NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

Notizie flash

INAUGURATA QUESTA MATTINA LA DECIMA EDIZIONE DELLA FIERA DI VARESE

 

Le porte si sono aperte venerdì sera, con spettacoli,

incontri e animazioni. Oggi l’inaugurazione ufficiale alla

presenza delle autorità italo svizzere.

Leggi tutto: INAUGURATA QUESTA MATTINA LA DECIMA EDIZIONE DELLA FIERA DI VARESE

Land Art

 

 

Land art doppia di Marco Pignattai per il Premio Casato Prime Donne

Quasi un monumento alla Land art di Marco Pignattai nei vigneti di Brunello in occasione del Premio Casato Prime Donne 2012 al Sindaco Lanzetta

Maria Carmela Lanzetta, il sindaco calabrese che si è opposto alla criminalità organizzata diventando un simbolo di coraggio civile, ha ricevuto il Premio Casato Prime Donne 2012, che ogni anno viene assegnato a personaggi femminili di particolare rilievo. La sua dedica a Montalcino è ora nei vigneti di Brunello, accanto a un’installazione artistica di Marco Pignattai. Il nome dell’opera è “Ardita” come ardita è la coraggiosa sindaco di Monasterace. Raffigura un bue chianino (chianina), a grandezza naturale, un animale storico di questa terra dove ha lavorato tirando lo stesso aratro che l’artista ha messo dietro la scultura.

Il bue è realizzato con una silhouette in acciaio a specchio che riflette la campagna circostante quasi diventandone parte. La scelta del soggetto e quella stilistica di dissolvere la sagoma nel paesaggio, riconduce l’opera a quei nuovi “paesaggisti” che propongono una riflessione concettuale e critica dell’ambiente, ma non basta a spiegare un’opera che ha una genesi lunga otto anni e anche una gemella.

Nel 2004 il giovane architetto montalcinese Marco Pignattai disegnò il primo bue chianino che fu realizzato in travertino, pietra tipica del senese, e installato in mezzo ai vigneti del Casato Prime Donne. Soggetto, materiali e poetica fanno riferimento alla Land art, corrente nata in America nel 1967 da artisti amanti della natura e desiderosi di togliere le opere d’arte dall’ambiente asettico dei musei e delle città. Ecco che l’opera d’arte non si limita più a se stessa, ma comprende tutto l’ambiente intorno, una dimensione che presuppone l’insufficienza dell’opera d’arte tradizionalmente intesa e mette in gioco il rapporto fra l’uomo e il mondo, fra l’artista e l’ambiente che lo circonda, accettando il modo in cui il tempo e il clima mutano l’opera d’arte stessa perché ne fanno parte.

Con la sua istallazione Marco Pignattai intendeva celebrare il lavoro contadino che ha fatto di Montalcino e della Val d ‘Orcia il primo territorio agricolo iscritto nel patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Voleva dunque lasciare un segno, modificare l’ambiente valdorciano arricchendolo di significati nuovi. L’installazione è entrata a far parte dell’ambiente naturale, è diventa mutevole con il cambio delle stagioni e delle ore del giorno … si è coperta di muschio e poi è stata distrutta dagli agenti atmosferici crollando al suolo.

Una situazione frequente, quasi inevitabile per le opere di land art che infatti hanno bisogno di essere registrate mediante progetti, grafici, fotografie, filmati, narrazioni che testimonino istallazioni destinate a modificarsi e distruggersi.

Ecco che la prima Ardita è ora distesa per terra come un’ombra della sue gemella installata al suo posto e addirittura capace di incorporarla con l’immagine. Bellissimo questo gioco di Pignattai con la natura, questo suo modo leggero, ma colto, di dare un nuovo ruolo all’arte nel recupero della memoria e nella meditazione sui suoi valori.

