Home
Fondazione Edmund Mach
MÜLLER THURGAU, SONO I "TIOLI VARIETALI" CHE RENDONO UNICO L'AROMA DI QUESTO VINO
Una ricerca coordinata da FEM pubblicata sulla rivista Food Research International protagonista della 35^ Rassegna Internazionale Müller Thurgau di Cembra
Müller Thurgau, sono i "tioli varietali" che rendono unico l'aroma di questo vino
Frutto della passione, pompelmo, bosso: il Müller Thurgau possiede questi aromi caratteristici che sono determinati dai "tioli varietali", composti volatili solforati che risultano responsabili del profilo aromatico e che in questo vino risultano a concentrazioni superiori, anche di molto, alle soglie sensoriali.
A scoprirlo è una ricerca curata dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con sei atenei (Bologna, Napoli, Padova, Torino, Trento e Verona) che ha riguardato lo studio sui composti solforati varietali e il loro ruolo contributo all'aroma dei vini bianchi italiani e che giovedì 30 giugno sarà presentata in apertura della "35^ Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di montagna" in programma a Cembra.
Importanza della ricerca
Il lavoro, pubblicato in questi giorni sulla rivista Food Research International, definisce in modo dettagliato le caratteristiche aromatiche di alcune varietà tra cui spicca il caso del Müller Thurgau. Il carattere tiolico è ben presente nelle uve di questo vitigno come pure nei vini, grazie a vinificazioni di precisione. Una evidenza che conferma come gli enologi abbiano saputo sfruttare nella vinificazione le caratteristiche del vitigno, portando in bottiglia queste note sensoriali “identitarie” e particolarmente apprezzate da parte dei consumatori.
Il progetto "D-Wines": analizzati 246 vini di 18 diversi vini monovarietali italiani
Il progetto "D-Wines" ha riguardato l'analisi e la degustazione di 246 campioni di vino appartenenti a 18 diversi vini monovarietali italiani rappresentativi delle regioni italiane e selezionati in raccordo con le associazioni dei produttori.
I tioli varietali, composti determinanti nella definizione delle caratteristiche aromatiche dei vini I tioli varietali fanno parte dei composti volatili responsabili del profilo aromatico del vino e si caratterizzano per essere ben riconoscibili e di elevato impatto sensoriale anche a basse concentrazioni. Fanno parte di quelle classi di composti volatili “identitari”, presenti in quantità inferiori rispetto agli aromi di fermentazione, ma determinanti nella definizione delle caratteristiche aromatiche dei vini e della loro specificità e riconoscibilità sensoriale. Essi costituiscono la componente aromatica del vino più direttamente influenzata dalla varietà di uva impiegata per la vinificazione; per questo motivo sono definiti «varietali». Includono terpeni, norisoprenoidi, pirazine e alcuni composti solforati, come i tioli varietali.
Questi composti sono presenti in forma di precursori non odorosi nelle uve e vengono rilasciati nel corso della vinificazione, quando le condizioni di fermentazione impostate dall’enologo lo permettono, e contribuiscono ad accrescere l’intensità e complessità aromatica del vino.
Utilità della ricerca: sviluppato un nuovo metodo per l'analisi dei tioli
Nonostante il loro ruolo preponderante nella definizione dell’aroma del vino, la quantificazione dei tioli varietali risulta un’operazione complessa, essendo influenzata da innumerevoli fattori ascrivibili alla natura del vino e dei tioli stessi. La ricerca realizzata dal consorzio D-Wines, che alla FEM ha contato sulle competenze e strumentazioni altamente qualificate dell'Unità di Metabolomica, ha permesso di raggiungere tre obiettivi:
1) La messa a punto di un metodo ad altissima sensibilità, utilizzato per l’analisi dei tioli varietali, da parte dei ricercatori di FEM ed UniTN, in circa 300 vini. Tra cui 246 vini bianchi (tra cui 13 Müller Thurgau del Trentino) del 2019 e altri 50 Müller Thurgau del 2019 e 2020. Ha scoperto che nella grande maggioranza dei vini Müller Thurgau tutti i tioli varietali analizzati sono a concentrazioni superiori, anche di molto, alle soglie sensoriali. Che infatti vengono superate fino a 12 volte per 4- metil-4-sulfanil-pentanone (4-MSP), fino a 66 volte per 3-sulfanil-esanolo (3-SH).
