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GALATRONA 2009 DI PETROLO E’IL SETTIMO MERLOT AL MONDO NELLA “TOP 10” DELLA RIVISTA FALSTAFF
Tenuta di Petrolo, storica azienda vitivinicola sulle ultime propaggini a Sud-Est dei monti del Chianti, guidata oggi da Luca Sanjust dopo la conduzione pionieristica della madre Lucia, ha ottenuto un riconoscimento importantissimo per il Galatrona Val d’Arno di Sopra Merlot Vigna Galatrona Igt 2009, che si aggiudica il settimo posto nella TOP 10 dei migliori Merlot al mondo, della rivista austriaca Falstaff.
L’annata 2009 del grande “cru” di Merlot, fiore all’occhiello della produzione vinicola di Petrolo, colpisce per il suo frutto pieno e scuro e per i tannini a trama fine, e si aggiudica il settimo posto nella classifica della nota e prestigiosa rivista austriaca, specializzata in food and wine da più di 30 anni.
GALATRONA, Val d’Arno di Sopra Merlot Vigna Galatrona 100% Merlot
Tra le migliori espressioni di Merlot, Galatrona prende il nome dalla torre che si trova sulla cima della collina nella parte alta della tenuta. Il Galatrona è uno dei vini dell'azienda che ha ottenuto negli anni maggiori riconoscimenti. Caratterizzato da una grande struttura gustativa e da un'ampia varietà aromatica, il Galatrona è il fiore all'occhiello della produzione vinicola di Petrolo. La resa per pianta è notevolmente contenuta (max 500g per ceppo) e ciò permette la concentrazione di tutti i componenti nobili dell'uva, fondamentale per le caratteristiche di grande struttura, eleganza, equilibrio e persistenza che si vogliono raggiungere con questo vino.
Durante la vinificazione, la macerazione delle bucce si prolunga per circa 14 giorni. I rimontaggi sono eseguiti con estrema cura e frequenza elevata per consentire alle bucce un’estrazione completa. La fermentazione malolattica si svolge in barriques, generalmente con avvio rapido e decorso regolare. Dopo la fermentazione malolattica il vino è rimasto in barriques di rovere francese nuove per un periodo di 18-20 mesi. Durante questa fase il vino è lasciato per i primi 6 mesi sulle feccie fini,facendo particolarmente attenzione all’evoluzione. Questo processo ha permesso di raggiungere una maggiore complessità. In seguito all’imbottigliamento il vino inizia il suo consueto periodo di affinamento di 6 mesi. 20.000 le bottiglie prodotte all’anno.
Il 2016 è stato l’anno del XX Anniversario del Galatrona e Luca Sanjust, proprietario di Petrolo, per celebrarlo ama ricordare il sommo enologo toscano Giulio Giambelli come padre di questo grande vino, in quanto fu appunto lui a suggerirgli di piantare il Merlot su un banco di argilla che interrompeva la collina di galestro del vigneto più importante dell’azienda.
www.petrolo.it
NOTE STAMPA Luca Sanjust, terza generazione della famiglia Bazzocchi-Sanjust, dopo la conduzione pionieristica della madre Lucia, oggi è alla guida di Petrolo, realtà storica vinicola sulle ultime propaggini a Sud-Est dei monti del Chianti, che concentra la sua attività nella produzione di vini di pregio, olio extra vergine di oliva biologico IGP Toscano e sin dagli anni '80 ha un agriturismo in una splendida cornice rurale tipica Toscana. La tenuta si estende su 272 ettari ad un'altezza compresa tra i 250 e i 500 metri s.l.m. Le proprietà di Petrolo sorgono nella Val d'Arno di Sopra, confinante con la zona sud-est del Chianti Classico, caratterizzata da un terreno con presenza di galestro, alberese e arenaria con argilla. La produzione vitivinicola aziendale sin dalla seconda metà degli anni '80 ha mirato esclusivamente a far nascere vini di carattere e di alto livello, fortemente legati al territorio grazie ai vitigni piantati in massima parte a Sangiovese, una parte a Merlot ed una piccola parcella a Cabernet Sauvignon e continua a farlo attraverso un attento processo di selezione delle uve, una bassa produttività per pianta e uno scrupoloso lavoro in cantina, dove la mano dell'uomo cerca di valorizzare il frutto della natura senza rovinarlo. I vini di punta di Petrolo sono: il Torrione, l’essenza di Petrolo, in prevalenza Sangiovese, il cru Galatrona, merlot in purezza e icona dell’azienda, il cru Campo Lusso, cabernet sauvignon in purezza, proveniente da un piccolissimo vigneto impiantato sotto la Torre di Galatrona, e i crus di Bòggina: Bòggina C – Sangiovese in purezza, fermentato in vasche di cemento vetrificato ed affinato in una botte vecchia di rovere francese da 40 Hl ed in 2 botti di rovere francese semi-nuove da 7 Hl per circa 18-20 mesi; Bòggina A – Sangiovese in purezza fermentato ed affinato in anfore di terracotta da 5 Hl e da 3 Hl. Il vino fermenta sulle bucce per almeno 6 mesi e rimane poi in affinamento nelle stesse anfore di terracotta per altri 6mesi.Bòggina B, primo vino bianco nella storia di Petrolo, 100% Trebbiano, fermentato ed affinato in barriques di rovere francese nuove. Luca Sanjust è anche Presidente di Valdarno di Sopra DOC, e Vicepresidente di A.VI.TO. (Associazione vini toscani dop e igp).
Ufficio stampa Italia
Fcomm via Pinamonte da Vimercate,6 – 20121 Milano T. 0236586889 Francesca Pelagotti mobile +39 366 7062302, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Laura Marangon mobile +39 347 3754169 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sonia Gambino mobile +39 3420686448 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IN OCCASIONE DELLE FESTIVITA’ NATALIZIE FIGLI LUIGI ODDERO PROPONE IL BAROLO DOCG 2013
In occasione del Natale 2017 l’azienda vitivinicola Figli Luigi Oddero, nata nel 2006 grazie a Luigi Oddero, enologo e uomo di grande curiosità e cultura, e guidata oggi, dopo la sua scomparsa, dalla moglie Lena e dai figli Maria Milena e Giovanni, propone uno dei suoi vini più pregiati: il Barolo Docg 2013.
BAROLO DOCG 2013
Un regalo unico e prezioso, che parla di un terroir inconfondibile: il Barolo Docg 2013 è il Barolo per antonomasia, prodotto con uve nebbiolo provenienti da tre vigneti presenti in diversi comuni della denominazione: La Morra, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba.
Ideale in abbinamento ai piatti tipici delle festività natalizie, alla selvaggina e alle carni e, per concludere in bellezza, ai formaggi freschi e stagionati.
Di colore rosso rubino con riflessi granati. Il profumo è etereo ed intenso, con note fruttate e speziate. Il sapore è pieno e generoso, con buona sapidità ed equilibrata trama tannica.
Le uve provengono da terreni ricchi di marne con presenza di argilla e sabbia, ricchi di humus e sali minerali.⯑
La fermentazione avviene in fermentini di acciaio inox a temperatura controllata; il vino viene poi messo in vasche di cemento dove svolge la fermentazione malolattica. Segue un affinamento in botti grandi di legno per circa 30 mesi e poi in bottiglia per altri 12 mesi, prima di essere destinato alla vendita.
Può accompagnare tutti gli antipasti a base di salumi, salsiccia e carne cruda all’albese. Fritto misto alla piemontese, fonduta, risotti e paste con o senza tartufo. Grigliate miste, pollame e carni in umido, coniglio alla cacciatora e carni allo spiedo.
Prezzo medio al pubblico (formato 0,750 lt): € 45-50
L’azienda è stata costituita nell’agosto del 2006 dopo la scelta dei fratelli Giacomo e Luigi di dividersi equamente le proprietà per intraprendere ognuno il proprio percorso professionale.
Figli Luigi Oddero nasce grazie a Luigi Oddero, enologo e uomo di grande curiosità e cultura, profondamente e visceralmente innamorato della propria terra, la Langa. Una figura carismatica sempre tesa tra progresso e conservazione, attenta alle innovazioni tecniche ma senza dimenticare la propria storia familiare iniziata nell’800 dai nonni, già produttori e commercianti di vino. Luigi, in vigna, pur sperimentando ed inserendo vitigni internazionali, diede sempre la preferenza al vitigno principe della Langa, il Nebbiolo, e mantenne tutti gli altri vitigni tradizionali della zona, come Barbera, Dolcetto e Freisa. Oggi, dopo la sua scomparsa, avvenuta il 7 aprile 2010, l’azienda è gestita dalla moglie Lena e dai figli, Maria Milena e Giovanni.
Figli Luigi Oddero conta 35 ettari di vigneti, 18 dei quali dedicati al Nebbiolo, che si estendono in tre comuni delle Langhe (Santa Maria di La Morra, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba).
L’approccio agronomico utilizzato alla conduzione dei vigneti è naturale. La vinificazione è tradizionale: vasche di cemento, botti medio–grandi e grandi (25 Hl. – 40 Hl. – 60 Hl. – 90 Hl.) di rovere francese utilizzate per il Barbaresco, il Barolo classico e il Cru di Barolo.
La gestione della cantina è affidata ai giovani enologi interni Francesco Versio, Alberto Gatto e Gregorio Tura che insieme alla consulenza esterna di Dante Scaglione mantengono vivi gli insegnamenti di Luigi Oddero.
La produzione annua di bottiglie è di circa 110.000. La gamma dei vini dell’azienda è composta da: Barolo Vignarionda Docg, Barolo Rocche Rivera Docg, Barolo Specola Docg, Barolo Docg, Barbaresco Rombone Docg, Barbaresco Docg, Langhe Nebbiolo Doc, Langhe Freisa Doc, Barbera d’Alba Doc, Dolcetto d’Alba Doc, Langhe Bianco Doc, Moscato d’Asti Docg.
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ONAV LIGURIA ti ricorda che
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LE IDEE REGALO DELLA MAISON KRUG PER UN NATALE RAFFINATO
La Maison de Champagne Krug è lieta di presentare le sue proposte per il Natale 2017: le note frizzanti dello Champagne Krug faranno da protagonista durante le feste, grazie ad una selezione elegante e raffinata di coffret, studiata per idee regalo originali e di qualità.
KRUG GRANDE CUVÉE 164ème ÉDITION
Krug Grande Cuvée è nato dal sogno di un uomo, Joseph Krug: quello di offrire il migliore Champagne ogni anno, indipendentemente dalle variazioni climatiche del periodo. Tutti gli anni, a partire dal 1843, la Maison Krug ha onorato questo sogno con una nuova Edizione di Krug Grande Cuvée: la massima espressione dello Champagne.
Nello specifico, Krug Grande Cuvée 164ème Édition è stato vinificato a partire dalla vendemmia del 2008, un’annata piuttosto fresca con condizioni favorevoli che si sono sviluppate nella tarda estate.
Il numero di ciascuna Édition, che indica il numero di volte in cui è stata ricreato Krug Grande Cuvée dall’anno della fondazione della Maison, può essere usato come riferimento per collezionare bottiglie e degustarle in futuro. Un regalo elegante e di qualità per soddisfare anche i palati più raffinati.
Prezzo al pubblico indicativo: € 186 (prezzo a discrezione del rivenditore).
KRUG 2004
Un cofanetto prezioso per racchiudere la novità assoluta della Maison Krug: il millesimato Krug 2004.
Caratterizzato da un’armoniosa tensione e da un’elegante vivacità, Krug 2004 narra la vibrante
storia di un’annata di affascinante freschezza, che ha spinto la Maison a soprannominarlo
“Luminous Freshness”. Uno Champagne molto equilibrato, che abbina delicatezza e una ricca
varietà di note agrumate a una splendida struttura. La sua eleganza nasce da 12 anni di invecchiamento nelle cantine, durante i quali questo Champagne guadagna armonia, espressività e raffinatezza.
Krug 2004 è l’ultimo Champagne della seconda trilogia di vini nella storia della Maison, la prima è quella del 1988, 1989 e 1990, mentre la seconda è composta da Krug 2002, 2003 e 2004.
L’aroma iniziale di Krug 2004 sprigiona un espressivo bouquet di zenzero, agrumi canditi e mela cotogna, seguito da note più ricche che evocano torta meringata al limone, susine e mirabolano. Al palato, note leggere di brioche e miele cedono il passo a sentori di agrumi freschi, tra cui arance, limoni e mandarini, esaltati da un finale molto elegante.
“Con la sua freschezza, la vivacità e le note di agrumi, Krug 2004 si abbina alla perfezione a ricci di mare, tartare di salmone o caviale”, spiega Eric Lebel, Chef de Caves della Maison. Si presta molto bene anche per accompagnare un delicato pesce bianco con salsa di limone e olio d’oliva, o una sogliola alla meunière, nonché i piatti della cucina thailandese con le sue note di zenzero e citronella. Il formaggio caprino fresco e gli agrumi canditi esaltano la meravigliosa freschezza dello Champagne, mentre la torta meringata al limone è un perfetto abbinamento dolce.
Quasi 13 anni dopo l’inizio del suo percorso di invecchiamento nelle cantine della Maison, lo Champagne Krug 2004 ha raggiunto una splendida armonia, espressività e raffinatezza. Come tutti gli Champagne Krug, anche Krug 2004 continuerà a migliorare col passare del tempo.
Prezzo al pubblico indicativo: € 264 (prezzo a discrezione del rivenditore).
Krug rosÉ 21 ème ÉDITION
Krug Rosé 21ème Édition è racchiuso in un raffinato coffret.
Già a prima vista, il delicato color rosa pallido di Krug Rosé, è una promessa di eleganza. Alletta il naso con aromi di rosa canina, prosciutto stagionato, more di gelso, ribes rosso, peonia, pepe e
pompelmo rosa. Infine, delizia il palato con delicati sapori di miele, agrumi e frutta secca,
offrendo poi un lungo finale esaltato dal suo fine perlage.
Krug Rosé esprime un’ampia gamma di eleganti note e rivela sorprendente ampiezza e profondità, eseguendo una composizione musicale sensuale e audace. È l’unico Champagne de Prestige Rosé assemblato con vini provenienti da tre varietà d’uva e annate diverse. L’aggiunta del vino rosso Pinot Noir a macerazione tradizionale infonde una tonalità seducente, una notevole lunghezza e carattere speziato.
Krug Rosé 21ème Édition è stato composto all’epoca della vendemmia del 2008 e l’ampia gamma delle sue eleganti note nasce da una selezione di 57 vini, il più giovane dei quali risale al 2008 e il più vecchio al 2000.
Krug Rosé si può degustare con il fois gras, l’agnello, la cacciagione, le carni bianche, la carne di
cervo, le acciughe e persino con piatti speziati. Krug Rosé non è consigliato per i dessert, a meno
che non siano davvero poco dolci. Sorprendentemente, accompagna al meglio i piatti salati più
saporiti.
Rivelare l’Édition di ogni Krug Rosé sull’etichetta frontale costituisce un punto di svolta nella storia della Maison. L’eccezionalità, l’unicità e la possibilità di collezionare Krug Rosé sono oggi evidenti.
Prezzo al pubblico indicativo: € 312 (prezzo a discrezione del rivenditore).
LA MAISON KRUG
Krug è sempre stata all’altezza della sua reputazione, come prima e unica Maison de Champagne a creare Cuvée de Prestige anno dopo anno, sin dai suoi esordi.
La Maison fu fondata nel 1843 da Joseph Krug, un idealista dallo spirito anticonvenzionale, con una filosofia di vita che non ammetteva compromessi. Poiché aveva capito che la vera essenza dello Champagne è il piacere in sé, il suo sogno divenne quello di offrire il meglio dello Champagne anno dopo anno indipendentemente dalle variazioni climatiche del periodo. La profonda attenzione al carattere del vigneto, il rispetto per l’individualità di ciascun appezzamento e dei suoi vini, oltre alla creazione di un’ampia cantina di vini di riserva di molte annate diverse, permisero a Joseph Krug di realizzare il suo sogno.
Con un approccio del tutto originale alla produzione dello Champagne decise di andare oltre la nozione stessa di millesimato per creare ogni anno la massima espressione dello Champagne. Fondò così una Maison in cui tutti gli Champagne hanno lo stesso livello di distinzione e ognuno illustra una particolare espressione della natura.
Sei generazioni della famiglia Krug hanno perpetuato il suo sogno arricchendo gli ideali e il savoir-faire del suo fondatore.
Per approfondimenti e ulteriori informazioni:
ROBERTA ANTONIOLI STUDIO PR - Ufficio Stampa Krug
Corso Magenta, 85| 20123 Milano | T +39 02 89354827
roberta@rantonioli - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vins Extrêmes 2017 Il meglio dei vini d’alta quota al Forte di Bard
I vini provenienti dalla “viticoltura eroica”, praticata in contesti estremi, su terreni in forte pendenza, a quote elevate e in particolari condizioni climatiche sono i protagonisti di “Vins Extrêmes 2017: il meglio dei vini d’alta quota” in programma sabato 25 e domenica 26 novembre 2017 al Forte di Bard in Valle d’Aosta.
Alla manifestazione, giunta alla sua seconda edizione saranno presenti aziende vitivinicole provenienti da diverse regioni italiane quali, oltre alla Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Sicilia, ed anche aziende estere in arrivo da Francia, Svizzera, Germania, Spagna e Palestina.
La manifestazione Vins Extrêmes, è organizzata dall’Assessorato dell’Agricoltura e risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, Vival, Cervim e Associazione Forte di Bard in collaborazione con Onav, Fisar, Ais, Associazione Città del Vino, Slow Food, Movimento Turismo del Vino, Institut Agricole Régional, La Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, Assessorato regionale del Turismo, sport, commercio e trasporti, ADAVA Associazione Albergatori.
Durante la manifestazione i visitatori avranno la possibilità di degustare i vini delle aziende presenti, di partecipare a laboratori del gusto e degustazioni guidate e assistere alla cerimonia di premiazione del 25° Concorso Mondial des Vins Extrêmes organizzato dal CERVIM, assaggiandone i vini vincitori.
Per Alessandro Nogara, Assessore all’Agricoltura e risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta: “La manifestazione Vins Extrêmes è una grande occasione per promuovere la cultura vitivinicola e quanto portato avanti in Valle d’Aosta in ambito di viticoltura eroica. Oltre a essere una vetrina a livello nazionale e internazionale per i produttori della nostra Regione, è occasione importante per rafforzare i rapporti di collaborazione con le altre realtà agricole italiane ed europee, nell’ottica di una valorizzazione integrata tra territori capaci di favorire sviluppi condivisi del settore”.
Per il Presidente della VIVAL, Stefano Celi: “Vins Extrêmes è un momento importante di promozione, confronto e incontro tra differenti realtà della viticoltura eroica italiana ed europea, espressione di territori difficili ma che ci regalano paesaggi unici, così come i vini che vi vengono prodotti”.
Il programma, scaricabile sul sito www.vins-extremes.it, prevede anche tavole rotonde e momenti di dibattito, con la partecipazione di esponenti nazionali e internazionali del mondo politico, vitivinicolo, universitario e della ricerca.
Il costo di partecipazione alla manifestazione è di 20 euro per la singola giornata e di 30 euro per le due giornate; per i soci AIS, FISAR, ONAV e Slow Food è prevista una riduzione a 15 euro per una giornata e 25 euro per le due giornate.
Nella tariffa di ingresso all’evento è compreso il biglietto omaggio alla mostra "Da Raffaello a Balla" e il biglietto ridotto a tutti gli spazi espositivi del Forte di Bard.
Programma della manifestazione
Sabato 25 novembre 2017
• 10.00 Inaugurazione
• 11.00 Tavola rotonda: “La viticoltura eroica: patrimonio di terre e culture da tutelare e valorizzare come unicità nell'era della globalizzazione.”
• 14.00 Degustazione guidata “Valle d’Aosta e Vallese: approfondimento di due terroir a confronto” a cura di AIS Valle d’Aosta
• 15.00 Tavola rotonda: “Vini eroici ed innovazione: un connubio possibile"
• 15.45 Laboratorio del gusto “Tradizione e semplicità: formaggi e patate della Valle d’Aosta” a cura di Slow Food e FISAR
• 17.30 Degustazione guidata “Dolci tentazioni: i vini passiti” a cura AIS Valle d’Aosta
• 17.45 Presentazione Guida VINIBUONI D’ITALIA e premiazione dei produttori valdostani che hanno ottenuto il riconoscimento della Corona e delle Golden Star
• 19.00 Chiusura giornata
Domenica 26 novembre 2017
• 10.00 Apertura al pubblico della manifestazione
• 11.15 Degustazione guidata “Paesaggi estremi: i vini delle piccole isole” a cura AIS Valle d’Aosta
• 11.30 Premiazione 25° concorso Mondial des Vins Extrêmes del CERVIM
• 14.00 Laboratorio del gusto “Sul tagliere tradizioni antiche: salumi e insaccati valdostani” a cura di Slow Food e FISAR
• 15.00 Tavola rotonda: “Vino, turismo e comunicazione”
• 15.45 Degustazione guidata “Il fascino senza tempo di Porto, Madeira e Banyuls” a cura AIS Valle d’Aosta
• 17.30 Laboratorio del gusto “Pan ner, flantse, mecoulin e micooula: la riscoperta dei prodotti da forno” a cura di Slow Food e FISAR.
• 18.30 Chiusura della manifestazione
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A NATURNO, IN ALTO ADIGE, PREMIATI I MIGLIORI RIESLING
Si sono appena concluse le Giornate del Riesling, cinque settimane di eventi dedicati alla “regina delle uve bianche”, tra cui il 12° Concorso nazionale del Riesling, vinto dall’Azienda Agricola Ettore Germano del Piemonte
A Naturno, in Alto Adige, è da poco calato il sipario sulla 13ma edizione delle Giornate del Riesling, una vera e propria celebrazione della “regina delle uve bianche”, appuntamento che ha visto la partecipazione di un altissimo numero di appassionati del turismo enogastronomico e del buon vino.
Sono state cinque settimane di eventi, degustazioni, cene e tanto altro, utili per entrare in contatto con uno dei vitigni più prestigiosi ed eleganti al mondo. Durante le Giornate del Riesling è andata in scena anche la dodicesima edizione del Concorso nazionale del Riesling, a cui hanno partecipato 63 vini provenienti da 8 regioni italiane, dall’estremo Nord, sopra Bressanone, fino a quelli siciliani della zona dell’Etna.
Una giuria composta da 22 qualificati degustatori ha decretato il miglior Riesling a livello nazionale, che si è rivelato il Riesling Herzù della Azienda Agricola Ettore Germano dal Piemonte, ormai da diversi anni tra i primi classificati.
Già nell’edizione del 2015 del Concorso Nazionale, infatti, era risultato il miglior Riesling nazionale mentre lo scorso anno arrivò secondo. Quest’anno, invece, al secondo posto si è classificato il Riesling di Schuster Oswald Befehlhof della Val Venosta, in Alto Adige, mentre al terzo posto un altro Riesling altoatesino, quello di Weingut Haderburg Obermairhof della Valle d’Isarco.
Ecco la classifica dei primi tre:
1° posto: Azienda Agricola Ettore Germano dal Piemonte
2° posto: Schuster Oswald Befehlhof della Val Venosta, Alto Adige
3° posto: Weingut Haderburg Obermairhof della Valle d’Isarco, Alto Adige
Dal 4° al 10° posto si sono, invece, classificati:
Lehengut Plack Thomas della Val Venosta, Alto Adige
Fondazione Edmund Mach del Trentino Alto Adige
Cantina Girlan di Oltradige, Alto Adige
Cantina Schreckbichl di Oltradige, Alto Adige
Cantina Meran Burggräfler, Alto Adige
Himmelreichhof Fliri Markus della Val Venosta, Alto Adige
Azienda Agricola Cà del Gè dell’Oltrepò Pavese
A tal proposito è interessante rimarcare l’alto numero di vini altoatesini tra quelli finalisti del Concorso, provenienti in particolare dalla Val Venosta. Il Riesling, del resto, ha la capacità di esprimere al meglio il carattere del terroir in cui cresce, pur senza mai tradire la sua forte individualità, una prerogativa valorizzata al massimo proprio in Alto Adige, regione che offre condizioni favorevoli alla coltivazione di questa varietà.
Negli ultimi 20 anni, in particolare, si è notato che, per terreno, clima ed esposizione solare, la Val Venosta è una zona particolarmente indicata per la coltura di questo vitigno, grazie anche ai 315 giorni di sole in media all’anno.
Si evidenzia inoltre come le tre aziende venostane premiate al concorso siano tutte realtà molto piccole.
Al termine della premiazione è stato possibile assaggiare tutti i vini del concorso: un’occasione unica per apprezzarne le differenti sfumature e peculiarità.
Per maggiori informazioni: www.rieslingtage.com
Tiziano Pandolfi - Mob. (0039) 338-6820776