 

Marzia Morganti Tempestini





“MANGIAMOLI GIUSTI”

 

ALL’ACQUARIO DI GENOVA, VENERDÌ 19 OTTOBREUna cena a buffet esclusiva per conoscere e degustare specie ittiche sostenibili organizzata da Slow Food Genova eCosta Edutainment con la collaborazione di Capurro Ricevimenti Venerdì 19 ottobre la condotta Slow Food Genova Giovanni Rebora e l’Acquario di Genova-Costa Edutainment in collaborazione con Capurro Ricevimenti propongono uno speciale evento serale per conoscere e degustare specialità a base di specie ittiche sostenibili. Un’occasione che coniuga gusto raffinato e sostenibilità ambientale in un contesto unico. Dopo un primo momento di presentazione della serata a cura dei tre partner, ai partecipanti viene riservata un’esclusiva visita guidata dell’Acquario di Genova: grazie alla particolare illuminazione che riproduce i raggi lunari, si potranno scorgere in alcune vasche il cambiamento notturno di movimenti, colori e riflessi di alcuni pesci e animali marini. A conclusione, la cena a buffet davanti alla suggestiva vasca degli squali. Protagoniste della serata alcune specie ittiche tra quelle promosse dai tre soggetti nell’azione di divulgazione e sensibilizzazione sul tema del consumo ittico consapevole. Il costo dell’evento è di 30 Euro per i soci Slow Food e 35 Euro per i non soci; la quota comprende il cocktail di benvenuto, la visita guidata, la cena, un kit sul consumo ittico consapevole. Tutti i partecipanti non soci Slow Food che faranno la tessera nel corso della serata riceveranno in omaggio una cena presso il Ristorante La Bigoncia di Genova. Per partecipare è necessario prenotare contattando la condotta Slow Food di Genova Giovanni Rebora ai seguenti recapiti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 349/8092076. L’evento risponde all’impegno che da anni Costa Edutainment e Slow Food portano avanti per sensibilizzare il pubblico al problema del sovrasfruttamento delle risorse ittiche e alla necessità di utilizzare in modo più razionale e sostenibile le risorse della pesca.Su questo tema, negli ultimi anni Costa Edutainment ha aderito e promosso importanti campagne e progetti internazionali di sensibilizzazione: la campagna “Scegli il pesce giusto” (www.mrgoodfish.com) e il progetto “Pesce ritrovato by Fishscale” (www.pesceritrovato.it) con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea.Anche Slow Food è impegnata sul tema attraverso la campagna nazionale di sensibilizzazione “Mangiamoli giusti” presentata nel 2009 in occasione di SlowFish (per maggiori informazioniwww.slowfish.it). Il know how acquisito dai due soggetti su questo tema si unisce ad un elevato standard di qualità, grazie alla collaborazione di un partner quale Capurro Ricevimenti, anch’esso impegnato in prima linea sul tema della sostenibilità attraverso il progetto Emotivatevi!. Grazie a questa collaborazione già da tempo sono state studiate proposte anche per il mondo incentive presso le strutture Costa Edutainment, attraverso lo sviluppo di un’offerta esclusiva, dedicata alle aziende che sposano il tema del consumo ittico consapevole. I criteri di scelta per un consumo ittico consapevole: differenziazione, stagionalità, specie locali, taglia minimaPer contribuire fattivamente alla conservazione delle risorse ittiche, nel corso della serata i partecipanti potranno imparare come è possibile contribuire concretamente alla loro gestione sostenibile attraverso esempi semplici e concreti di abitudini di consumo quotidiane.Il primo criterio che viene suggerito è la scelta di specie meno sfruttate, attraverso cui si contribuisce a una minore pressione sugli stock più conosciuti e sfruttati.In secondo luogo, si introduce il concetto di stagionalità, che ha tra gli altri l’obiettivo di consentire alle specie un corretto ciclo di riproduzione.Sulla stessa linea, si inserisce il concetto di taglia minima di cattura, che garantisce la pesca di individui adulti e contribuisce alla conservazione delle diverse specie.Si promuove infine il consumo di specie locali, attraverso cui il consumatore ha maggiore sicurezza di trovare un prodotto fresco e contribuisce a favorire l’economia locale, conservare le tradizioni, e anche a diminuire le emissioni di anidride carbonica legate al trasporto.
RIFERIMENTI SLOW FOOD LIGURIAWWW.SLOWFOODLIGURIA.IT Ufficio stampa Costa EdutainmentQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 010/2345.240 Ufficio stampa Slow Food Condotta Genova Giovanni ReboraQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Ufficio stampa Capurro Ricevimenti