2) L’analisi sensoriale descrittiva dei 249 campioni di 18 varietà, da parte di un panel di enologi, presso l’Università di Napoli, ha scoperto come sia possibile evidenziare sensorialmente le particolari note olfattive del Müller Thurgau, con un caratteristico "carattere tiolico", con sentori di frutto della passione, bosso/urina di gatto e pompelmo.
3) L’analisi di ordinamento sensoriale, da parte di un secondo panel di enologi presso l’Università di Bologna, ha mostrato anche in questo caso che questi descrittori “tiolici” erano ben rappresentati nell'insieme dei vini Müller Thurgau analizzati.
Link al testo completo della ricerca
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0963996922004616
The contribution of varietal thiols in the diverse aroma of Italian monovarietal white wines
Silvia Carlin, Maurizio Piergiovanni, Elisabetta Pittari, Maria Tiziana Lisanti, Luigi Moio, Paola Piombino, Matteo Marangon, Andrea Curioni, Luca Rolle, Susana Rìo Segade, Andrea Versari, Arianna Ricci, Giuseppina Paola Parpinello, Giovanni Luzzini, Maurizio Ugliano, Daniele Perenzoni, Urska Vrhovsek, Fulvio Mattivi
Food Research International 157 (2022) 111404
Silvia Ceschini
5° CONCORSO VINI TERRITORIO, DOMANI LA PREMIAZIONE DELLE CANTINE VINCITRICI
Si è tenuta giovedì 26 maggio, alle ore 15, in presenza e in diretta streaming sul canale youtube della Fondazione Edmund Mach la cerimonia di premiazione del concorso dedicato ai vini del territorio, manifestazione autorizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
All'evento, sono intervenuti il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani e le aziende vincitrici del concorso svoltosi il 12 e 13 maggio scorso a San Michele all'Adige.
Sono seguiti gli interventi del dirigente del Centro Istruzione e Formazione, prof. Manuel Penasa, le relazioni di Roberto Anesi, Miglior sommelier Italiano AIS 2017 e Sara Missaglia, giornalista e scrittrice, sul tema "comunicare il territorio: tante facce di una stessa medaglia". Di seguito la premiazione dei vini in concorso e l'assegnazione del premio dedicato al professor Sergio Ferrari, giornalista ed ex docente dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige scomparso lo scorso anno. L'incontro e la cerimonia di premiazione sono stati moderati dal responsabile del Dipartimento istruzione post secondaria nonché referente organizzativo del concorso, prof. Andrea Panichi, e dalla responsabile dell'Ufficio comunicazione e Relazioni Esterne FEM, dott.ssa Silvia Ceschini.
La quinta edizione del concorso vini del territorio è promossa dal Centro Istruzione e Formazione FEM in collaborazione con i comuni della Piana Rotaliana: San Michele all'Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona; la manifestazione si avvale del supporto delle sezioni Assoenologi Trentino e Alto Adige, del Consorzio Piana Rotaliana Königsberg e del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. La manifestazione si è guadagnata da cinque anni a questa parte un posto di assoluto rilievo nel panorama degli appuntamenti dedicati al vino, come dimostrato dalla notevole partecipazione delle aziende della regione Trentino Alto Adige - Südtirol.
