NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

Itinerari enogastronomici

LA DOLCEZZA DEI CACHI E I MERCATINI SUL MARE

Le tradizionali “Giornate dei Cachi” a Strugnano e i mercatini natalizi: un fine 2022 ricca di gusto a Portorose e Pirano

 

Portorose e i suoi dintorni offrono occasioni di svago e relax anche nella stagione che non ti aspetti. Le Giornate dei Cachi, consuetudine di Strugnano, anticipano di un paio di settimane i mercatini di Natale, nel parco dell’hotel Kempinski Palace Portoroz.

Evento tradizionale di Strugnano le Giornate dei Cachi pongono al centro il delizioso frutto autunnale, molto popolare in tutta l’Istria. La valle di Strugnano ospita il 30% delle piantagioni di cachi dell’intera nazione, e dal 1 al 13 novembre i turisti potranno acquistarli dalle fattorie coinvolte sia freschi che sotto forma di squisitezze di stagione, come conserve, dolci e succhi. Quello che i greci chiamavano “grano di Zeus”, di cui già conoscevano la proprietà nutritive e curative, contiene 5 volte più vitamina C e addirittura 30 volte più vitamina A di una mela, pectine, tannini e tra i minerali spiccano potassio, calcio, fosforo e ferro, una vera miniera di nutrienti. L’occasione attira anche molti artisti, che espongono e vendono le loro opere, mentre i ristoranti propongono menu speciali caratterizzati da piatti regionali. Frutto versatile, i cachi si prestano a ricette semplici, con pochissimi ingredienti, come la gelatina, la salsa e il sorbetto, ma anche usi più complessi, per esempio associati a una mousse di mascarpone dal cuore di cachi. Jingle Bells di solito non si collega con lo sciabordio della risacca ma Portorose presenta una gradevole eccezione. I mercatini di Natale, previsti ogni weekend di dicembre e tutti i giorni dal 23 al 2 gennaio, saranno ospitati nel grande e curatissimo giardino dell’hotel Kempinski Palace Portoroz, gioiello dell’architettura di stile mitteleuropeo, costruito sul finire della Belle Époque. Questa cornice magnifica accende una luce diversa sulla manifestazione: la passeggiata prospiciente l’albergo affaccia direttamente sull’intenso blu dell’Adriatico, ponendo le bancarelle in un contesto insolito quanto affascinante, mentre la vegetazione mediterranea si sostituisce agli abeti e ospita tra le sue fronde gli addobbi natalizi.  I numerosi banchi portano in riva al mare le leccornie della festa, come cioccolate calde, vin brulé, frutta secca caramellata e dolciumi di ogni tipo ma soprattutto i prodotti enogastronomici e artigianali tipici del territorio, il più grande tesoro dell’Istria insieme al calore dei suoi abitanti. Quest’anno, inoltre, quattro casette di legno saranno il cuore gastronomico del mercatino, con i tartufi, gli affettati, i piatti di mare e i dolci, come le crêpes e i waffle da consumare durante una passeggiata o seduti in riva al mare.

Tra i prodotti più gettonati troviamo il sale di Sicciole, proveniente da una riserva naturale di mirabile bellezza in cui i processi estrattivi si perpetuano da 700 anni. Questo minerale candido ed eccezionalmente sapido è apprezzato dai migliori chef del mondo ed è confezionato con cura ed eleganza, cosa che lo rende un perfetto regalo di Natale. Il brand, il cui logo riprende quello degli antichi magazzini del sale di Pirano, completa la propria offerta con tavolette di cioccolato al sale, cioccolatini e cosmetici da thalasso spa, come scrub e acqua madre.  Molto amato anche l’olio extravergine d’oliva, realizzato con cultivar locali come Bianchera Istriana e Busa: da queste si ricavano deliziose olive, aromatizzate dai diversi produttori, e paté eccellenti, che vanno a ruba insieme all’olio nuovo.   Una menzione speciale va riservata ai vini, fiore all’occhiello della Slovenia: numerose sono le cantine in cui fare degustazioni sul territorio, magari in un weekend diviso tra mercatini ed esplorazione. Il Paese può sfoggiare qualità altissima indifferentemente in grandi etichette o in piccole realtà, metodi di produzione classici e biologici, bianchi, rossi e orange. E poi marmellate, erbe aromatiche, miele, sottoli, tartufi, formaggi, dolcetti: la gastronomia slovena sarà al gran completo, con peccati di gola per tutti i gusti di cui fare man bassa per impressionare agli amici durante ottimi aperitivi casalinghi.  L’atmosfera incantata del Natale in riva al mare colpirà tutti con la sua particolarità, e Jingle Bells in un clima mite che sa di salsedine non suonerà più così curiosa. Come si dice in Slovenia: vesel božič! Buon Natale!

Calendario mercatini: dal 2 al 18 dicembre, dal venerdì alla domenica; dal 23 dicembre al 2 gennaio, aperto tutti i giorni. Per informazioni Portorose e Pirano: www.portoroz.si 

 

Alessandra Agostini – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ALTE MARCHE: FESTIVAL DELL’ALOGASTRONOMIA AD APECCHIO, CON BIRRA E TARTUFO

 

Nelle Alte Marche si prova a reagire alla terribile ondata di maltempo che ha recentemente investito il territorio. Un segnale importante di ripartenza arriva da Apecchio (PU), con la Mostra mercato del Tartufo e Festival dell’alogastronomia.

“Saranno tre giorni di festa che speravamo di poter tornare a celebrare con lo stesso spirito delle edizioni precedenti al 2020, ma i fatti accaduti nei paesi vicini, a cui siamo fortemente uniti da una comune identità, ci inducono ad un atteggiamento di sobrietà e rispetto”. Queste le parole del Sindaco Vittorio Alberto Nicolucci.

“Pur non annullando l’evento, considerati gli impegni assunti da tutta l’organizzazione, ci predisponiamo ad un clima di solidarietà promuovendo, nel corso della manifestazione, piccole iniziative di beneficenza e di sostegno. Siamo convinti - conclude il primo cittadino - che ciascun partecipante vorrà a suo modo contribuire, con l'auspicio che le popolazioni ora in forte difficoltà possano ritrovare presto serenità e fiducia”.

Dal 30 settembre al 2 ottobre, quindi, nella capitale marchigiana dell’alogastronomia torna l’accoppiata vincente Tartufo&Birra, con la 40a edizione di una manifestazione che si articolerà in tante iniziative: dal trekking tra bosco e borgo alle degustazioni di tartufo e birra di alta qualità, con stand e cantine.

Un programma ricco di eventi che si apre con un gustoso contest per decretare i migliori abbinamenti tra tartufo e birre proposti dalle osterie locali. Assolutamente imperdibile il trekking del gusto, una passeggiata accessibile a tutti per vivere colori e profumi dei boschi delle Alte Marche e la meraviglia di Apecchio e dei suoi sapori. In programma anche concerti e spettacoli itineranti, con gran finale affidato a Red Canzian.

Apecchio, città della birra è, inoltre, tappa della ciclovia del gusto delle Alte Marche, l’anello delle meraviglie che lega i gioielli incastonati alle pendici dei monti Catria e Nerone. Le Alte Marche si estendono su un territorio che comprende nove Comuni del Basso pesarese e dell’Alto Anconetano che, tutti insieme e con la regia dell’Unione Montana del Catria e del Nerone, rappresentano “il cuore accogliente dell’Appennino”.

Sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it tutte le informazioni sugli eventi in programma ad Apecchio nel fine settimana a cavallo tra settembre ed ottobre. Una festa che celebra l’inizio dell’autunno con due prodotti simbolo di queste terre: da una parte il tartufo bianco pregiato e dall’altra la birra made in Marche. E non finisce qui, perché il gusto continua in tutte le osterie e nei locali del centro di Apecchio. A Palazzo Ubaldini e presso i suggestivi spazi dell'ex Consorzio Agrario sono visitabili le mostre fotografiche, di pittura, le incisioni, i disegni ed il Museo interattivo dei fossili e minerali del Monte Nerone.

L’evento Mostra mercato del Tartufo e Festival dell’alogastronomia, promosso dal Comune di Apecchio, è sede di tappa del Grand Tour delle Marche 2022 proposto da Tipicità insieme ad ANCI, con la collaborazione di Regione Marche e la partnership progettuale di Banca Mediolanum.

 

 

Angelo Serri

POMARIA 2022

 

Per due settimane Pomaria on the Road offrirà esperienze diffuse da vivere in tutto il territorio della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole

 

Dopo lo stop degli ultimi due anni, la Val di Non si prepara a riaccogliere nuovamente una delle sue manifestazioni più amate: Pomaria, la festa dedicata alla raccolta delle mele D.O.P. e alle eccellenze enogastronomiche km 0-40 locali e del territorio trentino. Le date da mettere in agenda sono il 15-16 ottobre e il borgo che la ospiterà è quello che l’ha vista nascere, ovvero Casez.

Il centro storico con i suoi palazzi patrizi, le antiche cantine dai soffitti a volta e la piazzetta con la pavimentazione in bugnato torneranno a prestare i loro nobili profili a questo evento nato agli inizi degli anni 2000 quasi per gioco e diventato, grazie a una grande passione e al desiderio di raccontare (anche se si parla di mele) il terroir unico della Val di Non, un gioioso e partecipato laboratorio a cielo aperto su agricoltura di montagna, arte casearia, zootecnia e sul recupero della viticoltura eroica del luogo, in particolare legata all’antico vitigno autoctono Groppello di Revò, proveniente dalla Val di Non e amato in passato anche alla corte degli Asburgo.

 

Novità: laboratori dedicati alla sostenibilità, ancora più spazio per le attività e Pomaria on the Road

L’edizione 2022 sarà più ricca che mai con un numero ancora più ampio di realtà artigianali presenti, momenti di incontro, laboratori per adulti e bambini e un’attenzione ancora maggiore dedicata alle tematiche ambientali, che saranno toccate con mano, per esempio, anche grazie ad attività come quella incentrata sulla difesa degli insetti che fanno bene alle colture e al ruolo irrinunciabile delle api per la biodiversità. Parlando di workshop, un’attenzione speciale la meritano quelli tenuti dagli chef della valle, che saranno ancora più numerosi e che permetteranno concretamente di scoprire le ricette e i segreti per la loro riuscita.

 

Anche in relazione alla sostenibilità e a tutti i laboratori la parola chiave sarà ancora di più interattività per instaurare in dialogo autentico con i visitatori che impareranno come siano semplici alcune buone pratiche e a divertirsi con la preparazione fai da te di golosità a base di mele, di dolci “manifesto” quali lo strudel (che non si fa con la pasta sfoglia) o di ricette salate come il tradizionalissimo tortel di patate.

Immancabili le degustazioni dedicate ai formaggi d’alpeggio, al miele, ai distillati e al vino, che in Val di Non sta conoscendo un autentico e felice rinascimento con un fiorire di piccole cantine, impegnate, appunto, nella riscoperta dell’autoctono Groppello a bacca rossa (di cui si può assaggiare anche un elegante blanc de noir, spumantizzato con metodo classico), ma anche nella produzione di alcuni eccellenti bianchi, sfruttando al meglio l’acidità che terreno e altitudini regalano in abbondanza. 

 

Tra le novità, legate proprio alla crescita della manifestazione nell’anno della sua ripresa in presenza, ci sarà la disponibilità ancora maggiore di spazio dedicato alle realtà artigianali presenti e alle attività, che abbracceranno nuove vie e dimore storiche.

 

In attesa di Pomaria, dal 1° al 16 ottobre “Pomaria on the road”

Nuova, dopo la versione sperimentale degli scorsi anni, anche “Pomaria on the road”, dal 1° al 16 ottobre, in attesa di Pomaria, che andrà in scena lungo tutto il territorio della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole con un programma ricchissimo di esperienze: un fitto calendario di appuntamenti per celebrare l’autunno e per raccontare un lavoro fatto di amore per la terra e per ciò che in questo angolo di Trentino riesce a far crescere, grazie alla felice interazione con contadini e artigiani, guidati dalla ricerca di qualità e autenticità. Tra le altre cose, ci saranno passeggiate tra vigne e meleti, degustazioni in cantina e in distilleria, trekking urbani, laboratori per bambini e molto altro…

Novità nella novità è il Groppello Wine Tour: in compagnia da una guida esperta, nell’arco di una giornata si va alla scoperta delle cantine della Val di Non e del loro vino di montagna, usufruendo di un comodo servizio di trasporto messo a disposizione dall’organizzazione.

 

Non mancherà, poi, la possibilità di raccogliere le mele direttamente dall’albero con il progetto Andiamo a Coìr, che coinvolge gli Agritur Ambasciatori di Melinda.

 

SPECIALE TURISMO EN PLEIN AIR

Gli amanti dei viaggi in camper sono, fin dall’inizio, molto legati a Pomaria e anche nel 2022 avranno a loro disposizione un’area fruibile gratuitamente a pochi chilometri della manifestazione e collegata a Casez da bus navetta. I posti saranno circa 100 che si andranno a sommare a quelli presenti nelle altre aree della Val di Non dedicate al turismo all’aria aperta.

 

LA MAMMA DI POMARIA: LA STRADA DELLA MELA E DEI SAPORI DELLE VALLI DI NON E DI SOLE

Un progetto che punta a un turismo di qualità

Se Pomaria, ogni anno, in modo sempre nuovo riesce a dare vita a una vera e propria gustosa parata di prodotti locali è merito dell’attività di ricerca e selezione dell’Associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole”. Con i suoi 190 affiliati tutela e promuove realtà artigianali, filiere corte e prodotti a “rischio di estinzione”.

L’associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole” è nata nel 2003 per volontà di contadini, locandieri, agrituristi, proprietari di negozi di prodotti tipici ed enoteche delle Valli del Noce, che con entusiasmo e passione hanno dato vita a un importante progetto volto ad offrire agli ospiti in visita la possibilità di fare un percorso legato a ciò che il territorio sa produrre. Gli Associati della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, infatti, si sono impegnati a seguire un rigido e preciso disciplinare per garantire ai visitatori servizi di ottima qualità: l’offerta di prodotti tipici locali sempre genuini e gustosi, menù a tema con i piatti della tradizione e ambienti confortevoli e curati in ogni dettaglio.

 

Alessandra Agostini 

VETRINA TOSCANA: UN ASSAGGIO DELLA NUOVA CAMPAGNA TRA MARMO E MARE

 

 CARRARA E LIVORNO CITTA' D'ARTE E GUSTO

Al caffè de La Versiliana narrazione e degustazioni per la promozione di percorsi enogastronomici. Venerdì 5 agosto alle 18,30 nell'ambito del Caffè de La Versiliana, in Viale Morin 16 a Marina di Pietrasanta, si terrà l'incontro: “Vetrina Toscana: un assaggio della nuova campagna. Tra marmo e mare Carrara e Livorno citta' d'arte e gusto”.

La nuova campagna di comunicazione di Vetrina toscana prende spunto proprio dai prodotti e dai piatti più iconici, e li rende protagonisti. Tra questi spiccano il lardo di Colonnata IGP e la torta di ceci, protagonista del 5e5, simboli di luoghi e territori da cui si parte per raccontare, attraverso l'enogastronomia e l'arte, le città di Carrara e Livorno, un vero e proprio #viaggionelviaggio.

Francesco Tapinassi, Direttore Toscana Promozione Turisticaparla delle strategie di promozione attraverso cui viene declinata la nuova campagna e delle novità di  Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana tra i primi esempi di turismo enogastronomico che lega territorio, ristoranti botteghe e prodotti ad itinerariall'insegna del gusto. 

Roberto Scalacci, Direttore presso la Direzione Agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana parla di nuovi importanti strumenti di partecipazione proposti dalla Regione: le Comunità del Cibo e il Centro delle competenze sulle produzioni agroalimentari tradizionali, opportunità di confronto intersettoriale tra le migliori esperienze di valorizzazione di queste produzioni e per l'animazione delle attività territoriali nell'agroalimentare.

 

Davide De Crescenzo, Direttore responsabile di InToscana.it, illustra per conto di Fondazione Sistema Toscana il concept della nuova campagna e le molteplici risorse che si possono trovare sul sito www.vetrina.toscana.it

 

Daniele Rocca, Editore di Finestre sull'Arte, racconta le due città in una visione di Toscana oltre al Rinascimento: dai post macchiaioli ai contemporanei del marmo "Livorno e Carrara cenerentole ma non troppo".

L'evento, condotto da Daniela Mugnairientra tra le iniziative di Toscana Promozione Turistica ed è organizzato da Vetrina Toscana il progetto di Regione e Unioncamere Toscana, in collaborazione con le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti. 

Si presenta al pubblico la campagna di comunicazione che ha una forma narrativa molto originale: un raffinato racconto attraverso immagini che abbinano cromaticamente i colori dei paesaggi toscani con i piatti e i prodotti della nostra tradizione.

Degustare il cibo locale significa fare un'esperienza unica: “Un viaggio nel viaggio”. Questo è il claim della nuova campagna di comunicazione di Vetrina: un insieme di immagini che ci traghetta nella Toscana più autentica tra tradizione e contemporaneità, dove a dominare sono le assonanze visive, le forme, i paesaggi, i prodotti, le ricette e i colori della nostra regione.

 

Chiude la chiacchierata un vero e proprio “assaggio” della campagna con i piatti e prodotti protagonisti degli spot pubblicitari, in collaborazione con l'Unione Regionale Cuochi Toscani e gli chef di Vetrina Toscana. Dal lardo di Colonnata IGP al lardo di mare dello chef Maurizio Marsili, dalla Torta di riso di Carrara al 5e5, dal pesce azzurro al baccalà, va in scena la Toscana più autentica.

L'incontro al Caffè de La Versiliana è promosso e organizzato da Fondazione Versiliana in collaborazione con Comune di Pietrasanta e con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica. 

La Fondazione Versiliana ricorda che l'ingresso agli Incontri al Caffè è come sempre libero fino ad esaurimento posti. Gli incontri al Caffè saranno trasmessi in diretta streaming sulle pagine facebook “La Versiliana” e “Comune di Pietrasanta” e saranno in onda anche su Noi Tv, TV Parma, Tele Etruria, Umbria Tv e Toscana TV.

 

Daniela Mugnai

LIVIGNO: SI CONCLUDE LA 6a EDIZIONE DI SENTIERO GOURMET


Si è conclusa ieri la sesta edizione di Sentiero Gourmet, l’evento gastronomico itinerante che ha regalato agli ospiti la possibilità di vivere una vera e propria “maratona del gusto” immersi nella natura della Valle del Vago.

Ieri, 15 Luglio, si è conclusa con successo la sesta edizione di Sentiero Gourmet, il celebre appuntamento itinerante volto a valorizzare la tradizione enogastronomica livignasca, sempre con uno sguardo rivolto verso l’innovazione, che quest’anno per la prima volta ha visto la partecipazione di cinque chef stellati legati alla Valtellina.

L’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno (ACPL) ha allestito sei postazioni gourmet – ognuna diversa dall’altra – lungo un percorso di 5km immerso nello splendido scenario della Valle del Vago: i partecipanti hanno infatti vissuto un vero e proprio viaggio, non solo di gusto ma anche nella rigogliosa natura che caratterizza Livigno.

Ad ogni postazione, i visitatori hanno degustato diverse proposte di finger food gourmet e piatti della tradizione rivisitati dagli chef stellati in collaborazione con i cuochi dell’ACPL, ognuno dei quali ha reso omaggio al proprio legame con la Valtellina, abbinando l’autenticità dei prodotti all’innovazione interpretando quindi in chiave moderna gli ingredienti, le tradizioni e i piatti tipici.

Ogni portata è stata accompagnata da una selezione di ottimi vini rigorosamente locali serviti “al buio”, svelando quindi l’etichetta solamente al termine della degustazione. Accanto ai vini, è stata offerta ai commensali anche l’Acqua Frisia, storico brand Valchiavennasco di acqua oligominerale che condivide la vocazione green di Livigno: utilizza solo bottiglie in vetro a perdere, al fine di preservare le caratteristiche dell’acqua e di salvaguardare l’ambiente.