 

 

Sostegno a Marcello Di Finizio

 


Marcello Di Finizio, l'imprenditore triestino che lo scorso 2 ottobre e' salito in segno di protesta sulla cupola della basilica di San Pietro è stato sottoposto a foglio di via obbligatorio con obbligo di ritorno  nel comune di residenza e divieto di rientrare nella capitale per la durata di tre anni.
Lo ha disposto il Questore di Roma.  All'origine del suo gesto, la richiesta di ottenere una proroga sulla direttiva europea Bolkestein, che prevede la messa all'asta delle concessioni balneari e l'apertura delle stesse a offerte straniere.
Entrato nella Basilica nelle vesti di un normale turista e salito sulla cupola di Michelangelo, l'uomo, dopo aver scavalcato una ringhiera ed essersi assicurato con una corda, si e' calato su uno degli abbaini della cupola, estraendo dal suo zainetto uno striscione.
E' rimasto sulla cupola per 27 ore e solo dopo aver ricevuto rassicurazioni su un suo prossimo incontro a palazzo Chigi, ha deciso di scendere. Di Finizio, dopo aver lasciato lo Stato Pontificio, e' stato accompagnato in Questura dove gli e' stato notificato un foglio di via dal Comune di Roma e l'obbligo di rientro nel comune di residenza. Altre due persone, un uomo ed una donna, entrambi operatori nel settore balneare, sono state invece identificate e denunciate dalla Polizia per procurato allarme e per aver offerto collaborazione all'uomo nell'attuare la singolare forma di protesta. 
Al vaglio anche la posizione di altre persone che, in segno di solidarietà con l'imprenditore triestino, hanno manifestato in piazza Pio XII.Comitato Balneari Liguria prende le distanze da questa decisione in segno di solidarietà del collega Marcello Di Finizio e dei balneari accorsi in sostegno dello stesso.
Rilanciamo inoltre questo appello di Movimento Balneare: CERCHIAMO TRA I BALNEARI DEGLI AVVOCATI DISPOSTI AD OFFRIRE UNA DIFESA LEGALE A MARCELLO DI FINIZIO . E' IMPORTANTISSIMO E VA FATTO!! MARCELLO DI FINIZIO HA RISCHIATO LA VITA ANCHE PER VOI !! NON CI HA CHIESTO NIENTE , E' UNA NOSTRA INIZIATIVA E SIAMO SICURI CHE RISPONDERETE
VELOCEMENTE !! CONTATTECI SUBITO PUBBLICAMENTE , OPPURE PER MESSAGGIO PRIVATO FACEBOOK OPPURE PER MAIL A Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

La Toscana si conferma leader nel settore enologico nazionale

LA GUIDA DEL GAMBERO ROSSO

PREMIA  CON I “TRE BICCHIERI” 17 ETICHETTE DI BRUNELLO DI MONTALCINO

 

Le annate 2007 e 2006, con i vini Riserva, valutate come “ottime” dalla prestigiosa guida

 

Montalcino, 28 settembre 2012 – Sono 17 le etichette di Brunello di Montalcino 2007 e 2006, con i vini Riserva, premiati quest’anno con i “Tre Bicchieri” dalla guida del Gambero Rosso.

 

Brunello di Montalcino Altero 2007 Poggio Antico

Brunello di Montalcino Bramante 2007 Sanlorenzo

Brunello di Montalcino Cerretalto 2006 Casanova di Neri

Brunello di Montalcino Collezione Arte 2006 Donna Olga

Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2004 Col d'Orcia

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Biondi Santi

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Capanna – Cencioni

Brunello di Montalcino Riserva 2006 Caprili

Brunello di Montalcino Ugolaia 2006 Lisini

Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2007 Le Ragnaie

Brunello di Montalcino Vigna Poggio Ronconi 2007 Citille di Sopra

Brunello di Montalcino 2007 Baricci

Brunello di Montalcino 2007 Canalicchio di Sopra – Pacenti e Ripaccioli

Brunello di Montalcino 2007 Fanti

Brunello di Montalcino 2007 Le Chiuse

Brunello di Montalcino 2007 Poggio di Sotto

Brunello di Montalcino 2007 Val di Suga – Tenimenti Angelini

 

«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che ancora una volta premia e riconosce il valore del lavoro delle aziende di questo territorio - ha commentato il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci. Come l’anno scorso, fa piacere vedere che fra i premiati ci sono aziende storiche e nomi di realtà più piccole e meno note. La molteplicità dei nostri produttori continua ad essere un valore aggiunto irrinunciabile per la qualità».

