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Aste

PANDOLFINI: GRANDI VINI ALL'ASTA

Vini da collezione, più di 1,3 milioni per l’asta di Pandolfini

Tra i top lot Romaneé-Conti, Soldera, Pétrus e Roumier

Romanée Conti Domaine de la Romanée Conti 

Continua a dare grandi soddisfazioni il settore del vino, come dimostra il raffinato catalogo dedicato ai Vini Pregiati e da Collezione messo all’asta da Pandolfini a Firenze nelle giornate del 9 e 10 novembre.

Leader nazionale nel settore, la Casa d’Aste ha incassato 1.300.575 di euro c.i. con il 92% di lotti venduti, superando le stime minime del 169%.

 

Un esito che conferma la grande esperienza e professionalità che Pandolfini – prima casa d’asta ad aprire, nel 1999, il dipartimento dedicato al settore enoico – e il capo dipartimento Francesco Tanziriservano alla selezione e valutazione dei lotti, capaci di attirare l’attenzione di un pubblico sia nazionale sia internazionale.

 

«I risultati dell’ultima asta ci dimostrano che il mercato si è riassestato, e che sta ripartendo dopo lo stop dovuto alla congiuntura economica e politica mondiale, responsabile della frenata dei prezzi di beni come orologi, distillati e, appunto, vini» – dichiara Francesco Tanzi. «Il catalogo presentava una selezione di lotti, tutti provenienti da collezionisti privati, che eravamo certi avrebbe smosso una clientela di livello internazionale, come abbiamo potuto vedere di persona alla degustazione organizzata assieme a Montevertine, a cui hanno partecipato appassionati da tutto il mondo».

 

È stata proprio una selezione di 31 lotti dei vini di Montevertine ad aprire l’asta giovedì 9 novembre – dopo la degustazione di alcune annate e vini del produttore vinicolo toscano – che hanno visto un incremento delle stime di oltre il 290%.

Ottime, in generale, le performance dei vini italiani – soprattutto toscani – che hanno visto crescere di quasi il 170% le stime di partenza di Barolo Monfortino di Giacomo Conterno, confermando l’Italia una delle nazioni produttive più amate e richieste. Degna di nota anche l’aggiudicazione, a 24.800 euro c.i., di una Doppia Magnum di Brunello di Montalcino Case Basse Riserva Gianfranco Solderadel 2004.

 

Per quanto riguarda la Francia – a cui è stata dedicata la giornata del 10 novembre – si segnala il ritorno di grandi nomi come Armand Rousseau Romanée Conti, al quale spetta il titolo di Top Lot dell’astacon una bottiglia dell’omonimo vino datato 1999, aggiudicato a 25.130 euro c.i.

Superano le aspettative, inoltre, una bottiglia di Musigny Domaine G. Roumier del 2015 – che ha raggiunto i 19.220 euro c.i. – e una Magnum di Pétrus Pomerol annata 2015, battuta a 13.640 euro c.i.

 

«Il mercato non è ancora tornato ai massimi del 2020 e 2021, ma l’andamento globale della vendita mostra il raggiungimento di un nuovo equilibrio, più sostenibile per il mercato e i collezionisti in genere, che ci rende molto ottimisti per il 2024» – conclude il capo dipartimento.

In allegato il comunicato completo.

Brunello di Montalcino Case Basse Riserva Gianfranco Soldera 2004, Pétrus 2015, 

Musigny Domaine G. Roumier 2015

Le Pergole Torte di Montevertine 2016 

Domaine Armand Rousseau 

ESPERTI DELL'ASTA

Pandolfini Press Office

 

Studio Tiss s.r.l.  - Via G. Da Procida, 14 
20149 Milano

T. 0039.02.314107 www.studiotiss.com

 

Giulia Sanvito

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Casa d'Aste Pandolfini

La Raffinatezza della Complessità, i vini da collezione protagonisti da Pandolfini

Il 9 e il 10 novembre la Casa d’Aste celebra, a Firenze, l’eccellenza vinicola italiana e francese

Brunello di Montalcino Case Basse Riserva Gianfranco Soldera 2004, 1 bt DMg

Pétrus 2015, 1 bt Mg

Musigny Domaine G. Roumier 2015, 1 bt

Torna, il 9 e il 10 novembre, il tanto atteso appuntamento autunnale con i Vini pregiati e da collezione di Pandolfini. Suddivisa in tre sessioni distribuite in due giorni, l’asta – La Finezza della Complessità – presenta in catalogo più di 600 lotti di altissima qualità, conservati nella cantina della Casa d’Aste a Firenze, in Borgo degli Albizi.

 

Una selezione, quella curata da Pandolfini e il suo capo dipartimento Francesco Tanzi, che celebra il potere evocativo del vino – la sua complessità di aromi, odori e colori – e la sconfinata varietà che da sempre caratterizza questo mondo. Potente, ma anche delicato ed elegante, il vino – protagonista assoluto dell’asta di novembre – mostra il meglio della sua natura contradditoria, capace di ammaliare attraverso vista, olfatto e gusto.

 

Ad aprire le due giornate all’insegna dell’eccellenza enologica, una speciale degustazione – riservata a pochi invitati – dedicata a vini e annate di uno dei principali produttori vinicoli toscani, Montevertine. Guidato dal proprietario della storica cantina di Radda in Chianti, Martino Manetti, l’assaggio è abbinato ad un light lunch a cura dell’Enoteca Pinchiorri, e anticipa la prima sessione d’asta interamente dedicata ai tesori del territorio toscano.

 

In esclusiva per Pandolfini – a sottolineare l’importanza di questo doppio evento – il primo lotto del 9 novembre è una vendita en premier di una bottiglia in formato doppia Magnum 2021 de Le Pergole Torte di Montervertine, in uscita a giugno 2024.

Tra gli altri lotti della regione, in catalogo, anche una Jéroboam di Brunello di Montalcino Case Bassedi Gianfranco Soldera del 2004, una 6 litri di Masseto del 2011 e diversi lotti dell’annata 2016 di Le Pergole Torte, tra cui una Mathusalem da 6 litri.

 

Grande attenzione anche sul Sassicaia Tenuta San Guido, di cui va all’incanto una Magnum della leggendaria annata 1985, conservata nella sua cassetta originale, e – a chiudere la giornata – una verticalecomposta da 28 bottiglie, di cui una del 1967: un eno-prototipo del celebre vino bolgherese, poi commercializzato dall’annata 1968.

 

Si concentra, invece, sulle grandi regioni produttrici, sia italiane che francesi, il secondo giorno di asta. Ad inaugurare la prima sessione del 10 novembre sono diversi lotti delle Langhe, con i grandi nomi della zona di Barolo come GajaMascarelloRinaldi e Giacomo Conterno. È di quest’ultima cantina – considerata tra le massime interpreti del ‘Re dei vini italiani’ – un raro esemplare di doppia Magnum di Barolo Riserva Monfortino del 2004, una vera e propria icona.

Provengono dai territori di Bordeaux, Champagne e Rodano altri lotti straordinari che comprendono – tutte in confezione originale – tre bottiglie Dom Pérignon Lady Gaga Edition – anche rosè – e una Jéroboam di Cristal di Louis Roederer 1999, oltre ad una Magnum di Pétrus del 2015.

 

Come consuetudine, l’ultima sessione è dedicata alla Borgogna, i cui vini sono i più celebri e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Quasi 200 i lotti provenienti dai Domaine più blasonati della regione: Liger-BelairCoche-Dury, l’astro nascente Charles LachauxRoumierJayerd’AuveneyLeroy e, con più di 40 lotti, l’immancabile Romanéè Conti.

Con l’appellativo di Unicorn Wine – a evidenziare la rarità della bottiglia – si distingue tra tutti, in quest’ultima fase dell’asta, una bottiglia unica di Musigny del Domaine Georges Roumier annata 2015.

In allegato il comunicato stampa completo.

