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Liquori & Distillati

25A FESTA DELLA GRAPPA BARILE

di Virgilio Pronzati 

Foto di Mara Daniela Musante 

 

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Da sin. Vittorio Malacalza, Luigi Barile, Marina Marcenaro, Saveria Barile, Gianni Barbacetto, Maria Rita Gismondo, Virgilio Pronzati e Wilma Massucco

 

Un’altra edizione da ricordare. Tantissimi invitati, illustri personaggi premiati, tasting di Grappa di grandi millesimi e non poche sorprese. Luigi Barile malgrado le 89 primavere, possiede una non comune vitalità, geniali idee che trasforma in realtà ma, soprattutto, possiede onestà intellettuale e generosità a favore di chi si prodiga per aiutare gente e ambiente. La sua storia ricorda quella dei personaggi che con sacrifici e fatiche, sono saliti in alto. Niente di fortunoso ma di molta perseveranza. Un’infanzia di sacrifici e stenti. Da ragazzo a fatto vari mestieri, poi, un po’ più grande, il fornaio e l’operaio nell’industria e nell’edilizia. Ma non gli bastava.  Dopo aver preso l’attestato delle scuole medie in un solo anno, ha proseguito gli studi diplomandosi ragioniere.  Da quel momento, aperto uno studio di commercialista, è iniziata per lui una seconda vita. Non più sacrifici ma tante e meritate soddisfazioni. Direte ma cosa centra la grappa.  C’entra è come.  

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Saveria Barile, Wilma Massucco, Vittorio Malacalza e Luigi Barile 

Nel 1976 acquistando con l’amico Bormida una vecchia distilleria, ha iniziato un lungo percorso che, nell’ultimo decennio, ha coronato un sogno: fare la migliore grappa in assoluto. Gratificato dal giudizio del grande Luigi Veronelli, Luigi Barile produce Grappe d’autore, vincitrici d’importanti concorsi nazionali ed Internazionali dedicati ai distillati, come quelli di Londra e Bruxelles. Non solo. Le sue grappe sono andate in dono ai Capi di Stato, nei rispettivi G8 e G20.  Benché sia apparso sulle prime pagine di quotidiani, riviste e talk show televisivi, Luigi Barile ha mantenuto la sua semplicità. Da solo vinacce fresche di dolcetto dei viticoltori della zona Doc del Dolcetto d’Ovada, Luigi Barile, mediante alambicchi a bagnomaria scaldati con fuoco a legna, produce un distillato di rara eccellenza, ricco di aromi e sapori. Dal 1976 a oggi, solo alcune innovazioni. Per quarantacinque anni eccellenti grappe bianche e invecchiate. 

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    Saveria Barile, Barbacetto, Vittorio Malacalza, Luigi Barile e Wilma Massucco, 

Nel 2014 esce in commercio la prima Grappa biodinamica, nata dalla distillazione di vinacce del viticoltore Stefano Bellotti, invecchiata per quattro anni in acciaio.  Novità assoluta e curiosa. Oltre l’armonia in bocca e l’ampiezza, persistenza e finezza al naso, un’esclusiva etichetta disegnata nel 2012 dalla giovanissima Clara, secondogenita del sindaco Marco Doria. Quest’anno l’evento presentato magistralmente dalla regista-filmaker Wilma Massucco e coordinato da Marina Marcenaro ha visto ospiti d’eccezione.  A fare gli onori di casa Nuccia e Luigi Barile. L’ospite d’onore è stato il noto Vittorio Malacalza, già imprenditore. Industriale e banchiere. Un uomo che ha passato tutta la vita a fare impresa con serietà e rettitudine, che ha accettato l’invito per la stima reciproca che lo lega a Luigi Barile. Ed è proprio Vittorio Malacalza a consegnare l’ambito Premio Grappa Barile.

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Maria Rita Gismondo, Saveria Barile, Vittorio Malacalza, Luigi Barile e Wilma Massucco

Un premio nato nel 2000 che ha come finalità quella di mettere in luce personaggi del mondo della cultura e del giornalismo, che si sono distinti per coerenza e coraggio nell’assolvere al proprio dovere. Premio Grappa Barile 2021 al dr Gianni Barbacetto con la motivazione “Per l’intelligenza, la tenacia, il coraggio civile e l’onesta’ intellettuale con cui porta avanti le sue inchieste. Un autentico anticorpo della democrazia”.  Barbacetto giornalista e inviato de Il Fatto Quotidiano, con esperienze nelle redazioni dei settimanali Il Mondo, L'Europeo e Diario. Ha diretto Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord).  Per la televisione italiana ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, AnnoZero (Rai 2) e ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di Blu notte - Misteri italiani (Rai 3). Da qualche anno è opinionista ricorrente nei talk show su Rai e LA7. 

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Giorgio Dalpian, Marina Marcenaro, Vittorio Malacalza, Luigi Barile e Wilma Massucco 

Premio Grappa Barile 2021 alla professoressa Maria Rita Gismondo con la motivazione Ricercatrice, scienziata e autentica divulgatrice della buona medicina, per l’onesta’ intellettuale e per la grandissima coerenza in cio’ in cui crede”. Maria Rita Gismondo è Direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica e virologica dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. La virologa che ha infiammato il dibattito sul Covid. Numerose le pubblicazioni scientifiche sull’argomento ed esperta in bioterrorismo e emergenza infettivologica. Ha lavorato a molti progetti in Asia e Africa. La Gismondo ha spiegato che i vaccini adesso in circolazione funzionano perfettamente con la variante inglese, ma meno bene con quella sudafricana, brasiliana e giapponese.

 Un tris di grappa d’Autore 

 

 Terzo Premio Grappa Barile 2021 a Giorgio Dalpian con la motivazione “

Imprenditore lungimirante, cultore della genuinità e attento ricercatore della qualita’ nei prodotti altrui e, in particolare, nei propri”. imprenditore e ricercatore della qualità. Dopo le esperienze nel commercio, fonda all'interno del Parco dei Beigua (definito patrimonio dell'umanità dall'Unesco) l'Azienda Agricola Dalpian (insieme al figlio Luca), nella quale recupera gli antichi sapori, mettendo in primo piano la genuinità e la freschezza dei prodotti, la salute dei consumatori e il rispetto per l’ambiente. Nel periodo primavera estate in azienda oltre al punto vendita, funziona l'agrigelateria. L'idea è stata unire la frutta rigorosamente fresca al prodotto agricolo locale più rappresentativo, il latte, creando un gelato di primissima qualità. D’estate l’Azienda si trasforma anche in un elegante Agriturismo Il Sottobosco immerso nelle colline della Valle Stura.

I numerosi visitatori hanno avuto il piacere di degustare vari tipi di grappa (dalla bianca alle invecchiate) servite dai coniugi Ghiglino, e l’immancabile grande e deliziosa torta realizzata da Bottaro & Campora Ricevimenti.  


 Grappa Barile Millesimo 1976  Over 40  

All’aspetto è brillante, di colore giallo ambrato vivo con netti riflessi dorato-ramati. All’olfatto si presenta di straordinaria intensità, persistenza e finezza. Profumi ampi, compositi e complessi che spaziano dal floreale (iris e mughetto essiccati) al fruttato con note speziate. Emergono i piccoli frutti rossi boschivi maturi e macerati nell’alcol (ciliegia e marasca), mandorla e nocciola secche appena tostate, nappa, vaniglia, goudron e lievi di aneto e menta. Al sapore è secca ma morbida, calda, setosa, con delicata e piacevole vena boisè, di equilibrata struttura, con un finale di grande persistenza aromatica. Al retrogusto, ritornano le note floreali, fruttate e speziate. Con Over 40, Luigi Barile ha trovato l’armonia desiderata. Personalità e carattere unici che la pongono di diritto nel Ghota dei distillati. 

 

A LEZIONE DI GRAPPA E DISTILLATI A GENOVA PER DIVENTARE ASSAGGIATORI CON ANAG

Cinque lezioni con ANAG per conoscere da vicino il mondo spiritoso con un buon bere consapevole

 

 

Avvicinare il consumatore e l’appassionato del mondo spiritoso a un assaggio attento e qualificato ed educare a un consumo consapevole e professionale di grappa e acquaviti in genere. E’ questo l'obiettivo principale del corso di primo livello organizzato a Genova da ANAG, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti con oltre 40 anni di storia, con cinque lezioni in programma giovedì 2, domenica 5, giovedì 9, domenica 12 e giovedì 16 dicembre. Gli appuntamenti si svolgeranno presso la Taverna Zaccaria, in Vico San Cosimo 3, con inizio alle ore 20.30, e saranno condotti da docenti ANAG. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 novembre e per partecipare è richiesta la quota associativa ad ANAG. Per le donne, è previsto uno sconto del 10 per cento con l’iniziativa “La Grappa è Donna”.

 

Il programma. La prima lezione sarà dedicata alla consegna del materiale didattico (testi e valigetta con calici da degustazione), alla presentazione di ANAG, associazione attiva in tutta Italia, e della scheda di valutazione della grappa. Gli incontri successivi approfondiranno i principi dell’assaggio multisensoriale, l’approccio alla degustazione, le tecniche di distillazione, la “cultura del buon bere” e tutte quelle informazioni culturali sufficienti per la degustazione e propedeutiche al corso di secondo livello. Ogni appuntamento si chiuderà con la degustazione guidata di alcune grappe. Al termine del corso è prevista una visita in distilleria e il rilascio di un attestato di partecipazione.

 

Info e iscrizioni. La quota di partecipazione comprende la valigetta con cinque bicchieri da degustazione e il materiale didattico. Per maggiori informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 346-6991982. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.anag.it.

 

ANAG è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con delegazioni regionali e provinciali. Attraverso corsi di formazione, serate di degustazione e presenza a manifestazioni enogastronomiche, ANAG promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa è stata riconosciuta in ambito CEE nel 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali” e dal 2008 è tutelata dalla “Indicazione Geografica”.  Per conoscere da vicino ANAG ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.ANAG.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook ANAG Italia e sul profilo Instagram ANAG_italia (@anag_italia).

 

Veronica Becchi

MILANO WHISKY FESTIVAL: TORNANO GLI SPIRITS PIÙ AMATI  CON UN’EDIZIONE 2021 RICCA DI NOVITÀ

 

(4-5-6 Dicembre 2021, Polo Fieristico Milano Rho - padiglione 4)

 

Ammettiamolo: non vedevamo l’ora di tornare agli eventi in presenza, alle degustazioni dal vivo. Il Milano Whisky Festival riparte, con l’edizione numero 16, ampliando – già a partire dal nome – la gamma di prodotti esposti e trasformandosi in Milano Whisky Festival…Rum & Brown Spirits.

 

Quella del 2021 sarà quindi un’edizione ricca di novità e cambiamenti anche se lo “spirito” – per rimanere in tema – rimane lo stesso che ha reso questa manifestazione un successo sempre più importante.

 

Le novità, dicevamo: 

  • Una nuova sede per il MWF: Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci, gli storici fondatori del Milano Whisky Festival, pensano in grande e per l’edizione 2021 scelgono l’avveniristico Polo Fiera Milano-Rho, sede istituzionale degli appuntamenti internazionali e italiani più importanti.
  • Quando: dal 4 al 6 dicembre 2021 con i seguenti orari: 
    • osabato 4 dicembre dalle 14.00 alle 23.00
    • odomenica 5 dicembre dalle 13.00 alle 21.00
    • olunedì 6 dicembre dalle 13.00 alle 20.00
    • ïModalità di accesso: quest’anno il MWF si terrà in contemporanea con l’Artigiano in Fiera. Di conseguenza per accedere all’evento è necessario seguire questa semplice procedura:
    • Si acquista il biglietto di ingresso al Milano Whisky Festival, online sul sito www.whiskyfestival.it oppure all’entrata in fiera;
    • Ci si registra gratuitamente sul sito www.artigianoinfiera.it per avere accesso al polo Fieristico;
    • Con il biglietto di ingresso al MWF si riceverà il bicchiere, il portabicchiere, la Guida al Whisky e un coupon spendibile sull’e-commerce whiskyshop.it

È consigliabile scegliere la procedura online rispetto all’acquisto in loco.

 

La scelta di organizzare la manifestazione al Polo Fieristico è dettata dalla duplice esigenza di permettere ai visitatori di godere appieno dell’evento in assoluta sicurezza e di dare la giusta visibilità agli oltre 100 spazi espositivi presenti perché quest’anno più che mai, il Milano Whisky Festival deve tradursi nella celebrazione della convivialità, del bello, della passione per la nobile arte della distillazione.

 

Come sempre, accanto alle tradizionali distillerie scozzesi gli appassionati di spirits troveranno esposti e pronti per essere degustati o acquistati whisky e rum da tutto il mondo.

 

Inoltre, come da tradizione anche l'edizione 2021 sarà caratterizzata da Masterclass e seminari: percorsi guidati per approfondire o iniziare ad assaporare la storia e i gusti di questi meravigliosi distillati. I biglietti sono acquistabili sul sito www.whiskyfestival.it

 

Bentornati al Milano Whisky Festival!

 

PROGRAMMA COMPLETO DEL 

MILANO WHISKY FESTIVAL….RUM & BROWN SPIRITS:

4-5-6 Dicembre 2021

Polo Fieristico Milano Rho - padiglione 4

Apertura al pubblico: sabato 4 dicembre dalle 14.00 alle 23.00

                               domenica 5 dicembre dalle 13.00 alle 21.00

                               lunedì 6 dicembre dalle 13.00 alle 20.00

 

Come raggiungere il Polo Fieristico Milano Rho: 

    • ïCon la Metro linea rossa M1
    • ïCon il treno alta velocità/Regionali/Regionali Veloci/ Trenord S5/S6/S11 – Fermata Rho Fiera.
    • ïCon l'auto, A50 Tangenziale Ovest/A4 Venezia, A8 Varese, A9 Como (uscite fieramilano, Pero-fieramilano).
    • ï10.000 posti auto a disposizione dei visitatori
    • ïIn aereo, Bus diretti da Linate, Malpensa, Orio al Serio durante i giorni di manifestazione.

 

E’ necessario essere muniti di GREEN PASS validi per accedere agli spazi espositivi

 

PROGRAMMA  MASTERCLASS E SEMINARI: 

(in continuo aggiornamento) su www.whiskyfestival.it 

 

Per informazioni:
Roberta Riva

Ufficio Stampa Milano Whisky Festival

Cell. 346-8548236

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AL VIA LE PREMIAZIONI ONLINE PER IL 38° PREMIO ALAMBICCO D’ORO ANAG

 

Sette dirette live sulla pagina Facebook di ANAG Italia per conoscere da vicino i vincitori del 38esimo Premio Alambicco d'Oro ANAG e il mondo della distillazione italiana. Gli appuntamenti prenderanno il via da sabato 6 novembre e andranno avanti fino a sabato 4 dicembre presentando, suddivise per regioni, le distillerie e le aziende vitivinicole che hanno conquistato le 83 medaglie assegnate dal concorso ANAG a grappe, acquaviti e brandy prodotti in tutta Italia.  

Le premiazioni online, organizzate anche alla luce delle restrizioni ancora in vigore a causa della pandemia, riprendono la positiva esperienza dello scorso anno e saranno moderate da Paolo Bini, giornalista, relatore e responsabile della comunicazione per ANAG. Ogni appuntamento vedrà la presenza della presidente nazionale ANAG, Paola Soldi, dei referenti territoriali ANAG e di ospiti istituzionali legati al mondo della distillazione italiana.

 

La prima diretta online è fissata per sabato 6 novembre, alle ore 10, con vincitori e ospiti collegati da Veneto e Lombardia. Lo stesso giorno, alle ore 11.30, sarà la volta di Toscana, Lazio e Sardegna. Gli appuntamenti online in compagnia dei vincitori del 38° Premio Alambicco d'Oro ANAG riprenderanno sabato 13 novembre, alle ore 10, con collegamenti da Puglia, Sicilia e Basilicata.

Sabato 27 novembre torna un doppio appuntamento: alle ore 10, saranno protagonisti prodotti e ospiti liguri insieme a una prima parte di quelli piemontesi, mentre alle ore 11.30 sarà la volta di altri ospiti piemontesi in compagnia di collegamenti dalla Valle d'Aosta. Le premiazioni online del concorso ANAG si chiuderanno sabato 4 dicembre: alle ore 10 la prima tranche di ospiti collegati dall’Alto Adige e dal Trentino, provincia autonoma che tornerà protagonista anche dalle 11.30 con il Friuli Venezia Giulia.

 

I video delle premiazioni saranno successivamente pubblicati sul canale YouTube di ANAG. Il programma di tutte le premiazioni online del 38° Premio Alambicco d'Oro, sono pubblicate sul sito www.anag.it. ANAG è un’associazione APS senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con delegazioni regionali e provinciali. Attraverso corsi di formazione, serate di degustazione e presenza a manifestazioni enogastronomiche, ANAG promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa è stata riconosciuta in ambito CEE nel 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali” e dal 2008 è tutelata dalla “Indicazione Geografica”.  Per conoscere da vicino ANAG ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.ANAG.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook ANAG Italia e sul profilo Instagram ANAG Italia (@anag_italia). 

 

Veronica Becchi

LA MAGICA NOTTE DEGLI ALAMBICCHI ACCESI

 

Dal 4 all’8 dicembre Santa Massenza festeggia la grappa trentina

 

Nel Ponte dell’Immacolata appassionati e turisti si immergeranno nello splendido borgo della Valle dei Laghi per festeggiare la celebre grappa artigianale trentina, accompagnati come sempre dalle performance della Compagnia Teatrale Koinè. 

Il Trentino è terra di tradizioni antiche, che si tramandano da generazioni e spesso fioriscono in piccole comunità. Proprio come quella di Santa Massenza di Vallelaghi, suggestivo paesino con un centinaio di abitanti, conosciuto anche come la “piccola Nizza de Trent”. In questo incantevole borgo a un quarto d’ora di auto dal capoluogo, lungo la strada che collega la bellissima Valle dei Laghi al Garda, operano da generazioni, a pochi passi una dall’altra, ben cinque distillerie di grappa a carattere artigianale e a conduzione familiare.     

È la più grande concentrazione di distillerie in tutta la provincia, ma soprattutto l’espressione di un patrimonio storico e culturale davvero unico. Tanto da meritare di essere celebrato con una festa che in poco più di un decennio è diventata un “must” ben oltre i confini trentini. E così, nei giorni dell’Immacolata il piccolo borgo si anima con La notte degli alambicchi accesi, speciale iniziativa organizzata dall’Associazione culturale “Santa Massenza piccola Nizza de Trent” con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest e la collaborazione di APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Istituto Tutela Grappa del Trentino.

 

Quello che quest’anno si svolgerà dal 4 all’8 dicembre è dunque un appuntamento fisso per una fitta schiera di intenditori, appassionati e turisti che arrivano in Valle dei Laghi da tutta Italia. Accomunati dalla passione per un distillato intramontabile e dal desiderio di imparare a conoscerlo meglio in un contesto di assoluta spensieratezza, stravolgendo per qualche giorno i ritmi del piccolo borgo trentino.

Ancora una volta, l’anima della kermesse è rappresentata dallo spettacolo itinerante degli attori della compagnia teatrale Koinè, chiamati a celebrare, raccontare e promuovere, con un tono coinvolgente e ironico, la grappa artigianale trentina. Un prezioso distillato prodotto solo con vinacce fresche locali, seguendo la tradizionale distillazione con il metodo “a bagnomaria” in alambicchi discontinui: un’arte tramandata di generazione in generazione, praticata da distillatori che utilizzano modeste quantità quando la vinaccia è ancora fresca e profumata e prediligono un riscaldamento uniforme, lento e continuo del contenuto, al fine di ottenere una migliore estrazione degli aromi.

 

Nell’arco di cinque giorni, la compagnia metterà in scena 8 spettacoli (tre in più rispetto alle scorse edizioni) per consentire a tutti di partecipare in serenità e nel rispetto delle attuali normative anti assembramento. Quest’anno, infatti, gli spettatori saranno divisi in 5 gruppi di massimo 25 persone: ogni partecipante, dotato di radiocuffie, sarà guidato dall’inconfondibile voce narrante del conduttore tv Patrizio Roversi, all’interno delle cinque distillerie del paese - Distilleria Casimiro, Distilleria Francesco, Distilleria Giovanni Poli, Distilleria Giulio & Mauro e Maxentia – che diventeranno così l’inedito palcoscenico dove mettere in scena i cinque episodi che compongono lo spettacolo. Il ritrovo finale sarà in piazza.

E le degustazioni? Non mancheranno di certo: ogni tappa sarà per gli adulti l’occasione di assaggiare una delle grappe proposte: tra queste, la grappa di Nosiola, vitigno rappresentativo della Valle dei Laghi e unica varietà a bacca bianca autoctona della provincia, e quella di Vino Santo, vera chicca ottenuta dalle vinacce degli acini di Nosiola lasciati appassire fino a primavera.

L’appuntamento è dunque per sabato 4, domenica 5 e martedì 7 dicembre con due spettacoli - alle 17.00 e alle 21.00 – lunedì 6 dicembre alle 21.00 e mercoledì 8 dicembre alle 17.00.

Il costo è di 15 euro; è possibile acquistare il biglietto in prevendita al seguente link.

 

Per maggiori dettagli è possibile visitare www.tastetrentino.it/nottealambicchi  e Pagina Facebook La notte degli alambicchi accesi  oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

La notte degli alambicchi accesi

La notte degli alambicchi accesi è un progetto a cura dell’Associazione culturale “Santa Massenza piccola Nizza de Trent”, coadiuvata da APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Istituto Tutela Grappa del Trentino, organizzato con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, e con la collaborazione di Comunità di Valle, Consorzio Pro Loco Valle dei Laghi Trento Monte Bondone e Comune di Vallelaghi.

www.tastetrentino.it/nottealambicchi  e Pagina Facebook La notte degli alambicchi accesi

 

La grappa del Trentino

La grappa del Trentino nasce da una tradizione familiare centenaria che si è tramandata di padre in figlio. La sua produzione caratterizza fortemente tutto il territorio trentino: ogni zona della provincia, infatti, si contraddistingue per microclimi particolari che si prestano come habitat naturali per vari tipi di vite. E così, come il vino, anche la grappa si connota in base alla valle di provenienza: la Valle di Cembra è specializzata nella produzione di grappa di Müller Thurgau, la Piana Rotaliana in quella di Teroldego, la Valle dei Laghi - e, in particolare Santa Massenza - in quella di Nosiola, la Vallagarina in quella di Marzemino.

Le aziende, tutte di dimensioni medio-piccole e a conduzione familiare, lavorano esclusivamente vinaccia freschissima, in modeste quantità, per garantire qualità, profumi ed eleganza al prodotto finito, e la distillano secondo il tradizionale metodo "a bagnomaria" all'interno degli alambicchi di rame, che riscaldano il contenuto in modo graduale e uniforme, al fine di garantire l'estrazione degli aromi. Nel corso dell'operazione, i mastri distillatori separano l'essenza in testa, coda e cuore, eliminando le prime due e mantenendo solo quest'ultima, che rappresenta il meglio della produzione.

Per salvaguardare tali tecniche di produzione, valorizzare il prodotto e promuoverlo, nel 1969 è nato l'Istituto Tutela Grappa del Trentino, che impone regole di autodisciplina e controlli severi, a garanzia di una indiscutibile qualità, certificata anche da organi esterni, come la Fondazione Mach, Istituto Agrario di San Michele all'Adige, che si occupa delle analisi di laboratorio, e dalla Camera di Commercio di Trento, presso la quale è operativa una Commissione per l'esame organolettico che ne controlla limpidezza, armonia dei profumi, morbidezza e tipicità del gusto.

 

Stefania Casagranda

25MA FESTA DELLA GRAPPA BARILE


Consegna
del “Premio Grappa Barile 2021”

Silvano d’Orba (AL)

 

L’antica Distilleria Artigiana GRAPPA BARILE organizza la 25ma 

FESTA DELLA GRAPPA BARILE 

che si terrà a Silvano d’Orba (AL), in Distilleria,  domenica  24 OTTOBRE   2021, a partire dalle  ore  15.30.

 

E’ oramai il tradizionale evento che richiama appassionati e non  o perché no, anche semplici curiosi,  da tutta Italia a Silvano d’Orba -  dove il Piemonte profuma ancora di Liguria – in provincia di Alessandria - in un’area storica  dell’Alto Monferrato,  recentemente inserita nelle zone tutelate dall’Unesco insieme alle Langhe e al Roero e  dove la grappa è una tradizione locale, ben consolidata in questa distilleria d’epoca attiva dalla metà dell’800, luogo non solo di ritrovo di appassionati bensì  di confronto  dove tradizione e cultura si incontrano. 

 

Qui, dove il tempo sembra essersi fermato,  l’ospitalità la fa da padrone; oltre alla consueta degustazione gratuita delle migliori grappe,  potrete essere guidati alla scoperta della distilleria, un luogo antico, affascinante,   che porta con se un velo di magia che racchiude la distillazione e che per il prezioso valore dei suoi alambicchi  e della sua struttura unica al mondo è già stata location di interesse per le giornate del FAI nel 2015 . Una “bottega d’arte” dove  autentici capolavori prendono vita che  merita di essere tramandata ai posteri.  E’ per questo motivo che il Mastro distillatore Luigi Barile – Gino per gli amici -, ha  inoltrato la candidatura  per la messa in tutela della distilleria da parte dell’Unesco come patrimonio culturale, affinché diventi  fonte di ispirazione e di insegnamento di vita per le generazioni future. Il suo principio è sempre stato quello di  “fare della qualità non della quantità”  e in questa distilleria  il mastro distillatore, classe 1932, autentico signore operaio con la cravatta che spunta sotto la tuta da lavoro , mediante alambicchi a bagnomaria che hanno ormai superato il secolo di vita, scaldati   con fuoco  a legna, produce un distillato di rara eccellenza, ricco di sapore, complesso e raffinato negli aromi.

In ogni bottiglia  c’è l’amore e la passione per il suo lavoro: un lavoro artigianale e difficile ma che gli  ha dato  molte  soddisfazioni : sua la grappa donata  ai Capi di  Stato  al  G8  di Genova nel  2001 e al G20  del Canada nel 2010.

Questo fatto, estremamente significativo e straordinario per essere stata selezionata per ben due volte in questo secolo a rappresentare l’Italia al massimo livello mondiale dei Capi di Stato,  è la logica conseguenza  dell’altissima qualità raggiunta da questo distillato tipicamente italiano il quale ha ottenuto dei lusinghieri giudizi di autorevoli esperti del settore.   Vale la pena di citare  il compianto Luigi Veronelli il quale  scrisse che “una grappa così non l’aveva mai bevuta in vita sua…” e definì appunto Luigi Barile , già nel 2000, il miglior distillatore italiano.   

Non è un caso se questo prodotto ha incantato la severa giuria di “Wine & Spirit Competition 2003” di Londra guadagnandosi il Premio considerato l’Oscar del settore.  Senza contare tutti gli altri premi e gli articoli dei più grandi esperti del campo.

 

Fiore all’occhiello  della grappa Barile sono le invecchiate  a partire dal 1976; ultima nata la “OVER 40”, straordinaria grappa invecchiata 42 anni, prodotta  in edizione limitata di 341 bottiglie numerate, con elegante cassetta e certificato di garanzia, comprensiva anche di un DVD che racconta le fasi salienti della produzione della grappa.

 

Come da tradizione verranno consegnati  i Premi Grappa Barile 2021. Quest’anno  i premiati sono:

Dr. Gianni Barbacetto – Giornalista  e inviato de Il fatto Quotidiano –

Prof.ssa Maria Rita Gismondo –  Direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica e virologica dell’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano -

Sig. Giorgio Dalpian  - Imprenditore e ricercatore della qualità -

 

Ospite d’onore, che consegnerà i Premi, sarà  l’Ing.  Vittorio Malacalza

 

L’evento, coordinato da Marina Marcenaro, sarà presentato dalla regista-filmaker Wilma Massucco – autrice del  documentario sulla vita di Luigi Barile dal titolo “Chi l’avrebbe mai detto?”-  mentre Virgilio Pronzati, profondo conoscitore dei terroir dei vini di tutto il mondo, grandissimo  sommelier, enogastronomo, poeta e insegnante nelle scuole alberghiere,  “racconterà” i sapori delle diverse Grappe. 

Quest’ultimo anno e mezzo è stato particolare ma abbiamo voglia di ripartire e di farlo con i tanti amici e appassionati che ci seguono ormai da tanti anni, attraverso i profumi e i sapori delle nostre grappe e l’atmosfera di quel luogo antico, affascinante, quasi  magico dove tradizione, genuinità  e cultura si incontrano  che è l’antica distilleria Barile. 

 

Come di consueto verrà offerto un buffet realizzato dalla prestigiosa Ditta  di Silvano d’Orba Bottaro & Campora Ricevimenti, che  preparerà  una mega-torta. 

 

Gli “onori di casa” saranno fatti dai titolari: Luigi Barile e la moglie Saveria De Palo.

 

La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia e in totale sicurezza  nel più ampio rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Covid19. A tal riguardo  segnaliamo che l’ingresso sarà riservato ai soli titolari di green pass. Ampio parcheggio gratuito a 90 mt dalla distilleria.

 

Per maggiori informazioni sulla festa, sulle grappe e quant’altro si rimanda al sito www.grappabarile.it

 

 

Premio Alambicco d’Oro 2021

 

Sabato 4 settembre a Vicenza la selezione ‘spiritosa’ per premiare grappe, acquaviti e Brandy italiano

 

Appuntamento all’Hotel Viest con la partecipazione di 60 assaggiatori ANAG in arrivo da tutta Italia

Il mondo della distillazione sarà protagonista a Vicenza con la selezione di grappe, acquaviti e Brandy italiano in gara per la 38esima edizione del Premio Alambicco d’Oro, il concorso nazionale promosso da ANAG, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti. L’appuntamento è in programma sabato 4 settembre all’Hotel Viest e coinvolgerà, in forma riservata e nel rispetto delle norme anti Covid-19, 60 assaggiatori ANAG in arrivo da tutta Italia. Saranno loro ad assegnare medaglie Best Gold, Gold e Silver e il premio speciale riservato alla distilleria che otterrà il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie assegnate a prodotti propri e a quelli per conto terzi. Il concorso prevede anche l’assegnazione di un altro premio speciale, “Il vestito della grappa”, che andrà alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma da una giuria composta da giornalisti, architetti, designer e operatori esterni al mondo della distillazione.

 

Gli assaggiatori ANAG presenti alla selezione “spiritosa” hanno superato nelle rispettive delegazioni regionali degli appositi test selettivi ritenuti fondamentali per garantire l’uniformità di giudizio nella valutazione di prodotti in arrivo da tutta Italia ed espressione di ogni singolo territorio. Nove le categorie in gara al Premio Alambicco d’Oro, con prodotti presentati da distillerie e aziende vitivinicole con le cosiddette “grappe di fattoria” ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne: grappe giovani e giovani aromatiche; grappe invecchiate e invecchiate aromatiche; grappe aromatizzate; acquaviti d’uva giovani e giovani aromatiche; acquaviti d’uva invecchiate e invecchiate aromatiche. Tutti i distillati saranno valutati, in forma anonima e utilizzando la scheda predisposta da ANAG.

Il Premio Alambicco d’Oro conta sul patrocinio di Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa.

 

ANAG è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con delegazioni regionali e provinciali. Attraverso corsi di formazione, serate di degustazione e presenza a manifestazioni enogastronomiche, ANAG promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa è stata riconosciuta in ambito CEE nel 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali” e dal 2008 è tutelata dalla “Indicazione Geografica”.  Per conoscere da vicino ANAG ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.ANAG.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook ANAG Italia e sul profilo Instagram ANAG_italia (@anag_italia).

 

 

Veronica Becchi

ASSODISTIL, LA GRAPPA IG SI AFFERMA NEL MERCATO INTERNAZIONALE: NEL 2020 EXPORT AUMENTATO DEL 13%

Un aumento che incoraggia il settore distillatorio italiano

 

La Grappa piace anche durante la pandemia. A dirlo sono i dati Istat riferiti al 2020 in cui, nonostante l’emergenza sanitaria, la Grappa ha registrato un aumento del 13 per cento per quanto riguarda l’esportazione. Oltre l’83% delle distillerie italiane produce Grappa, una Indicazione Geografica che nel 2020 ha rappresentato 69mila ettanidri, con un lieve calo del 4% rispetto al 2019. Nonostante la pandemia, l’impossibilità degli spostamenti e le frontiere chiuse, l’Europa dice sì alla Grappa, confermandosi ancora una volta il maggior importatore di un’eccellenza made in Italy con la Germania capofila.

 

Cresce la distillazione cerealicola, lieve flessione del vino e materie vinose.

Anche nel 2020 il cereale si conferma quale principale materia prima utilizzata per la produzione di alcole etilico, con quasi 700.000 ettanidri prodotti. La produzione di acquevite di vino e grappa, ovvero i distillati prodotti con le materie prime derivanti dalla filiera vitivinicola, segna invece una flessione del 2%. Nel complesso, la produzione totale di alcol etilico ed acqueviti registra un aumento del 3 per cento rispetto al 2019.

 

Alcol etilico. Le importazioni di alcol etilico si sono attestate intorno ai 3.100.000 ettanidri, in aumento del 65 per cento rispetto al 2019 come diretta conseguenza alla forte domanda nel primo periodo di emergenza epidemiologica Covid-19. Stabile invece l’export che conferma, in linea di massima, i volumi dell’anno precedente: oltre 470mila ettanidri di alcol etilico esportati, di cui circa l’83% destinato a Paesi dell’UE.

 

Produzione nel mondo. Il 2020 registra 1miliardo e 179milioni di ettanidri di alcoli di origine agricola prodotti nel mondo, una lieve riduzione del 9% rispetto al 2019. Gli Stati Uniti si confermano leader indiscussi con oltre 544milioni di ettanidri, costituendo il 46% della produzione mondiale. L’Europa costituisce il 7% della produzione mondiale con Francia, Germania e Ungheria, tra i paesi capofila. Infine, l’Italia rappresenta l’1,4% circa della produzione europea con oltre un milione di ettanidri prodotti annualmente.

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