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.

Mediamente ogni anno sono prodotte 8.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.

La produzione è esportata per il 65%; il principale mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (25%), seguito dalla Germania (7,5%) e dai principali paesi europei.

Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 150 milioni di Euro.

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.

Chiara Ferraro  T +39 345 0059935 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PAPILLON TOP HUNDRED 2012


1.000 vini raccontano il futuro e 10 anni di riconoscimenti
alla qualità vinicola italiana
da parte di Marco Gatti e Paolo Massobrio


Mille cantine, anzi mille e dieci, come un segnale che la selezione di Paolo Massobrio e Marco Gatti delle migliori cantine d'Italia andrà avanti, anche attarverso nuovi strumenti di comunicazione.

Ma l'appuntamento è tutto per Golosaria, la manifestazione in programma a Milano dal 17 al 19 novembre al Palazzo del Ghiaccio-Frigoriferi Milanesi. Una manifestazione che, giunta al 7° anno, raddoppia gli spazi e lancia Top Hundred Wines, uno spazio con 100 produttori di vino scelti tra i 1.000 premiati in questi anni e raccontati sul nuovo libro, in uscita per Golosaria, dal titolo L'Ascolto del Vino.

L'elenco completo dei Top Hundred è pubblicato sul sito del Club di Papillon, www.clubpapillon.it e su quello di Golosaria, dove appaiono anche i 35 riconoscimenti di quest'anno.

Dal 2002 (anno di ideazione del premio da parte di Marco Gatti) i due giornalisti con il papillon (nome del loro movimento di consumatori) hanno premiato ogni anno 100 cantine. Quest'anno, undicesimo anno di selezione, è invece un anno di "affinamento", per usare un gergo enologico, dove sono state proclamate meritevoli 35 cantine, numero che ha permesso di compensare le cantine che nel frattempo si sono ritirate dal mercato (poche per la verità, ma in 10 anni era normale che ci fossero) e di raggiungere quota 1.010. Questo 10 in più, che i giornalisti non si sono sentiti di limare rispetto al numero tondo prefissato, rimane appunto il segno che questo lavoro continuerà anche in futuro e con una rinnovata passione che si può già percepire nell'app per iPhone e iPad de L'Ascolto del vino, in uscita nel 2013.

I Top Hundred 2012 saliranno sul palco per la premiazione a Golosaria Milano, domenica 18 novembre e si potranno assaggiare nell'enoteca di Papillon allestita dal sommelier Fabio Scarpitti, insieme ai vini delle 100 aziende che animeranno per tre giorni la manifestazione.

"Golosaria – dicono Massobrio e Gatti – sarà un'opportunità sia per gli operatori sia per i consumatori, per incontrare alcuni dei migliori vini italiani che hanno consolidato la loro fama, ma anche tante novità che sono emerse da un lavoro appassionante di giovani, che danno un'idea di grande futuro per il vino italiano”.

Per maggiori informazioni sull'evento www.golosaria.it

Di seguito, le 35 cantine che riceveranno il riconoscimento quest'anno.

