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Oli

OLIO TURRI: DALLE OLIVE L’ENERGIA GREEN

Da sempre attento all’ambiente, il frantoio con sede a Cavaion Veronese ha acquistato un nuovo impianto termico che funziona grazie al nocciolino. Obiettivo: taglio degli sprechi e delle emissioni

 

 

Sempre più attento all’ambiente, sempre più green: il Frantoio Fratelli Turri di Cavaion Veronese (Verona) ha acquistato un nuovo impianto termico che utilizza come combustibile il nocciolino di sansa, sottoprodotto ottenuto dalla lavorazione delle olive. Non solo: la polpa inutilizzata viene inviata ad un impianto a biogas destinato alla produzione di energia pulita. Grazie alla combustione del nocciolino è possibile riscaldare l’intero edificio, 21.000 metri cubi che comprendono la produzione, gli uffici e il punto vendita. 

Ogni anno vengono raccolte tra le 1500 e le 2000 tonnellate di olive, che sono lavorate seguendo due processi: il primo consiste nella separazione tra olio e sansa umida, mentre la seconda fase divide la sansa dal nocciolino. Il quantitativo di nocciolino derivante dal processo di separazione si aggira attorno al 9-10% del peso delle olive trasformate, tra le 135 e le 200 tonnellate, che diventano combustibile da riutilizzare. L’impianto termico permette inoltre di tagliare le emissioni di anidride carbonica: una politica energetica, quella del frantoio, che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a rispettare l’ambiente, migliorando la qualità dell’aria.

 

“Il nuovo impianto – spiega Laura Turri, titolare del Frantoio assieme ai fratelli Mario, Giovanni e Luisa – ci permette di riutilizzare i sottoprodotti e di trasformarli in combustibile, scaldando l’intera superficie dell’edificio senza inquinare l’aria che respiriamo ogni giorno. Un bel risparmio, soprattutto se si pensa alle emissioni di anidride carbonica, che in questo modo vengono più che dimezzate. Da sempre ci prendiamo cura dell’ambiente e del paesaggio gardesani, contraddistinti dalla presenza di olivi secolari: è per questa ragione che cerchiamo, anche attraverso processi aziendali virtuosi di economia circolare, di proteggerli. Amiamo il nostro territorio, rispettarlo e preservarlo è un atto doveroso”.

 

 

Chiara Brunato

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CITTA’ DELL’OLIO: I NUMERI DI 25 ANNI DELL’ASSOCIAZIONE

Da venerdì a domenica, Siena diventa capitale dell’olio ospitandone gli Stati Generali

Capitalizzare il passato per costruire il futuro: le sfide associative a sostegno del settore raccontate attraverso i progetti di valorizzazione dei territori e della cultura olivicola

 

Diciotto regioni, oltre 330 soggetti territoriali aderenti all’Associazione Città dell’Olio, tra cui Comuni, Province, Camere di Commercio, GAL (Gruppi di Azione Locale) e Parchi, in rappresentanza dei territori di produzione di oli di documentata tradizione olivicola, quattro paesaggi rurali storici riconosciuti dal Mipaaf e venticinque anni di impegno ai massimi livelli per diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva, valorizzare il patrimonio olivicolo e promuovere il turismo dell’olio. Gli Stati Generali dell’Olio, in programma a Siena il 29 e 30 novembre al Complesso Museale di Santa Maria della Scala in occasione delle celebrazioni del 25° anniversario della costituzione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, avranno come tema centrale Cultura, identità, territorio, qualità e sviluppo sostenibile e si articoleranno in sei tavoli di lavoro e discussione sulle tematiche più strategiche per il settore. Coordinati dai massimi esperti italiani per ciascuna materia oggetto di studio, i panel serviranno a produrre proposte e strategie da inserire, durante la sessione plenaria di sabato 30 novembre, nell’Agenda 2030 delle Città dell’Olio. Un momento di grande coesione e concretezza che, capitalizzando quanto già realizzato in questi primi cinque lustri di attività dell’Associazione, traghetterà la stessa nel futuro fornendo gli strumenti strategici necessari ad affrontare nuove, ambiziose, sfide. 

Certamente, tra gli asset strategici delle Città dell’Olio ci sarà 

nel futuro più prossimo una gestione coordinata del fenomeno sempre più diffuso di turismo dell’olio – su cui ha recentemente compiuto una interessante ed esaustiva ricerca Roberta Garibaldi, docente di Marketing e Tourist Management Università di Bergamo nonché coordinatrice del primo panel dedicato al turismo – per la cui progettazione territoriale si dovrà tener conto, imprescindibilmente, degli input che pervengono dal comportamento del turista stesso, attenzionando quegli elementi che egli considera più importanti per la scelta di una destinazione di viaggio. Un primo passo in direzione di una offerta sempre più attrattiva verso i territori dell’olio è già stato compiuto con il riconoscimento dei paesaggi olivicoli delle Città dell’Olio tra i Paesaggi Rurali Storici del Mipaaf, ad oggi solo quattro ma con l’ambizione di incrementarne prossimamente il numero. Ma soprattutto con le dieci edizioni di Girolio d’Italia, che nelle oltre 100 tappe svoltesi ha coinvolto tra mercatini ed iniziative specifiche, circa 2000 tra espositori e produttori. O ancora, nel più recente progetto della Camminata tra gli olivi: tre edizioni, 125 città coinvolte in ogni edizione e oltre 30.000 partecipanti.

Tra le sfide più interessanti che l’Associazione si promette di vincere, c’è anche la valorizzazione del brand e marchio Città dell’Olio e la creazione di una rete di Ristoranti dell’Olio, progetto di cui si sta offrendo un primo “assaggio” con l’iniziativa – collaterale al programma principale degli eventi del 25esimo – che coinvolge 20 negozi del centro di Siena ed altrettanti ristoranti in cui vengono proposti menù speciali ispirati all’olio EVO.

Per poter tramandare i valori di qualità, identità territoriale, importanza di una efficace ed attenta gestione del patrimonio olivicolo di cui abbiamo la fortuna di disporre, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio ambisce a perseguire anche in futuro – e se ne discuterà soprattutto nel panel coordinato da Riccardo Garosci Presidente del Comitato per l’Educazione Alimentare MIUR - progetti di Educazione alla civiltà olivicola nelle scuole, nonché a studiare nuove formule di coinvolgimento dei consumatori in termini di formazione ed educazione al consumo consapevole. Anche in questo caso, ANCO può contare sulla già collaudata esperienza di Bimboil-Olio in cattedra: 18 edizioni, circa 1.000 scuole di vario ordine e grado e oltre 100.000 ragazzi coinvolti.

 

Fondata a Larino nel 1994, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio svolge da 25 anni una intensa attività istituzionale, ma si è anche resa protagonista di simbolici gesti quali la piantumazione della prima pianta di olivo ad Hiroshima nel 1995 e la significativa presenza in occasione della Domenica delle Palme, oltre all’incontro con Papa Francesco. La predetta attività istituzionale di ANCO, ha costruito nel tempo importanti collaborazioni con Mipaaf, Ministero dell’Ambiente e MIUR, ha sottoscritto Protocolli d’Intesa con le Regioni affinché promuovessero azioni di sostegno all’olivicoltura ed al recupero del paesaggio olivicolo e ha realizzato con le Amministrazioni Locali delle Città dell’Olio iniziative volte alla valorizzazione oltre che di forme di turismo esperienziale anche dei luoghi e dei mestieri legati all’attività oleicola.

Da alcuni anni, ANCO, porta avanti anche un’intensa attività di progettazione, tra cui meritano una menzione il progetto MedDiet dedicato alla valorizzazione della Dieta Mediterranea, i Piani di Sviluppo Locale PSR e GAL, fino alla cooperazione internazionale realizzata attraverso la rete ReCOMed –Rete Città dell’Olio del Mediterraneo di cui ANCO è socio fondatore. Importante è stato anche il potenziamento dell’attività di comunicazione, con uno sguardo attento soprattutto a quel pubblico generalista che ha imparato a conoscere ed avvicinarsi alle attività di Città dell’Olio attraverso i canali digitali e più nello specifico tramite i social.

Di come capitalizzare dunque tutte le predette attività, già in realizzazione o ancora in fase embrionale, per sviluppare strategie a medio-lungo termine per il settore, si parlerà dunque approfonditamente nelle sei sessioni tematiche che caratterizzeranno i suddetti Stati Generali dell’Olio a Siena: Turismo dell’Olio e del Cibo coordinata da Roberta Garibaldi, Docente di Marketing e Tourist Management Università di Bergamo; Paesaggio Rurale Olivicolo coordinato da Mauro Agnoletti, Coordinatore gruppo Paesaggio Mipaaft; Produzione, Marketing ed Economia coordinato da Alberto Mattiacci, Docente di Marketing e Business Management UniSapienza Roma; Cultura e Stile di Vita coordinato da Marino Niola, Antropologo Scrittore e Giornalista; Identità Territoriale coordinata da Paolo Massobrio, Giornalista enogastronomico; Formazione ed Educazione coordinata da Riccardo Garosci, Presidente del Comitato per l’Educazione Alimentare MIUR.

L’importanza e la strategicità di tutte le tematiche proposte nel programma delle celebrazioni, ha richiamato nei confronti dell’evento, l’ampia collaborazione del mondo del credito cooperativo, dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccreaa ChiantiBanca, oltre alla partnership della Federazione delle Strade dell’Olio e del Vino toscane, Q Certificazioni e Seac Spa.  Le celebrazioni istituzionali del 25° anniversario della costituzione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio si concluderanno con la sessione plenaria di domenica 1 dicembre, moderata dalla giornalista Anna Scafuri del TG1 Rai Economia che coinvolgerà tutti i coordinatori dei sei panel tematici e che affiderà le conclusioni alla Sen. Teresa Bellanova, Ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Mentre domenica 1 dicembre, si terrà l’Assemblea Nazionale delle Città dell’Olio, riservata ai soci.

Nel frattempo, una parte di celebrazioni si aprirà alla città con l’organizzazione - nel medesimo Complesso Museale di Santa Maria della Scala - di degustazioni in anteprima degli extra vergine delle Città dell’Olio raccolta 2019, laboratori di degustazione con assaggi di olio abbinato ad altri prodotti di eccellenza dei territori, laboratori per bambini sulla conoscenza dell’olio EVO e dei territori di produzione, ed una mostra fotografica su 123 “Paesaggi rurali storici italiani”. 

 

Ufficio Stampa 25° Anniversario Associazione Nazionale Città dell'Olio

 

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SEVEN

 

l’extra vergine del lago Trasimeno firmato Gaudenzi

 

Finalmente è nato, l’extra vergine del Frantoio Gaudenzi prodotto esclusivamente con olive provenienti dai 35 ettari di oliveto presi in affitto nella scorsa primavera sul lago Trasimeno, nel comune di Panicale. Si tratta di circa 3.000 piante secolari situate in una fascia altimetrica che va dai 450 ai 550 metri.

Erano già alcuni anni che la famiglia Gaudenzi cercava oliveti sul Trasimeno, pur sapendo che questo nuovo progetto comportava sfide importanti, a partire dai 70 chilometri di distanza tra il lago e il frantoio. Ma tutti coloro che conoscono Francesco, Rossana, Stefano e Andrea sanno che per loro le sfide sono una sorta di pane quotidiano, alle quali si preparano con professionalità e passione. Quando l’occasione si è presentata, non hanno dunque avuto incertezze e l’hanno colta.

Il nuovo extra vergine si chiama SEVEN, perché è la settima selezione prodotta dal frantoio e diventa anche la terza Dop dei Gaudenzi, dopo Casa Lontana (Colli Assisi Spoleto) e 89/93 (Colli Martani). SEVEN infatti rientra nella Dop Colli del Trasimeno, ed è un blend delle varietà Dolce Agogia, Leccino e Frantoio.

SEVEN esce solo ed esclusivamente in formato da 0,50, con un’etichetta elegante e pulita che ben si armonizza alle caratteristiche organolettiche dell’extra vergine. Vero olio del lago, SEVEN infatti è un olio dal fruttato leggero, con note di piccante e di amaro appena percettibili.

Un olio che dunque ben si sposa con il pesce, sia crudo che cotto, sui crostacei e sui frutti di mare in genere.

“Finalmente abbiamo chiuso il cerchio – commentano i Gaudenzi – perché siamo riusciti a produrre tutte e tre le sottozone della Dop Umbria relative al nostro territorio.” Allo stesso tempo da ora in poi il frantoio è anche in grado di poter offrire sette selezioni di extra vergine che possono accontentare tutti i palati e – soprattutto – abbinarsi a ogni tipo di cucina, dalla carne al pesce, dalle ricette tradizionali a quelle creative.

SEVEN rappresenta l’ultima tappa del progetto relativo alla Dop Umbria, e per questo la famiglia Gaudenzi ha deciso di riservare un cofanetto per le 3 etichette, che graficamente riproduce le tre diverse sottozone e le colloca geograficamente all’interno del territorio umbro. Il cofanetto si chiama “Umbria in a box”, e per i Gaudenzi rappresenta una sorta di omaggio a una terra tanto amata.

 

 

Cantini Patrizia 

OLIO GARDA DOP: RICHIESTO LO STATO DI CALAMITÀ

 

Il grido d’allarme del Consorzio di Tutela: calo di produzione stimabile intorno al 95%. Causa principale il cambiamento climatico

Il Consorzio di Tutela Olio Garda DOP ha chiesto lo stato di calamità naturale ai Presidenti delle Regioni Veneto e Lombardia e al Presidente della Provincia Autonoma di Trento. La stagione olivicola del 2019 si prospetta infatti difficile: è stato stimato un calo di produzione che oscilla tra il 90 e il 95%

 

Il dato definitivo si avrà solo a fine novembre, quando terminerà la raccolta delle olive, ma la perdita produttiva ed economica è evidente già oggi. Data la situazione, il Consorzio si è attivato per richiedere alle autorità competenti di attivare adeguati strumenti di rimborso o di indennizzo per le imprese della filiera coinvolte.

 

“Gli olivicoltori - spiega Laura Turri, Presidente del Consorzio Olio Garda DOP – che con la loro attività contribuiscono al mantenimento del paesaggio gardesano, così importante per il turismo dell’area e così famoso all’estero, si troveranno nella situazione di aver sostenuto tutte le spese per la coltivazione senza alcuna remunerazione per la vendita del raccolto. È compito del Consorzio dunque far sentire nelle sedi competenti la voce dei 474 soci che ne fanno parte”.

 

Le cause dell’annata negativa sono da ricercare nei cambiamenti climatici in atto: il freddo di maggio e il caldo intenso di giugno, seguiti da venti forti e grandine, non hanno lasciato scampo agli oliveti, che quest’anno hanno prodotto pochi frutti.

“In questa difficile situazione – continua Laura Turri - abbiamo richiesto alle autorità di controllo delle ulteriori verifiche per garantire la tutela del marchio Garda DOP. 

 

Per affrontare il cambiamento climatico e il futuro della olivicoltura del Garda, inoltre, è necessario mettere in atto un’attività di studio che coinvolga tutti i centri di ricerca, identificando le cause di quanto accaduto e individuando i rimedi atti a risolvere o mitigare i fenomeni avversi, nel caso in cui situazioni simili a quelle verificate quest’anno dovessero ripetersi. Ora è necessario unire le forze con altri enti per far sì che si prendano in considerazione misure adeguate per far fronte a questa annata difficile”.

 

Chiara Brunato

AL VIA LA XXII EDIZIONE DI FRANTOI APERTI DAL 26 OTTOBRE ALL’8 DICEMBRE

 

 

IN TUTTA L’UMBRIA SI ACCENDONO I RIFLETTORI SULL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA E SUI PRODOTTI D’ECCELLENZA DELLA REGIONE

Fervono i preparativi per la XXII edizione di Frantoi Aperti in Umbria, la manifestazione incentrata sull’Olio Extravergine d’Oliva Dop Umbria che quest’anno si prolungherà, per ben 7 fine settimana, dal 26 ottobre fino all’8 dicembre, coinvolgendo borghi e frantoi di tutta la regione.  

L’evento, che farà scoprire a migliaia di appassionati gourmet non soltanto la qualità dell’olio extravergine di oliva umbro appena franto, ma anche i tanti prodotti alimentari di eccellenza della Regione, proseguirà infatti nel fine settimana del 30 novembre/1° dicembre con "Frantoi Aperti a Foligno" per poi concludersi nei giorni del 6, 7 e 8 dicembre con la X edizione della Maratona dell’Olio, evento che avrà come cornice dodici borghi dell’area ternana con Avigliano Umbro nel ruolo di comune capofila. 

L’edizione 2019 di Frantoi Aperti coinvolgerà città e paesi di tutta la Regione, tra cui sei comuni inseriti nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia” (Arrone, Bevagna, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Spello, Trevi). 

Nell’Umbria centrale saranno cinque i comuni coinvolti: Bevagna, centro noto per il Mercato delle Gaite, scrupolosa e filologica rievocazione storica medievale ambientata ai tempi dell’antica Mevania, che proporrà “Bevagna O’Live” (26 e 27 ottobre); Gualdo Cattaneo, conosciuto come il “borgo dei castelli” per il sistema difensivo d’impianto medievale costituito da una rete di quattordici siti fortificati sparsi nel territorio, che prenderà parte a Frantoi Aperti con “Sapere di Pane, Sapore di Olio” (2 e 3 novembre); Castel Ritaldi, dove è in programma “Frantotipico” (9 e 10 novembre), che lega la propria notorietà all’evento annuale “Paese delle Fiabe – Premio letterario Mario Tabarrini”, tra i più prestigiosi concorsi di scrittura per fiabe a livello nazionale; Giano dell’Umbria, borgo storico ricco di monumenti, tra cui spicca l’abbazia benedettina di San Felice, capolavoro dell’arte romanica umbra, che sarà protagonista con la "Mangiaunta (1,2,3 novembre) e “Le Vie dell’Olio -Festa della Frasca" il 23 e 24 novembre.

Nell’Umbria della fascia olivata saranno protagonisti cinque comuni: Assisi, la città di San Francesco d’Assisi, dove si trovano il Sacro Convento e la Basilica Papale a lui dedicata, che aderirà con “Unto” (dal 31 ottobre al 24 novembre); Campello sul Clitunno, che ha in calendario la “Festa dei Frantoi” (1, 2 e 3 novembre), centro famoso per le Fonti del Clitunno, ambiente naturale di grande suggestione che fu fonte di ispirazione per poeti e letterati di varie epoche; Trevi la “Capitale dell’Olio” con la sua plurisecolare tradizione olearia, simboleggiata dal monumentale Olivo di Sant’Emiliano, forse il più antico dell’Umbria, che tornerà sotto i riflettori con “Festivol” (1,2,3 novembre); Spello, dove si terrà “L'oro di Spello - 58^ Festa dell'olivo e Festa della bruschetta” (15,16,17 novembre), centro rinomato per l’annuale appuntamento con le “Infiorate”, manifestazione che prevede l’abbellimento del centro storico con tappeti e quadri floreali in occasione della festività del Corpus Domini; Foligno, che organizzerà “Frantoi Aperti a Foligno” (30 novembre-1° dicembre), città di pianura della Valle Umbra nota per la “Giostra della Quintana” e per gioielli d’arte come l’Abbazia medievale di Sassovivo, tra le più solide roccaforti dell’Ordine monastico benedettino. 

Nell’Umbria del lago i centri coinvolti saranno: Castiglione del Lago noto per il Palazzo della Corgna l'unica piccola "reggia" esistente in Umbria, con bellissime sale affrescate dal Pomarancio e Salvio Savini e Panicale, l’unico non bagnato dalle acque del lago Trasimeno, centro noto per il paesaggio collinare, riprodotto nelle opere del Perugino come l’affresco del Divin Pittore conservato nell’oratorio di San Sebastiano e per il Museo delle Tulle, un tipo particolare di ricamo, che organizzeranno “Pan'olio” (26 e 27 ottobre); Magione, comune famoso per gli affreschi di Gerardo Dottori, maestro del futurismo, e per il castello dei Cavalieri di Malta, che aderirà con “Olivagando” (16 e 17 novembre); Passignano sul Trasimeno, dove è in programma “Oliamo” (9 e 10 novembre), conosciuto per la Rocca medievale, il Palio delle Barche e il Museo delle Barche, importante esposizione di imbarcazioni e attrezzature tradizionali per la pesca; Tuoro sul Trasimeno, luogo ideale per lunghe passeggiate sulle rive del lago e sede del “Museo di Annibale” dedicato alla Battaglia del Trasimeno (217 a.C.), che sarà protagonista con la “Festa dell’olio” (9 e 10 novembre).

Nell’Umbria meridionale Frantoi Aperti toccherà infine due comuni: Avigliano Umbro, nel cui territorio è visitabile la Foresta Fossile di Dunarobba, che sarà centro capofila del progetto “Maratona dell’Olio” (6,7,8 dicembre), e Arrone, dove è in previsione “Amor d’olio” (9 e 10 novembre), paese della Valnerina posto nel Parco fluviale del Nera e dominato dal castello medievale degli Arroni.

L’edizione di quest’anno, che vedrà protagonisti come sempre i Frantoi, collegati ai borghi aderenti da un servizio gratuito di navette, è stato pensato per soddisfare le esigenze di un’ampia platea di persone, con gusti e aspettative diverse: per i più piccoli sono previste diverse iniziative, tra cui, in occasione di Festivol a Trevi, la prima edizione di “Festivol Junior”, un mini festival in programma domenica 3 novembre interamente dedicato ai bambini, con un ricco programma di attività volte al divertimento, ma anche alla conoscenza della tradizione olearia e della coltura dell’olivo, con appuntamenti come la raccolta delle olive, la merenda con “Pane e Olio”, le passeggiate in centro storico con l’”Asino Bus”, laboratori, letture, spettacoli; per i giovani l’intrattenimento sarà assicurato dalle serate musicali “Oiler room” con Dj set in Frantoio; per i camminatori e gli amanti delle passeggiate in mezzo alla natura sono in programma trekking tra gli olivi e itinerari con merende e pranzi nei tanti frantoi aderenti, luoghi di incontro e di socializzazione dove si potrà degustare l’olio appena franto; per gli appassionati dell’arte ci sarà la quinta edizione di #Chiaveumbra, mostra diffusa d’arte contemporanea in ambienti poco noti e accessibili dell’Umbria “minore”, che saranno in via eccezionale aperti ai visitatori e raggiungibili autonomamente oppure prendendo le navette che collegano i comuni aderenti ai frantoi e che faranno tappa nei luoghi della mostra (chiesette rurali, vecchi opifici, luoghi inconsueti).  

Per i gourmet appassionati di natura e cultura la scelta ideale sarà poi la partecipazione ai Brunch Tour, formula che propone, al costo di 20 euro a persona, un pranzo a base di soli prodotti e ingredienti del territorio umbro, ambientato in luoghi speciali situati nei comuni aderenti a Frantoi Aperti, che abbiano un legame con la cultura dell’olio E.v.o. e con il paesaggio olivato, preceduto da una passeggiata naturalistica (facoltativa) e abbinato a momenti di intrattenimento musicale, alla visita guidata del luogo e di un frantoio in lavorazione, con possibilità di degustare l’olio appena franto. I Brunch Tour, in programma tutti i fine settimana di Frantoi Aperti , si svolgeranno in luoghi insoliti e particolari, di grande suggestione, come ad esempio la Villa Sant’Angelo in Panzo ( ex monastero) ad Assisi, la Rocca Sonora a Gualdo Cattaneo, il castello di Arrone, a Villa Nova, il Frantoio storico di Palombaro a Magione, il complesso abbaziale di San Girolamo a Spello, Villa Pompjli a Macciano di Giano dell’Umbria, all’abbazia benedettina di Sassovivo a Foligno.   

Nel quadro di Frantoi Aperti 2019 è prevista infine il 27 ottobre la terza giornata nazionale della “Camminata tra gli olivi”, organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio (www.camminatatragliolivi.it) in sinergia con l’Associazione Strada dell’Olio Dop Umbria, e nelle giornate del 3 e 4 dicembre la presentazione ufficiale della nuova annata dell’Olio Extravergine d’Oliva Dop Umbria, alla presenza di operatori del settore, della stampa specializzata e di chef dell’Associazione Chic - Charming Italian Chef.

L’evento, patrocinato dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, è organizzato dalla Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria con il sostegno di Regione Umbria è finanziato con il contributo PSR per l'Umbria 2014 – 2020 Misura 16.3.3 per lo sviluppo e la commercializzazione di servizi turistici inerenti il turismo rurale, progetto “Il Turismo lungo le Strade dell’Olio”. 

 

Michela Federici

TREVI-UMBRIA: FESTIVOL EDIZIONE 2019

 

 

Dal 1° al 3 novembre 2019

“Festivol, Trevi tra olio, arte, musica e papille”

La “Capitale dell’Olio” festeggia l’olio nuovo e la prima spremitura con Festivol e la prima edizione di “FestivOl Junior”: il festival a tema olio dedicato ai bambini

 

 

A Trevi, in Umbria durante il lungo weekend dal 1° al 3 novembre 2019 si celebreranno l’olio nuovo e la prima spremitura con la XIII° edizione di “FestivOl. Trevi tra olio, arte, musica e papille” l’ormai consolidato appuntamento che fa parte del cartellone di Frantoi Aperti, la manifestazione regionale dedicata all’olio extravergine di oliva che si terrà in Umbria a partire dal 26 ottobre (www.frantoiaperti.net ).

 

Novità di questo anno la prima edizione di “FestivOl Junior” in programma per domenica 3 novembre. Un mini festival tutto dedicato ai più piccoli a tema olio, con un ricco programma di attività volte al divertimento e alla conoscenza, in particolar modo dell’olio extravergine di oliva e della coltura dell’olivo. I bambini potranno partecipare alla raccolta delle olive, fare merenda con “Pane e Olio”, passeggiare in centro storico con l’”Asino Bus”. In programma laboratori, letture, spettacoli, anche nei frantoi aperti in lavorazione, una vera e propria festa per tutti i bambini.

 

Altro appuntamento alla prima edizione sarà l’”OlioTrekking della Fascia Olivata” in programma per venerdì 1° novembre. Una camminata non competitiva alla portata di tutti gli escursionisti e degli amanti della natura, che si snoderà lungo due percorsi ad anello con partenza da Piazza Garibaldi, uno più breve di 14 Km con un dislivello di 600 metri, l’altro di 27 Km con dislivello di 1000 metri, ma entrambe studiati per far conoscere un territorio interamente segnato dalla presenza dell’olivo, colline segnate dagli oliveti che, nel loro svilupparsi, collegano perle architettoniche, storiche e artistiche tra le più belle del mondo. (Le iscrizioni resteranno aperte fino al 15 ottobre 2019 tramite il sito www.oliotrekking.it ).

 

Ad attendere i piccoli e grandi visitatori nei tre giorni poi, concerti, degustazioni guidate di Olio extravergine di Oliva, la Mostra mercato dell’Olio extravergine di oliva delle Colline di Trevi, il Mercato del Contadino con prodotti a Km 0, la Mostra Mercato dei Presidi Slow Food capeggiato dal Sedano Nero di Trevi e da altri Presidi umbri e di molte regioni ospiti; trekking tra gli olivi che solcheranno una parte del sentiero degli ulivi, un servizio navetta gratuito che porterà i visitatori nei Frantoi aperti in lavorazione. In programma poi un “Brunch e musica”, un pranzo in un luogo speciale, incastonato nel paesaggio olivato.

 

Gli ospiti di Festivol, nei tre giorni potranno poi visitare la IV edizione della Mostra Nazionale di Bonsai che sarà ospitata presso il Complesso museale di San Francesco, con l’esposizione di oltre 120 esemplari di bonsai provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia e oltre 10 esemplari di Suiseki, delle vere e proprie sculture fatte secondo l’antica arte giapponese di disporre pietre di aspetto particolare, trovate in natura, in una maniera che sia gradevole e in grado di favorire la meditazione. In occasione della Mostra si terrà poi il XXII° Congresso I.B.S. del Collegio Nazionale Istruttori del Bonsai e del Suiseki. Gli istruttori presenti al Congresso terranno diversi workshop ed ospite di punta sarà l’Istruttrice Valentin Brose, giovane promessa già allieva del grande Kunio Kobayashi.

 

In occasione di Festivol verrà organizzato un momento celebrativo dei venticinquesimo anniversario della costituzione dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio che ha avuto con Trevi la prima Presidenza.

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