Le Pergole Torte di Montevertine 2016

Domaine Armand Rousseau 

ESPERTI DELL'ASTA

Pandolfini Press Office

 

Studio Tiss s.r.l.  - Via G. Da Procida, 14 
20149 Milano

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Giulia Sanvito

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LA CRESCITA DELL’INFLAZIONE SPINGE IN ALTO LE ASTE ONLINE

 

Oltre 3,7 milioni gli oggetti messi all’asta su Catawiki nel 2022. Orologi, auto, bottiglie di whisky passando per la moda e l’arte: sempre più italiani alla ricerca di “investimenti” che durano nel tempo

Italia primo mercato con 550.000 oggetti acquistati e 750.000 messi all’asta e una spesa media di 1.100 euro

  • L'inflazione ha visto il numero più alto di tutti i tempi di oggetti messi all'asta su Catawiki
  • L’Italia si conferma il primo mercato chiave per la piattaforma leader in Europa per gli oggetti speciali
  • Gli articoli di lusso hanno continuato a crescere in modo costante nel 2022, rappresentando quasi la metà delle vendite di Catawiki
  • Torna di moda la “pop culture” con gli oggetti da collezione (musica, film, sport e giocattoli) al top tra le categorie di tendenza su Catawiki
  • Grande successo per “Direct from”: +45% di opere d’arte vendute in Italia sulla piattaforma

Milano, 2 febbraio 2023 – La crescita dell’inflazione ha causato un piccolo terremoto nell’economia ma nel 2022 il mercato delle aste online – vuoi per l’aumento delle persone alla ricerca di nuove fonti di guadagno che per quelle alla ricerca di oggetti in grado di mantenere valore nel tempo - ha fatto registrare numeri straordinari: sono stati infatti oltre 3,7 milioni gli oggetti messi all’asta su Catawiki. 

A trainare il mercato i beni di lusso che hanno rappresentato circa la metà delle vendite registrate lo scorso anno. Da segnalare, inoltre, anche un ritorno in auge dei memorabilia della “cultura pop”, con molti oggetti da collezione (musica, film, sport e giocattoli) in cima alle categorie di tendenza e un boom di artisti e creatori che scelgono le aste online come mai prima d'ora.

Sono questi alcuni highlights che emergono dall’analisi del 2022 di Catawiki, marketplace online di oggetti speciali che conta oltre un milione di offerte ogni settimana.

Le aste online: un'ancora di salvezza economica in tempi di inflazione? 

Catawiki ha registrato un alto numero di nuovi utenti - il 45% di tutti gli offerenti e il 60% di tutti i venditori hanno utilizzato la piattaforma per la prima volta lo scorso anno. Con l'inflazione che ha colpito duramente e il costo della vita in forte aumento, nel 2022 sempre più persone hanno cercato fonti di reddito alternative. Oltre a un aumento degli oggetti messi all’asta durante tutto l'anno, il mese di novembre ha visto un nuovo record con oltre 100.000 proposte da parte di venditori italiani, il numero più alto di sempre, in relazione al tasso di inflazione a due cifre che ha caratterizzato l'ultimo trimestre dell'anno. 

L’Italia al top

Il nostro Paese si conferma il primo mercato chiave di Catawiki, con una ulteriore crescita della spesa del 10% rispetto al 2021. Sono stati oltre 550.000 gli oggetti acquistati dagli italiani per una spesa media annuale di 1.100 euro ciascuno e circa 230mila, invece, gli utenti che hanno fatto almeno un’offerta.

Cresce anche il numero dei venditori che sfiora quota 55.000 (oltre il 60% dei quali nuovi) che hanno messo all’asta oltre 750.000 oggetti che, per circa un terzo dei casi sono stati acquistati da utenti italiani, nel 13% da francesi e nell’11% da olandesi. 

 

Un anno da record

Un anno che ha visto alcuni degli oggetti più costosi mai apparsi sulla piattaforma come un diamante da 6,07 carati del valore di quasi 200.000 euro, una rara opera d'arte di Kippenberger venduta per oltre 120.000 euro e un fossile di pterosauro - un rettile volante dell'era mesozoica - aggiudicato per ben 30.000 euro. A dicembre, inoltre, Catawiki ha venduto anche il suo 15 milionesimo oggetto, una collezione di francobolli olandesi che rende omaggio alle origini dell'azienda. "Nonostante il 2022 abbia visto un rallentamento della crescita del settore, l'anno scorso abbiamo avuto oltre 3,7 milioni di oggetti in asta, raggiungendo un record assoluto per Catawiki. Questo numero dimostra come sempre più persone si stanno rivolgendo alla piattaforma, sia per incrementare il proprio reddito come venditori - soprattutto in tempi di aumento del costo della vita - sia per soddisfare le proprie passioni come acquirenti. L'acquisto di oggetti speciali online è destinato a rimanere anche nel 2023", afferma Ravi Vora, CEO di Catawiki. 

Il lusso traina le vendite

I beni di fascia alta hanno rappresentato circa la metà delle vendite di Catawiki lo scorso anno - moda in testa - con oltre il doppio degli articoli venduti rispetto al 2021. Altri oggetti di lusso da collezione come orologi, whisky e liquori pregiati hanno registrato un incremento a due cifre, confermando la tendenza degli acquirenti a cercare investimenti alternativi durante l'incertezza dei mercati azionari e l'alta inflazione. 

Orologi (e auto) che passione

Catawiki si conferma un punto di riferimento per gli amanti degli orologi con la parola Rolex che è stato l'avviso di ricerca più impostato dagli utenti a livello globale, seguito da Omega e Seiko. Solo quarto il brand Lego che precede la parola “orologio”. Swatch, invece, è stato il marchio che ha registrato la crescita più rapida sulla piattaforma nel 2022, soprattutto grazie alla sua collaborazione con Omega, con un aumento delle vendite di dodici volte rispetto al 2021.

Gli italiani rimangono dei veri amanti delle auto. Alcuni dei lotti più apprezzati e comprati dagli utenti italiani sono stati appunto le automobili: una Mercedes-Benz 190 SL del 1957, una Maserati Bora 4.9 V8 del 1973 e una Merak 3.0 del 1975, una Renault Alpine A110 1300 del 1970 e una Volkswagen T1 Deluxe 9 posti del 1974.

 

Boom della cultura pop

Sport, musica, film e animazione, oltre a Pokémon e Lego, si sono classificati tra i temi in più rapida crescita per gli acquirenti su Catawiki nel 2022, con un incremento di più di tre cifre anno su anno. I fan della musica sono impazziti per i cimeli firmati e il merchandising ufficiale, con una crescita del 180% rispetto al 2021. Anche le carte sportive sono cresciute di oltre il 70% e i cimeli sportivi, come maglie (autografate) e foto, sono aumentati di un quarto. Anche i Pokémon e i Lego sono stati di tendenza sulla piattaforma, così come il merchandising cinematografico e televisivo, come poster (autografati), personaggi e oggetti di scena, che ha registrato un aumento della domanda del 30%. 

Grande successo per “Direct from”: +45% di opere d’arte vendute 

La strategia di Catawiki di lavorare direttamente con artisti e creatori di tutto il mondo ha continuato a dare i suoi frutti. Gli artisti italiani si sono rivolti alla piattaforma come mai prima d'ora, con quasi il 45% in più di opere d'arte vendute e quasi il 30% di più di artisti che hanno messo in vendite i loro lavori lo scorso anno rispetto al 2021. Tra gli esponenti di maggior successo c'è il pittore italiano Giancarlo Colombo, che è arrivato a vendere oltre 500 opere su Catawiki. “Questa rivoluzione per democratizzare il mondo dell'arte continua a crescere. Siamo orgogliosi di continuare a offrire ad artisti e creatori di tutto il mondo un canale diretto per raggiungere un pubblico di milioni di acquirenti e far crescere il loro riconoscimento, i loro ricavi e la loro visibilità, beneficiando al tempo stesso della consulenza di decine di esperti interni", commenta Cyrille Coiffet, Vicepresidente della settore Arte di Catawiki.

 

Pierluigi Di Monaco

CASTELLO DI ALBOLA TRA I PROTAGONISTI DI UN’ASTA BENEFICA BATTUTA DA CHRISTIE’S

L’INIZIATIVA è ORGANIZZATA DAL MONTENAPOLEONE DISTRICT E DAL COMITATO GRANDI CRU IN FAVORE DI DYNAMO CAMP

 

Castello di Albola, la Tenuta di proprietà del Gruppo Zonin1821 situata a Radda in Chianti (SI), è fra i protagonisti di un’asta benefica battuta da Christie’s, la più grande casa d’aste al mondo.
L’asta
ITALIAN MASTERS: THE BEST OF ITALIAN WINES FOR A GOOD CAUSE è organizzata da MonteNapoleone District e dal Comitato Grandi Cru in favore di Dynamo Camp, il primo camp di Terapia Ricreativa in Italia, che ospita bambini e adolescenti affetti da malattie croniche offrendo gratuitamente loro, ai fratelli sani e alle loro famiglie specifici programmi di Terapia Ricreativa, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione.