  • CASCINA ROCCALINI – BARBARESCO (CN) – Barbaresco "Roccalini” 2007
  • PODERE AI VALLONI – BOCA (NO) – Boca "Vigna Cristiana” 2000
  • BERA VITTORIO E FIGLI – CANELLI (AT) – Barbera d'Asti "Ronco Malo” 2009
  • MONTALBERA – TERRA DEL RUCHÉ – CASTAGNOLE MONFERRATO (AT) – Ruchè di Castagnole M.to "Laccento”
  • LA CHIARA – GAVI (AL) – Gavi Brut "La Chiara”
  • CONTERNO GIACOMO – MONFORTE D'ALBA (CN) – Barolo "Monfortino” 2004
  • ISABELLA – MURISENGO (AL) – Grignolino del M.to Casalese "Montecastello” 2009
  • BUSSO PIERO – NEIVE (CN) – Barbaresco "Vigna Borgese” 2007
  • CASCINA LA BARBATELLA SOC. AGR. – NIZZA MONFERRATO (AT) – Barbera d'Asti Superiore Nizza "La Vigna dell'Angelo” 2009
  • BISSON SOCIETÀ AGRICOLA – CHIAVARI (GE) – Brut "Abissi” (bianchetta genovese, vermentino)
  • PERI BIGOGNO – CASTENEDOLO (BS) – Montenetto di Brescia "Gobbo” (cabernet s., merlot, marzemino) 2008
  • PROVENZA – DESENZANO DEL GARDA (BS) – Lugana ”Fabio Contato" 2010
  • COSTARIPA – MONIGA DEL GARDA (BS) – Valtènesi Chiaretto "RosaMara" 2010
  • LE MARCHESINE – PASSIRANO (BS) – Franciacorta Brut "Secolo Novo”
  • LORENZO BONALDI – CASCINA DEL BOSCO – SORISOLE (BG) – Valcalepio Bianco 2011
  • RUMO – VINI DEI GIOP – VILLA DI TIRANO (SO) – Valtellina Superiore Riserva "Al Regiur” 2007
  • VIGNETO DUE SANTI DI ZONTA – BASSANO DEL GRAPPA (VI) – Breganze Torcolato 2007
  • FERRAGÙ CARLO – CELLORE DI ILLASI (VR) – Valpolicella Superiore 2007
  • TENUTE TOMASELLA – MANSUÈ (TV) – Spumante Rosato Demi– Sec "Osè”
  • GIULIETTA DAL BOSCO – SISURE – MEZZANE DI SOTTO (VR) – Amarone della Valpolicella "Le Guaite” 2008
  • CAVAZZA DOMENICO E F.LLI – MONTEBELLO VICENTINO (VI) – Gambellara Vin Santo Classico "Capitel Santa Libera Selva” 2003
  • VIGNETI PITTARO – CODROIPO (UD) – Spumante Brut Metodo Classico "Etichetta Argento”
  • TENUTA STELLA – DOLEGNA DEL COLLIO (GO) – Collio Ribolla Gialla 2010
  • TENUTA DI FRASSINETO – AREZZO (AR) – Spumante Brut Millesimato "Tenuta di Frassineto” 2007
  • PIEVE VECCHIA – CAMPAGNATICO (GR) – Montecucco Sangiovese "Chorum” 2008
  • STEFANO AMERIGHI – FOIANO DELLA CHIANA (AR) – Cortona Syrah 2009
  • TIEZZI – MONTALCINO (SI) – Brunello di Montalcino "Vigna Soccorso” 2007
  • FATTORIA DELLA TALOSA – MONTEPULCIANO (SI) – Vino Nobile di Montepulciano "Filai Lunghi" 2007
  • LA MONACESCA – MATELICA (MC) – Verdicchio di Matelica Riserva "Mirum” 2007
  • BOCCELLA – CASTELFRANCI (AV) – Campi Taurasini "Rasott” 2007
  • ROSA DEL GOLFO – ALEZIO (LE) – Rosa del Golfo Brut Rosé
  • DUCA CARLO GUARINI – SCORRANO (LE) – Salento Malvasia Nera "Malìa” 2009
  • SPIRITI EBBRI – SPEZZANO PICCOLO (CS) – Calabria Bianco "Neostòs” (pecorello, greco bianco, mantonico) 2011
  • CAMBRIA – FURNARI (ME) – Nocera "Mastronicola” 2010
  • ARIANNA OCCHIPINTI – VITTORIA (RG) – Sicilia "Il Frappato” 2010

Chiara Longo

Premiate Le Vigne Eccellenti

“LA VIGNA ECCELLENTE

PREMIO AL MIGLIOR VIGNETO DI MARZEMINO

 

Leggi tutto: Premiate Le Vigne Eccellenti
2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica