Oli
Oli
Stella del Gambero Rosso al Frantoio Franci
La Stella del Gambero Rosso al Frantoio Franci, che accompagna questo periodo di quarantena con video ricette a base di extra vergine
Brilla una nuova stella nel copioso palmares del Frantoio Franci: è quella appena arrivata dalla “Guida Oli d’Italia 2020” del Gambero Rosso. Si tratta di un nuovo riconoscimento che i curatori hanno voluto aggiungere a quelli consueti in occasione del decimo anno della guida. La stella viene assegnata a quelle aziende che per dieci anni consecutivi abbiano ottenuto le 3 Foglie, ossia il riconoscimento che viene dato solo agli oli di eccellenza.
Franci è la prima azienda toscana a ottenere la stella, in conseguenza di dieci anni consecutivi di 3 Foglie ottenuti con le varie selezioni prodotte dal frantoio, e vale la pena ricordare che in alcuni anni le 3 Foglie sono andate a più di un extra vergine del frantoio.
Quest’anno le 3 Foglie quest’anno sono state assegnate al Villa Magra Grand Cru, il top di gamma del frantoio di Montenero d’Orcia, che ha anche vinto il Premio Speciale Miglior Monocultivar 2020. Come è noto infatti il Villa Magra Grand Cru è un monocultivar Frantoio che nasce da una singola oliveta storica dell’azienda.
Questo straordinario riconoscimento alla passione, all’impegno e alla costanza arriva in un momento estremamente difficile, che vede tutto il paese impegnato in una lotta inedita, forse destinata a cambiare profondamente i nostri stili di vita e in modo particolare quelli relativi alla nostra alimentazione. Secondo Giorgio Franci, anzi, questo cambiamento è auspicabile, e spera che tutti noi “torneremo a dare valore all’agricoltura e a chi si prende cura della terra; qualità dell’alimentazione e alimentazione di qualità saranno risorse preziose sulle quali puntare per ripartire.”
E a proposito di agricoltura e di terra, la primavera è ormai arrivata, la campagna sta ripartendo e tutti al Frantoio Franci lavorano affinché le piante siano in condizione perfette per affrontare le prossime fasi vegetative e presentarsi alla raccolta ricche di frutti di elevata qualità. La famiglia Franci sa che per ottenere grandi extra vergini occorrono ottime olive, e sa anche che le ottime olive nascono da una sapiente cura delle piante. Per questo in campagna i lavori non si sono mai fermati.
Si sono però dovute fermate le consuete visite e degustazioni in frantoio, e allora per “fare compagnia” a tutti i clienti e a numerosissimi follower del Frantoio Franci, è già on line sulla pagina Facebook la prima video ricetta dedicata a una sana alimentazione. Questa prima ricetta, un dolce per la colazione, racconta quel fantastico territorio dell’Amiata alle cui pendici si apre il frantoio, perché insieme all’olio extra vergine di oliva unisce la farina di castagne, altro grande prodotto di questo straordinario lembo di Toscana.
Anche questa è una maniera per stare insieme: condividere un dolce, una cosa buona e sana, che resterà patrimonio comune quando tutto sarà finito e potremo riprendere la nostra vita con la consapevolezza che l’agricoltura di qualità deve diventare fondamento della nostra ripartenza.
Patrizia Cantini
Olio Extravergine di Oliva 2018-2019
di Virgilio Pronzati
Olio Extravergine di Oliva 2018-2019
ICARIO Società Agricola ArL - Via delle Pietrose 2 - 53045 Montepulciano (SI) Tel. 0578758845 - Sito Web: www.icario.it - Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Cultivar: Frantoio, Moraiolo, Correggiolo, Leccino.
Metodo di raccolta delle olive: con agevolatori e pettini meccanici. Le olive sono frante entro 34 ore dalla raccolta.
Molitura - estrazione olio: Frantoio a ciclo continuo a freddo.
Bottiglie prodotte: 500
Confezionamento: 50 cl
Scadenza: Dicembre 2020 - Lotto: 905614
Esame organolettico ed altre considerazioni
Aspetto: limpido. Colore: giallo intenso con riflessi verdolini. Odore: fruttato leggero e discretamente fresco, con sentori vegetali di erbe di campo un po’ appassite, brattee di carciofo e lieve di mela e agrumi Sapore: delicatamente dolce, sapido, leggermente piccante, con gradevole percezione amara non astringente sul finale, di leggera struttura ma di buona armonia. Al retrogusto: brattea di carciofo, note erbacee e fruttate. Evoluzione: pronto.
Impiego gastronomico: a crudo su sformati di patate e broccoli, risotto col pomodoro, ravioli di pesce, occhiata al vapore, costine d’agnello alla griglia. In cottura con zuppa di seppie con ceci, fegato alla veneziana e spezzatino di pollo.
Per acquistarlo: In azienda al prezzo di € 16,64, con un giusto ricarico anche in negozi specializzati.
Note: L’oliveto che si estende su 5 ettari comprende 2500 piante delle varietà Frantoio, Moraiolo, Correggiolo e Leccino. La produzione dell’azienda è prevalentemente vinicola comprendente cinque tipologie di vino, a cui si aggiunge una grappa. Per chi ama la campagna toscana c’è Villa Icario, un agriturismo dotato di ogni confort nel cuore della proprietà. Tasting di vini e visite in cantina per gli enoturisti.
Valutazione: 48/60
SULLE TRACCE DELLA QUALITA’
Hanno creduto nell’olivicoltura. Investono sviluppando la tecnologia di estrazione delle olive. Sono maestri nell’attività di blend. Se l’obiettivo di un produttore è il raggiungimento di un olio extra vergine di oliva di qualità, il Consorzio Opera Olei è riuscito nell’intento.
Sei aziende agricole, sei produttori che raccontano l’eccellenza della produzione olearia in un ideale ‘giro d’Italia’ della qualità, hanno raggiunto l’obiettivo di esaltare le virtù organolettiche e salutistiche dei propri oli extra vergine di oliva.
Il Consorzio Opera Olei ha dato appuntamento giovedì 6 febbraio a Milano per presentarsi e far capire che la qualità non si raggiunge mai per caso.
Olearia San Giorgio (San Giorgio Morgeto, RC), Agraria Riva del Garda (Riva del Garda, TN), Frantoi Cutrera (Monti Iblei, RG), Azienda Agraria Viola (Foligno, PG), Frantoio Franci (Montenero d’Orcia, GR), Mimì (Modugno, BA) sono l’espressione dell’Italia che produce, che progredisce, che crede nel ‘buono’.
“Si tratta di produttori che girano il mondo, che si confrontano, che hanno avuto la volontà di aggregarsi e di confrontarsi nel nome del valore e del rispetto della natura”, ha dichiarato Riccardo Scarpellini, presidente del Consorzio.
“In un momento in cui il mondo dell’olivicoltura è statico, Opera Olei cresce”, ha proseguito il presidente. “Cresce per volontà di investimento, per impegno, per diffusione della cultura legata all’olio extra vergine d’oliva d’eccellenza. Cresce dando l’esempio ad altri produttori che è la qualità che paga, sempre”.
Veri e propri ‘Maestri d’olio’, gli attori di Opera Olei sono riusciti a creare, ognuno per il proprio territorio, un ‘olio evo emozionale’, che porta dentro di sé non solo il gusto ma anche la tradizione e il sole che scalda le loro terre e il loro cuore.
Nel corso dell’evento sono stati presentati gli abbinamenti ideali tra cultivar e ricette perché l’olio extra vergine di oliva ha un suo spirito che unito ad altre materie prime ne esalta il gusto.
Lo chef Matia Barciulli, professionista che nel 2007 ha conquistato la sua prima stella Michelin, ha spiegato durante l’incontro il perché dei sapori e degli accostamenti ideali tra le diverse tipologie di olio extra vergine d’oliva.
Gusto, storia e qualità, senza dimenticare l’aspetto nutrizionale e salutistico, perché l’olio extra vergine di oliva, è importante ricordarlo, fa bene alla salute. Tra tutti i grassi alimentari l’olio evo è particolarmente ricco di acidi grassi insaturi, i più attivi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, e povero invece di grassi saturi, responsabili dell’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Sopporta bene la cottura, raggiungendo temperature anche elevate (ad esempio il punto di fumo nelle fritture) senza dar luogo alla formazione di radicabili liberi. Inoltre, a distinguere gli oli extra vergine di oliva dagli altri grassi sia animali che vegetali è anche il contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali che proteggono l’integrità delle nostre membrane cellulari, garantendo una difesa contro lo sviluppo di malattie e contrastando l’alterazione di funzioni cognitive legate all’invecchiamento.
Un vero toccasana per la nostra salute e il nostro palato. A patto che si faccia anche cultura dell’olio extra vergine di oliva di qualità attraverso l’impegno e l’amore di produttori che abbiano a cuore la loro terra e l’importanza di una sana alimentazione.
Alessia Chapperon
OlioOfficina Festival 2020
#oliodoprivieraligure ad OlioOfficina Festival 2020: il turismo dell’olio nell’esperienza di Oliveti Aperti
OlioOfficina Festival giunge alla nona edizione. La manifestazione, ideata e diretta da Luigi Caricato, si svolgerà dal 6 all’8 febbraio a Milano al Palazzo delle Stelline.
Il tema scelto di quest'anno è “L’olio dei popoli”. E se Olio Officina Festival vuol dire anche “condimenti per il palato & per la mente”, la partecipazione del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP Riviera Ligure spiegherà com'è possibile andare oltre il prodotto, coinvolgendo il territorio ligure e la sua gente: il popolo dell’olio, ligure, appunto.
Sabato 8 febbraio, alle ore 13.30, incontro in sala Leonardo condotto da Luigi Caricato su " La guida alla corretta comprensione del significato di “turismo dell’olio” alla luce della nuova legislazione in materia". Con i buoni esempi di Liguria, Garda e Puglia.
Per la Liguria interverrà Alessandro Giacobbe, responsabile comunicazione Consorzio olio Dop Riviera Ligure, che racconterà "Oliveti aperti ": un evento che ha rappresentato un nuovo modo di scoprire l’olio a stretto contatto con le attività e le aziende degli operatori del settore.
" Il Consorzio dell’olio DOP Riviera Ligure presenterà a Olio Officina l’esperienza di Oliveti Aperti che quest'anno raddoppierà trasformandosi in " Oliveti e Vigneti aperti " in programma in Liguria dall'8 al 10 maggio - sottolinea Carlo Siffredi, presidente del Consorzio Olio DOP Riviera Ligure -. Una seconda edizione che si propone ricca di novità per attirare e coinvolgere il pubblico a conoscere e approfondire una Liguria autentica, vera, passionale, al di fuori di luoghi comuni e schemi mentali prefissati nell’immaginario del turista. Si parla infatti di viaggiatori, non di turisti. Si fa un salto di qualità. Guardando al territorio nel suo complesso".
Insieme alla Liguria ci saranno gli interventi di Laura Turri, presidente Consorzio olio Dop Garda, su "La cura del territorio, tra gli olivi e i frantoi che diventano attrattiva e polo culturale".
E di Dario Carlino, assessore agricoltura Comune di Vieste, su " La settimana dell’olio a Vieste. Come rendere fruibile il territorio e aprirlo al grande pubblico".
Liguria nuovamente protagonista sempre sabato 8, presso la sala Solari, dalle ore 12.30 13.45 e dalle 16.30 alle 17.45 con due laboratori di estremo interesse, immancabili nel contesto di OlioOffcina.
Flavio Corazza, guida esperienziale del pesto, racconta " L’olio Dop Riviera Ligure nella preparazione del pesto con Basilico Genovese Dop" con una specifica sessione di assaggio dell’olio.
Programma completo disponibile:
http://www.olioofficina.it/media/content/OOF%202020_Programma.pdf
Per l’iscrizione ai laboratori:
La Liguria a Dusseldorf
Liguria for Yachting e Assaggia la Liguria: al Boot di Dusseldorf la Liguria presenta 2400 posti barca e i prodotti DOP
Al Salone Nautico a Dusseldorf da oggi va in scena l'alleanza tra il network dei porti liguri e la rete dei prodotti dei prodotti agricoli DOP del nostro territorio.
A BOOT 2020 cinque strutture turistiche d’eccellenza (Marina di Loano, Marina Genova, Marina Porto Antico, Marina Molo Vecchio e Porto Lotti) portano al centro dell’Europa i loro 2.400 posti barca con Liguria for Yachting.
E nello stand - grazie ad Assaggia la Liguria, la kermesse ufficiale dei prodotti agricoli a Denominazione d’Origine del nostro territorio - si racconteranno i tre sapori simbolo della nostra terra: Basilico Genovese D.O.P, Olio DOP Riviera Ligure e vini DOP liguri.
Nello spazio di Liguria for Yacthing saranno infatti proposti show e laboratori – degustazione nonché un Infopoint di approfondimento, degustazione e animazione.
Per tre giorni i visitatori - insieme alle proposte dedicate per i diportisti come la Pass-Port Experience che offre una crociera nella riviera ligure con accoglienza e servizi ‘first class’ e condizioni particolari di ormeggio nelle cinque marine che fanno parte del network - avranno la possibilità di scoprire il mito della preparazione del pesto al mortaio con Basilico Genovese DOP, seguire la degustazione guidata dell’Olio DOP Riviera Ligure nelle sue tre menzioni geografiche e dei vini liguri DOP, approfondendo i migliori accostamenti e utilizzi in cucina.
PROGRAMMA EVENTI
Giovedì 23/01
ore 14,00: LAB - Scoperta e degustazione dei vini liguri DOP e IGP
Ore 16,30: ASSAGGIA LA LIGURIA SHOW - Basilico Genovese DOP, Olio DOP Riviera Ligure e vini liguri DOP in scena: dal mito della preparazione del pesto al mortaio alla scoperta e degustazione, per conoscerne storia e segreti delle nostre eccellenze e guidare gli abbinamenti in cucina.
Venerdì 24/01
ore 11,00: LAB - Scoperta e degustazione dell’olio DOP Riviera Ligure
ore 14,00: LAB - Basilico Genovese DOP e pesto al mortaio
Ore 16,30: ASSAGGIA LA LIGURIA SHOW - Basilico Genovese DOP, Olio DOP Riviera Ligure e vini liguri DOP in scena: dal mito della preparazione del pesto al mortaio alla scoperta e degustazione, per conoscerne storia e segreti delle nostre eccellenze e guidare gli abbinamenti in cucina.
Sabato 25/01
ore 11,00: LAB - Basilico Genovese DOP e pesto al mortaio
ore 14,00: LAB - Scoperta e degustazione dell’olio DOP Riviera Ligure
Ore 16,30: LAB - Scoperta e degustazione dei vini liguri DOP e IGP
#oliodorivieraligure con #assaggialaliguria e Liguria for Yachting al salone nautico di Dusseldorf
NUOVI RICONOSCIMENTI AL FRANTOIO GAUDENZI
La Guida Flos Olei assegna 99 centesimi al Frantoio Gaudenzi e a Quinta Luna nuovamente il premio qualità/quantità. La parola al curatore Marco Oreggia. Domani 6 dicembre la premiazione a Roma
“Sono poche le aziende in Italia a poter vantare un passaggio generazionale così positivo. Francesco e Rossana hanno saputo dar fiducia ai figli Stefano e Andrea, e i due ragazzi hanno fatto tutti i passi giusti per poter approdare nel frantoio di famiglia preparati e con le idee chiare.”
Così Marco Oreggia, curatore della guida Flos Olei, parla della famiglia Gaudenzi. Oreggia e il suo team di assaggiatori professionisti domani a Roma premieranno il Frantoio Gaudenzi con 99 centesimi – punteggio che corrisponde all’eccellenza – e per la seconda volta daranno a Quinta Luna il premio qualità/quantità, riconoscimento tradizionalmente appannaggio delle aziende spagnole, mediamente assai più grandi delle nostre.
Marco Oreggia conosce bene da anni tutti i membri della famiglia Gaudenzi, e ha seguito l’evoluzione del frantoio che con l’ingresso della nuova generazione ha vissuto una rapida e felice crescita.
“In questi vent’anni di guida ho potuto vedere poche imprese capaci di tanta innovazione come quella della famiglia Gaudenzi. Hanno saputo fare ricerca, sono molto concentrati sul proprio territorio e al contempo hanno voluto diversificare l’offerta dando al consumatore un’ampia scelta di extra vergine comunque collegati al territorio. Hanno obiettivi chiari e ogni anno praticamente escono con una novità. Il modello italiano è ancora molto legato alle imprese familiari, e purtroppo sono troppo poche quelle che investono cercando di accrescere il proprio patrimonio di oliveti. I Gaudenzi lo stanno facendo ormai da anni e hanno raggiunto quantitativi produttivi importanti. Non è un caso che Quinta Luna sia l’unico extra vergine italiano a poter competere con quelli spagnoli in fatto di rapporto qualità/quantità. Ma ci sono secondo me altri fattori importanti che hanno determinato il successo di questo frantoio. Con l’acquisto della nuova azienda nel comune di Spoleto e l’impianto delle nuove piante i Gaudenzi hanno dimostrato di essere già approdati all’olivicoltura 4.0, quella tecnologica e rispettosa del territorio, basata su cultivar autoctone e secondo la quale prima si sceglie quale olio si vuole produrre, e poi si progettano gli impianti.”
Insomma, secondo Marco Oreggia, il successo del Frantoio Gaudenzi sta tutto nella sua capacità di innovazione e ricerca, nell’attaccamento al territorio e nella volontà di diversificare l’offerta, nella coerenza dimostrata in tanti anni e nel saper ascoltare i mercati. “E’ un modello quasi unico nel suo genere, con una visione strategica chiara che tanti altri produttori dovrebbero seguire.”
Non potevano esserci parole migliori per premiare Francesco, Rossana, Stefano e Andrea, che ringraziano Marco Oreggia per la stima e l’affetto che fin dall’inizio hanno contraddistinto il loro rapporto. Ma i Gaudenzi sanno anche che la strada che hanno intrapreso è ancora lunga e che in realtà non finisce mai. Ma loro sono convinti che sia anche l’unica da percorrere.
Patrizia Cantini