 

Il lotto 19 “AUTOCTONI O ALLOCTONI, PURCHÉ IN JÉROBOAM”, che viene battuto oggi, 5 Ottobre, alle 18.30 presso il Westin Palace Hotel di Milano, include il prestigioso Acciaiolo 2015 di Castello di Albola: un’interpretazione sontuosa della forza espressiva dei suoli che circondano la Tenuta. Nel nome l’omaggio alla casata degli Acciaiuoli; nel bicchiere un vino prezioso, dal disegno forte ed aggraziato, il corpo morbido e flessuoso, il profumo seducente, il sorso infinito.

I vigneti della Tenuta da cui prende vita l’Acciaiolo sono collocati in territori caratterizzati da forti pendenze, tra i 350 e 650 metri s.l.m. e godono di importanti escursioni termiche e di un microclima ideale per la produzione di vini d’eccellenza: proprio per questo motivo vengono chiamati dagli appassionati “Wines of Altitude”. Qui, l’alta qualità dei prodotti incontra la sostenibilità: Castello di Albola redige annualmente il bilancio di sostenibilità con l’obiettivo di rendicontare le attività svolte in materia, descrivere gli obiettivi raggiunti e i piani di miglioramento programmati. 

 

Antonio Prencipe - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Ph 341 010 1635

VINI PER LA PACE

 

L’asta voluta dai 3 Consorzi dell’Eccellenza enologica toscana si chiude con un risultato di grande soddisfazione, raccogliendo oltre € 22.000 a favore dei profughi ucraini, assistiti e sostenuti dalla Caritas Diocesana di Siena. 

Prestigiosi lotti, offerti dai soci dei consorzi del Vino Brunello di Montalcino DOCG, del Vino Chianti Classico DOCG e del Consorzio Tutela Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC, hanno richiamato collezionisti e donatori internazionali per questo speciale evento solidale. 

L’idea dell’asta benefica “Vini per la Pace”, voluta a favore e sostegno delle popolazioni ucraine in fuga dalla guerra, dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, in collaborazione con il Consorzio del Vino Chianti Classico DOCG e del Consorzio Tutela Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC – ha centrato il suo obiettivo solidale, raccogliendo in poco meno di un’ora € 22.500 in donazioni da appassionati e collezionisti, da destinare ai profughi ucraini, assistiti e sostenuti dalla Caritas Diocesana di Siena. 

“È un nostro dovere morale, per noi che abbiamo il privilegio di vivere in una regione da sempre paladina della pace ed in un contesto in cui il Vino è sempre stato un aggregatore di socialità e simbolo di pace – dichiara Fabrizio Bindocci, Presidente del Consorzio del Vino Montalcino - mobilitarci per cercare di offrire aiuto ed “accompagnare” in un percorso di integrazione nelle nostre terre quanti stanno soffrendo per una guerra inimmaginabile ai nostri tempi.”. 

30 importanti lotti di grandi bottiglie ed annate, offerte dai produttori soci dei Consorzi - tra cui spiccavano una Magnum 1,5 l. Brunello di Montalcino Biondi Santi 2015, una Magnum di Brunello Montalcino Ciacci PIccolomini d’Aragona 2015, una magnum di Tenuta San Guido Bolgheri Sassicaia 1999, così come una Doppia Magnum Ornellaia 2011 o una rara bottiglia di Chianti Classico Badia a Coltibuono 1958, accanto ad un Chianti Classico Monsanto 1969 - sono state battute da Filippo Lotti, Direttore Italia di Sotheby’s Lunedì 11 Aprile 2022, presso l’Auditorium Verdi del PalaExpo di Verona Fiere. 

I pochi lotti rimasti dalla prima tornata di offerte rimarranno disponibili ONLINE accedendo ed offrendo sulla piattaforma Bid Inside (viniperlapace.bidinside.com), partner tecnico della iniziativa. 

 

 

Fonte news: Chiara Bulgaresi

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