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Liquori & Distillati

“INCENTIVARE LA PRESENZA DELLE DONNE, NON COME PROBLEMA DI ‘QUOTE ROSA’ MA COME OPPORTUNITÀ”

Le donne di AssoDistil per la crescita di un settore tradizionalmente maschile

 

“Il settore distillatorio è, da sempre, un mondo caratterizzato da una netta predominanza maschile. La tendenza però sta cambiando e oggi possiamo dire, numeri alla mano, che il ruolo delle donne di questa antica arte è in crescita. Un trend che vogliamo continuare a incentivare perché crediamo che una forte presenza femminile sia determinante. Non si tratta di ‘quote rosa’, ma di risorse. Le donne per le distillerie sono una risorsa e un potenziale di sviluppo per il futuro”. Inizia così la nota sottoscritta dalle donne di AssoDistil, l’Associazione Nazionale Industriali Distillatori di Alcoli e Acquaviti.

L’universo rosa in distilleria. “Il settore distillatorio – si legge nella nota delle donne della grappa - oltre acquaviti e grappe produce olii, mangimi, acidi organici – come l’acido tartarico di cui l’Italia è leader mondiale – bioetanolo, fertilizzanti. Tutti i residui del processo di distillazione sono usati per produrre energia verde (biogas). In questo universo eterogeneo le donne si sono fatte spazio, passo dopo passo, grazie alla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti sociali e di costume e di affrontare i problemi in modalità multitasking. Questi mutamenti hanno favorito il superamento di un gap di genere che ancora, comunque, esiste. Oggi lavorare in distilleria per una donna non è più un tabù. Al contrario oggi, ci sono mamme, manager, distillatrici, operaie che rappresentano un valore per tutto il settore”.

 

Nelle distillerie quasi un terzo delle risorse umane sono donne. Nel primo Rapporto di sostenibilità presentato da AssoDistil un intero capitolo è stato dedicato alle pari opportunità, a sottolineare quanto il tema della differenza di genere sia fondamentale anche per gli uomini del settore. Le donne impiegate nelle imprese associate sono circa il 27,5% dell’organico complessivo e ricoprono prevalentemente mansioni amministrative. La percentuale di donne è legata alle caratteristiche fisiologiche del business, dove la presenza di reparti di produzione richiama manodopera in prevalenza maschile. In alcune imprese, tuttavia, le donne ricoprono ruoli dirigenziali, cariche in consiglio di amministrazione e costituiscono il futuro di molte imprese a forte vocazione familiare”.

 

Le donne di AssoDistil a sostegno della crescita del settore. “Siamo in una fase di grande trasformazione e anche di grande difficoltà legate all’emergenza pandemica. Per questo oggi più che mai dobbiamo saper cogliere la crescita della presenza delle donne nel nostro settore come una grande opportunità. Insieme ai colleghi di AssoDistil vogliamo contribuire all’impegno di promuovere all’interno dell’associazione la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna tanto a livello imprenditoriale e produttivo che distributivo e di comunicazione”.

 

Distillerie Firmatarie. Distilleria Bonollo, Vieux Moluin, Nannoni Grappa, Caviro Extra, Castagner, Mazzetti D’Altavilla, Domenis1898, Distilleria D’Auria, Maschio Bonaventura, Bepi Tosolini, Italcoral, De Luca, Roner, Gruppo Bertolino, IMA.

PREMIO ALAMBICCO D’ORO: AL VIA LA 38ESIMA EDIZIONE DEL CONCORSO ANAG DEDICATO A GRAPPE, ACQUAVITI E BRANDY

 

Grappe, acquaviti d’uva e Brandy in arrivo da tutta Italia si danno appuntamento al 38esimo Premio Alambicco d’Oro, il concorso nazionale promosso da Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti. Pronto a valorizzare ancora una volta i distillati di qualità provenienti da zone diverse del Paese, il Premio Alambicco d’Oro 2021 si consolida come manifestazione importante per il settore della distillazione italiana con una formula che, negli anni, si è dimostrata vincente. La 38esima edizione sarà aperta, ancora una volta, a distillerie e aziende vitivinicole che producono “grappe di fattoria” (ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne) e vedrà l’assegnazione di medaglie Best Gold, Gold e Silver e di due premi speciali: quello riservato alla distilleria che otterrà il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie ricevute da prodotti propri e da quelli distillati per conto terzi e “Il vestito della grappa”, riconoscimento destinato alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma da una giuria composta da giornalisti, architetti e operatori esterni al mondo della distillazione. Il Premio Alambicco d’Oro conta sul patrocinio di Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa.

 

Grappe, acquaviti d’uva e Brandy: i prodotti in gara. Confermate anche le nove categorie del Premio Alambicco d’Oro aperte a grappe giovani; giovani aromatiche (provenienti da vitigni aromatici); giovani ed aromatiche che hanno subìto permanenza in legno e aromatizzate; acquaviti d’uva giovani; giovani aromatiche (provenienti da vitigni aromatici); giovani che hanno subìto permanenza in legno e aromatiche che hanno subìto permanenza in legno e Brandy. 

 

La selezione degli assaggiatori Anag. A giudicare i prodotti, come ogni anno in forma anonima, saranno assaggiatori Anag selezionati in qualità di giudici dalle diverse delegazioni regionali dell’associazione. Tutti i distillati saranno valutati utilizzando la scheda predisposta da Anag e i giudizi saranno, poi, elaborati per formare le classifiche finali e proclamare i vincitori.  

 

“Il Premio Alambicco d’Oro - afferma Paola Soldi, presidente nazionale Anag - torna anche quest’anno con l’obiettivo di consolidarsi come momento importante per tutto il mondo della distillazione italiana e come passerella per grappe, acquaviti d’uva e Brandy di qualità. La nostra manifestazione si è svolta regolarmente anche lo scorso anno, con una grande partecipazione di distillerie e aziende vitivinicole, che ringrazio, e una selezione svolta in presenza, nel rispetto delle norme anti Covid-19, grazie alla disponibilità e alla professionalità degli assaggiatori e dei referenti regionali di Anag. Anche quest’anno lavoreremo per dare continuità a questo evento e far conoscere sempre di più la ricca e variegata produzione distillatoria italiana, che si porta dietro un patrimonio fatto di storia, passione e tradizione da promuovere e valorizzare attraverso l’assaggio consapevole”.

 

Termini di partecipazione e info. Le distillerie interessate dovranno far pervenire all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. le schede di adesione entro il 15 marzo 2021 e i campioni di prodotto entro il 31 marzo 2021. Per maggiori informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa, infatti, è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).

 

Veronica Becchi

LA IG GRAPPA È TRA I 26 PRODOTTI CERTIFICATI ITALIANI AL CENTRO DELL’ACCORDO BILATERALE TRA CINA E UE

Sandro Cobror (AssoDistil): “Bene la Grappa IG protetta in Cina, ora lavoriamo per promuovere il Brandy. Ad aprile presenteremo un progetto di promozione da oltre 3 milioni di euro”

 

La IG Grappa è tra i 26 prodotti a Indicazione Geografica italiani che dalmarzo 2021 saranno ufficialmente tutelati in Cina. E’ quanto ha stabilito l’accordo bilaterale siglato tra la Cina e l’Unione Europea per la protezione da imitazioni e usurpazioni nei rispettivi territori di una doppia lista di 100 indicazioni geografiche. La IG Grappa ha potuto godere inoltre della protezione totale, senza fasi transitorie di phasing-out e quindi sarà immediatamente protetta all'entrata in vigore dell'accordo. Il ‘carrello’ italiano del beverage, protetto in Cina conterà oltre alla Grappa IG altre 13 denominazioni tra cui: Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco Conegliano Valdobbiadene, Soave, Tokaj, Barbaresco, Brachetto d’Acqui.

 

Il valore della IG Grappa in Italia. L’Italia conta 35 bevande spiritose a Indicazione Geografica riconosciute a livello europeo e fra queste 10 sono le Grappe inserite come “Acquavite di vinaccia”. La nascita della IG Grappa ha stimolato i produttori ad avviare una serie di azioni per garantire una vera protezione del prodotto e diffondere la conoscenza dell’eccellenza distillatoria italiana nel mondo.

AssoDistil punta sull’export e guarda alla Cina. “Dopo un lungo negoziato – commenta Sandro Cobror, direttore AssoDistil – nelle prossime settimane sarà ratificato definitivamente un accordo commerciale storico a tutela delle eccellenze europee, ma soprattutto italiane. La Cina apprezza i prodotti europei ma soprattutto quelli Made in Italy, come confermano i dati che sanciscono il mercato cinese come la seconda destinazione per le esportazioni Ue di prodotti IG, tra cui vini, bevande alcoliche e i distillati, a partire dalla grappa. Ad aprile AssoDistil presenterà all’Europa un progetto da oltre 3 milioni di euro per la promozione in Cina del Brandy come abbiamo fatto con ‘Hello Grappa’ per il mercato statunitense. Il nostro impegno è quello di continuare ad esportare distillati di qualità verso nuovi mercati che apprezzano il Made in Italy e verso quei consumatori che apprezzano le peculiarità inimitabili dell’acquavite di bandiera italiana”.

 

Robespierre

LA VELA BONOLLO CON GRAPPA OF AMARONE BARRIQUE

 

 

La Vela Bonollo con Grappa OF Amarone Barrique è un decanter in vetro soffiato realizzato a mano da maestri vetrai esperti; dal design esclusivo, è impreziosito non solo dai dettagli ma anche dall’abbinamento con la preziosa Grappa OF Amarone Barrique contenuta nella preziosa creazione.

Formato: 50 cl

 

Gioiello delle Distillerie Bonollo Umberto, ricca, vivace, morbida, Grappa OF Amarone Barrique è il frutto della distillazione delle vinacce provenienti dalla pigiatura delle uve passite del vino Amarone della Valpolicella, contraddistinte da una incredibile ampiezza e vivacità di aromi. L’abilità dei maestri distillatori Bonollo ha consentito di scolpire il particolare profilo organolettico di questa Grappa da meditazione, che è in grado, grazie alle sue eccezionali caratteristiche sensoriali, di sorprendere e appassionare anche gli intenditori più esigenti. La completa maturità del carattere di Grappa OF Amarone Barrique viene raggiunta attraverso l’invecchiamento in piccole barrique di rovere francese, nelle quali avviene una graduale ed armoniosa evoluzione della sua inimitabile ed inconfondibile personalità, contraddistinta da note intense, suadenti ed inconfondibili, in grado di coinvolgere in eleganti, appaganti ed originali esperienze edonistiche.

 

La Collezione Capricci d’Arte nasce dalla volontà di coniugare ai massimi livelli l’arte del far grappa dei maestri distillatori di Casa Bonollo con l’abilità dei maestri vetrai più esperti e capaci. Nascono così esemplari preziosi ed irripetibili nell’originalità delle forme e del contenuto: un mondo di dettagli ed eleganza, in grado di suscitare sensazioni di inebriante piacevolezza. La classe e l’esclusività di Capricci d’Arte completa le eleganti ed originali proposte regalo di Casa Bonollo.

 

Valentina Falco

LUXARDO S.P.A. COMPIE 200 ANNI 

Una lunga storia di famiglia, dalle illuminate intuizioni delle origini, al coraggio della ricostruzione fino allo slancio innovativo delle nuove generazioni    

 

Il 2021 è un anno particolarmente significativo per la Luxardo S.p.A., che giunge al traguardo dei suoi 200 anni: un anniversario che racchiude un lungo e complesso percorso di vicissitudini familiari che si snodano attraverso la storia fino ad oggi. L’azienda, una delle più antiche distillerie esistenti al mondo, si distingue tra le poche società liquoristiche europee ancora interamente di proprietà della stessa famiglia.  

Essere qui a raccontare i nostri 200 anni - commenta Franco Luxardo, senior partner – è una profonda emozione. Non sempre è possibile festeggiare queste ricorrenze di persona, a me succede oggi e ne sono orgoglioso: con il pensiero rivolto al passato e la speranza nelle nuove generazioni.”  

 

 

 

 

Le Origini  

La ditta fu fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara, cittadina sulle coste della Dalmazia, per secoli parte della Repubblica di Venezia. Girolamo, patrizio genovese dedito al commercio marittimo, si trasferì a Zara con la famiglia nel 1817 in veste di rappresentante consolare del Regno di Sardegna, dal quale poi si sarebbe sviluppato il nuovo Regno d’Italia. Sua moglie, la marchesa Maria Canevari, si dedicava - secondo l’uso del tempo - alla produzione di liquori in casa, in particolare del ‘Rosolio Maraschino’, specialità prodotta soprattutto nei conventi, ottenuta mettendo in infusione in alcol le marasche (ciliegie asprigne coltivate localmente), zuccherando e unendo essenza di rose per profumare. L’elevata qualità di questo liquore diede l’idea a Girolamo di sfruttare l’iniziativa familiare su scala industriale, introducendo l’importante innovazione di processo costituita dalla distillazione a vapore. Fu così che nel 1821 creò una fabbrica destinata alla produzione di Maraschino.      

           

Nel 1829 dopo otto anni di perfezionamenti, ottenne dall’Imperatore d’Austria un ‘privilegio’, ossia un brevetto che gli riservava la produzione esclusiva per quindici anni. Fu la conferma della qualità superiore del liquore Luxardo, tanto che ancor oggi la denominazione di Privilegiata Fabbrica di Maraschino “Excelsior” Girolamo Luxardo è presente nella ragione sociale. Nel corso dell’Ottocento l’azienda divenne la più importante distilleria di Zara, acquisendo con il suo Maraschino la leadership sui maggiori mercati mondiali dell’epoca. L’accorta politica economica di Michelangelo Luxardo, terza generazione, portò nel 1913 alla costruzione di un modernissimo stabilimento, fra i più grandi dell’Impero Austro-Ungarico. La felice espansione che l’azienda conobbe nel ventennio successivo alla Prima Guerra Mondiale subì tuttavia un pesante arresto nel 1940 con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che portò notevoli restrizioni all’attività industriale e, nel novembre 1943, la quasi totale distruzione dello stabilimento sotto pesanti bombardamenti anglo-americani.   

 

 Nel corso della ritirata delle truppe italiane e tedesche dalla Dalmazia (1944), Zara venne occupata dai partigiani comunisti di Tito e gli abitanti furono obbligati a partire esuli verso la penisola, ma molti vennero ferocemente uccisi; fra loro Pietro Luxardo e il fratello Nicolò con la moglie Bianca, annegati nel mare di Zara. Confiscato lo stabilimento semi-distrutto e dispersa la famiglia, sembrava che – dopo oltre un secolo – l’attività della Luxardo fosse destinata a cessare definitivamente.    

 

La ricostruzione  

 

L’unico dei fratelli superstiti della quarta generazione, Giorgio Luxardo, ebbe il coraggio, sostenuto da una lungimirante visione imprenditoriale, di far ripartire da zero l’antica attività. Scelse il 10 febbraio 1947, giorno del Trattato di Pace di Parigi con cui la sua città natale veniva ceduta alla Jugoslavia, per aprire assieme al giovane Nicolò III lo stabilimento di Torreglia, in provincia di Padova, ai piedi dei Colli Euganei, inaugurando così un nuovo capitolo della storia aziendale.  

La quinta generazione composta da Nicolò III, Michele e Franco, dopo gli inevitabili sacrifici dettati dalle traversie storiche, ha saputo, con un forte senso di appartenenza familiare, riportare l’azienda ai livelli di un tempo, sviluppando una completa gamma liquoristica, incrementando significativamente la presenza sul mercato nazionale e dedicandosi alla penetrazione commerciale nei più svariati mercati mondiali.  

I primi anni '80, grazie al consolidamento dei mercati esistenti e alle innovazioni introdotte sul piano gestionale, furono un periodo di consistenti investimenti nello stabilimento di Torreglia. I tradizionali alambicchi in rame, le suggestive cantine d'invecchiamento e le modernissime linee di imbottigliamento sono gli elementi distintivi di un’azienda che coniuga rispetto della tradizione e aggiornamento tecnologico. 

 

 

 

L’azienda oggi  

Oggi la Luxardo nello stabilimento di Torreglia lavora ogni anno le sue marasche, controllando direttamente tutta la filiera, dalla materia prima fino all’imbottigliamento, raggiungendo un totale di produzione di oltre 6 milioni di bottiglie l’anno.  

La sede si sviluppa su 12.000 mq coperti, conta circa cinquanta dipendenti, una novantina di collaboratori commerciali in Italia e oltre ottanta importatori a livello mondiale.  

 

Il portfolio aziendale comprende un mix completo di brand dal successo internazionale per offrire al consumatore un’ampia gamma di liquori classici italiani.  Maraschino e Cherry ‘Sangue Morlacco’ sono i due prodotti storici, ai quali si aggiungono altri liquori tipici della tradizione italiana, Sambuca dei Cesari, Amaretto di Saschira, Limoncello, Aperitivo etc., unitamente ad un’ampia selezione di specialità aromatiche per la pasticceria artigianale. Da circa un decennio è stata inoltre avviata con successo una specifica linea di produzione di confetture di alta gamma, sempre destinate alla pasticceria.   In azienda attualmente lavorano insieme tre generazioni della famiglia, impegnate a garantire la dovuta continuità all’eredità di Girolamo Luxardo.  

 

Luxardo S.p.A.  

Via Romana, 42 

35038 Torreglia (PD)  

Tel 049 9934811 – Fax 049 9933070 

Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Web www.luxardo.it  

 

 

Cinzia Luxardo

LEZIONI ON LINE PER ASPIRANTI ASSAGGIATORI DI GRAPPA E ACQUAVITI

 

Dal 26 gennaio al 23 febbraio cinque appuntamenti e degustazioni con docenti e relatori Anag. Iscrizioni aperte fino al 12 gennaio per il primo corso a distanza promosso da Anag a livello nazionale

 

La passione per grappa e distillati e la voglia di conoscere il mondo “spiritoso” viaggiano via web e superano le restrizioni anti Covid con il corso di primo livello per aspiranti assaggiatori organizzato da Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti. L’iniziativa, promossa per la prima volta a livello nazionale, prevede cinque lezioni settimanali in programma martedì 26 gennaio, 2, 9, 16 e 23 febbraio, dalle ore 21 alle ore 23. Le iscrizioni sono aperte fino a martedì 12 gennaio ed è prevista la partecipazione fino a un massimo di 20 persone, con frequenza obbligatoria. Una volta effettuata l’iscrizione, i partecipanti riceveranno a domicilio il materiale. Le lezioni e le degustazioni saranno guidati da docenti e assaggiatori Anag. Per iscrizioni e informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 335-6299100.

Il programma del corso. La prima lezione sarà dedicata alla conoscenza di Anag e della scheda adottata nella degustazione di grappa e acquaviti che sarà utilizzata negli appuntamenti successivi. Gli incontri proseguiranno, poi, approfondendo i principi dell’assaggio consapevole attraverso vista, olfatto, retrolfatto e gusto; le origini e le norme della produzione di grappa e acquaviti d’uva e delle tecniche di distillazione; l’unicità della grappa come acquavite 100 per cento italiana. L’ultima lezione sarà dedicata alla “cultura del buon bere”, per conoscere meglio l’alcol e i suoi limiti e promuovere un consumo consapevole.

 

Al termine del corso, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione propedeutico all’accesso ai corsi Anag di secondo livello, che prevedono un esame finale e il rilascio della patente di assaggiatore. Attraverso le lezioni condotte dai docenti Anag, seppure a distanza, sarà possibile conoscere il mondo di grappa e distillati con un assaggio attento e consapevole e la “cultura del buon bere” che caratterizza le attività dell’associazione puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità del prodotto nel bicchiere. Il corso è riservato ai soci Anag ed è richiesta, pertanto, anche l’iscrizione all’associazione.

Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978, con sede presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia

con numerose associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano. La Grappa, infatti, è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).

 

 

Veronica Becchi

COCKTAIL DELLE FESTE 2020: L’APERITIVO CON ITALICUS, E NON SOLO.. 

Le ricette a base di ITALICUS Rosolio di bergamotto completano il menu di Natale e Capodanno, dall’antipasto al dolce, con un insolito bere miscelato

Il rosolio di bergamotto rappresenta la storia della liquoristica in Italia, è buono da solo ma può anche facilmente diventare l’ingrediente base per la preparazione di cocktail che hanno il profumo di casa e una moderna leggerezza. Il gusto aromatico del bergamotto di Calabria, le note del cedro di Sicilia e delle botaniche profumate di ITALICUS si sposano bene con i piatti della tradizione legata a Natale e Capodanno, dall’antipasto al dolce. 

Per le prossime feste, per accompagnare un aperitivo o per bere miscelato a tavola in modo insolito, ITALICUS propone quindi due ricette semplici da realizzare: l’ITALICUS Spritz, la ricetta del perfect serve per gustare una nuova versione di Spritz con il rosolio di bergamotto, e lo Sgroppino, il cocktail dessert da gustare a fine pasto.

L’ITALICUS SPRITZ, LO SPRITZ REINVENTATO MODERNO

Ingredienti: 1 parte di ITALICUS Rosolio di Bergamotto, 2 parti  di Dry Prosecco e 3 Olive Verdi

Preparazione: miscelare in un bicchiere da vino grande, aggiungere i cubetti di ghiaccio e versare il prosecco, guarnire con le olive infilate come perle in un bastoncino. Si può anche provare a sostituire il prosecco con una tonica per gustare una nuova versione di Spritz, dissetante e leggero.

LO SGROPPINO, IL DRINK DESSERT

Ingredienti: 2 parti di Italicus, una pallina di sorbetto al limone o all’arancia, una parte di Prosecco DOC.

Preparazione: posizionare il sorbetto in un thumbler basso o in una coupette e aggiungere Italicus e il prosecco. Decorare con una grattata di scorza di limone fresco per aggiungere un tocco agrumato in più. 


Elena Ubertazzi

ZENI1870 CELEBRA LA VENDEMMIA E RIAPRE LA BOTTAIA E LA GALLERIA OLFATTIVA

Tornano, in tutta sicurezza, le degustazioni eno-sensoriali proposte dalla storica winery boutique di Bardolino. Anche l’Amarone Nino Zeni, in edizione limitata, tra i vini proposti in assaggio per celebrare la riapertura.

Sarà  un autunno all’insegna dell’accoglienza in cantina per Zeni 1870 che intende celebrare la stagione della vendemmia regalando esperienze indimenticabili ad appassionati del buon vino e a curiosi neofiti.

Dopo l’apertura del wine shop, rinnovato nel concept, nella scelta cromatica e nell’arredo, sono nuovamente pronte ad accogliere i visitatori anche la Bottaia e la Galleria Olfattiva, fiore all’occhiello della ricettività  eno-turistica italiana.

Torna ad aprire le sue porte la Bottaia interrata, 1400 metri quadrati dove trovano spazio barriques, tonneau e botti di rovere per l’affinamento dei grandi vini rossi veronesi, a cominciare dall’Amarone. Qui, in un’area sotterranea, appositamente creata per mantenere la temperatura e l’umidità  costanti tutto l’anno, i visitatori potranno muoversi in un suggestivo silenzio, ascoltando il lento maturare del vino e ammirando il prezioso soffitto, affrescato con scene mitologiche ispirate alla figura di Bacco, ed impreziosito con decorazioni, stucchi e foglie d’oro. All’interno di questo tempio del vino, dopo aver visto e compreso il processo di invecchiamento dei rossi importanti, sarà  possibile degustare le pregiate selezioni dei vini Zeni1870, in abbinamento ad assaggi gourmet.

Accanto alla bottaia anche GO, la prima galleria olfattiva italiana unicamente dedicata al vino, apre nuovamente i battenti, pronta ad accogliere i visitatori che scelgano un’ enologica davvero immersiva fuori dal comune. All’interno della galleria, in una atmosfera quasi rarefatta e resa ancora più suggestiva dalla penombra, dal gioco di luci e dalla musica che riprende il ritmo cardiaco, sarà  infatti possibile scoprire a ritroso due tra le preziose referenze che Zeni1870 sceglierà  di mettere in degustazione. Saranno 14 i cofanetti con all’interno gli aromi e i sentori codificati e decostruiti da Paola Bottai, e ogni visitatore, munito di copri dita per garantire la massima igiene, potrà spostarsi di cofanetto in cofanetto ed esercitare la propria memoria olfattiva alla scoperta di profumi e di reminiscenze.

 

Alla fine del viaggio sensoriale dopo aver olfattivamente degustato i vini, sarà  prevista una vera degustazione in abbinamento ad una pregiata selezione di formaggi.

«Lo spazio ampio che caratterizza sia la nostra Bottaia sia la Galleria Olfattiva sottolinea Elena Zeni - ci permette di tornare a proporre le degustazioni eno-sensoriali in tutta sicurezza. Del resto per questo tipo di esperienza, che negli anni ci ha premiato molto, non abbiamo mai lavorato con la massa».

 

Per rendere ancora più preziosa l’esperienza in Bottaia o in Galleria Zeni1870 propone una degustazione davvero esclusiva: per il mese di ottobre, per coloro che ne faranno richiesta, vi sarà infatti la possibilità di degustare anche l’Amarone Nino Zeni, top di gamma della cantina, in edizione limitata, il cui nome celebra appunto Nino Zeni, padre di Fausto, Elena e Federica, quinta generazione alla guida dell’azienda.

«Si tratta di una vera coccola che abbiamo voluto riservare ai nostri affezionati visitatori e a tutti colori che entro ottobre sceglieranno di farci visita “ aggiunge Elena Zeni. Abbiamo infatti voluto aprire il nostro caveau e condividere con chi davvero ci segue e ci sceglie un’emozione unica e irripetibile, come appunto l’Amarone Nino Zeni, vino pensato in memoria di nostro padre che tanto ha dato a questa azienda e a questo comprensorio produttivo».

 

 

Lucia Vesentini

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