110 le etichette in gara in rappresentanza di 55 cantine del Trentino-Alto Adige Südtirol, con quattro tipologie di vino suddivise in annate, due giorni di degustazioni e valutazioni a cura di una qualificata commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, sommelier, giornalisti, provenienti da tutta Italia, affiancati e supportati dagli studenti del corso per enotecnico.
Quest'anno i vini protagonisti sono stati Teroldego Rotaliano DOP, Trentino DOP con indicazione di vitigno Pinot grigio e Lagrein, Alto Adige Südtirol DOP con indicazione di vitigno Pinot grigio, Kerner e Lagrein.
I vincitori del 5° Concorso
Classifica finale. Ecco le categorie premiate e la classifica finale della quinta edizione del concorso.
Trentino DOP Pinot grigio vendemmia 2021: 1. Cantina Mezzacorona Pinot grigio “Castel Firmian” 2021; 2. Gaierhof azienda Vinicola Pinot grigio 2021, 3. Azienda Agricola Grigoletti Pinot grigio 2021;
Trentino DOP Pinot grigio vendemmie 2020 e precedenti: 1. Azienda Agricola Maso Poli Pinot grigio 2020, 2. Cantina Mezzacorona Pinot grigio “Castel Firmian Riserva” 2020, 3. Tenute Sajni Fasanotti Pinot grigio “Controcanto” 2020;
Südtirol- Alto Adige DOP Pinot grigio vendemmie 2021 e 2020: 1. Cantina produttori Bolzano Pinot grigio 2021, 2. Nals Margreid Pinot grigio “Punggl” 2020, 3. Cantina Produttori Colterenzio Pinot grigio “Puiten” 2020;
Südtirol-Alto Adige DOP Kerner: 1. Abbazia di Novacella Kerner “Praepositus 2020, 2. Cantina Produttori Bolzano Kerner “Puntscheit” 2021, 3. Cantina K. Martini e Sohn Kerner “Palladium” 2021;
Trentino DOP Lagrein vendemmie 2021 e 2020: 1. Azienda Agricola Bellaveder Lagrein “Dunkel” 2020, 2. Cantina La-Vis e Valle di Cembra Lagrein 2021, 3. Cantina Aldeno Lagrein 2021;
Trentino DOP Lagrein vendemmie 2019 e precedenti: 1. Cantina Rotaliana Lagrein “Cor-Tuta” 2017, 2. Azienda agricola Fedrizzi Cipriano Lagrein 2018, 3. Cantina Mezzocorona Lagrein “Castel Firmian Riserva” 2018;
Südtirol-Alto Adige DOP Lagrein vendemmie 2021 e 2020: 1. Cantina produttori Bolzano Lagrein “Baron Eyrl” 2020, 2. Kornell Florian Brig Lagrein “Greif” 2021, 3. Cantina K. Martin e Sohn Lagrein 2020;
Südtirol-Alto Adige DOP Lagrein vendemmie 2019 e precedenti: 1. Kellerei Girlan, H.LUM Lagrein “Sandbichler Riserva” 2018, 2. Weingut Niklas Lagrein “ Bos Taurus Riserva” 2018, 3. Happacherhof, Istituto Tecnico Agrario Lagrein “Riserva” 2018, 3. Weingut Ferruccio Carlotto, Lagrein “Di Ora in Ora Riserva” 2019;
Teroldego Rotaliano DOP 2019: 1. Azienda Vinicola F.lli Dorigati “Teroldego Riserva Luigi Cru Sottodossi” 2019, 2. Cantina Mezzacorona Teroldego “Castel Firmian” 2019; 3. De Vescovi Ulzbach Teroldego “Vigilius” 2019;
Premio Studenti Corso Enotecnico: Azienda Vinicola F.lli Dorigati “Teroldego Riserva Luigi Cru Sottodossi” 2019.
Silvia Ceschini
Link per visualizzare l'evento in diretta streaming https://www.youtube.com/watch?v=kQlkJL0zjS4
2 DICEMBRE SEMINARIO CON PROF. MOIO E PREMIAZIONE I° RASSEGNA NAZIONALE DEI VINI PIWI
In diretta streaming seminario tecnico e premiazione della prima rassegna nazionale vini piwi
Si terrà giovedì 2 dicembre, a partire dalle ore 9, presso l'aula magna della Fondazione Edmund Mach, il seminario scientifico e la cerimonia di premiazione della prima rassegna nazionale dei vini ottenuti da varietà resistenti alle malattie fungine.
L'evento, che si terrà in presenza e in diretta streaming sul canale youtube FEM, vedrà la presenza in apertura dell'assessore provinciale all'agricoltura, Giulia Zanotelli, il presidente FEM Mirco Maria Franco Cattani, il presidente di CIVIT, Enrico Giovannini, e il presidente di PIWI international, Alexander Morandel.
Moderato dal professor Mario Pezzotti, dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, il seminario prevede gli interventi di tre illustri esperti: prof Luigi Moio, presidente dell'Organizzazione internazionale della vite e del vino (OIV), Attilio Scienza professore dell'Università di Milano e Fulvio Mattivi professore dell'Università di Trento. In conclusione, saranno presentati alcuni dati emersi dal concorso e si terrà la premiazione delle cantine vincitrici a cui seguirà un tavolo di assaggi dei vini partecipanti.
L'evento, supportato dal Consorzio Innovazione Vite e dall'associazione Piwi international, ha visto una grande adesione da parte del mondo vitivinicolo nazionale, come dimostrano i dati. La manifestazione ha lo scopo di promuovere la conoscenza di queste nuove varietà attraverso un confronto tra vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà Piwi (PilzWiderstandsfähig). Facendo tesoro dell'eredità acquisita sia con l'attività di ricerca e sperimentazione sulle varietà tolleranti alle principali patologie fungine che hanno portato di recente la FEM ad iscrivere del Registro nazionale quattro nuove varietà "resistenti", che con il concorso dei vini del territorio ormai giunto alla sua quarta edizione, è nata l'idea di dar vita a questa manifestazione che intende valorizzare e promuovere i vitigni innovativi e sostenibili in grado di offrire tolleranza alle malattie fungine riducendo sensibilmente l'uso degli agrofarmaci.
I 95 vini in gara di 53 aziende sono stati attentamente valutati il 18 novembre da una commissione composta da qualificati esperti. I 30 commissari, sono stati selezionati tra enologi, enotecnici, giornalisti, sommelier e ricercatori afferenti al mondo agroalimentare, hanno attribuito un punteggio ma anche ai parametri descrittivi ai vini presenti in ognuna delle cinque categorie previste: rossi, bianchi, orange, frizzanti, spumanti.
Tre le relazioni scientifiche previste dopo i saluti di apertura. "Il meticcio ci salverà o meglio salverà la viticoltura" di Attilio Scienza dell'Università di Milano, "“Uguali, diversamente: la composizione dei vini dai vitigni tolleranti ai patogeni fungini” a cura di Fulvio Mattivi professore dell'Università di Trento, "Il futuro del vino nell'era della sostenibilità" di Luigi Moio, presidente dell'Organizzazione internazionale della vite e del vino.
Importante è stata la collaborazione degli studenti e dei docenti del Centro Istruzione e Formazione del Corso Enotecnico sia nell’organizzazione della degustazione del 18 novembre sia nel supportare la commissione nella valutazione dei vini. Gli studenti saranno protagonisti anche nella giornata del 2 dicembre nella quale saranno coinvolti nei tavoli di assaggio dei vini ma anche nella preparazione dei prodotti agroalimentari. Per loro le due giornate organizzate da FEM sono parte integrante per arricchire le competenze e conoscenze acquisite in classe.
- Programma evento e asbtract interventi scientifici
- Diretta streaming dalle ore 9 sul canale https://www.youtube.com/user/fondazionemach
Silvia Ceschini