del vino dove, attraverso diversi tipi di esperienze, è stato e sarà possibile scoprire le tante e diverse eccellenze di questi territori – è decisamente più che positivo.
I numeri parlano chiaro. Nel corso di nove mesi si nono svolti 120 tra tour e degustazioni e wine days sul territorio, accompagnati da 44 eventi musicali e 21 eventi letterari, con, inoltre, 48 eventi formativi di approfondimento sulle eccellenze enogastonomiche di questa nuova macroregione del vino. E’ stata, quindi, una prestigiosa vetrina europea anche per vini che compongono un’offerta che non teme paragoni: i grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte; gli autoctoni Vespolina e Uva Rara, ma anche i tradizionali e sempre più amati rossi dell’Acquese e Casalese, Barbera, Grignolino e Dolcetto, insieme agli aromatici Brachetto e Moscato.
Come sottolinea Stefano Vercelloni, coordinatore per il Piemonte di Città del Vino «È un risultato che va al di là delle nostre aspettative. Grazie al calendario degli eventi e soprattutto alla qualità delle iniziative calcoliamo un aumento del +15% di visitatori sul territorio. Un segnale molto positivo che ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa con questo progetto. Nel 2025 immaginiamo di sfruttare la visibilità ottenuta con Città Del Vino per attuare altre iniziative legate all’enoturismo. Vogliamo coinvolgere sempre più viaggiatori - italiani ed europei – che sono alla ricerca di esperienze enogastronomiche come elemento centrale e non collaterale del viaggio. In tal senso – grazie a questi nove mesi - il territorio saprà farsi trovare preparato nel predisporre il corretto storytelling, incentrato su una zona geografica che fa della biodiversità e del rispetto della natura e dello stile di vita rurale il suo principale valore».
Questo successo parte da lontano. Infatti, nel luglio 2023 l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato è stato insignito da RECEVIN del riconoscimento di Città Europea del Vino 2024, il titolo che a rotazione premia le migliori realtà produttrici di un territorio italiano alternandosi con altre città vitivinicole di Portogallo e Spagna.
«Il percorso che si è appena chiuso - sottolinea il Presidente del Comitato promotore, Mario Arosio - è un risultato straordinario raggiungibile solo grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti in questa incredibile avventura, che hanno saputo esprimere un intelligente senso di partecipazione creando un’occasione storica per far conoscere e dare fama ancora maggiore ai grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato. È stata inoltre un’occasione molto importante per far conoscere e dare risalto ai grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato, raccontare la storia dei produttori, la bellezza dei paesaggi sapientemente coltivati accanto a quelli meravigliosamente selvaggi».
Come sottolinea il Presidente di Visit Piemonte, Giuseppe Carlevaris: «Ancora una volta la capacità di agire come squadra ci ha consentito di ottenere un altro importante risultato a livello internazionale. Un plauso, dunque agli amministratori locali e al Comitato promotore che hanno saputo creare un’offerta capace di cogliere questa opportunità che hanno trasformato questi nove mesi in una vetrina in continuo divenire delle eccellenze del territorio. Una macroregione del vino che sarà sempre di più un volano di un turismo in grado di attirare e coinvolgere migliaia di turisti ed appassionati. Questo evento è stato un altro tassello vincente nella strategia di promozione internazionale delle Regione Piemonte che ci vede in prima fila nella valorizzazione di tutto il territorio regionale, un sistema integrato di eccellenze, bellezza, esperienze uniche e capacità di fare che solo il Piemonte sa e può offrire».
Alice Romiti - Pr Comunicare Vino - 3930900906 -
CALICI DI STELLE 2024: TUTTI GLI EVENTI DA NON PERDERE IN PIEMONTE
Stefano Vercelloni, vicepresidente Città del Vino: “Tanti appuntamenti tutti da vivere nei nostri comuni”
Calici di Stelle 2024 ai nastri di partenza in Piemonte. Dal 3 al 15 agosto tanti appuntamenti in tutta la regione, nei comuni Città del Vino, in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino. Degustazioni, eventi, esperienze sensoriali, arte, emozioni, nei centri storici, più belli di una regione centrale per l’enologia internazionale per l’appuntamento dell’estate. Ammirando le stelle degustando un buon calice di vino.
“Tanti appuntamenti in Piemonte da vivere nelle serate di Calici di Stelle – sottolinea Stefano Vercelloni, vicepresidente nazionale Città del Vino – nei comuni Città del Vino. Nelle piazze delle Città del Vino torna il grande evento enologico dell’estate: i nostri comuni sono pronti ad accogliere i tanti turisti e winelover, animando i centri storici, nel migliore dei modi, incentivando la cultura del vino di qualità, del bere consapevole e delle tante realtà enologiche che possiamo vantare”.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PIEMONTE
BAROLO (Cuneo) Sabato 10 Agosto BANCO DI ASSAGGIO “BAROLO DI BAROLO”, ARTE, ASTRONOMIA E INTRATTENIMENTO
Con il coordinamento affidato alla Barolo & Castles Foundation in sinergia con la Pro loco di Barolo ed il Comune di Barolo , Calici di Stelle andrà in scena al Castello comunale Falletti di Barolo e presso la panoramica piazza Falletti.
Come ogni anno, il WiMu – Museo del Vino a Barolo, sarà eccezionalmente aperto in notturna fino alla mezzanotte, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Dalle 19.30 alle 24.00 (con chiusura della biglietteria alle 23.00), gli appassionati di vino potranno ammirare lo spettacolo della volta celeste e degustare il Barolo, all’interno di una vera e propria esperienza multisensoriale.
A partire dal tardo pomeriggio e fino a sera inoltrata, la piazza principale di Barolo si trasformerà inoltre in un grande Banco d’Assaggio denominato “Barolo di Barolo”, coinvolgendo le aziende vitivinicole del Comune. Oltre al vino, i partecipanti potranno degustare prosciutto crudo, grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo ed i formaggi del caseificio Moris di Caraglio. L’intero evento sarà accompagnato da un suggestivo intrattenimento musicale.
Grazie alla collaborazione con l’Osservatorio di Pino Torinese, saranno disponibili telescopi per scoprire il cielo in compagnia di esperti. Un’opportunità unica per gli amanti dell’astronomia e per chi desidera vivere una notte magica sotto le stelle, un momento di condivisione all’insegna della bellezza.
L’ingresso al Museo è gratuito per i titolari dell’Abbonamento Musei. Degustazione singola di Barolo: 6 euro, pacchetto con una degustazione e ingresso al WiMu: 12 euro.
INFO: Wi.Mu. Museo del Vino Tel. 0173.386697 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BRIONA (Novara) Sabato 3 Agosto GRANDE RASSEGNA PRESSO CASTELLO SOLAROLI
Il Comune di Briona, in collaborazione con il Comune di Fara Novarese ed il Comune di Barengo e con le Aziende vitivinicole del territorio, organizza la terza edizione brionese di Calici di Stelle. Per l’occasione, sarà possibile degustare i principali vini del territorio, nella splendida cornice del Castello Solaroli.
L’appuntamento è presso in Castello, dalle Ore 18.30 alle Ore 22.30.
INFO: Tel. 348.2696068 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BRUSNENGO (Biella) Sabato 10 Agosto DEGUSTAZIONE DEL VINO BRAMATERRA E COSTE DELLA SESIA
Il 10 Agosto, dalle Ore 19.30 e fino a Mezzanotte, a Brusnengo in Piazza Matteotti, degustazione dei vini Doc Bramaterra e Coste della Sesia insieme ai produttori della zona, con assaggi di “panissa” e a seguire musica per chiudere la serata fra le stelle cadenti.
INFO: Tel. 0159.85411 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GHEMME (Novara) – Sabato 10 Agosto I NEBBIOLI DELL’ALTO PIEMONTE, A CASTELLO RICETTO
Il Comune di Ghemme, in collaborazione con la Pro Loco di Ghemme e altre Città del Vino, organizza per Sabato 10 Agosto una nuova edizione di Calici di Stelle. La bellissima serata prevede degustazioni di vini dell’Alto Piemonte abbinati a prodotti offerti da Aziende del territorio.
L’evento, ricompreso nelle manifestazioni inserite nel dossier di candidatura per il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024, sarà organizzato proprio all’insegna del prestigioso titolo ottenuto da Alto Piemonte e Gran Monferrato “Città Europea del Vino 2024”.
La manifestazione si svolge in Piazza Castello presso il Castello Ricetto di Ghemme.
L’appuntamento è a Ghemme dalle Ore 20.00 alle Ore 23.00
INFO: Tel. 0163.840101 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FARA NOVARESE (Novara) Sabato 3 Agosto GRANDE RASSEGNA PRESSO CASTELLO SOLAROLI
Il Comune di Fara Novarese, in collaborazione con il Comune di Briona ed il Comune di Barengo, con le Aziende vitivinicole del territorio, organizza la terza edizione brionese di Calici di Stelle. Per l’occasione, sarà possibile degustare i principali vini del territorio, nella splendida cornice del Castello Solaroli.
L’appuntamento è presso in Castello, dalle Ore 18.30 alle Ore 22.30.
INFO: Tel. 348.2696068 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GATTINARA (Vercelli) Domenica 11 Agosto MUSICA E DEGUSTAZIONI ALLA TORRE DELLE CASTELLE
In occasione di Calici di Stelle, il Comune di Gattinara, in collaborazione con i Comuni di Villa del Bosco, Brusnengo, Vigliano Biellese, l’Associazione Turistica Proloco di Gattinara e l’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte, organizza una serata alla Torre delle Castelle, luogo simbolo della città di Gattinara, con uno spettacolo dedicato alle famiglie, all’intrattenimento musicale ed il banco d’assaggio curato dai Sommelier dell’Enoteca Regionale.
L’appuntamento è a Torre delle Castelle dalle ore 20.00 alle ore 24.00 domenica 11 Agosto.
INFO: Tel. 0163824394 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ACQUI TERME (Alessandria) Sabato 10 Agosto CONCERTO, DEGUSTAZIONI E CINEMA PRESSO IL BIRDGARDEN DEL CASTELLO DEI PALEOLOGI ED IL TEATRO ROMANO
Bellissimo aperitivo con i vini del territorio presso il Birdgarden del Castello dei Paleologi di Acqui Terme a cura del Consorzio di tutela del Brachetto, del Consorzio dell’Asti e dell’Enoteca regionale di Acqui Terme. In programma, cinema all’aperto. In alternativa, per gli amanti della musica, è in agenda un concerto d’arpa in modalità candle light all’interno del Castello.
L’appuntamento è presso il Teatro Romano ed il Castello dei Paleologi sabato 10 Agosto, dalle ore 20.00 alle ore 00.30.
INFO: Tel. 0144.770274 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MONLEALE (Alessandria) – Sabato 10 Agosto FRA LE ECCELLENZE DEI COLLI TORTONESI
Il Comune di Monleale organizza Calici di Stelle, in agenda quest’anno per Sabato 10 Agosto, ripercorrendo lo storico di una manifestazione consolidata negli anni e particolarmente apprezzata da pubblico e produttori. Nella suggestiva cornice del borgo di Monleale si rinnova la tradizione con degustazione di eccellenti vini e prodotti tipici.
L’appuntamento è nella parte alta del borgo, dalle ore 19.00 del 10 Agosto alle ore 02.00 dell’11 Agosto.
INFO: Tel. 0131.80191 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
OVADA (Alessandria) – Giovedì 15 Agosto “BUONGIORNO DOLCETTO” PASSEGGIATA ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA
Il 15 Agosto è possibile assistere all’evento “Buongiorno Dolcetto”, salutando le prime luci dell’alba tra i vigneti della Tenuta Cannona a Carpeneto (Al) con un concerto di musica leggera immerso nel verde.
Questo format, ormai divenuto un appuntamento imprescindibile dell’estate ovadese, fa parte della rassegna “Sconfinamenti”, organizzata dall’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato.
L’evento, inserito nella programmazione degli eventi di Città Europea del Vino 2024, è organizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, al patrocinio del Comune di Ovada e del Comune di Carpeneto; grazie anche alle collaborazioni di Agrion, del Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG e di Alexala.
L’evento è inoltre realizzato in collaborazione con il CAI di Ovada. Chi desidera raggiungere il luogo del concerto con una piacevole passeggiata in collina, può trovarsi alle 4.15 al parcheggio del cimitero di Rocca Grimalda. La partenza è prevista per le 4.30, con arrivo sul luogo del concerto circa un’ora dopo. Dopo un caffè di benvenuto, dalle 5.30, sarà possibile godere dell’esibizione del gruppo musicale “Rebora and friends”. Repertorio italiano e internazionale dal jazz al pop/rock. Il tutto mentre si ammira l’alba in un contesto bucolico, seduti comodamente sul prato (si consiglia ai partecipanti di portare una coperta o un plaid da casa). Alla fine del concerto, alle 6.30, sarà offerta a tutti una colazione con prodotti enogastronomici del territorio.
L’appuntamento è presso la Tenuta Cannona Carpeneto, dalle Ore 4.15 alle Ore 6.30.
INFO: Tel. 0143.821043 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BARENGO (Novara) Sabato 3 Agosto GRANDE RASSEGNA PRESSO CASTELLO SOLAROLI
Il Comune di Barengo, in collaborazione con il Comune di Briona e il Comune di Fara Novarese, con le Aziende vitivinicole del territorio, organizza la terza edizione brionese di Calici di Stelle. Per l’occasione, sarà possibile degustare i principali vini del territorio, nella splendida cornice del Castello Solaroli.
L’appuntamento è presso in Castello, dalle Ore 18.30 alle Ore 22.30.
INFO: Tel. 348.2696068 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CITTÀ DEL VINO: 48 GRAN MEDAGLIE D’ORO E 318 ORI AL CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE 2024
A Roma, in Campidoglio alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, la cerimonia di premiazione. Le selezioni dei vini si sono svolte a Gorizia. Tra i Paesi esteri riconoscimenti a Libano, Israele, Moldova, Cile e Messico.
Città del Vino, 48 Gran medaglie d’oro e 318 ori al Concorso enologico internazionale 2024. 1300 vini da 12 Paesi di tutto il mondo
Il Ministro Lollobrigida: “Bisogna tornare a investire sull’agricoltura, sulla qualità dei prodotti e sulle esportazioni, questo crea ricchezza che può essere poi ridistribuita a chi è più in difficoltà. Il Sistema Italia basato sui sindaci, sugli imprenditori e su tutte le istituzioni sia presidio e guida dal punto di vista sociale e culturale”.
Sono state 48 le Gran Medaglie d’Oro, di cui 38 aggiudicate dall’Italia e 10 da vini esteri, mentre le Medaglie d’Oro sono state 318, di cui 269 italiane e 49 di altre nazioni. Il punteggio più alto in assoluto stato ottenuto da un vino del Portogallo, il Caves Santa Marta Porto 20 Anos della Caves Santa Marta; mentre il primo vino italiano è stato un Marche Rosso Igt Passito, dell’Azienda agricola Stefano Mancinelli di Morro d’Alba (An).
Grande qualità e pioggia di medaglie alla 22esima edizione Concorso Enologico Internazionale Città del Vino e Grappa Award, che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 campioni di vino partecipanti, di cui l’80% italiani ed il 20% da 11 Paesi di tutto il mondo e la cui cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Roma in Campidoglio alla presenza dei Sindaci italiani e del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Le selezioni dell’edizione 2024 si sono svolte nei giorni scorsi a Gorizia.
“Il vino è un gioiello del mondo agricolo e in Italia fa da traino alla nostra economia e al nostro export – ha detto nel suo saluto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. - Dobbiamo cercare di raccontare questo prodotto valorizzando le migliori esperienze imprenditoriali che sono sui vari territori e questo l’associazione Città del vino lo fa in maniera eccezionale. Bisogna tornare a investire sull’agricoltura, sulla qualità dei prodotti e sulle esportazioni, questo crea ricchezza che può essere poi ridistribuita a chi è più in difficoltà. Il Sistema Italia basato sui sindaci, sugli imprenditori e su tutte le istituzioni sia un presidio che ci metta in condizione di avere un ruolo strategico per la nostra Nazione e possa essere una guida dal punto di vista sociale e culturale”.
“Una importante edizione del concorso internazionale Città del Vino – evidenzia il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – che si conferma per qualità dei territori enologici e delle produzioni e per attirare aziende vitivinicole da tutto il mondo. Oggi come mondo enologico italiano abbiamo due tipi di necessità: da una parte quella di parlare alle giovani generazioni rispetto all’uso consapevole e al valore culturale del vino; dall’altra quella di formare le aziende e i produttori sul valore dell’enoturismo e le politiche di accoglienza turistica. Voglio sottolineare le ottime performance di nuovi paesi partecipanti come Libano e Israele e le buone partecipazioni di Cile e Messico anch’essi alla loro prima partecipazione. Successi per i vini italiani, da Nord, Centro e Sud: nelle selezioni di Città del Vino il pregio di valutare i vini non solo dal punto di vista tecnico (per la loro qualità oggettiva), ma soprattutto per il loro legame con il territorio, per la loro capacità di emozionare e per ribadire il valore del rapporto tra le aziende e i Comuni. Essere Città del Vino è un valore aggiunto per le cantine di tutta Italia”.
Tra gli interventi programmati, quelli di Sabrina Alfonsi assessora all'agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma Capitale; Giancarlo Righini assessore Regionale Agricoltura Regione Lazio; Loredana Devietti vicepresidente Associazione Città del Bio, sindaco di Cirié; Andrea Meucci di Eftilìa; Elena D'Aquanno presidente della Fondazione Enoteca Italiana di Siena; Alberto Bertucci vicepresidente nazionale e coordinatore regionale delle Città del Vino del Lazio. Presente per Israele Avishai Cohen, Capo del Consiglio regionale del Mateh Yehuda e Raphael Singer, Ministro per gli Affari Scientifici ed Economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Le prime aziende premiate sono state quelle straniere a cura della Presidente di Iter Vitis-Itinerario Europeo della Vite e del Vino, Emanuela Panke.
Per l’Italia sono state assegnate 38 Gran Medaglie d’Oro: 6 al Friuli-Venezia Giulia; 5 per la Campania; 4 per Calabria, Piemonte e Toscana; 3 per Puglia e Veneto; 2 per Abruzzo, Trentino-Alto Adige e Sardegna; 1 per Lombardia e Marche. Sono state 209 le Medaglie d’Oro: in testa il Veneto con 51 medaglie d’oro; seguito da Sardegna 32, Campania 24, Friuli-Venezia Giulia e Lazio con 21 ori; quindi, Piemonte e Puglia a quota 20. Sono state 17 le medaglie d’oro per la Sicilia, Toscana a 13, 10 Calabria; 9 Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige; 7 Abruzzo; 5 Liguria; 3 Basilicata e Lombardia; 2 per la Valle d’Aosta e 1 medaglia d’oro per Marche e Molise. Tra i Paesi stranieri, 10 le Gran Medaglie d’oro assegnate: 4 sono andate al Portogallo, 2 a Croazia e Moldova e 1 Libano e Romania. Le Medaglie d’oro sono state 49: 18 al Portogallo, 17 alla Moldavia, 7 a Croazia, 2 per Israele, Germania e Romania e 1 per la Slovenia.
PREMI SPECIALI
Per la categoria Premio Città del Bio sono state assegnate 3 Gran Medaglie d’Oro (Toscana, Trentino-Alto Adige, Abruzzo); 53 Medaglie d’Oro (Toscana 11, Sicilia e Abruzzo 8, Veneto 6, Puglia 5, Campania e Lazio 4, Emilia-Romagna 3, Piemonte 2, Marche 1). Le Medaglie d’Argento assegnate sono state 59: 11 per la Toscana, 10 Sicilia, 9 Emilia-Romagna, 8 Lazio, 6 Abruzzo, 3 Veneto, Piemonte e Campania, 1 Marche, Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Basilicata, Portogallo). Nella categoria Nebbiolo World sono state assegnate 2 Gran Medaglie d’Oro (Piemonte); 11 Medaglie d’oro tutte al Piemonte, 15 Medaglie d’Argento (2 Sardegna, 1 Valle d’Aosta, 11 Piemonte). Per la categoria Premio speciale miglior Vermentino, 1 Gran Medaglia d’Oro (Toscana); 29 Medaglie d’Oro (17 Sardegna; 5 Toscana e Lazio, 2 Liguria) e 19 Medaglie d’Argento (11 Sardegna, 6 Liguria 1 Toscana e Lazio). Per la categoria Forum degli Spumanti sono state assegnate 114 Medaglie d’Oro (72 Veneto); 4 (Trentino-Alto Adige), 1 (Basilicata e Liguria), 13 (Emilia-Romagna), 6 (Friuli-Venezia Giulia), 3 (Sicilia), 4 (Lazio), 2 (Lombardia), 3 (Sardegna), 1 (Germania), 5 (Repubblica Moldavia), 2 (Piemonte), 1 (Campania). 92 Medaglie d’Argento 54 (Veneto), 11 (Emilia-Romagna), 4 (Piemonte), 3 (Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Repubblica Moldova, Germania), 2 (Lazio, Trentino-Alto Adige, Portogallo), 1 (Campania, Sicilia, Croazia, Puglia, Cile). Per la categoria Premio speciale Vini Vulcanici, la giuria del concorso ha assegnato 1 Gran Medaglia d’Oro (Piemonte) e 48 Medaglie d’Oro (Lazio 27, Campania 12, 11 Veneto, 3 Piemonte e Umbria, 2 Basilicata, 1 Toscana, 1 Sicilia). Per la categoria Premio speciale Mondo Merlot sono state assegnate 23 Medaglie d’Oro: 6 Veneto, 4 Friuli-Venezia Giulia e Lazio, 3 Toscana, 1 Sicilia, Trentino-Alto Adige, Campania, Lombardia, Moldavia e Slovenia. 13 Medaglie d’Argento: 4 Friuli-Venezia Giulia, 2 Trentino-Alto Adige e Toscana, 1 Veneto, Marche, Croazia, Moldova, Mexico. Per la categoria Premio speciale Iter Vitis 10 Gran Medaglie d’Oro: 4 Portogallo, 2 Moldavia e Croazia, 1 Romania e Libano. 74 Medaglie d’Oro: 32 Moldova, 23 Portogallo, 10 Croazia, 4 Germania, 2 Israele e Romania, 1 Slovenia. 44 Medaglie d’Argento: 17 Moldova, 10 Portogallo, 7 Croazia, 4 Germania, 2 Mexico, 1 Cile, Israele, Romania, Slovenia.
Il Concorso è organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino fin dalla sua ideazione nel 2001, autorizzato dal Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) e con il supporto scientifico dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino).
agenziaimpress