A dare il via alla “maratona del gusto” è stato lo chef Gianni Tarabini del ristorante La Preséf (1 stella Michelin) di Mantello che, insieme ai cuochi dell’Associazione Cuochi e Pasticceri, ha proposto cinque antipasti finger food abbinati al vino bianco di La Spia: cinque mini portate, ognuna arricchita dai sapori valtellinesi – come la trota e la farina saracena, il salmì e il latte di bruna alpina – che hanno confermato la qualità e la ricercatezza che tutti i commensali avrebbero gustato lungo tutto il percorso.

ACPL e lo chef Stefano Ciabarri – di MA! Officina gastronomica e Il Cantinone (1 stella Michelin) di Madesimo – hanno servito un tris di primi che hanno sapientemente abbinato la tradizione e creatività, come lo gnocco di polenta con crema d’ortica, formaggio di capra e acetosella e il tortello “Morbegno-Livigno” a base di grano saraceno, tuorlo, pancetta, pesteda e grana di Grosio. I primi sono stati abbinati al sapore deciso del vino Nettare di Scersce.

Gli ospiti hanno poi avuto la possibilità di assaporare i tre intermezzi vegetariani: lo chef Pietro Leeman del ristorante milanese Joia (1 stella Michelin) e la sua brigata di cuochi di ACPL hanno saputo rendere omaggio ai sapori e agli aromi valtellinesi in chiave vegetariana, tra cui una finta “bresaola rucola e grana” – ricreata con anguria marinata nella rapa, crema di mandorle e aneto cerfoglio levistico – e un gazpacho a base di pomodoro e fragola con una spuma di aglio orsino e un biscotto salato di saraceno. Le portate sono state abbinate al vino bianco Mezzo Vagabondo di Marcel Zanolari.

I secondi – tutti a base di carne e abbinati al vino Inferno di Pizzo Coca – sono invece stati creati dalla collaborazione tra gli chef dell’Associazione Cuochi e Pasticceri e Alessandro Negrini, chef de Il Luogo di Aimo e Nadia (2 stelle Michelin) di Milano, dove i commensali hanno potuto assaporare la tradizione grazie al borza’t – piatto tipico livignasco a base di pecora – ma anche provare il gusto deciso del capriolo abbinato alla ricotta e alle erbe aromatiche e una faraona farcita al profumo di carvì, una pianta officinale che ha valorizzato ancora di più il sapore della carne.

Infine, la postazione dedicata ai dessert, dove Maurizio Santin – maestro AMPI e direttore di Unica Food Innovation School – ha presentato, insieme alla sua brigata e agli chef di ACPL, una selezione di quattro mini dessert serviti all’interno di una scatola di legno personalizzata con la scritta “Sentiero Gourmet”, dove il vino Imperfetto di Marsetti ha saputo valorizzare ancora di più i sapori raffinati proposti.

Al termine del percorso, la postazione dei caffé ha offerto agli ospiti un’ottima degustazione grazie a Kafé, la micro roastery più alta in Europa nata nel 2018 che sceglie solo caffè artigianale che viene poi macinato localmente.

“Siamo felici che anche la sesta edizione di Sentiero Gourmet sia stato un successo, una conferma che il Piccolo Tibet non è solo una meta turistica, ma anche una destinazione food dove poter trovare iniziative culinarie che permettano ai cittadini e ai turisti di tutto il mondo di scoprire le tradizioni e i sapori livignaschi e valtellinesi” afferma Luca Moretti, Presidente e Amministratore Delegato di APT Livigno. “Ci tengo a ringraziare tutti gli chef che hanno partecipato all’iniziativa – sia quelli locali dell’Associazione Cuochi e Pasticceri che i cinque stellati – che, grazie all’unione delle proprie visioni innovative e più tradizionali, hanno saputo rendere sapientemente omaggio al territorio della Valtellina permettendo a tutti i commensali di vivere una food experience di alto livello” ha concluso.

Per maggiori informazioni: https://www.livigno.eu

 

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica